giovedì 20 aprile 2023

16......ESSENZA E PRESENZA fra Robert Plant e Michael Jackson spiriti liberi

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adoro questa immagine..adoro quelle rughe..adoro il suo profumo di vita vissuta e ancora così meravigliosa da vivere
"I nostri compleanni sono piume nell'ampia ala del tempo e le rughe sono i viaggi arrivati a destinazione. "


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"la bellezza è l'eternità che guarda se stessa in uno specchio,
ma tu sei l'eternità e tu sei lo specchio"




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Penso che la musica di per sé sa guarire. È un'espressione esplosiva dell'umanità. È qualcosa da cui siamo tutti toccati. Non importa da quale cultura veniamo, tutti amano la musica.
Robert Plant..
„Il mio obiettivo nella vita è quello di dare al mondo ciò che ho avuto la fortuna di ricevere: l'estasi della divina unione attraverso la mia musica e la mia danza.“ — Michael Jackson

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Il chitarrista Slash afferma: “Lo hanno torturato per anni. Suonare con lui, che mi adorava, è stato impagabile. Michael era un artista assoluto: autore, cantante, ballerino, coreografo e regista, il più grande talento dello show business. Un uomo costretto a vivere per 10 anni come un animale braccato. Poi lo hanno assolto da tutte le accuse. Ma era troppo tardi”.

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"E' buffo che le persone credano che Michael fosse un imbroglione, e suppongono sempre che abbia corrotto le famiglie dei bambini che avrebbe molestato. Si sente questo ogni momento. Dicono che deve aver speso milioni di dollari di assegni per tutti i bambini che lo avevano minacciato di denunciarlo.
Ma guardami. Io ero uno dei bambini che divenne suo amico in gioventù. Forse ho quasi trascorso più tempo con lui di chiunque altro. Ho visto tante persone che speculano pubblicamente sul fatto che abbia abusato di me . Ma credo che la mia famiglia è di fatto più ricca di lui. Quindi sarebbe stato un ottimo stratagemma comprare me e mia madre.
È ridicolo. in nessun modo Mike è un molestatore. Credimi. Conoscevo i bambini che lui conosceva. Lo avrei saputo se fosse accaduto qualcosa di strano. Non c'erano solo bambini, c'erano anche bambine lì, e non solo le sorelle."
Sean Lennon
Dal libro: M Poetica: Michael Jackson's Art of Connection and Defiance - Di Willa Stillwater


6 giugno... ricordando che...
Il 6 giugno 1959, a Minneapolis, nasceva James Samuel Harris III. Noto como JIMMY JAM. È un compositore R&B e produttore discografico. Insieme a Terry Steven Lewis formano Jam & Lewis e hanno prodotto canzoni per i più famosi artisti come Prince, Janet Jackson, Michael Jackson, Usher, Boyz II Men, George Michael, Mariah Carey, per citarne alcuni.
Ha lavorato con Michael Jackson nella produzione dei brani Scream, 2 Bade HIStory del album HIStory- Past, Present And Future - Book I
IN UNA INTERVISTA JIMMY JAM RICORDA MICHAEL COSÌ.
Parlando di Michael Jackson, cosa puoi condividere del tuo lavoro con lui su HIStory (1995)?
Michael era incredibile. Non riesco a pensare a un momento, in studio, che ci abbia sbalordito di più che la prima volta che ha avuto di fronte il microfono in "Scream" E' stato davvero divertente. Prima di tutto, quando abbiamo messo su quella traccia insieme, è dovuta venire Janet a Minneapolis. Ho proprio detto, "Ho bisogno che tu sia qui per l'ispirazione."Così Terry ed io abbiamo messo insieme quattro o cinque diverse tracce, e per ognuno dei brani, Janet disse: "Spero che non gli piaccia questo, perché io voglio questo per me. "E per un altro dei brani, disse: " Questo è quello che gli piacerà, conosco mio fratello ".
Quindi andammo alla Hit Factory di New York. Abbiamo suonato tutte queste tracce e quando la traccia, che alla fine diventò "Scream", suonò lui disse: "Sì, questa mi piace." Janet disse: "Ve l'ho detto che era quella che gli sarebbe piaciuta! Sono così contenta che non gli era piaciuto l'altro brano". Beh', l'altra traccia finì per essere "Runaway", il suo singolo di Design of a Decade . Io effettivamente pensai che il brano sarebbe stato un grande duetto per loro, ma Michael voleva essere realmente aggressivo e veramente duro. Aveva tante cose in mente su come si sentiva trattato dalla stampa. E la traccia per "Scream" era acusticamente perfetta per quello che voleva fare liricamente.
Quando lui entrò in studio, l'idea era che lui cantava per primo e Janet avrebbe cantato dopo. Così Janet era seduta lì, io e Terry eravamo seduti là, e Michael entra per primo, lui era veramente calmo e tranquillo, "Puoi alzare un po' le mie cuffie? [volume]". Poi tutto ad un tratto la musica si accende e lui comincia a ballare intorno alla stanza, facendo tutte le sue mosse caratteristiche. E lui era come, indossare un braccialetto o qualcos'altro mentre stai applaudendo – realmente è da supporre che non dovresti farlo quando sei davanti al microfono, ma nemmeno questo a importanza adesso. Quando tutto finì, giuro su Dio,c'era solo il silenzio nella stanza. Lui disse: "Come è andata?" Noi eravamo, tipo: "Sì, suonava veramente bene" E lui voltandosi, guardò Janet e lei disse: "Io faccio la mia parte a Minneapolis!" Era come dire, "Io non ho intenzione di fare la mia parte in questo momento" Ovviamente lui ci ha proprio spaccati, giusto? [Risate].
Quindi siamo andati a Minneapolis con Janet, dove lei fa un grande lavoro con la sua voce. Mandato il tutto a Michael, lui : "Wow, Janet suona alla grande. Dove l'avete registrata la voce [traccia ndt]?" Ho detto che eravamo a Minneapolis. Lui: "Sto venendo a Minneapolis". Allora Michael arriva a Minneapolis per registrare nuovamente la sua voce, ed è stata una vera e propria visione reale della sua natura competitiva. Non importava nemmeno che fosse sua sorella. E' stato proprio come, "No. Lo devo rifare. Lei ha fatto il suo, io devo rifare il mio". E' stato pazzesco, la sua competitività anche con sua sorella. Ma è stato quello che ci ha portato alla perfezione. E la voce originale che ha fatto a New York, è finita per essere probabilmente il 90 per cento della voce sulla canzone finale.
È piuttosto unico che tu abbia avuto l'opportunità di lavorare sia con Prince che con Michael Jackson.
È stato fantastico,lavorare con Prince e con Michael, erano poli opposti nel loro modo di lavorare. Prince veniva in studio all'inizio del giorno e doveva uscire tipo con un "1999"[brano di Prince ndt] fatto. Con Michael, potevi trascorrere una giornata solo sul volume dei battimani. Voglio dire, letteralmente. E noi dopo alzarlo[il volume ndt] lui diceva: "Okay, torno domani e l'ascolteremo di nuovo" Tornavamo il giorno dopo, e lui ne usciva con: "Possiamo alzarlo appena un po' di più?" Sì, l'abbiamo alzato. "Okay, fatemi un nastro" Okay. "Tornerò domani e l'ascolteremo di nuovo". Voglio dire, è stato letteralmente così. Ma questo l'aveva imparato da persone come Quincy Jones, persone che erano molto meticolose su quello che facevano.
Com'era Michael a livello personale?
Michael era sposato con Lisa Marie Presley, nel tempo che stavamo lavorando con lui. E ricordo che mia moglie chiese a Lisa cosa attraeva a lei, di Michael. Lei guardò mia moglie dicendo semplicemente, "E' l'uomo più gentile che abbia mai conosciuto". Ed io ricordo di aver pensato la stessa cosa dopo aver lavorato con lui. Proprio un bravo ragazzo.
Questo mi ricorda, che solitamente entravamo in queste, lunghe conversazioni. E Michael voleva sapere cosa pensavo, sempre curioso di tutto.
Lui mi disse: "Jimmy, come vuoi essere ricordato?"
Gli chiesi cosa volesse dire.
Lui: "Quando la gente parlerà di te, dopo che te ne sarai andato, come vuoi essere ricordato?"
Ed io dissi: "Voglio essere ricordato come un bravo ragazzo".
Michael disse: "No. Voglio dire come produttore, quante canzoni numero uno" sai, ha fatto questa cosa, o quest'altra.
Ho solo detto: "Michael, quelle sono statistiche. Non voglio che qualcuno dica 'Oh sì, quel Jimmy Jam, aveva un sacco di dischi numeri uno'. Voglio solo che dicano, 'Jimmy Jam, era un bravo ragazzo' ".
Molto dopo, circa un anno dopo. Avevamo bisogno di avere un “campione” cancellato e lui era l'unico che poteva averlo. Ho finito per doverlo chiamare direttamente.
Dissi, "Michael, come stai?"
Lui disse:"Io sto bene. So che volevi chiedermi qualcosa, ma prima di questo, posso solo dirti una cosa?"
Dissi certo.
E lui disse: "Ricorda quello che avevi detto su come vuoi essere ricordato?"
Ho dissi di sì.
Lui: "Bene, ogni volta che qualcuno mi chiede di te, semplicemente dico, 'Jimmy Jam, lui è il ragazzo migliore che c'è' ".
Ed io risposi, "Grande!. Capisci ora, Michael?
E lui disse: "L'ho capito perfettamente".
"Alla fine, dopo tutto il talento e tutta la roba innovativa che ha fatto, era semplicemente un bravo ragazzo. Era una delle persone più belle che io abbia mai incontrato e lavorato".
UN PAIO DI VIDEO CON INTERVISTE A JIMMY JAM:
Jimmy Jam parla di Michael e Janet sul set di SCREAM https://www.youtube.com/watch?v=qhGYZTbpci4
Jimmy Jam " Non ci sarà un altro Michael Jackson" https://www.youtube.com/watch?v=kAqn9EkYWMU
Ricerca e traduzione Marianna sarte

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"FALL AGAIN": UNA STORIA PREZIOSA -
By Darren Hayes
Darren Hayes ex cantante dei Savage Garden, racconta una storia interessante su come un tempo è stato ispirato dalla canzone "Fall Again", cantata poi da Michael Jackson. La canzone in versione demo è contenuta nel quarto disco del cofanetto "Michael Jackson - The Ultimate Collection" pubblicato nel novembre 2004. La voce di Michael in questa canzone è sensualmente acuta come non mai, un gentile sussurro romantico che ti accarezza dolcemente la pelle, ma dopo aver letto quest'aneddoto, di là dall'emozione che può suscitare, la definirei semplicemente talentuosa.
I fan della mia musica conoscono la canzone Insatiable. E' stata scritta e prodotta in collaborazione con Walter Afanasiev. Ma pochi sanno che ho creato un brano ispirato alla canzone Fall Again, che Walter e Alan Thicke scrissero per Michael nel 1999.
Per i fan di Michael Jackson - Questa è la storia non raccontata del mio quasi incontro con il Re del Pop e di come Michael Jackson mi ha ispirato.
Ecco la storia.
Quando nel 1999 stavo registrando Insatiable contenuta nell'album Savage Garden con Walter nel suo studio a San Francisco, mi fece ascoltare una versione demo della canzone Fall Again, a quel tempo registrata con la voce di Robin Thicke. Walter e Robin avevano deciso di offrire una canzone a Michael per il suo nuovo album Invincible.
Rimasi affascinato e chiaramente immaginavo la voce di Michael su questa traccia. Mentre Walter non era sicuro se Michael sarebbe stato interessato alla canzone, io come suo fan, ebbi la sensazione che Michael Jackson al primo ascolto, l'avrebbe amata proprio com'era successo a me. Mi richiamò subito alla mente le sue piacevoli canzoni classiche come Human Nature. Sapevo che Michael con la sua voce le avrebbe conferito quel tocco "micidiale".
Infatti, a Michael la canzone piacque, e accettò di registrare un suo demo. Accadde solo un piccolo inconveniente: l'unico momento in cui MJ era libero, Walter aveva già concordato con me di registrare le voci del brano Insatiable per l'album Savage Garden.
Tuttavia, Walter decise che avrebbe potuto registrare entrambe le sessioni, per cui volammo a New York. Il mattino registrai con lui nello studio di Sony, e poi nel pomeriggio, andò da Michael Jackson presso The Hit Factory, praticamente dall'altra parte della strada.
Oltre alla prima versione di Fall Again - questa demo è in assoluto l'unica esistente, poiché Michael registrò la canzone solo quella volta. Un semplice tentativo. Lui non ebbe nemmeno il tempo necessario per imparare la canzone correttamente, ma ascolta quanto è incredibile il suo lavoro!
Il giorno della registrazione con Michael, Walter ritornò a lavorare alla mia sessione, due ore più tardi, il suo aspetto era raggiante. Parlò in termini appassionati di Michael, circa la sua voce, la sua cortesia e il suo talento. Ma più di tutto mi toccò quando disse che i bambini di Michael (Prince e Paris) erano in studio, Michael aveva istituito nella sua cabina un monitor TV per vedere i suoi figli giocare con la tata nella stanza accanto, mentre lui cantava. La sessione fu interrotta prematuramente a causa dei bambini che si sentirono male, e Michael, da un buon padre premuroso, voleva dare loro tutta l'attenzione necessaria. Come mi fu raccontato, si scusò e andò via dalla sessione dopo aver completato la prima presa.
Non ho mai sentito la versione cantata di Michael, finché non è stata pubblicata molti anni dopo (anche se Walter sapeva che ero un suo grande fan, ha rispettato la privacy Michael Jackson e non mi ha mai fatto ascoltare la demo). Ma nella mia mente era rimasta impressa quella magica melodia e l'emozione che mi suscitò l'ascolto della canzone, quella prima volta cantata da Robin Thicke. Così quando arrivò anche il mio momento di registrare un album come solista, chiesi a Walter di scrivermi una canzone con quella stessa energia. E così nacque Insatiable.
E' stupefacente sentire la versione demo di Michael dopo tanti anni e ammirare la sua arte. Michael è la ragione per cui sono diventato un artista (da quando vidi il suo Bat tour nel 1987, in quell'istante mi resi conto che per il resto della mia vita, volevo esibirmi). Ascoltando i suoi album, ho imparato a cantare. Sono così orgoglioso del fatto che anni dopo, nella mia carriera e lavoro c'è una sua parte! E anche se non è più con noi, mi piace pensare che quella piccola scintilla d'artista, che accese in me - faccia parte della sua eredità.
Scusate se l'articolo è venuto lungo e sentimentale, ma so che i fan apprezzeranno la storia di MJ. Ho sempre desiderato raccontarla, e oggi finalmente l'ho fatto.
Beh, un divertente epilogo della storia - il momento in cui ho quasi conosciuto Michael:
Durante questi eventi, il presidente della Sony Music era Tommy Mottola. Lui venne in studio nello stesso giorno che Walter stava registrando con Michael, Tommy entrò in studio e mi disse: "Darren, c'è qualcuno di molto speciale che voglio invitare in studio per fartelo conoscere. Va bene, se porto un altro artista solo per un saluto? "
Naturalmente, pensavo che si stesse riferendo a Michael. Chi altri? Michael era dall'altra parte della strada rispetto a noi e lavorava con lo stesso mio produttore!
"Va bene, portalo!" - Dissi.
Tommy lasciò la stanza dicendo che sarebbe tornato subito.
Ho aspettato da solo in studio con un ingegnere ed ero quasi in procinto per bagnarmi i pantaloni.
Tommy bussò alla porta.
Il mio cuore si fermò.
E poi… sprofondai.
Tommy era in compagnia di un alto biondo maschio caucasico, apparentemente sotto i cinquanta anni.
"Ma, non è Michael Jackson! " - pensai tra me.
"Darren, ti presento Daryl" - disse Tommy.
"Ciao!", - risposi con un finto entusiasmo.
Poi Tommy fece ascoltare a quest'uomo Two Beds and a Coffee - una canzone, sulla quale stavamo lavorando in quel giorno.
Daryl si appoggiò allo schienale della sedia e con un tono di voce sincero mi disse: "Sei un cantautore straordinario e mi piace molto la tua voce".
"Grazie" - risposi, ancora deluso dal fatto che non era Michael Jackson.
Quando Tommy e Daryl stavano per andarsene, l'ingegnere si rivolse a me e chiese:
"Tu sai chi era?"
"Non ho idea" - dissi.
"Era Daryl Hall di 'Hall e Oate'".
Ora, credetemi, ero e ancora sono un fan appassionato di 'Hall e Oates'. E mi sono sentito terribilmente in imbarazzo poiché non lo avevo riconosciuto. In mia difesa, devo dire che in quel momento portava la barba, io me lo ricordavo ben rasato, e, naturalmente, molto più giovane.
Così quel giorno sono "morto" per ben due volte.
Questa è la storia.
https://michaeljacksongold.forumfree.it/?t=60517686

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C’è una cosa che deve contenere la fotografia, l’umanità del momento.❤️




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Li chiamavano Penny Loafer perchè i mocassini americani diventarono le scarpe degli studenti negli anni '50-'60. I ragazzi infilavano nelle mascherine a forma di labbra un penny per scarpa: due centesimi era il costo di una telefonata. Sarebbero potuti servire e le tasche, si sa, non sono mai sicure. In realtà l'origine dei mocassini non è americana: erano le calzature di operai e pescatori norvegesi. Approdate negli USA e usate come scarpe da riposo, all'inizio, negli anni '30 erano considerate poco eleganti. Poi esplosero, grazie a uomini raffinatissimi: Fred Astaire li usava anche con il frac.
In un'intervista lo stilista Michael Bush raccontò:
"Questo paio di scarpe consumate (nella prima foto) sono quelle indossate da Michael durante il Bad Tour. Uno dei segreti magici di questi mocassini era che avevano un elastico sistemato da un lato all'altro (nella parte superiore) in modo che non gli si sfilassero mentre ballava o dava il suo famoso "calcio".
Una volta Michael ha visto Bush mentre dava del lucido alle scarpe e disse: "No, no, no.. le scarpe sono proprio come dovrebbero essere, con la lucidatura si può scivolare e se cado e mi faccio male alla caviglia rimaniamo tutti senza lavoro.”
Michael aveva imparato a ballare con le Florsheim.
"Queste erano le scarpe che la mia famiglia poteva permettersi e con le quali ho iniziato a ballare."
"Lui credeva che se avesse ballato con scarpe diverse da queste avrebbe perso la sua magia nella danza.
Durante il tour aveva due paia di Florsheim ed ero sempre così attento a non perderli che sono arrivato al punto di andare a dormire con un paio di loro sotto il mio cuscino.. ogni notte ".
Grazie a Manila Postuma per il post...

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“La musica è la più magica di tutte le arti. Il suo potere di trasformazione ha del miracoloso. La musica può ribaltare il nostro umore nel giro di qualche secondo, portandoci dall’infelicità alla gioia. Ci può mandare in trance per ore. Può aiutare il corpo a compiere atti di destrezza fisica che sarebbero inimmaginabili in sua assenza.”






..𝒊𝒍 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒄𝒆
"𝑹𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒆𝒓𝒂..𝒃𝒆𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒔𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒂"
𝒊𝒐 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒄𝒆 𝒅𝒊𝒄𝒐
"𝑰𝒍 𝒕𝒓𝒂𝒎𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒎𝒂𝒏𝒅𝒂 𝒊 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒓𝒊 𝒂 𝒅𝒐𝒓𝒎𝒊𝒓𝒆. 𝑴𝒂 𝒊𝒍 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒐, 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒊𝒔𝒕𝒊𝒏𝒕𝒊𝒗𝒐, 𝒅𝒊𝒔𝒖𝒃𝒃𝒊𝒅𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆."
𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐"𝒓𝒐𝒔𝒔𝒐" 𝒎𝒊 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒆 𝒂𝒔𝒔𝒂𝒊 𝒂𝒔𝒔𝒂𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊😘

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