Led Zeppelin
"Dazed And Confused"
Spokane, Washington
1968 December 30
https://youtu.be/tlRhkrUJHNc
Led Zeppelin: Dazed and Confused 5/25/1975
Led Zeppelin live at the Messezentrum in Nuremburg, Germany
June 27, 1980
0:00 The Train Kept a-Rollin' [Cuts in]
2:32 Nobody's Fault But Mine
8:49 Black Dog
14:34 Around here, Bonham presumably collapses
14:55 "If you could just uh.. hold it a minute.."
Jhon aveva mangiato 27 banane all'inizio della giornata, causando un enorme squilibrio elettrolitico,
fu smentito ogni illazione di altro tipo
Led Zeppelin: Live in Nuremburg 1980 [
Train Kept A Rollin' - Led Zeppelin [1980-07-05 - Live at Munich]
Led Zeppelin rare final performance "All my love" Berlin 07-07-1980
Led Zeppelin - The Train Kept A-Rollin'
Whisky A Go-Go, Los Angeles, California, January 5 1969
Led Zeppelin, 1 Train Kept-A-Rollin', 1980-06-30, Frankfurt
1980 Zurich Live
Led Zeppelin[Train Kept a Rollin'~Nobody's Fault But Mine] '80 Live
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I Led Zeppelin suonano davanti al pubblico più vasto di sempre per uno spettacolo rock in un atto. La partecipazione al concerto Silverdome dei Led Zeppelin di stasera ha trionfalmente infranto il precedente record di presenze della band, un numero ineguagliato da qualsiasi altro gruppo negli ultimi quattro anni. Il pubblico di 77.229 al Silverdome è il pubblico più numeroso per un concerto in un atto. Il record precedente era di 56.800 stabilito nel maggio 1973 in uno spettacolo degli Zeppelin a Tampa Bay. In quel giorno storico, il gruppo ha superato il record di 55.000 presenze dei Beatles nel 1965. Con una somma di £ 467.000 stasera, i Led Zeppelin hanno terminato la prima tappa del loro undicesimo tour in Nord America. Al ritorno, la band farà un tour negli Stati Uniti meridionali, a partire dal 18 maggio a Birmingham, Ala. [AP]
0:00 Intro
2:11 The Song Remains the Same
7:36 The Rover/Sick Again
14:27 Nobody's Fault But Mine
21:36 In My Time of Dying
32:31 Since I've Been Loving You
41:34 No Quarter
1:07:49 Ten Years Gone
1:17:50 The Battle of Evermore
1:24:17 Going to California
1:29:45 Black Country Woman
1:31:27 Bron-Y-Aur Stomp
1:37:08 White Summer/Black Mountain Side
1:42:56 Kashmir
1:52:36 Over the Top (cut)
2:09:26 Guitar Solo
2:18:05 Achilles Last Stand
2:28:51 Stairway to Heaven
2:42:22 Rock and Roll
2:48:29 Trampled Underfoot
Led Zeppelin - Live in Pontiac, MI (April 30th, 1977)
https://youtu.be/_ISM-eQr00o
Il viola è il colore tra l’umano e il divino, l’unione di due nature.💞🌹 Buongiorno amici
Purple is the color between the human and the divine, the union of two natures. Good morning friends
O lo si ama o si odia. Alcuni studiosi dicono che l’inferno è rosso, il purgatorio grigio e il paradiso viola!
Led Zeppelin - Live in Pontiac, MI (April 30th, 1977) -
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I Led Zeppelin si esibiscono davanti a un record di 76.229 spettatori al Pontiac Silverdome, 30 aprile 1977...
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La canzone parla di una vecchia groupie newyorchese che tormentò il chitarrista della band, Jimmy Page, per tutto il tour estivo del 1969; come affermò poi lo stesso:
«Questa canzone parla di una donna degenerata che cerca disperatamente di essere giovane.»
non venne mai suonato dal vivo se si esclude una parziale esecuzione nella tappa a Düsseldorf del 12 marzo 1970 dopo la celebre Heartbreaker;
Led Zeppelin - Live in Düsseldorf, Germany (March 12th, 1970)
Page incise la canzone con una chitarra a dodici corde e nella prima stampa inglese dell'album il brano era intitolato Livin' Lovin' Wreck.
lo stesso Page, in un concerto del 1975, affermò: "Per favore, stasera suoniamo cose buone. Non chiedeteci cose orecchiabili come With a purple umbrella and a fifty cent hat". Il cantante Robert Plant, tuttavia, rieseguì il brano dal vivo da solista nel 1990.
Robert Plant, San Diego, CA 9 August 1990 (Mike Millard Master Cassettes
00:00:00 Watching You
00:06:20 Nobody's Fault But Mine
00:10:16 Billy's Revenge
00:16:55 Tie Dye On The Highway
00:24:35 In The Mood
00:35:41 No Quarter
00:44:28 Liar's Dance
00:49:32 Going To California
00:53:54 Little By Little
01:00:52 Nirvana
01:06:06 Immigrant Song
01:10:01 Hurting Kind (I've Got My Eyes On You)
01:19:11 Ship Of Fools
01:25:16 Wearing And Tearing
01:31:34 Living Loving Maid (She's Just A Woman)
01:36:57 Tall Cool One
amante del rock proveniente dalla west coast americana, dal 1973 al 1992 registrò parecchi concerti tenutisi in quell’area. Lo fece con una strumentazione di qualità, per quei tempi davvero notevole, portandola all’interno delle arene in questione usando diversi stratagemmi (a volte anche fingendosi disabile e quindi su una sedia a rotelle). Le sue sono dunque registrazioni audience, cioè prese dal pubblico, ma di una qualità micidiale; non è un un caso che ancora oggi – tra il giro di appassionati – siano considerate tra i documenti migliori per quanto riguarda l’epoca d’oro della musica rock. Sì perché con le registrazione audience si ha l’idea esatta di cosa fosse andare ad un concerto rock, la performance dell’artista catturato nella sua essenza più pura: l’umore e le scosse emotive del pubblico, la musica messa su nastro senza artifici (e dunque senza le modifiche e i trucchetti presenti nei dischi dal vivo ufficiali), i commenti dei fans che a tratti finivano sul nastro. La fortuna ha voluto che i LZ fossero tra i suoi gruppi preferiti e, ad esempio, le sue registrazione di alcuni dei sei concerti tenuti nel 1977 a Los Angeles sono per tutti noi testimonianze preziosissime. Nel 1994 Millard decise di togliersi la vita, decisione che non ci permettiamo di giudicare e quindi tralasciamo di commentare gli abissi di dolore a cui deve essere andato incontro. Per moltissimo tempo le sue cassette rimasero archiviate nella sua stanza a casa di sua madre, le registrazioni che circolavano provenivano infatti da copie che lo stesso Millard aveva fatto per amici e altri collezionisti. Successe poi che sua madre finalmente affidò ad amici intimi di suo figlio le tante cassette (si parla di 280 concerti registrati) in modo che potessero essere trasferite e quindi salvate su DAT. Sotto all’articolo riporto (oltre al testo che accompagna la registrazione di RP di cui tra poco parleremo) tutta la lunga storia in caso qualcuno fosse interessato. Per chiudere questo breve riassunto, quando si pensava che i master originali di Millard fossero andati persi, ecco che vengono ritrovati, rimasterizzati e messi gratuitamente in circolo da generosi collezionisti e amanti del rock come noi. E’ dunque doveroso mandare un pensiero a Mike Millard perché grazie ai suoi nastri il rock si mantiene vivo e noi possiamo ancora illuderci di vivere in prima persona i momenti più esaltanti della musica che amiamo.
Dopo la fine dei LZ, RP decide di dar vita ad una carriera solista. Il primo e il secondo album diventano dischi di platino in USA (un milione o più di copie vendute). Lo stesso accade per l’EP degli Honeydrippers nel 1984 (album dedicato al rock and roll degli albori). Il terzo album (1985) non va al di là del disco d’oro (500.000 copie vendute, anche se pare raggiunga le 750.000) poi arriva, nel 1987, Now And Zen. Completato con il terzo album il tragitto che porta al distanziamento assoluto dai LZ, Robert torna con una nuova formazione e un nuovo approccio. Al di là dei discutibili suoni anni ottanta, l’album non è male, contiene alcune belle canzoni e riporta Robert al grande successo (3.000.000 di copie vendite solo in America). Manic Nirvana viene pubblicato nel 1990, buon disco di rock moderno, sarà l’ultimo lavoro di RP a diventare disco di platino (se escludiamo i dischi fatti in collaborazione con Page e con Alison Krauss). Ebbi modo di vedere una data (Firenze) del tour che seguì, è quindi un piacere avere a disposizione una registrazione di Mike Millard tratta dal tour di Manic Nirvana.
La potente e suggestiva Watching You (da Manic Nirvana 1990) apre lo show, la qualità audio – considerando che stiamo parlando di una registrazione audience – è spettacolare. La voce di Plant è chiara, sicura e piena di chilometraggio blues. Tramite vocalizzi che provengono da Friends (da Led Zeppelin III 1970) arriva Nobody’s Fault But Mine (da Presence dei LZ 1976) e con essa torna in vita il possente approccio del gruppo che fu. Robert canta benissimo, il gruppo non ha abbastanza blues in corpo per poter competere con la versione originale, ma la rilettura modernista si fa ascoltare comunque. L’assolo di chitarra di Doug Boyle non è niente male davvero.
Robert al quel tempo era fissato con lo psychobilly e Billy’s Revenge (da Now And Zen 1988) ne è una testimonianza, personalmente non ho mai amato il genere e quel tipo di pezzi ma stavolta finisco per ascoltarlo con piacere, sarà l’ottima qualità audio … in cuffia a buon volume questo concerto è uno sballo. Tie Dye On The Highway (da Manic Nirvana 1990) è condotta dalla feroce chitarra di Doug Boyle. Stupisce un po’ Robert, all’epoca cantava in maniera sublime, non lo ricordavo così in forma. Bello il momento con la chitarra “blues” di Boyle e l’armonica di RP. Il pubblico è caldissimo.
La bella In The Mood (da The Priciple Of Moments 1983) riporta la melodia al centro dell’attenzione, e anche qui ottimo assolo di Doug Boyle. Chris Blackwell alla batteria e Charlie Jones al basso fanno un gran lavoro. Robert stuzzica il pubblico accennando That’s The Way (da Led Zeppelin III 1970). Arriva quindi il tempo di battere i sentieri che gli altri non prendono: No Quarter (da House Of The Holy 1973 dei LZ). Non appena Phil Johnstone introduce al piano i primi ricami il pubblico “va giù di melone” come diciamo qui in Emilia. Per quanto la versione sia più che degna e fresca, non si può non notare una certa rigidità ritmica, d’altra parte Bonham e (John Paul) Jones erano di altri universi. Liar’s Dance (da Manic Nirvana 1990) è il quadretto in accordatura aperta (dove tra l’altro RP accenna Gallows Pole da LZ III 1970 e Stairway To Heaven da LZ IV 1971) a cui segue Going To California (da Led Zeppelin IV 1971). Pubblico in visibilio.
Little By Little (da Shaken ‘n’ Stirred 1985) proviene da un album difficile e non proprio riuscito ma è un pezzo che ho sempre amato molto. Bel groove e sviluppo di rilievo. Nirvana (da Manic Nirvana 1990
Immigrant Song (da LZ III 1970) rimette in carreggiata il concerto, versione convincente suonata nella tonalità originale (FA#), ben centrato l’assolo modernista di Boyle. Hurting Kind (da Manic Nirvana 1990), singolo designato del disco allora appena uscito, inizia con una lunga introduzione per poi partire con il dovuto ritmo scatenato. Nel mezzo della canzone Robert stuzzica i presenti con gli “oh my jesus” presi da In My Time Of Dying (da Physical Graffiti dei LZ 1975) Ancora da sottolineare la qualità sonora, registrazioni audience di questo calibro sono una meraviglia.
Robert saluta e quando torna per il bis, prima del rush finale, è il delizioso momento di Ship Of Fools (da Now And Zen 1988). Non appena Robert inizia a cantare il pubblico gli dimostra un grande, grande, grande affetto. Wearing And Tearing (da Coda 1982 dei LZ) e una delle outtakes del 1978 tratta dalle sessions di In Through The Out Door del 1979 dei LZ. Rock serratissimo e indiavolato. Il gruppo se ne va e quando rientra se ne parte con Living Loving Maid (She’s Just A Woman) (da LZ II 1969). Interpretazione coinvolgente, grande assolo aggiuntivo di Doug Boyle. Si chiude con Tall Cool One (da Now And Zen 1988), una sorta di Train Kept A-Rollin’ modello anni ottanta. I campionamenti presenti nel pezzi riportano prepotentemente in pista i Led Zeppelin. Verso la fine Robert e il gruppo citano (al di là dei sampler) The Ocean/Black Dog/Custard Pie ei LZ.
Registrazione dunque stupenda, certo non avrà la qualità di un disco dal vivo ufficiale ben registrato col multitraccia, ma il suono del rock che ti ribolle nella pancia è catturato in modo perfetto. Gran bootleg dunque, gran concerto, grande prova di Robert e dei ragazzi … a era ancora il golden god e dava la paga ai gruppi tipo Whitesnake in quegli anni ormai annegati nel metal radiofonico americano.
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https://timtirelli.com/2020/06/27/bootleg-robert-plant-san-diego-ca-9-august-1990-mike-millard-master-cassettes-via-jems-the-lost-and-found-mike-the-microphone-tapes-volume-35-1644-edition-ttttt/?fbclid=IwAR3FUSktGzagmT_8R72VrQb1u_WsCJCL9Evvu9WZ0N1bBsGVRkG4oqWaVEY
Ahhh, ricordo che aveva questi splendidi riccioli d'oro dietro il collo, questa fila perfetta di boccoli, e aveva i capelli sulla parte bassa della schiena. Era così leonino. È un Leone, un leone stupendo, un uomo perfetto. C'era un incredibile potere e calore che uscivano dal suo corpo.
— Michele Overman
La sera del loro concerto eravamo da Ratner's, una latteria ebrea accanto, e Robert mi vide e si avvicinò. 'Oh eccoti. Ti andrebbe di salire a vedere le mie incisioni?». Me l'ha detto letteralmente. Era solo un ragazzo, un uomo-ragazzo, e io ero un po' incuriosita, ma poi hanno suonato, e dopo... Quando finivi di vederli suonare i LEd. Zeppelin, era tutto finito tranne l'orgasmo.
— Michele Overman
...ho cercato varie conferme...a dire il vero poche certezze..ma pensoo che si alquanto veritiero...
Buongiorno Zeppfamily
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