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Vladimir Kush, Partenza della nave alata
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
Alda Merini
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore. Alda Merini
se d’amore si muore, siamo morti noi:
siamo un romanzo d’appendice in atto: (anzi,
siamo un romanzo nazional-popolare, ma calibraticamente camuffato da romanz
etto rosa): (anzi,
siamo un romanzo osè): (un rosè): (anzi, una coppia di vegeti, di vegetanti vecchietti,
torchiati nel torpido torchio delle nozze d’argento): (a un passo, a un pelo, appena,
da un romanzo nero): (siamo un romanzo rosso, quasi): e noi facciamo, parliamoci chiaro,
pena piena, e pietà
comunico le coordinate necessarie; torno da Como, è il 26
settembre, sono le 21,37, ho chiesto il conto al ristorante, prenderò il rapido
delle 21,50, e ti ho capito: è tutto:
perchè, per te, per me, non è possibile
sopportarla più oltre, questa ambivalenza insolubile, nel vino della vita che viviamo:
questa vita, anzi: (la vita): (annacquata, innacquata): e se ti dico e se ti scrivo che
non sono altro che un contemporaneo, a capirmi, a capirci, se va bene, abbiamo, in tutto
e per tutto, il 25% dei nostri eredi naturali, allo stato attuale delle cose:
così, con tanti auguri, ti aggiungo, poi, che noi
se d’amore si vive, siamo vivi
Edoardo Sanguineti
Nacqui prima del Destino stesso e degli Oceani che ricoprivano la Madre Terra. Ma venni dopo il Kaos, che di tutti gli elementi naturali é ancora oggi uno dei più potenti.
A colui che mi generò e che di me aveva sempre piene le Mani, io devo la mia esistenza ultraterrena. Fu Egli che decise di spargermi fra i suoi figli quando popolarono il mondo.
Entrai nel cuore di Adamo e rinfocolai quello di Eva. Per mille e mille anni gli Angeli che oggi sono diventati Demoni orrendi hanno preso le mie gioie, traendone il massimo godimento.
Animali, bestie feroci, rettili, mammiferi d'acqua dolce e salata, fantasmi che mai conobbero riposo, Sovrani onnipotenti, Cortigiane leziose, Principi in disgrazia e Guerriere perseguitate dalla malasorte.
Tutti sono stati miei, in modi di volta in volta diversi, anche quando credevano di poter sopraffare la mia energia e porre un veto ai miei diletti.
Un giorno, un mortale, che sia uomo o donna non importa, mi truccò di Porpora e incise il mio nome sul tronco di una quercia, usando le dita nude come scalpelli.
Credette ciecamente in ciò che rappresentavo. Nell'ora della battaglia. In quella della Disperazione. E mai rivolse contro di me le sue armi.
Io credetti in lui e lo adorai all'Infinito, nella maniera in cui si adorano le gemme preziose, e lo strappai alla Morte rendendolo Mio Perpetuo Custode.
Ma nulla é infinito laddove crescono le Invidie e deperiscono le Speranze.
Presto, gli uomini impararono a mercanteggiare i loro cuori in cambio della mirra e dell'oro e dimenticarono in fretta le mie languide dolcezze.
Molti ancora mi cercano. Molti mi desiderano e poi mi odiano.
Alcuni sono pronti a scannarmi. Per altri, non esisto semplicemente.
Così, durante la mutazione del genere umano, sono mutato indipendentemente dalla mia volontà.
Posso essere un Angelo dalle Ali Spiegate, un Diavolo dalle Piume Ritorte, La penna di un Poeta, Il Coltello di un Macellaio, Una Candela Accesa, Un Lupo Affamato, Un Bagliore nel fitto della Tempesta.
Ma resto io, Nel Bianco e nel Nero della Conoscenza, nella Linea di Mezzo che separa le Cose.
Le Vostre Lacrime sono le Mie Lacrime. I Vostri Tagli e le Vostre Cicatrici sono i Miei tagli e le Mie Cicatrici.
Non dimenticatemi quando siete troppo avidi di glorie o troppo zuppi di dolore.
Come io non dimentico Voi nella Buona e nella cattiva Sorte.
Credete nella Bellezza quando vi si parrà davanti la Bruttezza.
Chi vorrà avermi davvero, saprà riconoscere un fiore incantato anche nel cespuglio di Rovi.
Perché sono l'Amore. In Ogni Mia Forma Innocente e Perversa.
E da un 'Eternità bivacco sulla la Porta di ogni Casa, in attesa che qualcuno imbracci il coraggio e mi faccia entrare.
( Lady Alexandra Borgia. Prefazione al racconto " Come Niente fra le tue mani")
they asked me what color are my eyes , I replied that are the color of the sun, because even if they are blue in my eyes reflects your image.
mi hanno chiesto di che colore sono i miei occhi, io ho risposto che sono del colore del sole ,perche anche se sono blu nei miei occhi si riflette la tua immagine.
di: " Lela Zanutta" ,Lelouch , La Dama Del Lago. © copyright
they asked me what color are my eyes , I replied that are the color of the sun, because even if they are blue in my eyes reflects your image. mi hanno chiesto di che colore sono i miei occhi, io ho risposto che sono del colore del sole ,perche anche se sono blu nei miei occhi si riflette la tua immagine. di: " Lela Zanutta" ,Lelouch , La Dama Del Lago. © copyright
Quando un uomo ha grossi problemi dovrebbe rivolgersi ad un bambino; sono loro, in un modo o nell'altro, a possedere il sogno e la libertà.
Fëdor Dostoevskij.
Quando un uomo ha grossi problemi dovrebbe rivolgersi ad un bambino; sono loro, in un modo o nell'altro, a possedere il sogno e la libertà. Fëdor Dostoevskij.
Sii te stessa sempre
anche quando non riesci più a veder il sole
sii te stessa,
non cercar di assomigliare ad altri.
Forse la violetta si spaccia per orchidea
no, a cosa servirebbe
e se il gatto si mettesse a ruggire
forse il topo si spaventerebbe di più
no ...non credo.
Inutile sovrapporre maschere al nostro volto
inutile e assurdo.
Chi cerca la perfezione nascondendosi
dietro a finte illusioni, dubito che abbia compreso il senso della vita
e come un attore alla sera
quando il sipario e' chiuso
dubiterà di tutto anche della sua stessa immagine riflessa...
e troppo tardi capirà di aver vissuto
nella continua ricerca di un'Araba Fenice
quando bastava alzare lo sguardo
e osservare le rondini !
Ginny-
L'anima sogna Sii te stessa sempre anche quando non riesci più a veder il sole sii te stessa, non cercar di assomigliare ad altri. Forse la violetta si spaccia per orchidea no, a cosa servirebbe e se il gatto si mettesse a ruggire forse il topo si spaventerebbe di più no ...non credo. Inutile sovrapporre maschere al nostro volto inutile e assurdo. Chi cerca la perfezione nascondendosi dietro a finte illusioni, dubito che abbia compreso il senso della vita e come un attore alla sera quando il sipario e' chiuso dubiterà di tutto anche della sua stessa immagine riflessa... e troppo tardi capirà di aver vissuto nella continua ricerca di un'Araba Fenice quando bastava alzare lo sguardo e osservare le rondini ! Ginny-
Se potessi paragonarti,felicità,assomiglieresti a una farfalla. Mentre esisti racchiusa nel bozzolo della vita,sei ignorata, quando finalmente ti mostri,aprendo le ali per volare,lasci solo la scia dello stupore d'aver perduto una tale bellezza. Mirela Stillitano
Se potessi paragonarti,felicità,assomiglieresti a una farfalla.
Mentre esisti racchiusa nel bozzolo della vita,sei ignorata, quando finalmente ti mostri,aprendo le ali per volare,lasci solo la scia dello stupore d'aver perduto una tale bellezza.
Mirela Stillitano
C'è differenza tra volere e desiderare : la mente vuole, il cuore desidera. E l'anima? L'anima sogna!
Sogna anche ciò che la mente non vuole e il cuore non desidera.
Mirela Stillitano
C'è differenza tra volere e desiderare : la mente vuole, il cuore desidera. E l'anima? L'anima sogna! Sogna anche ciò che la mente non vuole e il cuore non desidera. Mirela Stillitano
L'impresa si presenta ardua,
scalare l'abitudine a soffrire
conquistare la vetta, scampare la salvezza
dalla bussola capovolta, la direzione è ignota.
Mi fido d
i te e allora dimmi,
come ci si sente a vivere la mia felicità?
Descrivila piano,più lentamente
scegli la verità più comoda da ascoltare
o un coltello da affondare
nelle mie maschere.Ridono i miei occhi?
Pianta una certezza, sacra come una bandiera
o fammi precipitare, più su del dolore
o più giù,oltre le mie sembianze,
dammi una gioia da sventolare
e fingiti sorpreso mentre mi arrendo.
Lapidaria la mia capacità
di essere schiava in libertà
condizione perenne di una muta incompleta,
una parentesi nella metamorfosi
dal bianco al nero,grigia è la mia allegria amara.
Distolgo lo sguardo,la vetta non è raggiunta
e se mi volto indietro resta un filo d'erba
esile e incolore a combattere titaniche stagioni.
Meraviglioso, quanto forte dipinga
la mia rinascita...
Mirela Stillitano
Sono il tipo di donna che davanti ad una porta ripetutamente sbattuta in faccia, pensa che dopo tutto è stata riaperta altrettante volte.
Mirela Stillitano
E la tua infanzia, dimmi, dove sta la tua infanzia? Io voglio la tua infanzia. L' acqua che tu bevesti, i fiori calpestati, le tracce che annodasti, le tue risa perdute. Possibile che miei non siano stati? Dimmelo, sono triste. Quindici anni soltanto tuoi, non miei. Quella tua fanciullezza, oh non celarmi. Prega che Dio ci retroceda il tempo: tornerà la tua infanzia e giocheremo.
Ancora mi sollevo Puoi svalutarmi nella storia Con le tue amare, contorte bugie; Puoi schiacciarmi a fondo nello sporco Ma ancora, come la polvere, mi solleverò La mia presunzione ti infastidisce? Perché sei così coperto di oscurità? Perché io cammino come se avessi pozzi di petrolio Che pompano nel mio soggiorno Proprio come le lune e come i soli, Con la certezza delle maree, Proprio come le speranze che si librano alte, Ancora mi solleverò Volevi vedermi distrutta? Testa china ed occhi bassi? Con le spalle che cadono come lacrime, Indebolita dai miei pianti di dolore? La mia arroganza ti offende? Non prenderla troppo male Perché io rido come se avessi miniere d’oro Scavate nel mio giardino Puoi spararmi con le tue parole, Puoi tagliarmi coi tuoi occhi, Puoi uccidermi con il tuo odio, Ma ancora, come l’aria, mi solleverò. La mia sensualità ti disturba? Ti giunge come una sorpresa Che io balli come se avessi diamanti Al congiungersi delle mie cosce? Fuori dalle capanne della vergogna della storia Io mi sollevo In alto, da un passato che ha radici nel dolore Io mi sollevo Io sono un oceano nero, agitato ed ampio, Sgorgando e crescendo io genero nella marea. Lasciando dietro notti di terrore e paura Io mi sollevo In un nuovo giorno che è meravigliosamente limpido Io mi sollevo Portando i doni giunti dai miei antenati, Io sono il sogno e la speranza dello schiavo. Io mi sollevo Io mi sollevo Io mi sollevo Still I Rise – da “And Still I Rise”
Ancora mi sollevo Puoi svalutarmi nella storia Con le tue amare, contorte bugie; Puoi schiacciarmi a fondo nello sporco Ma ancora, come la polvere, mi solleverò La mia presunzione ti infastidisce? Perché sei così coperto di oscurità? Perché io cammino come se avessi pozzi di petrolio Che pompano nel mio soggiorno Proprio come le lune e come i soli, Con la certezza delle maree, Proprio come le speranze che si librano alte, Ancora mi solleverò Volevi vedermi distrutta? Testa china ed occhi bassi? Con le spalle che cadono come lacrime, Indebolita dai miei pianti di dolore? La mia arroganza ti offende? Non prenderla troppo male Perché io rido come se avessi miniere d’oro Scavate nel mio giardino Puoi spararmi con le tue parole, Puoi tagliarmi coi tuoi occhi, Puoi uccidermi con il tuo odio, Ma ancora, come l’aria, mi solleverò. La mia sensualità ti disturba? Ti giunge come una sorpresa Che io balli come se avessi diamanti Al congiungersi delle mie cosce? Fuori dalle capanne della vergogna della storia Io mi sollevo In alto, da un passato che ha radici nel dolore Io mi sollevo Io sono un oceano nero, agitato ed ampio, Sgorgando e crescendo io genero nella marea. Lasciando dietro notti di terrore e paura Io mi sollevo In un nuovo giorno che è meravigliosamente limpido Io mi sollevo Portando i doni giunti dai miei antenati, Io sono il sogno e la speranza dello schiavo. Io mi sollevo Io mi sollevo Io mi sollevo Still I Rise – da “And Still I Rise”
E la tua infanzia, dimmi, dove sta la tua infanzia?
Io voglio la tua infanzia.
L' acqua che tu bevesti,
i fiori calpestati,
le tracce che annodasti,
le tue risa perdute.
Possibile che miei non siano stati?
Dimmelo, sono triste.
Quindici anni soltanto tuoi, non miei.
Quella tua fanciullezza, oh non celarmi.
Prega che Dio ci retroceda il tempo:
tornerà la tua infanzia e giocheremo.
"Ho imparato che qualsiasi cosa accada, o per quanto l’oggi sembri insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e il domani sarà migliore. Ho imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta queste tre cose: una giornata piovosa, la perdita del bagaglio, l’intrico delle luci dell’albero di Natale. Ho imparato, indipendentemente dal rapporto che abbiamo coi nostri genitori, che ci mancheranno quando saranno usciti dalla nostra vita. Ho imparato che il semplice sopravvivere è diverso da vivere. Ho imparato che la vita qualche volta consente una seconda chance. Ho imparato che non si può affrontare la vita con i guantoni da baseball su entrambe le mani:si ha sempre bisogno di gettare qualcosa dietro le spalle. Ho imparato che ogni volta che prendo una decisione col cuore, generalmente faccio la scelta giusta. Ho imparato che anche quando ho delle sofferenze non devo essere una sofferenza. Ho imparato che ogni giorno si dovrebbe uscire ed avere contatti con qualcuno. Le persone gradiscono molto un abbraccio, o anche semplicemente una pacca sulle spalle. Ho imparato che ho ancora molto da imparare. Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto hai detto, dimenticheranno quanto hai fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire."
Roberto Benigni La poesia ci aiuta a compiere un'esperienza irripetibile di libertà, è finzione e ritmo, ma ci aiuta a intraprendere un grande viaggio alla ricerca di uno sguardo. Quello sguardo che solo le donne posseggono e che ci introduce nel punto più segreto del mondo.
Come colori persi nell' aria
Sono queste farfalle
Di mezzo autunno
Anime senza peccato
Fragili indifese
Che se ne vanno a spasso
Come se un dio avesse steso
Intorno ai loro voli
Veli d' immortalità.
Anime eterne che danzano
Dinanzi ai nostri cuori
Il senso puro della vita.
Come il bruco e il suo bozzolo, l'uomo rinasce con ali spiegate.
Farfalla libera che vola tra cielo e terra, sparge sotto di lei un velo infinito di colori.
Leggiadra vola tra fiore e fiore e nella sua eterna bellezza è nascosto il suo tesoro.
Divina, tra le divine esistenze dei fiori, è lontana dai rumori degli uomini, lucente brezza nell'infinito.
Eccola, librarsi tra i verdi campi, simbolo di una libertà rinata dal suo corpo morente.
Ma la sua corta libertà va a pari passo con la sua breve esistenza.
Cade, senza far rumore, nell'attimo in cui la vedi volteggiare il tuo cuore si è già cibato del suo amore.
Ogni giorno a te spetta
il tuo raggio di sole
il tuo spicchio di cielo
il tuo sorso di vita
la tua porzione di felicità.
Non lasciarteli sfuggire.
Antonio Curnetta
Le persone sensibili vivono in punta di piedi per non disturbare nessuno.
Attraversano la vita senza fare rumore, perché tutto il "rumore" ce l'hanno dentro.
Antonio Curnetta
Alla fine di ogni giornata quello che hai imparato è più importante di quello che hai sbagliato.
E allora cerca di perdonarti qualche errore e dormi sereno: ogni errore che hai compreso oggi è un errore in meno che farai domani.
Antonio Curnetta
Mi piace pensare che tutti siamo la stella cadente di qualcuno, il suo desiderio più ricorrente, il suo pensiero più insistente. Quel sogno ad occhi chiusi che diventa speranza ad occhi aperti. Perché chi ama meriterebbe di essere felice.
Antonio Curnetta
Devono passare tanti anni e un pò delusioni per capire che, prima di addormentarsi, la compagnia di un buon libro è preferibile a quella di tante persone.
Antonio Curnetta
Le persone sensibili vivono in punta di piedi per non disturbare nessuno.
Attraversano la vita senza fare rumore, perché tutto il "rumore" ce l'hanno dentro.
Antonio Curnetta
Ciò che per la mente è improbabile,
per il cuore è possibile.
Antonio Curnetta
Alla fine di ogni giornata quello che hai imparato è più importante di quello che hai sbagliato.
E allora cerca di perdonarti qualche errore e dormi sereno: ogni errore che hai compreso oggi è un errore in meno che farai domani.
Antonio Curnetta
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Alla fine di ogni giornata quello che hai imparato è più importante di quello che hai sbagliato. E allora cerca di perdonarti qualche errore e dormi sereno: ogni errore che hai compreso oggi è un errore in meno che farai domani. Antonio Curnetta
17 luglio 2013 alle ore 18.37
Buongriorno carissime... questa è la lettera, della quale alcune di voi sono già a conoscrnza e ne conoscono una parte, che io ed mio figlio abbiamo scritto nel 2010 ai figli di Michael e a nonna Katherine. Purtroppo è ritornata indietro con la dicitura "Rifiutato".Voglio condividere con Voi tutto ciò perchè i sentimenti e il grande amore con cui è stata scritta sono anche i vostri sentimenti e il vostro amore verso Michael e verso tutto quello che Lui rappresenta per noi tute e per l'Umanità intera.Penso che possa essere una lettera di tutte noi, scritta da qualsiasi persona veramente vicina a Michael come Voi...e vorrei tanto che l'amore , le emozioni di queste parole volassere veramente in altro.. e molto lontano..arrivassero a destinazione... Quetsa lettera è attaccata al nostro albero di Natale...un messaggio di devozione ed amore estremo per Michael e per Voi....Grazie Michael ..grazie amiche mie Vi abbraccio....
For Paris, Prince e Blancket FOr Mss Katherine Jackson For Michael remember daddy
Questa è una lettera che volevo scrivere e far recapitare a Michael da tanto tanto tempo, era già scritta nel profondo del mio cuore ed altro non vuole essere che un mio atto d'amore verso la persona più adorabile, generosa, sensibile, straordinaria ma tanto incompresa ed offesa da meschinità di ogni genere, esistente su questa terra. Lui è stato per me la colonna sonora ed un esempuio di vita, della mia vita cominciata in una mattina di Giugno del 1959. Sono una madre italiana, mamma di due splendidi bimbi , mi chiamo Antonella ,vivo vicino a Firenze e mi scuso se scrivo in italiano, la mia lingua, ma come pensava e diceva Michal -non ci sono differenze né di lingua nè di razza- siamo tutti uguali- l'importante è la sincerità e la bontà dei nostri animi, delle nostre parole , dei nostri gesti, dei nostri sentimenti. Dio ci ha creato uguali e non ci sono differenze, siamo tutti suoi figli e ci ama tutti in ugual modo.Ho una espoerienza di sofferenza che mi accomuna in qualche a modo a Michael, Vostro padre e suo Figlio Cara Katherine, sotto tanti aspetti ed anche il grande amore verso gli altri, i più deboli, i più sofferenti, verso le persone non più autosufficienti, verso i bambini che non hanno affetti ,verso tutte le genti che popolano questa meravigliosa nostra terra. Io vivo ogni giorno con la sofferenza nel cuore e nel fisico, dedico tutte le mie energie ed attenzioni ai miei figli, alla mia famiglia soprattutto Giuseppe il gioiello splendente della fmiglia..è un bimbo autistico e sono fiera che sia mio figlio,con seri problemi ed handicap grave.Lui trova nella musica il suo modo più esplicito di comunicare.,comunicare tutto sia l parole che i sentimenti.
Ha imparato a conoscere Michael e ad amarlo attraverso la sua musica , perchè essa è stata parte e lo è adesso e lo sarà pre sempre, della mia vita e Giuseppe giorno dopo giorno ne ha fatto tesoro.In questi anni Giuseppe, come guidato, ha potuto migliorare il suo stato di essere bambino e anche se è piccolo (11 anni) ed intellettivamente ne dimostra 6, ha fatto passi da gigante. Avrei tanto voluto farli incontrare almeno pèer una volta lui e Michael, purtroppo le vicissitudine della vita ed i percorsi quotidiani sono stati diversi.Giuseppe lo riconosce ,lo chiama per nome e gli piace il film Moonwalcher ... Sò che comunque Michael avrebbe avuto per lui, nel suo grande cuore, un pensiero d'amore e ciò è sufficiente per far felice un bimbo e la sua mamma. Credo che dal posto bellissimo dove lui si trova adesso percepisca tutta l'essenza del nostro sincero amore verso dilui e che riesca ad esserne felice. Vorrei tanto che queste poche righe potessero giungero a Michael in qualche modo-così poteri dire a mio figlio" Sai, il tuo caro amico Michael ha ricevuto la letterina tua e di mamma e la tiene vicino a sè nella sua nuova dimora e forse un giorno, quando potrà, ti scriverà lui una bella lòetterina da mettere sotto il cuscino, così prima di dormire puoi salutarlo augurndogli una notte ricca di sogni splendidi".
Non aggiungo ALTRO, PERCHè LE EMOZIONI SONO FORTISSIME E LE PAROLE NON SEMPRE RIESCONO AD INTERPRETARLE,spero tanto che questa lettera venga recapitata a Michael nella sua nuona dimora e che venga letta dai suoi figli, rendendo così in qualche modo visibile il messaggio d'amore che interpreta e farne tesoro. Goodbye Dolce Michel, sarai sempre nei nostri cuori e un saluto aVoi Blancket, Pari e Prince
Vi ho scritto qui di seguito il pensiero di mio figlio cercando di metterlo in parole
" Io sono una bambino che non sa parlare, ma mi esprimo a gesti ed amo lamusica canto la mia voglia di crescere insieme a quella di volare, volo in un mondo senza colore dove non ci sono nè gioie nè paure nessun pericolo ma la mia tristezza è la consapevolezza di non poter mai diventare come gli adulti dicono "un bambino normale" ma per me la normalità è la mia non quella che alcuni adulti dicono il mio cuore si stringe alla mia mamma ed i suoi abbrracci sono dolci e appassionati forse se ti avessi incontrato Michael anche tu mi avresti abbracciato ed insieme saremmo volati al di là del mondo, in un giardino di girasoli e non ci saremmo sentiti mai più soli sarai sempre nel mio cuore.Ti voglio bene caro amico Tuo Giuseppe. Dear Prince, Paris and Blancket, I have dad but can't to enjoy his love, your daddy is continually forever in yours heart and he keep yours lives forever with his love God keep you Joseph Con estremo affetto, rispetto e devozione ringrazio Thankyou Love.. Love Love..
Prato,li
SUA SANTITA’ PAPA FRANCESCO 00120 CITTA’ DEL VATICANO SUA SANTITA’
Le confesso che è molto difficile per me scriverle queste poche righe ma cercherò innanzi tutto di aprire il mio cuore in un dialogo intimo senza remore né riserve. Sono una mamma di due figli splendidi, Giuseppe e Luca di 14 anni, ho 53 anni, mi chiamo Antonella ed abito a Prato in Toscana.
Vivo quotidianamente con la sofferenza nel cuore e nell'anima, una sofferenza condivisa con uno dei miei figli affetto da autismo e Lei, Sua Santità, può capire bene quale sia la mia sofferenza, ma sono una madre serena che combatte con gioia e forza, ogni giorno, contro avversità e ingiustizia, accogliendo con amore tutto quello che la vita ha voluto donarmi, essere madre è una missione, un donarsi completamente a tutto e tutti con fede e forza.
Le scrivo come madre ma anche come piccola ed umile persona che si sente parte integrante di questo nostro mondo e ne vive gioie, dolori e contraddizioni e che ogni giorno è a contatto con pregiudizi, falsità e quasi assenza di rispetto condiviso. Parte di un mondo in cui spesso la prevaricazione degli uni sugli altri diventa una regola e sembra non esistere più né carità, né umiltà, né compassione, né ideali forti. Vorrei poter vivere in un mondo diverso, migliore, un mondo dove non esistono differenze e le diversità siano un arricchimento e mai un pericolo per nessuno, dove il rispetto per la persona e la dignità di essa sia il primo valore, il primo comandamento del vivere.
Sin dalla mia infanzia questo è stato il valore in cui ho creduto. Un’infanzia non facile per tanti ragioni, dove mi sono trovata ad affrontare situazioni difficili che a quella età (12anni) appaiono, e a volte sono, montagne invalicabili. Ma ho potuto condividere, e in qualche modo lenire, i miei disagi, le paure e anche qualche piccola gioia con una persona che è diventata da quel momento, e lo è ancora, "speciale".
Quanti di noi da bambini, adolescenti, hanno tenuto un diario dove scrivere al loro amico immaginario i propri pensieri e le proprie storie? Tanti, tantissimi. Ma il mio amico "speciale" non era immaginario, era reale anche se apparteneva ad un mondo completamente diverso dal mio. Gli ho scritto infinite lettere, mai spedite, dove a cuore aperto mi raccontavo.
Una persona che non ho mai avuto la possibilità di incontrare, ma che conoscevo attraverso racconti, fotografie, trasmissioni radio ma soprattutto conoscevo come si dice "a pelle"...lo sentivo parte di me...un amico speciale che purtroppo non incontrerò mai perché non è più presente fisicamente fra di noi da ormai 4 anni. Questo amico speciale è divenuto l'amico speciale della mia generazione ed anche della successiva e penso che lo sarà anche per una futura, una figura che ha oltrepassato i confini di Stati, ha unito milioni di volti e di cuori con la sola e semplice bellezza della musica, la sua musica, del suo cuore, col messaggio di fratellanza, di amore condiviso senza alcuna barriera e in silenzio senza troppa pubblicità ha cercato di aiutare chi era più sfortunato di lui e non solo, molti bambini di tutte le razze possono dire di aver avuto una carezza, un giocattolo, un sorriso e aiuti di ogni genere da questo amico speciale.
Ma non solo… credeva nella possibilità di vivere in un mondo migliore, che esprimesse valori non solo di fratellanza, amore, pace, uguaglianza, tutela del bene comune, ma anche quello che se si vuole cambiare le brutture del mondo, bisogna cercare di cambiare certi atteggiamenti ipocriti, insiti nell’animo umano, imparare a guardarci dentro, imparare a non giudicare mai, senza conoscere. Essere disposti a cambiare qualcosa di noi stessi per poter cambiare l’atteggiamento degli altri, mettersi in discussione e cominciare a conoscere le nostre debolezze per non giudicare le altrui. Era un uomo che credeva in questi principi ed ha messo a disposizione il suo talento e anche la sua fragilità, la sua imperfezione di essere umano, a favore degli altri. Avrebbe dovuto presenziare in Vaticano per cantare di fronte a Papa Whojtila, ma alcune impreviste circostanze glielo impedirono.
Lei, Santo Padre, in questi giorni ha potuto apprezzare la sua musica quando in piazza S.Pietro un coro di bambini e ragazzi ha cantato una sua canzone “We are the world” che è un inno di amore e di pace, un invito a donare ai bambini che soffrono. Le sto parlando del Sig.Michael Jackson. Sua Santità, la prego col cuore e le chiedo, con umiltà e devozione, una parola di conforto e di amore per questa anima gentile, una parola d'amore e di conforto che solo Lei può dare con amore sconfinato. Sul conto del Sig Jackson, quando era in vita, si sono permessi di dire e scrivere le cose più ignobili, calunniose e false. E’ stato documentato come fossero prive di ogni fondamento ma, nonostante questo, la
valanga di diffamazione nei suoi confronti non si è mai arrestata. E' stato accusato di un ignobile reato dal quale è stato proclamato innocente perché il fatto non sussisteva ma tale ignominia continua ad essere ancora presente, il tutto per soddisfare una odiosa e deplorevole rincorsa al denaro. Lei Santità ha parlato della diffamazione come un male a cui porre rimedio, come un’arma che il genere umano non dovrebbe mai usare contro un altro essere umano. Quest'uomo invece è stato sottoposto a ciò per quasi 50 anni ed ancora oggi che lui non c'è più, si continua a perpetrare tale bruttura. E' questo il modello, l'esempio che il genere umano deve dare? O il nostro credo cristiano si fonda invece su rispetto, compassione, bontà, accoglienza? Lui ha lasciato tre figli, e chi è stato condannato per la morte del loro padre, adesso libero, si permette di continuare a perpetrare tale ignobile atto solo per soddisfare mire di denaro facile, contro ogni etica, spalleggiato dai mezzi di informazione che condividono i suoi falsi valori. Questo nostro mondo sta riscoprendo antiche cattiverie che non riguardano solo una particolare persona, ma riguardano tutti noi nel nostro quotidiano. Quanti di noi ogni giorno lottano contro soprusi, pregiudizi, falsi buonismi, false amicizie e malaffare ?.. io rispondo - tanti - Sua Santità.
Come le ho scritto io sono madre e cerco di dare ai miei figli un credo che ritengo giusto fatto di rispetto, verità, bontà, compassione, condivisione, lealtà, carità perché ritengo che questa sia la sola strada giusta che dovremmo percorrere e sarò sempre in prima linea e a fianco di chi difende questi valori e li divulga. Mio figlio ha scritto una letterina per il mio amico speciale e non solo mio, perché la letterina sono in tantissimi a firmarla.
E’ un messaggio d'amore incondizionato, un messaggio di rispetto e di considerazione per una anima gentile che guardava il mondo con gli occhi innocenti di un bambino .. è forse peccato guardare con gli occhi di un bambino il mondo?... No io credo di no..perché anche io che ne ho 53 di anni guardo il mondo con gli stessi occhi.. Sua Santità, in tutta umiltà e col cuore carico di emozione, Le chiedo supplicando che la sua parola, da sempre portatrice di amore e verità verso questa umanità, diventi un tramite per far conoscere quanta bontà e bellezza c'è in questa anima gentile e che non sia più bersaglio di cattiverie gratuite e cupidigia.... quest'anima ha solo bisogno di pace e di rispetto, accarezzata dall'abbraccio del Signore.
Le chiedo in supplica una parola d'amore per tutti noi e un suo abbraccio per far sì che questo unico, bellissimo nostro mondo trovi finalmente un cammino di pace, tolleranza, rispetto, carità e speranza.
Con infinita cordialità e fede ANTONELLA MEI…………
. "Caro Michael, io sono un bambino che non sà bene parlare, ma mi piace cantare, canto la voglia di crescere insieme a quella di volare. Volo in un mondo tutto mio dove non c'è ne paura nè pericolo ma la mia tristezza è la consapevolezza di non poter mai diventare un bambino normale. il mio cuore si stringe alla mia mamma e i suoi abbracci e baci sono dolci e appassionati, forse se ti avessi incontrato anche tu mi avresti abbracciato con lo stesso amore incondizionato ed insieme saremo volati al di là della terra al di là del mondo in un giardino di rose e girasoli e non ci saremo sentiti più soli. saremo volati al di là delle nuvole dove barbarie,pregiudizio, falsità ed ingiustizie non ci avrebbero più ferito, non ci avrebbero più fatto sanguinare il cuore.. Sarai sempre con me I love you my friend Giuseppe
Prato,li SUA SANTITA’ PAPA FRANCESCO 00120 CITTA’ DEL VATICANO SUA SANTITA’ Le confesso che è molto difficile per me scriverle queste poche righe ma cercherò innanzi tutto di aprire il mio cuore in un dialogo intimo senza remore né riserve. Sono una mamma di due figli splendidi, Giuseppe e Luca di 14 anni, ho 53 anni, mi chiamo Antonella ed abito a Prato in Toscana. Vivo quotidianamente con la sofferenza nel cuore e nell'anima, una sofferenza condivisa con uno dei miei figli affetto da autismo e Lei, Sua Santità, può capire bene quale sia la mia sofferenza, ma sono una madre serena che combatte con gioia e forza, ogni giorno, contro avversità e ingiustizia, accogliendo con amore tutto quello che la vita ha voluto donarmi, essere madre è una missione, un donarsi completamente a tutto e tutti con fede e forza. Le scrivo come madre ma anche come piccola ed umile persona che si sente parte integrante di questo nostro mondo e ne vive gioie, dolori e contraddizioni e che ogni giorno è a contatto con pregiudizi, falsità e quasi assenza di rispetto condiviso. Parte di un mondo in cui spesso la prevaricazione degli uni sugli altri diventa una regola e sembra non esistere più né carità, né umiltà, né compassione, né ideali forti. Vorrei poter vivere in un mondo diverso, migliore, un mondo dove non esistono differenze e le diversità siano un arricchimento e mai un pericolo per nessuno, dove il rispetto per la persona e la dignità di essa sia il primo valore, il primo comandamento del vivere. Sin dalla mia infanzia questo è stato il valore in cui ho creduto. Un’infanzia non facile per tanti ragioni, dove mi sono trovata ad affrontare situazioni difficili che a quella età (12anni) appaiono, e a volte sono, montagne invalicabili. Ma ho potuto condividere, e in qualche modo lenire, i miei disagi, le paure e anche qualche piccola gioia con una persona che è diventata da quel momento, e lo è ancora, "speciale". Quanti di noi da bambini, adolescenti, hanno tenuto un diario dove scrivere al loro amico immaginario i propri pensieri e le proprie storie? Tanti, tantissimi. Ma il mio amico "speciale" non era immaginario, era reale anche se apparteneva ad un mondo completamente diverso dal mio. Gli ho scritto infinite lettere, mai spedite, dove a cuore aperto mi raccontavo. Una persona che non ho mai avuto la possibilità di incontrare, ma che conoscevo attraverso racconti, fotografie, trasmissioni radio ma soprattutto conoscevo come si dice "a pelle"...lo sentivo parte di me...un amico speciale che purtroppo non incontrerò mai perché non è più presente fisicamente fra di noi da ormai 4 anni. Questo amico speciale è divenuto l'amico speciale della mia generazione ed anche della successiva e penso che lo sarà anche per una futura, una figura che ha oltrepassato i confini di Stati, ha unito milioni di volti e di cuori con la sola e semplice bellezza della musica, la sua musica, del suo cuore, col messaggio di fratellanza, di amore condiviso senza alcuna barriera e in silenzio senza troppa pubblicità ha cercato di aiutare chi era più sfortunato di lui e non solo, molti bambini di tutte le razze possono dire di aver avuto una carezza, un giocattolo, un sorriso e aiuti di ogni genere da questo amico speciale. Ma non solo… credeva nella possibilità di vivere in un mondo migliore, che esprimesse valori non solo di fratellanza, amore, pace, uguaglianza, tutela del bene comune, ma anche quello che se si vuole cambiare le brutture del mondo, bisogna cercare di cambiare certi atteggiamenti ipocriti, insiti nell’animo umano, imparare a guardarci dentro, imparare a non giudicare mai, senza conoscere. Essere disposti a cambiare qualcosa di noi stessi per poter cambiare l’atteggiamento degli altri, mettersi in discussione e cominciare a conoscere le nostre debolezze per non giudicare le altrui. Era un uomo che credeva in questi principi ed ha messo a disposizione il suo talento e anche la sua fragilità, la sua imperfezione di essere umano, a favore degli altri. Avrebbe dovuto presenziare in Vaticano per cantare di fronte a Papa Whojtila, ma alcune impreviste circostanze glielo impedirono. Lei, Santo Padre, in questi giorni ha potuto apprezzare la sua musica quando in piazza S.Pietro un coro di bambini e ragazzi ha cantato una sua canzone “We are the world” che è un inno di amore e di pace, un invito a donare ai bambini che soffrono. Le sto parlando del Sig.Michael Jackson. Sua Santità, la prego col cuore e le chiedo, con umiltà e devozione, una parola di conforto e di amore per questa anima gentile, una parola d'amore e di conforto che solo Lei può dare con amore sconfinato. Sul conto del Sig Jackson, quando era in vita, si sono permessi di dire e scrivere le cose più ignobili, calunniose e false. E’ stato documentato come fossero prive di ogni fondamento ma, nonostante questo, la valanga di diffamazione nei suoi confronti non si è mai arrestata. E' stato accusato di un ignobile reato dal quale è stato proclamato innocente perché il fatto non sussisteva ma tale ignominia continua ad essere ancora presente, il tutto per soddisfare una odiosa e deplorevole rincorsa al denaro. Lei Santità ha parlato della diffamazione come un male a cui porre rimedio, come un’arma che il genere umano non dovrebbe mai usare contro un altro essere umano. Quest'uomo invece è stato sottoposto a ciò per quasi 50 anni ed ancora oggi che lui non c'è più, si continua a perpetrare tale bruttura. E' questo il modello, l'esempio che il genere umano deve dare? O il nostro credo cristiano si fonda invece su rispetto, compassione, bontà, accoglienza? Lui ha lasciato tre figli, e chi è stato condannato per la morte del loro padre, adesso libero, si permette di continuare a perpetrare tale ignobile atto solo per soddisfare mire di denaro facile, contro ogni etica, spalleggiato dai mezzi di informazione che condividono i suoi falsi valori. Questo nostro mondo sta riscoprendo antiche cattiverie che non riguardano solo una particolare persona, ma riguardano tutti noi nel nostro quotidiano. Quanti di noi ogni giorno lottano contro soprusi, pregiudizi, falsi buonismi, false amicizie e malaffare ?.. io rispondo - tanti - Sua Santità. Come le ho scritto io sono madre e cerco di dare ai miei figli un credo che ritengo giusto fatto di rispetto, verità, bontà, compassione, condivisione, lealtà, carità perché ritengo che questa sia la sola strada giusta che dovremmo percorrere e sarò sempre in prima linea e a fianco di chi difende questi valori e li divulga. Mio figlio ha scritto una letterina per il mio amico speciale e non solo mio, perché la letterina sono in tantissimi a firmarla. E’ un messaggio d'amore incondizionato, un messaggio di rispetto e di considerazione per una anima gentile che guardava il mondo con gli occhi innocenti di un bambino .. è forse peccato guardare con gli occhi di un bambino il mondo?... No io credo di no..perché anche io che ne ho 53 di anni guardo il mondo con gli stessi occhi.. Sua Santità, in tutta umiltà e col cuore carico di emozione, Le chiedo supplicando che la sua parola, da sempre portatrice di amore e verità verso questa umanità, diventi un tramite per far conoscere quanta bontà e bellezza c'è in questa anima gentile e che non sia più bersaglio di cattiverie gratuite e cupidigia.... quest'anima ha solo bisogno di pace e di rispetto, accarezzata dall'abbraccio del Signore. Le chiedo in supplica una parola d'amore per tutti noi e un suo abbraccio per far sì che questo unico, bellissimo nostro mondo trovi finalmente un cammino di pace, tolleranza, rispetto, carità e speranza. Con infinita cordialità e fede ANTONELLA MEI………… . "Caro Michael, io sono un bambino che non sà bene parlare, ma mi piace cantare, canto la voglia di crescere insieme a quella di volare. Volo in un mondo tutto mio dove non c'è ne paura nè pericolo ma la mia tristezza è la consapevolezza di non poter mai diventare un bambino normale. il mio cuore si stringe alla mia mamma e i suoi abbracci e baci sono dolci e appassionati, forse se ti avessi incontrato anche tu mi avresti abbracciato con lo stesso amore incondizionato ed insieme saremo volati al di là della terra al di là del mondo in un giardino di rose e girasoli e non ci saremo sentiti più soli. saremo volati al di là delle nuvole dove barbarie,pregiudizio, falsità ed ingiustizie non ci avrebbero più ferito, non ci avrebbero più fatto sanguinare il cuore.. Sarai sempre con me I love you my friend Giuseppe
una lettera per Michael..per i suoi figli..per la sua cara madre 17 luglio 2013 alle ore 18.37 Buongriorno carissime... questa è la lettera, della quale alcune di voi sono già a conoscrnza e ne conoscono una parte, che io ed mio figlio abbiamo scritto nel 2010 ai figli di Michael e a nonna Katherine. Purtroppo è ritornata indietro con la dicitura "Rifiutato".Voglio condividere con Voi tutto ciò perchè i sentimenti e il grande amore con cui è stata scritta sono anche i vostri sentimenti e il vostro amore verso Michael e verso tutto quello che Lui rappresenta per noi tute e per l'Umanità intera.Penso che possa essere una lettera di tutte noi, scritta da qualsiasi persona veramente vicina a Michael come Voi...e vorrei tanto che l'amore , le emozioni di queste parole volassere veramente in altro.. e molto lontano..arrivassero a destinazione... Quetsa lettera è attaccata al nostro albero di Natale...un messaggio di devozione ed amore estremo per Michael e per Voi....Grazie Michael ..grazie amiche mie Vi abbraccio.... For Paris, Prince e Blancket FOr Mss Katherine Jackson For Michael remember daddy Questa è una lettera che volevo scrivere e far recapitare a Michael da tanto tanto tempo, era già scritta nel profondo del mio cuore ed altro non vuole essere che un mio atto d'amore verso la persona più adorabile, generosa, sensibile, straordinaria ma tanto incompresa ed offesa da meschinità di ogni genere, esistente su questa terra. Lui è stato per me la colonna sonora ed un esempuio di vita, della mia vita cominciata in una mattina di Giugno del 1959. Sono una madre italiana, mamma di due splendidi bimbi , mi chiamo Antonella ,vivo vicino a Firenze e mi scuso se scrivo in italiano, la mia lingua, ma come pensava e diceva Michal -non ci sono differenze né di lingua nè di razza- siamo tutti uguali- l'importante è la sincerità e la bontà dei nostri animi, delle nostre parole , dei nostri gesti, dei nostri sentimenti. Dio ci ha creato uguali e non ci sono differenze, siamo tutti suoi figli e ci ama tutti in ugual modo.Ho una espoerienza di sofferenza che mi accomuna in qualche a modo a Michael, Vostro padre e suo Figlio Cara Katherine, sotto tanti aspetti ed anche il grande amore verso gli altri, i più deboli, i più sofferenti, verso le persone non più autosufficienti, verso i bambini che non hanno affetti ,verso tutte le genti che popolano questa meravigliosa nostra terra. Io vivo ogni giorno con la sofferenza nel cuore e nel fisico, dedico tutte le mie energie ed attenzioni ai miei figli, alla mia famiglia soprattutto Giuseppe il gioiello splendente della fmiglia..è un bimbo autistico e sono fiera che sia mio figlio,con seri problemi ed handicap grave.Lui trova nella musica il suo modo più esplicito di comunicare.,comunicare tutto sia l parole che i sentimenti. Ha imparato a conoscere Michael e ad amarlo attraverso la sua musica , perchè essa è stata parte e lo è adesso e lo sarà pre sempre, della mia vita e Giuseppe giorno dopo giorno ne ha fatto tesoro.In questi anni Giuseppe, come guidato, ha potuto migliorare il suo stato di essere bambino e anche se è piccolo (11 anni) ed intellettivamente ne dimostra 6, ha fatto passi da gigante. Avrei tanto voluto farli incontrare almeno pèer una volta lui e Michael, purtroppo le vicissitudine della vita ed i percorsi quotidiani sono stati diversi.Giuseppe lo riconosce ,lo chiama per nome e gli piace il film Moonwalcher ... Sò che comunque Michael avrebbe avuto per lui, nel suo grande cuore, un pensiero d'amore e ciò è sufficiente per far felice un bimbo e la sua mamma. Credo che dal posto bellissimo dove lui si trova adesso percepisca tutta l'essenza del nostro sincero amore verso dilui e che riesca ad esserne felice. Vorrei tanto che queste poche righe potessero giungero a Michael in qualche modo-così poteri dire a mio figlio" Sai, il tuo caro amico Michael ha ricevuto la letterina tua e di mamma e la tiene vicino a sè nella sua nuova dimora e forse un giorno, quando potrà, ti scriverà lui una bella lòetterina da mettere sotto il cuscino, così prima di dormire puoi salutarlo augurndogli una notte ricca di sogni splendidi". Non aggiungo ALTRO, PERCHè LE EMOZIONI SONO FORTISSIME E LE PAROLE NON SEMPRE RIESCONO AD INTERPRETARLE,spero tanto che questa lettera venga recapitata a Michael nella sua nuona dimora e che venga letta dai suoi figli, rendendo così in qualche modo visibile il messaggio d'amore che interpreta e farne tesoro. Goodbye Dolce Michel, sarai sempre nei nostri cuori e un saluto aVoi Blancket, Pari e Prince Vi ho scritto qui di seguito il pensiero di mio figlio cercando di metterlo in parole " Io sono una bambino che non sa parlare, ma mi esprimo a gesti ed amo lamusica canto la mia voglia di crescere insieme a quella di volare, volo in un mondo senza colore dove non ci sono nè gioie nè paure nessun pericolo ma la mia tristezza è la consapevolezza di non poter mai diventare come gli adulti dicono "un bambino normale" ma per me la normalità è la mia non quella che alcuni adulti dicono il mio cuore si stringe alla mia mamma ed i suoi abbrracci sono dolci e appassionati forse se ti avessi incontrato Michael anche tu mi avresti abbracciato ed insieme saremmo volati al di là del mondo, in un giardino di girasoli e non ci saremmo sentiti mai più soli sarai sempre nel mio cuore.Ti voglio bene caro amico Tuo Giuseppe. Dear Prince, Paris and Blancket, I have dad but can't to enjoy his love, your daddy is continually forever in yours heart and he keep yours lives forever with his love God keep you Joseph Con estremo affetto, rispetto e devozione ringrazio Thankyou Love.. Love Love..
Ho passato la vita a guardare negli occhi della gente, è l’unico luogo del corpo dove forse esiste ancora un’anima. (José Saramago)
.....sono nata per combattere..e proprio perchè conosco il mio nemico sono abituata e non mi spaventa il suo perdurare..fa parte di me..lo aspetto al varco e ogni volta si accorge della sua impotenza...mi conosce ..mi ha fatta diventare quella che sono..l'arciere..il guerriero di luce..mai guerriero di tenebre e proprio per questo io non lo temo ma non lo sottovaluto..siamo due nemici leali....io sono Lella..perchè il dolore fa parte di me come la gioia....questo dolore sà benissimo che mi troverà sempre con la lancia in una mano e il cuore nell'altra... Antonella Mei.
Eri tu
quel forte bagliore,
lo spicchio di sole che inondò
il mio cuore
la tua luce d’amore
s’insinuò prepotente nell’eclissi
parziale
spazzò via la minaccia
più nera...
l'eclissi dell'anima, devastante
e totale.
L’alba posa il nuovo giorno sul palcoscenico della tua vita, e se ne va. Il nuovo giorno è tuo, t’appartiene, nessuno te lo può portare via. Puoi farne ciò che vuoi. Puoi farne un capolavoro o un fiasco. Perché sei Tu il protagonista.
Invictus
di William Ernest..Henley..
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Buia come un pozzo che va da un polo all’altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per l’indomabile anima mia.
Nella feroce stretta delle circostanze
Non mi sono tirato indietro né ho pianto forte.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo d’ira e di lacrime
Si profila il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.
In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.
Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.
It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
K. Gibran
Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
"Il calunniatore è simile ad uno che getta sudiciume addosso ad un altro quando il vento è contrario: esso non fa che tornare su colui che l'ha lanciato" (detto Indiano)
Si racconta che una volta, tanto tempo fa, tutti i sentimenti, le qualità e i difetti dell’uomo si riunirono. Dopo che la Noia aveva sbadigliato per l’ennesima volta la Pazzia propose di andare a giocare a nascondino.
La Curiosità chiese: "A nascondino? Come si fa?"
"E’ un gioco" spiegò la Follia "io mi copro gli occhi e incomincio a contare fino a un milione. Voi intanto Vi nascondete e quando non c’è più nessuno in giro e io ho finito di contare, il primo di voi che trovo rimane al mio posto a fare la guardia per continuare il gioco".
L’Entusiasmo ballò seguito dall’Euforia e dall’Allegria e fece tanti salti che finì per convincere il Dubbio e l’Apatia, la quale non aveva mai voglia di fare nulla.
Ma non tutti vollero partecipare... la Verità preferì non nascondersi, la Superbia disse che era un gioco molto sciocco e la Codardia preferì non rischiare.
"Uno, due, tre... " incominciò a contare la Follia.
La prima a nascondersi fu la Pigrizia, che si nascose dietro la prima pietra del cammino.
La Fede salì in cielo e l’Invidia si nascose dietro l’ombra del Trionfo che era riuscito a salire in cima all’albero più alto.
La Generosità invece non riusciva a nascondersi, ogni posto che trovava lo lasciava ai suoi amici. Un lago cristallino? Ideale per la Bellezza. Un cespuglio? Perfetto per la Timidezza. Un soffio di vento? Giusto per la Libertà. Alla fine la Generosità decise di nascondersi dietro un raggio di sole.
L’Egoismo invece si prese subito il posto migliore e superconfortevole, tutto per lui.
La Bugia si nascose... veramente non si sa dove e la Passione e il Desiderio si nascosero nel centro di un vulcano.
La Dimenticanza... non ce lo ricordiamo!
Quando la Follia arrivò a contare fino a 999.999, l’Amore ancora non aveva trovato un luogo per nascondersi, perchè erano tutti occupati. Alla fine vide un roseto e decise di nascondersi lì, fra le bellissime rose.
"Un milione!!!" disse la Follia che iniziò a cercare.
La prima a farsi scoprire fu la Pigrizia. Poi la Fede, poi la Passione e il Desiderio, che aveva sentito vibrare dentro il vulcano, trovò quindi l’Invidia che si era nascosta dove stava il Trionfo. Camminando, vicino al lago trovò la Bellezza, poi il Dubbio, il quale non aveva ancora deciso dove nascondersi.
E poi uno dopo l’altro incontrò tutti gli altri, tranne l’ Amore.
La Follia iniziò a cercarlo dietro a ogni albero, sotto il ruscello, in cima alla montagna e quando fu sul punto di darsi per vinta, vide il roseto e iniziò a muovere i rami, quando all’improvviso si sentì un doloroso grido.
Le spine avevano ferito negli occhi l’Amore! La Follia non seppe cosa fare e come chiedergli scusa.
Pianse, pregò, implorò e chiese perdono.
Da allora, da quando per la prima volta sulla terra si giocò a nascondino, l’Amore fu cieco e la Follia non lo lasciò mai più.
L'impossibile è il limite che traccia la mente, il forse è la finestra che socchiude il cuore e il possibile è la porta che spalanca l'anima.
Anna Maria D'Alò
"Abbiamo fame di tenerezza,
in un mondo dove
tutto abbandona
siamo poveri di questo sentimento
che è come una carezza,
per il nostro cuore
abbiamo bisogno di questi
piccoli gesti
che ci fanno stare bene."
"Le più felici delle persone
non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa
soltanto traggono il meglio
da ogni cosa che capita sul loro cammino"
(Paulo Coelho)
Sii forte che nessuno ti sconfigga,
nobile che nessuno ti umili
e te stesso che nessuno ti dimentichi.
P Coelho
.siamo viaggiatori del tempo e non abbiamo bisogno di nessuna macchina futuristica..il nostro motore è il sentimento, l'emozione...lo sfiorarsi le mani..il prendersi il cuore e farlo volare...e si spalancano portali immensi...
Antonella Mei
..il sorriso ..la gioia di donarlo e di sentirlo dentro di noi spalanca le porte del cuore....noi siamo esploratori..siamo inventori..siamo protagonisti nello scrivere la nostra e la degli altri vita....
..noi sentiamo e siamo il piacere dello stare assieme..di essere presenti per ogni cuore e anima sia questa malinconica o ridente...siamo viaggiatori del tempo e nel tempo..scandiamo il nostro passaggio e lo rendiamo colorato...è meraviglio
so sentirsi cuol cuore e con l'anima....
..siamo viaggiatori del tempo e non abbiamo bisogno di nessuna macchina futuristica..il nostro motore è il sentimento, l'emozione...lo sfiorarsi le mani..il prendersi il cuore e farlo volare...e si spalancano portali immensi...
un meraviglioso abbraccio armonie dell'universo..i nomi non servono..il messaggio di amicizia e di amore arriva sempre al destinatario...basta essere qui ad ccoglierlo..
Antonella mei
"C'era una volta ..."
questa frase ha il profumo dell'infanzia, quando una favola accendeva la fantasia e ci trasportava in un mondo di Castelli, Principesse, Fate, Maghi, Elfi e Streghe.
Mi piace ancora credere che possa esistere una "Bottega delle Favole" nella quale entrare, e cercare un piccolo angolo magico, dove sognare e giocare.
La dolcezza si cela nelle parole di chi le pronuncia. Si cela dietro sorrisi di una fragilità che disarma ed emoziona. La dolcezza è una mano sul cuore, ed è fatta della stessa sostanza che forma i sogni. È una luce soffusa che (ri)splende nelle tenebre di questa oscura realtà, chiamata vita. Non è fatta di promesse che restano lì appese ad filo chiamato "forse domani". La dolcezza si forma di anima, si nutre di gesti e di eternità. Si forma di cuore, in un destino che è tutto da compiersi, nel coraggio di donare, senza nulla chiedere.
Quando le parole sono diverse dal tuo modo di essere sono soltanto "vuoti a perdere". Non lasceranno nulla di te, nemmeno il ricordo.
-- Luna Del Grande
"Vi auguro di svegliarvi sempre con un motivo per sorridere.
Vi auguro riparo, certezze, mani, carezze, parole strette nei baci più dolci.
Vi auguro di pensare sempre che ne "vale la pena", anche quando sorgono incomprensioni, anche quando ci si prende a parole, anche quando il buio sembra per un attimo ricoprire il cuore, senza via di scampo. A quel punto vi auguro di pensare che la via di scampo c'è sempre ed è rinchiusa nell'esserci, è rinchiusa nel bene, nell'amore che si
è disposti a dare.
Vi auguro meno dubbi e più speranza.
Il sole, ogni giorno, bello come quando ti alzi la mattina di Domenica e la sua luce entra dalla finestra per illuminarti gli occhi ancora stanchi e la pelle.
Vi auguro di fare sempre la pace quando vi capiterà di litigare, vi auguro di farla con un bacio, guardandovi negli occhi, parlandovi così, leggermente e anche se vi capiterà di urlare, vi auguro di non lasciarvi mai la mano.. ma prendetela e posatela sul cuore.
Vi auguro le stelle in una notte d'estate, di fare l'amore e risvegliarvi con la voglia di stare ancora un pò accanto, ancor prima del caffè.
Vi auguro una vita, che, se anche ce la mette tutta per essere in bianco e nero, sia sempre a colori.
Vi auguro di non dovervi necessariamente spogliare per sentire i brividi, vi auguro di sentirli sempre sulla schiena, sulle mani, anche solo per un tocco delicato, una carezza.
Di essere profumo capace di inondare e far rifiorire il cuore di primavera.."
dal web probabilmente via Tumblr
Mattina
M'illumino d'Immenso.
..tre parole che riempiono una vita.....
Lella
PARAFRASI
La luce del mattino dopo la notte rende l'immensità del creato, che mi pervade e riempie di gioia.
E’ la poesia più breve di Ungaretti: due parole, unite tra loro da fitti richiami sonori .L'idea di immenso scaturisce invece dall'impressione che cielo e mare, nella luce del mattino, si fondano in un'unica, infinita chiarità.
La comprensione della poesia richiede di soffermarsi sulla particolare valorizzazione del titolo, indispensabile all’interpretazione corretta del significato: lo splendore del sole sorto da poco trasmette al poeta una sensazione di luminosità che provoca immediate associazioni interiori ed in particolare il sentimento della vastità. M’illumino d’immenso significa appunto questo: l’idea della infinita grandezza mi colpisce nella forma della luce. L’intensità della poesia si affida anche alla sinestesia su cui è costruito il testo, oltre che al perfetto parallelismo fonico-ritmico dei due versi, aperti da una elisione, costituiti da due ternari e ruotanti attorno a due termini comincianti per i e terminati per o.
Il poeta ha voluto mettere in evidenza la felicità di immergersi nella luminosa bellezza del creato, negli spazi infiniti di una mattina piena di sole.
Lui guarda il cielo pulito e pieno di luce. Percepisce un certo benessere e allora si riempie di luminosità e di gioia che lo fa sentire in armonia con la natura,soprattutto in quel periodo, in quanto uscito dal fronte con i suoi amici stanchi e delusi dalla guerra.
Retorica
M’illumino d’immenso
E' un ossimoro, in quanto esprime la fusione di due elementi contrapposti, l'umano e l'infinito, il singolo e l'immenso.
E' anche un'analogia, una forma di metafora accorciata, riferita alla comprensione improvvisa e illuminante del senso della vastità del cosmo.
E' un'iperbole che intende dare il senso di esagerazione dell'esperienza vissuta dall'autore e una sineddoche, in quanto una parte, il singolo essere, si illumina del tutto.
Il titolo è metafora del momento della giornata nel quale si viene abbracciati da una luce molto intensa proveniente dall’alto, accompagnata da una sensazione di calore e allegoria della consapevolezza dell'esistenza dell'eterno che ci avvolge e ci sovrasta.
E' antitetico al famoso verso di Leopardi "e il naufragar m'è dolce in questo mare" in quanto in tale verso era l'uomo che si immergeva nell'eternità, mentre nei versi ungarettiani è l'eterno che si immerge nell'Uomo...
"C'era una volta ..." questa frase ha il profumo dell'infanzia, quando una favola accendeva la fantasia e ci trasportava in un mondo di Castelli, Principesse, Fate, Maghi, Elfi e Streghe. Mi piace ancora credere che possa esistere una "Bottega delle Favole" nella quale entrare, e cercare un piccolo angolo magico, dove sognare e giocare.
"C'era una volta ..." questa frase ha il profumo dell'infanzia, quando una favola accendeva la fantasia e ci trasportava in un mondo di Castelli, Principesse, Fate, Maghi, Elfi e Streghe. Mi piace ancora credere che possa esistere una "Bottega delle Favole" nella quale entrare, e cercare un piccolo angolo magico, dove sognare e giocare.
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