Buongiono in Arancione

Oggi l'Arancione
è il colore più fiammeggiante del pianeta.
emana positività e vibra di felicità.
Jannik Sinner - Back in Rome.
e Lui ringrazia tutti
Binaghi a tutto campo....!!!..
tre interviste esplosive....
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Binaghi attacca gli hater di Sinner: "Criticato solo da cretini e invidiosi"
ANSA,21 h fa
Il numero uno della 1 Fitp non ha digerito le critiche degli ex tennisti: "Il fatto di essere stato un grande campione o una grande campionessa non ti rende esente da questi meccanismi, da queste idiozie".
"Il mondo è popolato da cretini e invidiosi, e Sinner in questi mesi se n'è accorto". Così il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, ha commentato il disagio espresso dal tennista azzurro per gli attacchi ricevuti da altri sportivi, non solo tennisti, per il caso Clostebol.
"Questa vicenda è servita a Sinner per capire come il mondo sia popolato di cretini invidiosi, ne abbiamo ascoltati anche in Italia esprimere critiche nei suoi confronti. Il fatto di essere stato un grande campione o una grande campionessa - ha specificato Binaghi ai microfoni di Rai Radio1 Sport - non ti rende esente da questi meccanismi, da queste idiozie".
"Quello che è accaduto servirà a Sinner per maturare. Fino alla vicenda Clostebol - ha proseguito Binaghi - aveva preso la sua carriera da professionista come è giusto che fosse per un ragazzo appassionato, ovvero col sorriso sulle labbra, sempre con la voglia di divertirsi e scherzare, disponibile con tutti. Quel che è accaduto serve per fare selezione".
Grande ignoranza
"Il mondo del tennis professionistico è uno spaccato di quella che è la nostra società: c'è un'altissima percentuale di cretini che danno le opportunità a quelli che, come Jannik, non lo sono. C'è anche una grande ignoranza - ha sottolineato ancora il n.1 della Federtennis -, quelli che intervengono a sproposito non hanno evidentemente il tempo, e a volte neanche la capacità, di eggere pagine e pagine di regolamenti, sentenze e ricostruzione dei fatti accaduti. Ma in sostanza chi se ne frega di questi".
"Ha detto bene Nadal, confermandosi il numero 1 a livello umano. Ha chiesto perché si parli ancora del caso Sinner, un bravo ragazzo, innocente che ha accettato addirittura una squalifica ingiusta, il caso è completamente chiuso. Ha ragione Nadal, ora parlino le racchette", ha concluso Binaghi.
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Binaghi: “Sinner, ecco il piano per il suo ritorno a Roma”
Il presidente della Fitp alla vigilia degli Internazionali di tennis e del rientro del n.1 al mondo: «Trasformeremo il mio ufficio nella sua zona relax, arriverà al Foro Italico da un ingresso riservato». Su Musetti: «Può diventare tra i più forti al mondo»
Paolo Brusorio
01 Maggio 2025
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la terza sul Corriere della Sera...
del quale non posso postare articolo perchè in abbonamento..
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e per "certi giornalisti" comprendo anche qualcuno di questi signori che oggi fanno articoli
L’intervista di Jannik Sinner al TG1: tre considerazioni
Cosa ci ha colpiti di più relativamente al numero uno del mondo durante il colloquio con Gian Marco Chiocci.
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.non smetterò mai di soffermarmi sul dopo della vittoria AO
..non fece Rotterdam e non si presentò al Quirinale inviando un certificato medico,quando tutti ,
quando ,soprattutto i cosidetti "addetti ai lavori",,certi giornalisti e uomini di sport , lo criticavano per la sua scelta..
questi signori si sono arrogati il diritto di echitettare come inopportuna quella scelta di jannik
.altri e non faccio nomi lo hanno apostrofato con considerazioni veramente vergognose, si vergognose,.
spero che ieri sera molti di questi abbiano ascoltato l'intervista e che oggi abbiano la decenza di stare in silenzio...alla loro pochezza Jannik ha risposto con la sua Grandezza di Uomo.
noi,fan e tantissimi altri sappiamo chi è Jannik..
da ieri sera spero che ci sia la consapevolezza in altri
di apprezzare questo ragazzo umile e semplice
che ha dato a tutti una lezione di vita straordinaria.
e per "certi giornalisti" comprendo anche qualcuno di questi signori che oggi fanno articoli
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L’intervista di Jannik Sinner al TG1: tre considerazioni
Cosa ci ha colpiti di più relativamente al numero uno del mondo durante il colloquio con Gian Marco Chiocci.
Le 3 considerazioni di Ubitennis sull'intervista di Jannik al tg1
Al primo posto metto questa, la migliore secondo me, grande lezione di vita di Jannik non solo al mondo del tennis, ma al mondo in generale!
Sinner, la coscienza al primo posto
Al campione è stato chiesto quale sia stata la sua reazione al sentire giudizi non esattamente accomodanti nei suoi confronti da parte di diverse celebrità del tennis e non solo. Esemplare è stata la risposta: “Ognuno è libero di dire quello che vuole. Se qualcuno mi ha attaccato, va bene. Per me l’importante è essere a posto con me stesso: ho sempre saputo di essere innocente”. Una grande lezione da imparare. Oltre al fatto che le critiche vanno pesate – ci sono quelle che contano di più, e quelle che contano di meno: dipende da chi le formula e da quanto sia informato sulla materia -, l’insegnamento è che la coscienza viene al primo posto. L’importante è andare a dormire la sera sapendo di non aver fatto nulla di sbagliato. Gli altri dicano quello che vogliono. Ad appena 23 anni, Sinner è in grado di dare lezioni di umanità oltre che di tennis. La sua maturità lascia stupefatti, ogni volta di più.
E poi le altre:
La rilassatezza del campione
Jannik Sinner appare finalmente sereno e sorridente al cento per cento. Traspare una sensazione di rilassatezza, come quella che può provare chi si è tolto un peso. Il fardello del caso Clostebol ha pesato sulla testa di Sinner come una spada di Damocle per un anno intero; il ragazzo di Sesto Pusteria ha continuato a giocare come se nulla fosse, ma nella sua testa non poteva essere così. E pensare che, durante questo periodo così condizionato da questioni extra-campo, Jannik ha ottenuto risultati tali da renderlo il numero uno incontrastato del tennis. Ora che il periodo di squalifica sta finalmente per terminare, il campione potrà scendere in campo libero di testa e, forse, con tanta voglia di rivincita verso chi non è stato dalla sua parte o, peggio, ha sparato a zero contro di lui. Fossimo negli avversari, inizieremmo a preoccuparci.
La bolla inviolabile di Sinner
Si è spesso detto che Sinner ha evidenziato una forza mentale incredibile nel gestire il peso mentale di cui abbiamo parlato poc’anzi, continuando a mietere successi nel tour come se nulla fosse o quasi. Ma questa forza, probabilmente, è merito anche delle persone che gli stanno attorno. “Mi sono costruito una bolla dentro cui nessun altro poteva entrare, a parte la mia famiglia e il mio team”, ha detto Jannik. Nessuno di loro ha tradito il campione spifferando all’esterno quello che stava passando prima che la notizia della positività diventasse ufficiale, nei mesi tra aprile e agosto 2024. E gli uomini di Sinner sono stati al suo fianco passo dopo passo nella vicenda culminata con la sospensione di tre mesi, aiutandolo e sorreggendolo nel migliore dei modi. Essere circondato da persone degne della massima fiducia è fondamentale, per un numero uno del mondo. E Jannik ha questa fortuna.
'cardiofrequenzimetro', ovvero un indumento che contiene un GPS utile per misurare battiti cardiaci, posizioni tenute in campo e chilometri percorsi.
nello specifico:
La principale novità riguarda la "sperimentazione" del cardiofrequenzimetro, indossato dal n. 1 al mondo durante la seduta. La nuova normativa, infatti, consente ai tennisti di utilizzare i GPS (gli stessi che vengono usati sotto le maglie dai calciatori durante allenamenti e partite) nei tornei. Uno strumento utile per misurare parametri come battiti cardiaci, chilometri percorsi e posizioni in campo. Se non gli darà fastidio, Sinner lo indosserà anche durante il match con Navone.
I due tennisti provano le volée e gli slice. Sinner non sembra accusare stanchezza, tira sempre più forte, prendendosi gli applausi del proprio pubblico. Al servizio Jannik cerca prima la parte centrale del campo, poi, battuta dopo battuta, angola il colpo, riuscendo a trovare una buona continuità. La partitella che chiude la sessione conferma che l'azzurro è pronto, finalmente, a tornare in campo. Navone è avvisato.
allenamento cerundolo..
Sinner, allenamento con Cerundolo e applausi agli Internazionali..
il tennista azzurro ha condiviso il campo con un altro argentino, Francisco Cerundolo, che potrebbe affrontare proprio al terzo turno di Roma. Un'ora e mezza di sessione dove l'altoatesino ha raccolto, ancora una volta, l'entusiasmo del Foro Italico, radunatosi al campo 5 per vedere il numero uno del mondo.
Proprio come i test contro Lehecka, Sonego, Fritz e Ruud, sparring partner dell'azzurro negli scorsi giorni, l'allenamento inizia con scambi blandi, senza forzare, per scaldare i muscoli e per prendere confidenza con la terra. Sinner accelera con il dritto, cercando subito la profondità e gli angoli, mentre inizialmente sembra avere qualche problema in più con il rovescio. Qualche colpo si spegne sulla rete, ma i tifosi non si scoraggiano e iniziano a cantare il coro, ormai diventato iconico: "Olé, olé, olé Sinner, Sinner".
Il caldo rende necessario un cambio maglietta, con Jannik che indossa un 'cardiofrequenzimetro', ovvero un indumento che contiene un GPS utile per misurare battiti cardiaci, posizioni tenute in campo e chilometri percorsi.
nello specifico:
La principale novità riguarda la "sperimentazione" del cardiofrequenzimetro, indossato dal n. 1 al mondo durante la seduta. La nuova normativa, infatti, consente ai tennisti di utilizzare i GPS (gli stessi che vengono usati sotto le maglie dai calciatori durante allenamenti e partite) nei tornei. Uno strumento utile per misurare parametri come battiti cardiaci, chilometri percorsi e posizioni in campo. Se non gli darà fastidio, Sinner lo indosserà anche durante il match con Navone.
I due tennisti provano le volée e gli slice. Sinner non sembra accusare stanchezza, tira sempre più forte, prendendosi gli applausi del proprio pubblico. Al servizio Jannik cerca prima la parte centrale del campo, poi, battuta dopo battuta, angola il colpo, riuscendo a trovare una buona continuità. La partitella che chiude la sessione conferma che l'azzurro è pronto, finalmente, a tornare in campo. Navone è avvisato.
.quando la racchetta...scintilla!!
ringrazio una fan di un altro Gruppo..



Grazie Paola Grillo
NTERNAZIONALI | Jannik Sinner sorridente alla vigilia del rientro in campo domani alle 19 sul Centrale contro Mariano Navone. Prima dell'allenamento con Cerundolo si è rilassato giocando con i bambini. Foto, selfie, autografi e tanti scambi di battute
Internazionali, Sinner gioca con i bambini: 'Seguite la vostra carriera'
Foto, autografi e tanti scambi con più piccoli al Foro. L'esordio domani alle 19 sul Centrale contro Mariano Navone.
Applaude la giocata di una bimba che gli fa il pallonetto, poi si complimenta con un altro bambino: "Bello il rovescio". Poi tante chiacchiere e risate con i baby tifosi dove ammette di amare la pizza, la margherita in particolare. Racconta anche dei suoi inizi: "Ho cominciato la mia carriera a 5 anni, a 7 anni ho fatto sci, ma ho preso la decisione di diventare un giocatore di a 13-14 anni. È importante porsi degli obiettivi, ma non ho mai pensato di diventare il numero 1 al mondo. Bisogna farlo ma senza pressioni, auguro a tutti di fare la propria carriera. É bello avere un idolo però bisogna prima di tutto essere felici".
Sul suo atteggiamento in campo invece dice: "Cerco sempre di essere positivo, perché più si è positivi e più si è lucidi in campo. Non bisogna mai dimenticarsi che non è finita fino all'ultimo punto. Bisogna sempre cercare una soluzione".
Malagò e Mornati consegnano il Collare d’Oro a Sinner. Il numero 1 ATP: “Premio prestigioso che va oltre la carriera personale”
08 Maggio 2025
Jannik Sinner al CONI per ritirare i Collari d'Oro 2023 e 2024
P.S:
faccio una annotazione
o meglio una mia osservazione..
è un frammento ben chiaro
ricordo,che nella occasione Cerimonia al Quirinale, dopo la vittoria
della Coppa Davis del 2024,
Malagò ,in una sua affermazione, disse;
"L'assenza di Sinner? Se uno ha degli impedimenti...non aggiungo altro."..,come dire beh il Quirinale è davanti a tutto..che impedimenti avrà mai avuto"
(Jannik aveva già inviato un messaggio al presidente della Repubblica per informarlo della sua assenza)
..questa frase ha disturbato molto e molti..
alla luce, poi della intervista rilasciata da Jannik al TG1,
appare evidente che quella affermazione fu mai così fuori luogo,
dire cose e non sapere che cosa può essere quell'impedimento
è brutto,superficiale,
considerando che jannik ha fatto tanto per quella vittoria ,ha fatto tanto per il tennis e l'Italia tutta..
di questa cosa si è parlato e sparlato tanto...
jannik mai ha replicato,con signorilità mai risposto...
adesso sappiamo bene il perchè..
in molti non si sono mai posti di domandarglielo,altri invece glielo hanno rinfacciato..
ma noi siamo anche questo..un pò tuttologi, un pò sfrontati ma poi
anche riparatori e amabili..
adesso ciò è tutto passato, forse dimenticato,
sicuramente superato alla grande...
riprendiamo la notizia pubblicata dal CONI..
Il miglior tennista del mondo, il protagonista di un 2024 stellare, il ragazzo che sta scrivendo nuove sensazionali pagine di storia dello sport italiano. Jannik Sinner ha ricevuto il Collare d’Oro al merito sportivo dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal Segretario Generale Carlo Mornati, mentre coach Simone Vagnozzi la Palma d’Oro al merito tecnico.
Il numero 1 della classifica ATP, primo azzurro di ogni epoca a salire in vetta al ranking mondiale, è stato accolto nella Sala delle Fiaccole del CONI assieme al suo allenatore e a parte del suo team per la consegna della massima onorificenza dello sport italiano (foto Roberto Di Tondo CONI), conquistata con la vittoria delle Coppa Davis 2023 e 2024 e per i trionfi Slam agli Australian Open e agli US Open.
Assieme ai compagni di squadra Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori, guidati da Capitan Filippo Volandri, l’altoatesino classe 2001 ha portato l’Italtennis sul tetto del mondo. Ma sono i costanti successi firmati da azzurri e azzurre a livello individuale, nei doppi e nei doppi misti ad ogni latitudine ad incantare e tenere in alto il tricolore torneo dopo torneo.
“È sicuramente uno dei premi più prestigiosi della mia carriera – il commento di Sinner –. Va oltre la carriera personale. È molto bello condividere i successi con la maglia azzurra. Ricevere il supporto della gente mi dà tanta forza da anni, soprattutto nei momenti difficili. L’anno scorso non è stato semplice: la cosa più bella è stata la condivisione dei trionfi con i tifosi italiani. Non solo quando le cose vanno bene. È speciale”. (agc)
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/sinner-e-tornato-vince-allesordio-in-due-set-a-roma-che-bello-internazionali-di-roma--e7daa9fb-fb1f-4126-bd95-89738f175729.html
Sinner: "È stata una serata speciale, ma devo migliorare"
Buongiorno SINNERGIA.

Euforica e felice soprattutto per Jannik..
Un'atmosfera elettrica, un pubblico in delirio e l'emozione palpabile di un intero Paese che attendeva questo momento. Jannik Sinner è tornato in campo dopo tre mesi di stop forzato, e lo ha fatto da numero uno del mondo agli Internazionali BNL d'Italia, regalando agli appassionati una vittoria convincente contro l'argentino Mariano Navone.
Accolto dai cori dei tifosi mentre percorreva il ponte che collega il Centrale all'area delle piscine del Foro Italico, Sinner è apparso visibilmente emozionato in conferenza stampa, dove ha voluto rendere omaggio al calore del pubblico romano che ha trasformato il suo ritorno in un evento indimenticabile.
"L'accoglienza che ho ricevuto qui significa più di qualsiasi risultato," ha dichiarato il campione altoatesino con gli occhi lucidi. "È stato straordinario. Ero pronto da un po' per questo momento, sono felice di essere tornato in campo qui."
La prima partita per un italiano da numero 1 del mondo agli Internazionali d'Italia non è un evento che capita tutti i giorni, e l'entusiasmo dei tifosi ha avvolto il Foro Italico fin dalle prime ore del mattino. Per Jannik, al di là degli aspetti tecnici, è stata una giornata dal valore inestimabile.
Accolto dai cori dei tifosi mentre percorreva il ponte che collega il Centrale all'area delle piscine del Foro Italico, Sinner è apparso visibilmente emozionato in conferenza stampa, dove ha voluto rendere omaggio al calore del pubblico romano che ha trasformato il suo ritorno in un evento indimenticabile.
"L'accoglienza che ho ricevuto qui significa più di qualsiasi risultato," ha dichiarato il campione altoatesino con gli occhi lucidi. "È stato straordinario. Ero pronto da un po' per questo momento, sono felice di essere tornato in campo qui."
La prima partita per un italiano da numero 1 del mondo agli Internazionali d'Italia non è un evento che capita tutti i giorni, e l'entusiasmo dei tifosi ha avvolto il Foro Italico fin dalle prime ore del mattino. Per Jannik, al di là degli aspetti tecnici, è stata una giornata dal valore inestimabile.
Sinner è tornato, vince all'esordio in due set a Roma: "Che bello"
Un boato ad accoglierlo a Roma e tifo da stadio. Navone sconfitto. Il primo set e l'errore di rovescio di Jannik. Elegante, total black, le parole a caldo: "Sensazione bellissima"
104 giorni dopo l'ultimo match disputato a Melbourne, Jannik Sinner ha fatto il suo ingresso sul centrale del Foro Italico accolto dall'ovazione dei 10.800 spettatori presenti sulle tribune di uno stadio che non vedeva l'ora di tributargli tutto l'affetto e la sua vicinanza.
L'accoglienza che ho ricevuto qui significa più di qualsiasi risultato".
Jannik Sinner, entrato in conferenza stampa accolto dai cori che hanno scandito il suo passaggio sul ponte che collega il Centrale all'area delle piscine al Foro Italico, omaggia il pubblico romano che ha accompagnato una giornata speciale.
Assistere alla prima partita per un italiano da numero 1 agli Internazionali BNL d'Italia, la prima per Sinner dopo tre mesi di stop forzato, non capita tutti i giorni. L'entusiasmo dei tifosi ha avvolto il Foro Italico fin dalla mattina.
"L'accoglienza qui è il top. E' stato straordinario. Ero pronto da un po' per questo momento, sono felice di essere tornato in campo qui" ha detto in conferenza stampa Sinner dopo la vittoria su Mariano Navone.
"Dubbi in questi tre mesi di assenza ne ho avuti, sarei arrogante se dicessi di non averne avuti" ha ammesso. "Per questa partita mi dò comunque un voto molto alto perché a prescindere dal risultato è stato un giorno importante per me" ha spiegato. Anche se gli alti e bassi non sono mancati, ma li aveva messi in conto. "Anche se la partita sembra andare liscia come questa, dentro è sempre come essere sulle montagne russe. E' diverso rispetto a fare un set di allenamento quando giochi più libero. Sono molto competitivo, questa sensazione mi mancava. Quando ho superato il mio secondo game di servizio, ho sentito di nuovo la partita. Ho iniziato bene, 0-30 in risposta, poi sull'1-1 mi sono trovato in difficoltà. A volte servono i momenti difficili, per farti alzare il livello".
Ma quando torni in campo dopo qualche mese di assenza, è proprio questo che a volte manca, "la capacità di gestire le difficoltà per alzare il livello" ha ammesso Sinner. Al di là del voto che si è dato, il numero 1 del mondo è consapevole dell'ampiezza degli spazi di miglioramento dal punto di vista tecnico dopo una partita come quella con l'argentino.
"Se guardo la partita di oggi, sento che posso migliorare un po' tutto: il diritto, la smorzata... Il rovescio lungolinea penso invece di averlo giocato bene, anche se a volte sono stato impreciso. Sento che ci siamo preparati comunque al meglio, mi aspetto miglioramenti in alcuni dettagli nei prossimi match" ha aggiunto Sinner, che ha sfoggiato un look total black non casuale. "Anche l'ultima volta a Roma ero in all black, secondo me mi sta bene. Non mi piacciono i colori sgargianti, preferisco quelli più scuri" ha spiegato. L'attenzione ai dettagli, dunque, non vale solo per il modo di giocare.
Sinner, che ha raggiunto le 22 vittorie consecutive, affronterà al prossimo turno l'olandese Jesper De Jong, numero 93 del mondo, il suo best ranking. Dallo US Open 2023, Sinner ha vinto tutte le 60 partite giocate contro avversari fuori dalla Top 20.
Alessandro Mastroluca.
"Jannik ti voglio bene
vorrei tanto il tuo polsino.
Sei il mio mito!!!
Jannik ,lascia una borsa all'assistente,
si piega ed apre il Borsone..
..ed ecco il polsino...
Mamma Siglinde una di noi 

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Comincio così...
Auguri mamma Siglinde..
oggi che è anche la festa della mamma..le voglio dedicare un pensiero...
Come ogni mamma guarda il proprio figlio , probabilmente gli chiede se sta bene , se è tutto apposto,
per qualche momento la regia ha inquadrato la sua famiglia completo,il fratello, il papà ma soprattutto la mamma..
occhi lucidi e teneva quasi sempre gli occhi bassi,sul suo volto tutto l'amore di mamma, preoccupazione, commozione, trepidazione per quel figlio tanto amato..
.mi immagino quali siano stati le sue emozioni conoscendo quanta sofferenza e determinazione abbia dovuto elaborare in quei mesi, per fortuna lasciati alla spalle,per vedere jannik bombardato da mille cose, mille avvenimenti..
avrà fatto di tutto per quel figlio..come tutta la famiglia..
perché Lei non riesce ad assistere alle partite ed ieri sera sul suo viso credo che siano passati attimi di tutta una vita..
..
Come ogni mamma guarda il proprio figlio , probabilmente gli chiede se sta bene , se è tutto apposto,
Le chiamano mamme, ma dietro questo nome si celano milioni di piccole e grandi qualità. Hanno sempre quella forza indescrivibile, hanno sorrisi anche dietro alle lacrime. Restano in piedi anche dopo notti insonni. Restano sempre per amore, restano anche dove c’è poco da prendere ma tanto da dare. Le chiamano mamme e io sono una di loro. Io sono tra quelle donne che nella vita hanno provato la gioia di guidare i passi della parte più bella di sé: un figlio
Auguri mamma Siglinde..
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.
a parte la commozione di vederlo in campo..ieri sera
per qualche momento la regia ha inquadrato la sua famiglia completo,il fratello, il papà ma soprattutto la mamma..
occhi lucidi e teneva quasi sempre gli occhi bassi,sul suo volto tutto l'amore di mamma, preoccupazione, commozione, trpidazione per quel figlio tanto amato...vedere jannik bombardato da mille cose, mille avvenimenti..
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Buon rientro per Jannik Sinner nel circuito Atp. Dopo tre mesi di sospensione per il caso Clostebol, agli Internazionali d'Italia il numero uno del ranking batte l'argentino Mariano Navone archiviando la pratica col punteggio di 6-3, 6-4.
Accolto sul Centrale del Foro Italico da un'ovazione, il campione azzurro parte bene nel primo set, poi cala un po', rallenta un po' nel secondo set, ma riesce comunque a portare a casa la partita con personalità. Al terzo turno Jannik affronterà l'olandese Jesper de Jong.
"Emozione fantastica, tre mesi sono abbastanza lunghi, anche se mi sono comunque divertito con famiglia e amici, ma sono molto contento di poter giocare a tennis, è quello che amo ed è fantastico".
Così Jannik Sinner ha commentato la sua vittoria al debutto degli Internazionali in occasione del suo rientro in campo dopo tre mesi di sospensione per il caso Clostebol.
Sinner è tornato, buon rientro al Foro Italico: Navone battuto in due set
"Onestamente non so cosa dire, non c'è posto più bello per me di dove giocare a tennis - ha aggiunto -. E' difficile non giocare per tre mesi perché non hai alcun feedback". "Oggi andavo a tratti, ma sono contento di aver vinto - ha proseguito Jannik parlando della partita contro Navone -. Il risultato poi arriverà, oggi sono contento di giocar a tennis. Anche se fosse andata diversamente sarebbe stato un bel giorno lo stesso".
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Un po' di rodaggio era messo in conto, qualche errore in più del solito anche. Alla fine parte il coro assordante "Olé olé, Sinner, Sinner". Come succedeva anche a Torino durante le Finals, bisogna aspettare un po' per iniziare l'intervista. Prima c'è la festa per Jannik davanti ai suoi genitori, accorsi a Roma per sostenerlo in questo momento importante: “Onestamente non so cosa dire - dice il numero uno al mondo - non c’è posto più bello per me per giocare a tennis, quindi grazie a tutti. È un’emozione fantastica, sono stati per me tre mesi abbastanza lunghi, mi sono anche divertito un sacco con la mia famiglia e i miei amici, è stato bello per me, ma sono molto contento di giocare di nuovo a tennis. È quello che mi piace, quello che amo, quindi è fantastico”.
"È molto difficile, perché per tre mesi non hai feedback, oggi andavo un pò a tratti, a volte bene, a volte non benissimo, ma è normale. Sono contento di poter dar tutto, per me questa è la cosa più importante, poi i risultati prima o poi arriveranno. Sono contento di essere qua e di poter giocare a tennis. Alla fine anche se non fosse andata come volevamo sarebbe stato comunque un bellissimo giorno per me, essere di nuovo qua. Le aspettative sono sempre basse". Passo dopo passo, ora c'è De Jong al terzo turno.
Sinner: "Un voto? Per me è molto alto"
“Un voto? Non lo so, per me un voto molto alto - dice poi Sinner in conferenza stampa - perché a prescindere dal risultato è stato un giorno fondamentale. Mi sono svegliato tranquillamente, ho fatto pranzo, con tutta la mia famiglia, siamo venuti qui abbastanza presto perché c'era la partita e volevamo evitare il traffico. Come sempre solo che oggi c’era la partita. Mi sono sentito abbastanza tranquillo in campo, è stata una giornata positiva. Diciamo che quando ho superato il mio secondo game di servizio, che era il terzo game, ho risentito la partita. Sono partito molto bene, poi sull'1-1 ero un po' in difficoltà, però è normale, poi ho ritrovato me stesso subito. A volte servono i momenti difficili, che poi riesci a superarli e alzare il livello. La partita si sente subito. Posso fare ancora meglio, ma onestamente oggi è andato tutto abbastanza bene.
Sinner: "L'allenamento migliore per me è fare le partite"
"L’allenamento migliore ora per me è fare le partite, mi serve fare tanti game, per noi tennisti è fondamentale. Sono contento di fare almeno un’altra partita qui. Il mio obiettivo era superare il primo turno e poi vedere, tutto quello che viene è positivo. Speriamo di andare avanti. L’atteggiamento giusto ce l’ho, l'unica cosa che posso controllare, poi a volte succede di avere una giornata storta, quindi vediamo. Se guardo la partita di oggi posso migliorare un po’ tutto. Domani sicuramente ci lavoreremo sopra e poi vedremo cosa riusciremo a fare il giorno dopo".
da Corrriere Sport.
Che bello ♡" "Ho aspettato tanto questo momento, sono contento di essere tornato. Grazie!" Jannik Sinner
Comincio così...
Auguri mamma Siglinde..
oggi che è anche la festa della mamma..le voglio dedicare un pensiero...
Come ogni mamma guarda il proprio figlio , probabilmente gli chiede se sta bene , se è tutto apposto,
per qualche momento la regia ha inquadrato la sua famiglia completo,il fratello, il papà ma soprattutto la mamma..
occhi lucidi e teneva quasi sempre gli occhi bassi,sul suo volto tutto l'amore di mamma, preoccupazione, commozione, trepidazione per quel figlio tanto amato..
.mi immagino quali siano stati le sue emozioni conoscendo quanta sofferenza e determinazione abbia dovuto elaborare in quei mesi, per fortuna lasciati alla spalle,per vedere jannik bombardato da mille cose, mille avvenimenti..
avrà fatto di tutto per quel figlio..come tutta la famiglia..
perché Lei non riesce ad assistere alle partite ed ieri sera sul suo viso credo che siano passati attimi di tutta una vita..
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Come ogni mamma guarda il proprio figlio , probabilmente gli chiede se sta bene , se è tutto apposto,
Le chiamano mamme, ma dietro questo nome si celano milioni di piccole e grandi qualità. Hanno sempre quella forza indescrivibile, hanno sorrisi anche dietro alle lacrime. Restano in piedi anche dopo notti insonni. Restano sempre per amore, restano anche dove c’è poco da prendere ma tanto da dare. Le chiamano mamme e io sono una di loro. Io sono tra quelle donne che nella vita hanno provato la gioia di guidare i passi della parte più bella di sé: un figlio
Auguri mamma Siglinde..
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a parte la commozione di vederlo in campo..ieri sera
per qualche momento la regia ha inquadrato la sua famiglia completo,il fratello, il papà ma soprattutto la mamma..
occhi lucidi e teneva quasi sempre gli occhi bassi,sul suo volto tutto l'amore di mamma, preoccupazione, commozione, trpidazione per quel figlio tanto amato...vedere jannik bombardato da mille cose, mille avvenimenti..
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Buon rientro per Jannik Sinner nel circuito Atp. Dopo tre mesi di sospensione per il caso Clostebol, agli Internazionali d'Italia il numero uno del ranking batte l'argentino Mariano Navone archiviando la pratica col punteggio di 6-3, 6-4.
Accolto sul Centrale del Foro Italico da un'ovazione, il campione azzurro parte bene nel primo set, poi cala un po', rallenta un po' nel secondo set, ma riesce comunque a portare a casa la partita con personalità. Al terzo turno Jannik affronterà l'olandese Jesper de Jong.
"Emozione fantastica, tre mesi sono abbastanza lunghi, anche se mi sono comunque divertito con famiglia e amici, ma sono molto contento di poter giocare a tennis, è quello che amo ed è fantastico".
Così Jannik Sinner ha commentato la sua vittoria al debutto degli Internazionali in occasione del suo rientro in campo dopo tre mesi di sospensione per il caso Clostebol.
Sinner è tornato, buon rientro al Foro Italico: Navone battuto in due set
"Onestamente non so cosa dire, non c'è posto più bello per me di dove giocare a tennis - ha aggiunto -. E' difficile non giocare per tre mesi perché non hai alcun feedback". "Oggi andavo a tratti, ma sono contento di aver vinto - ha proseguito Jannik parlando della partita contro Navone -. Il risultato poi arriverà, oggi sono contento di giocar a tennis. Anche se fosse andata diversamente sarebbe stato un bel giorno lo stesso".
"Onestamente non so cosa dire, non c'è posto più bello per me di dove giocare a tennis - ha aggiunto -. E' difficile non giocare per tre mesi perché non hai alcun feedback". "Oggi andavo a tratti, ma sono contento di aver vinto - ha proseguito Jannik parlando della partita contro Navone -. Il risultato poi arriverà, oggi sono contento di giocar a tennis. Anche se fosse andata diversamente sarebbe stato un bel giorno lo stesso".
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Un po' di rodaggio era messo in conto, qualche errore in più del solito anche. Alla fine parte il coro assordante "Olé olé, Sinner, Sinner". Come succedeva anche a Torino durante le Finals, bisogna aspettare un po' per iniziare l'intervista. Prima c'è la festa per Jannik davanti ai suoi genitori, accorsi a Roma per sostenerlo in questo momento importante: “Onestamente non so cosa dire - dice il numero uno al mondo - non c’è posto più bello per me per giocare a tennis, quindi grazie a tutti. È un’emozione fantastica, sono stati per me tre mesi abbastanza lunghi, mi sono anche divertito un sacco con la mia famiglia e i miei amici, è stato bello per me, ma sono molto contento di giocare di nuovo a tennis. È quello che mi piace, quello che amo, quindi è fantastico”.
"È molto difficile, perché per tre mesi non hai feedback, oggi andavo un pò a tratti, a volte bene, a volte non benissimo, ma è normale. Sono contento di poter dar tutto, per me questa è la cosa più importante, poi i risultati prima o poi arriveranno. Sono contento di essere qua e di poter giocare a tennis. Alla fine anche se non fosse andata come volevamo sarebbe stato comunque un bellissimo giorno per me, essere di nuovo qua. Le aspettative sono sempre basse". Passo dopo passo, ora c'è De Jong al terzo turno.
Sinner: "Un voto? Per me è molto alto"
“Un voto? Non lo so, per me un voto molto alto - dice poi Sinner in conferenza stampa - perché a prescindere dal risultato è stato un giorno fondamentale. Mi sono svegliato tranquillamente, ho fatto pranzo, con tutta la mia famiglia, siamo venuti qui abbastanza presto perché c'era la partita e volevamo evitare il traffico. Come sempre solo che oggi c’era la partita. Mi sono sentito abbastanza tranquillo in campo, è stata una giornata positiva. Diciamo che quando ho superato il mio secondo game di servizio, che era il terzo game, ho risentito la partita. Sono partito molto bene, poi sull'1-1 ero un po' in difficoltà, però è normale, poi ho ritrovato me stesso subito. A volte servono i momenti difficili, che poi riesci a superarli e alzare il livello. La partita si sente subito. Posso fare ancora meglio, ma onestamente oggi è andato tutto abbastanza bene.
Sinner: "L'allenamento migliore per me è fare le partite"
"L’allenamento migliore ora per me è fare le partite, mi serve fare tanti game, per noi tennisti è fondamentale. Sono contento di fare almeno un’altra partita qui. Il mio obiettivo era superare il primo turno e poi vedere, tutto quello che viene è positivo. Speriamo di andare avanti. L’atteggiamento giusto ce l’ho, l'unica cosa che posso controllare, poi a volte succede di avere una giornata storta, quindi vediamo. Se guardo la partita di oggi posso migliorare un po’ tutto. Domani sicuramente ci lavoreremo sopra e poi vedremo cosa riusciremo a fare il giorno dopo".
da Corrriere Sport.
Ringrazio..
Alessandro Mastroluca | 11 maggio 2025
ha aiutato me in primis ad avere una visione più completa di alcune tempistiche prettamente techiche
e ha elaborare qualcosa che a mente fredda si riesce a percepire meglio,...perchè il vedere l'incontro è tutto emotivo..non siamo più razionali, si sente il suono di quella pallina e con l'occhio siamo già al di là della rete..
e in un primo impatto a Noi basta quello!!!...
Alessandro Mastroluca | 11 maggio 2025
ha aiutato me in primis ad avere una visione più completa di alcune tempistiche prettamente techiche
e ha elaborare qualcosa che a mente fredda si riesce a percepire meglio,...perchè il vedere l'incontro è tutto emotivo..non siamo più razionali, si sente il suono di quella pallina e con l'occhio siamo già al di là della rete..
e in un primo impatto a Noi basta quello!!!...
Imbattuto dallo US Open 2023 contro avversari fuori dalla Top 20 (60 vittorie nelle ultime 60 partite), nella prima partita mai giocata da un italiano da numero 1 del mondo agli Internazionali BNL d'Italia Sinner ha trovato di fronte un avversario tutt'altro che disposto al ruolo di sparring.
Sinner ha vinto sette punti in più al servizio (41 a 34) e quattro in più in risposta (26 a 22), ha messo in campo il 60% di prime ottenendo il 63% di punti. Una volta su quattro, quando ha servito la prima, ha fatto punto direttamente col servizio. Con la seconda invece, ha ottenuto solo il 12% di punti diretti, contro il 27% di Navone, ma ha comunque vinto il 68% di punti complessivi quando non ha messo in campo la prima.
Interessante poi la differenza di scelte tra i due in risposta. Sinner, che ha vinto il 42% di punti contro la prima di Navone e il 47% contro la seconda, ha risposto tre volte su quattro in diagonale. L'argentino, invece, ha giocato metà delle risposte incrociate e metà in lungolinea (51% - 49%). Una scelta aggressiva che negli scambi brevi ha sicuramente pagato: Sinner e Navone hanno infatti vinto lo stesso numero di punti, 29, negli scambi durati meno di 4 colpi.
Da fondo, Sinner ha colpito più basso sopra la rete, soprattutto di diritto. Ma non è qui che ha fatto la differenza, come dimostrano i 16 errori a fronte di 13 vincenti nel match. L'elaborazione Tennis Viz, su dati ATP raccolti da Tennis Data Innovations, mostrano infatti che Navone ha giocato leggermente meglio di diritto (7.8 la valutazione su una scala da 1 a 10, contro il 7.7 di Jannik). In questo caso l'algoritmo prende in considerazione la qualità di ogni colpo analizzando parametri come altezza, profondità, ampiezza, posizione di partenza e impatto sull'avversario nello scambio.
Dalla parte del rovescio, però, la differenza si è fatta sentire. Nonostante un avversario che di rovescio ha giocato decisamente bene, tanto da raggiungere secondo lo stesso algoritmo un "voto" di 8.2, Sinner ha messo in campo il 91% dei rovesci giocati da fondo (103 su 113). E li ha giocati a una media di 125,5 km/h (13 in più della media del circuito ATP nelle ultime 52 settimane). Così si è guadagnato una valutazione di 9.1.
Dalla parte del rovescio ha giocato anche molto più dell'avversario in lungolinea (36% contro 29). L'ha detto anche in conferenza stampa. "l rovescio lungolinea penso invece di averlo giocato bene, anche se a volte sono stato impreciso - ha analizzato in conferenza stampa. Comunque se guardo la prestazione di oggi, penso che posso migliorare un po' tutto".
Contro un avversario che ha fatto viaggiare i suoi colpi da fondo alla stessa velocità media di Sinner, Jannik ha fatto valere più il pensiero del peso di palla. Se infatti negli scambi brevi, conclusi entro i quattro colpi, hanno vinto 29 punti a testa, in quelli più lunghi Sinner ha costruito il suo decisivo vantaggio: ne ha vinti 38 contro i 26 dell'argentino.
Ringrazio..ancora
Alessandro Mastroluca |
Sinner ha vinto sette punti in più al servizio (41 a 34) e quattro in più in risposta (26 a 22), ha messo in campo il 60% di prime ottenendo il 63% di punti. Una volta su quattro, quando ha servito la prima, ha fatto punto direttamente col servizio. Con la seconda invece, ha ottenuto solo il 12% di punti diretti, contro il 27% di Navone, ma ha comunque vinto il 68% di punti complessivi quando non ha messo in campo la prima.
Interessante poi la differenza di scelte tra i due in risposta. Sinner, che ha vinto il 42% di punti contro la prima di Navone e il 47% contro la seconda, ha risposto tre volte su quattro in diagonale. L'argentino, invece, ha giocato metà delle risposte incrociate e metà in lungolinea (51% - 49%). Una scelta aggressiva che negli scambi brevi ha sicuramente pagato: Sinner e Navone hanno infatti vinto lo stesso numero di punti, 29, negli scambi durati meno di 4 colpi.
Da fondo, Sinner ha colpito più basso sopra la rete, soprattutto di diritto. Ma non è qui che ha fatto la differenza, come dimostrano i 16 errori a fronte di 13 vincenti nel match. L'elaborazione Tennis Viz, su dati ATP raccolti da Tennis Data Innovations, mostrano infatti che Navone ha giocato leggermente meglio di diritto (7.8 la valutazione su una scala da 1 a 10, contro il 7.7 di Jannik). In questo caso l'algoritmo prende in considerazione la qualità di ogni colpo analizzando parametri come altezza, profondità, ampiezza, posizione di partenza e impatto sull'avversario nello scambio.
Dalla parte del rovescio, però, la differenza si è fatta sentire. Nonostante un avversario che di rovescio ha giocato decisamente bene, tanto da raggiungere secondo lo stesso algoritmo un "voto" di 8.2, Sinner ha messo in campo il 91% dei rovesci giocati da fondo (103 su 113). E li ha giocati a una media di 125,5 km/h (13 in più della media del circuito ATP nelle ultime 52 settimane). Così si è guadagnato una valutazione di 9.1.
Dalla parte del rovescio ha giocato anche molto più dell'avversario in lungolinea (36% contro 29). L'ha detto anche in conferenza stampa. "l rovescio lungolinea penso invece di averlo giocato bene, anche se a volte sono stato impreciso - ha analizzato in conferenza stampa. Comunque se guardo la prestazione di oggi, penso che posso migliorare un po' tutto".
Contro un avversario che ha fatto viaggiare i suoi colpi da fondo alla stessa velocità media di Sinner, Jannik ha fatto valere più il pensiero del peso di palla. Se infatti negli scambi brevi, conclusi entro i quattro colpi, hanno vinto 29 punti a testa, in quelli più lunghi Sinner ha costruito il suo decisivo vantaggio: ne ha vinti 38 contro i 26 dell'argentino.
Ringrazio..ancora
Alessandro Mastroluca |
"Che bello"
Un boato ad accoglierlo a Roma e tifo da stadio. Navone sconfitto. Il primo set e l'errore di rovescio di Jannik. Elegante, total black, le parole a caldo: "Sensazione bellissima"
..Grazie ad Alessandro
Alessandro Mastroluca..
Alle 21.43, con una seconda vincent, Jannik Sinner si prende un posto nei quarti agli Internazionali BNL d’Italia. Ci arriva sempre tra i migliori otto, ad ogni torneo giocato, da inizio 2024 ad oggi.
Il 76(2) 63 su Francisco Cerundolo, la 24ma vittoria di fila, la 63ma nelle ultime 64 partite contro giocatori fuori dalla Top 10, lo rende il secondo italiano dopo Volandri con almeno due quarti all’attivo al Foro.
LA CRONACA DELLA PARTITA.
Sinner non sfrutta quattro palle break nel primo game. Si capisce presto che il campo pesante per la pioggia, insieme alle caratteristiche dell'avversario, renderanno complessa la serata di Jannik. A Sinner serve la pazienza virtù dei forti, tessere i punti senza pause e senza fretta. Cerundolo serve forte, gioca profondo e il servizio di Jannik con le palle pesanti incide meno del solito (7 i punti diretti per parte nel primo set). Alla prima palla break concessa l'argentino perde il servizio (3-2) ma il vantaggio per Sinner dura poco.
Il sesto game si ingarbuglia: 18 punti, è il più lungo del set. Cerundolo non perde campo, tiene il ritmo alto e alla quinta occasione piazza l'immediato contro-break con l'aiuto di un Sinner poco preciso.
L'azzurro va in difficoltà (0-30) anche nel successivo turno di battuta, ma non perde il filo della partita. Gioca tanto in lungolinea di diritto (6 volte su 10 nel primo set), prova ad aggiungere variazioni di ritmo, a non restare sul palleggio lungo di ritmo dove in questa fredda e umida sera romana non riesce a costruire il suo altrimenti prevedibile vantaggio competitivo sulla diagonale del rovescio. Allora prova ad accorciare, fa ricorso alle palle corte, scende a rete ma nelle soluzioni al volo non sempre sceglie la strada più facile per fare ma la testa resta quella del campione.
Dopo 61 minuti di battaglia tosta, che non sono bastati a rompere l'equilibrio di una partita sempre sul filo, si va al tie-break. Il primo strappo è di Sinner, che forza l'argentino all'errore con il diritto (a mezza rete) e sale 3-2. E' la svolta. Sinner, che in questi momenti mostra il meglio della sua mente analitica, chiude il set con la metà dei vincenti, 9 a 18, ma anche meno della metà dei gratuiti, 14 a 34, e complessivamente quattro punti in più negli scambi da fondo.
104 giorni dopo l'ultimo match disputato a Melbourne, Jannik Sinner ha fatto il suo ingresso sul centrale del Foro Italico accolto dall'ovazione dei 10.800 spettatori presenti sulle tribune di uno stadio che non vedeva l'ora di tributargli tutto l'affetto e la sua vicinanza.
Che bello ♡" "Ho aspettato tanto questo momento, sono contento di essere tornato. Grazie!"
Bentornato Campione!!!







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Lo stupore di Jannik Sinner al passaggio delle Frecce Tricolori







e il suo applauso!!!
Oggi voglio parlare di una storia un pò particolare....
bella e commovente..
sappiamo che oggi Jannik incontra questo giocatore ..
ed è bello anche parlare degli avversari..
giocatori che comunque spesso hanno alle spalle
e il tennis, come molti altri sport, è fatto di momenti vissuti
,di persone oltre che sportivi..
ed oggi è bello leggere, è bello emozionarsi
non importa se dentro ad un campo o fuori..
Lella..
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De Jong, quel precedente con Sinner nel ricordo di nonno Jan..
affronterà Jannik Sinner al terzo turno degli Ingternazionali BNL d'Italia. L'ha già affrontato all'Australian Open 2024 in uno dei momenti più intensi della sua carriera
Aveva due grandi sogni, l'olandese Jesper De Jong
Voleva partecipare ai tornei dello Slam ed entrare tra i primi 100 del mondo.
Il primo l'ha raggiunto all'Australian Open 2024, dove ha raggiunto il secondo turno prima di perdere proprio contro Sinner; il secondo lo scorso marzo.
Non ha fatto in tempo a condividere la gioia con il nonno Jan, che gli è stato accanto sempre, fin dai primi momenti da bambino con una racchettina in mano, morto nel 2022. “Era un allenatore di calcio, ma adorava tutti gli sport - ha detto all'ATP -. Praticamente tutti in Olanda ricevevano messaggi da lui se facevano bene, seguiva tutti. Veniva a tutti i tornei, tutti gli volevano bene".
Allo US Open del 2022, De Jong è andato vicinissimo a completare la vittoria che gli avrebbe permesso di fare a nonno Jan un ultimo regalo. "Allo US Open sono arrivato al terzo turno delle qualificazioni, avevo un break di vantaggio nel terzo set. Ma non sono riuscito a vincere. Quella era l’ultima occasione per lui di esserci. Sapevo che non gli restava molto. Due mesi dopo, è venuto a mancare".
Oggi Jesper porta il ricordo del nonno nel cuore e sulla pelle. Ha un tatuaggio sul braccio sinistro in memoria di Jan: le sue ceneri sono mescolate all'inchiostro con cui è stato realizzato.
E con questa forza ha cambiato direzione alla sua storia. Dopo aver vinto tre titoli Challenger, a gennaio ha raggiunto la sua prima semifinale a livello ATP a Montpellier.
Oggi contro Jannik Sinner potrà godersi un'altra di quelle giornate che sognava di vivere da bambino insieme a nonno Jan, che di sicuro sarà orgoglioso di lui.
ringrazio come sempre
Alessandro Mastroluca..
che mi ha dato l'opportunità di parlare e di scrivere
questa testimonianza...
pensiero...personale..
mi sono un pò stancata..
di certi atteggiamenti di alcuni giornalisti, cronisti
sempre pronti
a dare "lezioni di tennis" soprattutto
a Jannik...
"chi lo critica per un colpo..chi gli dice..lui deve fare questo per vincere..
lui deve stare attento a quello..
non deve avere pause..
deve andare avanti a rete di più..deve colpire da metà campo..
e che poi se arriva qualcun altro a giocare..
è solo sfortuna...
..è un refrain già visto in altre occasioni..
non parlo solo di commentatori televisivi soprattutto RAI..
ma di personaggi che si autoploclamano
puristi del gioco..giornalisti del campo...
e tanto altro..
...
si sà Jannik "disturba" molti...
ma insegnare a giocare a Tennis al numero UNo
mi sembra veramente troppo!!
Rivoglio Panatta e Bertolucci..non in campo..
ma per darmi emozioni di una telecronaca ..
un commento serio una emozione
belli..ironici ..uno scritto di penna e vocale
che sappia veramente di racchetta,di bellezza del movimento..
di umiltà
mai di arroganza e presunzione..
e di giornalisti da battaglia ,da campo sudato..
non abbiamo bisogno di "tuttologi" ma di persone che sanno ispirare e respirare aria di gioco..
Sinner, umiltà e determinazione
è diventato un esempio per i tanti giovani tennisti anche per le sue qualità umane
In questi anni Jannik ha sempre confermato di avere molto rispetto nei confronti degli avversari, a volte anche concedendo punti contestati.
Nonostante la giovane età, ha dimostrato più volte quanto tenga ai veri valori dello sport. Ci sono molti esempi di sportività di Jannik, ma i principali sono tre.
Il primo durante il torneo di Cincinnati 2022, in cui il tennista italiano concesse un punto e un game, riferendo all’arbitro che il servizio dell’avversario Kokkinakis era finito dentro il campo.
Il secondo, sempre lo stesso anno, quando durante una partita ad Umago, contro Jaume Munar, Sinner toccò senza accorgersene la rete con la racchetta. Il direttore di gara non aveva visto, ma era stato proprio Jannik ad ammettere il fallo, concedendo il punto all’avversario spagnolo.
Questi due atti di sportività, l’hanno portato a vincere il premio WeFairPlay, che mette in risalto il lato migliore dello sport, quello del gioco corretto.
Il terzo esempio di sportività di Sinner risale agli Australian Open di quest’anno, in cui Il tennista italiano, protagonista non solo per la grande vittoria, durante una pausa a causa dello squillo del telefono di uno spettatore, ha chiesto all’avversario De Jong di ripetere il servizio, sbagliato per via del suono del cellulare. Jannik in questo momento è il migliore esempio di fair play degli ultimi anni.
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Partitazza in corridoio, rigorosamente scalzi.
Sinner e Vagno contro Panichi e Badio.
Intervento a forbice da OFR di Vagnozzi su Badio.
Blocco di Panichi al muro su Sinner, stile centrale anni '80.
Scivolata alla Nesta di Sinner ancora sulle caviglie di Badio.
Tantissime risate.
Durante l'interruzione per pioggia è successo anche questo
Jannik è un Grande in tutti i sensi!!
Sinner: "Contento per Lorenzo e Jas, tutti con Matteo"
Le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Francisco Cerundolo che gli vale un posto nei quarti di finale
E' incredibile vedere così tanti nostri giocatori andare avanti" ha detto Jannik Sinner dopo la vittoria contro Francisco Cerundolo negli ottavi agli Internazionali BNL d'Italia. Il numero 1 del mondo è ai quarti come Lorenzo Musetti, e due italiani fra i migliori otto in singolare maschile agli Internazionali BNL d'Italia non si vedevano dal 1984. In più, c'è Jasmine Paolini prima semifinalista in singolare femminile dalla finale di Sara Errani dal 2014. Peccato solo, ricorda Sinner, per Matteo Berrettini costretto al ritiro contro Casper Ruud.
"Quello di Matteo è stato un grande dispiacere, mi spiace quello che sta passando e conoscendolo so quanto ci teneva a giocare qua, siamo tutti con lui e cerchiamo di condividere con lui questo momento, sono contento per Jaz e Lorenzo e adesso vediamo cosa accadrà" ha detto Sinner.
Commentando la partita, il numero 1 del mondo si è mostrato soddisfatto di essere riuscito ad alzare il livello di gioco.
Sinner: "Contento per Lorenzo e Jas, tutti con Matteo"
Le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Francisco Cerundolo che gli vale un posto nei quarti di finale
E' incredibile vedere così tanti nostri giocatori andare avanti" ha detto Jannik Sinner dopo la vittoria contro Francisco Cerundolo negli ottavi agli Internazionali BNL d'Italia. Il numero 1 del mondo è ai quarti come Lorenzo Musetti, e due italiani fra i migliori otto in singolare maschile agli Internazionali BNL d'Italia non si vedevano dal 1984. In più, c'è Jasmine Paolini prima semifinalista in singolare femminile dalla finale di Sara Errani dal 2014. Peccato solo, ricorda Sinner, per Matteo Berrettini costretto al ritiro contro Casper Ruud.
"Quello di Matteo è stato un grande dispiacere, mi spiace quello che sta passando e conoscendolo so quanto ci teneva a giocare qua, siamo tutti con lui e cerchiamo di condividere con lui questo momento, sono contento per Jaz e Lorenzo e adesso vediamo cosa accadrà" ha detto Sinner.
Commentando la partita, il numero 1 del mondo si è mostrato soddisfatto di essere riuscito ad alzare il livello di gioco.
"E' stata una giornata molto molto lunga ed era molto importante gestirsi prima della partita in modo perfetto" ha spiegato. "Francisco è un avversario molto tosto e per me era una grande sfida. Specialmente ora e in questo torneo in cui sto cercando di abituarmi a tante situazioni difficili in campo. Ero avanti di un break nel primo set ma poi quando lui mi ha strappato il servizio ho cercato di restare lì mentalmente e di giocare ogni punto. Sapevo che sul 5-1 avrei dovuto fare molta attenzione, le cose possono cambiare molto velocemente. Sono molto contento. Sento di aver alzato il mio livello e anche dal punto di vista della gestione mi sono sentito meglio. Sono soddisfatto, le condizioni erano davvero impegnative, è stata una giornata molto lunga. Il pubblico mi ha aiutato tantissimo e sono felice di essermi qualificato".
SINNER IN CONFERENZA STAMPA
"Sono una persona che sta molto sul presente - ha spiegato in conferenza stampa - Ora sono nei quarti, è stata un'ottima partita, però so anche che le cose possono cambiare così velocemente da un giorno all'altro".
Oggi ha fatto un passo avanti, ha spiegato, rispetto ai match con Mariano Navone e Jesper De Jong. "Ho speso molto mentalmente, non solo oggi ma fino ad ora, quindi è molto importante riposare anche la mente domani, di non pensare al tennis, di pensare ad altre cose, e poi essere pronto il giorno dopo ancora, quindi vediamo come riesco a gestire tutte queste cose".
Intanto domani sera sarà nel vicino stadio Olimpico per la finale di Coppa Italia tra a sua squadra del cuore, il Milan, e il Bologna. "Sono una persona molto sportiva, in questi tre mesi ho sofferto un po' perché non potevo andare allo stadio né assistere alle gare del mio amico Giulio Ciccone che corre la Milano-Sanremo in bici, o le corse di Antonio Giovinzzi" ha aggiunto Sinner che ha esultato nelle prime partite con le dita della mano quasi chiuse a cerchio tra pollice e indice, un gesto che condivide con i due amici sportivi.
Un piccolo elemento di divertimento per un campione che ancora vede il tennis "come un gioco: alla fine si vince o si perde ma comunque giocando. La partita in sé può andare bene o male ma è sempre una grande emozione andare sul campo e l'unica cosa che posso fare è dare il 100%, poi le giornate storte arrivano e ne arriveranno ancora tante, quindi vediamo" ha detto.
Ha le idee chiare, Sinner, anche sulla direzione del percorso per il futuro immediato nel torneo e delle prossime settimane. "Nella prossima partita sappiamo che devo mettere ancora qualcosina in più, vediamo se ci riesco. Le smorzate le abbiamo allenate abbastanza nell'ultimo mese, è ancora un colpo dove faccio un po' più fatica, un po' come quando vado a rete - ha detto - Sto cercando di capire il mio livello".
non occorrono parole...
jannik è veramente un Alieno!!
a chi già aveva messo sotto accusa Jannik,
beh la risposta di ieri sera è stata devastante per loro!!
un atleta che dopo tre mesi di lontananza dalle gare,
si presenta in quella condizione fisica e mentale come ha fatto
ieri sera è veramente
da Alieno!!
Ha sconfitto un giocatore che nehli ultimi tornei ha fatto vedere
chi fosse..
quindi spero che certe bocche rimangano chiuse..
ma ci sarà sempre qualcuno che sparlerà..
perchè per queste persone sparlare è uno sport in cui non hanno bisogno di fare allenamento
e di collegare la bocca al cervello..
scusatemi i toni ma da qualche giorno se ne leggono
di idiozie..
----
dopo il secondo incontro, nel quale jannik aveva avuto un calo di tensione,
il team è rimasto ad allenarsi sul Centrale,dopo c'è stato l'inconro dsi Berrettini..
bene..
cahill si è avvicinato a jannil e si sono parlati per alcuni minuti,
si sà bene quanto Cahill riesca a calmarlo e quanto jannik rispetti la opinione del suo mental allenatore..
gli ha infuso fiducia ma gli anche detto
"" Se ti comporti in futuro come oggi sul 4 a1..e vai sul 4 a 4
«Se perdi di nuovo la concentrazione quando stai vincendo 4-1, me ne vado subito in pensione», Jannik seduto in panchina, ascolta a testa bassa.
Giuro che vado in pensione prima della fine dell'anno..e ha messo la sua mano sulla testa di jannik"
..quando poi si sono ritirati negli spogliatoi
Jannik aveva negli occhi una luce diversa...
questo fà capire quanta ascesa ha Cahill sul nostro giocatore..
e credo che Jannik farà di tutto per farlo rimanere al suo fianco e cahill questo lo ha capito ...
Un curioso siparietto, accompagnato da sorrisi e risate condivise con Vagnozzi, Panichi e Badio.
L’allenatore scherza, ma fino a un certo punto, consapevole del fatto che la cura del particolare fa il totale e per vincere non bisogna lasciare nulla, ma proprio nulla, al caso.
Niente più blackout, promette Sinner. E contro Cerundolo lo dimostra, in una partita difficile, complessa, tignosa, contro uno terraiolo di prim’ordine e in piena forma.
Ma Jannik torna a fare Jannik, alza il livello e sfodera a tratti un grande tennis, con picchi di assoluto spettacolo e colpi da campione.
Oggi lo sapevo che sarebbe stata dura, anzi durissima, addirittura pensavo ai tre set, ma non ho mai dubitato che l'avresti portata a casa, alla fine anche più agevolmente di quanto si potesse pensare all'inizio...
È un piacere vederti giocare, ora mi rendo conto ancora di più quanto ci sei mancato...
Avanti così, Jan, riprenditi ciò che volevano portarti via!
IL FORO TRAVAGLIO
Non é stata una partita di tennis. É stato un travaglio. Un test di sopravvivenza. Una prova di elettrocardiogramma sotto sforzo. Una continua tachicardia con mancanza di salivazione.
Un match intenso, dove Cerundolo si è dimostrato avversario di livello assoluto.
Jan e stato lí con tutto quello che aveva attingendo, quando serviva, alla sua inesauribile riserva.
Sapeva che doveva pagare la mancanza di tennis. Sapeva che occorreva performare tirando fuori quegli immensi attributi di cui la mamma lo ha fornito.
Non si é mai tirato indietro. Ha superato i suoi momenti di difficoltà con il cuore e con quella tigna tennistica che ha scolpita nel proprio DNA.
È venuto fuori dai momenti di difficoltà come solo i fenomeni sanno fare.
Portiamo a casa il primo set scalando il Pordoi con la lingua fuori.
Nel secondo schiantiamo Cerundolo di tennis consistente e solido.
Concediamo un ultimo brivido subendo un break quando si doveva chiudere.
Stiamo un campo altri 15 minuti di game interminabili per non farci mancare nulla.
Tiriamo un rovescio e una palla corta che da domani saranno esposti ai Musei Vaticani.
E alla fine meritatamente godiamo.
Jannik Sinner batte Francesco Cerundolo 7/6 - 6/3
Forse Federica Cocchi..della Gazzetta
ha raccolto bene tante emozioni di questi giorni..
..e non ha fatto scoop più o meno attendibili..
ha ,per la prima volta, almeno a mio giudizio,
raccontato la semplicità e la bellezza
di questo momento tennistico..
...
vediamo poi..
intanto noi,chi può essere a Roma e no ,
ha raccolto bene tante emozioni di questi giorni..
..e non ha fatto scoop più o meno attendibili..
ha ,per la prima volta, almeno a mio giudizio,
raccontato la semplicità e la bellezza
di questo momento tennistico..
...
vediamo poi..
intanto noi,chi può essere a Roma e no ,
in questi giorni,
ci godiamo la bella aria del Foro.
I giorni passano, la gente aumenta, la voglia di saltare sul campo e tornare a dominare, pure, anche se c’è da aspettare fino a sabato per vederlo finalmente in campo contro il vincente del match tra l’azzurro Cinà e l’argentino Navone. Jannik Sinner continua nel rodaggio, allenamento dopo allenamento, sostenuto dalle migliaia di persone corse al Foro anche solo per assistere a qualche scambio. Ieri, dall’altra parte della rete sul Campo 7, c’era Taylor Fritz, avversario di due finali importantissime: quella dello Us Open 2024, secondo Slam della carriera per l’altoatesino, e delle Finals di Torino, vinte davanti al pubblico di casa. Sinner migliora, al servizio, nei movimenti, è più preciso. Il dritto sta tornando e anche il risultato del match è stato a favore del numero 1 al mondo.
ci godiamo la bella aria del Foro.
I giorni passano, la gente aumenta, la voglia di saltare sul campo e tornare a dominare, pure, anche se c’è da aspettare fino a sabato per vederlo finalmente in campo contro il vincente del match tra l’azzurro Cinà e l’argentino Navone. Jannik Sinner continua nel rodaggio, allenamento dopo allenamento, sostenuto dalle migliaia di persone corse al Foro anche solo per assistere a qualche scambio. Ieri, dall’altra parte della rete sul Campo 7, c’era Taylor Fritz, avversario di due finali importantissime: quella dello Us Open 2024, secondo Slam della carriera per l’altoatesino, e delle Finals di Torino, vinte davanti al pubblico di casa. Sinner migliora, al servizio, nei movimenti, è più preciso. Il dritto sta tornando e anche il risultato del match è stato a favore del numero 1 al mondo.
Segnali molto incoraggianti, considerato che nella prima prova in pubblico, lunedì sera davanti a cinquemila persone, Jannik aveva ceduto a Jiri Lehecka, eliminato poi ieri al primo turno. Stessa sorte anche per Lorenzo Sonego ("Ero fisicamente molto scarico", dirà), viene da pensare che gli allenamenti con Jannik siano stati troppo intensi.
Dopo Fritz, oggi toccherà a Casper Ruud scambiare con Sinner, dalle 15.30 alle 16.30. Il norvegese, fresco di titolo a Madrid, è un altro dei colleghi che gli hanno dimostrato vicinanza e amicizia durante i mesi di squalifica e per questo ha trovato posto anche nel cuore dei tifosi italiani: "Non lo incontro da un po’ di tempo - ha detto Ruud -, ma non vedo l’ora di ritrovarlo in campo. Ho cercato di stargli vicino il più possibile, posso solo immaginare quanto sia stato difficile per lui questo periodo lontano dal tennis". Intanto, il supporto arriva anche dall’alto, molto in alto. Il cardinale spagnolo Santos Abril y Castellò, arciprete emerito di Santa Maria Maggiore, la basilica dove è stato sepolto Papa Francesco, è grande tifoso di Sinner e poiché i suoi 90 anni lo dispensano dalla presenza al conclave, l’alto prelato (che ancora oggi pare si diletti col tennis giocato) avrebbe espresso il desiderio di fare un salto al Foro per tifare il numero 1 al mondo puntando, magari, su una fumata arancione. Quella che si dice una mano santa.
Dopo Fritz, oggi toccherà a Casper Ruud scambiare con Sinner, dalle 15.30 alle 16.30. Il norvegese, fresco di titolo a Madrid, è un altro dei colleghi che gli hanno dimostrato vicinanza e amicizia durante i mesi di squalifica e per questo ha trovato posto anche nel cuore dei tifosi italiani: "Non lo incontro da un po’ di tempo - ha detto Ruud -, ma non vedo l’ora di ritrovarlo in campo. Ho cercato di stargli vicino il più possibile, posso solo immaginare quanto sia stato difficile per lui questo periodo lontano dal tennis". Intanto, il supporto arriva anche dall’alto, molto in alto. Il cardinale spagnolo Santos Abril y Castellò, arciprete emerito di Santa Maria Maggiore, la basilica dove è stato sepolto Papa Francesco, è grande tifoso di Sinner e poiché i suoi 90 anni lo dispensano dalla presenza al conclave, l’alto prelato (che ancora oggi pare si diletti col tennis giocato) avrebbe espresso il desiderio di fare un salto al Foro per tifare il numero 1 al mondo puntando, magari, su una fumata arancione. Quella che si dice una mano santa.
Giorno dopo giorno, intanto, Jannik sta prendendo sempre più fiducia, sta ritrovando il suo posto nell’universo tennis, sempre che lo avesse mai perso. Tolto dalle spalle il fardello della squalifica, ora circola per il Foro col sorriso sempre stampato, frequenta spogliatoi e ristorante dei giocatori con la massima naturalezza e si ferma a firmare lunghe sessioni di autografi cercando di non lasciare indietro nessuno. Soprattutto i bambini con le loro grandi palline gialle o rosa da far firmare: "Mi sento un po’ come il primo giorno di scuola - raccontava al suo arrivo a Roma -. Questo di sicuro è il posto migliore per ricominciare".
non ha usufruito della suite privata che gli è stata messa a disposizione dagli organizzatori: il piccolo Fort Apache che dovrebbe proteggerlo dall’eccesso di amore,alloggia in un Hotel vicino al Foro che ha a disposizione un capo da tennis e palestra..è a Monte Mario..
. Ma Sinner è proprio questo che vuole, un pieno di energia dalla gente di casa sua, arrivata da tutta Italia per sostenerlo e spingerlo. Anche dalla sua Sesto Pusteria è previsto che arrivi una delegazione di tifosi, come già era successo a Torino, nella cavalcata verso la vittoria delle Finals. Intanto, da casa, sono già arrivati mamma Siglinde e papà Hanspeter per “accompagnare” Jannik in questo nuovo inizio tanto atteso. Qui è padrone e tutti vogliono che da sabato, quando scenderà in campo, probabilmente nel tardo pomeriggio, faccia nuovamente sentire la voce del dominatore che è stato nell’ultimo anno. Intanto fa sentire il suono dei suoi colpi, col loro schiocco secco e inconfondibile, ma una volta in partita sarà tutta un’altra cosa.
non ha usufruito della suite privata che gli è stata messa a disposizione dagli organizzatori: il piccolo Fort Apache che dovrebbe proteggerlo dall’eccesso di amore,alloggia in un Hotel vicino al Foro che ha a disposizione un capo da tennis e palestra..è a Monte Mario..
. Ma Sinner è proprio questo che vuole, un pieno di energia dalla gente di casa sua, arrivata da tutta Italia per sostenerlo e spingerlo. Anche dalla sua Sesto Pusteria è previsto che arrivi una delegazione di tifosi, come già era successo a Torino, nella cavalcata verso la vittoria delle Finals. Intanto, da casa, sono già arrivati mamma Siglinde e papà Hanspeter per “accompagnare” Jannik in questo nuovo inizio tanto atteso. Qui è padrone e tutti vogliono che da sabato, quando scenderà in campo, probabilmente nel tardo pomeriggio, faccia nuovamente sentire la voce del dominatore che è stato nell’ultimo anno. Intanto fa sentire il suono dei suoi colpi, col loro schiocco secco e inconfondibile, ma una volta in partita sarà tutta un’altra cosa.
Simone Vagnozzi lo ha spiegato bene incontrando la stampa l’altro giorno: "Le prime due partite saranno decisive per ritrovare gli automatismi e l’atteggiamento mentale migliore. In allenamento si è portati a volere tutto perfetto, a cercare i dettagli e i particolari, però poi in partita c’è da sporcarsi, da sudare". C’è da far sentire la voce del padrone.
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fumata nera, fumata bianca..
sempre con dovuto rispetto..
noi abbiamo
quella arancione..
Fritz, l'intervista esclusiva: "Il ritorno di Sinner? Non so cosa aspettarmi"
Le parole del tennista statunitense:
"Io non lo guardo in modo diverso rispetto a prima, infatti ci siamo allenati insieme.
Sarei impressionato se vincesse già qui a Roma"
da Corriere dello Sport..
e con queste parole credo che Fritz ha detto tante tante cose.

intervista completa..
Lo statunitense, in una lunga intervista a ha parlato a ruota libera dell'altoatesino, della stagione troppo congestionata del tennis e di molto altro.
"Onestamente non è cambiato il mio modo di guardare Jannik. Una prova di ciò è che qui a Roma ci siamo allenati assieme. Sulle sue possibilità di vincere subito al Foro Italico sinceramente non lo so. Sarei molto impressionato se riuscisse a conquistare il torneo. Se da un lato, quello fisico, sarà sicuramente in salute, dal punto di vista dell'abitudine a giocare le partite credo che ci vogliano delle settimane, anche per lui, per tornare a pieno regime. Quindi non so cosa aspettarmi".
"La Finale degli US Open e quella delle Nitto ATP Finals sono state due partite decisamente diverse. A New York Jannik era ingiocabile e avevo l'impressione di non poter far nulla per metterlo in difficoltà, mentre a Torino non mi sono sentito così lontano da lui. Tornando al match di Flushing Meadows alla vigilia della sfida ero davvero carico e per nulla nervoso. Sono entrato in campo con il sorriso anche perchè giocare quel match rappresentava il sogno di una vita. Peccato che al termine dell'incontro mi sia sentito molto male, non per aver perso ma perché mi aspettavo di poter giocare molto meglio".
"Nel nostro sport è molto difficile trovare un equilibrio, che comunque dipende monto anche dalla soggettività del tennista. Alcuni hanno bisogno, in certi momenti, di prendere il fiato mentre altri pensano solo al tennis. Io, per esempio, do il meglio quando sono motivato ma allo stesso tempo rilassato. Per trovare questo stato d'animo ho bisogno di fare cose che mi piacciono nel tempo libero: questo mi aiuta a scendere in campo con le energie giuste. Per me è necessario fare così perché sappiamo come la stagione agonistica duri più del dovuto".
"Spesso ho detto che noi tennisti giochiamo troppo ma credo anche che non abbiamo il potere per cambiare le cose. Se ci fosse una votazione tra noi giocatori per accorciare il calendario di un mese scommetto che l'80% dei tennisti sarebbe a favore. Se dipendesse da noi la stagione sarebbe più corta ma, stando alla situazione attuale, è difficile rinunciare a dei tornei perché ciò andrebbe a influire sulla mia classifica. Vorrei avere del tempo per staccare dal campo ma non posso perdere dei tornei dove tutti i miei rivali competono".
https://www.sportmediaset.mediaset.it/video/altrisport/igenitori-di-sinner-si-godono-l-atmosfera-al-foro-italico_97817194-202502k.shtml?fbclid=IwY2xjawKSwLRleHRuA2FlbQIxMABicmlkETFGQU8xYTVFOXdmRlp6YzYzAR6KuJ5oOd9iywMllbZElRMpeFFvQb3_NlH-MTZW_ff5sjA3C8a5Qd5b3Uw7IA_aem_AiQe0WfI139_GQ9PKpeLpw
I"genitori di Sinner si godono l'atmosfera al Foro Italico
A Roma anche mamma e papà del numero 1
Oggi..volèè da incanto..
e dritti in contropiede..
Fritz è stato in campo con il giusto piglio..
jannik lo ha passato diverse volte,lasciandolo di stucco
e in più
ha fatto come nella battaglia navale ,noi da piccoli amavamo tanto giocarci, almeno io si,
una bordata di servizio..e..
ahi..colpito e quasi affondato
Fritz non ha fatto una piega ma il colore della faccia è un pò cambiato!!
..comunque l'allenamento si è concluso con una vittoria di Jannik..
..non ho visto di persona..ma credo che abbia vinto per
6-4 e 7-6
sicuramente , è stato fino adesso il miglior allenamento.da molti report ascoltati ,.colpi fluidi,volèè riuscite in maggioranza,leggerezza e tanto altro..
più gioca e più stà "sentendo" campo, atmosfera,colpi..
molto vigile e molto tosto,determinato...
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Silenzio, si allena Sinner
A tre giorni dal suo ritorno in campo il numero uno del mondo è tornato ad allenarsi con l'americano Taylor Fritz circondato dal consueto bagno di una folla mai così silenziosa e partecipe
di Ronald Giammò oggi alle 19:26
Supertennis.
Camerieri attaccati ai vetri del piano superiore della club house, poliziotti scesi di cavallo con le spade al fianco, legioni di bambini con zaini parrucche e palloni da tennis sui far imprimere la tanto agognata firma, umanità varia e assortita. Tutti fermi e in silenzio a vedere Sinner. Manca qualche minuto alle ore 18 e sulle ringhiere e a ridosso delle vetrate che incorniciano il campo n.7 del Foro Italico non troverebbe posto neanche uno spillo. Tanta è l'attesa, a tre giorni dal suo debutto agli Internazionali d'Italia, che accompagna il numero uno del mondo.
In realtà i presenti alla sessione d'allenamento programmata con Taylor Fritz non sono poi così tanti. Col crescere dell'attesa sono infatti aumentate anche la privacy e il riserbo con cui Sinner va completando il suo rodaggio. Ospiti, invitati, pubblico selezionato. Certo è che a vederli così abbarbicati gli uni accanto agli altri, l'immagine è simile a quelle che precedono il passaggio di qualche autorità di Stato o di qualche divo. C'è chi sfidando scomodità, rimbrotti e divieti ha pensato bene di asserragliarsi su via dei Gladiatori pur di vederlo sfilare di fronte ai propri occhi. Fosse anche per pochi secondi.
E alla fine lui arriva.
Preceduto dal suo team al completo - Vagnozzi, Cahill, Panichi, Badioli - accolto dagli applausi e dai cori sin lì trattenuti in gola. Un paio di minuti ed ecco apparire anche Taylor Fritz, sconfitto da Sinner nella finale degli US Open e qui al Foro selezionato per provare a sgrassare e rifinire que
gli ultimi dettagli arrugginitisi durante i suoi tre mesi di assenza.
Detto dello stupore, resta da dire della paura. Una sensazione sottile e insidiosa che comincia a farsi largo al pensiero che - forse - tutta questa attenzione da fenomeno da zoo possa pesargli in termini di concentrazione. E invece accade il miracolo. Basta un colpo, il primo, il più leggero, tirato con più disinvoltura per aprire le danze della prossima ora e mezza ed ecco calare sul campo n.7 un silenzio irreale. Nessuno fiata, nessuno esulta, nessuno intona cori. Tutti ipnotizzati dal magnetismo sprigionato da questo ragazzo di 23 anni; meravigliati nel scoprirlo "più alto di come immaginavo", e complici nell'incrociare gli sguardi allo schiocco della palla sulle corde della sua racchetta: "Hai sentito?".
L'organizzazione è curata al dettaglio. I team cooperano, occupano il campo ai quattro vertici, raccolgono palline e seguono i colpi muovendo il capo da una parte all'altra. Gli inservienti provvedono a sistemare il campo tra una pausa e l'altra, ed è solo allora che si sente levarsi qualche timido incitamento. Bambini per lo più. Per gli applausi occorrerà aspettare il termine del riscaldamento, quando aumenterà l'intensità degli scambi rendendo ancor più apprezzabili tecnica, coordinazione e spostamenti dell'azzurro.
Si prosegue così. Tra pause e consigli, e obiettivi inudibili a dettare il successivo segmento di lavoro. Stupisce che proprio lì accanto si stia svolgendo un'altra sessione d'allenamento, quella tra i due cechi Jakub Mensik e Tomas Machac. Sui gradoni del campo n.8 non ci saranno più di venti persone ad assistervi. Non si risparmiano, i due connazionali, hanno magliette sudate fin sulle spalle, ed assistere così da vicino alla tecnica di servizio del recente campione di Miami varrebbe per i più giovani più di tante sedute di allenamento. Gli occhi però sono tutti per lui, Sinner, con gli ultimi ritardatari che si affrettano sfilando lungo quel campo ignari dei protagonisti lì presenti.
Ultime schermaglie. Si fa sul serio. Si simula qualche game.
Fritz scivola e finisce gambe all'aria.
Si direbbe lamentarsi.
Tutti si accertano che non si sia trattato di nulla.
A conferma di una stima che, dai protagonisti in campo, ha saputo contagiare anche i rispettivi staff. Che differenza però.
Gli americani tutti vestiti di nero, bicipiti e polpacci torniti, occhiali da sole da aviatori; più disinvolti Vagnozzi e Cahill, le parole sussurrate, gli sguardi d'intesa anche a distanza.
Armonia: parola spesso usata e che qui trova la sua ideale rappresentazione.
Arrivano le 18.30.
Si chiudono i lavori. L'applauso, così come le richieste di foto autografi saluti e quant'altro, possono ora dilagare noncuranti di qualsiasi galateo. E' da poco iniziato il Conclave. Impossibile stabilire con certezza i tempi dell'elezione del nuovo Pontefice.
Agli appassionati mancano invece solo tre giorni prima di poter riabbracciare il loro idolo.
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