domenica 22 ottobre 2023

136...♪♫LIVE E PERFOMANCE LED ZEPPELIN♪♫(

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22 Ottobre 1969.
54 anni fa usciva negli U.s.a. l'album "Led Zeppelin II".
Il primo album, pubblicato a Gennaio dello stesso anno aveva riscosso un buon successo e la casa discografica Atlantic premeva perché fosse registrato nuovo materiale. I Led Zeppelin avevano capito che l'unico modo per far breccia nel pubblico era quello di battere ripetutamente in lungo e in largo gli States, infatti tennero un ruolino di marcia massacrante e nel primo anno tennero 150 concerti tra Usa, Europa e Canada. Suonarono di spalla ad Hendrix, Jethro Tull, B.B. King, Chuck Berry (e molti altri), suonarono da soli come headliner, suonarono in Festival e suonarono nei club.
Famosissima la performance del 28 Gennaio 1969 quando al "Tea Party" di Boston si esibiscono addirittura per quattro ore!
I Led Zeppelin erano giovani e affamati, e sbranavano chiunque gli si poneva davanti.
"Led Zeppelin II" venne registrato in questa atmosfera adrenalinica e caotica in maniera frammentata tra Los Angeles, Londra, Vancouver, New York nei ritagli di tempo tra un concerto e l'altro e utilizzando miseri spazi occasionali negli studi di registrazione. Come racconta l'allora tecnico del suono Eddie Kramer ne "Il Martello degli Dei": "l'abbiamo missato in due giorni. I nastri ci arrivavano da ogni parte: "Whole Lotta Love" era stata registrata a Los Angeles; alcuni venivano da Londra; Robert aveva sovrainciso la voce a Vancouver in uno studio senza cuffie, insomma lavoravamo in qualsiasi buco riuscivamo a prenotare ore di registrazione. Facemmo molte sovraincisioni e registrammo gli assoli nei corridoi degli studi".
Tutto queste fatiche furono ripagate perché all'uscita dell'album mezzo milione di copie era già vendute in prenotazione ed entrò al 199° posto in classifica delle vendite statunitensi, dopo una settimana era già saltato al 25° ed entro la fine dell'anno era al 1° posto scalzando "Abbey Road" dei Beatles. Roba da perderci la testa.
E la testa l'hanno persa intere generazioni di ascoltatori folgorate da quello che veniva chiamato "Il bombardiere marrone".
Questo album genera la nomea di supremo gruppo hard rock, forte di 12.000.000 di vendite nei soli Stati Uniti, ispirato decine di band negli ultimi 30 anni e di fatto ha stabilito dei nuovi canoni musicali e ha generato un nuovo genere/ramo nel grande albero della Musica.
La matrice blues è ben ancora presente, ma è ormai appesantita dalla "nuova" Les Paul del '59 di Jimmy Page che tiene ancora sotto controllo la sua creatura dando ampio risalto alla batteria di Bonzo (che nella sua idea deve essere più potente possibile).
Brani come "Whole Lotta Love" e "Heartbreaker" sono delle vere e proprie pietre miliari, così come lo strumentale "Moby Dick" con John Bohnam scatenato dietro le pelli. Allo stesso tempo "What Is And What Should Never Be" e "Ramble On" proiettano una luce sul loro futuro sound e alternanza nello stesso brano fra luci ed ombre.
Sensuali, potenti, dolci, libidinosi, casinisti, magici, fragorosi, duri, sognanti, selvaggi: questi erano i Led Zeppelin nel loro album "Led Zeppelin II".
E noi li amiamo proprio per questo ❤️
Che oggi dunque sia proclamata festa!


22 ottobre 1969 LED ZEPPELI II
ringrazio Pier Paolo Farina..che appoggio in questo suo emozionante commento..non ci siamo sentiti a voce ma siamo in sintonia emozionale..Grazie ancora carissimo..
io adoro questo album..ma adoro tutto quello che i LED mi hanno regalato..LA MAGIA..quella emozionale che non è terrena è oltre l'immaginabile💞💞
Il riff teso e urgente di “Whole Lotta Love” subito in apertura comunica istantaneamente, oggi come sempre, quel sentore di sospensione, di sensuale attesa. Quando dopo poche battute la chitarra viene raggiunta e sostenuta dal basso, il tema da insinuante e provocante diviene potente e drastico. Poi arriva la sirena di Plant che attacca a cantilenare il suo richiamo sessuale, spavaldo e assai spiccio, e l’atmosfera è bella che surriscaldata, manca solo il formidabile treno di piatti e pelli di Bonzo Bonham (in arrivo al primo ritornello) perché la frittata sia completa.
Comincia così, coi quattro musicisti che si presentano uno in fila all’altro in un fantastico incipit, uno degli album perfetti (a giudizio pressoché unanime) della storia del rock. Quando esce l’album è passato solo un anno dalla sera che i quattro si erano ritrovati per la prima volta a suonare insieme, e Page per rompere il ghiaccio aveva attaccato il classico “Train Kept A Rolling”… E il ghiaccio si frantumò, letteralmente, mentre gli altri tre gli andavano dietro facendo esplodere la stanza! Alla fine di quella prima serata di prove erano con le lacrime agli occhi per la gioia e le mani che tremavano per l’emozione.
Per tutto quel 1969 il loro manager li aveva massacrati di serate ed impegni e loro, giovani gasati e ambiziosi, non chiedevano di meglio da giovani virgulti posseduti dal sacro fuoco rock: continue tournèe negli Stati Uniti, in Scandinavia, in Inghilterra, apparizioni televisive e promozionali, fu così che nacque questo disco. Nei ritagli di tempo, provato e composto durante i soundcheck prima dei concerti e registrato a spizzichi e bocconi in studi diversi di nazioni diverse, spesso in pura emergenza (in un’occasione senza neanche disporre di cuffie per un adeguato ascolto durante le sessions).
Tutta la forza, l’energia, la voglia del Dirigibile in vertiginosa ascesa sono convogliate in nove tracce brillanti e vivide, spettacolari ed epidermiche, istintive e dirette in cui prende piena consistenza la magica alchimia fra il profondo e fascinoso chitarrista Page, l’anarchico e strepitoso cantante Plant, l’attacco senza pietà del batterista Bonham ed il sottile e intelligente complemento del pluristrumentista John Paul Jones.
Descrivere puntualmente ancora "Whole Lotta Love” o gli altri quattro, cinque, sei superclassici contenuti in quest’opera potrebbe rivelarsi noioso ai più, e allora osserviamo, ad esempio, che questo è l’album degli Zeppelin dove brilla maggiormente il talento di John Paul Jones, ammirevole nella linea di basso delle strofe di “What Is And What Should Never Be”, nel suo lavoro in primissimo piano, semi-solista, su “Lemon Song” contornato dai lamenti di Page e di Plant che gli cedono per molte battute tutto lo spazio, nella geniale cucitura fra gli staccati di Page nelle strofe di “Heartbreaker” ed infine nell’altra inimitabile, lunghissima linea di basso delle strofe di “Ramble On".
E che dire dell’assoluta consistenza di due brani, i già nominati “What Is And What Should Never Be” e “Ramble On”, forse meno celebrati degli altri probabilmente solo perché ebbero scarsa presenza nelle scalette dei loro concerti (specie il secondo): sono entrambi fra le cose migliori mai fatte dal gruppo. Del primo mi piace sottolinearne lo splendido assolo di slide guitar, così sixties col suo carico di riverberi, e del secondo rimane impagabile l’assoluta dinamica, con voce e strumenti prima sinuosi e poi guidati dall'eco di pieni e vuoti della voce di Plant che ci mette una foga fantastica: fulminanti!
Ciascuno ha il suo preferito all’interno della discografia Zeppelin, il primo perché… è il primo! E' la scoperta, la novità, la bomba, il verbo hard rock che ti apre un mondo… Altri preferiscono i misteri e il fascino obliquo del terzo, altri ancora il quarto perché, beh c’è “Stairway To Heaven” e tanto basta, alcuni si spingono fino a “Physical Graffiti” perché è “tanto”, è vario, monumentale, enciclopedico. Ma la maggior parte dei zeppeliniani credo punti il dito su questo secondo, il più potente, il più veloce, il più istintivo. In una parola, spartiacque.
ringrazio Pier Paolo Farina..che appoggio in questo suo emozionante commento..non ci siamo sentiti a voce ma siamo in sintonia emozionale..Grazie ancora carissimo..



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50 anni 1968 2018
Il gruppo è andato allo Studio No.1, Olympic Studios, 117 Church Road, Barnes, London, SW13, dopo aver ampiamente provato il materiale per Led Zeppelin I a casa mia a Pangbourne e abbiamo avuto l'opportunità di eseguire una buona percentuale di quel materiale durante alcuni concerti in Scandinavia e nel Regno Unito per sperimentare la nostra musica dal vivo sotto il mantello clandestino degli Yardbirds. In quei giorni, il tempo in studio era sparso e limitato a pochi giorni a settembre e ottobre, dettato dalla disponibilità di Olympic.
Così, con l'aiuto della magistrale ingegneria del mio vecchio amico Glyn John, alle 23:00 di mercoledì 25 settembre 1968, abbiamo iniziato le nostre registrazioni e abbiamo iniziato a registrare questa eclettica centrale elettrica su nastro.
Molto è stato speculato sulle registrazioni iniziali, quindi ho pensato che sarebbe stato utile mostrare il foglio di lavoro di RAK che fornisce le date e gli orari in cui inizialmente dovevamo entrare. È una lettura affascinante.


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mi preparo per Halloween...
31st October 1974, Led Zeppelin held the UK launch for their new record label Swan Song at Chislehurst Caves, Kent, England on Halloween night. Drinks were served by nuns in suspenders, a naked woman lay in a coffin covered in jelly and naked male wrestlers cavorted in recesses of the caves. Label mates Bad Company, The Pretty Things and Maggie Bell also attended. The launch also tied in with the releases of The Pretty Things new album Silk Torpedo. The label was named after an unreleased Zeppelin instrumental track.
31° ottobre 1974, i Led Zeppelin hanno tenuto il lancio britannico per la loro nuova etichetta discografica Swan Song a Chislehurst Caves, Kent, Inghilterra, la notte di Halloween. Le bevande erano servite da suore in bretelle, una donna nuda giaceva in una bara ricoperta di gelatina e lottatori maschi nudi cavonati nei meandri delle grotte. Anche i compagni di etichette Bad Company, The Pretty Things e Maggie Bell hanno partecipato. Il lancio si è collegato anche alle pubblicazioni del nuovo album dei The Pretty Things Silk Torpedo. L ' etichetta prende il nome da un brano strumentale Zeppelin inedito.


May 10, 1974: A party to celebrate the launch of Led Zeppelin’s Swan Song label at LA’s Bel Air Hotel. A diverse "who's who" attended the invitation only party - including Bad Company, David Geffen, Billy Preston, Bill Wyman, Keith Moon, Lloyd Bridges, MickyDolenz & Robert Plant.
10 maggio 1974: una festa per celebrare il lancio dell'etichetta Swan Song dei Led Zeppelin al Bel Air Hotel di Los Angeles. Un diverso "chi è chi" ha partecipato alla festa solo su invito - tra cui Bad Company, David Geffen, Billy Preston, Bill Wyman, Keith Moon, Lloyd Bridges, MickyDolenz e Robert Plant.

Ahmet Ertegun and Robert Plant talk about the excesses of Led Zeppelin - Radio Broadcast 10/08/2019
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Ahmet Ertegun and Robert Plant talk about the excesses of Led Zeppelin - Radio Broadcast 10/08/2019
Ahmet Ertegun una volta ha detto ai laureati del Berklee College of Music di Boston che amava il jazz, il blues e il tempo libero. Fin dall'inizio, Ertegun ha dedicato la sua carriera a ciò che amava. La sua incredibile vita è completamente esplorata in AMERICAN MASTERS Atlantic Records: The House That Ahmet Built, che andrà in onda mercoledì 2 maggio alle 21:00 (ET) su PBS. Di seguito sono riportati alcuni punti salienti di Atlantic Records e Ahmet Ertegun:
Ahmet Ertegun e Robert Plant..
Nato a Istanbul, Turchia. Figlio del diplomatico turco Mehmet Munir Ertegun e Hayrunisa Rustem. 31 luglio 1923
Primi anni
Cresciuto presso le ambasciate in Svizzera, Francia e Inghilterra.
1932 Il
fratello maggiore Nesuhi porta Ertegun a vedere Cab Calloway e Duke Ellington al Palladium di Londra.
1934
Si trasferisce con la famiglia a Washington, DC, quando suo padre diventa ambasciatore turco negli Stati Uniti
1937
All'età di 14 anni, la madre di Ertegun gli compra una macchina da taglio per dischi. Prendendo uno strumentale di Cootie Williams, "West End Blues", ne scrive i testi. Con la riproduzione strumentale su un giradischi canta i testi nel microfono mentre il disco suona.
1944
Laureati presso il St. John's College di Annapolis, MD. Prosegue gli studi universitari in filosofia presso la Georgetown University di Washington, DC Il
padre muore, viene sepolto al Cimitero Nazionale di Arlington e, nel 1946, le sue spoglie vengono trasportate in Turchia sulla USS Missouri.
1947
Co-fonda la Atlantic Records a New York City con l'amico e appassionato di jazz Herb Abramson (uno studente di odontoiatria e uomo di A&R per la National Records) e un prestito di $ 10.000 dal dentista di famiglia di Ertegun. Scelgono il nome dopo aver sentito parlare di un'etichetta chiamata Pacific Jazz. Il primo ufficio di Atlantic è nel condannato Jefferson Hotel sulla 56th Street tra Sixth Avenue e Broadway. Il soggiorno è utilizzato come ufficio.
1948
Pubblicazione dei primi dischi atlantici.
Fine anni '40
Si reca a New Orleans per scovare il professor Longhair, che convince l'etichetta a incorporare il suono di New Orleans nelle registrazioni. I session man più sofisticati e orientati al jazz non sono in grado di ricreare il suono preciso, ma nel processo creano l'"Atlantic Sound", che supporta tutti i cantanti dell'etichetta con arrangiamenti di band di sax lead basati sul boogie che sono una parte interna di la canzone.
1949
"Drinkin' Wine Spo-Dee-O-Dee" di Stick McGhee è il primo disco di grande successo di Atlantic.
Firma e produce Ray Charles, Professor Longhair, The Clovers, Big Joe Turner, Ruth Brown, LaVern Baker, Drifters e molti altri. Atlantic diventa la principale etichetta R&B del paese.
I crediti di songwriting includono "Don't Play That Song (You Lied)" di Ben E. King. "Non sai che ti amo" dei trifogli; "Fool, Fool, Fool" e "Lovey Dovey"; "Chains of Love" di Big Joe Turner; "Dolci sedici"; e "Treno speciale di mezzanotte".
1951
Jerry Wexler si unisce ad Atlantic come partner, pagando $ 2063,25 per una quota del 13%.
1953
Ray Charles registra una canzone che segna una partenza stilistica, "Mess Around", scritta da Ertegun sotto il nome di Nugetre.
1955
Atlantic offre al colonnello Tom Parker $ 25.000 per il contratto di Elvis Presley, ma perde contro la RCA.
1956
Nesuhi Ertegun si unisce all'Atlantico. Inizialmente sviluppa il reparto album di Atlantic e costruisce l'ampio catalogo jazz dell'etichetta, producendo John Coltrane, Charles Mingus, Ornette Coleman e il Modern Jazz Quartet.
1958
Inizia a produrre una serie di successi per Bobby Darin, tra cui "Splish Splash" e "Mack the Knife".
1959
Darin vince due Grammy Awards, il primo di Atlantic.
1961
Sposa Ioana Maria Banu. Conosciuta come Mica, diventa un'importante designer d'interni.
1965
Ertegun sposta ulteriormente l'Atlantic nel mondo del pop firmando Sonny & Cher.
anni '60
Atlantic domina la rivoluzione della musica soul con Aretha Franklin, Otis Redding, Solomon Burke, Wilson Pickett, Percy Sledge, Booker T. and the MG's, Sam e Dave, Clarence Carter, King Curtis e molti altri.
Inaugura un periodo rivoluzionario nella storia del rock and roll bianco, firmando Buffalo Springfield, Eric Clapton & Cream, The Rascals, The Bee Gees, Led Zeppelin, Yes, Crosby Stills & Nash (e talvolta Young) e Blind Faith prima che il decennio sia fuori.
1967 I
partner di Ertegun e Atlantic vendono l'etichetta alla Warner-Seven Arts. Ertegun mantiene il controllo creativo.
1968
Wexler firma i Led Zeppelin (composti dall'ex Yardbird e pilastro della sessione Jimmy Page, Robert Plant, John Bonham e John Paul Jones) all'Atlantic.
1971
Firma i Rolling Stones, associazione che dura 14 anni.
Co-fonda la squadra di calcio Cosmos a New York e ricopre il ruolo di presidente del club.
1972
firma Bette Midler.
1973
porta la Genesi nell'Atlantico.
1974
firma il trasferimento di Manhattan.
Elevato da presidente a primo presidente/amministratore delegato di Atlantic.
1983
Con Jann Wenner, co-fonda la Rock and Roll Hall of Fame Foundation. Nominato presidente.
1987
Inserito nella Rock and Roll Hall of Fame.
1991
Riceve il dottorato onorario dal Berklee College of Music.
1993
Riceve il premio Trustees dalla National Academy of Recording Arts & Sciences.
1994
La cantante nata in Alaska Jewel pubblica il suo primo album Atlantic, Pieces of You.
Atlantic pubblica un album con Jose Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti: The Three Tenors in Concert 1994.
1995
La sala espositiva principale della nuova Rock and Roll Hall of Fame and Museum di Cleveland prende il nome da Ahmet Ertegun.
1998
Kid Rock debutta su Top Dog/Lava/Atlantic con Devil Without a Cause.
2000
Onorato come "Leggenda vivente" dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
2003
Inserito nella National Soccer Hall of Fame.
Ertegun e la moglie Mica donano un regalo per stabilire la Ertegun Jazz Hall of Fame al Jazz al Lincoln Center, in onore del fratello di Ahmet, Nesuhi.
2004
Nominato presidente fondatore di Atlantic Records.
2005
Riceve il President's Merit Award dalla National Academy of Recording Arts & Sciences.
2006
Onorato con il concerto di apertura del 40° Montreux Jazz Festival.
14 dicembre 2006
muore a New York all'età di 83 anni.












 
September 4, 1970, The Forum,..Los Angeles📷
Data4 settembre 1970PosizioneInglewood, CaliforniaLuogoIl ForumOra di inizio20:30Presenza18.000Prezzi del biglietto$ 4,25 - $ 7,25
Led Zeppelin, “Communication Breakdown” medley, Los Angeles Forum, September 4, 1970. Includes “Good Times, Bad Times,” “For What It’s Worth,” and “I Saw Her Standing There.”
Led Zeppelin LA Forum 9-4-1970 | Live On Blueberry Hill | Pt.1
Live on Blueberry Hill (noto anche come Blueberry Hill) è una registrazione bootleg della performance del gruppo rock inglese Led Zeppelin al Forum di Los Angeles il 4 settembre 1970, che ebbe luogo durante il tour nordamericano dell'estate 1970. [2]
La registrazione del pubblico è uno dei primi bootleg dei Led Zeppelin e uno dei primi bootleg rock and roll mai pubblicati. È stato rilasciato dall'etichetta Blimp. [3] L'album è stato successivamente stampato con l'etichetta Trade Mark of Quality e spedito in Inghilterra. L'album ha venduto così tante copie che molti fan hanno pensato che fosse un record legale. [4] Le note sulla copertina lo descrivevano come "Centosei minuti e cinquantatre secondi di puro rock vivo". [5]
Live on Blueberry Hill ha preso il nome dal fatto che i Led Zeppelin hanno eseguito "Blueberry Hill" di Fats Domino come bis finale. Il bootleg include anche una delle poche esibizioni dal vivo conosciute di "Out on the Tiles", una traccia del terzo album del gruppo. [4] [5] Contiene anche "Bron-Yr-Aur", una canzone che non sarebbe stata pubblicata ufficialmente fino a cinque anni dopo, su Physical Graffiti.
Led Zeppelin LA Forum 9-4-1970 Live On Blueberry Hill pt 2
Live on Blueberry Hill (also known as Blueberry Hill) is a bootleg recording of the English rock group Led Zeppelin's performance at the Los Angeles Forum on September 4, 1970, which took place during their summer 1970 North American Tour. The audience recording is one of the first Led Zeppelin bootlegs, and one of the first rock and roll bootlegs ever released. It was released on the Blimp label.[3] The album was subsequently pressed on the Trade Mark of Quality label and shipped to England. The album sold so many copies that many fans thought it was a legal record.[4] The sleeve notes described it as "One hundred and six minutes and fifty three seconds of pure alive rock."[5] Bring It On Home That's The Way Bron Yr Aur Since I've Been Loving You


"Money (That's What I Want)" is a rhythm and blues song written by Tamla founder Berry Gordy and Janie Bradford, which was the first hit record for Gordy's Motown enterprise.
Robert Plant's Plantations: Money (That's What I Want)
"Thank you very much. Now we'd like to say ah, we're gonna bring to the stage one of the ah, you see when you go on a rock and roll tour you have people come with you who, who expressly their job is to make you happy, make you smile, make you ah, do little things that are always impossible to do, and we have a firend with us tonight who used to play with Dusty Spingfield, and then he got senile and shortly after that he became our friend,so we all fit along nicely. Mr. Philip Carson from London. Mr. Phillip Carson from London. This man has one fixation. It's called Money."
June 30, 1980 - Frankfurt, Germany
"Money (That's What I Want)" è una canzone rhythm and blues scritta dal fondatore di Tamla Berry Gordy e Janie Bradford, che è stato il primo disco di successo per l'impresa Motown di Gordy.
"Grazie mille. Ora vorremmo dire ah, porteremo sul palco uno degli ah, vedi quando fai un tour rock and roll hai persone che vengono con te che, che espressamente il lavoro è renderti felice, farti sorridere, farti ah, fare piccole cose che sono sempre impossibili da fare, e abbiamo un amico con noi stasera che giocava con Dusty Spingfield, e poi è diventato senile e poco dopo quello è diventato nostro amico, quindi siamo tutti d'accordo. Il signor Philip Carson da Londra. Il signor Phillip Carson da Londra. Quest'uomo ha una fissazione. Si chiama Money."
30 giugno 1980 - Francoforte, Germania
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Led Zeppelin - Live in Frankfurt, Germany (June 30th, 1980) - Audience Recording
0:00 Intro
0:30 Train Kept a Rollin'
3:36 Nobody's Fault But Mine
9:34 Black Dog
15:59 In The Evening
24:33 The Rain Song
32:49 Hot Dog
36:46 All My Love
43:13 Trampled Underfoot
52:01 Since I've Been Loving You
1:02:23 Achilles Last Stand
1:12:07 White Summer/Black Mountain Side
1:19:15 Kashmir
1:30:03 Stairway to Heaven
1:42:47 Rock and Roll
1:47:35 Money (That's What I Want)
1:54:13 Whole Lotta Love
The Train Kept A Rollin'
Nobody's Fault But Mine
Black Dog
In The Evening
The Rain Song
Hot Dog
All My Love
Trampled Underfoot
Since I've Been Loving You
Achilles Last Stand
White Summer
Kashmir
Stairway To Heaven
Rock And Roll
Money
Whole Lotta Love
Led Zeppelin in Frankfurt, Germany, on June 30th, 1980.
Arguably the best concert of the Tour Over Europe 1980, and one of my personal favorites.
0:00 The Train Kept a-Rollin'
2:57 Nobody's Fault But Mine
8:51 Black Dog
15:16 In the Evening
23:55 The Rain Song
32:10 Hot Dog
36:10 All My Love
42:35 Trampled Under Foot
51:22 Since I've Been Loving You
1:01:36 Achilles Last Stand
1:11:46 White Summer/Black Mountain Side
1:17:08 (Jimmy can't hear himself play)
1:19:00 Kashmir
1:29:50 Stairway to Heaven
1:42:57 Rock and Roll
1:47:42 Money (That's What I Want)
1:53:03 Whole Lotta Love [Medley]
Nel 1980, il manager dei Led Zeppelin, Peter Grant, annuncia la quarta tournèe europea del complesso , dopo sette lunghi anni di assenza dal vecchio continente. Nelle intenzioni della band, il tour europeo (quindici date, due delle quali cancellate, sparse tra, Germania, Belgio, Austria, Olanda e Svizzera), è una sorta di riscaldamento, in vista di un imminente ritorno degli Zeppelin, sul suolo nordamericano. La storia, come oramai risaputo, non andrà così e quel breve giro di concerti, diverrà l'epitaffio del glorioso quartetto inglese.
I numerosi problemi che attanagliano i musicisti (Jimmy Page, completamente travolto dall'eroina; Robert Plant, sfiancato dalle tragedie che negli ultimi cinque anni, hanno colpito lui e la sua famiglia, sempre più demotivato nel suo ruolo di "vichingo del rock"; John Bonham, intrappolato in una spirale di alcol e antidepressivi, che ne decreteranno la sua fine), si trascinano durante la maggior parte di questi concerti (spesso mediocri sul piano tecnico/musicale), altalenando, grandi performance ad esibizioni sotto tono. Naturalmente esistono delle eccezioni.
"FRANKFURT SPECIAL", documenta (su doppio compact disc) uno dei rari magici concerti provenienti da quel travagliato tour, per l'esattezza alla Festhalle di Francoforte, il 30 Giugno 1980. Ad un solo giorno, dall'altrettanto formidabile esibizione di Zurigo, la band replica con uno spettacolo da brividi; musica nervosa, potente, talvolta impeccabile.
Train Kept A Rollin' (un classico dei Yardbirds e primi Zeppelin), Nobody's Fault But Mine e Black Dog (presentata al pubblico, come consuetudine in questo tour, da un Page quasi sfacciato), sono dei veri fulmini, dominati dalla chitarra distorta di Jimmy e dalla graffiante voce (in grande forma!) di Robert, così come la "schiacciante" versione di Trampled Underfoot, quasi a voler ribadire la potenza del dirigibile. Sono presenti anche momenti meno "agitati", l'eterea Rain Song (eseguita con un sintetizzatore al posto del vecchio mellotron), il pop sapientemente controllato di All My Love (new entry nella loro scaletta), resa bene, nonostante possa sembrare leggermente fuori luogo. Al contrario, una fumosa versione di Since I'Ve Been Loving You, non più dominata dalla chitarra di Jimmy, ma dal pianoforte a coda di John Paul Jones (forse l'unico a non avere risentito degli anni in tour e delle conseguenze di quel pericoloso stile di vita), si inserisce perfettamente in mezzo a quel sound selvaggio. Tanta magnificenza, lascia spazio a deliberate cadute di stile, magari non In The Evening, ma piutossto il country/rock di Hot Dog (comunque superiore alla versione presente su IN THROUGH THE OUT DOOR) e il noioso medley, White Summer/Black Mountain Side (tanto da far insorgere il pubblico contro il chitarrista).
All'opposto sono chiaramente "giganti", come Achilles Last Stand, leggermente semplificata nella sua base ritmica, ma altrettanto riuscita, così come la monumentale Kashmir, superiore alle versioni on stage del 1975 -1977, e dal classico di sempre - Stairway To Heaven. L'interpretazione del pezzo da parte del complesso, è finalmente degno dei tempi migliori, Robert è convincente e grintoso nella parte finale, mentre Jimmy la fa da padrone, con un assolo lungo e improvvisato, che ricorda certi passaggi dal tour USA del 1977.
A rendere notevolmente magico questo show, sono i bis concessi dal gruppo al suo pubblico. Rock And Roll, ricorda la potente versione suonata a Knebworth il 4 Agosto 1979, anche in questo caso, la voce di Robert è davvero dura. Per il secondo bis, il cantante, invita sul palco Phil Carson, un dirigente dell'Atlantic, che si unisce alla band al basso, mentre Jones passa al piano, per eseguire una irriconoscibile versione di Money (quella reinterpretata dai Beatles sul loro secondo LP), senza i consueti cori del pezzo, ma altrettanto scatenata.
In chiusura l'ultimo regalo della band al suo pubblico tedesco, una martellante versione di Whole Lotta Love, contenente un lungo medley su Boogie Woogie e per la prima volta, "Frankfurt Special" (da qui il titolo del doppio CD) dal repertorio di Elvis. La band, dimostra una forza degna dei vecchi tempi, in certi passaggi, pare riascoltare le versioni live del 1971-1973, quando i Led Zeppelin erano in pieno splendore.
Whole Lotta love, conclude questo interessantissimo bootleg (registrato con un audio superbo e altrettanto ben confezionato), che offre al vasto pubblico del dirigibile, una faccia poco nota dei suoi paladini. Non sono più il quartetto perfetto di una volta, quelli della Royal Halbert Hall, delle BBC SESSIONS (1969 -1971), dei concerti americani di HOW THE WEST WAS WON (1972), e proprio per questo è interessante ascoltare una band, che nonostante tante (troppe) vicissitudini, riesce ad offire, senza grandi fuochi d'artificio, un spettacolo, potente, duro ... magico.
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Phil Carson si unisce al gruppo sul palco suonando il basso in "Money"
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Il nastro inizia con un breve soundcheck prima che Train Kept a Rollin' esploda fuori dal cancello. La band suona con rinnovato fervore mentre martellano il feroce attacco. Page sfolgora attraverso un assolo di chitarra abrasivo durante Nobody's Fault But Mine . Plant affoga la sua voce roca in un mare di eco durante un Black Dog devastante e pesante . Alla fine della canzone, dice alla folla "è piuttosto bello essere di nuovo di nuovo in queste parti del bosco, è passato molto tempo", aggiungendo "siamo stati la prima band rock n' roll a suonare in questo posto ... quando la maggior parte di voi era nelle culle, nelle carrozzine e roba simile". La band sbaglia leggermente nel mezzo di In the Evening , rimettendosi rapidamente in carreggiata. viene presentato come "una canzone attribuita ad alcuni... eventi extra-gruppo".
La band polverizza la folla con un brutale Trampled Underfoot . Plant abbaia in modo aggressivo mentre Page stritola freneticamente gli assoli di chitarra feroci. Alla fine della canzone, Plant tenta di calmare la folla turbolenta, avvertendo "qualcuno si farà un po' male, quindi stai... fermo". La band è in fiamme durante un eccezionale Since I've Been Loving You . Le dita di Page sono come lame di rasoio mentre strappa un assolo di chitarra carico di emozioni. Plant scandisce ogni verso come se fosse l'ultimo mentre la canzone raggiunge il suo climax drammatico. Una performance incredibilmente potente, una delle migliori della memoria recente. Achilles Last Stand è un'epopea fragorosa, nonostante alcune manovre appiccicose di Page nel mezzo della canzone. Presenta la piantaWhite Summer/Black Mountain Side come "un piccolo pezzo da virtuoso". Sfortunatamente, la folla impaziente costringe Page a smettere di suonare appena prima di Black Mountain Side , dicendo "Non riesco a sentirmi suonare per il rumore quaggiù ... dacci una possibilità, ragazzi".
La pianta offre prestazioni potenti durante un eccellente Kashmir . Alla fine della canzone, dice alla folla "a volte ci sorprendiamo a vicenda". Si può sentire la pagina dire "pensi che potresti essere in grado di tacere per questo?" prima della scala per il paradiso . Le sue dita si impigliano nelle corde durante un assolo di chitarra piuttosto noioso e privo di ispirazione. Rock and Roll è una devastante esplosione di energia. La più grande sorpresa della serata è l'introduzione da parte di Plant del dirigente della Atlantic Records Phil Carson, che si unisce alla band al basso per un'interpretazione brutalmente pesante di Money , la sua prima apparizione dal 19/06/1972 . Plant spinge la sua voce al limite mentre loro sbuffano attraverso il ritmo schiacciante.Whole Lotta Love è eccezionale. Page è assolutamente infuocato durante la tumultuosa sezione di Boogie Chillen , seguita da un'interpretazione improvvisata dello Speciale di Francoforte di Elvis Presley . Un finale esplosivo per una performance incredibile. La band è finalmente riuscita a riconquistare parte del loro antico splendore, anche se solo per una notte.
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Led Zeppelin in Europa 1980:
Festhalle di Francoforte – Erano passati 37 anni...
Flashback alla Festhalle di Francoforte, Germania – la sera del 30 giugno 1980 intorno alle 20:00:
Sono nei confini della grande sede della Festhalle nel cuore di Francoforte e sono a non più di tre metri di distanza dai quattro membri dei Led Zeppelin. L'occasione è il decimo concerto dell'attuale tour della band che ha regnato sovrana come la più grande attrazione del rock dal vivo per gran parte dell'ultimo decennio. Tuttavia, gli anni '80 sono alle porte e molte cose sono successe da quando i Led Zeppelin hanno intrapreso il loro ultimo tour su larga scala circa tre anni fa.
Il panorama musicale su cui si ergeva come un colosso è cambiato radicalmente. L'inizio del punk rock e della new wave ha messo in discussione lo status quo delle mega-band, i cosiddetti dinosaur act.
In effetti, Robert Plant farà riferimento all'etichetta del dinosauro in più di un'occasione in questo tour. A parte la nuova ondata di band che si affidano a esplosioni di power pop taglienti e incisive di tre minuti, un nuovo movimento di abiti rock, generato dai riff duri e pesanti che hanno portato gli Zeppelin al top, sono dietro le quinte pronti a sloggiare i loro corona.
Entro i prossimi dodici mesi, artisti del calibro di Def Leppard, Iron Maiden, Saxon, Diamond Head, ecc., inizieranno a dominare la stampa musicale in un modo simile in cui una volta erano corteggiati gli Zeppelin, inaugurando un movimento che sarà chiamato " 'La nuova ondata di heavy metal britannico.''
I Led Zeppelin si esibiscono in Europa nel tentativo di contrastare tali sfide e ristabilirsi come band di lavoro. Quel suddetto ultimo tour, un gigantesco viaggio attraverso l'America nell'estate del 1977, attirò un pubblico complessivo di quasi un milione. Lo scorso agosto oltre 200.000 persone sono venute a render loro omaggio durante i due concerti del sabato a Knebworth.
Le cose, però, sono andate notevolmente avanti, anche da allora. Questo tour ha raccolto poca pubblicità a casa, e sebbene un gran numero di seguaci del Regno Unito abbia fatto il viaggio, per i loro standard questo è un affare molto basso.
Stasera, però, suoneranno in uno dei locali più grandi del tour. La Festhalle da 13.500 posti. Dieci anni fa, gli Zeppelin sono diventati la prima band in assoluto a suonare in questo locale e il loro ritorno è molto atteso dal pubblico tedesco. La folla di stasera è anche rafforzata dalla presenza di un certo numero di militari statunitensi con base nella vicina base dell'esercito americano dove Elvis Presley ha trascorso un po' del suo tempo per lo zio Sam tempo fa.
Comprensibilmente, i quattro membri sembrano un po' preoccupati mentre girano intorno alla breve scalinata che presto li introdurrà sul palco. Questo è il secondo spettacolo del tour a cui partecipiamo io e il mio amico Tom. Dodici giorni fa abbiamo assistito alla loro vibrante seconda notte a Colonia. Da allora il tour non è stato privo di problemi. Venerdì scorso, John Bonham è crollato sul palco di Norimberga dopo soli 16 minuti e lo spettacolo è stato cancellato.
Quando abbiamo incontrato l'uomo della sicurezza Dave Moulder all'inizio della giornata, era ansioso di minimizzare gli eventi dicendo che John aveva semplicemente sofferto di esaurimento nervoso. Uno spettacolo a Zurigo ieri sera sembra essere andato bene. Il batterista dalla barba pesante sembra il suo io chiassoso mentre scherza con Robert Plant. Plant indossa di nuovo il top verde con maniche ad aletta e l'abbigliamento in jeans che è stata la sua uniforme sempre presente per il tour. Anche lui sembra ottimista, anche se un po' nervoso. John Paul Jones, con i capelli corti e la camicia elegante, sta interagendo con loro. Jimmy Page è vestito con un abito bianco con un top verde e scarpe da ginnastica verdi abbinate. Sembra leggermente sudato,
Le luci si abbassano e il road manager Phil Carlo accende una torcia nel buio e li conduce sul palco. Bonzo sale sul podio alla batteria, Jonesy si gira a destra dove il suo assistente tecnico Andy Ledbetter lega il basso Alembic, e Jimmy Page sale sul palco a sinistra, seguito da Robert Plant.
Mentre entrano nel bagliore dei riflettori, quelli riuniti nella Festhalle di Francoforte vedono finalmente tutti e quattro i membri dei Led Zeppelin e il posto esplode.
Il tecnico della chitarra Ray Thomas si aggancia alla Gibson e Jimmy si sposta sui pedali degli effetti. Alcuni colpi di rullante e bassi shuffle di John Bonham sono il segnale per il chitarrista di appoggiarsi indietro ed esortare un feroce lamento lamentoso della Gibson. Robert assume una posizione alla sua immediata destra: i riflettori mettono in risalto la coppia in uno splendore regale e poi BLAM!
Si lanciano in Train Kept A Rollin', il vecchio barnstormer di Johnny Burnette che gli Yardbirds usavano ai loro tempi d'oro, e in effetti gli Zep hanno suonato nei loro primi tour negli Stati Uniti. Ora viene rianimato per dare il via a quelle che saranno due ore di piena potenza ed eccitazione.
Tom ed io siamo estremamente fortunati a guardare tutta questa azione svolgersi a pochi metri dal palco. Quando la band inizia la sua ascesa sul palco, Peter Grant ci riconosce e annuisce con approvazione mentre Dave Moulder ci accompagna a lato del palco. In effetti, ci è stato permesso di entrare nel loro affiatato santuario interiore.
Guardare i Led Zeppelin dal vivo sul palco da questo punto di osservazione privilegiato è, non sorprende, un'esperienza sorprendente e che ripeteremo a Mannheim e Monaco nel corso della settimana.


In questo giorno del 1969 usciva Led Zeppelin II. È iniziato con le prove a casa mia a Pangbourne e Whole Lotta Love e What Is and What Should Never Be sono stati successivamente registrati all'Olympic Studio Numero 1 di Londra con George Chkiantz, che ha progettato le tracce di base e alcune sovraincisioni di chitarra. Questo ha fornito le basi per il resto dei brani da registrare e sovraincisare in vari studi in America durante il nostro prossimo tour. Abbiamo registrato e sovraincisato la nostra strada dalla West Coast alla East Coast con energia alimentata dal tour. Ho fatto gli ultimi mix con Eddie Kramer agli A&R studios di New York. Il mix edonistico di Whole Lotta Love è stato il pioniere del successo radiofonico dell'album.


The Nobs - Long Tall Sally (short version audio only)
controversia con la discendente del Barone...
Long Tall Sally from Royal Albert Hall Jan. 9, 1970.
The Nobs - C'mon Everybody (Copenhagen 2/28/70)
..ma noi sappiamo bene chi sono..
e mi fanno proprio ballare e sognare..
❤️Rock nroll misto a jazz e con un tocco di classico blues


Music for me means communication. I say 'listen people out there, listen to my music, let's become one.' Music is a friend to me when I'm alone, when I'm sad. You cannot define music because music is cosmos and knows no barriers or definitions.
Robert Plant..
La musica per me significa comunicazione. Dico 'ascoltate gente là fuori, ascoltate la mia musica, diventiamo uno.' La musica è un'amica per me quando sono solo, quando sono triste. Non puoi definire la musica perché la musica è cosmo e non conosce barriere o definizioni.
Robert Plant..

Led Zeppelin performing In My Time of Dying at Richfield Colliseum in Cleveland, Ohio. This was on April 27, 1977 (First Night)






Japan press conference






























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Robert Plant, 1976
Robert Plant assiste allo spettacolo dei Runaways allo Starwood, West Hollywood, California, 13 settembre 1976. (Foto di Mark Sullivan/

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Led Zeppelin performing In My Time of Dying at Richfield Colliseum in Cleveland, Ohio. This was on April 27, 1977 (First Night)














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Robert Plant, 1976
Robert Plant assiste allo spettacolo dei Runaways allo Starwood, West Hollywood, California, 13 settembre 1976. (Foto di Mark Sullivan/











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Robert Plant, 1976
Robert Plant assiste allo spettacolo dei Runaways allo Starwood, West Hollywood, California, 13 settembre 1976. (Foto di Mark Sullivan/



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Robert Plant, 1976
Robert Plant assiste allo spettacolo dei Runaways allo Starwood, West Hollywood, California, 13 settembre 1976. (Foto di Mark Sullivan/





Oakland Coliseum in July 23, 1977.

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Gli Zeppelin riportarono l'eccitazione nel pop
Di Nick Logan
Non è difficile comprendere il sostanziale fascino dei Led Zeppelin. Il loro attuale atto di oltre due ore è una guerra lampo di hard rock musicalmente perfetto che combina drammaticità pesante con sferzate di sesso in una formula che non può non muovere i sensi e gli arti. Al ritmo che hanno impostato nel loro attuale tour in sette città inglesi, ci sono pochi gruppi che potrebbero vivere con loro sul palco.
Venerdì sera, la terza tappa del tour, li ha riportati all'Albert Hall di Londra per una maratona in solitaria di due ore e un quarto che ha completamente distrutto la sempre più debole discussione sulla riservatezza britannica.
Esercitando il controllo sul pubblico tutto esaurito dalle 8.15 quando sono saliti sul palco fino alle 10.30 quando l'hanno lasciato, hanno provocato una risposta che avrebbe potuto essere un flashback di uno dei primi successi degli Stones, con forse solo le esagerazioni della nostalgia a sostenere quest'ultimo in un confronto.
Alla fine di due bis di 15 minuti, quando il pubblico era rimasto in piedi ballando, applaudendo e urlando per 35 minuti, lo stavano ancora richiamando per averne ancora.
Era un'elettricità che si era accumulata per tutta la serata. L'Albert Hall si adatta allo stile degli Zeps ed erano in buona forma, lavorando prima su una selezione dei loro brani più pesanti, di cui "Dazed And Confused" è ancora un tour de force.
La corporatura esile di Jimmy Page, vestito come un bancone di Woolworth con camicia di Alf Garnett, jeans e scarpe da ginnastica bianche, smentisce la temibile aggressività della sua chitarra, mentre l'altro lato della sua natura emerge nell'intricato assolo di "White Summer".
A metà del set John Paul Jones è passato all'organo Hammond per un segmento più tranquillo dei Led Zeppelin mai ascoltato prima sul palco, prima che l'assolo di batteria “Moby Dick” di John Bonham gli procurasse una standing ovation.
Ma il pezzo forte degli Zeppelin, i circa 20 minuti finali, doveva ancora arrivare e, quando arrivò, il rapporto fu tale che quando in "How Many More Times" Robert Plant cantò "I Want You All To Put Your Hands..." il pubblico in massa lo aveva fatto prima che avesse terminato la richiesta.
Imponendosi sul palco con arroganza, Plant è un artista di grande talento, che attinge alle migliori tradizioni blues/soul-shouter con una sicurezza che va oltre la sua inesperienza precedente ai Led Zeppelin.
Il suo controllo è magistrale; al punto che quando ha tirato fuori il testo "Ti ho preso nel mirino della mia pistola, esitando drammaticamente sulla "s", la folla gridava di rimando e riempiva la parola mancante.
Ho parlato con "Sir" Jimmy Page dopo lo spettacolo e mi ha confessato che l'intera band aveva sofferto di un nervosismo estremo prima dello spettacolo, soprattutto perché persone come John Lennon, Eric Clapton e Jeff Beck avevano richiesto i biglietti.
“Ma era proprio come all'Albert Hall d'estate”, ha detto Jimmy, “con tutti che ballavano sul palco. È una sensazione fantastica.
“Cosa c’è di meglio che avere tutti che applaudono e gridano insieme? È indescrivibile; ma ti fa semplicemente sentire che tutto vale la pena.
"Avevamo effettivamente finito 'How Many More Times' e stavamo per iniziare "The Lemon Song" ma il pubblico stava ancora applaudendo, quindi abbiamo semplicemente inserito un altro riff e ho continuato per altri dieci minuti."
L'intenzione del gruppo nel fare spettacoli solisti di tale durata, dice Jimmy, è che se il pubblico lo desidera, può continuare a suonare senza doversi preoccupare se i gruppi di supporto precedenti hanno superato il limite e quanto tempo è rimasto. In passato hanno avuto problemi con i gestori delle sale su questo punto, e Jimmy sottolinea:
“I nostri set sono diventati sempre più lunghi comunque. Ora durano sempre almeno due ore, e questo senza numeri aggiuntivi per i bis. Credo davvero nel fare tutto ciò che è fisicamente possibile fare... se il pubblico lo vuole.
“Certo, diventa fisicamente stancante, a volte sconvolgente, specialmente per Robert. Non so come regge la sua voce, in particolare durante i lunghi tour negli Stati Uniti con gli aerei e cose del genere.
"Ghisa".
“Il cambiamento di atteggiamenti e condizioni influisce sulla sua voce – è come svegliarsi con un tono gracchiante al mattino – ma di notte sembra sempre avere il potere lì. Deve avere una cassa vocale davvero di ferro.
L'idea di Jimmy quando ha formato i Led Zepplein era quella di riunire musicisti che sapessero suonare hard rock ma fossero in grado di "impiegare anche altre sfaccettature".
“Pensavo che il primo album ne fosse un buon esempio. C'erano blues, numeri acustici, cose progressive e hard rock.
“Ma il pieno potenziale della band deve ancora essere pienamente realizzato, specialmente di John Paul Jones. Lui è riuscito a farcela con il secondo album, mentre per il primo ero principalmente io. La gente lo riconoscerebbe e direbbe: "Questa è una buona parte di basso e quell'organo è carino".
"Intendiamo usare più organo. Vedi, tutti possono suonare così tanti strumenti. John Paul Jones sa suonare tutte le tastiere e io posso suonare molti strumenti a corda e quasi tutto tranne il pianoforte.
Potrebbe esserci un sottile cambiamento in arrivo nella loro musica, dice Jimmy, ma si preoccupa di sottolineare che non lasceranno che la band perda il coraggio e la spinta.
Sorprendentemente, ha confessato di non avere fiducia nell'album dei Led Zeppelin II, che attualmente è al terzo posto nella classifica NME LP, “probabilmente perché ci avevo convissuto per così tanto tempo. Pensavo che avessimo fatto le fighe. Ma questa è una visione puramente personale e ci sono alcune cose che mi piacciono.
"Ciò che mi dà fiducia è che, poiché le persone hanno apprezzato il secondo album e so che il materiale per il terzo è migliore, in teoria ne consegue che dovrebbe essere un album molto migliore."
17 GENNAIO 1970

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Robert Plant, 1976
Robert Plant assiste allo spettacolo dei Runaways allo Starwood, West Hollywood, California, 13 settembre 1976. (Foto di Mark Sullivan/

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Robert Plant, 1976
Robert Plant assiste allo spettacolo dei Runaways allo Starwood, West Hollywood, California, 13 settembre 1976. (Foto di Mark Sullivan/










Robert Plant, 1976
Robert Plant assiste allo spettacolo dei Runaways allo Starwood, West Hollywood, California, 13 settembre 1976. (Foto di Mark Sullivan/
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Stairway to Heaven
Whole Lotta Love
Rock and Roll



Led Zeppelin - Whole Lotta Love Medley - Knebworth 08-11-1979 Part 20
..i loro live erano sempre una sorpresa..
mai uguali a se stessi..
improvvisazioni..e non solo..
"sai amico mio ieri sera sono stato a vedere i LED, ma tanto domani li vedrai anche tu..quindi non hai perso niente
..e nò caro mio..
sicuramente siamo pari io ho perso qualcosa ieri
ma tu lo perderai domani..
i LED li devi scoprire ogni volta"..
sono i soli che lo possono fare e che se lo possono permettere"


Riff di Jimmy sicuramente..
ma Bonzo è un rombo intergalattico!!
Led Zeppelin - Whole Lotta Love (Live at Madison Square Garden 1973)




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testimonianza..
John Bonham - Led Zeppelin 6 marzo 1971
Il 6 marzo 1971 i Led Zeppelin suonarono il loro primo spettacolo nella Repubblica Irlandese al National Stadium.
Il concerto era esaurito e non avevo il biglietto. Ciononostante, poiché stavo scrivendo per la mia prima fanzine Freep e altri, ho deciso di andare sul posto per vedere la possibilità di ottenere un'intervista.
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Sono arrivato verso le 16, ho bussato alla porta principale e sono stato accolto da un membro anziano del club di boxe dello Stadio. Gli ho detto che volevo intervistare la band. Questo accadeva prima dei controlli di sicurezza, quindi ha semplicemente detto "sul retro" e mi ha fatto entrare. Sono andato nel camerino e ho incontrato l'unico membro della band che era lì in quel momento, il batterista John Bonham.
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Ho gentilmente chiesto un'intervista e lui ha detto che l'avrebbe fatto purché non parlassimo di musica! Sapevo che aveva un interesse per le auto Hot Rod, un argomento per il quale avevo un interesse passeggero a causa del lavoro grafico di Big Ed Daddy Roth. Presto stabilimmo un rapporto e finimmo per parlare per un po'. In seguito mi resi conto che aveva solo un paio d'anni più di me, quindi potevo identificarmi con lui. Abbiamo parlato come farebbero amici. Allora non avevo un registratore e prendevo semplicemente appunti scritti a mano. Con l'avvicinarsi dell'ora dello spettacolo, l'ho ringraziato per il suo tempo e ho detto che sarei dovuto andare perché non avevo il biglietto. Mi ha detto di non preoccuparmi, che potevo sedermi sul palco dietro la sua batteria! Fedele alla sua parola, mi ha portato sul palco. Questi scatti sono stati realizzati da dove ero seduto, con una fotocamera Instamatic Kodak molto economica e senza flash. Non ho fatto molti scatti perché l'atmosfera era travolgente, ed era rumoroso... molto rumoroso... Successivamente, John mi ha portato dietro le quinte e abbiamo continuato a parlare, quando ho realizzato che ero l'unica persona nella stanza oltre al band e Peter Grant. Mentre la serata volgeva al termine, Robert Plant mi invitò ad unirmi a loro in discoteca, ma dovetti rifiutare perché dovevo essere a lezione presto la mattina dopo e non avevo modo di tornare a casa! Quindi la storia finisce lì... con me che rifiuto una serata fuori con i Led Zeppelin.
Ho presentato l'intervista a una pubblicazione solo per sentirmi dire che non volevano un'intervista con un batterista! Quindi il pezzo non ha mai visto la luce ed è andato perduto: non sò se è stato un bene o un male..sò solo che qualcuno ha perso una incredibile occasione e quello non sono certo io..
Steve Averill..
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testimony...
John Bonham - Led Zeppelin 6 March 1971
On 6 March 1971 Led Zeppelin played their first show in the Irish Republic at the National Stadium.
The concert was sold out and I didn't have a ticket. Nonetheless, since I was writing for my first fanzine Freep and others, I decided to go there to see the possibility of getting an interview.
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I arrived around 4pm, knocked on the front door and was greeted by a senior member of the Stadium boxing club. I told him I wanted to interview the band. This was before security, so he just said "in the back" and let me in. I went into the dressing room and met the only member of the band who was there at the time, drummer John Bonham.
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I politely asked for an interview and he said he would do it as long as we didn't talk about music! I knew he had an interest in Hot Rod cars, a subject I had a passing interest in because of Big Ed Daddy Roth's graphic work. We soon established a rapport and ended up talking for a while. I later realized that he was only a couple of years older than me, so I could identify with him. We talked like friends would. I didn't have a tape recorder back then and just took handwritten notes. As showtime approached, I thanked him for his time and said I should go because I didn't have a ticket. He told me not to worry, that I could sit on stage behind his drums! True to his word, he brought me on stage. These shots were taken from where I was sitting, with a very cheap Kodak Instamatic camera and no flash. I didn't take many shots because the atmosphere was overwhelming, and it was loud... very loud... Afterwards, John took me backstage and we continued talking, when I realized I was the only person in the room besides to the band and Peter Grant. As the evening drew to a close, Robert Plant invited me to join them at the disco, but I had to decline because I had to be at class early the next morning and had no way of getting home! So the story ends there... with me turning down a night out with Led Zeppelin.
I submitted the interview to a publication only to be told they didn't want an interview with a drummer! So the piece never saw the light of day and was lost: I don't know if it was a good thing or a bad thing... I just know that someone missed an incredible opportunity and that's certainly not me...
Steve Averill..








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I will dominate the nights,
I'll dance in the city,
I'll wear something red
to shine with fire…
that color that comes from further away
and that's what touches the eye the most.😘
Dominerò le notti,
ballerò in città,
metterò qualcosa di rosso
per risplendere di fuoco…
quel colore che viene da più lontano
ed è quello che tocca di più lo sguardo.😘




Long Beach Arena 27/06/72
Immigrant Song / Heartbreaker / Out On The Tiles Intro- Black Dog / Over The Hills and Far Away / Stairway To Heaven / Going To California / That's The Way / Tangerine / Bron-Y-Aur Stomp / Dazed N Confused (Compreso Walters Walk, The Crunge ) / Cos'è e cosa non dovrebbe mai essere / I giorni della danza / Moby Dick / Whole Lotta Love (incluso Just a Little Bit, Everybody Needs Somebody To Love, Boogie Chillun, Let's Have A Party, Hello Mary Lou, Blueberry Hill, Andando Giù lento / Rock N Roll
Led Zeppelin adoravano la costa occidentale. Plant dice al pubblico: “Penso che ci divertiremo. In effetti, non ricordo di essere venuto qui quando è stato brutto” Questa è stata una di quelle serate favolose in cui le stelle si sono allineate. Se qualcuno vuole sentire di cosa trattavano i Led Zeppelin in concerto, questo è un buon punto di partenza. La band non si tira indietro. Una sorpresa per il pubblico quella sera è stata l'ancora da pubblicare “Over The Hills And Far Away”. Plant dice al pubblico: “Vorremmo provare un numero del nuovo album. Non abbiamo ancora deciso cosa fare alla fine, quindi dovrai sopportarci! Questa è una cosa chiamata "Oltre le colline e molto lontano" che è sempre un buon posto dove stare". " Since I've Been Loving You " è incredibile, "Dancing Days" è chiaramente un numero che la band si è divertita a suonare e la versione di stasera è incredibile. Plant lo ha introdotto dando ai fan alcune informazioni su un possibile titolo per il prossimo album dei Led Zeppelin: “ ecco una canzone del nuovo album, e non si chiamerà Led Zeppelin cinque, ha tutte le possibilità di essere chiamata BURN THE CANDLE. Questa è una traccia da esso. Riguarda l'estate e le cose belle". I Led Zeppelin non hanno finito per usare la piastrella, ma anni dopo i contrabbandieri hanno parafrasato il titolo di Plants quando hanno rilasciato il bootleg BURN LIKE A CANDLE. Una versione di quasi trenta minuti del medley di "Whole Lotta Love" attrae il pubblico, che ormai era diventato molto animato, e sembrava che potessero sorgere problemi tra la folla e la presenza della polizia nell'arena. Fortunatamente la situazione si è calmata e la band ha suonato 4 bis prima di essere richiamata per altri da un frenetico canto. Plant ha osservato scherzosamente, “Non ci dai nemmeno la possibilità di fumare una sigaretta, vero? In realtà stavo pensando all'altra varietà!” Lasciano la folla con "Communication Breakdown" e "Bring it on Home"
27 giugno 1972 Long Beach Arena, Long Beach, California (20:00 Il concerto è stato registrato dai professionisti sul Wally Heider Mobile Studio)
Conosciamo tutti alcune delle persone di questo spettacolo per le quali alcune delle registrazioni possono essere trovate su " How The West Was Won "




La scena è ambientata fin dall'inizio con un annuncio della casa che afferma: "I Led Zeppelin hanno chiesto se possiamo fare un paio di cose stasera. Nessuno qui intorno fa fuochi d'artificio - per favore raffredda i fuochi d'artificio. Per favore, inoltre, abbiamo un'area proprio qui davanti al palco dove abbiamo molti effetti ottici che dobbiamo togliere stasera, che non possiamo avere alcuna possibilità che qualcuno urti il ​​palco perché li rovinerà completamente. Il loro spettacolo di solito dura circa 1 ora e mezza. Se riesci a tenere bassi i fuochi d'artificio e tenere tutto fuori dalla parte anteriore, i Led Zeppelin vorrebbero ringraziarti e fare circa 3 ore stasera! Quindi, siediti e stai calmo e avremo un grande spettacolo lungo la sera! Uno spettacolo meraviglioso con tutta la band al top della forma. Come con la maggior parte delle sere, i numeri di improvvisazione, "No Quarter" e "Dazed and Confused" sono particolarmente degni di nota in quanto hanno degli arrangiamenti unici stasera. Ancora un altro motivo per cui i fan raccolgono con fervore quanti più spettacoli possibile della band.
Jimmy aveva la tendenza a indossare un completo per le canzoni di apertura e a togliersi la giacca dopo
Page ha indossato la sua spilla ZoSo sulla giacca questa notte.

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il 27 luglio 1973
Il primo di 3 spettacoli a New York, dove la band ha suonato davanti a 60.000 persone per 3 notti al Madison Square Garden. Il New York Crowd ha dato alla band un caloroso benvenuto e la band li ha ripagati con un'esibizione straordinaria. A volte la folla è un po' troppo selvaggia e Plant deve tranquillizzarla: “ Mettiamoci in chiaro una cosa: smettila di comportarti come dei bambini! Raffreddalo un po'! “ “Dazed And Confused” è super teso e forse non così improvvisato come le esibizioni precedenti. Questi sono gli ultimi 3 spettacoli del tour statunitense e la band è in buona forma, nonostante la presenza di cineprese. Alcune recensioni sui giornali sono indifferenti, in gran parte a causa del fatto che la persona che recensisce lo spettacolo non ha molta conoscenza della band. (mi piace davvero!). Questo è successo parecchio, e anche se è vero che la band non era in ottima forma in alcune sere,
Joe Massot:
Joe era un regista e scrittore britannico di origine americana, ricordato soprattutto per il film Wonderwall del 1968, che conteneva la prima colonna sonora di George Harrison. Era un amico della fidanzata di Pages, Charlotte Martin, ed era stato presentato a Page a una cena a casa loro. Diventarono amici e Page lo invitò a vedere i Led Zeppelin dal vivo al Bath Festival nel 1970, dove ebbe per la prima volta l'idea di dirigere un film su di loro. Quello è stato anche il luogo in cui ha catturato per la prima volta Peter Grant in azione quando ha visto Peter lanciare secchi d'acqua su alcune apparecchiature cinematografiche per impedire le riprese non autorizzate della band. Joe ha perso i contatti con Page nei due anni successivi, ma quando ha notato sulla stampa musicale che i Led Zeppelin sarebbero stati in tournée negli Stati Uniti in grandi arene, ha deciso di rintracciare Page per un discorso.
Secondo Jimmy Page:
" Il regista del progetto era Joe Massot che, con la sua troupe cinematografica, era stato a Baltimora e Pittsburgh due date prima di New York e speravo che avessero familiarizzato con i nostri spettacoli piuttosto che vivere un battesimo di fuoco alla vigilia di spettacoli nella meravigliosa arena dei concerti. La registrazione del suono è stata eseguita con uno studio di registrazione mobile, per gentile concessione di Bearsville Sound e Eddie Kramer si è occupato dell'ingegneria in questa sera e nelle successive. Sapevo che sarebbe stata un'epopea nei prossimi giorni”. (Dal sito web di Jimmy Page)
28 luglio 1973, Madison Square Garden, New York City (l'intero concerto è stato registrato in modo professionale dall'unità Bearsville Sound Studio e filmato.)
SETLIST : Rock and Roll / Celebration Day / Bring It On Home Intro / Black Dog / Over The Hills and Far Away / Misty Mountain Hop / Since I've Been Love You / No Quarter / The Song Remains The Same / The Rain Song / Dazed and Confused (incluso San Francisco) / Heartbreaker / Whole Lotta Love (incluso The Crunge, Boogie Chillun') / The Ocean
Il 28 luglio è stato uno di quegli spettacoli stretti ma sciolti. Si potrebbe pensare che questa notte di mezzo possa comportare livelli di energia leggermente inferiori. Ma non è stato così e la band organizza un'altra serata speciale. Diversi brani di questo spettacolo saranno usati nel film e nella colonna sonora di accompagnamento nel 1976. "Since I've Been Loving You" è particolarmente forte stasera così come "Dazed And Confused", entrambi fantastici vetrine per l'esecuzione di Jimmy Page.
29 luglio 1973, Madison Square Garden, New York City (20:00 L'intero concerto è stato registrato in modo professionale dall'unità Bearsville Sound Studio e filmato. Mike Quashie, un mangiatore di fuoco dell'India occidentale, ha fatto la sua comparsa dando fuoco a un gong e una bacchetta di tamburo mentre John Bonham stava suonando la batteria alla fine di "Whole Lotta Love")
Non solo lo spettacolo finale del tour negli Stati Uniti, è stato anche il loro ultimo spettacolo del 1973. La band sta suonando forte e forte, e sapendo che era l'ultimo spettacolo, probabilmente hanno messo più energia per finire in alto. Page è in forma spettacolare e le improvvisazioni in "No Quarter" sono fonte di ispirazione. Altri punti salienti sono "Dazed And Confused" e l'ormai classico "Stairway To Heaven". John Bonham eccelle in un "Moby Dick" più lungo del solito, seguito da "Heartbreaker", che ha fatto impazzire la folla. La salva finale di "Whole Lotta Love", "The Ocean" e un secondo bis a sorpresa, "Thank You" erano fuori scala. Joe Massot ha filmato i 3 spettacoli al Madison Square Garden.
Zephead-1966


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https://www.stephenaverill.com/blog/2019/6/28/an-offer-from-john-bonham-led-zeppelin-march-6th-1971?fbclid=IwAR2SJesGY00CdU8Eb-m1hkFhmFycrPNsmrIhGuYWqXabSmygmSqgYEZU0ZM


"Amo i chiaro scuri
perchè ti indicano la capacità
di apprezzare
il colore dell'anima..
Lella..buongiorno Family.❤..intervistando
una domenica comodamente sul divano e chiaccherando del più e del meno..
Il frontman dei Led Zeppelin, Robert Plant, ha recentemente parlato del quarto album in studio della band, Led Zeppelin IV. L'album è stato rilasciato nel novembre 1971, vendendo oltre 37 milioni di dischi in tutto il mondo.
In vista del cinquantesimo anniversario dall'uscita iniziale dell'album, Plant ha parlato di ciò che l'album ha significato per lui nel corso degli anni, così come del suo lavoro sul disco.
"La mia ingenuità sui testi deriva dal fatto che ci vuole molto tempo per crescere quando sei in movimento così velocemente", ha detto Plant a Mojo .
“Non molte persone possono guardare indietro di 50 anni e vedersi arrivare dritte verso di loro. Mentre vedo il ventiduenne Robert Plant sbandare verso ne. Ma allo stesso tempo, tutto sembrava combaciare naturalmente”.
Robert Plant ha anche spiegato perché si è emozionato così tanto dopo aver visto la versione live di Heart di "Stairway To Heaven" nel 2012 con Jason Bonham, il figlio del defunto John Bonham.
Ha rivelato: "Ho pianto perché vedevo la canzone sotto una luce diversa. Avevo portato la morte di John (Bonham), la morte di mio figlio (Karac) e l'intero vortice degli anni '70 e dove ero finito a livello personale. È stata una corsa. . . La linea di fondo è che quella canzone è stata una pietra miliare notevole nella mia vita. È stato un successo”.
Plant ha anche rivelato che il defunto manager della band, Peter Grant, era solito tenere dei cartellini per lui.
“È una canzone lunga (risate), ok? E so anche che ho un po' di problemi a ricordare i testi — questo era nel '72, '73. Quindi, il nostro manager, che era una personalità piuttosto formidabile, si è presentato davanti al palco nel bel mezzo di tutto e aveva i testi, proprio come quella cosa di Bob Dylan (durante il promo per ' Subterranean Homesick Blues.') Comunque, è stato molto divertente”.
Continuò: “Non riesco a ricordare quale versetto va dove. So che c'è qualcosa nel "trambusto nella siepe" e poi tutta quella roba. . . La congettura intorno a quella canzone è isterica”.
Led Zeppelin - Live in Dublin, Ireland (March 6th, 1971)
Second ever performances of Black Dog, Stairway to Heaven, Going to California, and Rock and Roll.
0:00 Intro
1:37 Immigrant Song
5:08 Heartbreaker
11:47 Since I've Been Loving You
21:34 Black Dog
27:57 Stairway to Heaven (solo)
31:41 Dazed and Confused
51:12 Going to California
52:47 What Is and What Should Never Be
54:06 Moby Dick
1:08:39 Whole Lotta Love
1:33:48 Communication Breakdown
1:40:55 C'mon Everybody
1:41:07 Rock and Roll
"I love chiaroscuro
because they tell you the capacity
to appreciate
the color of the soul..
Lella..good morning Family.❤..interviewing
a Sunday comfortably on the sofa and chatting about this and that..
Led Zeppelin frontman Robert Plant recently talked about the band's fourth studio album, Led Zeppelin IV. The album was released in November 1971, selling over 37 million records worldwide.
Ahead of the 50th anniversary of the album's initial release, Plant spoke about what the album has meant to him over the years, as well as his work on the record.
“My naivety about lyrics comes from the fact that it takes a long time to grow when you're moving so fast,” Plant told Mojo.
“Not many people can look back 50 years and see it coming straight at them. As I see twenty-two year old Robert Plant careening towards the north. But at the same time, everything seemed to fit together naturally.”
Robert Plant also explained why he got so emotional after seeing Heart's live version of "Stairway To Heaven" in 2012 featuring Jason Bonham, the son of the late John Bonham.
He revealed: "I cried because I saw the song in a different light. I had brought the death of John (Bonham), the death of my son (Karac) and the whole whirlwind of the 70s and where I had ended up on a personal level. It's been a ride. . . The bottom line is, that song was a remarkable milestone in my life. It was a success."
Plant also revealed that the band's late manager, Peter Grant, used to hold cards for him.
“It's a long song (laughter), okay? And I also know that I have a little trouble remembering the lyrics — this was in '72, '73. So, our manager, who was a pretty formidable personality, showed up in front of the stage in the middle of everything and had the lyrics, just like that Bob Dylan thing (during the promo for 'Subterranean Homesick Blues.') Anyway, it was very funny".
He continued, “I can't remember which verse goes where. I know there's something about the "commotion in the hedge" and then all that stuff. . . The speculation around that song is hysterical."
Led Zeppelin - Live in Dublin, Ireland (March 6th, 1971)
Second ever performances of Black Dog, Stairway to Heaven, Going to California, and Rock and Roll.
0:00 Intro
1:37 Immigrant Song
5:08 Heartbreaker
11.47am Since I've Been Loving You
9.34pm Black Dog
27:57 Stairway to Heaven (solo)
31:41 Dazed and Confused
51:12 Going to California
52:47 What Is and What Should Never Be
54:06 Moby Dick
1:08:39 Whole Lotta Love
1:33:48 Communication Breakdown
1:40:55 C'mon Everybody
1:41:07 Rock and Roll
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testimonianza..
John Bonham - Led Zeppelin 6 marzo 1971
Il 6 marzo 1971 i Led Zeppelin suonarono il loro primo spettacolo nella Repubblica Irlandese al National Stadium.
Il concerto era esaurito e non avevo il biglietto. Ciononostante, poiché stavo scrivendo per la mia prima fanzine Freep e altri, ho deciso di andare sul posto per vedere la possibilità di ottenere un'intervista.
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Sono arrivato verso le 16, ho bussato alla porta principale e sono stato accolto da un membro anziano del club di boxe dello Stadio. Gli ho detto che volevo intervistare la band. Questo accadeva prima dei controlli di sicurezza, quindi ha semplicemente detto "sul retro" e mi ha fatto entrare. Sono andato nel camerino e ho incontrato l'unico membro della band che era lì in quel momento, il batterista John Bonham.
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Ho gentilmente chiesto un'intervista e lui ha detto che l'avrebbe fatto purché non parlassimo di musica! Sapevo che aveva un interesse per le auto Hot Rod, un argomento per il quale avevo un interesse passeggero a causa del lavoro grafico di Big Ed Daddy Roth. Presto stabilimmo un rapporto e finimmo per parlare per un po'. In seguito mi resi conto che aveva solo un paio d'anni più di me, quindi potevo identificarmi con lui. Abbiamo parlato come farebbero amici. Allora non avevo un registratore e prendevo semplicemente appunti scritti a mano. Con l'avvicinarsi dell'ora dello spettacolo, l'ho ringraziato per il suo tempo e ho detto che sarei dovuto andare perché non avevo il biglietto. Mi ha detto di non preoccuparmi, che potevo sedermi sul palco dietro la sua batteria! Fedele alla sua parola, mi ha portato sul palco. Questi scatti sono stati realizzati da dove ero seduto, con una fotocamera Instamatic Kodak molto economica e senza flash. Non ho fatto molti scatti perché l'atmosfera era travolgente, ed era rumoroso... molto rumoroso... Successivamente, John mi ha portato dietro le quinte e abbiamo continuato a parlare, quando ho realizzato che ero l'unica persona nella stanza oltre al band e Peter Grant. Mentre la serata volgeva al termine, Robert Plant mi invitò ad unirmi a loro in discoteca, ma dovetti rifiutare perché dovevo essere a lezione presto la mattina dopo e non avevo modo di tornare a casa! Quindi la storia finisce lì... con me che rifiuto una serata fuori con i Led Zeppelin.
Ho presentato l'intervista a una pubblicazione solo per sentirmi dire che non volevano un'intervista con un batterista! Quindi il pezzo non ha mai visto la luce ed è andato perduto: non sò se è stato un bene o un male..sò solo che qualcuno ha perso una incredibile occasione e quello non sono certo io..
Steve Averill..
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testimony...
John Bonham - Led Zeppelin 6 March 1971
On 6 March 1971 Led Zeppelin played their first show in the Irish Republic at the National Stadium.
The concert was sold out and I didn't have a ticket. Nonetheless, since I was writing for my first fanzine Freep and others, I decided to go there to see the possibility of getting an interview.
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I arrived around 4pm, knocked on the front door and was greeted by a senior member of the Stadium boxing club. I told him I wanted to interview the band. This was before security, so he just said "in the back" and let me in. I went into the dressing room and met the only member of the band who was there at the time, drummer John Bonham.
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I politely asked for an interview and he said he would do it as long as we didn't talk about music! I knew he had an interest in Hot Rod cars, a subject I had a passing interest in because of Big Ed Daddy Roth's graphic work. We soon established a rapport and ended up talking for a while. I later realized that he was only a couple of years older than me, so I could identify with him. We talked like friends would. I didn't have a tape recorder back then and just took handwritten notes. As showtime approached, I thanked him for his time and said I should go because I didn't have a ticket. He told me not to worry, that I could sit on stage behind his drums! True to his word, he brought me on stage. These shots were taken from where I was sitting, with a very cheap Kodak Instamatic camera and no flash. I didn't take many shots because the atmosphere was overwhelming, and it was loud... very loud... Afterwards, John took me backstage and we continued talking, when I realized I was the only person in the room besides to the band and Peter Grant. As the evening drew to a close, Robert Plant invited me to join them at the disco, but I had to decline because I had to be at class early the next morning and had no way of getting home! So the story ends there... with me turning down a night out with Led Zeppelin.
I submitted the interview to a publication only to be told they didn't want an interview with a drummer! So the piece never saw the light of day and was lost: I don't know if it was a good thing or a bad thing... I just know that someone missed an incredible opportunity and that's certainly not me...
Steve Averill..








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Una grande retrospettiva iniziale della carriera di questo leggendario chitarrista.
Sessioni di lavoro, The Yardbirds e ora – Jimmy Page dei Led Zeppelin parla con Nick Kent
JIMMY PAGE è tanto cauto nel parlare del suo formidabile passato quanto nel parlare con la stampa.
Quest'ultimo stato di cose è stato in qualche modo alleviato, ma esiste come promemoria del pregiudizio consapevolmente anti-Zeppelin che divenne popolare tra alcuni periodici (in particolare una famosa pubblicazione statunitense che non perdeva mai l'occasione di puntare le armi contro lo Zep ogni volta che si verificava una situazione appropriata). ) e la consapevolezza stessa di Page che fatti e affermazioni possono essere facilmente distorti e pervertiti in qualcos'altro quando vengono schizzati sulla pagina stampata.
Eppure, con un aspetto quasi oscenamente calmo e in salute dopo un tour americano eccezionalmente estenuante, l'elegante signor Page ha genialmente acconsentito a essere riempito di domande sul suo lavoro pre-Zeppelin.
“Dio sa cosa penseranno gli altri quando comincerò a parlare dei miei vecchi tempi. Devono dire 'Oh Cristo, è di nuovo via con le sue storie su Yardbirds'." Allo stesso modo, fa una prefazione raccontando le sue esperienze di session work – che vanno dal lavoro in studio con PJ Proby e Dave Berry al suonare su “Can't Explain” degli Who e sull'immortale “Gloria” dei Them – così: “Il fatto è
, al giorno d'oggi, nessuno sa più nemmeno di quelle vecchie cose, e di molte di quelle cose davvero antiche, sono sicuro che a nessuno frega niente comunque.
“Le tracce dei Kinks e cose del genere sono un po' più interessanti, dal punto di vista della credibilità o altro. O il primo singolo degli Who, "Can't Explain", in cui suonavo la chitarra ritmica – in realtà non c'era davvero bisogno di me, ma ho avuto la fortuna di trovarmi lì. Rafforzare solo i riff, tutto qui, solo due chitarre invece di una.
“Per quanto riguarda il lavoro dei Kinks, la mia presenza lì doveva permettere – immagino, guardandolo in retrospettiva – Ray Davies di andare in giro e controllare virtualmente tutto senza dover stare sempre in studio, perché stava davvero producendo quei lavori. cose tanto quanto Shel Talmy. Molto di più, in realtà, perché era lui a dirigerlo e tutto il resto. Ad un certo punto c’erano anche tre chitarre che suonavano lo stesso riff”.
L'ascesa di Page al lavoro come turnista è la storia archetipica della cricca Eel Pie Island/Art School/Marquee dei primi anni '60 di inizi postumi per aspiranti rocker.
Mi sono unito ai Crusaders di Neil Christian quando ho lasciato la scuola per la prima volta, e stavo semplicemente suonando con la band, guidando per il paese e prendendo la febbre ghiandolare e tutto il resto. Ricordo che una notte camminavo fuori da un concerto, e il punto successivo mi svegliavo e ero sdraiato sul pavimento in una specie di camerino. Sono semplicemente crollato e non riuscivo ad andare avanti, ed era solo stanchezza ed esaurimento. L'altro giorno mi ricordavo di tutti quei crolli sulla M l che a modo loro erano fantastici ma dopo un po' cominciano a buttarti giù. Mi stavo ammalando e ho pensato davvero "Non ce la faccio proprio ad andare avanti".
"Dipingevo e disegnavo molto nel tempo libero che avevo, quindi ho pensato di andare all'istituto d'arte, perché molti dei miei amici erano comunque andati all'istituto d'arte, e ho pensato... forse è proprio così" , forse questa è la mia vocazione. Così sono andato, ma ovviamente non potevo smettere di armeggiare con la mia chitarra e stavo ancora suonando al Marquee in una sorta di interval band.
“Ero coinvolto nei vecchi set di Richmond e Eel Pie Island – beh, suonavo in quei jazz club dove suonavano i Kinks ed ero sempre stato in gruppi nell'area di Kingston. Kingston e Richmond erano i due posti chiave, in realtà, ma a quel punto ero già entrato nel Marquee. Era una bella scena allora perché tutti avevano avuto la stessa educazione ed erano stati rinchiusi con i loro dischi, e c'era qualcosa di veramente nuovo da offrire. È semplicemente esploso da lì.
Mentre lavorava al Marquee, Page fu invitato a suonare in una sessione. “Era una canzone da niente, ma il disco fu un piccolo successo. Hanno iniziato a usarmi per un bel po' dopo e poi all'improvviso sono diventato un nuovo nome, sai, apparendo in quella che allora era una scena di session molto, molto serrata. Big Jim Sullivan portava tutto il peso sulle sue spalle: era l’unico altro volto giovane presente”.
Le visioni del successo scolastico sono svanite. “Beh, a quel punto in particolare tutte le sessioni a cui ero invitato erano davvero belle e stavo facendo gli assoli - un lavoro davvero costruttivo - e non era una decisione troppo difficile da prendere. Poi, circa due anni dopo, quando le chitarre stavano quasi diventando fuori moda e la gente cercava sempre di fare qualcosa di nuovo - usando sezioni di sax e tutto il resto - e noi suonavamo semplicemente un cazzo con la chitarra, ho pensato che fosse giunto il momento di uscire."
Per quanto riguarda le curiosità storiche, Page pubblicò un singolo da solista nel 1965. “Non c'è niente da dire su quel disco tranne che era molto ironico all'epoca. Ho suonato tutti gli strumenti tranne la batteria e ho anche cantato, il che è piuttosto, uh... unico. "Lei soddisfa e basta", così si chiamava. È meglio dimenticarlo."
Passiamo quindi agli Yardbirds, dei quali si dice che Page sia stato il primo a essere invitato a unirsi dopo la partenza di Clapton.
“Bene, vedi, è tutto molto delicato. Beck probabilmente direbbe molte cose. Potrei raccontarvi tutta una storia a riguardo, ma non è proprio nei piani. Quello che stava succedendo in realtà era tutta roba di cappa e spada, e non volevo assolutamente farne parte. E semplicemente non voglio che venga stampato.
Lunga pausa.
“Sai, Jeff (Beck) deve sussultare ogni volta che legge qualcosa di simile, ma non l'ho mai sminuito. Ho sempre detto che è un musicista brillante e sfido chiunque a mostrarmi qualcosa che ho detto contro di lui sulla stampa. Sicuramente mi vengono in mente un sacco di volte in cui mi ha umiliato, ma probabilmente è lui ad essere un po' paranoico al riguardo. Non mi interessa. In realtà, c'era la possibilità che io e lui potessimo rivederci, ma...
“Cose come la disputa sul 'Bolero di Beck', per esempio, che lui sostiene fosse sua, il che semplicemente non è giusto. Alcune parti, come la parte in acciaio, sono state il suo lavoro sugli accordi che ho elaborato in studio. Poi ha messo le altre parti. Ancora una volta questo genere di cose sembra che tu stia lamentandoti con la stampa, quindi in un certo senso è meglio lasciarli fuori. Nicky Hopkins è stato un altro che ha detto qualcosa riguardo ad alcuni nastri della Immediate – qualcosa di "lamentela contro Jimmy Page" che ancora una volta non era affatto trasmessa. Le cose vengono semplicemente stampate e la gente sembra attaccarsene senza conoscere tutte le circostanze. Tornando sulle tracce degli Yardbirds, Page ha spiegato come è stato invitato a unirsi alla band. “Beck e io ci conoscevamo da secoli. Ero andato a vedere parecchi dei loro concerti perché erano una bella band da andare a vedere, e c'è stata questa serata fantastica in cui (Keith) Relf era completamente incazzato. “Non ricordo se fosse a un ballo della Oxford o della Cambridge Union, ma stava gridando “fanculo” al pubblico e alla fine è ricaduto sulla batteria. Invece che tutti ne vedessero l'umorismo, come abbiamo fatto io e tre del gruppo, Paul Samwell-Smith (che allora era il bassista degli Yardbirds) esplose e disse: "Non posso più sopportarlo". Lascerò il gruppo e, se fossi in te, Keith, farei la stessa cosa". E fu allora che se ne andò.
“Erano bloccati, ovviamente, quindi ho detto 'beh, giocherò'. Ho iniziato al Marquee suonando il basso, uno strumento che non avevo mai suonato prima, ed è così che è nata."
I giorni di PAGE come bassista non furono innaturalmente brevi e presto prese il posto di Beck come secondo chitarrista solista. I risultati di un’unione così potenzialmente esplosiva furono di breve durata ma comunque fruttuosi.
"È stato bello. Sfortunatamente è stato registrato ben poco, ma per il tempo in cui ha funzionato è stato davvero favoloso. Avrebbe potuto portare a tante cose buone, tranne che c'era un conflitto di personalità all'interno del gruppo che non proveniva da me e Beck ed è per questo che le cose hanno iniziato a esplodere.
“Ci sono stati molti incidenti che hanno portato alla rottura definitiva – qualcosa che era lì da molto prima che mi unissi al gruppo. Ma anche se ha funzionato è stato bello.
«Come nel tour dei Rolling Stones del '66 che fu più o meno il suo debutto. Ricordo un grande concerto al Fillmore, ma in realtà ne è rimasto così poco. "Stroll On" dalla colonna sonora di "Blow-Up" era una cosa. È stato divertente perché aveva due chitarre soliste e penso che suonassi il basso nel film. Il singolo che abbiamo realizzato, "Happenings Ten Years Time Ago", ha fallito miseramente in Inghilterra."
Gli Yardbirds continuarono, senza Beck, ma con il discutibile aiuto di Mickie Most. L'album “Little Games” è stato registrato “ad un ritmo maledettamente veloce. Non ci era nemmeno permesso di ascoltare le riproduzioni” e fu pubblicato in America ma non in Inghilterra. “Mickie era molto più interessato alla coscienza dei singoli commerciali allora, fino al punto in cui stava registrando Beck and Rod – quando il suo atteggiamento è ovviamente cambiato”.
Alcuni singoli "commercialmente coscienti" esistono (in modo inadeguato) per testimoniare la potenza degli Yardbirds di Page. Un album dal vivo registrato all'Anderson Theatre fu pubblicato dalla Epic dopo che Page aveva ripreso il suo passo con gli Zep, ma fu bandito dallo stesso Page. “Avevamo il diritto di dichiarare fin dall'inizio se sarebbe stato pubblicato o meno, e il fatto era che era stato registrato dalla Epic in un concerto particolarmente brutto; progettato da un personaggio a cui piaceva rigorosamente Muzak e il concerto in sé era pessimo. Quindi il ragazzo ha detto "Ascolta, in studio si possono fare meraviglie" e ha lavorato sul nastro dal vivo per tre giorni o più. “Siamo venuti per ascoltarlo e abbiamo scoperto che aveva sovrainciso gli applausi della corrida e cose del genere. C'era un pezzo in cui avrebbe dovuto esserci un silenzio assoluto tra il pubblico, e c'erano bicchieri da cocktail tintinnanti e una specie di borbottio come l'atmosfera di un club che distruggeva tutto. Ogni volta che facevi un assolo ti arrivava una specie di "raaaah".
A parte il suddetto pacchetto atroce, Page non è stato così ostinato come altri con gli avvoltoi che distruggono i suoi vecchi lavori. «Beh, forse non sanno cosa ho fatto e forse è anche un bene che non lo sappiano. In realtà non ho fatto nulla di grande importanza da cui potessero confezionare qualcosa. Solo uno sciocco ripubblicherebbe “She Just Satisfies”.”
Ad ogni modo, il passo successivo dopo gli Yardbirds fu la formazione dei Led Zeppelin. John Paul Jones era un vecchio alleato delle session: “sembrava essere apparso su quella scena qualche tempo dopo di me. Ricordo di averlo visto ma non ci siamo mai conosciuti veramente. Ci incontravamo e ci salutavamo”, così si unì al basso.
Terry Reid è stata la prima scelta di Page come cantante. “Era l'unico cantante che conoscevo, ma aveva appena firmato con Mickie Most quindi era fuori questione. Ha suggerito Robert Plant: ha detto che viveva a Birmingham e che dovremmo cercare di rintracciarlo. Quindi siamo andati a trovarlo a un concerto del college e ho fatto una chiacchierata con lui e gli ho detto che stavo cercando di mettere insieme qualcosa e sarebbe stato interessato a venire a fare una chiacchierata?
"È venuto ed è rimasto per un paio di notti e da lì è continuato tutto." John Bonham era un vecchio amico di Plant, aveva suonato nella Band of Joy, e allora risiedeva alla batteria della band di Tim Rose. Si è unito rapidamente.
Fu intrapreso un tour, usando il nome "New Yardbirds" - "puramente per adempiere a vecchi impegni" attraverso la Scandinavia - e, completato ciò, la band divenne subito Led Zeppelin e registrò un album in tempi sorprendentemente rapidi.
"A quel punto avevamo provato tutte le canzoni a fondo ed era solo questione di portare il nostro spettacolo sul palco in studio."
Fu organizzato un primo tour americano con la band che suonava seconda ai Vanilla Fudge, che prontamente fecero esplodere dai palchi di tutto il paese.
“Non posso davvero commentare il motivo per cui abbiamo avuto un successo così grande negli Stati Uniti. Posso solo pensare che fossimo consapevoli delle dinamiche in un momento in cui tutti adoravano quello stile di suonare prolungato della West Coast.
“Posso dirti quando ho saputo che avevamo sfondato, che è stato a San Francisco. Ci sono stati altri concerti, come il Boston Tea Party e il Kinetic Circus a Chicago che sfortunatamente sono scomparsi come locali, dove la risposta è stata così incredibile che sapevamo di aver fatto la nostra impressione – ma dopo il concerto di San Francisco è stato semplicemente - bang! "
DA ALLORA, difficilmente è necessario contemplare la portata del successo che la band ha raggiunto, soprattutto in America. “Penso che siamo semplicemente fortunati perché siamo sempre rimasti un'unità molto unita. Penso che sia incredibilmente triste vedere buone band sciogliersi e dividersi in progetti di gran lunga inferiori. Tuttavia, gli Zeppelin e la stampa continuano a sentirsi a disagio l'uno in compagnia dell'altro. Un classico esempio del tipo di disprezzo reciproco che sembra esistere tra i due fattori si verificò nel 1972 durante il mastodontico tour americano annuale dei Led Zeppelin - che ebbe ancora una volta un successo fenomenale ma che perse in termini di pubblicità a causa della distruzione dell'America da parte dei Rolling Stones. stesso anno.
“Probabilmente è perché all'epoca non avevamo un addetto stampa. Ma il fatto è che la stampa è sempre stata interessata alle immagini piuttosto che alla musica.
“Voglio dire, chi vuole sapere che i Led Zeppelin hanno battuto il record di presenze in un posto così e così mentre Mick Jagger è in giro con Truman Capote?
“Comunque, per questo tour, abbiamo pensato di coinvolgere alcuni giornalisti proprio così i media sarebbero stati informati di ciò che stava succedendo. La maggior parte dei giornalisti presenti sembravano scioccati dal fatto che avessimo fatto una cosa del genere. Uno di loro ha detto: "La mia prima domanda per lei, signor Page, è: perché mi sta concedendo questa intervista?" “
Page è ancora entusiasta del tour americano e del suo successo.
“Oh, tutti hanno esagerato un paio di volte. Lo so e, ad essere sincero, non ricordo molto di quello che è successo. Il fatto è che anche quando eravamo completamente fottuti riuscivamo in qualche modo ad esibirci sul palco. Tutto dipendeva dall'adrenalina naturale. Abbiamo registrato moltissimo dal vivo: i nastri di Madison Square sono davvero buoni e potrebbero materializzarsi in un album in futuro. Anche Ian Knight è arrivato e ha lavorato alle immagini, filmando i concerti. Ho visto alcuni dei filmati che sono fantastici e ancora una volta si potrebbe facilmente fare qualcosa con quelli.
Quindi finalmente è in lavorazione un album dal vivo. “Abbiamo così tanti nastri live registrati professionalmente: dal secondo concerto all'Albert Hall in poi. Sembra che siamo semplicemente coinvolti in un album in studio. Voglio dire, in questo momento abbiamo scritto un certo numero di nuove canzoni, e ottobre e novembre sono riservati alla registrazione, quindi..."
I PAGE sono rimasti in qualche modo imperturbati dall'orrendo furto di 200.000 dollari durante le loro date al Madison Square Garden.
“Eravamo arrivati ​​a un punto in cui non potevamo più preoccuparci più di tanto. Voglio dire, se il tour fosse stato una delusione, allora quella sarebbe stata l'ultima goccia, ma non lo è stata. Ricordo quando ho sentito la notizia che era successo: era poco prima di salire sul palco. Mi sembra di ricordare che quella sera abbiamo suonato davvero bene. Ho dovuto affrontare situazioni ben peggiori di quelle sulla strada. Ad esempio, a Los Angeles mi sono tagliato la mano in quella zona che è cruciale per suonare la chitarra. In effetti era un tendine che era teso - una cosa davvero stupida, davvero - e in cinque concerti l'ho incasinato per cinque settimane. E ho avuto tutti i tipi di cure e iniezioni.
“Ora pensala in questo modo: hai suonato ai concerti per un mese intero e poi all'improvviso non puoi toccare la chitarra per un mese intero. Non sapevo come sarebbe stato il primo concerto dopo. La sensazione nella mia mano era ancora lì due giorni prima della partenza: non sapevo se riuscivo a coordinarmi o anche solo a pensare lucidamente mentre giocavo. Fortunatamente Dio era dalla mia parte o qualcosa del genere - e in qualche modo tutto è andato di nuovo insieme. Ma quella è stata semplicemente un'esperienza assolutamente terrificante.
“Allo stesso modo una volta sono stato informato che qualcuno voleva uccidermi mentre ero negli Stati Uniti. In realtà la cosa era molto più seria di quanto pensassi: il ragazzo era un vero pazzo e aveva tutte queste fotografie sul muro con dei cerchi attorno. Era una vera situazione di Manson e stava trasmettendo ondate di questa assurda paranoia con cui si era confuso un mio amico. Ne sono venuto a conoscenza tramite lui e ho effettivamente assunto una guardia di sicurezza per quel tour americano. In realtà è stato molto peggio di quanto tutti credessero all'inizio - tutto è successo un anno fa durante l'ultimo tour - e alla fine questo ragazzo è stato rintracciato e portato in ospedale. Ci avrebbe sicuramente provato comunque.
"Sono cose del genere che tendono a diminuire l'effetto di vedersi strappare 80.000 sterline alla fine di un tour di successo."
https://geirmykl.wordpress.com/tag/led-zeppelin/?fbclid=IwAR0vuR-0HtxVCVxXon2Zxwutv3TN9vjiwpoMpmpp6iHxI05In5oUsC09XUw




Godetevi questo fantastico articolo di 46 anni fa e meravigliatevi del fatto che Robert Plant abbia pubblicato il suo nuovo album "Carry Fire" solo due giorni fa. Lo sta ancora facendo, ha ancora fame di creare! Un vero musicista e una leggenda vivente.
un articolo datato ma rende benissimo la visione musicale di Robert..
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Robert Plant nel talk-in
"A volte vorrei essere stato Elvis... o Superman"
Di Steve Pavone
Sei appena arrivato dagli studi. Stavi registrando per il quarto album?
Sì, è quella cosa lunga e trascinante di mixare molte tracce. L'intenzione originariamente era quella di un doppio album, poi abbiamo pensato "beh, non questa volta" - ma poi abbiamo detto "non questa volta" sin dal secondo album. Jimmy (Page) portò tutto il materiale al Sunset Sound di Los Angeles con un produttore molto famoso che disse che era LO studio, e fece i mix. Abbiamo finito di registrare a febbraio e l'idea era di mixarlo lì e pubblicarlo a marzo. Ma ha riportato indietro le cassette e suonavano terribilmente, quindi abbiamo dovuto ricominciare a mixare tutto da capo. È una scocciatura doverlo fare due volte, ma ormai siamo arrivati ​​alla fine.
Quindi è fondamentalmente Jimmy a produrre l'album?
Beh, ne discutiamo tutti, ma quando si tratta di metterla giù di solito è lui a farlo. Sarò lì il più spesso possibile perché so esattamente cosa voglio, ma so che se non ci sono allora ci conosciamo abbastanza bene da sapere esattamente cosa vogliamo entrambi. Ma per me è davvero questione di conoscere le cose in questo momento. Posso andare lì e sedermi per dodici ore e suggerire cose, ma mi piace essere di qualche utilità pratica. Eppure sono solo tre anni che riesco ad abituarmi agli studi di registrazione. Sono dolori crescenti quelli che provo adesso.
DIFFICILE
I primi due album erano musicalmente molto duri, ma nel terzo c'era molto più materiale acustico. Il nuovo sta andando in questa direzione?
Non penso che ci sia qualcosa di fisso. Non entriamo in nessuno stampo e rimaniamo lì. La gente potrebbe volerlo, e altre persone potrebbero non volerlo, ma comunque sono stronzate. Gran parte dell'atmosfera per questo nuovo album è stata creata in ambienti che non avevamo mai incontrato prima: vivevamo in questa vecchia villa cadente da qualche parte in campagna, non riesco proprio a ricordare dove, e avevamo gli Stones. camion mobile, quindi l'atmosfera era... bang! così, e abbiamo potuto sentire immediatamente i risultati. Non c'era una grande scena sul tornare in studio e rifarlo perché avevamo tempo per sperimentare, soprattutto con i suoni di batteria.
Abbiamo fatto questa cosa chiamata "When the Levee Breaks", che è un vecchio pezzo di Memphis Minnie, una cosa di Kansas Joe McCoy, e la batteria suonava incredibile. C'era un segreto in cui ci siamo imbattuti per caso, ovvero un solo microfono, solo uno - e la rivelazione di scoprire che un microfono faceva più di 35 circa in uno studio ha creato davvero l'atmosfera; era entusiasmo. Di tutto penso che ci siano circa tre o quattro cose piacevoli... sono davvero migliorate molto - c'è una cosa chiamata "Stairway To Heaven" e una cosa chiamata "Going To California", ma c'è anche qualche roba bella e forte, alcune davvero... non diciamo "pesante", vero?
FIAMMA
Puoi dire pesante se vuoi.
Beh, non so se lo facciamo. Ma è roba forte, ed è emozionante, e la fiamma brucia davvero sempre più in alto, sempre più in alto. Ma probabilmente è meglio stare lontani e in silenzio, e poi quando uscirà l'album aspetteremo il torrente e la replica.
Pensi che questo tipo di musica abbia successo in un album? Voglio dire, ovviamente fa salire la gente sul palco e hai quella sensazione, ma quando esce un album freddo, pensi... Sì,
ma non è così semplice come uno, due tre, quattro e via vai – non credo che sia mai stato così, perché “Communication Breakdown” all'inizio non era uno, due, tre, quattro, e ci vediamo alla fine. Ci sono gruppi che lo fanno e che dovrebbero essere nostri copisti e cose del genere, ma ascolti gruppi che sono "copisti" di te stesso e non succede nulla. Voglio dire, avere gente che arriva e dice che i Grand Funk sono i Led Zeppelin d'America e stanno davvero buttando giù gli Zeppelin dalla loro posizione - stai andando bene "per favore fermati, penso che tu abbia sbagliato".
CALPESTARE
Ti piace davvero fare quelle cose acustiche?
Sì, perché riesco a suonare la chitarra su circa tre brani di questo album e significa molto per me essere coinvolto più che solo a livello vocale, sapere che sono stato in grado di contribuire con qualcosa in più. Ma possono essere così bravi perché possono iniziare in una vena, e quando arrivi a farli sul palco sono quasi sempre una specie di cosa stomp, e si avvicinano molto alla gente. Penso che per noi sia tutto qui, dire semplicemente bene: "Buonasera, e se non ridi e se piangi, e se non gridi, e se non gemi, e se non ti lamenti e se non ridi" se non discuti, non hai speso bene i tuoi soldi”. Non c'è storia.
Tutti sono ossessionati dalla critica e cose del genere, ma se lasciassero che la gente andasse avanti, e lasciassero che il pubblico pagasse i suoi cinque scellini o sette e sei o qualunque cosa cerchiamo di mantenere e uscissero semplicemente dicendo qualcosa e ridendo, qualunque cosa possa essere, purché le persone ne traggano qualcosa di positivo, allora avremo fatto il nostro lavoro.
Hai mai pensato di fare un album solista di cose che magari non escono attraverso i Led Zeppelin, o sei soddisfatto dei Led Zeppelin come veicolo per tutto quello che vuoi fare?
Può essere il veicolo per qualsiasi cosa ognuno di noi voglia fare. Ora John Paul sta scavando molto profondamente nel mondo dell'elettronica, cosa che all'inizio mi sembrava un po' dura. Ma ascoltandolo un po' di più, osservandolo un po' di più e conoscendolo molto di più... tutto si adatta. Non ci diamo sui nervi a vicenda, perché ogni volta abbiamo la sensazione di dover fare che diciamo semplicemente "Ci vediamo tra una settimana", quindi ogni volta che emerge una nuova idea, viene masticata e masticata. Ecco perché la gente non può aspettarsi che ci atteniamo a "Whole Lotta Love" e cose del genere, perché qualcuno potrebbe arrivare a una prova o a una sessione e dire "Che ne dici di questo?"
L'idea di un album solista viene ovviamente a tutti, ma il fatto è chi altro potrebbe suonarci oltre a me? Ci sarebbero solo altre tre persone, e questi sarebbero Bonzo, Jonesy e Jimmy, perché sono i più abituati a quello che faccio, a livello vocale e tutto il resto. Ho cantato con altre persone, persone che ammiro e cose del genere, ma c'è qualcosa che si accende in me quando noi (Led Zeppelin) stiamo facendo qualcosa di buono e diventa una cosa buona. Non intendo ripetere "Whole Lotta Love" ogni sera, ma potrebbe esserci una sezione nel mezzo che non è mai emersa prima, e a quel punto tutti si guardano l'un l'altro e dicono "Giusto", e noi andiamo da li.
Però tendi a fare spesso cose come “Whole Lotta Love”. È perché ti piace davvero o perché senti che ci si aspetta da te?
Beh, è ​​previsto, no? Ma non è solo “Whole Lotta Love” perché sul palco dura forse quattro minuti, e per il resto, la costruzione che arriva in parti diverse in quei quattro minuti, si estende a una cosa di dieci minuti. Ma in quei dieci minuti, ci sono parti in cui il pubblico si alza e applaude, ci sono parti in cui forse staranno in silenzio, e ci sono parti in cui urlano a crepapelle. Tutto è iniziato davvero così, con cose come "Dazed And Confused" e "How Many More Times" - quando abbiamo registrato "How Many More Times" semplicemente non sapevamo cosa avremmo fatto; conoscevamo il riff di base, ma non sapevamo che "The Hunter" sarebbe entrato in esso, o "Rosie" - vengono la sera o vengono durante la sessione.
Penso che questo sia il motivo per cui stiamo ancora insieme e non ci lamentiamo o cose del genere, perché sappiamo che ovunque sia, anche se è in Islanda, se all'improvviso ci imbattiamo in qualcosa... puoi lo sento arrivare da dietro: il basso e la batteria improvvisamente si uniscono ed è come una grande stretta di mano tra i due e se ne vanno, e Jimmy e io resteremo a fare qualcos'altro. È come un buon puzzle. Ecco perché un album solista sarebbe inutile perché non ne metteresti insieme la metà. Potresti portare dentro tutti gli incredibili musicisti che ti piacciono – i Memphis Horns, chiunque – ma non otterresti un fermento così forte. Non lo farei comunque.
Non ti senti mai frenato da ciò che il tuo pubblico si aspetta, o ritieni che ciò che vogliono sia ciò che devi suonare?
Beh, non penso che quello che vogliono sia quello che dobbiamo suonare, perché non dovevamo suonare "Bron-Y-Aur Stomp" o "Friends" e cose del genere perché non era previsto da noi è stato così, e abbiamo ricevuto un po' di colpi per questo, anche se personalmente penso che l'album (III) sia la cosa migliore che abbiamo fatto. Ma vedi che puoi arrabbiarti per un momento con queste osservazioni, e probabilmente durante tutta l'intervista sentirai questa da parte mia, ma per tutte le persone che si sono lamentate e si sono prese la briga di scrivere cose senza senso ai giornali musicali c'erano molte persone sono rimaste sorprese dal fatto che ci fossimo presi così tanti problemi per andare così lontano.
SCADENZA
Beh, certamente quando ho sentito che stavi facendo cose del genere ho pensato che andava bene, ora che si sono fatti un nome inizieranno a pensare ad un ambito musicale più ampio.
È stato lì con James fin dall'inizio, perché in realtà era una sua idea e rispetto alla mia le sue alternative erano numerose. Penso che probabilmente avrebbe potuto iniziare a fare qualcosa del genere, ma probabilmente non sarebbe stato così ampiamente accettato. È bello avere un pubblico e dire "Giusto, vogliamo accontentare la gente" e trarne il massimo piacere da soli, perché in realtà c'è ben poco altro da cui entusiasmarsi a parte la musica, e il arti in genere. Non puoi davvero presentarti un giorno e decidere di fare un album completamente acustico e scrivere dodici brani acustici della durata di tre minuti. Ma non è che debba essere acustico… in questo nuovo album i brani elettrici sono, ai miei occhi, molto migliori di quelli precedenti. Potrebbero non essere immediatamente commerciali, ma se li ascolti abbastanza a lungo penso che ci sia molta più riflessione e molta più maturità in loro.
MERCATO
Quanto i Led Zeppelin nel loro insieme sono rivolti ad un mercato commerciale? Voglio dire, quanto questo entra nei tuoi pensieri quando scrivi una canzone o realizzi un album o fai un'apparizione sul palco?
Beh, sono tre cose enormemente diverse. Scrivendo una canzone, tutto ciò che conta è che sei in un certo umore e qualcosa inizia a venire fuori. Potrebbe non raggiungere mai il pubblico e ci sono cose che non hanno raggiunto il pubblico. Se alla fine di una canzone è un gas, allora è sull'LP, e se è un gas a cui vogliamo pensare un po' più a lungo, allora non lo è, o forse non c'è spazio per esso su l'album. Scrivere una canzone è l'ultimo posto da cui inizierai a pensare a 2 x 20.000 persone al Madison Square Garden. Qual è stato il secondo?
Realizzare un album.
Realizzare un album significa creare la tua personale idea di cosa sia la perfezione in quel momento. Voglio dire, con il terzo album ho versato un paio di lacrime perché ne ero così felice, ma molte persone non lo erano, quindi questa è una prova del suo valore.
PALCOSCENICO
Non pensi consapevolmente "non possiamo usarlo perché..."
Oh Cristo! Sarebbe inutile che parlassi con te se così fosse, non è vero? Se fosse così, vorrei essere in prima pagina nel ——– ogni settimana (Robert ha menzionato il nome di un giornale musicale ma, sempre fedeli all'etica giornalistica secondo cui "il cane non morde il cane", abbiamo omesso Esso). Ho visto persone, sia chiaro, che si preoccupano della posizione delle loro chitarre prima di salire sul palco di “Top Of The Pops” – e c'è un'altra farsa. Io e Bonzo ci siamo andati l'altra sera, siamo entrati nel bar e c'erano dischi ovunque. Non c'è stata nessuna conversazione: tutta la faccenda puzzava. Temo che diventassimo sgradevoli, perché più la cosa andava avanti più pensavo "perché?", e "Quando parte il treno per il Worcestershire?", e "Come ho fatto ad arrivare qui comunque?", e io sono entrato perché comunque avevo detto che ero Mickey Most e loro non sapevano che non lo ero. Mi spareranno la prossima settimana adesso. Ma l'intera faccenda rappresentava esattamente ciò a cui stavi dicendo: "Pensiamo"? E non lo facciamo. Non puoi perché se lo facessimo mi sarei già fatto qualcosa di veramente stupido. Questo è l'affare.
IMPRESSIONARE
Che ne dici di quando sei sul palco e ci sono tutte queste persone che sono venute a vedere i Led Zeppelin e che conoscono? non ti senti mai tentato di scioccarli e di fare qualcosa di completamente inaspettato da parte tua? O è molto importante per te suonare per il tuo pubblico, suonare per quello che vuole?
Non penso che tu possa decidere quando salire sul palco. Voglio dire, non puoi negare che quando sei nella posizione di impressionare allora dai loro tutto quello che hai – tutto, tutto quello che hai. Ma l'umore cambia così spesso nel corso di tre ore - rimani stremato in un punto o forse ti gira la testa in tondo - ma c'è una parte, cinque minuti dopo, mentre si sta sviluppando, che all'improvviso ti ritrovi preso, e vai subito avanti e te ne vai da qualche parte.
In realtà è solo una questione di luci e ombre, e il pubblico è lì come una tela nera davanti ai tuoi chiaroscuri, così possono divertirsi o compiacersi. Non c'è premeditazione – c'è il fatto che “Whole Lotta Love” arriverà da qualche parte verso la fine della serata – ma non altrimenti.
Sì, ma tralasceresti “Whole Lotta Love” per esempio?
No. Perché molte persone sono venute perché si divertono e non hanno avuto il tempo di dedicarsi a "Friends" e "Celebration Day"... ma "Whole Lotta Love" deve essere lì per coinvolgere tutti. Ah, questa è un'affermazione avventata. Per coinvolgere la gente che non sarebbe venuta solo per ascoltare le altre cose.
VICHINGO?
Pensi che facendo "Whole Lotta Love" puoi portare le persone a cose a cui forse non avrebbero pensato?
Per dare loro la possibilità di ascoltare cose che riteniamo valga la pena ascoltare, invece dei soliti cliché... quello che è diventato il nostro inno nazionale. Ma non dimenticare che nell'ultimo anno, agli occhi della stampa, sono passato da un'entità preraffaellita a un guerriero vichingo o qualcosa del genere, quindi sarebbe davvero carino per loro smettere di pensare a tutto ciò e ascolta semplicemente cose a cui forse non avrebbero pensato due volte prima. Sono molto più irremovibile ora quando canto cose come "That`s The Way" di quanto non lo fossi mai stato quando l'ho registrato, e ho visto la gente entusiasmarsi per il fatto che enfatizzo le parti che sento ha bisogno di essere enfatizzato, e sento che ritorna.
Ma poi sento che ritorna da “Whole Lotta Love” perché è un climax – non è il miglior climax che il gruppo avrà mai avuto, ma è bello vedere le persone raggiungere il climax in ogni modo possibile intorno a te. In realtà, quando le persone pagano soldi – e non si può davvero dire che possano farla franca senza pagare soldi – dovrebbero essere in grado di avere ogni aspetto, ogni stato d'animo, ogni angolo, per tre ore TU. Non "come ti sembra?"
Ci sono momenti in cui il tuo spettacolo sul palco, il modo in cui ti muovi, sembra un po' artificioso – tutta quella roba con le aste per microfono. Ammetto che non è così tanto adesso, ma nei primi giorni, come quel primo tour con i Liverpool Scene e i Bloodwyn Pig...
Sì, beh, quello è stato il primo che abbiamo mai fatto. A quel punto ero un cantante, punto e basta. Cosa potevo fare quando avevo tre persone intorno a me che stavano davvero andando d'accordo? Mi sono emozionato, e quando ti ecciti puoi girare e girare in tondo – voglio dire, sono corso dietro gli amplificatori, mi sono appoggiato contro gli amplificatori e ne ho fatto saltare uno perché era così bello – ma non puoi andare in giro e tieni una piccola guida alle pose originali quando sei emozionato. Se non mi emozionassi, lascerei il gruppo domani. Quindi in realtà queste cose premeditate sono semplicemente... beh, so dannatamente bene che non lo sono (pre-meditate) e non penso nemmeno che sembrino così. È solo un'altra estensione di questa cosa voce-pensiero-movimento-pubblico – è il contatto supremo. Abbiamo perso molto nel corso degli anni in cui ci siamo contattati, ci siamo raggiunti attraverso mezzi diversi dalla parola, e non è una pagina di un libro sull'erotismo quando ballo in giro, è semplicemente "Bene, fantastico". !`
STRETTA
Come ti senti adesso a cantare un testo come "Spremi il mio limone finché il succo non mi scorre lungo la gamba"?
Penso che una volta quella fosse poesia. Nel suo contesto originale, quell'album di Robert Johnson, "Travellin` Riverside Blues" - stavo ascoltando l'album l'altra sera e mi sentivo così orgoglioso di possederlo, e quella frase "spremi il mio limone finché il succo non scorre lungo il mio leg” era proprio indicativo di quella persona, Robert Johnson. Quando l'abbiamo registrato era a Los Angeles ed era un periodo in cui c'era un sacco di follia - e c'era molta follia in corso - ed era uno di quegli stati mentali in cui entri quando tutto è roseo e splendente , e così un testo del genere arriva in grande stile. È preso in prestito, lo ammetto, ma perché no? Mi piacerebbe davvero pensare che qualcuno che ha sentito questo e poi ha visto qualche critico intelligente scrivere di Plant che vive alle spalle del di gran lunga superiore Robert Johnson, o qualunque cosa abbia da dire per mantenere il proprio lavoro, andrebbe ad ascoltare Robert Johnson di conseguenza. Ma vorrei averlo scritto, davvero. A volte vorrei essere Elvis... o Superman, o quel tizio dei cartoni animati di San Francisco che finisce sempre in un vicolo con una ragazza con le gambe in aria.
Ma Robert Johnson... solo lui, la simpatia tra chitarra e voce, tutta l'atmosfera di un disco che è stato fatto in una stanza sul retro - puoi farlo con John Lee Hooker e sono 40 minuti di noia per metà del tempo, a volte. Ma questa cosa di Robert Johnson era una dichiarazione completa e assoluta. Era quasi l'innovatore del walking bass e di tutto quel genere di cose da cui sono cresciuti Tommy McClennan e Muddy Waters. Dopo è arrivato in particolare Tommy McClennan e ha detto bene, ecco, il blues personale definitivo. Ma “spremi il mio limone” – vorrei poter pensare anch’io a qualcosa del genere. Ma non è bello farlo di questi tempi, te ne rendi conto, vero? Se fossi stato Elvis Presley avrei potuto fare qualcosa del genere, ma lui invece si è concentrato su Arthur Crudup. Avrei potuto semplicemente essere un tipo alla Robert Johnson.
GLORIA
Cosa pensi che abbiano ottenuto i Led Zeppelin dopo tre anni di fenomenale successo in termini di celebrità, o come preferisci chiamarlo – reazione del pubblico?
Beh, spero che ormai abbiamo dato l'impressione che nulla sia la norma, che nulla debba essere lo stesso la prossima volta. Non ci siamo classificati. E non penso che ci siamo lanciati in pubblico tanto quanto molte altre persone che dicono di non averlo fatto: non ci mettiamo sulla via della gloria. Ma tre anni sono un tempo così breve per iniziare a fare una valutazione generale. Abbiamo avuto l'opportunità di diventare delle star incredibili e incredibili, e avremmo potuto vivere molto più di quanto abbiamo fatto, ma penso che sia solo questione di trattenersi continuamente perché se prendi le redini che ti vengono date per te, finisci per distruggere te stesso – esagerando, giocando, vivendo e improvvisamente scoprendo che le cose del tuo passato non si adattano affatto a ciò che stai facendo ora. Perciò è molto meglio per me tornare a casa ed essere come sono stato per anni, anni e anni, e poi trasformare me stesso in un nuovo essere... Non mi sono posto alcuna posizione
e non guardo fino a me se sono questo quello o l'altro. È facile dire di no, e lo fai, ma penso che se continuo così il nostro successo continuerà per molto tempo, almeno lo spero. Ma comunque la nostra capacità aumenterà e questa è la cosa principale. Non perderò di vista la terraferma, non credo, anche se ho visto molte persone farlo.
UCCELLI DA CANTIERE
È vero che i Led Zeppelin furono originariamente formati da Jimmy, per trarre profitto dal mercato rimasto aperto in America quando gli Yardbirds si sciolsero?
No, non proprio. Ciò che accadde fu che Jimmy non volle fare le valigie del tutto, ma Relfy e tutti gli altri lo fecero, e le cose che stavano facendo gli Yardbirds erano entusiasmanti: il fatto che fosse stato trascurato in Inghilterra e che gli Yardbirds avessero trascurato anche l'Inghilterra. era a proposito. Gli Yardbirds non erano la cosa più importante in America, ma erano quasi gli innovatori di qualcosa che aveva un odore rinfrescante per il pubblico americano. Le idee che Jimmy aveva erano le sue idee, alcune delle quali le fece uscire negli Yardbirds, altre no. Le sue idee erano fresche e mi entusiasmavano, e le idee che avevo, dal punto di vista dei testi, non dovevano coincidere con quello che stava facendo - avrebbero potuto essere completamente diverse, e se lo fossero state allora immagino che il il gruppo sarebbe stato completamente diverso.
Ma ci siamo riuniti e avevamo comunque le stesse simpatie e antipatie, e blah, blah, sai tutto comunque perché l'hai letto un milione di volte. Ma il punto era che, se quella fusione non fosse stata così com'era, saremmo potuti essere come chiunque altro, Edmundo Ross, se preferisci. Non doveva essere così che è andata a finire, perché non puoi dire a qualcuno come scrivere una canzone. Se fossi stato un tipo diverso di persona o se qualcun altro nel gruppo fosse stato anche solo leggermente diverso, sarebbe stato un altro paio di maniche.
COPIE
Sì, ma in quel caso ti avrebbero chiesto di unirti al gruppo? Oppure Jimmy voleva che quel tipo di persone formassero una band che suonasse quel tipo di musica?
Beh, non pensi che Jimmy mi abbia chiesto di unirmi al gruppo prima di vedermi lavorare, vero? Voglio dire, non ha detto "Ti avrò, ora cosa puoi fare?"
Ovviamente no, ma il punto che sto cercando di sottolineare è che è una storia accettata che il gruppo sia stato formato per quella ragione, per colmare il vuoto lasciato dagli Yardbirds, qualunque cosa possa essersi sviluppato ora.
La gente lo ha detto, ed è stato detto dalle persone che dicono le cose per noi, ma è qui che si perde l'artista o la persona direttamente coinvolta. Questo era il caso in quanto Jimmy voleva continuare dato che gli Yardbirds erano con una cosa potente. Le sue alternative erano fantastiche e so che a un certo punto probabilmente voleva fare qualcosa dall'altra parte della scala, cosa che probabilmente avrebbe fatto altrettanto bene. Ma non si trattava di colmare alcuna lacuna: è stato il fatto che sono andato da Jimmy e grazie a quello che aveva scritto e a quello che suonava il gruppo è venuto fuori come era.
Se fosse stata semplicemente una lacuna da colmare, sarebbe stato facile prendere ogni cliché, tutto dagli Yardbirds, tutto da tutti gli altri che stavano svanendo o scherzando, e costruirci qualcosa sopra. Ho visto molti gruppi farlo – molti gruppi che dovrebbero essere copie dei Led Zeppelin – e puoi prendere così tanto, ma questo non ti rende originale. E penso che eravamo originali, nonostante gli orientamenti che c'erano, e che saremo sempre lì perché devo ascoltare i suoni e non posso evitarlo.
Ma non siamo stati creati principalmente per colmare questa lacuna. Anche se era la mia prima occasione di fare qualcosa di costruttivo con persone affermate, a parte Alexis (Korner) e persone del genere, non avrei potuto cambiare dopo tutti quegli anni di battaglie e di dire che credevo in quello che stavo facendo. Avevo la Band of Joy, e non riuscivamo a fare molti concerti nelle Midlands, e alla fine abbiamo realizzato Middle Earth e cose del genere, quindi sono stato irremovibile per così tanto tempo che sarebbe stato inutile per me fare qualsiasi cosa. , ad accettare che gli venga detto di fare qualsiasi cosa, solo per colmare quella lacuna.
È un bel punto e mi ci vorrebbe molto tempo, e dovrei conoscerti da molto tempo, prima di poterlo spiegare nei minimi dettagli, ma è qualcosa che non deve essere semplicemente affermato come un fatto. Non è così semplice.
GLORIA
Cosa pensi che abbiano ottenuto i Led Zeppelin dopo tre anni di fenomenale successo in termini di celebrità, o come preferisci chiamarlo – reazione del pubblico?
Beh, spero che ormai abbiamo dato l'impressione che nulla sia la norma, che nulla debba essere lo stesso la prossima volta. Non ci siamo classificati. E non penso che ci siamo lanciati in pubblico tanto quanto molte altre persone che dicono di non averlo fatto: non ci mettiamo sulla via della gloria. Ma tre anni sono un tempo così breve per iniziare a fare una valutazione generale. Abbiamo avuto l'opportunità di diventare delle star incredibili e incredibili, e avremmo potuto vivere molto più di quanto abbiamo fatto, ma penso che sia solo questione di trattenersi continuamente perché se prendi le redini che ti vengono date per te, finisci per distruggere te stesso – esagerando, giocando, vivendo e improvvisamente scoprendo che le cose del tuo passato non si adattano affatto a ciò che stai facendo ora. Perciò è molto meglio per me tornare a casa ed essere come sono stato per anni, anni e anni, e poi trasformare me stesso in un nuovo essere... Non mi sono posto alcuna posizione
e non guardo fino a me se sono questo quello o l'altro. È facile dire di no, e lo fai, ma penso che se continuo così il nostro successo continuerà per molto tempo, almeno lo spero. Ma comunque la nostra capacità aumenterà e questa è la cosa principale. Non perderò di vista la terraferma, non credo, anche se ho visto molte persone farlo.
UCCELLI DA CANTIERE
È vero che i Led Zeppelin furono originariamente formati da Jimmy, per trarre profitto dal mercato rimasto aperto in America quando gli Yardbirds si sciolsero?
No, non proprio. Ciò che accadde fu che Jimmy non volle fare le valigie del tutto, ma Relfy e tutti gli altri lo fecero, e le cose che stavano facendo gli Yardbirds erano entusiasmanti: il fatto che fosse stato trascurato in Inghilterra e che gli Yardbirds avessero trascurato anche l'Inghilterra. era a proposito. Gli Yardbirds non erano la cosa più importante in America, ma erano quasi gli innovatori di qualcosa che aveva un odore rinfrescante per il pubblico americano. Le idee che Jimmy aveva erano le sue idee, alcune delle quali le fece uscire negli Yardbirds, altre no. Le sue idee erano fresche e mi entusiasmavano, e le idee che avevo, dal punto di vista dei testi, non dovevano coincidere con quello che stava facendo - avrebbero potuto essere completamente diverse, e se lo fossero state allora immagino che il il gruppo sarebbe stato completamente diverso.
Ma ci siamo riuniti e avevamo comunque le stesse simpatie e antipatie, e blah, blah, sai tutto comunque perché l'hai letto un milione di volte. Ma il punto era che, se quella fusione non fosse stata così com'era, saremmo potuti essere come chiunque altro, Edmundo Ross, se preferisci. Non doveva essere così che è andata a finire, perché non puoi dire a qualcuno come scrivere una canzone. Se fossi stato un tipo diverso di persona o se qualcun altro nel gruppo fosse stato anche solo leggermente diverso, sarebbe stato un altro paio di maniche.
COPIE
Sì, ma in quel caso ti avrebbero chiesto di unirti al gruppo? Oppure Jimmy voleva che quel tipo di persone formassero una band che suonasse quel tipo di musica?
Beh, non pensi che Jimmy mi abbia chiesto di unirmi al gruppo prima di vedermi lavorare, vero? Voglio dire, non ha detto "Ti avrò, ora cosa puoi fare?"
Ovviamente no, ma il punto che sto cercando di sottolineare è che è una storia accettata che il gruppo sia stato formato per quella ragione, per colmare il vuoto lasciato dagli Yardbirds, qualunque cosa possa essersi sviluppato ora.
La gente lo ha detto, ed è stato detto dalle persone che dicono le cose per noi, ma è qui che si perde l'artista o la persona direttamente coinvolta. Questo era il caso in quanto Jimmy voleva continuare dato che gli Yardbirds erano con una cosa potente. Le sue alternative erano fantastiche e so che a un certo punto probabilmente voleva fare qualcosa dall'altra parte della scala, cosa che probabilmente avrebbe fatto altrettanto bene. Ma non si trattava di colmare alcuna lacuna: è stato il fatto che sono andato da Jimmy e grazie a quello che aveva scritto e a quello che suonava il gruppo è venuto fuori come era.
Se fosse stata semplicemente una lacuna da colmare, sarebbe stato facile prendere ogni cliché, tutto dagli Yardbirds, tutto da tutti gli altri che stavano svanendo o scherzando, e costruirci qualcosa sopra. Ho visto molti gruppi farlo – molti gruppi che dovrebbero essere copie dei Led Zeppelin – e puoi prendere così tanto, ma questo non ti rende originale. E penso che eravamo originali, nonostante gli orientamenti che c'erano, e che saremo sempre lì perché devo ascoltare i suoni e non posso evitarlo.
Ma non siamo stati creati principalmente per colmare questa lacuna. Anche se era la mia prima occasione di fare qualcosa di costruttivo con persone affermate, a parte Alexis (Korner) e persone del genere, non avrei potuto cambiare dopo tutti quegli anni di battaglie e di dire che credevo in quello che stavo facendo. Avevo la Band of Joy, e non riuscivamo a fare molti concerti nelle Midlands, e alla fine abbiamo realizzato Middle Earth e cose del genere, quindi sono stato irremovibile per così tanto tempo che sarebbe stato inutile per me fare qualsiasi cosa. , ad accettare che gli venga detto di fare qualsiasi cosa, solo per colmare quella lacuna.
È un bel punto e mi ci vorrebbe molto tempo, e dovrei conoscerti da molto tempo, prima di poterlo spiegare nei minimi dettagli, ma è qualcosa che non deve essere semplicemente affermato come un fatto. Non è così semplice.
https://geirmykl.wordpress.com/2017/10/15/article-about-robert-plant-led-zeppelin-from-sounds-june-26-1971/?fbclid=IwAR3wHoKmU6rSfolXIEfzgclQcXvUcxB1AoC5Q-TWJ7u4pG-UGb55OQLs3S0

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adoro Pearcy nelle sue esternazioni...
Buongiorno Family🥰
Robert : “Questo è dedicato a um, un migliore amico consanguineo, coda scodinzolante, occhi azzurri e bocca chiusa che abbia mai avuto. Sei sciolto?"
Bonzo: "Sì, grazie!"
Robert: “So che sei sciolto Bonzo. Buon Dio, ha avuto la diarrea durante l'ultimo tour americano. Sciolto non è la parola. Ha l'unico sgabello per batteria al mondo che è una comoda. Quindi diventiamo più sciolti e ci dirigiamo più a nord verso Harlic dove una volta sedevo su un trono, oh Cristo, scusa Roy. ah Sì, presto inizieremo a parlare gallese. Kana Humbant, che in gallese significa F-off. Che ne dici allora eh? Questo è tutto ciò che so finora gente, ma so come battere le mani".



https://www.facebook.com/IRATDD/videos/1723762531338585

Misty Mountain Hop
(Live al Madison Square Garden 1973)
Misty Mountain Hop è una brillante dimostrazione del genio dei Led Zeppelin al di là dei canoni dell'hard rock di quel tempo e di come mescolare suoni e ritmi. L'introduzione con il pianoforte #Wurlitzer e quel rullo anticonformista che ha catturato l'attenzione di diversi musicisti, iniziano un tema rotondo e originale. Un'armonia vocale dal tocco mantrico e ipnotico che attraversa il tempo stesso per ritrovarsi alla fine del verso.

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La voce isolata di Robert Plant nella canzone dei Led Zeppelin "Stairway To Heaven" ti farà venire i brividi..
https://youtu.be/EbQnl9dADv4




La voce isolata di Robert Plant nella canzone dei Led Zeppelin "Stairway To Heaven" ti farà venire i brividi
questa versione isolata che presenta solo la voce di Plant dimostra esattamente perché è così rispettato e che a volte diamo per scontato il suo immenso talento.
È difficile non innamorarsi perdutamente di "Stairway", dopotutto sono otto minuti di pura brillantezza compositiva. Dal punto di vista lirico e musicalmente completo, il fatto che abbiamo la tenera voce di Plant è la ciliegina sulla torta e quella ciliegia isolata è una cosa di bellezza.
Plant ha fatto crollare le ginocchia a milioni di persone per il suo stridio dai toni ghiaiosi dei primi sforzi della band. Tuttavia, in "Stairway", ritorna a un suono vulnerabile e tenero che ha mostrato al mondo di essere capace di fare molto di più di quanto offrisse nei Led Zeppelin: è davvero una delle sue migliori performance di sempre.
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Before Dazed & Confused:
"It's more than a pleasure to be back here. We haven't played in Southampton since last night and ah, and that was great last night. The, the manager of the place was being bludgeoned and ricocheted right around the gig in his bow tie and everything. So this one's for him."
Before Heartbreaker:
"Good evening. We'd like to ah, before it gets a bit silly, you're sounding like that bog wall downstairs, I got to tell you. Yeah, we'd like to do Hot Love, but we haven't rehearsed it yet. This is for BP Fillic, Fallac, what was his name? Fallen. ah Is everybody ready?"
Before Whole Lotta Love:
"I tell you what, hang on shh. I got stones in my passway. This is a, this is one we'd very much like to do that, but wev'e lost three mandolins and so instead we'd like to do something that might entice the nine tenths male audience in this hall tonight to get up and be very groovy. Oh, God's truth. This is it. Very good. Right, this is for, hang on, who's that geezer whose name is on the bog wall? What was his name? ah, This is for ah, I went downstairs, we've been here quite a long time actually, as you can tell by our condition. um We were, and uh, I went to the toilet, as people do, you thought we didn't didn't ya? And on the wall I saw somebody's name. Alan Whitehead. So for dear Alan wherever he is. This is for him."
Jan 22, 1973 - Southampton UK
Prima di Stordito e Confuso:
"È più che un piacere essere di nuovo qui. Non suoniamo a Southampton da ieri sera e ah, ed è stato grandioso ieri sera. Il direttore del locale veniva colpito a bastonate e rimbalzato proprio attorno al concerto nel suo arco cravatta e tutto il resto. Quindi questa è per lui."
Prima di Rubacuori:
"Buonasera. Vorremmo ah, prima che diventi un po' sciocco, sembri come quel muro di palude al piano di sotto, devo dirtelo. Sì, ci piacerebbe fare Hot Love, ma non abbiamo "L'ho già provato. Questo è per BP Fillic, Fallac, come si chiamava? Fallen. ah Siete tutti pronti?"
Prima di Whole Lotta Love:
"Ti dico una cosa, aspetta un momento shh. Ho delle pietre nel mio passaggio. Questa è una, questa è una cosa che ci piacerebbe moltissimo fare, ma abbiamo perso tre mandolini e quindi invece vorremmo fare qualcosa che potrebbe invogliare il pubblico maschile per nove decimi di questa sala stasera ad alzarsi ed essere davvero alla moda. Oh, Dio mio. Eccolo. Molto bene. Giusto, questo è per, aspetta, chi è quel vecchio il cui nome è sul muro della palude? Come si chiamava? ah, questo è per ah, sono andato di sotto, siamo qui da parecchio tempo in realtà, come puoi capire dalle nostre condizioni. um eravamo, e uh, sono andato in bagno , come fa la gente, pensavi che non l'avessimo fatto, vero? E sul muro ho visto il nome di qualcuno. Alan Whitehead. Quindi per il caro Alan, ovunque sia. Questo è per lui."
22 gennaio 1973 - Southampton Regno Unito
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Se hai una certa età, introdurre il potere ipnotizzante della voce di Plant è probabilmente un po' ridondante. Se non sei consapevole della forza con cui ha affrontato ogni melodia, allora permettici di fornirti un'istruzione concisa sul motivo per cui Plant è giustamente considerato uno dei migliori che abbia mai preso in mano un microfono.
Siamo così grandi fan della voce di Plant che arriviamo addirittura a suggerire che prima di Plant non esisteva lo stile di un cantante rock. Al giorno d'oggi, se guardi la televisione e sfortunatamente ti capita di vedere un reality show di una gara di canto, allora è probabile che includeranno un "promettente del rock" e se sono inclusi, c'è una possibilità ancora maggiore che la loro "unica" voce rock sia un tentativo di copiare Robert Plant.
Di seguito esamineremo dieci dei migliori momenti mai registrati da Plant mentre intrecciamo il suo periodo con i Led Zeppelin e la sua carriera da solista per offrirti dieci tracce che ti lasceranno a bocca aperta.
Le 10 migliori canzoni di Robert Plant:
10. 'Fool In The Rain' – Led Zeppelin
Una canzone che è stata scritta guardando la Coppa del Mondo del 1978 insieme a Jimmy Page, "Fool In The Rain" è una delle poche canzoni dei Led Zeppelin a non includere una potente sezione ritmica, invece, è tutta a ritmo di samba e vede groove poliritmici permeare il suono. onde radio.
Per Plant, è un'opportunità per liberarsi dalle catene del titolo di "cantante rock" e lasciargli lavorare le corde vocali attraverso quello che può essere facilmente descritto come un ritmo pop. È l'ultimo singolo americano che la band pubblicherà prima che la morte di John Bonham li costringesse a sciogliersi.
Per favore leggi la lettera" - Robert Plant e Allison Krauss
La canzone è stata originariamente scritta da Jimmy Page, Robert Plant, Charlie Jones e Michael Lee e inclusa nell'album Walking into Clarksdale di Page & Plant , pubblicato nel 1994. Vede il duo abbandonare il suono da stadio e perseguire la musica su un piano più ampio. scala intima.
Quella versione della canzone è davvero impressionante, ma non c'è migliore rappresentazione di "Please Read The Letter" del suo duetto con Allison Krauss. È semplicemente mozzafiato. In Raising Sand di Plant , la voce di Plant è a suo agio e finalmente estratta dall'iconografia dei Led Zeppelin. La canzone e l'album hanno persino ricevuto i Grammy per dimostrare che valeva la pena aspettare la libertà.
Interruzione della comunicazione' – Led Zeppelin
Tratto dal loro LP di debutto omonimo, questo è senza dubbio il momento in cui i Led Zeppelin e, a loro volta, Robert Plant si annunciano formalmente come autentici colossi del rock. Anche se la strumentazione è, come sempre, incredibilmente buona, è la voce di Plant, con tutta la sua potenza bruciante, a caratterizzare questa canzone come qualcosa di speciale.
La canzone può gestire i sentimenti dell'amore frustrato, dell'essere giovani, inesperti e incapaci di trasmettere tali emozioni, ma è anche due minuti e mezzo di totale genialità nell'agitare le braccia. Plant è l'orchestratore di quel sentimento mentre la sua band traspare attraverso la sua massiccia voce cantata.
Altre armi' – Robert Plant
Molti album dei Led Zeppelin contengono una cosa curiosa. Spesso implicano l'utilizzo di due delle loro migliori canzoni come tracce di apertura. Significava che quando ascoltavi per la prima volta un album degli Zeppelin venivi colpito da un potente uno-due. Nel secondo disco solista di Robert Plant, The Principle of Moments , ha utilizzato la stessa tecnica.
Usando "Other Arms" e "In The Mood" come i pugni serrati di un nuovo disco, Plant ha dimostrato che, nonostante la perdita dei Led Zeppelin, i fan del rock potevano ancora contare su di lui per fornire una canzone bruciante capace di riempire un bar. di sconosciuti in uno squallido coro sotterraneo.
Cane nero' – Led Zeppelin
Questo è quanto di più puro il rock 'n' roll possa ottenere. La prima canzone dal loro album del 1971 Led Zeppelin IV è perfettamente composta quando Plant si unisce con una linea devastante e bella e una voce come nessun'altra mentre canta: "Ehi, ehi mamma ha detto il modo in cui ti muovi, ti farò sudare, ti farò sudare, ti farò sudare, ti farò sudare" ' ti fanno divertire.
Da lì in poi, "Black Dog" diventa una delle canzoni più empie e allo stesso tempo belle dell'album. Naturalmente, avere dietro di sé Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham è utile, ma è comunque Plant a rubare la scena. Ma se mai volessi fingere di essere Robert Plant, allora questa è la canzone con cui ti suggeriamo di iniziare. Questo perché, dopo quella prima riga, ti renderai presto conto che è impossibile.
5. 'Il dono più grande' – Robert Plant
Quando Plant pubblicò Fate of Nations nel 1993 si assicurò di allontanarsi completamente dai suoi suoni precedenti della fine degli anni '80. Ha ridimensionato la produzione e ha preso la lucentezza hollywoodiana degli sforzi precedenti e li ha confusi. Piuttosto che andare alla ricerca di grandi successi, Plant si concentrò invece sull'integrità della musica.
L'album era un segno di quanto Plant fosse arrivato lontano e offriva un promemoria per tutti coloro che avevano dimenticato esattamente con chi avevano a che fare. La canzone più importante dell'album è stata senza dubbio "The Greatest Gift". Piuttosto che rimaneggiare vecchi suoni, questa canzone è la prova che Plant guarda sempre avanti.
4. 'Spezzacuori' – Led Zeppelin
Tratto dal secondo album della band, "Heartbreaker" ha l'abitudine di dividere i fan poiché punta fortemente sul lato strumentale delle cose. Oltre agli enormi assoli di Page, la canzone è intrisa di una sezione ritmica intenta a uccidere ogni battito davanti a loro. È una scelta curiosa essere così in alto nella lista di Plant.
Il fatto è che, sebbene i contributi di Plant alla canzone siano in qualche modo minimi rispetto ad altri, è una testimonianza della capacità di Plant di trasformare completamente qualsiasi canzone in cui si trova nel Robert Plant Show. Le sue battute sono così potenti e di vasta portata che potremmo ascoltare Plant cantarle da solo, senza supporto, ed essere comunque incredibilmente felici
3. 'Stairway To Heaven' – Led Zeppelin
Sarebbe impossibile ignorare il peso e la gravità di "Stairway To Heaven". È facile innamorarsi di "Stairway", dopo tutto, sono otto minuti di pura brillantezza compositiva. Dal punto di vista lirico astratto e musicalmente completo, il fatto che abbiamo la tenera voce di Plant è la ciliegina sulla torta.
Plant aveva raccolto molti fan per il suo stridio dai toni ghiaiosi dei primi sforzi della band. Ma in "Stairway" ritorna a un suono vulnerabile e tenero che ha mostrato al mondo che era capace di fare molto di più di quanto offrisse nei Led Zeppelin.
2. 'Canzone degli immigrati' – Led Zeppelin
La prima traccia del terzo album della band, "Immigrant Song", è uscita dalle trappole con il fuoco nello stomaco e una delle migliori performance mai registrate da Plant. Anche se dal punto di vista dei testi Plant non ha molto a che fare con il suo trasformativo "Ahhhhh", passerà alla storia come uno dei momenti rock più iconici di tutti i tempi.
Plant è in fiamme per tutta la canzone, suonando note che solo i cani possono elaborare e possiede anche tutte le intenzioni maligne di cui Lucifero stesso sarebbe orgoglioso. Anche dopo circa 50 anni, questa canzone è ancora un inno rock carico di significato e prepotente. Un mostro assoluto.
1. 'Whole Lotta Love' – Led Zeppelin
Quando qualcuno pensa ai colossi del rock Led Zeppelin, spesso la prima canzone che gli viene in mente è la hit del 1969 "Whole Lotta Love". Ma mentre Jimmy Page e il resto del gruppo vengono regolarmente celebrati per il brano, è l'inarrestabile voce di Robert Plant a rubare la scena.
La traccia di apertura del secondo album della band, Led Zeppelin II, vola fuori dalle trappole come un levriero con un razzo di riff fuzz dalla parte sbagliata. Il suono della chitarra di Jimmy Page avrebbe continuato a definire una generazione: rauco, sfrenato e inflessibile, guida l'intera canzone e gran parte del decennio successivo.
Ampiamente supportata dalla potenza fragorosa della batteria di Jon Bonham e dalla linea di basso definitiva del decennio di John Paul Jones, la traccia è un oggetto di sfrenata bellezza. Tuttavia, soprattutto, la voce di Plant in "Whole Lotta Love" è ciò che lo distingue. È la performance di un cantante supremo, è una performance di proporzioni epiche, essenzialmente rende la traccia quello che è.
Il leggendario cantante dei Led Zeppelin, Robert Plant, è a mani basse uno dei migliori frontman nella storia del Rock. Attraverso la sua voce e il suo formidabile carisma sul palco, Robert Plant ha scolpito il suo nome nell’eternità, contribuendo ampiamente al successo della band in cui ha militato. La tecnica e la presenza scenica di Robert Plant l’hanno distinto rispetto agli altri artisti che annoveravano il panorama musicale dei suoi anni. Negli anni d’oro del Rock, i Led Zeppelin si affermarono come fautori dell’Hard Rock, scrivendo alcune pagine fondamentali per la storia della musica moderna.
I Led Zeppelin sono stati una band a dir poco leggendaria. Un gruppo, la cui brillante opera, ha rivestito di nuovo lustro la scena musicale dei loro anni e che, si è affermata come una delle più influenti per gli artisti della nuova lena. La band di Robert Plant e di Jimmy Page ha dovuto il suo successo alla commistione tecnica degli inconfondibili stili proposti da ognuno dei suoi membri.
Nonostante, infatti, i Led Zeppelin non avessero anelli deboli e, il loro successo fosse il frutto della somma delle loro parti, ci sono alcuni grandi classici della band che devono la loro importanza alle manifestazioni di stile di Robert Plant. La voce di Robert Plant è travolgente come poche e, in questa classifica, abbiamo deciso di elencare alcuni dei migliori momenti in cui, la sua voce, ha potuto brillare, dimostrando di essere il miglior cantante di sempre.
5) La voce ipnotica di Robert Plant in Kashmir
La voce di Robert Plant non è mai stata tanto ipnotica quanto in Kashmir. Il brano, è dei più misteriosi e travolgenti mai composti dai Led Zeppelin. Con le sue atmosfere orientaleggianti, Kashmir è una delle tracce più iconiche dell’intera discografia dei Led Zeppelin. Per quanto poetica possa essere, la voce di Robert Plant ha permesso al brano di diventare intramontabile.
4) I ruggiti di Dazed And Confused
La versatilità è ciò che ha reso Robert Plant il miglior cantante nella storia. In diverse occasioni, il leggendario frontman ha mostrato di essere a suo agio praticamente in ogni genere musicale. Per Dazed And Confused, però, Plant ha rivelato la sua vena più feroce. Il formidabile cantante ha costruito una linea vocale a dir poco unica per la leggendaria traccia in cui Jimmy Page usa un arco da violino per suonare la chitarra. Dazed And Confused è un brano mozzafiato sin dalla prima nota, una hit senza tempo che mostra Robert Plant al suo meglio.
3) Il Blues di Since I’Ve Been Loving You
Uno dei momenti più iconici dei Led Zeppelin dal vivo era quando Robert Plant duettava con la chitarra di Jimmy Page, lanciandosi in falsetti a dir poco straordinari. Ciò che riesce a strabiliare maggiormente di Robert Plant è la sua capacità di emozionare migliaia di persone, arrivando addirittura a commuoverle. In questa sede, è il caso di citare la sua performance Bluesy di Since I’ve Been Loving You; in cui Plant rivela i suoi aspetti più emotivi, mostrandosi solenne e tessendo uno struggente tappeto melodico con la sua meravigliosa voce.
2) Il trasformismo in Black Dog
Black Dog rappresenta il punto più alto della versatilità di Robert Plant. Il cantante dei Led Zeppelin ha dimostrato, ancora una volta, di essere il miglior frontman di tutti i tempi ricoprendo uno spettro sonoro variegatissimo all’interno di un’unica traccia. Black Dog è una pietra miliare della storia del Rock, il cui successo è dovuto, come sempre, dall’efficiente commistione delle capacità innate dei membri del gruppo. I riff esplosivi di Jimmy Page lasciano, infatti, campo libero alla voce di Plant.
1) Going To California
Ciò che rende grande Robert Plant è la sua capacità innata di fare sua ogni canzone. Le doti di Robert Plant, infatti, non si limitano ad una spiccata versatilità o ad avere un timbro potentissimo. Ciò che, ad esempio, il cantante ha fatto con Going to California è stato immedesimarsi a pieno nel brano e nella sua trama, diventandone il protagonista. Questo, non ha solo reso Robert Plant il miglior cantante di sempre, ma anche e soprattutto, un genio musicale indiscusso.




Achilles' last stand
Kashmir
Stairway to Heaven
Led Zeppelin - Rehearsal - 1980




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Page and Plant performing with Led Zeppelin at the Atlanta International Raceway (Atlanta Pop Festival) on July 5, 1969. A fan decided to one up Planty when he jumped up on stage on that hot and steamy Georgia night
Page e Plant si esibiscono con i Led Zeppelin all'Atlanta International Raceway (Atlanta Pop Festival) il 5 luglio 1969. Un fan decise di fare uno scherzo a Planty quando saltò sul palco in quella calda e umida notte della Georgia





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8 Novembre 1971..Buon compleanno LED..
e tanti auguri a noi ma soprattutto dobbiamo dire grazie a Loro..hanno dimostrato di poter fare a meno di tutto per realizzare un album, zittendo i critici musicali che fino a quel momento li avevano snobbati, come minimo.
sarà la certezza che i LED ZEPPELIN sono e saranno per sempre la STORIA DELLA MUSICA, DELL'ANIMO UMANO PIù PROFONDO E UNA AUTENTICA ALCHIMIA E COMPLICITA' DI QUATTRO RAGAZZI STRATOSFERICI CHE IL DESTINO HA UNITO IN UNA INTESA PLANETARIA..IN UN GIORNO LONTANO LE STELLE HANNO COMPIUTO UN EVENTO STRAORDINARIO
LELLA..💞🌹🤟 C'è tutta la mia vita..in cammino.
Una fotografia originale della misteriosa figura sulla copertina di Led Zeppelin IV è stata ritrovata in un vecchio album fotografico - ed è stato identificato
L'iconico quarto album dei Led Zeppelin è stato pubblicato 52 anni fa oggi (8 novembre), e la sua copertina è stata oggetto di molte congetture nei decenni successivi, con discorsi di rune, tarocchi e occulto. Uno dei più grandi misteri è stata l'identità della figura dipinta sulla copertina, un uomo curvo con un carico di bastoni sulla schiena, comunemente chiamato "L'Eremita".
La storia originale racconta che Robert Plant trovò il dipinto in un negozio di seconda mano a Reading, nel Berkshire, mentre si recava alle sessioni di registrazione all'Headley Grange nell'Hampshire. Alcuni sostengono che il vecchio sia Henry "Brusher" Mills, un noto cacciatore di serpenti di epoca vittoriana che viveva nella New Forest dell'Hampshire, mentre Jimmy Page avrebbe notato la somiglianza della figura con "Old George" Pickingill - che per primo aveva istruito Aleister Crowley nell'occulto - e ha reso il dipinto una caratteristica della copertina. In genere, Page è stato riluttante a fornire ulteriori dettagli.
"'La copertina avrebbe dovuto essere qualcosa che gli altri potessero assaporare piuttosto che io che spiegassi davvero tutto", ha detto al Times nel 2010. "Il che renderebbe il tutto piuttosto deludente a quel livello personale." avventura nella musica."
Ora il mistero è stato risolto, dopo che la fotografia originale su cui si basava il dipinto è stata ritrovata durante le ricerche per una prossima mostra al Wiltshire Museum di Devizes. L'immagine è stata scoperta in un vecchio album da Brian Edwards, Visiting Research Fellow presso il Regional History Center presso l'Università dell'Inghilterra occidentale, che, essendo un fan dei Led Zeppelin, ha riconosciuto immediatamente l'immagine.
"I Led Zeppelin hanno creato la colonna sonora che mi ha accompagnato fin dalla mia adolescenza", afferma Edwards. "Quindi spero davvero che la scoperta di questa fotografia vittoriana piaccia e intrattenga Robert, Jimmy e John Paul."
Ulteriori ricerche sono state in grado di suggerire probabili candidati sia per il fotografo che per il suo soggetto. Una parte della firma che corrisponde alla scritta nell'album suggerisce che l'uomo dietro la macchina fotografica fosse l'insegnante di fotografia Ernest Howard Farmer (1856-1944), mentre la figura curva è probabile che sia Lot Long – noto anche come Lot Longyear – un thatcher (un artigiano che installa il tradizionale tetto in paglia), dalla piccola città di Mere nel Wiltshire sudoccidentale. Lot nacque nel 1823 e morì nel 1893.
La fotografia di Farmer sarà inclusa in una mostra, Wiltshire Thatcher: a Photographic Journey through Victorian Wessex , che sarà allestita al Wiltshire Museum nella primavera del 2024.
"Attraverso la mostra, mostreremo come Farmer catturò lo spirito delle persone, dei villaggi e dei paesaggi del Wiltshire e del Dorset che erano in netto contrasto con la sua vita a Londra", afferma David Dawson, direttore del museo. "È affascinante vedere come questo tema dei contrasti rurali e urbani sia stato sviluppato dai Led Zeppelin e sia diventato il fulcro di questa iconica copertina dell'album 70 anni dopo."





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Tampa 1973 - hanno battuto il record di pubblico all'epoca con 58.000 persone. - 👏👏 Citazione di Robert su questo show. "Si potrebbe pensare che sia molto difficile comunicare con 60.000 persone. Alcuni devono essere abbastanza distanti. Non c'erano schermi di film che ci mostravano, come ad Atlanta. L'unica cosa che potevano prendersela era l'atmosfera completa di ciò che la musica stava facendo. ” - Robert Plant.
buongiorno Family❤
Tampa 1973 - they broke the audience record at the time with 58,000 people. - 👏👏 Robert's quote about this show. "You would think it would be very difficult to communicate with 60,000 people. Some must be quite far away. There were no movie screens showing us, like in Atlanta. The only thing they could take away from it was the complete atmosphere of what the music he was making.” - Robert Plant.
good morning Family❤



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Spettacolo storico alla Royal Albert Hall, registrato e filmato professionalmente ma accantonato per diversi decenni. Pubblicato nel dvd ufficiale del 2003.
Recensioni: Gli Zeppelin riportano l'eccitazione nel pop
Non è difficile comprendere il fascino sostanziale dei Led Zeppelin. Il loro attuale atto di oltre due ore è una guerra lampo di hard rock musicalmente perfetto che combina drammaticità pesante con sferzate di sesso in una formula che non può non muovere i sensi e gli arti. Al ritmo che hanno impostato nel loro attuale tour in sette città inglesi, ci sono pochi gruppi che potrebbero vivere con loro sul palco.
Venerdì sera, la terza tappa del tour li ha riportati all'Albert Hall di Londra per una maratona in solitaria di due ore e un quarto che ha completamente distrutto la sempre più debole discussione sulla riservatezza britannica.
Alla fine di due bis di 15 minuti, quando il pubblico era rimasto in piedi ballando, applaudendo e urlando per 35 minuti, lo stavano ancora richiamando per averne ancora.
Era l'elettricità che si era accumulata durante la serata. L'Albert Hall si adatta allo stile degli Zep ed erano in buona forma, lavorando su una selezione dei loro brani più pesanti di cui Dazed and Confused è ancora un tour de force.
La corporatura esile di Jimmy Page, vestito come un bancone di Woolworth con camicia di Alf Garnett e jeans, esalta la temibile aggressività della sua chitarra, che l'altro lato della sua natura emerge nell'intricato assolo di White Summer.
A metà del set John Paul Jones è passato all'organo Hammond per un segmento più tranquillo dei Led Zeppelin mai ascoltato prima sul palco, prima che l'assolo di batteria Moby Dick di John Bonham gli procurasse una standing ovation.
Ma il pezzo forte degli Zeppelin, i 20 minuti circa finali, dovevano ancora arrivare e quando arrivò, tale era il rapporto che quando in How Many More Times, Robert Plant cantò "Voglio che tutti voi mettiate le mani insieme..." il pubblico it Mass lo aveva fatto prima di completare la richiesta.
Imponendosi sul palco con arroganza, Plant è un artista di grande talento, che attinge alle migliori tradizioni blues/soul-shouter con una sicurezza che va oltre la sua inesperienza precedente ai Led Zeppelin.
Il suo controllo è magistrale; al punto che quando ha tirato fuori il testo "I've got you in the sss-sights of my gun", esitando drammaticamente sulla "s", la folla gridava di rimando e riempiva la parola mancante.
Ho parlato con Jimmy Page dopo lo spettacolo e mi ha confessato che tutta la band aveva sofferto molto prima, soprattutto perché persone come John Lennon, Eric Clapton e Jeff Beck avevano richiesto i biglietti.
“Ma era proprio come all'Albert Hall d'estate”, ha detto Jimmy, “con tutti che ballavano sul palco. E 'stata una bella sensazione. Cosa c'è di meglio che avere tutti che applaudono e gridano insieme? È indescrivibile; ma ti fa semplicemente sentire che tutto vale la pena.
“Avevamo finito How Many More Times e stavamo per iniziare la Lemon Song, ma il pubblico stava ancora applaudendo così siamo entrati in un altro riff e abbiamo continuato per altri dieci minuti.
L'intenzione del gruppo nel fare spettacoli solisti di tale durata, dice Jimmy, è che se il pubblico lo desidera, può continuare a suonare senza doversi preoccupare se i gruppi di supporto precedenti hanno superato il limite e quanto tempo è rimasto. Hanno avuto problemi con la direzione della sala su questo punto in passato e Jimmy sottolinea:
“I nostri set sono comunque andati sempre più a lungo. Ora durano sempre almeno due ore – e questo senza numeri aggiuntivi per i bis. Credo davvero nel fare tutto ciò che è fisicamente possibile fare… se il pubblico lo vuole”. (NME, N. Logan, gennaio '70)
Il numero di apertura è stato registrato a metà tempo e presentava un'eccezionale interazione tra voce e chitarra.
Dazed and Confused, dal loro primo album, è seguito da Jimmy Page che suonava la chitarra con moderazione finché non è apparso da dietro una montagna di altoparlanti armati di archetto di violino e ha trasportato l'Albert Hall nel 2000.
Sia I Can't Quit You Baby che Heartbreaker presentavano la bellissima chitarra di Page.
Durante questa piccola pausa, devo assumere la personalità di Dave Crosby", ha detto Robert Plant mentre Page si preparava per White Summer. John Bonham era appena udibile con le conga.
Passando dal basso all'organo John Paul Jones conduce in Since I've Been Loving You. L'Hammond guida tutto il brano con Jones che riversa tutto ciò che sa nella tastiera. Sicuramente uno dei migliori numeri della serata.
Il pubblico si è riscaldato di minuto in minuto e la chitarra slide di Page in What Is and What Should Never Be ha suscitato la migliore reazione finora.
Gli assoli di batteria della maratona possono essere l'esperienza più noiosa della terra. Fortunatamente, però, il pezzo da festa di 20 minuti di Moby Dick di John Bonham si è tenuto alla larga dai cliché. (R. Telford, gennaio '70)
(Top Pops Music, gennaio 1970, DB) - Ancora una volta, l'Albert Hall deve aver avuto una pletora di panini imburrati avanzati venerdì sera. Perché, come al concerto di Crosby, Stills & Nash & Young che non ho visto all'inizio della settimana, i Led Zeppelin hanno suonato per più di due ore senza intervallo.
Ma un intervallo non era necessario. Dato che i Led Zeppelin erano dinamici e quando finirono ufficialmente, due ore dopo, mentre tutto il pubblico si alzava in piedi e almeno la metà del pubblico faceva jogging e jigging come fanno normalmente solo i fanatici della danza, il gruppo tornò alla normalità. riprodurre i bis per altre ore.
Nonostante il fatto che il gruppo contenga quattro dei migliori musicisti in circolazione, non lo sono musicalmente. Né sono particolarmente progressisti. Ma sono estremamente buoni. Molto eccitante. Il più grande gruppo Bopper del mondo. Sono dove si trovavano gli Stones in quei giorni passati degli urlatori, anche se tecnicamente sono a un milione di anni luce da loro. Proprio come siamo tutti lontani un milione di anni luce da loro. Pietre incluse.
Ma, voglio dire, costruiscono un'atmosfera e la supportano con del buon rock solido.
Sono professionali senza essere astuti. Dal momento in cui la loro cheerleader li ha presentati all'inizio fino al momento in cui ha riacceso l'eccitazione alla fine, si aveva l'impressione che tutto nel loro atto fosse considerato all'ennesima potenza, che avessero il formula segreta per il successo. Ma questo non li rende così plasticosi o pubblicizzati come sembra, perché quella formula non avrebbe funzionato se non avessero avuto il talento per sostenerla.



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Suonare un acrobatico assolo di batteria al Kinetic Playground di Chicago.
18-19 luglio 1969

18 luglio 1969
ChicagoI LNOIParco giochi cinetico
Estratto della recensione: Led Zeppelin – Wow, Led Zeppelin! Sorprendente!
Suonare un acrobatico assolo di batteria al Kinetic Playground di Chicago.
18-19 luglio 1969
Che dolore c'è nella loro musica. L’estasi può arrivare solo attraverso questo tipo di dolore e frenesia. E non è solo l'energia e la potenza della voce di Robert Plant. L'estasi insita nei Doors è dovuta in gran parte a Jim Morrison, ma con i Led Zeppelin sono tutti e quattro; tutti trasudano questa tremenda forza energetica.
John Bonham, il batterista, è eccellente. La maggior parte degli assoli di batteria tendono a cadere rapidamente nella monotonia e a diventare noiosi, ma il suo è riuscito a mantenere l'ascoltatore costantemente coinvolto, sentendo ogni ritmo attraverso tutto il corpo. Anche Jimmy Page e John Paul Jones sono in grado di farlo con i loro strumenti. (ChicagoTribune, luglio '69)
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27 aprile 1977
Richfield
OH
NOI
Colosseo Richfield
With the permission of the original filmer, I am very proud to unveil a brand new 1977 8mm film from the famous "Destroyer" show! He also took 35mm slides at the show, which you can see here (note the confirmation of Jimmy playing Kashmir with the #2 Les Paul):
Rassegna stampa : LED ZEPPELIN – Il Colosseo – 27 aprile
Ci sono voluti più di due anni per farlo, ma i Led Zeppelin hanno finalmente raggiunto un palco nell'area di Cleveland ancora una volta mercoledì sera al Coliseum. Questo spettacolo in particolare, così come il loro attuale tour in generale, non è altro che una riaffermazione del loro status tra i Rolling Stones, gli Who e qualsiasi altra divinità riconosciuta del rock. Presenta una sfida, oltre a una serie di standard da eguagliare, per gli eroi della nuova ondata come Aerosmith, Frampton e Blue Oyster Cult.
Il set di tre ore di Zeppelin ha superato a pieni voti la mia personale stima stenografica della qualità di un concerto. Non sembrava così lungo. La quantità di materiale suonato, la musicalità coinvolta e le manifestazioni interne ed esterne (effetti speciali) della loro musica si sono fuse in un insieme impressionante, a volte maestoso. L'ampiezza di stili, stati d'animo e atmosfere, unita a una coerente autenticità, ha attraversato uno degli spettri più ampi di cui sembra capace qualsiasi combo attuale.
Lo spettacolo degli Zeppelin, notevolmente rinnovato dalla loro apparizione nel '75 nella stessa arena, era in generale un efficace mix di strutture blues come In My Time of Dying, Nobody's Fault But Mine e Since I've Been Loving You. La quantità massima di allungamento strumentale, tuttavia, è arrivata su No Quarter. Lavorando sia con pianoforti elettrici che acustici, John Paul Jones ha nuovamente impressionato per la sua versatilità generale. Jimmy Page in seguito si unì per quello che per me era il suo apogeo di una serata da solista eccezionale. È stata una delle migliori jam rock a cui abbia mai assistito.
Verso la metà, gli Zep hanno riproposto qualcosa che non facevano in concerto dai primi anni '70: un set acustico. I fondatori e i principali autori della musica heavy metal si sono seduti e si sono cimentati in deliziose versioni di Battle of Evermore, Going to California e Black Country Woman, facendo rivivere persino il rockabilly Bron-Y-Aur Stomp di Led Zeppelin III (con Jones su basso in piedi).
Alcuni suoni più orientati elettricamente hanno portato al momento clou visivo della serata; un cono di luce laser rotante e pieno di fumo circondava Page mentre faceva girare il suo famoso arco da violino, con i laser dietro di lui che sparavano raggi dritti di frecce sul soffitto a intervalli tempestivi. Lo spettacolo si è concluso con piaceri del pubblico più convenzionali come Kashmir e la canzone caratteristica degli Zeppelin, Stairway to Heaven (con la più grande palla a specchio del rockdom usata per concludere.
John Bonham ha costantemente preso a calci in culo la batteria, Robert Plant è stato migliorato al 100% nella voce e nel comportamento sul palco dall'ultima volta qui e una calda e lucida chimica di gruppo proiettata anche attraverso i vasti terreni del Colosseo. Una folla sorprendentemente tranquilla e matura ha fatto la sua parte per creare qualcosa che in precedenza avevo pensato fosse unico per le presentazioni in salette: un calore generale e un'intimità di sentimenti che emanano dalla band e dalla sua accoglienza da parte degli ascoltatori. È un atteggiamento molto più difficile proiettare oltre 20.000 posti che oltre 3.000. Tale era la forza della performance dei Led Zeppelin, una prova di persona del perché sono ancora considerati una delle migliori esperienze visive nel rock. (C. Michalski / Scena aprile 1977)
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Comunicato stampa : "Brilliance, confusione" segna lo spettacolo degli Zeppelin
Mentre i Led Zeppelin si avvicinavano alla fine del loro set di tre ore mercoledì sera, il cantante Robert Plant ha dedicato una canzone all'"atmosfera che abbiamo raggiunto qui stasera". Si riferiva al fatto che nessuna lastra di vetro era stata distrutta e solo un petardo era esploso fino a quel momento al concerto del Colosseo.
Troppo spesso, gli stessi fan che vengono a sentire Plant e Zeppelin cantare di adorabili signore con i fiori tra i capelli e i piaceri di una passeggiata lungo una strada di campagna, finiscono per lanciare sassi alle finestre e ai poliziotti e lanciare bottiglie e fuochi d'artificio tra i loro " fratelli” tra il pubblico. Ma la folla numerosa di mercoledì si è comportata abbastanza bene e ha apprezzato questa band inglese che si sta avvicinando al decennio di esistenza. Ha persino permesso allo Zep di sedersi ed eseguire un set acustico di buon gusto, non molestato dalle solite urla bruciate di "rock n' roll!!" e "suona 'Stairway to Heaven', amico!!"
Jimmy Page, maestro di qualsiasi strumento dotato di corde, indossava un mandolino; John Paul Jones maneggiava la chitarra acustica, John Bonham suonava un tamburello; e Plant, la cui voce è di per sé uno strumento formidabile, ha cantato con una chiarezza penetrante e una sicurezza che ricordano gli anni passati.
Il set acustico includeva versioni ammirevoli di "Going to California", "Black Country Woman", "The Battle of Evermore" e "Bron-y-aur Stomp". Nel bel mezzo di tutto ciò, Plant ha osservato: "Questo sta iniziando a sentirsi bene, amico".
Questo veterano di quattro tournée dei Led Zeppelin è stato felice di vedere il gruppo abbandonare il formato dei concerti dei più grandi successi del 1973 e del 1975, a favore di un'esibizione a tutto tondo di selezioni sia di successo commerciale che abbastanza oscure.
Plant ha detto al pubblico: "Abbiamo esaminato alcune delle cose che non sentivamo di poter fare sul palco in passato e abbiamo deciso di provarci questa volta".
Sfortunatamente, un sistema audio fangoso e rumoroso ha rovinato molti dei rocker elettrici della serata. La band ha aperto il concerto con una versione perfettamente terribile di "The Song Remains the Same", che è stata sabotata da una consegna meccanica distorta.
Gli Zeppelin in seguito hanno battuto "Achilles Last Stand", un pezzo trainante di "Presence", nel terreno. Tuttavia, una potente interpretazione di "Kashmire", forse la canzone migliore della serata, e la magistrale diapositiva di Page su "In My Time of Dying" hanno bilanciato la performance della band.
Altri rocker che si sono distinti sono stati "Nobody's Fault But Mine" e "Sick Again", che presentavano alcune classiche giravolte sessuali di Plant e voci lussuriose su "LA Queens" e sedicenni con "labbra come ciliegie... rinchiuse in la camera d'albergo tutte le sere.»
Più tardi, mentre un'inquietante nebbia simile a una nuvola avvolgeva il palco, "No Quarter" ha mostrato l'esperienza di Jones con la tastiera e il sintetizzatore. Lo spettacolo laser che ha caratterizzato durante "No Quarter" si è rivelato uno degli spettacoli più avanzati sul palco rock di oggi.
"Bonzo" Bonham ha anche eseguito un assolo di batteria tipo treno merci, facendo scorrere le sue skin e timpani attraverso un sintetizzatore. È culminato con un attacco a un gong in piedi dietro il corpo droog di Bonham. Nel complesso, la performance di Zeppelin ha alternato periodi di brillantezza e confusione. Il formato unico del concerto del gruppo ha dimostrato che lo Zep incarna una razza in via di estinzione nel mondo del rock n' roll per un vasto pubblico: una band che può sedersi e suonare una dolce musica acustica e poi alzarsi per colpirti in faccia con un rock violento n'roll. [Di L.RODGERS / Stater]
As requested by sawthemin77, here is the iconic "Destroyer" bootleg. Special thanks to Weedwacker for transferring this tape.
0:00 The Song Remains the Same (cut)
3:44 The Rover/Sick Again
10:49 Nobody's Fault But Mine
18:07 In My Time of Dying
29:44 Since I've Been Loving You
39:28 No Quarter (cut)
1:00:13 Ten Years Gone
1:10:19 The Battle of Evermore
1:16:47 Going to California
1:22:03 Black Country Woman
1:23:43 Bron-Y-Aur Stomp
1:29:26 White Summer/Black Mountain Side (cut)
1:34:47 Kashmir
1:44:26 Over the Top
2:01:48 Guitar Solo (cut)
2:11:59 Achilles Last Stand
2:22:27 Stairway to Heaven
2:34:14 Rock and Roll (cut)
2:38:25 Trampled Underfoot
Led Zeppelin - Live in Cleveland, OH (April 27th, 1977)
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Jimmy Page & Robert Plant Kashmir New Orleans 1995 RARE
Profumo di vaniglia,cannella, limoni e fiori di arancio❤

Sei comparso al portone | in un vestito rosso | per dirmi che sei fuoco | che consuma e riaccende





..;💞
.𝖑𝖆 𝖓𝖊𝖇𝖇𝖎𝖆 𝖆𝖌𝖑𝖎 𝖎𝖗𝖙𝖎 𝖈𝖔𝖑𝖑𝖎 𝖕𝖎𝖔𝖛𝖎𝖌𝖌𝖎𝖓𝖆𝖓𝖉𝖔
𝖘𝖆𝖑𝖊....
𝖊 𝖘𝖔𝖙𝖙𝖔 𝖎𝖑 𝖒𝖆𝖊𝖘𝖙𝖗𝖆𝖑𝖊
𝖚𝖗𝖑𝖆 𝖊 𝖇𝖎𝖆𝖓𝖈𝖍𝖊𝖌𝖌𝖎𝖆 𝖎𝖑 𝖒𝖆𝖗;💞

..Modello..1970..
..le adoro..😉🙂😊
...scarpe inconfondibili come chi le porta😉😊😊

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