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Saggio di Jan Carlson studiosa dei mezzi di comunicazione e di come manipolano l'opinione pubblica.
Come i media in nome della "libertà distampa" hanno ridicolizzato e distrutto la vita di Michael Jackson, usandole loro penne come strumenti "più potenti e taglienti delle spade".Interessante analisi che ci fa riflettere sul mondo del giornalismo e di quanto noi ne possiamo rimanere influenzati.
Introduzione/Premessa
Il lavaggio sistematico del cervello dei mediaper un periodo superiore di due decenni e mezzo è riuscito a trasformare ungenio musicale realmente innovativo e uomo gentile, in uno zimbello, unoscherzo, una caricatura. Una caricatura è definita come "una esagerazionemediante una distorsione spesso ridicola di elementi o di caratteristichenell'arte o nella letteratura." Dal momento in cui il suo talento lo ha reso unnome familiare nel 1984 fino alla sua morte nel 2009, il pubblico è statocondizionato a pensare di Michael Jackson nei seguenti termini:"eccentrico", "mostro", "strano","bizzarro", "strambo", “WackoJacko","predatore"," pervertito" e"pedofilo". La propaganda e le parole provocatorie fatte diincommensurabile violenza non solo per il signor Jackson, ma per il mondo,privandolo di un’autentica conoscenza fattuale di un uomo che, mentre lui èstato definito il "più grande intrattenitore che il mondo abbia maiconosciuto", è stato anche il più inesauribile umanitario e uomo impegnatoin prima persona a fare pressione per il cambiamento nella nostra memoriaculturale. Le generazioni future sono state anche truffate; la materiasuccessiva di Michael Jackson sarebbe stata la regia di un film, per sua stessaammissione, e il mondo non saprà mai quali ulteriori contributi avrebbe potutodare se fosse stato in vita per farlo. Esaminate singolarmente, e con un pò di buonsenso, ciascuna delle storie principali che contribuiscono alla notorietà diuna leggenda, danno un senso logico nel contesto della vita di Michael Jackson.Estrapolate dal contesto, abbellite, e sensazionalizzate, esse dipingono unacaricatura, non una biografia. Una preponderanza schiacciante delle parodiecostruite sul signor Jackson avevano una base medica. La storia Quando il signor Jackson iniziò la sua carrieramusicale, era il "pupillo" della stampa nazionale ed internazionale.Onorato per il suo radioso virtuosismo vocale puro, era il bambino più amatodel pianeta. La sua eloquenza emotiva durante l'interpretazione di canzoni benoltre i suoi anni di esperienza, sbalordì il pubblico dagli Stati Unitiall'Africa. La sua energia ipercinetica durante l'esibizione sul palco e lagioia che comunicava, sollevava i cuori e attirava l'attenzione di tutto ilmondo quando i suoi coetanei erano ancora alle elementari. A differenza di molti suoi colleghi che hannoperso la loro voce, con l'inizio della pubertà, Michael Jackson era cresciutoin un adulto-esplosivo di talento la cui discografia ha infranto i record divendite mondiali. Gli album "Off the Wall" e "Thriller" lohanno catapultato in un livello di fama mondiale mai vista prima, rilasciandoonde d'urto in tutto il mondo giornalistico. Poco dopo l'impresa senzaprecedenti, il suo volto e il suo nome sono diventati un bersaglio per lastampa scandalistica. La motivazione originale dietro le numerose invenzioniscritte su Michael Jackson rimane un mistero, ma suggerisce molte teorie dalrazzismo alle lotte di potere, dal lato vulnerabile dell'industria musicalenascosto dietro lo sfarzo e il glamour. La bramosa speculazione sulla sessualità diMichael Jackson portò a voci che fosse omosessuale. Una persona moltoriservata, timida e spirituale, Michael Jackson raramente divulgavainformazioni riguardo le sue relazioni intime, credendo la discrezione esserel'attributo di un "gentleman" in argomenti così estremamentepersonali. Anche se avrebbe potuto facilmente cedere al costume di approfittaredi fan adoranti lungo il percorso del tour; appariva, almeno pubblicamente,perseguire uno stile di vita celibe. Trascorreva le sue ore fuori dal palcodistribuendo doni in ospedali e negli orfanotrofi in ogni città da luivisitata. Si imbarazzava facilmente, non ha mai parlato della sua sessualità néha negato di essere omosessuale (errore, negò di essere gay nella deposizionedel 1 marzo 1996, ndt). Michael Jackson aveva parecchio affetto e rispetto peri suoi fan, alcuni dei quali erano gay. Ha mantenuto il suo orientamentosessuale riservato per evitare di estraniare qualcuno di loro. Un'invenzione presto diffusa nella stampascandalistica era che il signor Jackson prendesse ormoni femminili permantenere la voce altissima, che permeava le sue registrazioni. Mr. Jacksonraccontò un episodio in cui un giovane fan gli aveva chiesto se ciò fosse vero.Negò il rumor durante il breve incontro. Stordito dalla domanda, non disse cheil suo range di quattro ottave era stato perfezionato volontariamente per untono più alto ben delineato da più di trent'anni nel mondo della musica, coninnumerevoli sessioni di un vocal coach e con una pratica costante. L'apparatovocale è come ogni muscolo, ma risponde ad un esercizio frequente con forza ela flessibilità. Una notizia esclusiva era che il signor Jacksondormiva in una camera di ossigeno invece di un letto guadagnando l'attenzionein tutto il mondo. La storia ebbe origine quando il signor Jackson rimasegravemente ferito durante le riprese di uno spot televisivo. Su suggerimentodel regista, aspettava in cima ad una rampa di scale, mentre venivano esplosidei fuochi d'artificio. Una scintilla da una di quelle esplosioni piombò neisuoi capelli, prendendo fuoco. Ustioni di secondo e terzo grado al suo cuoiocapelluto lo lasciarono praticamente calvo all'età di 26 anni. Una chirurgia ricostruttiva e trapianti multiplidi pelle erano occorsi per riparare i danni dell'ustione. La sua conseguenteempatia con gli ustionati lo spinse a donare la camera iperbarica insieme alresto del suo accordo di 1,5 milioni dollari verso il "Brotman MedicalCenter" di Culver City per costruire e attrezzare il "Michael JacksonBurn Center". I tabloid pubblicarono fotografie del signor Jackson"accanendosi intorno" alla camera insieme al racconto che cidormisse, perché aveva paura di invecchiare, sulle prime pagine di tutto ilmondo. Associato con la speculazione sempre più invadente riguardo la suasessualità e agli ormoni femminili per mantenere alta la sua voce, le leggendesono diventate progressivamente sempre più sensazionali per vendere piùriviste. Diversi giornali sostenevano che il signorJackson aveva costruito un santuario a Elizabeth Taylor nella sua camera daletto. Mr. Jackson e la signora Taylor condividevano la storia di child-starche era una solida base per la loro amicizia duratura e stretta. Regalò unarazzo alla sua amica, ma la sua camera da letto, in realtà la sua intera tenutae tutta la sua vita, erano un santuario per reclamare la sua, e del mondo,perduta e dimenticata da tempo, innocenza. Verso la fine degli anni ottanta, circolava unastoria che Michael Jackson stava cercando di acquisire le ossa dell' “ElephantMan”.
John Merrick, vittima di una malattia deturpante in seguito a tumorifacciali, era stato costretto a guadagnarsi da vivere come un fenomeno dabaraccone e come "strano". Lettore vorace, il signor Jackson erastato profondamente commosso dalla storia. Negò l'interesse dell’acquisto delleossa di Merrick a Oprah Winfrey nel 1993. "Dove metterei le ossa?"chiese con una risata incredula. La stampa scandalistica mostrò un accentuato epervasivo interesse per la proprietà di Michael Jackson di svariati milioni didollari nella contea di Santa Barbara. Jackson costruì un ranch con un parcodivertimenti a grandezza naturale, uno zoo, un teatro, e dei treni. Amava iparchi a tema, ma la sua fama globale rendeva le gite impossibili. Assalito daifan e dai paparazzi ovunque andasse, un suo improvvisato arrivo non programmatoin un parco divertimenti presentava pericolo per sé e per gli altri. Mr.Jackson ha costruito la sua personale città del divertimento in miniatura perdivertirsi e per condividere con i bambini malati e bisognosi, chiamandoloNeverland Valley Ranch in onore della sua storia preferita per bambini, PeterPan. Si identificò fortemente con il personaggio della storia di Mr. Barry,dopo aver perso la sua infanzia esibendosi in locali, studi di registrazione,spettacoli televisivi e concerti. Articoli ironici strombazzavano le stranezze diMr. Jackson e del suo Neverland Valley Ranch. Spiegò alla stampa che avevamesso tutte le cose che amava dietro i cancelli della sua casa per concedersialmeno un assaggio della libertà e della normalità che la maggior parte di noidà per scontato. Condivise felicemente la sua creazione con i bambini deiquartieri poveri e degli ospedali, per giornate campali di divertimento eavventura, abitualmente programmate, sia che fosse fisicamente presente o meno. La gente accorreva da Michael Jackson comegraffette ad un magnete, compresi i fan di tutte le età che lo trovavanoincantevole e bambini che riconoscevano il bambino in lui e trovavanodivertente essergli intorno. Il signor Jackson era così popolare e amato cheveniva assalito da persone in cerca di autografi, richieste di fotografie e diabbracci che spesso assecondava felicemente. Mentre uno o due o dieci personenon presentano problemi, centinaia o persino migliaia di persone esagitate checorrono verso di lui presto si trasforma in combattimento corpo a corpo. Mr.Jackson era costretto molte volte ad arrampicarsi su rete metalliche o suitetti dei veicoli per evitare di essere schiacciato nelle mischie che accompagnavanoi suoi movimenti. Una società educata e aperta di solitodisapprova il giudicare gli individui dalle apparenze; questo protocollo non èmai stata concesso a Michael Jackson. Spesso enfatizzato dai media, ilcambiamento di aspetto di Michael Jackson ha causato l'utilizzo di commenti eaggettivi sprezzanti raramente utilizzati per descrivere qualsiasi altrapersona. I giornali scandalistici attribuirono le variazioni ad una malsanaossessione per i cosmetici e per le procedure chirurgiche. In un periodo didiversi anni, il viso di Michael Jackson si era ridotto, facendo sembrare isuoi zigomi più prominenti, gli occhi più grandi e la sua mascella squadrata. Il suo naso cambiò da una caratteristicatipicamente etnica ad una forma più nettamente definita, e la sua pelle eradiventata più chiara. Uno sconfortante caso di acne spinse il signor Jackson acambiare la sua dieta ed a diventare vegetariano. Un rigoroso regimemarcatamente vegetariano ridistribuisce la massa muscolare, con conseguentericonformazione del corpo e aumenta il livello di energia. A parte duelavoretti al naso, che il signor Jackson ha riconosciuto, ha negato ulterioriinterventi chirurgici facciali fino alla fine della sua vita. Egli, tuttavia, ammise apertamente di diverseprocedure ricostruttive chirurgiche e innesti di pelle per riparare i danni alsuo cuoio capelluto dalla grave ustione accennata in precedenza. L'obiettivoera di rimuovere il tessuto bruciato nella speranza di ripristinare la crescitadei capelli. Un palloncino inserito sotto la carne veniva gonfiato gradualmentein un periodo di mesi per tendere la pelle danneggiata prima dell'ablazione edel trapianto. La pelle sana era stata cucita sopra la zona danneggiata con unaprotesi e ha permesso di guarire prima di ripetere la procedura. Distendendo etirando la pelle nella parte posteriore della testa può avere dato l'aspetto dimolteplici interventi di chirurgia estetica. Sarebbe stato un metodo doloroso,estremamente lungo, eseguire un lifting. I tabloid impiegarono gli interventi facciali aiquali il signor Jackson non si era mai sottoposto come paziente, ma che furonoofferti a pareri di esperti, mettendo a confronto prima e dopo le fotografieper creare più copie per i tabloid. Analogo è chiedere a psicologi di dareperizie sulla salute mentale di una persona con cui non hanno mai parlato, unaltro evento comune nella vita di Mr. Jackson, tali pareri sono discutibili comei giornali che li stampano. Un adolescente Michael Jackson dal viso tondo primadi adottare uno stile di vita vegetariano, il danno catastrofico dell’ustione edella conseguente chirurgia ricostruttiva, era stato confrontato con fotografiescarsamente illuminate dotate di angoli di ripresa calcolate per sottolineareguance incavate, mascella squadrata, l’aspetto del naso sottile. I media laconsideravano come prova inconfutabile dell’alterazione chirurgica sebbene talipareri sono stati facilmente smontati e ignorati. Affettuosamente conosciutocome "faccia d’angelo" in Europa e in Asia, per milioni di personeMichael Jackson è rimasto bello fino al giorno della sua morte, nonostante glisforzi concentrati per convincerli che aveva un aspetto bizzarro, spettrale,stravagante, non del tutto umano. Il sempre crescente pallore della pelle diMichael Jackson era stato sfruttato come prova del suo sospetto tentativo didiventare bianco e di abbandonare la sua eredità afro-americana. Notiziari egiornalisti censuravano il signor Jackson per l’eliminazione della suameravigliosa tonalità moka tramite lo sbiancamento della pelle. Infine, nel1993, dopo essere stato trafitto dalla stampa per circa un decennio su unamalattia della pelle sulla quale non aveva alcun controllo, il signor Jacksonconfessò a Oprah Winfrey che era vittima di una malattia della pelle. Lamalattia di Michael Jackson, la vitiligine, è una condizione medica in cui lasostanza chimica responsabile della pigmentazione della pelle e della protezionedagli effetti nocivi del sole scompare lentamente lasciando depigmentati, nonsbiancati, macchie di dimensioni crescenti e pallore. E' profondamentedeturpante, specialmente in un afro-americano o dalla pelle scura. Michael Jackson, uno degli esseri umani più invista del mondo, stava diventando in effetti un Albino sul palcoscenicomondiale. Un handicap che avrebbe suscitato simpatia per un uomo che ha vissutola sua vita sotto i riflettori e che non riusciva a controllare una malattiache lasciava la sua pelle pericolosamente esposta a radiazioni UV mentrecambiava il suo colore, era stato invece trasformato in una cosa ridicola daparte dei media, tra cui il materiale da commedia fornito per anni a monologhidi talk show in tarda serata. In casi avanzati, la vitiligine colpisce tuttoil corpo. La truccatrice di Michael Jackson ha tentato per oltre 30 anni dicoprire le aree depigmentate miscelando con un trucco scuro la tonalità mokanaturale di Michael Jackson, nelle sue fasi iniziali. Come la malattiaprogrediva, questa soluzione divenne impraticabile; il medico ritenne piùprudente depigmentare le aree scure rimanenti e armonizzare complessivamentecon la pelle più chiara di Michael Jackson (vale a dire già depigmentata). Lamalattia inoltre richiedeva che lui coprisse la pelle in qualsiasi momentodurante le ore diurne, anche nelle giornate nuvolose, con cappelli, maschere,occhiali da sole, make-up ad alto fattore UV, maniche lunghe, e ombrelli, alfine di evitare di contrarre il cancro della pelle. La stampa lo riteneva lo"strano", "strambo", o un "germofobo" per lacautela che esercitava seguendo le avvertenze mediche per proteggere la suasalute da un ulteriore deterioramento. Le spiegazioni di buon senso non sono mai stateconsiderate quando la stampa portò alla ribalta Michael Jackson; solo ilsensazionale vende in quel genere. I media lo accusarono apertamente di mentireriguardo le sue caratteristiche facciali e sulla condizione della pelle. Più tardi, nel 1993, la condizione della pelledi Michael Jackson era diventata utile per sostenere la stravagante creazionedei media. La stampa scandalistica, diametralmente in contraddizione nellaposizione precedente improvvisamente trovò le sue affermazioni credibili quandola colorazione dei suoi genitali era diventata importante per dimostrare la suainnocenza per quanto riguarda le accuse sulle sue interazioni con un bambino.Hanno letteralmente sbavato sopra l'acquisizione delle fotografie dell' inguinedi Michael Jackson scattate durante un esame forzato di polizia. La tariffa dipartenza per le immagini è stato riportato essere di 3 milioni di dollari. Un altro sforzo che i media lanciarono perpersuadere il pubblico che Michael Jackson si era auto proclamato il 'Re delPop' e aveva chiesto i diritti esclusivi dello spettacolo nel Gala inauguraledel presidente Clinton, aveva lo scopo di dipingere il signor Jackson come unmegalomane, un marmocchio viziato troppo innamorato della propria importanza .Numerose interviste e il documentario della sua ultima iniziativa musicale,"This Is It”, sfata questo mito e racconta una storia abbastanza diversa.In esso incontriamo un tranquillo, pacato, educato, senza ego, uomo gentile cheesprime le sue richieste in un linguaggio inteso ad evitare un ego che ferisce,mostrando ai suoi collaboratori di permettere al loro talento di 'brillare',abbracciando tutti quelli che partecipavano al suo spazio personale. La percezione pubblica di Michael Jackson èstata significativamente colorata dalla mole, dalla grandezza e dalladiffusione delle leggende che, a spirale, da fantasie insensate abbastanzainnocue a racconti sempre più fuorvianti e dannose di una persona che non avevaalcuna somiglianza con le relazioni da parte di coloro che conoscevano personalmenteil signor Jackson. La disinformazione può anche diventare un'arma per uccidereerodendo e intaccando un animo sensibile, un'artista senza pari, umanitario eattivista che possedeva la capacità di attirare intensamente l’attenzione aduna condizione planetaria e umana e di far pressione per mobilitare gli agentidel cambiamento. Che il signor Jackson possedeva quella capacità e volontà, erastato dimostrato più di una volta dalle tappe fondamentali della sua vita. Attraverso decenni di controllo costante su diun uomo che non aveva alcuna somiglianza con la versione inventata esensazionalizzata, i mezzi di comunicazione descrissero una creatura al postodi un uomo; disegnarono un fumetto etichettandolo pubblicamente "WackoJacko" e altri detrimenti. Questo attacco psicologico continuo e crescentemascherato da giornalismo ricorda il bullismo della scuola. Pochi potevanosopportare i colpi ripetuti con uguale grazia e dignità; il fatto che MichaelJackson li ha sopportati per decenni è un testamento della sua forza e lacertezza dell’obiettivo. A causa della natura implacabile delle storiepresentate, gran parte del mondo immaginava la versione dei tabloid quando ilnome di Michael Jackson veniva menzionato. Anche se è una montatura totale, unafinzione, una favola corrotta che lascia uno alla ricerca di riscattare unqualsiasi valore sociale, resiste. "Se si sente una bugia abbastanzaspesso, si inizia a crederla", disse il signor Jackson che si chiedeva,con i suoi ammiratori, perché questo fumetto era stato creato da uomini e donneche sembravano aver abbandonato gli standard della verità, della decenza umana,e dell'etica che un tempo caratterizzava una professione nobile e rispettata. Il quadro storico dipinto di Mr. Jackson misefacilmente in dubbio la sua integrità quando esplose la storia alla fine del1993 che un bambino aveva accusato Michael Jackson di molestie. La maggiorparte delle persone non pensa subito che un intrattenitore amato sia ilbersaglio di un ricatto, la maggior parte del mondo rimase a bocca aperta ericordò tutte le storie che avevano letto, facevano spallucce, si preparavano acredere al peggio. E' successo senza sforzo a causa di tutte le associazioni ele opinioni precedenti basate sulla biografia dei tabloid. Il mondo dell'informazioneha sfruttato Michael Jackson, facendo un sacco di soldi incrementandone ladiffusione, mentre convinceva l'opinione pubblica che lui era una sorta distranezza della natura. Disumanizzare qualcuno nel tempo per renderlouna facile preda per un programma calunnioso è un vecchio trucco. Funziona beneper la pulizia etnica e ha permesso a tipi come Adolf Hitler di sbarazzarsi inGermania di sei milioni di suoi cittadini. Il fatto che questo tipo di attaccopubblico continui qui e ora nella cultura moderna dovrebbe allarmare tutti icittadini degli Stati Uniti, e se per questo, del mondo. I giornalisti prendevano in giro, per lorostessa ammissione, per delizia nel prendere il più piccolo sussurro eschizzarlo in titoli da prima pagina da dieci centimetri per essere i primi conlo scoop più succoso. (Vedi “Tabloid Truth: The Michael Jackson Scandal” unatrasmissione speciale della PBS del 15 febbraio 1994).
Per tredici mesi MichaelJackson ha fornito i titoli da prima pagina e denaro alla stampa scandalistica.La pratica dello sfruttamento e della drammatizzazione delle storie perrenderle sensazionali, ricorrevano al minimo comune denominatore che siinfiltrava perfino nella stampa convenzionale, una volta considerata onorevole.Essa si infettava con la stessa frenetica isteria dei suoi colleghi tabloidprovocando la duplicazione di questo sfrenato mostro, i medialoid. A differenzadei tabloid che non nascondevano le loro offerte per pagare ingenti somme a chisarebbe andato ad affermare pubblicamente false dichiarazioni da affittare,rispettabili giornalisti, emittenti e giornali rifiutavano ancora di pagare leloro fonti. Tuttavia, hanno ignorato la circospezione el'etica professionale che una volta impediva loro di citare i tabloid;offrivano materiale distintamente diffamatorio riportando le fonti discutibilisenza scuse. La pratica comune di verificare ed accertare i fatti e le fonti,era sospesa a tempo indeterminato, nonostante la sua inclusione nel codicedell'etica attuale del giornalista. Anonime "fonti affidabili", tra cuiguardie di sicurezza, camerieri, e governanti che erano in vendita al giustoprezzo o personale scontento a cui era stato chiesto di andare via,si feceroavanti per aggiungere racconti ai tabloid. Erano corresponsabili nell’aiutare acondannare Michael Jackson nel tribunale dell'opinione pubblica. Redattori ditabloid sono stati filmati e registrati mentre dicevano: "non importa se èvero fino a quando siamo in grado di convincere qualcuno a dire che è vero"e "pratichiamo una forma di giornalismo di libretto degli assegni, ma lofanno tutti gli altri in questo settore." Le controquerele portate da Mr. Jackson perfurto ed estorsione nei confronti di queste gole profonde, sono stateconfermate nelle decisioni giudiziarie che hanno ordinato agli ex dipendenti difare ammenda. Coloro che sono stati licenziati per aver rubato oggetti da casadi Michael Jackson, sono stati condannati e tenuti a pagare le spese legali.Che non ha limitato i danni alla sua reputazione. Le parole, una voltarilasciate al pubblico dominio, non possono essere recuperate. La feritainflitta dalla stampa ostinata con menzogne ottenute pagando ingenti somme perl'avido e l’opportunista, non può essere stimata, né può essere annullata.Michael Jackson, a quanto si dice, una persona gentile e sensibile, che credevasinceramente che la "la bellezza, l'innocenza, la meraviglia del cuore diun bambino sono i semi della creatività che guarirà il mondo" (MichaelJackson, presentazione del Grammy Legend Award, 1993), ha subito moltissimo nelcorso degli anni per mano di persone senza scrupoli. I media censurarono qualsiasi notizia cheappoggiava le affermazioni di estorsione di Mr. Jackson per mezzo di quelledegradanti accuse di molestie; le sentenze della Corte a favore del signorJackson furono occultate. Incluse informazioni che sono state deliberatamentenascoste ma non solo: i precedenti sforzi del padre dell'accusatore perprocurare il sostegno finanziario di Michael Jackson per ristrutturare una casae la distribuzione di un film, la narcotizzazione del figlio minore, unaregistrazione su nastro che sosteneva le affermazioni estorsive del signorJackson, e il fatto che la compagnia di assicurazione di Michael Jacksonrisolse al di là delle sue obiezioni. (Was Michael Jackson Framed by MaryFischer, GQ, October 1994). Un libro successivo,Redemption, scrittodall’assistente legale Geraldine Hughes, che lavorò per l'avvocato del padredell’ accusatore, smascherò le attività del suo ufficio che indicavano cheMichael Jackson era stato incastrato. Ancora una volta, queste rivelazioni sonostate ignorate dalla stampa e mai denunciate. All'inizio del 2003, un giornalista inglese chelasciò il segno intervistando la principessa Diana, cercò Michael Jackson perun'intervista esclusiva. Martin Bashir promise di presentare un ritratto equo,sano e reale di Michael Jackson, l'uomo, in "Living with MichaelJackson". Chiedendo solamente un trattamento onesto ed etico, il signorJackson concesse a Bashir il libero accesso alla sua vita, tra cui i suoifigli. Invece di una rappresentazione equa e imparziale, Bashir tagliò eincollò insieme un tabloid completo di filmati modificati e di una vocenarrante fuoricampo. Michael Jackson, fanatico della fotocamera e appassionatodi cinema, aveva registrato l'intervista per il suo uso personale e il suocameraman catturò un ritratto molto diverso quanto inedito. Con il film vero diMichael Jackson, fu poi realizzato un documentario per confutare, ancora unavolta, il ritratto-caricatura falsificato, ingiusto e disonesto, di MichaelJackson. Si è poi appreso che Bashir era stato sanzionato nel Regno Unito perpratiche non etiche. Lungi dall'essere sanzionato negli Stati Uniti per il suopezzo da tabloid parziale e sensazionalistico, a Bashir gli è stato offerto eaccettato un posto in Nightline di ABC News. Quando Michael Jackson incontra il giovane chelo avrebbe poi accusato, al ragazzo era stato diagnosticato un cancro terminalee dato solo poche settimane di vita. Il suo ultimo desiderio era stato quellodi incontrare Michael Jackson. Mr. Jackson chiamò il bambino ogni notte daqualunque parte si trovasse nel mondo per dirgli che lui non gli avrebbepermesso di rinunciare, incoraggiandolo a prendere la sua chemio, divorandotutte le cellule tumorali immaginandolo come Pac-Man e di tenere duro in modoche potesse essere suo ospite al Ranch di Neverland. Il ragazzo sopravvissealla chemio, lui e la sua famiglia hanno avuto libero accesso alla tenuta diMichael Jackson, mentre recuperava la sua forza in quello che i suoi medici inseguito lo soprannominarono un recupero miracoloso. Il documentario di Bashirrivelò le cure di Mr. Jackson al ragazzo. Invece di ritrarre il rapporto comeuna tenera e toccante storia di sopravvivenza, le modifiche ed i commenti dellavoce fuori campo di Bashir implicava fortemente una sinistra motivazione daparte del signor Jackson. La madre del ragazzo consultò un avvocato dopo latrasmissione lamentando che Bashir aveva filmato il figlio minore senza il suoconsenso.L'avvocato che lei consultò guarda caso era lostesso che aveva negoziato l'accordo nel tentativo di estorsioneprecedentemente riuscito. L'avvocato consultò lo stesso psicologo e lo stessopubblico ministero soprannominato dai suoi pari “cane rabbioso”, la cuipersonale avversione per il signor Jackson era di vecchia data e ben nota. Duegiurie avevano rifiutato di permettergli di accusarlo dieci anni prima citandola mancanza di prove, che probabilmente ha aggiunto benzina alla sua decennalecaccia di Jackson; l'obiettivo era quello di far crollare pesantemente ilsignor Michael Jackson. Tom Sneddon, il procuratore distrettuale diSanta Barbara, pur non riuscendo a procurarsi le accuse contro il signorJackson per l'accusa di molestie su minori nel 1993, proseguì con l'indagineaperta durante i dieci anni successivi. Aveva seguito Jackson in tutto il mondoa spese dei contribuenti, cercando di trovare un bambino che parlasse contro ilsignor Jackson, non trovò nessuno. Aveva anche attivato un sito web persollecitare le prove contro Jackson in modo che potesse fare causa citando chelui era "la legge" nella contea di Santa Barbara. Il suo scopo asenso unico era stato chiamato ossessivo da molti commentatori autorizzati. Dopo aver intervistato il giovane sopravvissutoal cancro, Sneddon invase la casa del signor Jackson attraversando l’interocomplesso e gli alloggi privati di Jackson con 70 vice-sceriffi. Il videotapedell'intervista mostra chiaramente le forze dell'ordine che influenzano ilragazzo. Essi sembravano aver già giudicato il signor Jackson colpevole senzail beneficio della procedura legale; la formulazione delle domande lasciavapochi dubbi di parzialità. Il ranch fu perquisito per un totale di tre volte.Nel corso di una conferenza stampa televisiva, Sneddon aveva apertamente derisoil signor Jackson, per il divertimento della stampa ammassata, mostrandomancanza di rispetto per l'uomo e per la legge banalizzando accuse molto gravi.Ancora una volta, il signor Jackson affrontò le accuse di aver molestato unbambino, costringendo il bambino con il liquore, e di cospirazione. Questavolta, Sneddon riuscì a portare il suo caso ad una giuria e il "processodel secolo" si svolse nella piccola comunità di Santa Maria, in Californiae nei titoli dei tabloid e dei medialoid. La conferenza stampa presenta un gioioso Sneddonche tradisce una vendetta personale, ma la maggior parte dei mezzi dicomunicazione ignorarono il commento critico che ne seguì. Il processo stesso ela sua copertura mette a tacere la distinzione tra i media e il giornalismoscandalistico; lo stile giornalistico di Walter Cronkite (giornalista epersonaggio televisivo statunitense, che per vent'anni condusse il telegiornaledella CBS, CBS Evening News; fu spesso citato nei sondaggi come "l'uomopiù creduto d'America" per l'esperienza e il rigore professionale, ndt),sembrava estinto. Durante tutti i cinque mesi del lungo processo, i media siconcentrarono sulla "danza sui tetti delle auto" e sui"pantaloni del pigiama".
In piedi sui tetti delle auto era un gestofamiliare impiegato spesso da Mr. Jackson per evitare di essere calpestato dafan e paparazzi, oltre a salutare ed a permettere a sostenitori e ammiratori divederlo al di sopra della folla. Tenendo presente che durante i cinque mesi diprocesso, quei fan e la sua famiglia costituivano il suo unico sostegno, il suoriconoscimento è comprensibile. Il famigerato incidente del pigiama era statoscatenato dall’avvocato principale di Michael Jackson che ordinò al suo clientedi affrettarsi a ritornare da una visita in ospedale per essere presente in tribunalein tempo perché il giudice non avrebbe concesso più tempo. Gli aneddotiumoristici circa l'aspetto del pigiama abbondavano. Quale rilevanza hanno avutotali aneddoti sul procedimento non fu mai pienamente spiegato. Fatti scagionatori relativi allo “Stato dellaCalifornia contro Michael Joseph Jackson” sono stati celati. Non fu datacopertura ad una risoluzione precedente di JC Penney per una presunta violenzasessuale sulla madre, quando il personale di sicurezza di Penney la seguì nelparcheggio per trattenere suo figlio per taccheggio. I bambini, inclusol’accusatore di Michael Jackson che confermò la storia, in seguito ammise diaver mentito sotto giuramento; la loro ammissione fu ugualmente ignorata. Lafrode per i sussidi pubblici da parte della madre dell'accusatore fu in seguitoperseguita. Le accuse di rapimento per Jackson furonorespinte quando i viaggi della famiglia dentro e fuori del complesso per fareshopping, le cerette su tutto il corpo e le visite dentistiche per gentileconcessione del conto spese del signor Jackson furono divulgate. La prova fuscrupolosamente inserita per screditare la testimonianza delle guardie disicurezza e dei domestici da un precedente incidente che comprendeval’ordinanza per il risarcimento al signor Jackson. L’inconsistente sagaciadella madre in realtà mise in dubbio il caso dell'accusa, un altro fatto chenon ha mai trovato il suo spazio nell’attenzione della stampa. L’indignazione ela testimonianza graffiante delle presunte vittime precedentemente nominate,furono disattese respingendo categoricamente qualsiasi danno per mano diMichael Jackson. Entrambe le versioni del documentario sono state inserite comeprova “Living with Michael Jackson” e il video di confutazione “Living withMichael Jackson: Take Two”. La confutazione pesò molto nella decisione dellagiuria di assolvere il signor Jackson. Un giornalista mainstream considerato un insideresperto di Jackson, ha detto circa le sviste intenzionali per quanto riguardaJackson: "Questa non è stata la prima volta cheavevo avuto una storia di Jackn occultata. Dopo il suicidio di Evan Chandler,nel novembre 2009 fui contattato dal “Sun” e chiese di fornire informazionicirca le accuse del 1993. Passai un pò di tempo per la compilazione della mia ricerca,avvisando il giornale delle diffuse leggende e di come evitarle, stando attentoalla fonte di tutte le mie informazioni da documenti legali e dalle proveaudio/video. Quando ho letto l'articolo finito sono rimastosbalordito nello scoprire che tutte le mie informazioni erano state eliminate esostituite con le stesse leggende che avevo consigliato loro di evitare.Avvisai il personale per le imprecisioni ma non fu dato riscontro ai mieimessaggi di posta elettronica Le stesse imprecisioni apparse in ogni singoloarticolo che ho letto sul suicidio. La stessa faziosità si manifestò il mesesuccessivo quando fu pubblicato il file dell’FBI su Jackson. Attraverso più di300 pagine di informazioni non vi era un pezzo di prove incriminanti, ma non èquesto il modo in cui i media lo hanno detto". Charles Thomson, “TheHuffington Post”.
Gli eventi sopra descritti dal signor Thomson sisono verificati dopo la morte di Michael Jackson, ma dimostrano che,giornalisti imparziali, coscienziosi possono desiderare di riportare la verità,ma editori e dirigenti riscrivono le loro storie per soddisfare i propriprogrammi o per seguire l’evento precedente. Aphrodite Jones, biografa di successo dicrimini-veri e autrice di una biblioteca di processi penali, racconta unastoria simile di pregiudizi a livelli superiori del mondo dell'editoria. Unavolta rabbiosa giornalista dichiarata di tabloid, ha incontrato infatti unMichael Jackson al suo processo diverso da quello che era stato sempre ritrattodai suoi colleghi. Stordita dalle discrepanze, ha assistito a resocontipubblicati e gli eventi accaduti in aula, ha deciso di esaminare letrascrizioni e le prove e di scrivere lei stessa un libro sulla base dei fattidel caso. Nessun editore era interessato ad un libro sul proscioglimento di Mr.Jackson; costretta ad auto pubblicarlo, il suo resoconto della parzialità deimedia contro Michael Jackson può essere trovato in “Michael JacksonConspiracy”. La signora Jones, ripensando dopo al suo puntodi vista influenzato dai tabloid, rimase impressionata dal comportamento diMichael Jackson. Non vide nessun comportamento o aspetto strano mentre sedevanella zona della stampa durante il processo. Lei descrive un tranquillo,vestito regalmente, uomo dignitoso che stoicamente sopporta lo schernoesplicito da parte dei rappresentanti dei media all'interno del tribunale, lapalese malignità di testimoni e procura, e la derisione delle insidiose ordedei media al di fuori del tribunale. Il rimorso di aver giocato un ruolo nellacostruzione della caricatura e nel danneggiamento del signor Jackson, lasignora Jones sentiva che il pubblico americano si meritava la verità. Senza lasua coscienza e il riconoscimento della sua complicità, la sua diligenza e lacompassione per l'imputato malconcio e assediato, e il suo significato di fairplay nel giornalismo, il pubblico sarebbe ancora all'oscuro dei fattori checontribuirono al verdetto a tutto campo "non colpevole" della giuriadi Santa Maria. Tom Mesereau, l'avvocato difensore, ha contribuito allaprefazione di "Michael Jackson Conspiracy". Un procedimento legale serio che ha messo lavita di un uomo, il lavoro, e la reputazione in pericolo, trasformato in uncirco. Il processo si è concluso con quattordici verdetti di 'non colpevolezza'.
Le orde dei media rimasero impietrite, in silenzio. Invece di esaminare in chemodo il verdetto della completa assoluzione era avvenuto e che cosasignificava, hanno ignorato quasi all'unanimità l'esito del processo econtinuarono a demonizzare il signor Michael Jackson con gli appellativi"pervertito","predatore& quot;, e "pedofilo" per ilresto della sua vita. Nessuno sembrava accorgersi che quattordici accuse eranostati respinte; tutti le quattordici accuse! Molti, tra cui Tom Mesereau, sichiese se il processo era stato legittimato anche sulla base delle prove edelle testimonianze presentate alla giuria. L'ammonimento qui è la fretta del giudizio daparte del pubblico, alimentata dalle notizie pubblicate da un settore il cuiprimo e unico impegno per sua stessa ammissione, è l'avidità e l'accumulo delprofitto a spese della gente, della verità, della giustizia, e dei diritticivili degli individui spinti sotto i riflettori per il talento, dalla fama, oda un incarico pubblico. Abituati (a pensare) al giornalismo per essere unaprofessione etica, crediamo che le fonti siano sondate per possibili interessidi parte dei nostri giornalisti e conduttori televisivi, che le accuse sianoaccuratamente esaminate per possibili scopi esagerati, e che quello che guardiamoe leggiamo sia stato scrupolosamente controllato e verificato prima dellapubblicazione. Come mostrato in questo caso di studio, questa fiducia è malriposta. La distruzione di vite umane uniche e insostituibili per mezzo deimedia che brandiscono "penne più potenti delle spade" - e altamenteaffilate - è inaccettabile in una società democratica. Sebbene innocente e avendo dimostrato di nonessere colpevole in un tribunale, il signor Jackson visse altri quattro annisopportando l'onere di false accuse, nonostante fosse una chiara violazione deisuoi diritti civili. Poche voci hanno sollevato una protesta. Anche dopo la suamorte, il nome di Michael Jackson è raramente menzionato senza il reato di cuiè stato assolto; la sua completa assoluzione è quasi universalmente ignorata.Il diritto del signor Jackson alla presunzione di innocenza non è stato maiosservato; la sua innocenza reale viene messa in discussione anche adesso. Ogniriferimento alle accuse non provate è ancora un'altra violazione dei suoidiritti civili. Il diritto del pubblico americano di ricevere le verità e didecidere, era clamorosamente mandato all'aria sotto l'ombrello della"libertà di stampa". Il fratello più vecchio di Michael Jackson,Jermaine, regolarmente seduto vicino a Michael mentre stoicamente pativa ilprocedimento del processo, commentò che vide la luce svanire lentamente dagliocchi del fratello durante il processo di cinque mesi. In un'intervistatrasmessa dopo la morte di Michael Jackson, Tom Mesereau osservò che il dannofatto alla spirito di Michael Jackson durante i giorni interminabili delprocesso, non poteva essere quantificato, ma che era, dal suo punto di vista,"probabilmente molto grande". Michael Jackson è stato un filantropo e unumanitario mondiale che percepiva intensamente l’ingiustizia degli altri;sentiva proprio dolorosamente il pregiudizio del mondo contro di lui. Egli èconsiderato da molti il più grande intrattenitore mai vissuto. I suoicontributi alla conoscenza sociale ed ecologica ed ai settori della musica edel cinema sono infiniti. Egli è una figura iconica intrecciata nellatappezzeria del ventesimo secolo. Ma conosciamo tutta la storia? Quello che possiamo sottrarre da questo caso distudio è: redattori molto potenti e dirigenti di rete televisive decidonoquello che noi, il pubblico, andremo a leggere ed a guardare. I loro resocontisull'argomento Michael Jackson, in particolare,sono stati imperniati per granparte della sua vita sul ridicolo, sull'accusa, e sulla diffamazione invece diinformazioni accurate. Il nostro procedimento democratico molto decantato ètenuto nella morsa d'acciaio dei media. Come facciamo esattamente a sapere laverità? E quanta verità ci è dato di sapere su temi di rilevanza probabilmentepiù politici e sociali? Siamo consumatori di media responsabili? Voi siete ilpubblico. Siete voi a decidere. Conclusioni Michael Jackson ha scritto, composto,registrato, ed eseguito alcune della "musiche più gloriose nel canonepop" secondo Sir Bob Geldoff che lo citò con un premio alla presentazionedei “Brit Awards” (l'equivalente del Grammy) del 2000. Geldoff disse anche:"Quando Michael Jackson canta è con la voce degli angeli e quando muove isuoi piedi, si può vedere Dio ballare". Il libro dei Guinness dei primati,oltre ai suoi successi musicali, elenca il signor Michael Joseph Jackson come“l'artista più caritatevole”, avendo sostenuto almeno 39 enti di beneficenzaseparati e distinti, gli impegni umanitari durante la sua vita e la donazionedi oltre 300 milioni di dollari di aiuti a più ospedali, ai bisognosi, aibambini malati in tutti i paesi che ha visitato, e con un ponte aereo forniturea Sarajevo devastata dalla guerra. Durante il suo mandato di quindici anni, haaperto la sua casa a migliaia di vite devastate dalle tenebre, dalla malattia,agli svantaggiati, o dalla violenza delle gang. Ha prestato la sua voce e ilsuo talento di compositore a cause meritevoli, la più famosa, ma non l'unica,per esempio è la canzone “We Are the World” e la sessione di registrazione. Isuoi contributi musicali (sia di registrazioni, di cortometraggi o performancedal vivo) abbondano di messaggi di speranza, di guarigione, di unità, e ditutela planetaria. Nelle parole di Travis Payne, coreografo e collaboratore delconcerto mai nato This Is It, la sua musica "ha sempre parlatoall'umanità". Michael Jackson è stato, e rimane, "un difensoreglobale" che ci ricorda chi siamo e il potere in nostro possesso perguarire il mondo. Un esempio vivente di come seguire i tuoi sognie di non lasciare che nessuno ti distolga dal tuo obiettivo, dappertutto moltimilioni hanno ascoltato e adottato i suoi messaggi. La forza risoluta diMichael Jackson e il coraggio di fronte alle difficoltà ne ispira altriinnumerevoli che affrontano gli ostacoli nella loro vita. Rimase in piedi comeuna roccia saldamente incorporata nella crosta terrestre personificando l’amoree la compassione per quelli meno fortunati, anche quando questo amore era statoenormemente frainteso e travisato. I regali del signor Jackson al mondoattraverso il duro lavoro e una fedeltà incessante per eccellenza,costituiscono un degno testamento della sua eredità. Come mostrato neldocumentario del suo ultimo progetto, è rimasto umile, gentile, educato,pacato, gentiluomo, anche se circondato da una ricchezza inaudita, dalla fama,e dal sospetto sfrenato degli altri. Il coach vocale per 30 anni di Michael Jackson,Seth Riggs, ha parlato del suo allievo solo dopo la morte di Michael Jacksonnel 2009. Lodando la sua etica del lavoro, la natura perfezionista, e ladedizione per l'eccellenza, il signor Riggs ha espresso la sua gratitudine peraver contribuito al “genio” di Mr. Jackson. Un dato di fatto, nessuno che haconosciuto o lavorato con Michael Jackson, sia in un studio di registrazione,nelle prove di un concerto, sul set di un film o per un impegno umanitario, hadetto una parola negativa sui loro incontri. Tutti hanno elogiato la suaumiltà, la professionalità, la consapevolezza, l'intelligenza, il talento, ladolcezza, la galanteria, e "la generosità quasi a incolparsi", comela sua amica Dame Elizabeth Taylor disse a Oprah nel 1993. Mr. Jackson è statodescritto da colleghi e amici intimi come "un angelo che cammina sulpianeta", "uno spirito gentile", "una bella anima","un tesoro assoluto", "un uomo molto alla mano","l'uomo meno strano che ho mai conosciuto", e "la persona piùdolce che abbia mai incontrato in vita mia”. Quelle parole da chi lo ha conosciuto megliosono in netto contrasto con il ritratto caricaturale dei media che non loconoscevano affatto. Eppure, purtroppo, non è questo che la maggior parte delmondo ricorda. Questo non è solo un caso di violenza e diparole; è un caso di penetrante inarrestabile violenza e parole. Questo assaltonel corso della vita, ma in particolare negli ultimi dieci anni della sua vita,probabilmente ha causato uno stress post-traumatico e l'insonnia che alla fineha portato alla morte prematura di Michael Jackson. L’intrusione dei media euna totale mancanza di rispetto per la verità e per la decenza, ha giocato unruolo importante nella distruzione di una reputazione, di una carriera e di unavita. Che associata con le forze dell’ordine che ignorarono il protocollo e lagiustizia, nutrendo il fanatismo e la vendetta personale e le azioni avventatedi un medico che somministra un farmaco al di fuori della sua competenza incondizioni non favorevoli per la sopravvivenza del paziente, ha reso la mortedi Michael Jackson, una questione di “quando”, non di “se”. Tutte le persone coinvoltesono colpevoli. Quali lezioni possiamo imparare dall'esempio divita di Michael Jackson? 1. Come consumatori, possiamo e dobbiamoimparare che "solo perché lo si legge in una rivista o lo vedi sulloschermo di un televisore non è detto che sia vero"(Michael Jackson,Tabloid Junkie, HIStory: Past, Present and Future, Book 1, 1995). Siamoinfluenzati troppo facilmente. Crediamo che i mezzi di informazione sianoaffidabili praticando una quantità minima di codice etico. Non lo sono. Prima ditutto, abbiamo bisogno di essere consapevoli dei cambiamenti che si sonoverificati nel riportare la notizia. 2. Noi, come consumatori finali dei loroprodotti, dobbiamo educare i nostri giornalisti per quanto riguarda ciò chepermetteremo e non tollereremo nella loro professione. Anche se non è stato ilprimo genio ad essere letteralmente perseguitato a morte, facciamo che MichaelJackson, sia l'ultimo la cui vita abbiamo sacrificato per avidità. Noncomprando notizie spazzatura, esercitiamo il potere di eliminare la presa allagola dalle nostre onde radio, dal nostro orizzonte e dalla nostra psiche. Siamoin grado far morire di fame il mostro. Dovremmo valutarlo? 3. Se vediamo delle iniquità o delle pratichenon etiche nel nostro telegiornale o nei giornali, abbiamo il diritto e laresponsabilità di chiamare i nostri redattori e di rimproverare letrasmissioni. Chi perde quando i consumatori nascondono la testa sotto lasabbia e ignorano “l'elefante nella stanza” ? (negare l’evidenza, ndt). Lademocrazia, si è detto, non è un evento di richiamo. 4. Dovremmo usare l'intelligenza e il potere didiscernere nelle scelte su ciò che compriamo e leggiamo? Cosa scegliamo dicredere? Qual è il ruolo del pensiero critico? 5. Alcuni standard minimi nella professione delgiornalismo, si basano sulla decenza umana e sulla verità del mercato edovrebbero essere legiferati. Tutte le libertà si assumono delleresponsabilità. La libertà di stampa non fa eccezione. 6. Le forze dell'ordine hanno la responsabilitàdi rimanere imparziali. I pregiudizi personali, le vendette e le fortiantipatie non hanno posto nell’applicazione della legge. La derisione degliindagati è poco seria e poco professionale. 7. I nostri media nazionali si devono ricordaredel loro scopo. Mentre le riviste sono nel business per divertire e i tabloidsono nel business per fare soldi, i nostri rispettabili media mainstream noncondividono nessuno dei loro obiettivi. Lo scopo dei nostri media nazionali è,ed è sempre stato, di informare!Dovrebbero attenersi a questo incarico e aglistandard? Domande sulla discussione 1. Come possiamo noi, come consumatori, cambiareil modo in cui i nostri media trattano le celebrità? 2. Come possono le leggi essere istituite peraiutare nel controllo della parzialità dei media? 3. Come possono i giornali ed i mezziradiotelevisivi indire un codice minimo di etica, come è per i medici e gliavvocati? 4. Cosa si può fare per migliorare la leggescudo che protegge i giornalisti dall'essere responsabili delle loro azioni nelbrandire le loro penne come armi di distruzione? 5. Come l'avvento dell' "autostradedell'informazione" ha inciso sulla professione giornalistica? 6. In che modo il ciclo di news 24 ore ha incisosulla televisione? 7. Visto questo resoconto di parzialità deimedia, di imprecisioni e della mancata segnalazione dei fatti: come ti senticome consumatore? Sei sorpreso? Oltraggiato? O non influenzato? 8. Se potessi cambiare qualcosa di questastoria, che cosa sarebbe? Se avessi il potere di chiedere un cambiamento daparte dei media, cosa diresti?9. Se tu fossi il bersaglio o il soggetto ditale narrazione, come ti sentiresti? Che cosa vorresti fare? 10. Se sei d'accordo con i media che utilizzanoqueste tattiche, perché sei d'accordo? Se non sei d'accordo, perché? E cosapensi che si possa fare a riguardo? Lista delle fonti Tabloid Truth: The Michael Jackson Scandal -Febbraio 1994 (scritto nel testo); Was Michael Jackson Framed - GQ - Ottobre 1993 -Mary Fisher (scritto nel testo); Michael Jackson Conspiracy - Aphrodite Jones -(scritto nel testo); The Huffington Post - Charles Thomson (quotatonel testo); Intervista con David Nordahl, USA Today -20/08/09; Moonwalk: Michael Jackson - 1988; Oprah Winfrey - 90 minuti con il Re del Pop -1993. Caso di studio scritto da Jan Carlson: Jan è una osservatrice di tutta una vita deimezzi di comunicazione e della sua manipolazione dell'opinione pubblica.Residente nel Midwest degli Stati Uniti, è una nonna, moglie e una dipendentefull-time. Studentessa di musica e del suo rapporto con le emozioni umane, Janè una avida lettrice di filosofia, storia, mitologia e delle culture antiche.
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