venerdì 23 maggio 2025

7..SINNERGIA.🦊JANNIK SINNER PRIMO SLAM ROLLAND GARROWS


 https://fungomag.it/roland-garros-2025-sulla-via-di-parigi-col-cuore-in-fiamme-sinner-e-il-sorteggio-degli-dei/?fbclid=IwY2xjawKdEFdleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETFGQU8xYTVFOXdmRlp6YzYzAR4me3hK-YtQDWJxAOSswH083o_G2PZGpssYu0P8w568HBNjcBOuLpcXUp8HQA_aem_6pabjDtXcuwTiMWy64JrVg

Jannik Sinner presenta il Roland Garros: "Questo è un torneo che mi manca, non sono al livello di tennis a cui vorrei ancora essere ma..."

ROLAND GARROS 2025 – Jannik Sinner ai microfoni del nostro Alex Corretja non fissa obiettivi chiari prima dello start di questo secondo torneo dopo la sospensione di tre mesi: “A Roma i risultati sono stati al di sopra delle più rosee aspettative ma a livello di tennis non sono ancora dove vorrei essere. Negli Slam con tre set da vincere è tutto diverso e l’obiettivo sarà....".
Però ci siamo allenati bene e molto...e alla fine paga..
aggiungo..
così faccio esplicito il mio pensiero..
avrà molte risposte positive..Jannik non mette mai il carro davanti ai buoi, rifacendomi ad un vecchio proverbio, è sempre molto sicuro e non dà mai risposte avventate..non è come altri che si sentono i padri eterni e fanno proclomami..jannik ha sempre detto nella sua carriera di fare passo per passo..ha sempre detto "poi si vderà"..è nel suo modo di essere..e ciò non vuol assolutamente dire ..sono in difficoltà..ha dato dimostrazioni in altre occasioni di lasciare a bocca aperta molti che ne mettevano in dubbi le capacità.
Quindi io trovo il suo modo di agire e di parlare da Vero NUmero Uno..da Campione..e lui sà che può vincere il Torneo..non è presuntuoso..fà della modestia e della umiltà da sempre il suo credo..
.è un motore acceso che, come ha detto qualcuno, ha fame di giocare ed adesso con nessun peso sulle spalle..sarà ancora più combattivo e aggressivo..Molti vorrebbero vederlo capitolare ma non conoscono Jannik..non conoscono il valore di Jannik..
Lui ha sempre la misura delle parole...la sua estrema lucidità mentale consente sempre di elaborare nei giusti modi ogni suo passo..non dirà mai Vincerò parigi..o voglio vincere a tutti i costi..Lui dice solo ogni partita è particolare, ogni partita ha una sua valutazione,
sò quello che voglio fare e cercherò di farlo al meglio..poi si vedrà..
è qui la differenza..lavora ogni momento..costruisce le sue aspettative..

Roland-Garros

Sinner: "Ora so chi è mio amico e chi non lo è: voglio ritrovare la fiducia che avevo prima"

TENNIS - Jannik Sinner, alla vigilia della sua prima partita al Roland Garros 2025, ci parla della sua esperienza negativa legata alla positività al Clostebol e alla squalifica che ne è conseguita. "A volte devi scegliere la soluzione migliore di una situazione pessima"


Importante tributo ieri a Nadal, ben 14 trofei a Parigi 👏👏👏👏👏
..si comincia..
Da Parigi a Parigi: Sinner, un anno da n. 1
  • Per Sinner sarà il ritorno a Parigi, lì dove un anno fa è diventato il primo n. 1 al mondo italiano della storia. C'è una data che resterà indimenticabile - il 4 giugno 2024 - e una frase, quella pronunciata da Fabrice Santoro dopo la vittoria di Jannik ai quarti con Dimitrov. "Lunedì prossimo, all’età di 23 anni, diventerai il primo italiano di sempre numero al mondo". L'emozione negli occhi di Jannik, la standing ovation dello Chatrier a suggellare un momento che resterà per sempre nella storia del tennis italiano.
  • Adesso Sinner torna a Parigi e lo fa ancora da n. 1 al mondo, certo del primo posto del ranking Atp per 53 settimane consecutive. Da quel giorno l'azzurro ha vinto altri due Slam, le Atp Finals e superato momenti di difficoltà come la sospensione di tre mesi
L'omaggio a Rafael Nadal
  • Tra i momenti più attesi di questa edizione c'è l'omaggio che il Roland Garros ha preparato per Rafael Nadal, il sovrano indiscusso di Parigi con 14 trofei. Domenica 25 maggio, al termine dei tre incontri della sessione diurna, ci sarà una cerimonia sul Philippe-Chatrier per rendere omaggio al giocatore che ha riscritto la storia del torneo.
  • "Vogliamo guardare al futuro ma anche celebrare coloro che ci hanno fatto emozionare in passato, e tra questi c’è sicuramente un posto per Rafael Nadal - ha spiegato Amelie Mauresmo, direttrice del torneo - Rafa ha segnato la storia del torneo con i suoi 14 titoli, forse mai eguagliabili. Non sarà in campo quest’anno a Roland-Garros, ma sarà comunque molto presente in questa edizione 2025". Gli organizzatori, infatti, allestiranno una mostra immersiva e interattiva dedicata a Nadal al Tenniseum, visitabile per tutta la durata del torneo.
Gli italiani al via
Saranno undici gli azzurri che prenderanno parte al torneo maschile
  • Jannik SINNER (testa di serie numero 1)
  • Lorenzo MUSETTI (testa di serie numero 😎
  • Matteo ARNALDI
  • Flavio COBOLLI
  • Lorenzo SONEGO
  • Luciano DARDERI
  • Mattia BELLUCCI
  • Luca NARDI
  • Francesco PASSARO
  • Matteo GIGANTE (qualificato)
  • Giulio ZEPPIERI (qualificato)
  • Il torneo femminile: Paolini riparte dalla finale
  • L'Italia parte in pole position anche nel torneo femminile, dove Jasmine Paolini difende la storica finale del 2024 in cui perse con Iga Swiatek
  • L'azzurra, testa di serie n°4 del seeding, ci arriva tra le naturali favorite dopo il trionfo agli Internazionali sia in singolare che in doppio
  • Saranno quattro in totale le italiane nel main draw di Parigi: oltre a Paolini, troviamo anche Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e Lucrezia Stefanini (entrata dalle quali)
  • Il calendario
  • Domenica 25 maggio, dalle 11: 1° turno (maschile e femminile)
  • Lunedì 26 maggio, dalle 11: 1° turno (maschile e femminile)
  • Martedì 27 maggio, dalle 11: 1° turno (maschile e femminile)
  • Mercoledì 28 maggio, dalle 11: 2° turno (maschile e femminile)
  • Giovedì 29 maggio, dalle 11: 2° turno (maschile e femminile)
  • Venerdì 30 maggio, dalle 11: 3° turno (maschile e femminile)
  • Sabato 31 maggio, dalle 11: 3° turno (maschile e femminile)
  • Domenica 1 giugno, dalle 11: ottavi di finale (maschile e femminile)
  • Lunedì 2 giugno, dalle 11: ottavi di finale (maschile e femminile)
  • Martedì 3 giugno, dalle 11: quarti di finale (maschile e femminile)
  • Mercoledì 4 giugno, dalle 11: quarti di finale (maschile e femminile)
  • Giovedì 5 giugno, dalle 15: semifinali femminili
  • Venerdì 6 giugno, dalle 14.30: semifinali maschili
  • Sabato 7 giugno, ore 15: finale femminile
  • Domenica 8 giugno, ore 15: finale maschile
  • I punti in palio
  • 1° turno: 10 pt
  • 2° turno: 50 pt
  • 3° turno: 100 pt
  • Ottavi di finale: 200 pt
  • Quarti di finale: 400 pt
  • Semifinale: 800 pt
  • Finalista: 1.300 pt
  • Vincitore: 2.000 pt
  • Dove vedere il Roland Garros 2025
Il Roland Garros 2025 sarà trasmesso da Eurosport, canale 210 e 211 del pacchetto Sky e disponibile anche su NOW, dal 25 maggio all'8 giugno. Risultati, aggiornamenti live, statistiche, approfondimenti e video anche su Sky Sport 24, sull'App di Sky Sport e sul sito skysport.it.

Venerdì 23 maggio 2025 - Dan Dan Imhoff.
ogni tanto trascrivere un pensiero di un giornalista straniero può essere molto edificante..
niente ricami, niente allusioni, niente vischiosità,
cose queste che ,invece troviamo, in certi di casa nostra..
Jannik Sinner non è certo il tipo che si spinge troppo oltre i propri limiti anche nei momenti migliori, quindi, al suo secondo evento dopo aver difeso il titolo dell'Australian Open a gennaio, le aspettative sono decisamente sotto controllo in vista del Roland-Garros 2025.
Il numero 1 del mondo è tornato ad essere accolto come una superstar la scorsa settimana a Roma, dove ha sfruttato il sostegno di casa fino alla finale prima che la spina nel fianco della sua campagna parigina dell'anno scorso, Carlos Alcaraz , fermasse la sua corsa.
Anche questa settimana c'è stata grande risonanza sui campi del Roland-Garros, quando i tifosi hanno invaso i campi italiani all'inizio del secondo torneo più importante della stagione, tra successi con giocatori del calibro di Gael Monfils e Jordan Thompson .
I giorni di riposo avevano dato al ventitreenne il tempo di riprendersi da una serie di problemi fisici e di sfinimento patiti in casa, ma Sinner ha accettato la necessità di prendersi del tempo per riuscire a entrare in lizza per i titoli nelle due settimane successive.
"Sarà diverso. A Roma ho avuto la sensazione che avessimo delle statistiche da quel torneo, alcune buone, altre non al livello che volevo, ed è esattamente così che mi sono sentito in campo", ha detto Sinner. "Quindi c'è molto margine di miglioramento. Speriamo di essere in tempo per apportare piccole modifiche qui.
"Non ci sono miracoli, no? Ho bisogno di tempo. Le partite sono diverse dagli allenamenti. Ma stiamo lavorando sodo, cercando di raggiungere il livello fisico che vorrei e di sentirmi come vorrei in campo... Il meglio dei cinque sarà un grande test per me, per capire a che punto sono. Vediamo come reagirà il mio corpo."
Sinner farebbe di peggio che ripensare alla sua stagione del 2024, quando arrivò in condizioni precarie a causa di un infortunio all'anca rimediato a Madrid.
L'ultima volta Rome è stato escluso, ma è comunque riuscito ad arrivare alle semifinali, dove ha portato il punteggio sul quinto set contro il futuro campione Alcaraz.
La sua prima finale ATP Masters 1000 sulla terra battuta quest'anno, la prima a quel livello contro Alcaraz, ha contribuito in parte a restituirgli fiducia su questa superficie.
Testa di serie 1.
Testa di serie 2. #RolandGarros pic.twitter.com/AJX0peOiFA— Roland-Garros (@rolandgarros) 23 maggio 2025
"Sicuramente è stato fantastico tornare in finale dopo tre mesi. È stata la mia prima grande finale sulla terra battuta, il che non è da sottovalutare visto che ci abbiamo lavorato molto, ma è stata anche una bella sensazione partecipare a questa finale", ha detto. "Abbiamo visto un paio di aspetti in cui posso migliorare, e gli Slam sono semplicemente diversi. Sai, devi essere pronto mentalmente, anche fisicamente, cercando di usare la giusta energia. Si tratta di essere costanti e solidi."
Dopo aver analizzato attentamente i numeri con la sua squadra, Sinner ha potuto confrontare le sue prestazioni con quelle della scorsa stagione a Monte-Carlo.
Tutto, dalla velocità della palla, all'effetto, al ritmo di corsa e all'accelerazione, è stato ponderato e, sebbene i numeri raccontino una storia, non sono tutto quando arriva il momento del suo primo round a Parigi contro l'artista locale Arthur Rinderknech.
"Quando giochiamo in campo, noi tennisti, ci piace sempre giocare con quello che sentiamo, no? Perché non abbiamo seconde scelte quando scendiamo in campo", ha detto Sinner. "Ci sono giorni in cui ti senti bene; altri in cui non ti senti tanto bene. Ma devi sempre cercare di trovare una soluzione.
Per me, le statistiche sono molto importanti... Non so esattamente come stavo giocando, se i colpi erano al ritmo giusto o no, se mi sto muovendo bene o no, tante cose. Quindi abbiamo giocato una delle prime partite a Monaco l'anno scorso, perché era il primo torneo sulla terra battuta, e poi abbiamo ripreso le statistiche di questo primo torneo sulla terra battuta, cercando di capire a che punto fossi.
Ora abbiamo una visione d'insieme. Sappiamo su cosa dobbiamo lavorare, il che è stato molto utile. L'obiettivo era vincere un paio di partite, e sono arrivato in finale, il che è un grande vantaggio per me. Spero che questo possa darmi un po' di fiducia per Parigi.
Dan Imhoff.
Tutte le reazioni:
13


Le Palle Delprete"

Roland Garros 2025, sulla via di Parigi col cuore in fiamme: Sinner e il sorteggio degli Dei

E allora sia.
Sia fuoco. Sia sangue. Sia argilla. Sia terra battuta.
Il destino ha disegnato il suo tracciato col compasso sbilenco dei poeti ubriachi e dei santi con le ginocchia sbucciate. E non poteva che essere così per lui, per JannikBello, per il ragazzo del ghiaccio che ha imparato a scaldarsi col sudore, con l’attesa, con l’umiltà feroce di chi ogni giorno ha fame e mangia silenzio. Lui, la nostra Scintilla d’Infinito e di Eterno che torna a calcare uno dei terreni più prestigiosi.

Roland Garros 2025.
Il tempio.
La prova.
La montagna incantata.
E lassù, in cima, quella coppa che pare un’arca, un relitto d’antiche civiltà: la Coppa dei Moschettieri, che a osservarla da vicino sembra un cuore pietrificato. E forse lo è.
Forse sì, forse è un cuore pietrificato, pronto a battere solo per chi ha il coraggio di farsi mito.
Il sorteggio?
Crudele. Onesto. Affascinante.
Come tutti gli oracoli, non dice “se”: ti chiede “quanto vali”.

Sinner esordirà contro Arthur Rinderknech: un francese, alto come la Tour Eiffel e orgoglioso come un gallo da combattimento. Sulle sue spalle, anche sulle sue spalle, il peso di un’intera nazione che ancora sogna un figlio vincente, un erede tra i rovi. Avrà il pubblico, avrà il vento, avrà la patria: ma non avrà l’Anima. Quella è già altrove.

Poi, forse, sarà Richard Gasquet, il crepuscolo in gilet bianco. L’ultimo ballo. L’ultima piroetta di quel rovescio a una mano che sa di bisturi e poesia. Un saluto a Parigi, sulle note di Chopin. E lì, sì, lì ci sarà commozione, teatro, malinconia. Ma Jannik – che pure è tutto cuore – non potrà concederla. Perché nei sogni dei grandi, c’è posto per la compassione. Ma non per la deroga.
Poi verranno i primi veri scogli. Quelli che mordono.

Lehečka o Davidovich Fokina, entrambi con la furia nelle caviglie. Il primo è ceco e schematico, gioco pulito e idee dritte. Il secondo è spagnolo e imprevedibile come un bicchiere d’assenzio: gioca con i piedi e con l’anima, con il laccio sinistro del cuore. Sarà lì, nel terzo turno, che il torneo comincerà davvero. Sarà lì che Jannik dovrà scendere in profondità a toccare quella nota che ancora non s’ode.

Ma è nella seconda settimana che le favole si biforcano.
Qui potrebbero esserci Fils, il predestinato di Francia, il talento nuovo con la pelle che freme e le vene che sanno di Marsiglia, e Rublev, l’uragano russo dal cuore infranto, la testa fragile e bella e un dritto da altro Dio. Qui il torneo diventa sfida personale che tange orgoglio, dignità ed onore.
Qui non si gioca solo contro l’avversario, ma contro i giorni. Contro le notti insonni. Contro i dubbi. Poi ci saranno i quarti.
E lì, su quella soglia, il destino ha sussurrato un nome con l’accento british e la mano mancina: Jack Draper. L’amico. Il gemello di sguardi e silenzi. Chi li ha visti allenarsi insieme sa che si sono sfiorati con rispetto, che si conoscono come due righe scritte sullo stesso diario.
Ma l’amicizia, si sa, finisce ai piedi del Philippe Chatrier. Lì, per quelle ore, l’amicizia si cristallizza e frantuma. 
Lì non esistono fratelli.
Solo gladiatori. Finché racchetta resiste.
E poi – ah, poi – l’inferno elegante.
La semifinale.
La madre di tutte le prove.
Novak Djokovic, se ancora respira.
Alexander Zverev, se ancora crede.
Due muri, due altari. Il primo è il Re che non abdica, il secondo il Principe che non si arrende.
Contro uno o contro l’altro, Jannik dovrà non solo vincere: dovrà dichiararsi.
Dovrà dire chi è.
Non con le parole, ma con la pazienza.
Con la dedizione. E con il suo infinito coraggio.

E se poi veramente si arriverà fino a qui – e se poi sarà ancora una volta – la prima all’ombra di Parisi – finale, allora potrà essere vera e proprio Poesia.

Carlos Alcaraz, il Sole incostante che quando decide di brillare scioglie ed abbaglia.

O Casper Ruud, la Roccia.
O – perché no – Lorenzo Musetti, l’Artista.

Ma chiunque sia, sarà l’ultimo ostacolo prima dell’ennesimo Olimpo.
Sarà l’ultimo sì da strappare agli Dei.
Perché questo è il Roland Garros.
Non si vince per diritto di nascita.
Non si vince per forma.
Si vince per dolore.
Si vince per Scintilla.
Per quella fame di Infinito che solo chi è stato piccolo – e ha sputato sangue per diventar grande da solo – può riconoscere.
E allora SinnerBello, vai. Dispiega le ali e inizia a volare.
A testa bassa e cuore in petto.

Cammina su quella terra come fosse la prima volta, come fosse l’ultima, come fosse tua.
Passo dopo passo.
Set dopo set.
Col rosso addosso e la luna negli occhi.
Perché quando il sorteggio è crudele è proprio allora che nasce il fuoco.
E noi saremo lì con te. 
A guardarti salire.
A sperare che, alla fine, sia veramente Mito che diventa Infinito.



-------------------








..da un nostro amico è stata fatta una domanda
sui campi del Roland Garrows e sulle palline usate..
cerco di rispondere, in generale..

da dove proviene la terra rossa del Roland-Garros?

Mario Butti
In particolare, le palline usate al Roland Garros sono appositamente progettate per la terra battuta che al Roland garrows è costituita da materiale che si adatta a gioco più veloce, con un feltro e una composizione che garantiscono una buona resistenza e durata su questa superficie, I campi del Roland Garros, giocati sulla terra rossa, richiedono una preparazione minuziosa e costante. L'argilla, estratta da cave naturali e cotta in forni, viene frantumata e utilizzata per ricoprire le superfici. La preparazione prevede la levigatura, il bagnatura, e l'eventuale aggiunta di nuova argilla per mantenere la consistenza e il colore desiderati. Il capo responsabile dei campi del Roland Garros, Bruno Slastan, racconta i segreti della preparazione della superficie dell'Open di Francia che noi chiamiamo "terra" ma che in realtà non lo é.. I quattro strati che compongono i campi al Roland Garros hanno parecchia materia organica ma non vera e propria terra battuta.
Troverete uno strato di pietra di 25 cm, un secondo strato di 15 cm di residuo metallico impermeabile, uno strato di 10 cm di pietra calcarea, per finire poi con 3 mm di mattone tritato.Anche se la pietra calcarea e il mattone compongono la base della superficie di gioco, questo non significa che prendersi cura dei campi di terra battuta più famosi del mondo sia meno impegnativo, afferma Slastan.
Preparare i 20 campi per l’Open di Francia richiede un’attenzione speciale ai primi due strati. Slastan racconta che il suo gruppo rilavora lo strato di pietra calcarea bianca ogni anno e poi trasporta sui campi 40 tonnellate di mattone tritato – ma solo durante periodi completamente asciutti, quando hanno “condizioni climatiche particolarmente buone” – per i tre stadi e i 17 campi esterni. “Gli spessori dei materiali vengono rispettati“, afferma Slastan. “ Questo è molto importante. Lottiamo il più duramente possibile per raggiungere la perfezione.”
Durante ogni match gli addetti al campo rastrellano la superficie e spazzano via la terra dalle linee alla fine di ciascun set. Alla fine di ogni match, bagnano l’intero campo per aiutare il mattone a mantenere il suo colore e impedire che venga portato via dal vento. A fine giornata ogni campo viene bagnato ancora una volta.Abbiamo bisogno di grande irrigazione perché i campi in terra hanno bisogno d’acqua” spiega Slastan. Dopo “i bagni notturni” i campi vengono coperti, ora con i nuovi teloni.
Alle 6.30 del mattino, ogni giorno del torneo, vengono tolti i teloni e viene data ai campi una brusca sveglia “grattando” la superficie in modo da rendere uniforme il mattone tritato. Poi viene steso del cloruro di calcio sulla parte superiore del mattone per aiutarlo a restare bagnato e quindi a mantenere il suo colore rosso.Come è lecito attendersi, l’uso continuato dei campi causa usura. La terra viene trasportata via dal vento e arriva agli spogliatoi attraverso i vestiti dei giocatori (basta guardare tutti i calzini bianchi che diventano rossi). Per compensare la terra che se ne va, Slastan utilizza altre 5 tonnellate di mattone per riempire i campi a seconda della necessità durante il torneo...
Sebbene il regime di manutenzione sia lo stesso per ogni campo, gli addetti devono prestare particolare attenzione ai campi 3, 4 e 5 ed anche allo stadio Suzanne Lenglen perché questi quattro campi sono costruiti sopra lastre di cemento – “è pericoloso quando piove” – che possono rendere il drenaggio dell’acqua un..pochino insidiosoPer aiutare a compensare questa anomalia dei campi costruiti su cemento al di sopra di un parcheggio, il campo Suzanne Lenglen comprende un sistema di controllo dell’umidità che fa uso di due grandi contenitori sotto al campo per recuperare l’acqua. I contenitori vengono poi svuotati a seconda della quantità di acqua presente in essi.
Slastan afferma che la qualità di questi quattro campi non ne risente mantenendo tutti i 20 campi del Roland Garros ad un livello identico di giocabilità anche se “la terra” si prende tutto il merito per il lavoro di pietra calcarea e mattone tritato..
--------------------
Ogni primavera, il color ocra e la composizione della terra rossa del Roland-Garros suscitano curiosità e ammirazione. Questo materiale, essenziale per il celebre torneo parigino - spiega L'Equipe - è costituito da una combinazione di mattoni triturati, calcare macinato, mâchefer (un sottoprodotto della combustione del carbone), ciottoli spezzettati e un sistema di drenaggio che forma i diversi strati del prodotto finale e ha trovato applicazione in campi da tennis in tutto il mondo.
Storicamente, la terra rossa usata a Roland-Garros viene prodotta in Francia, precisamente nello stabilimento Supersol di Pontpoint (con una popolazione di 3.200 abitanti) nella regione dell'Oise. La Federazione Francese di Tennis ha confermato che anche l'azienda CPC Terbasol contribuisce alla fornitura. Le origini di questa superficie risalgono però all'estate del 1880 a Cannes quando i fratelli inglesi Renshaw, cercando di proteggere i propri campi in erba dal caldo, decisero di spargervi sopra della terra cotta. Una semplice intuizione che col tempo si è trasformata in una vera e propria rivoluzione.
Poiché le superfici dei campi da tennis variano così tanto, è perfettamente sensato progettare delle palline apposite per il cemento, la terra battuta e l'erba. Per prepararci alla stagione della terra battuta, diamo un'occhiata da vicino a una pallina da tennis per il Roland-Garros , di Wilson: sì, proprio quella utilizzata sulla famosa terra rossa di Parigi.
Perché dovresti usare palline differenti su un campo in terra battuta?
La prima cosa da sapere è che le palline da tennis specifiche per i campi in terra battuta esistono. Su questo terreno, infatti, vi sono condizioni molto diverse rispetto ai campi in cemento o erba e pertanto la strategia e lo stile di gioco variano notevolmente. Il campo è più lento, i rimbalzi sono più alti e la durata degli scambi è (in genere) notevolmente maggiore. Affinché la palla mantenga le sue prestazioni e la sua durata, deve essere studiata e progettata appositamente per resistere anche dopo lunghi scambi sulla superficie ruvida in terra battuta. Ma qual è la differenza tra le palline progettate per i diversi campi? Cosa rende unica una palla per la terra battuta?
Due componenti principali: il rivestimento in feltro e il nucleo della palla.
Il feltro
Lo strato superiore di un campo da gioco in terra battuta è costituito da materiale frantumato: mattoni per i campi in terra rossa o metabasalto per quelli in terra verde. Chiunque abbia mai giocato su un campo in terra battuta sa che questo materiale si insinua ovunque, sporcando gli oggetti. Per questo motivo, è importante che le palline da tennis per campi in terra battuta utilizzino un feltro che riduce la possibilità che la terra si attacchi troppo facilmente allo strato esterno della pallina. Gli ingegneri Wilson hanno trovato un feltro perfetto per i campi in terra battuta: è un materiale che limita la raccolta della terra e consente di mantenere la consistenza e la visibilità della pallina anche dopo una partita tipica lunga e impegnativa. Un vantaggio di questo materiale specifico per la terra battuta è il trattamento di resistenza all'acqua, che limita la quantità di umidità assorbita; questa infatti potrebbe altrimenti inzuppare il feltro e appesantire eccessivamente la pallina.

Il nucleo
L'interno di una pallina da tennis è importante quanto l'esterno. Come abbiamo visto in precedenza, lo stile di gioco tipico del tennis su terra battuta è fatto di scambi lunghi e di colpi dotati di un forte spin. La pallina è soggetta a un'usura notevole ed è pertanto fondamentale che possa resistere anche dopo diverse sessioni di gioco. Per risolvere questo problema, gli ingegneri Wilson hanno incorporato un nucleo di gomma naturale al 100% che offre la massima consistenza e resilienza. Si tratta di un nucleo leggermente più rigido rispetto a quello utilizzato nelle palline per campi duri; questo permette alla pallina di resistere anche a scambi molto lunghi.
Wilson x Roland Garros
Gli Open di Francia sono l'emblema della stagione del tennis su terra battuta. Si tengono ogni primavera a Parigi, in Francia, e il Roland Garros è uno dei quattro tornei annuali del Grande Slam. È un torneo dalle origini antiche: il primo torneo si giocò nel 1891 e vi potevano partecipare solo i giocatori di tennis dei club francesi. Ai giorni nostri, il torneo prevede un tabellone per ognuna delle circa 20 categorie. I giocatori provengono da tutto il mondo per avere la possibilità di gareggiare nei Championnats Internationaux de France de Tennis.
Dal 2020, Wilson è partner del Roland-Garros come fornitore ufficiale delle palline utilizzate in questo storico torneo. Abbiamo lavorato insieme per creare una pallina dalle prestazioni elevate con marchio congiunto, perfetta per il tennis su terra battuta. Ogni anno negli Open di Francia vengono utilizzate circa 65.000 palline da tennis ed è importante che ognuna di esse sia adatta per essere giocata nel più importante torneo di tennis su terra battuta.
Chloe Lee, ingegnera dei materiali Wilson, e Joanne Thomas-Kemp, responsabile globale della linea di prodotti Wilson per le palline da tennis, parlano della ricerca, della progettazione e dei test avanzati necessari per creare la migliore pallina per la terra battuta.



2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2017, 2018, 2019, 2020, 2022 🏆🎾🇫🇷
Merci Rafa 🙏
Merci Rafa!!!!
..questo è il degno campione...
una grande e bella persona
al di là di un tennista grandissimo...

------------
la presunzione non è nel suo DNA..
il rispetto per gli avversari quello si che è il suo DNA.❤












Jannik è un Campionissimo nel terzo set
ha saputo resettare dal 4 a 0
mai dubitare di jannik..
mai
e ha vinto per 7 a 5
Si capisce da ciò che ha fatto che Lui è il più forte.
Il numero uno quello da battere..
E' un esempio di signorilità,umiltà
grandezza d'animo
quando ha ringraziato il pubblico, l'avvcersario
e anche il quello del suo prossimo incontro Gasquet..
ma soprattutto quando ha toccato la targa x Nadal..
le sue parole sono da incorniciare..
jANNIK è questo..il Numero Uno in tutto..
è incredibile e Unico..
Ed ora tutti zitti!!
solo chi da sempre crede in jannik ha diritto di
parlare e di urlare
quanto lui sia Il Campione!!!..
Sinner, il primo passo è da numero 1
✍️ Giovanni Spassiani by SINNER AND ITALIA TEAM TENNIS
C'è un momento, nel terzo set, in cui il vento sembra girare storto. Il pubblico di casa incalza, Rinderknech sale di tono, e Jannik Sinner sembra per un attimo vulnerabile. Ma è proprio lì che si vede la differenza tra un buon tennista e chi vuole prendersi il mondo. E Sinner, oggi, ha mostrato di essere uno che il mondo se lo vuole tenere stretto.
Esordio vincente a Parigi per il numero uno d’Italia (e del ranking), che piega in tre set il padrone di casa Arthur Rinderknech con un secco 6-4 6-3 7-5, ma non senza soffrire. La partita scorre liscia nei primi due parziali, con un Jannik chirurgico e letale in risposta. Poi, nel terzo, si complica tutto. Il francese alza i giri del motore, spinge forte col servizio e il pubblico si scalda come a una festa di paese. Sinner va sotto di un break. Ma non si scompone.
"Quando tutti pensano che sia finita, è lì che inizia la mia partita." Non l’ha detta lui, ma potrebbe essere scolpita nel suo sguardo.
Nel momento decisivo, l’altoatesino tira fuori il meglio: accelerazioni brucianti, gambe che corrono come se fosse il primo scambio, e quella calma glaciale che ormai è diventata marchio di fabbrica. Ribalta il set, chiude 7-5 e manda un messaggio a tutti: sta bene, è pronto, e non ha nessuna intenzione di fare da comparsa.
Ora al secondo turno troverà Richard Gasquet, 38 anni e il cuore pieno di tennis. Una leggenda di casa, ma con le polveri bagnate. Sulla carta non c’è storia, ma a Parigi nulla è mai davvero scritto.
Jannik parte con il piede giusto. Non ha solo vinto: ha fatto capire che è venuto qui per comandare. E quando il numero 1 gioca da numero 1… il resto può solo stare a guardare.
E voi, lo sentite questo profumo? È l’odore delle grandi imprese.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, persona che gioca a tennis e il seguente testo "AND ROLAND GARROS 1 TURNO JANNIK SINNER ARTHUR RINDERKNECH 667 6 6 435 3 EUROSPORT"
Tutte le reazioni:
Tu e altri 21

ARMOCROMIA A CAVALLI RIDOTTI
Gli esordi negli Slam richiamano sempre il mood da farfalle nello stomaco da "Notte prima degli esami". Lo sono ancora di più se lo Slam arriva dopo 3 mesi di distacco dal tennis e un solo torneo giocato prima di cimentarsi sul 3 set su 5.
Ma "ca va sans dire", per rimanere a Parigi, questo sapevamo ci attendeva al rientro e questo è ciò che dobbiamo affrontare.
L'avversario di giornata è Arthur Rinderknech, francese, 76 al mondo. Uno che 4 anni fa a Lione aveva battuto un giovanissimo Sinner (poi però ci ha perso le altre due volte in cui si sono incontrati).
Ma, per la cronaca, Jan non perde con uno piazzato oltre la ventesima posizione giusto da 2 anni (Altmaier - Roland Garros 2023).
La Nike intanto decideva di rovinarci la serata con un outfit tipico di un turista olandese in visita primaverile nei borghi toscani. Una cosa da colori sgargianti così grossolani da provocare nausea ad ogni aspirante armocromista.
Jan parte come me quando guido auto ibrida che per non consumare benzina non spingo su acceleratore per far andare il motore elettrico e risparmiare alla pompa.
Poi, essendo però amante della velocità, decide, nel momento topico del set, di liberare giusto un paio di cavalli dal recinto del suo ricco motore, portando a casa con minimo sforzo il primo parziale.
Due set scorrono da ordinaria amministrazione.
Nel terzo Sinner gioca 4 game tra il brutto e l'orribile.
A quel punto tutti gli altri cavalli rimasti a pascolare nel desolante recinto del suo motore hanno avanzato anch'essi domanda di libera uscita.
Lo stalliere Jan, ne ha liberati giusto un terzo.
Il match caratterizzato da un'altalena di chiaroscuro finisce lì.
Arturo rivela le sue umili origini e mette fine ai suoi momenti di esaltazione.
Si va avanti. Conta solo quello ora.
Sinner batte Rinderknech 6/4 - 6/3 - 7/5
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, persone che giocano a tennis e il seguente testo "CTORY ICTORYBELONGS BELONGS TORHE VACIO LIVE EUROSPORT 1 ULT"
Tutte le reazioni:
Tu e altri 33




ET VOILÀ..Buongiorno SINNERGIA.🦊
Numero Uno non si diventa per caso!!..
Sinner non si fa fregare dalla smorzata e beffa Rinderknech con il pallonetto









Sinner e il gesto di Rinderknech che indispettisce tutti... tranne Jannik
Il tennista francese, sotto di due set, prova a regalare spettacolo per accendere il pubblico e innervosire Jannik: missione fallita. Resta il fastidio per un colpo con piroetta che poteva risparmiarsi...
Un paio di ottimi colpi dell'altissimo transalpino e in campo comincia lo show fatto di sorrisini, ammiccamenti, richieste di ola e, addrittura, un tentativo di battuta sotto alla Michael Chang. Tutto questo esalta il pubblico, regala momenti di gloria a Rinderknech ma finisce anche mancare - in parte - di rispetto all'avversario che, come da tradizione, non batte ciglio. Jannik non cade nelle provocazioni ma sui social in molti si indispettiscono dopo una palla corta con piroetta no look che, sinceramente, il francese poteva anche risparmiarsi.
L'altoatesino su quella palla ci arriva comodamente ma poi la colpisce fuori, forse infastidito (pure lui) dal circo messo in piedi nella circostanza dall'81 del mondo. Nulla di male, eh.
La provocazione, del resto, fa parte del gioco ed è una tecnica messa in piedi da tanti atleti nel tentativo di andare a colmare l'evidente gap tecnico con l'avversario. In Italia i tifosi davanti alla tv si innervosiscono tutti, incluso il commentatore di Eurosport che si lascia andare ad un commento più condivisibile: "Questo gesto è al limite, quasi antisportivo. Poteva risparmarselo". Il tono è contrariato, una riflessione condivisibile per tutti tranne che per Sinner che non fa una piega, resta concentrato, rimonta lo svantaggio nel set, mette la freccia e chiude 7-5. Facile se sei il numero uno al mondo, no?
Jannik è insuperabile...e facciamo pure quello che vogliono gli altri..
Lui segue la pallina..il gioco e Vince!!!
da Tutto Sport..
..ma confermo tutto visto che ho avuto la possibilità di vedere la partita!!

Corretja: "Sinner è una versione migliorata di Agassi e Djokovic"

L'ex n. 2 ha elogiato la rivalità tra i migliori due giocatori al mondo: "Sinner è quasi imbattibile, Alcaraz può farcela solo con la sua creatività, perché è un giocatore unico"
“La mia sensazione, è che sia Alcaraz che Sinner sono un passo avanti rispetto agli altri, o forse anche più di uno. Naturalmente, man mano che il torneo andrà avanti, vedremo quali giocatori sapranno adattarsi meglio e creare problemi. Ma penso che entrambi arrivino in ottima forma al torneo”, ha detto.
Per Alcaraz è stato fondamentale vincere a Roma, soprattutto dal punto di vista mentale e della fiducia, dopo non aver potuto giocare a Madrid. A livello fisico, il fatto di sentirsi pronto, di credere di poter tornare a competere, è stato importantissimo. Nel caso di Sinner, dopo tre mesi senza competizioni, è davvero notevole come abbia gestito la situazione: come è arrivato a Roma, come si è adattato, come è riuscito ad arrivare in finale. E il calo del secondo set mi sembra dovuto proprio a tutti questi fattori, mentre Alcaraz è riuscito a salire di livello. Penso sarà molto difficile che non siano loro due a giocarsi la finale”.
Alcaraz vince, Sinner promette. Roma è uno spettacolo
Spiegando ciò che vede nella loro rivalità, che oggi vede Alcaraz avanti 7-4 nei precedenti, con una striscia positiva di quattro successi, Corretja ha paragonato Sinner ad una “macchina perfetta”: “Oggi Carlos è leggermente sopra in termini di sensazioni e risultati. Ma se arrivassero entrambi in finale, bisognerebbe vedere in che condizioni ci arrivano, perché sarebbe una finale davvero aperta, perché Sinner troverebbe quel ritmo che gli manca nel corso del torneo”.
“Sinner è una macchina perfetta e, per smontare una macchina, bisogna trovare i tasti giusti. Alcaraz ha il grande merito e la grande fortuna di avere quelle armi. È quasi impossibile battere Sinner, è come una versione migliorata di Agassi e Djokovic, è in un’altra dimensione. Alcaraz ha capito che non si può sfidare Sinner sulla costanza ed il gioco lineare: lì, l’italiano è il migliore. Quindi deve usare la sua creatività e capire che ci sono momenti in cui deve variare altezze, potenze, angoli, intensità. Tutto questo comporta anche uno sforzo che per Carlos è molto difficile da sostenere. Contro Sinner deve dare qualcosa in più, e a Roma ha dovuto farlo. Se giocherà la finale del Roland Garros, dovrà dare tre volte quel “di più”, perché una sola non basterà: Sinner non ha giocato per tre mesi e ogni partita che farà a Parigi lo farà migliorare”.
Infine, Corretja ha anche spiegato la sua visione tattica del tennis su terra battuta, ribadendo i motivi per cui Alcaraz ottiene i suoi successi, mentre Sinner sta cercando i correttivi per esprimersi al meglio: “Secondo me, oggi il circuito si è molto uniformato a livello tattico. Oggi si gioca su tre o quattro colpi e si vuole già chiudere lo scambio, mentre prima – soprattutto spagnoli e sudamericani – si affidavano ai colpi con molta rotazione”.
"Oggi tutto questo sta scomparendo, ma penso che su terra vinca ancora chi sa giocare bene in quel modo - ha concluso -. Alcaraz vince anche per la sua resistenza, Musetti e Ruud hanno un tipo di gioco fatto di rotazioni, angoli che servono ad aprirsi il campo. Anche Draper sta migliorando e Sinner sulla terra gioca il dritto con maggiore parabola, lavora di più il servizio. Su terra non si vince giocando piatto da fondo. Anche Andre Agassi per vincere (nel 1999, completando il Career Grand Slam) dovette giocare diversamente rispetto al solito, con molta più intelligenza”.




Mats Wilander fa le carte a Parigi: «Sinner è un lupo affamato, solo Alcaraz può batterlo al Roland Garros»

https://www.corriere.it/sport/25_maggio_26/mats-wilander-roland-garros-intervista-52070960-a5b8-4d95-9188-237e81abcxlk.shtml?fbclid=IwY2xjawKikJlleHRuA2FlbQIxMABicmlkETFGQU8xYTVFOXdmRlp6YzYzAR50Fj-gBVJbNnpoLKcLzWeE-FIBjrQbAEN0LKUY1GQSfeq6-mSMd3LQW-8OJg_aem_V7OkSq7tUWk0vJcbQyzUSA

https://www.juorno.it/mats-wilander-sinner-come-djokovic-sulla-terra-e-puo-vincere-tutti-e-quattro-gli-slam/?fbclid=IwY2xjawKikKpleHRuA2FlbQIxMABicmlkETFGQU8xYTVFOXdmRlp6YzYzAR7QZ1P60pU20PkeYhq1rPRp9AsEhU7T2wmZoWXKBMBTkv8dkD3MIyih6uhyFg_aem_ulTKdIUGvJhmDmSbDIZh_g
https://www.livetennis.it/post/440799/wilander-solo-alcaraz-puo-battere-sinner-chi-per-il-dopo-cahill-anche-nessuno/

Wilander: “Solo Alcaraz può battere Sinner. Chi per il dopo Cahill? Anche nessuno”






..una incoronazione non da poco!!!..
e qualche "informazione particolare"😉☺️
Vilander:
«Non sono poi così tanti. Mi spiego: ha minimizzato il danno allenandosi sulla terra e alimentando la sua fame di match. È tornato affamato come un lupo.
Ricordo quando Rafa e Roger si ritrovarono in finale all'Australian Open dopo mesi lontano dal tennis: non li teneva più nessuno.

Mats Wilander fa le carte a Parigi: «Sinner è un lupo affamato, solo Alcaraz può batterlo al Roland Garros»

di Gaia Piccardi.
Intervista all'ex mago del rosso, che punta sul numero uno:
«È il più forte, può fare il Grande Slam già quest'anno. Se mi chiedesse di allenarlo? Può continuare solo con Vagnozzi ma non saprei dirgli di no»


Tutte le reazioni:
17

Wilander: “Solo Alcaraz può battere Sinner. Chi per il dopo Cahill? Anche nessuno”

26/05/2025 18:05  36 commenti
Mats Wilander, commentatore per Eurosport
Mats Wilander, commentatore per Eurosport

Mats Wilander ha vissuto alcune giornate intense al Foro Italico (dove è stato premiato dalla FITP con la “racchetta d’oro”) restando impressionato da Jannik Sinner, al rientro dopo tre mesi di stop, fermato solo in finale da un eccellente Alcaraz. Per questo lo svedese afferma che l’azzurro ha la stessa fame di tennis di un “lupo affamato” e che a Roland Garros potrebbe non avere rivali, eccetto Carlos Alcaraz. Un’investitura pesante quella del sette volte campione Slam, rilasciata in un’intervista al Corriere della Sera, della quale riportiamo i passaggi più significativi.

Jannik è il tipo di giocatore che migliorerà fino all’ultima palla che giocherà nella sua carriera, costringendo i rivali a sfiancarsi per tenere il passo” afferma Wilander. “È così determinato, la sua tecnica è eccezionale, crescendo sta diventando ogni giorno più forte fisicamente. Il servizio, negli ultimi anni, è rivoluzionato. Mi ha stupito la facilità con cui a Roma ha gestito i primi match, digiuno com’era di agonismo: ha dimostrato perché è in vetta al ranking mondiale da quasi un anno”.

È tornato affamato come un lupo. Ricordo quando Rafa e Roger si ritrovarono in finale all’Australian Open dopo mesi lontano dal tennis: non li teneva più nessuno. Jannik ha trasformato la sospensione in un vantaggio e adesso, nella parte centrale e decisiva della stagione, si ritrova fresco. Nell’arco di due mesi si gioca Parigi e Wimbledon nella perfetta situazione di condizione. E può mantenere vivo il sogno meraviglioso dello Slam“.

Slam un sogno possibile secondo Mats, ma l’ostacolo vero è ora, è Parigi. “Per le caratteristiche di Jannik naturalmente il Roland Garros è la sfida più alta: lui gioca vicino alla linea di fondo e sul rosso non è facile. Ma a Parigi, conoscendolo, me lo aspetto già migliorato rispetto a Roma. Sinner non rimane mai fermo. Sulla terra, per come si muove, mi ricorda Novak Djokovic più che su qualsiasi altra superficie. Certo che può vincere tutti e quattro i Major quest’anno. Parliamoci chiaro: chi può battere Jannik? Solo Alcaraz. Zverev è un grande tennista ma a Parigi si gioca tre set su cinque: è un format che, solitamente, promuove il più forte. Paul, Fritz, gli americani sono da temere ma insomma, diciamocelo, Jannik è un’altra cosa”.

Wilander fa un paragone tra il tennis italiano e quello svedese dei suoi tempi. “Jannik mi ricorda la freddezza della generazione di noi svedesi. Bravo ragazzo, giocatore pazzesco. L’Italia oggi è quello che la Svezia è stata negli anni Ottanta e Novanta: il Paese leader, una scuola di riferimento per tutti. Con la vostra passione, con il sorriso di Jasmine Paolini, fate bene a tutto il tennis. Però non commettete il nostro errore…La Svezia, prima con Borg e poi con noi eredi, ha dominato per anni però non ha saputo costruirsi un futuro. Hanno pensato che fosse tutto scontato, automatico. Invece no. A un certo punto, all’improvviso, il filone del tennis svedese si è esaurito. E oggi non abbiamo più nessuno da top 100.”

Capitolo Cahill: chi il sostituto ideale? Per Mats, forse nessuno… “Io non vedo necessariamente un altro coach accanto a Vagnozzi. Jannik non ha bisogno di nessun altro. Capisco che Simone non se la senta di viaggiare dodici mesi all’anno: è sfiancante. Ma credo che molto dipenderà da come va questa stagione. Se Sinner facesse il Grande Slam, a quel punto potrebbe essere allenato da suo fratello, per dire…”

Lo svedese quindi lancia Jannik verso orizzonti sconfinati, confidando nella sua forza tecnica, fisica e mentale. Sinner, alla settimana n.51 da n.1 del mondo, inizia stasera la sua avventura al Bois de Boulogne. Certamente la stima di Mats gli farà piacere, ma conoscendolo il suo mantra resterà lo stesso: un passo alla volta, una partita alla volta, cercando di arrivare al livello di prestazione che lo soddisfa.

Marco Mazzoni




















SINNER VAGNOZZI: niente mano 😂👋

Le parole di Jannik SINNER dopo l'esordio vincente al ROLAND Garrows..

https://www.youtube.com/watch?v=fFp0AJqdiLQ
extraterrestre!

da Parigi:

Sinner contro Rinderknech: cose che abbiamo imparato

Il numero 1 del mondo fissa il secondo incontro con Richard Gasquet..
Jannik Sinner (1) contro Arthur Rinderknech 6-4, 6-3, 7-5
Il numero 1 del mondo Jannik Sinner si è piegato, ma non si è rotto, nella sua prima partita al Roland-Garros di quest'anno.
La testa di serie numero uno si è qualificata senza problemi al secondo turno battendo lunedì sera sul campo Philippe-Chatrier la speranza di casa Arthur Rinderknech con il punteggio di 6-4, 6-3, 7-5, nonostante fosse in svantaggio per 4-0 e 5-2 nel terzo set.
Niente di così diverso per il numero 1
Sinner ha dichiarato nella conferenza stampa pre-torneo che si aspettava che il suo ritorno al Roland-Garros fosse "diverso" rispetto all'ATP Masters 1000 disputato a Roma due settimane fa, il suo primo torneo in tre mesi.
In un certo senso aveva ragione: pur essendo ovviamente molto rispettato dai fan, non era il beniamino del pubblico a Chatrier come lo era stato per tutta la settimana nel suo torneo di casa, e la complessità aggiuntiva dei set al meglio dei cinque rispetto a quelli al meglio dei tre presenta sempre una serie di sfide uniche.
Ma per quanto riguarda il quadro generale delle partite del primo turno nei tornei del Grande Slam, la sfida di lunedì sera è rimasta fedele allo stesso copione. Con questa vittoria, l'italiano ha migliorato il suo record assoluto nel primo turno dei tornei del Grande Slam, portandolo a 18-4, dopo aver vinto le sue ultime 15 partite di apertura nei tornei del Grande Slam dalla sconfitta contro Marton Fucsovics a Wimbledon nel 2021.
Questo non vuol dire che Rinderknech non abbia messo alla prova Sinner, né che abbia avuto i suoi momenti salienti personali. Il francese, appena sposato, si è presentato in campo con grinta, avendo dichiarato prima della resa dei conti di volersi godere il grande palcoscenico in casa e di "credere nelle sue possibilità", forse grazie alla vittoria sulla terra battuta contro Sinner nel 2021.
Nel primo set, Sinner ha salvato tre palle break sull'1-1, rompendo poi la diga di nove palle break consecutive nell'ultimo game della partita di apertura.
Sinner non ha più avuto palle break fino al secondo game del terzo set, in cui il francese ha finalmente colto la sua sesta occasione della partita portandosi sul 2-0. Ha poi aggiunto un altro break per raddoppiare il vantaggio e portare il punteggio sul 5-2. Ma non ha mai raggiunto il set point e Sinner ha vinto gli ultimi cinque game.
"Gli incontri del primo turno non sono mai facili, quindi sono molto contento di come ho gestito la situazione, soprattutto nel terzo set", ha detto Sinner in seguito.
"Avere la meglio in due set significa molto. Ci siamo già affrontati un paio di volte, quindi ci conosciamo un po'; è un giocatore straordinario.
"Cercavo solo di concentrarmi sul mio lato... Ha giocato benissimo nel terzo set; il primo break è stato molto importante, perché sul 5-0 è quasi impossibile recuperare. Ho cercato di ritrovare fiducia; ha commesso un paio di errori quando serviva per il set, e questo mi ha dato un piccolo aiuto. Cercavo solo di avere la giusta mentalità, il giusto atteggiamento in campo, e sono molto contento di come ci sono riuscito."
Se sei uno sfavorito che spera di sorprendere Sinner in qualsiasi torneo, non è un segreto che devi inventarti qualcosa di speciale. Ma anche i numeri lo confermano.
L'italiano ha vinto le ultime 62 partite contro giocatori classificati fuori dalla top 20 da quando ha perso contro l'allora numero 66 Dusan Lajovic all'Open di Cincinnati del 2023 (nel giorno del suo 22° compleanno).
La magia maggiore lo sta elevando ulteriormente
Sinner ha inoltre vinto 15 partite consecutive nei tornei del Grande Slam, dopo aver trionfato all'Australian Open a gennaio e all'US Open la scorsa estate.
Il tre volte campione Slam occupa già un posto di rilievo nel circuito, ma questa serie lo sta elevando ulteriormente nel pantheon del tennis maschile. È il quinto giocatore negli ultimi 20 anni a vincere 15 o più partite consecutive nei Major, dopo Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e Carlos Alcaraz.
Partita del secondo turno 'molto speciale'
Un altro francese attende Sinner, che ha affrontato al secondo turno del Roland Garros dello scorso anno. Ma la ripresa del 2025 contro Richard Gasquet , ha confessato la testa di serie numero uno, sarà "molto speciale".
Gasquet, 38 anni, giocherà l'ultimo torneo della sua carriera al Roland-Garros e spera di catturare un po' della sua magia prima di andare in pensione.
"Non potrebbe andare meglio", ha detto Sinner. "Sono molto felice di essere in questa posizione, so dove si trova... ha dato così tanto al nostro sport, ha dato così tanto a tutti voi, è un giocatore che avete seguito per anni e anni, e anche io.
"Sono molto felice di condividere il campo con lui; spero che sarà una bella partita, che è la cosa più importante."
https://www.rolandgarros.com/en-us/article/rg2025-sinner-vs-rinderknech-things-we-learned?fbclid=IwY2xjawKiRCxleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETFGQU8xYTVFOXdmRlp6YzYzAR7BUrye4e9hvX-cAyArT8MyC84RZKx1OIJD-0AiK66fC4sZ5-lM8lIqV6qVOA_aem_RWxx1fUqiqgA20V1BoISKA
..quella risata!!..
C’era qualcosa che non andava nell’esercizio 😂😂😂😂
il video integrale😆



ET VOILÀ..Buongiorno SINNERGIA.🦊
Numero Uno non si diventa per caso!!..
Sinner non si fa fregare dalla smorzata e beffa Rinderknech con il pallonetto


Gasquet "rimanda" l'addio: "Bello sfidare Sinner"

"Non è stato facile prepararmi al torneo, ma sognavo di giocare un'ultima volta qui", ha detto dopo la vittoria su Atmane. Al secondo turno troverà Sinner o Rinderknech: "Preferirei Arthur - ha scherzato - ma sfidare il n. 1 sarebbe fantastico"
Dopo aver salutato per l'ultima volta Rafael Nadal e Caroline Garcia, il pubblico del Roland Garros era presumibilmente pronto ad un nuovo omaggio, ad una leggenda del tennis francese come Richard Gasquet. Eppure, davanti al suo pubblico, su un Philippe Chatrier gremito, il 38enne ex n. 7 al mondo (oggi n. 166) ha rimandato la festa d'addio quantomeno di 72 ore. Mesi fa, aveva detto che lo Slam parigino sarebbe stato il suo ultimo torneo di una lunga carriera, ma oggi - all'esordio contro il connazionale Terence Atmane, sconfitto 62 26 63 60 - ha regalato ancora una volta emozioni, con la racchetta e con le parole al termine del match.
"Ho tante emozioni dentro di me, a vedervi tutti qui", ha detto al microfono di un suo collega, oggi eccezionalmente suo intervistatore, Lucas Pouille (attualmente infortunato). È stato difficile prepararmi per questo torneo, ho avuto problemi fisici, ma volevo tornare qui almeno un ultima volta. È meraviglioso essere qui, aver vinto una partita e avere un’altra chance per giocare davanti a voi - ha commentato, rivolgendosi al pubblico -. Mio padre ha visto la partita in televisione, ma sono venuti tanti amici qui, pensando che potesse essere la mia ultima partita in carriera".
Invece, come detto, avrà un'altra chance giovedì, nel match di secondo turno contro il vincente della sfida tra il n. 1 al mondo Jannik Sinner ed il n. 75 Arthur Rinderknech, anch'egli francese: "Spero che vinca Arthur, preferirei giocare contro di lui", ha scherzato. "In realtà sarebbe fantastico anche giocare contro il n. 1 avendo il supporto di tutti voi". Tra le altre cose, Gasquet ha rivolto un cenno anche Nadal, che l'aveva definito "grande amico d'infanzia", ieri, durante la cerimonia: "Avrei voluto essere qui durante quel momento, ma dovevo prepararmi per oggi. Quando mi ha nominato, è stata una grande emozione. Tutti gli anni spesi contro di lui, contro i Big 4, mi hanno ispirato per aver la voglia di vincere ancora oggi".


..è Lui il Campione da battere!!!..

👏❤

Sinner: "Importante vincere in tre set, contro Gasquet sarà speciale"

Le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Rinderknech al primo turno del Roland Garros.
"Il primo match non è mai facile, sono contento di come ho gestito la situazione, soprattutto nel terzo set" ha detto Jannik Sinner nell'intervista a caldo dopo la vittoria su Arthur Rinderknech al primo turno del Roland Garros. Jannik ha chiuso 64 63 75, firmando così la 62ma vittoria di fila contro avversari fuori dalla Top 20. Nel terzo set, però, ha rischiato grosso quando si è trovato sotto 0-4. In quel momento, ha spiegato, "ho cercato di concentrarmi su di me, sul mio gioco. Ho commesso un paio di errori, ho sbagliato la direzione dei colpi. E' stato importante fare il controbreak nel quinto game, perché da 0-5 vincere il set sarebbe stato impossibile o quasi" ha detto Sinner, che ha ringraziato i tifosi "per essere stati corretti con me anche se giocavo contro un francese".
Sinner, che ha salutato anche "Gigio" Donnarumma, il portiere del PSG che sarà avversario dell'Inter in finale di Champions League, si prepara per un match "speciale" al secondo turno. Giocherà infatti contro Richard Gasquet in quella che potrebbe essere l'ultima partita in carriera del francese. "Sono molto contento di essere in questa posizione, Richard ha dato tanto al tennis e a voi, lo avete visto giocare per anni e anche io. So che farete il tifo per lui, e va bene, sono contento di poter condividere il campo con lui" ha detto Sinner.
Alex Corretja, che l'ha intervistato, l'ha poi accompagnato vicino alla placca con l'impronta di Rafa Nadal sul Philippe Chatrier. "E' stato speciale come giocatore e ancora di più come persona, e non è mai cambiato. Ha una bella famiglia, la placca con l'impronta è il minimo che si potesse fare per un campione come lui che ha vinto qui 14 volte. E' un modello per tutti noi per quello che ha fatto e per la gentilezza con cui tratta tutti".

https://youtu.be/nWG-gPGA7PY

Jannik Sinner on his challenging Round 1 win and paying respects to Rafael Nadal ❤️

Jannik Sinner with fans @ Paris 23 may 2025 before Roland Garros French Open

si vedono Santopadre e Sonego!! oltre diversi fan e addetti..
sempre disponibile..sempre sorridente!!
0:00 / 1:32
Tutte le reazioni:
20

https://www.facebook.com/reel/1576960929638933
.quando dico certi "giornalisti"..
Oggi
..quando si dice che "certi gionalai" dovrebbero cambiare mestiere
...vergognosi!!!
Oggi ed ieri arrivo Jannik..
bagno di folla.. sul sito di RG..quindi direttamente alla fonte..
..quando si dice che "certi gionalai" dovrebbero cambiare mestiere
...vergognosi!!!
----------------------------
La Repubblica..

Sinner si allena davanti a pochi tifosi. Parigi ha scelto Alcaraz come suo idolo

ed ecco la foto..(è un allenamento nel pomeriggio di ieri con solo Vagnozzi)..ecco la foto la prima quella che ha messo Repubblica..
e commento e articolo..
Parigi – Centocinquanta spettatori per Jannik Sinner, non di più. Scordatevi il delirio romano, i bagni di folla del Foro Italico. Questo è il Roland Garros, Parigi. E se proprio devono scegliere un beniamino, i francesi hanno già scelto di puntare su Carlos Alcaraz: è il campione uscente. Campo numero 2, a mezzogiorno c’è Sinner che si allena con Casper Ruud. Altro che le migliaia di persone che fino all’altra settimana arrivavano con un’ora d’anticipo, e facevano a gomitate per intravedere anche un solo spicchio del terreno dove giocava il numero uno al mondo. Qui si entra senza problemi: prego, si segga, c’è posto.
I cambiamenti tattici, il fastidio a un piede
Pubblico molto discreto, qualche applauso elegante quando Sinner fa esplodere il rovescio. A bordo campo il supercoach Cahill, il tecnico Vagnozzi, il preparatore Panichi. È Simon Vagnozzi che dà indicazioni: Jannik sembra giocare leggermente più indietro del solito rispetto alla linea di fondo, lavora molto sugli spostamenti laterali, a un certo punto pare accusare un fastidio al piede: sarà la solita vescica. Questa tranquillità intorno non può che fargli bene. Carlos Alcaraz nel frattempo si sta allenando sul Philippe Chatrier, c’è molta più gente. Giovedì sera lo spagnolo ha partecipato alla presentazione del libro Perfect Match presso la suggestiva Babolat House (una storia di tennis cominciata nel 1875), a pochi minuti dal Roland Garros. Molto rilassato e sorridente. Qualche ora prima aveva scherzato con Ousmane Dembélé durate il sorteggio all’Orangerie.
--------------------
Oggi ed ieri arrivo Jannik..
bagno di folla.. sul sito di RG..quindi direttamente alla fonte..
..quando si dice che "certi gionalai" dovrebbero cambiare mestiere
...vergognosi!!!
-------------------
Oggi seconda giornata per Jannik di allenamento
ore 13:00 - 14:001 ora
Corte Philippe-Chatrier
J. Sinner.
C.Ruud.
e lo farà con un atleta che io stimo moltissimo..
GASPER RUUD.
forse non è così vicino ad Jannik come il suo amico Draper,
ma ci siamo molto vicino..
ha reso una intervista al The Gardian molto intensa,
molto intima e vale la pena leggerla..
e fare qualche riflessione...
se pensiamo cosa ha passato Jannik per quella ingiusta sospensione,dobbiamo dire che il livello mentale ,psicofisico di Jannik ha superato veramente "l'inferno" come ha ribadito
Nadal..e chi ha sparato sentenze mai e dico mai
si è soffermato sull'essere umano Jannik..,con tutte le decisioni che ha dovuto prendere,
lo ha solo valutato come Tennista bravo che non è stato attento.
e che ha accettato una colpa..
riflettete, riflette tutti
------------
voglio cominciare così...
rendere onore ad un grande bravo ragazzo
------------

Casper Ruud: "È stata una mossa intelligente da parte mia aprirmi e chiedere aiuto"

Il due volte finalista dell'Open di Francia racconta come la ricerca di supporto dopo il burnout lo abbia aiutato ad andare avanti con la sua carriera
Una delle qualità di Casper Ruud, oltre alla sua sincerità, alla sua mentalità sana e al suo devastante dritto in topspin, è la sua capacità di rispondere. Ruud, come altri, passa molto tempo a curiosare sui social media in cerca di notizie, dove migliaia di persone esprimono un'opinione su come gioca o su ciò che dice. Non disdegna le risposte sarcastiche. "A volte devo trattenermi dal rispondere a qualcuno o commentare qualcosa", dice ridendo.
In numerose conversazioni durante la stagione sulla terra battuta, il suo periodo preferito dell'anno, la presenza di Ruud sui social media emerge ripetutamente. L'anno scorso, ad esempio, il ventiseienne norvegese si è trovato coinvolto in una lunga discussione con un utente X a caso sui meriti dei coach mentali. Considerando quanto spesso appaia composto e razionale, la discussione ha portato a chiedersi in quale momento abbia perso la calma e aver bisogno dei servizi di uno psicologo.
Quel periodo, ha detto, è avvenuto tra i 15 e i 22 anni, mentre affrontava la nostalgia di casa nei suoi primi viaggi e si preparava alla sua nuova vita da giocatore d'élite: "Da giovane, lanciavo la racchetta troppo spesso", ha detto. "Piangevo, urlavo e mi lamentavo di tutto".
Ciò che Ruud non sapeva, o forse non era ancora pronto ad ammettere all'inizio della stagione sulla terra battuta a Monte Carlo, era che in quel preciso momento aveva disperatamente bisogno di aiuto psicologico. All'Open di Madrid del mese scorso, era sceso al numero 15, il suo ranking più basso degli ultimi quattro anni, e lentamente capì di essere mentalmente esausto: "Mi sentivo un po' come se stessi correndo in una ruota per criceti che non portava mai da nessuna parte", ha detto.
Per andare avanti, Ruud dovette prima fare un passo indietro e smettere di insistere sulle sue difficoltà. Contattò lo stesso allenatore norvegese della sua gioventù, confidandogli i suoi pensieri più intimi e chiedendogli consiglio su come gestirli. Le cose cambiarono rapidamente.
Alla fine dell'Open di Madrid, Ruud era salito sul gradino più alto del podio come campione Masters 1000 per la prima volta: "Non ho sempre pensato di aver bisogno di aiuto in quel modo, ma mi sono reso conto rapidamente che ne ho tratto beneficio, ed è stata una mossa intelligente da parte mia aprirmi a qualcuno, chiedere aiuto e avere pensieri e punti di vista diversi sulle cose. Sono felice e orgoglioso di aver osato chiedere aiuto e di aver capito che era necessario per me", dice.
È facile dimenticare quanto Ruud abbia realizzato nella sua breve carriera. Ex numero 2 del mondo, ha raggiunto la finale del Roland Garros nel 2022 e nel 2023, seguita da una semifinale l'anno scorso. È arrivato secondo agli US Open del 2022 , dove lui e Carlos Alcaraz si sono sfidati per il primo posto del ranking, e ha vinto 13 titoli. In un momento in cui Jannik Sinner e Alcaraz sono in testa alla classifica, tuttavia, Ruud e i suoi contemporanei stanno ancora cercando di tenere il passo. Dominic Thiem e Daniil Medvedev rimangono gli unici campioni maschili del Grande Slam nati negli anni '90.
Sebbene Ruud creda che la sua generazione vincerà più Major, riconosce la teoria secondo cui le cicatrici accumulate dalla sua generazione dalle ripetute sconfitte contro Novak Djokovic e Rafael Nadal nei tornei più importanti li condizionano ancora oggi. Dopo aver trascorso l'infanzia a guardare quei due e Roger Federer, inizialmente gli era difficile immaginare di poter competere con loro.
"Hai questo enorme rispetto fin dall'infanzia, crescendo guardandoli in TV, settimana dopo settimana", dice. "Poi sei lì e pensi: 'Questi ragazzi l'hanno già fatto centinaia di volte. Cosa posso fare per sfidarli, qualcosa che non hanno già affrontato?' Quindi non lo so. Forse potrebbe essere questo. Forse mentalmente, è una barriera un po' difficile da superare, ma tutto sommato, [la generazione degli anni 2000] ha avuto successo perché gioca un tennis migliore".
Considerando che molti giocatori sono emotivamente distrutti da ogni singola sconfitta, l'approccio ottimista di Ruud è notevole. A Roma, ha dato uno sguardo alla sua psiche quando la sua striscia di nove vittorie consecutive si è conclusa con un 6-0, 6-1 da parte di Sinner nei quarti di finale. Trenta minuti dopo, Ruud ha scrollato di dosso la pesante sconfitta con un sorriso: "Non mi sento poi così male, sinceramente", ha detto. "Penso che sia stato più divertente che altro, anche se ho perso 0 e 1. Basta guardare quel ragazzo e dire: 'Questa è, in un certo senso, una merda di livello superiore'".
Non a tutti è piaciuta questa reazione. Per alcuni, era un esempio di mentalità perdente, il tipo di atteggiamento che vincitori seriali come Djokovic o Serena Williams non adotterebbero mai. Ma questo approccio è stato fondamentale per il successo di Ruud, permettendogli sempre di accettare le sue difficoltà e di continuare a impegnarsi per superarle. Sebbene non sia dotato di una spietatezza assoluta, la sua prospettiva mentale gli ha permesso di costruire una carriera stellare. Non è certo un giocatore che non riesce a ottenere risultati.
Il carattere discreto di Ruud lo porta spesso a essere descritto come timido e silenzioso, ma è anche sorprendentemente onesto. Negli ultimi mesi, ha espresso la sua opinione sullo sportswashing, sottolineando di aver scelto di non giocare in Arabia Saudita nonostante le offerte ricevute, ma crede che la sua crescita sia inevitabile. Ha pensato di lasciare la Norvegia dopo l'aumento delle tasse nel paese e ha criticato i politici norvegesi sui social media, suscitando sdegno e disapprovazione in patria. Ha dovuto accettare l'esame approfondito delle sue opinioni.
"È proprio questo il pericolo", dice. "Perché ogni volta che dici qualcosa, o hai un'opinione pubblica su qualcosa, qualcuno dirà sicuramente qualcosa sulla tua opinione, e allora potrai sempre replicare alla sua. Quindi è come una cosa senza fine.
Ma negli ultimi anni, viaggiando e conoscendo molte culture diverse, ho sviluppato un interesse per certi aspetti della politica. E sono stato onesto quando mi è stato chiesto qualcosa al riguardo. Mi sono anche messo nei panni di chi mi ha chiesto qualcosa, soprattutto quando si tratta di certi aspetti del dibattito politico norvegese, perché ho espresso pubblicamente le mie opinioni sui social media. Cercherò sempre di dare una risposta onesta.
Quando la ruota del criceto diventa troppo faticosa, Ruud si distrae con i suoi hobby. Il suo amore per The Weeknd dà vita a un lungo e piacevole racconto sulle origini del suo fandom, nato un giorno di tanto tempo fa nel sedile posteriore di un'auto dopo l'allenamento di tennis, quando un amico di un amico lo presentò al cantante canadese dopo anni passati ad accontentarsi di Katy Perry e Justin Bieber alla radio. Ruud è anche un eccellente golfista e gioca in giro per il mondo.
A Madrid, ha concluso una conversazione con un altro appassionato di golf, Andy Murray, stupito dall'impegno del britannico nella sua nuova attività sportiva: "Penso che Andy sia estremamente determinato. Un giorno mi ha detto che ha passato tipo sei ore al campo pratica a lavorare, ripetendo, ripetendo. Sono sorpreso che non gli vengano le vesciche. Forse gli vengono e continua a giocare. Devo assolutamente fare una partita con Andy, magari durante Wimbledon".
Da parte sua, Ruud non ha mai trascorso più di due ore sul campo da golf. Forse questo cambierà in futuro, quando arriverà il momento per lui di andare in pensione e avrà bisogno di uno sfogo per la sua spinta competitiva, ma per ora ha già abbastanza da fare mentre continua a impegnarsi per diventare il miglior giocatore possibile, senza perdere di vista il processo.
Tutte le reazioni:
16
— presso ROLAND-GARROS.
Jannik e la Direttrice del Torneo .Amélie Mauresmo
Tutte le reazioni:
22
..alcuni dei nostri addetti ai lavori,italiani, trovano sempre
difetti,diventano pessimisti,
jannik non può competere..
oggi io sono dalla parte di Jannik, e con chi ha "naso" ,diceva nonna,ha fiuto nel vedere le cose nella giusta prospettiva,
senza cavalcare cavalli vincenti.
.ma usando le redini,il colpo che da il via..la padronanza ..
insomma io stò con chi di racchetta se ne intende..
e niente viene lasciato al caso o al momento..
sia Jim che Caroline hanno tutto per dire certe cose!!
------------------
Jim Courier e Caroline Wozniacki parlano del potenziale "Nuovi due" con Carlos Alcaraz e Jannik Sinner
Per Jim Courier e Caroline Wozniacki, l'italiano e lo spagnolo sono decisamente superiori alla concorrenza.
Mentre giovedì si è svolto il sorteggio del Roland-Garros, il numero uno al mondo Jannik Sinner e il campione in carica Carlos Alcaraz sono emersi come i chiari favoriti per l'edizione del 2025. Per Jim Courier e Caroline Wozniacki non ci sono dubbi: siamo entrati nell'era dei "Nuovi Due".
C'è stato un tempo, non molto lontano, in cui era difficile immaginare come il Roland-Garros potesse sfuggire a un solo uomo, Rafael Nadal . Quest'anno le chiavi del Grande Slam parigino sembrano essere nelle mani di una coppia: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, designati quasi all'unanimità come i grandi favoriti dell'edizione 2025, una settimana dopo aver richiamato all'ordine la concorrenza sfidandosi nella finale del Masters 1000 di Roma .
Per Jim Courier, vincitore del torneo nel 1991 e nel 1992 , questa competizione è addirittura relegata molto lontano dai due leader: " Per me, dopo l'era dei 'Big Three', siamo entrati nell'era dei 'New Two'", ritiene l'americano (54 anni), divenuto un rinomato consulente. Hanno vinto gli ultimi cinque tornei del Grande Slam e si sono nettamente distinti dal resto del circuito. All'inizio della stagione sulla terra battuta, con Sinner assente e Alcaraz un po' incostante, c'erano ancora alcuni interrogativi da porsi. Ma a Roma hanno mostrato chiaramente il divario che li separa dagli altri. Se restano in salute, è probabile che domineranno per molto tempo."
Come sottolinea Courier, l'attuale numero 1 del mondo (Sinner) e il numero 2 (Alcaraz) hanno di fatto monopolizzato gli ultimi cinque tornei principali: quelli sul cemento per l'italiano (Australian Open 2024 e 2025 , US Open 2024 ), gli altri due per lo spagnolo ( Roland-Garros e Wimbledon 2024). Dopo aver battuto il suo rivale nella capitale italiana e lo scorso anno in semifinale al Roland Garros, Alcaraz è probabilmente un giocatore più da terra battuta e quindi un po' più favorito di Sinner a Parigi. Ma quest'ultima si sta evolvendo a un livello tale che è proibito il minimo rilassamento.
Quando è al meglio, Carlos è probabilmente il giocatore più impressionante ", ha affermato un'altra ex numero uno al mondo, Caroline Wozniacki. " È un po' più incostante, ma che piacere vederlo fare magie in campo! Detto questo, vedere Jannik raggiungere la finale a Roma dopo tre mesi di stop, pur essendo al meglio della forma fisica, dimostra quanto sia eccezionale. In ogni caso, visto il loro livello attuale, è difficile immaginare qualcuno in grado di batterli. "
Chi può sfidare la loro leadership? I loro avversari potrebbero essere un passo indietro, ma loro stanno avanzando numericamente e con grande ambizione. " Ci sono altri giocatori affermati come Zverev e Tsitsipas, anche se per loro sembra quasi che la finestra si sia chiusa ", continua il campione dell'Australian Open 2018. Forse dovremmo concentrarci di più sui giovani. Da danese, ho molta fiducia in Holger Rune . Anche Jack Draper è impressionante al momento. È il tipo di giocatore che, nei momenti migliori, può battere chiunque, ovunque .
Il vincitore del Masters 1000 di Indian Wells e finalista a Madrid è anche uno dei "favoriti" di Jim Courier: " Vederlo vincere il Roland-Garros sarebbe una sorpresa, ma non impossibile ", afferma. I suoi progressi sono impressionanti. Il suo dritto è diventato un'arma formidabile, con tanto topspin e angoli. Anche il rovescio, che ama colpire corto incrociato e piatto, è molto problematico. In effetti, sta adottando un po' la tattica di Nadal. E poi, ha già una semifinale del Grande Slam alle spalle , quindi sa come comportarsi in questi contesti. Quest'anno è impressionante .
Tra gli altri possibili pericoli per i "Nuovi Due": Lorenzo Musetti , Casper Ruud e ovviamente Novak Djokovic che, se riuscirà a ritrovare la fiamma che è in lui come sempre accade nei tornei del Grande Slam, resterà forse l'unico vero rivale di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Che, ricordiamolo, potevano incontrarsi solo in finale . Sarebbe la prima volta in uno Slam tra i due uomini. E questo sarebbe sicuramente un evento.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, persone che giocano a tennis e il seguente testo "สพกิคน หากพ"
Tutte le reazioni:
15






Conferenza stampa
in inglese con sottotitoli italiano
qui risponde ad alcune domande in italiano
Roland-Garros 2025 - Jannik Sinner: "Non credo che il pubblico francese abbia qualcosa contro di me"
Sinner: "Le parole di Nadal mi hanno fatto bene. E Roma mi ha tolto tanti dubbi"
e quello che conta sono il team e le persone che hai intorno..
Per restare al primo posto un anno intero devi essere consistente, ed è quello che sono riuscito a fare in ogni torneo. Sono contento, il numero uno è uno stimolo, ma dall'altra parte, per come sono fatto io, so che devo ancora migliorare, c'è sempre spazio per i miglioramenti. Se sarò numero 1 anche tra un anno, vorrà dire che ho lavorato bene».

Lavoro, una parola che nei discorsi di Jannik risuona sempre come un mantra e la finale di Roma, , ha dimostrato che la sosta forzata non ha annacquato le doti tecniche e mentali del più forte giocatore del mondo: "Ciò che mi è piaciuto a Roma è stata la reazione mentale, il rientro era pieno di incognite ma arrivare in finale mi ha tolto tanti dubbi. Nelle prove dello Slam c'è sempre più tempo per prepararsi, al momento sto cercando il giusto feeling con la superficie e con le condizioni climatiche. Sulla terra, il favorito numero è sempre Alcaraz, ma io ho tanti margini di miglioramento".
nell'allenamento con Ruud (, Sinner ha curato in particolare la velocità della palla e i movimenti dei piedi, i dettagli su cui si sta concentrando di più: "Mi sto allenando bene, ma nelle partite tre su cinque cambia tutto. Stiamo lavorando duramente per raggiungere il livello fisico che vorrei". Jannik ha anche spiegato di essere andato a Copenhagen prima di Parigi per degli shooting fotografici e di essere molto soddisfatto del suo nuovo canale YouTube: "La nostra priorità, in quanto atleti, è sempre il gioco ma sento che i fan non sanno come sono come persona. In campo sono molto serio. Ma fuori dal campo, mi piace scherzare, ridere. Cerco di far capire alle persone che non sono una macchina. Sono un ragazzo normale". Evidentemente lo sa anche Nadal, che due giorni fa, una volta di più, ha preso le sue difese dicendosi convinto che Jannik è innocente: "Le sue parole - ha replicato Jannik - mi hanno fatto molto piacere e mi hanno dato morale. Rafa mi conosce, sa che persona sono, per questo è sincero verso di me. Mi dà grande fiducia sapere che uno dei più grandi interpreti del nostro sport e un personaggio di fama mondiale sia dalla mia parte".
Conferenza stampa

https://youtu.be/6pbAZjqWc7Q](https://youtu.be/6pbAZjqWc7Q...)](https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fyoutu.be%2F6pbAZjqWc7Q%3Ffbclid%3DIwZXh0bgNhZW0CMTAAYnJpZBExRkFPMWE1RTl3ZkZaemM2MwEeEIlcSLjocDANmLLV-mVtLDEse19pn3lTBiTk4P5e9_9YRBwswrG_stgIkv4_aem_vMQDRVvc2JEZDSwmJzPKcQ&h=AT1Ihmbt0kd70GY32fOdU6LewvefWSV5Slfi6_uQlecrIaDTAx0B8HqNFNv18lnVLXFoANiOyjxKef9LlS9wcHjGY-DbEYKUDjHbeoHDf8NuSncrtm3p7y4fR2Q5QhAXe4Q0&__tn__=-U-UK-R&c[0]=AT3qQ7cPOMjlT720b6M7WSn1WF_C8065IZEcV47adR0yTWaAkhm44MjzkwyXzp9sGSha0m-SkHtZDQNXlrFkF0NQt6ve4b4FpSAqUQ5xO-SfwzqgWR-H8CYlmPegGXlvdeL0y4ZUhWmnYDtGmLwwHBGafVnGFXrany47AmekceNpQO6eiYDJkeTeMAjKEpMWHcFkfIc6fy9wW_RXPRZMg_1uHFZOGTPwGA)](https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fyoutu.be%2F6pbAZjqWc7Q%3Ffbclid%3DIwZXh0bgNhZW0CMTAAYnJpZBExRkFPMWE1RTl3ZkZaemM2MwEemYwfuoxchdQ_gCm4TS570Lgkc3hMX5cUyek2e-83bj9s7gb-cJoKzd24NJw_aem_ftyu9SZEg0toieLZ_4tcAQ&h=AT1Ihmbt0kd70GY32fOdU6LewvefWSV5Slfi6_uQlecrIaDTAx0B8HqNFNv18lnVLXFoANiOyjxKef9LlS9wcHjGY-DbEYKUDjHbeoHDf8NuSncrtm3p7y4fR2Q5QhAXe4Q0&__tn__=-UK-R&c[0]=AT3qQ7cPOMjlT720b6M7WSn1WF_C8065IZEcV47adR0yTWaAkhm44MjzkwyXzp9sGSha0m-SkHtZDQNXlrFkF0NQt6ve4b4FpSAqUQ5xO-SfwzqgWR-H8CYlmPegGXlvdeL0y4ZUhWmnYDtGmLwwHBGafVnGFXrany47AmekceNpQO6eiYDJkeTeMAjKEpMWHcFkfIc6fy9wW_RXPRZMg_1uHFZOGTPwGA)](https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fyoutu.be%2F6pbAZjqWc7Q%3Ffbclid%3DIwZXh0bgNhZW0CMTAAYnJpZBExRkFPMWE1RTl3ZkZaemM2MwEeGQyziFZtu-SK0h0y0iiFjxSW_RlBiAaM6OdtxQQ4E8yapMcKWBr57aYC0x8_aem_0qquiXfuUcxHXi7z894cPA&h=AT1Ihmbt0kd70GY32fOdU6LewvefWSV5Slfi6_uQlecrIaDTAx0B8HqNFNv18lnVLXFoANiOyjxKef9LlS9wcHjGY-DbEYKUDjHbeoHDf8NuSncrtm3p7y4fR2Q5QhAXe4Q0&__tn__=-UK-R&c[0]=AT3qQ7cPOMjlT720b6M7WSn1WF_C8065IZEcV47adR0yTWaAkhm44MjzkwyXzp9sGSha0m-SkHtZDQNXlrFkF0NQt6ve4b4FpSAqUQ5xO-SfwzqgWR-H8CYlmPegGXlvdeL0y4ZUhWmnYDtGmLwwHBGafVnGFXrany47AmekceNpQO6eiYDJkeTeMAjKEpMWHcFkfIc6fy9wW_RXPRZMg_1uHFZOGTPwGA)
qui in inglese ma ci sono i sotto titoli..

Roland-Garros 2025 - Jannik Sinner: "Non credo che il pubblico francese abbia qualcosa contro di me"

Sinner: "Le parole di Nadal mi hanno fatto bene. E Roma mi ha tolto tanti dubbi"

e quello che conta sono il team e le persone che hai intorno..
Per restare al primo posto un anno intero devi essere consistente, ed è quello che sono riuscito a fare in ogni torneo. Sono contento, il numero uno è uno stimolo, ma dall'altra parte, per come sono fatto io, so che devo ancora migliorare, c'è sempre spazio per i miglioramenti. Se sarò numero 1 anche tra un anno, vorrà dire che ho lavorato bene».

Lavoro, una parola che nei discorsi di Jannik risuona sempre come un mantra e la finale di Roma, , ha dimostrato che la sosta forzata non ha annacquato le doti tecniche e mentali del più forte giocatore del mondo: "Ciò che mi è piaciuto a Roma è stata la reazione mentale, il rientro era pieno di incognite ma arrivare in finale mi ha tolto tanti dubbi. Nelle prove dello Slam c'è sempre più tempo per prepararsi, al momento sto cercando il giusto feeling con la superficie e con le condizioni climatiche. Sulla terra, il favorito numero è sempre Alcaraz, ma io ho tanti margini di miglioramento".
nell'allenamento con Ruud (, Sinner ha curato in particolare la velocità della palla e i movimenti dei piedi, i dettagli su cui si sta concentrando di più: "Mi sto allenando bene, ma nelle partite tre su cinque cambia tutto. Stiamo lavorando duramente per raggiungere il livello fisico che vorrei". Jannik ha anche spiegato di essere andato a Copenhagen prima di Parigi per degli shooting fotografici e di essere molto soddisfatto del suo nuovo canale YouTube: "La nostra priorità, in quanto atleti, è sempre il gioco ma sento che i fan non sanno come sono come persona. In campo sono molto serio. Ma fuori dal campo, mi piace scherzare, ridere. Cerco di far capire alle persone che non sono una macchina. Sono un ragazzo normale". Evidentemente lo sa anche Nadal, che due giorni fa, una volta di più, ha preso le sue difese dicendosi convinto che Jannik è innocente: "Le sue parole - ha replicato Jannik - mi hanno fatto molto piacere e mi hanno dato morale. Rafa mi conosce, sa che persona sono, per questo è sincero verso di me. Mi dà grande fiducia sapere che uno dei più grandi interpreti del nostro sport e un personaggio di fama mondiale sia dalla mia parte".
Conferenza stampa
qui in inglese ma ci sono i sotto titoli..
qui risponde ad alcune domande in italiano
---------------------
articolo da Super Tennis..
Sono molto contento di essere qui. Ovviamente gli Slam sono sempre qualcosa di diverso, quindi abbiamo cercato di prepararci per l’avversario che affronterò al primo turno, cercando di capire cosa funziona e cosa no su questi campi".
E' realista ma fiducioso sulle prospettive future Jannik Sinner che ha risposto alle domande dei giornalisti nel classico Media Day alla vigilia del Roland Garros. L'azzurro, che debutterà lunedì o martedì quando sono in programma gli incontri della parte alta del tabellone maschile, inizierà contro il francese Arthur Rinderknech. Al secondo turno potrebbe esserci un'emozionante confronto con Richard Gasquet, all'ultimo torneo in carriera.
Sinner sente di avere molti margini di miglioramento dopo la finale agli Internazionali BNL d'Italia. "Abbiamo raccolto alcuni dati a Roma" ha spiegato, sia su parametri atletici, come la velocità di corsa e l'accelerazione, sia aspetti tecnici come la rotazione e la velocità media dei colpi. "Alcuni sono molto buoni, altri mostrano che non sono ancora dove voglio. E in campo al Foro mi sono sentito esattamente così. Speriamo di essere in tempo per fare qualche piccolo cambiamento qui. Stiamo lavorando duramente per raggiungere il livello fisico che vorrei".
Riuscire a raggiungere la finale nel Masters 1000 di casa dopo uno stop forzato di tre mesi resta un risultato di cui andare fieri. E' stata una grande emozione. È stata anche la mia prima grande finale sulla terra, il che non è da sottovalutare, perché abbiamo lavorato molto per questo. Ci sono alcune cose su cui posso migliorare, e gli Slam sono semplicemente diversi. Quando giochi al meglio dei cinque set devi essere pronto mentalmente, anche fisicamente, cercando di usare l’energia giusta. È tutto un discorso di costanza e solidità".
L'azzurro, che ha spiegato di essere andato brevemente a Copenhagen per shooting fotografici e non per motivi sentimentali, ha fornito qualche dettaglio in più sul suo canale YouTube.
"La nostra priorità, in quanto atleti, è sempre il gioco ma sento che i fan non sanno come sono come persona. In campo sono molto serio. Ma fuori dal campo, mi piace scherzare, ridere. Cerco di far capire alle persone che non sono una macchina".
da Super Tennis.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, persona che gioca a tennis e il seguente testo "SUPER SUPER/TENNIS TENNIS " TORNARE DOPO TRE MESI E ARRIVARE IN FINALE NEL 1000 DI CASA È UN RISULTATO DI CUI ANDARE FIERI, UN'EMOZIONE JANNIK SINNER"
Tutte le reazioni:
38
Nessuno ha la sua aura. Nessuno.✨🦊🥕



Nessun commento:

Posta un commento

JANNIK SINNER SLAM WIMBLEDON

Oggi sul centrale di Wimbledon si sono incontrati..Jannik Medvedev Djokovic Alcaraz.. Nole e Alcaraz avevano finito il loro allenamento..Jan...