https://www.facebook.com/notes/348191742949702/
le storie dietro delle foto..perle rare
Led Zeppelin 9-4-1970 The Great Western Forum Inglewood, CA Heartbreaker
Jimmy Page & Robert Plant Live in New Orleans 3/11/1995 HD
Jimmy Page and Robert Plant
UNO Senator Nat G. Kiefner Lakefront Arena, New Orleans, LA
Saturday, March 11, 1995
House of the Rising Sun/Good Times Bad Times
Bring It On Home
Celebration Day
Thank You
concerto di Milano 1998....con lancio anche qui di biancheria intima..di colore bianco e ben visibile agganciato all'impugnatura del bassista ..1998 uno degli ultimi live di Robert..assieme a Jimmy.. tante situazioni si sono evolute..distacchi e riavvicinamenti.ma una amicizia profonda..❤️ noi siamo stati e siamo solo spettatori ..loro saranno sempre i protagonisti e che protagonisti!!!❤️ e con questo...reggiseno della notte un abbraccio a tutti voi..Mondo.. https://youtu.be/NYKWkkOmM9s Page & Plant - November 19, 1998 Milan Forum, Italy https://youtu.be/FSFNfQ4QdI0 https://youtu.be/FSFNfQ4QdI0 https://youtu.be/NYKWkkOmM9s https://youtu.be/-YVdwDStB6M led zeppelin - going to california - Milano 19 11 1998 ogni volta che ascolto e vedo questa canzone..mi commuovo.. Mixo intanto, nel backstage, faceva questo video. Maledetto. https://m.youtube.com/watch?v=U628iT1CSnU&t=20s alla fine del concerto cantarono gli auguri..e Robert lo chiamò in itlaiano Michele....il video nel dietro le quinte è fantastico..soprattutto alle prese con i regali delle "dame" per i mitici..Jimmi quando abbraccia la moretta alla fine le palpa la natica..e Robert..giustamente ,quando la ragazza cerca di mettergli la collana tutta appoggiata a lui..sapientemente ci prova..comunque essere stati lì e parlare con loro deve essere stata una di quelle emozioni e congiunzioni planetarie che solo una volta accadono
led zeppelin - going to california - Milano 19 11 1998
concerto di Milano 1998....con lancio anche qui di biancheria intima..di colore bianco e ben visibile agganciato all'impugnatura del bassista
..1998 uno degli ultimi live di Robert..assieme a Jimmy..
tante situazioni si sono evolute..distacchi e riavvicinamenti.ma una amicizia profonda..❤️
noi siamo stati e siamo solo spettatori ..loro saranno sempre i protagonisti e che protagonisti!!!❤️
e con questo...reggiseno della notte un abbraccio a tutti voi..Mondo..
Page & Plant - November 19, 1998 Milan Forum, Italy
led zeppelin - going to california - Milano 19 11 1998
ogni volta che ascolto e vedo questa canzone..mi commuovo..
Mixo intanto, nel backstage, faceva questo video. Maledetto. https://m.youtube.com/watch?v=U628iT1CSnU&t=20s
alla fine del concerto cantarono gli auguri..e Robert lo chiamò in itlaiano Michele....il video nel dietro le quinte è fantastico..soprattutto alle prese con i regali delle "dame" per i mitici..Jimmi quando abbraccia la moretta alla fine le palpa la natica..e Robert..giustamente ,quando la ragazza cerca di mettergli la collana tutta appoggiata a lui..sapientemente ci prova..comunque essere stati lì e parlare con loro deve essere stata una di quelle emozioni e congiunzioni planetarie che solo una volta accadono
ogni volta che ascolto e vedo questa canzone..mi commuovo..
Mixo intanto, nel backstage, faceva questo video. Maledetto. https://m.youtube.com/watch?v=U628iT1CSnU&t=20s
alla fine del concerto cantarono gli auguri..e Robert lo chiamò in itlaiano Michele....il video nel dietro le quinte è fantastico..soprattutto alle prese con i regali delle "dame" per i mitici..Jimmi quando abbraccia la moretta alla fine le palpa la natica..e Robert..giustamente ,quando la ragazza cerca di mettergli la collana tutta appoggiata a lui..sapientemente ci prova..comunque essere stati lì e parlare con loro deve essere stata una di quelle emozioni e congiunzioni planetarie che solo una volta accadono
KEZAR STADIUM di SAN FRANCISCO il 2 giugno del 1973, quella che sarebbe dovuta essere l’ultima data della first leg dell’american tour del 1973 se il gruppo non avesse dovuto annullare la data del 30/05/1973 al LOS ANGELES FORUM e spostarla al 03/06/1973. Page ebbe grossi problemi ai legamenti di un dito della mano sinistra, e fu costretto a passare il 30 maggio di quell’anno con il dito immerso in un secchio di ghiaccio. DADGAD, oltre essere una delle famose accordature di PAGE (quella di Kashmir ad esempio, dalla sesta alla prima corda RE LA RE SOL LA RE), La data del Kezar fa da cuscinetto a due concerti (e bootleg) leggendari entrambi tenuti appunto all’altrettanto leggendario LOS ANGELES FORUM: 31/05/1973 BONZO’S BIRTHDAY PARTY (di cui circola una source soundboard mono e una audience) e THREE DAYS AFTER (di cui circola una discreta source audience)Il segmento soundboard è relativo all’ultima porzione del concerto, si parte con una MOBY DICK di circa di trenta minuti,
https://youtu.be/6l4kXOBoL-M Per il concerto furono venduti 44000 biglietti, il doppio di quelli staccati per i GRATEFUL DEAD (la band di casa a San Francisco) la settimana prima. Nel 1973 arrivare a certe cifre erano capaci solo in due un due o tre nomi. Nella prima data del tour, il 5 maggio 1973 a TAMPA in FLORIDA, fu raggiunto e superato il record di presenze che fino ad allora detenevano i BEATLES. I LZ arrivarono 56,500. Altri tempi, altra musica, altre vibrazioni. Lo show del KEZAR STADIUM rimane nell’immaginario collettivo anche grazie ad un famosissimo poster di ROBERT PLANT, quello con la colomba,Piccola curiosità: JOHN PAUL JONES usò in quell’occasione anche un basso a 5 corde.Il concerto si tenne se non rammento male alle 16 del pomeriggio, il gruppo si era svegliato da appena due ore, dunque le menti dei nostri non giravano ancora a pieno regime, c’è una leggera foschia che ammanta le performance, ...
Come possono ventiquattr'ore
Piccola, a volte sembrano scivolare nei giorni?
Oh ventiquattr'ore
Piccola, a volte sembrano scivolare nei giorni, sì
Quando un minuto sembra durare una vita
Oh baby quando mi sento così.
Seduto a guardare l'orologio
Oh il tempo è molto lento.
Ho guardato per vedere le lancette muoversi
Fino a che non riesco più a guardare.
Come possono ventiquattr'ore
Piccola, a volte sembrano scivolare nei giorni?
Un minuto sembra durare una vita
Piccola, quando mi sento così.
Cantare una canzone per te
Ricordo che dicevi sempre
"Oh amore, questa è per noi due"
Che poi alla fine sei tu.
Come possono ventiquattr'ore
Piccola, a volte sembrano scivolare nei giorni?
Un minuto sembra durare una vita
Oh piccola, quando mi sento cos?.
Ci fu un tempo in cui
Io spiccavo agli occhi degli altri uomini
Ma ti ho lasciata per mia scelta, donna
E adesso non riesco più a riaverti.
Come possono ventiquattr'ore
A volte sembrano scivolare nei giorni sì, bene?
Bene, bene,bene, bene un minuto sembra durare una vita
Piccola, quando mi sento così.
Un minuto sembra durare una vita
Oh piccola, quando mi sento così, quando mi sento così
Come dichiarato dallo stesso cantante, l'ispirazione per il testo venne proprio dal fatto di essersi ritrovato solo ed ingessatopoco tempo prima ebbeil famoso incidente a Rodi con la sua famiglia..e poi per problemi fiscali tutti partirono dall'Inghlterra.. in camera d'albergo, escluso dal lavoro e dalla goliardia di amici e colleghi. ..lontano dalla famiglia E di aver perciò ordinato del "tè per uno". Nonostante ciò, è anche vero che la solitudine di cui parla Plant è raccontata in maniera tale da far sì che chiunque vi si possa riconoscere. Il pretesto è semplice ed immediato, adatto in particolar modo all'atmosfera blues del brano: una storia finita da tempo, troncata proprio da colui che ora ne soffre le conseguenze. Conseguenze espresse appunto con la solitudine e con la più totale apatia.
LED ZEPPELIN
Presence
1976 - Swan Song Records
Isola di Rodi, 4 agosto del 1975, un lunedì pomeriggio. Robert Plant e sua moglie Maureen, assieme ai figli Carmen e Karac, sono in vacanza in una terra che per il cantante rappresenta tanto un momento di svago, quanto di studio. Si trovano tutti in automobile, quando Maureen perde il controllo del mezzo. L'auto si schianta, ed il bilancio è impietoso: la donna ha una lacerazione al volto, il bacino rotto in quattro punti e fratture multiple ad una gamba. Plant è ridotto poco meglio, con l'anca rotta ed una gamba e un gomito fratturati. I figli, fortunatamente, riportano lesioni di più lieve entità: Karac, 4 anni, ne esce con una gamba fratturata, mentre la piccola Carmen, 7 anni, se la cava con un polso rotto. Tutti riportano tagli ed escoriazioni. Tempo dopo, col senno di poi, Robert Plant deve aver pensato che sarebbe potuta andare molto, molto peggio. Fortunatamente, a Rodi quel giorno non erano soli; con loro, su un'altra automobile, cerano la sorella di Robert e l'allora fidanzata di Jimmy Page, Charlotte Martin, assieme alla figlioletta del chitarrista, Scarlet. L'ufficio stampa della "Swan Song Records" - la giovanissima etichetta discografica fondata dai Led Zeppelin e Peter Grant - riportò la notizia dell'incidente pochi giorni dopo, l'8 agosto, aggiungendo l'avviso che qualsiasi esibizione live della band britannica era rinviata fino a data da destinarsi. Dopo solo un mini-tour negli Stati Uniti, gli Zeps si trovarono così a dover annullare un tour mondiale che sarebbe servito a consacrare il neonato sesto album in studio, Physical Graffiti. Non solo: le condizioni del cantante erano tali che ogni attività dal vivo subì uno stop di quasi un anno e mezzo, impedendo in tal modo alla band di pubblicizzare il disco seguente attraverso le consuete date di concerti in giro per il mondo. Ma le gambe di Robert Plant non rappresentavano l'unico problema; da tempo i rapporti tra John Paul Jones ed il resto del gruppo si erano fatti complicati, in particolare quelli con Jimmy Page. Già in passato il bassista aveva ponderato di lasciare la band ed intraprendere strade che ne valorizzassero di più le poliedriche abilità, ma dopo il quinto album e la splendida No Quarter pareva che l'ombra di un suo abbandono si fosse dileguata. Ora però, complice lo stress di quel particolare periodo, i vecchi dissapori erano tornato a galla. A peggiorare la situazione c'era l'esilio fiscale che costringeva la band a vivere lontana dall'Inghilterra già da diversi mesi. Negli anni '70, in Gran Bretagna, dovevano esserci praticamente più rockstar che sassi, tanto da indurre il governo britannico ad istituire una tassa ad hoc. Ne conseguì che molti gruppi musicali, tra cui i Led Zeppelin, preferirono cambiare aria e trasferirsi altrove. Il problema è che tranne piacevoli e tranquille vacanze, come quella di Plant a Rodi, i nostri erano sempre lontani dalle rispettive famiglie. Per John Bonham, rinomato per il suo tenero attaccamento alla famiglia, tale forzato distacco fu più devastante che per chiunque altro, ed i suoi già gravi problemi con l'alcol subirono un netto peggioramento. Inoltre, pare che Jimmy Page avesse preso a fare uso di sostanze più deleterie del solito, tra cui l'eroina. Ma sono solo voci, cui viene difficile dare fiducia considerato l'ottimo lavoro del chitarrista su "Presence". Impossibilitati a tornare in patria, i Led Zeppelin si trasferirono dapprima in Francia, poi a Malibu, in California. Robert Plant e Jimmy Page occuparono delle eleganti villette vicino alla spiaggia, l'una vicina all'altra, da dove cominciarono a delineare le prime bozze del settimo album. In realtà, con Plant depresso dal dubbio se fosse mai tornato a camminare come prima o meno, e con Jones e Bonzo apparentemente privi di idee e di creatività, a caricarsi sulle spalle il peso di portare alla luce il nuovo disco fu principalmente Jimmy Page. Neanche negli States era possibile rimanere per più di qualche mese, e così gli Zeps si trasferirono a Monaco, nell'allora Germania Ovest. Qui i nostri iniziarono le registrazioni ai Musicland Studios, un ambiente piuttosto anonimo che in qualche modo, dopo interi dischi registrati in viaggio o negli spazi evocativi di Headly Grange, riportò i quattro musicisti alle tumultuose origini. Ad ogni modo la sala era stata prenotata anche dai Rolling Stones, ragion per cui gli Zeppelin avevano i giorni contati per terminare la registrazione dei nuovi brani; diciotto, per l'esattezza. Ancora una volta Jimmy Page si caricò l'onere di fare il grosso del lavoro, chiudendosi in sala registrazione per venti ore al giorno assieme all'ingegnere del suono Keith Harwood. Incredibilmente, nonostante i tempi ristretti, nonostante la scarsa comunicazione tra i membri del gruppo, nonostante la gamba ingessata che costringeva Robert Plant a registrare seduto in sedia a rotelle, e nonostante, per chi vi credesse, la maledizione della Boleskine House, Presence venne completato secondo i tempi prestabiliti. L'unico album Zeppelin ad essere stato registrato in tempi più brevi è il primo, Led Zeppelin, trentasei ore come vuole la leggenda. Ma c'è una bella differenza: il primo disco era praticamente una raccolta di cover, stravolte e zeppeliniane, certo, ma pur sempre delle rivisitazioni che partivano totalmente da canzoni già elaborate in precedenza. Non solo; gran parte delle intuizioni venivano dall'esperienza che Jimmy Page e John Paul Jones avevano maturato negli Yardbirds, così come sarebbe stato per buona parte di Led Zeppelin II. Un bel vantaggio iniziale, di cui Presence era sprovvisto. Come se non bastasse, alla realizzazione del settimo album gli Zeps avevano esaurito anche il bacino di idee nato dal periodo passato a Bron Yr Aur, della cui influenza creativa avevano giovato tutti i dischi dei Led Zeppelin, dal secondo fino a Physical Graffiti. Oltre ai ristretti tempi di registrazione, c'è un altro aspetto che accomuna Presence con il primo album della band: entrambi sono fondamentalmente opera di Jimmy Page. Il chitarrista e Robert Plant sono gli unici accreditati in ben sei dei sette pezzi del disco. Non che non ci siano incisive esecuzioni di John Paul Jones, nonostante il suo contributo sia minore del solito, e naturalmente il tocco di Bonham fa una gran bella differenza come al solito, ma è indubbio che se c'è uno strumento che risalta come non mai, quello è la chitarra di Jimmy Page. Dopotutto è ovvio: il chitarrista si trovò praticamente solo nell'affrontare l'elaborazione del nuovo album, per non menzionare il fatto che a registrazione ultimata, intorno al novembre del '75, Page rimase a Monaco per curare come di consueto missaggio, sovraincisioni ed editing. D'altronde è sempre stato lui il regista della band, ma mai come su Presence anche attore protagonista e sceneggiatore. Dato che il completamento dell'album avvenne il giorno prima del Giorno del Ringraziamento, la prima idea fu di chiamare il nuovo full length Thanksgiving, proposta rapidamente scartata in favore del più evocativo Presence, simbolo della potente e mistica "presenza" dei Led Zeppelin; ma anche, paradossalmente, un richiamo all'assenza forzata della band dalla scena, riempita in fretta e furia con un disco nuovo e con l'uscita un po' disarticolata del film-concerto The Song Remains the Same, a mio avviso l'unico vero passo falso nella carriera degli Zeps. Ad ogni modo l'uscita del disco venne ritardata notevolmente per dare alla nuova creatura una copertina degna del suo nome, compito affidato ancora una volta alla maestria dello Studio Hipgnosis. Il risultato è una delle cover art più particolareggiate ed allusive di tutto il campionario Zeppelin, il cui valore è però rimasto offuscato dall'immaginario mistico già delineato sulle grafiche di Led Zeppelin IV e di Houses of the Holy, oramai fortemente associato a Page e compagni. Riguardo la cover art di Presence rimando il lettore alla recensione della stessa sulla sezione "Artworks" del nostro sito, in cui il lavoro di Storm Thorgeson ed Aubrey Powell viene analizzato per filo e per segno. D'altra parte, come accennato dallo stesso Jimmy Page, ciò che ci interessa ora è "quel che sta dietro l'immagine". Presence uscì il 31 marzo del 1976, e tra tutti gli album dei Led Zeppelin è in assoluto quello più carico di contraddizioni. Insieme al seguente ed ultimo disco è considerato un'opera "sfortunata" (non economicamente, sia chiaro), da alcuni è visto come "la morte" del dirigibile, mentre per altri è la massima espressione della maturità della band. E' l'unico disco dei Led Zeppelin a non risentire di alcuna intuizione nata in un contesto live, ovvero da ciò che per il gruppo rappresentava la massima "espressione Zeppelin", eppure è anche l'album più grezzo ed estemporaneo dai tempi del loro primo disco in studio (1969). Ma soprattutto, Presence è un'opera che trasuda disperazione. Quasi mai nei testi, o nelle melodie, ma proprio: nello spirito. E' una cosa che si avverte solo ascoltandolo. Per fare un esempio, ricorda le opere più mature del Michelangelo: da una parte erano opere di stampo religioso o neoclassico, certo, eppure dalla tensione dei corpi e dall'espressione contrita dei soggetti era possibile cogliere la tensione dell'animo dell'artista. Con Presence è lo stesso. Il cantante bloccato in sedia a rotelle a riflettere seriamente sul suo futuro, la band costretta a restarsene in disarmo senza suonare dal vivo, i dissapori tra i membri del gruppo e la lontananza da casa e dai figli - tutto questo si era tradotto in una tensione palpabile tra le note dell'album, che è al tempo stesso sia la prima crepa sul castello dorato dei Led Zeppelin, che un grido di sopravvivenza che sembra urlare: "noi siamo qui e ci resteremo".
i Led Zeppelin non portarono mai Tea For One in concerto.
e non dimentichiamoci di
Achilles Last Stand
Un urlo la cui essenza è rappresentata dal primo brano del disco: "Achilles Last Stand (L'ultima resistenza di Achille)". Innanzitutto una precisazione riguardo il titolo: il termine "last stand", qui riferito al personaggio mitologico di Achille e da me tradotto "ultima resistenza", non è traducibile in italiano. "Last stand" è un'espressione di origine militare che sottintende una battaglia disperata, un'ultima difesa quasi certamente perdente contro un nemico soverchiante. In virtù del titolo e di alcuni passi del testo, molti fans hanno pensato che Achilles Last Stand fosse stata ispirata dall'incidente occorso a Robert Plant in Grecia, o più in generale alla situazione in cui allora versavano i Led Zeppelin. Non è impossibile che sia così per quel che riguarda il titolo, ma l'ispirazione per le liriche ebbe origine un paio di mesi prima i fatti di Rodi, da un viaggio in Marocco che il cantante intraprese insieme a Jimmy Page. Con i suoi oltre dieci minuti di durata, la ricercatezza poetica, l'incisività e la potenza di basso e batteria, nonché per la complessità compositiva delle sue parti di chitarra, questa canzone merita un posto d'onore nella top ten dei migliori pezzi Zeppelin. Ma non è solo per l'aspetto tecnico; Achilles Last Stand riesce a trasmettere con grande intensità un senso di eroismo e dramma, anche senza capire un'acca del testo. Esattamente quanto si propone fin dal titolo. Gran parte del merito va al lavoro svolto da Jimmy Page, che in pochi giorni di lavoro intensivo confezionò una complessa struttura compositiva: numerose tracce di chitarra sovraincise, magistralmente condotte verso uno degli assoli più importanti della carriera di Page nei Led Zeppelin. L'intento del chitarrista era di far sì che le due sezioni da cui è composto il pezzo non fossero ridondanti, ma esprimessero lo stesso concetto attraverso sensazioni differenti, e decise di raggiungere tale obiettivo orchestrando tra loro le varie parti di chitarra. D'altronde, considerato che era praticamente l'unico a preoccuparsi della resa creativa, cos'altro poteva inventarsi Jimmy Page se non portare all'estremo un espediente già usato (con successo) in pezzi come Stairway to Heaven e Ten Years Gone? A detta di Page, Jones e gli altri pensavano che una simile "guitar army" non potesse funzionare, rendendo la resa generale sconclusionata e confusa. Ed invece, funzionò. La sola sovraincisione delle tracce, per alcuni addirittura una dozzina, per altri circa sei, venne realizzata in appena una notte di lavoro no-stop, nello spirito che contraddistingue l'intero album; la fretta di dover realizzare un lavoro così importante in pochi giorni, così come i dubbi sulla salute di Plant ed il futuro del gruppo, si rifletterono sul lavoro di Jimmy Page, rendendo il suono teso, cupo e drammatico. Achilles Last Stand è un continuo prendere la rincorsa ed accelerare, soccombere solo per rialzarsi faticosamente e tornare a correre, senza tregua né pietà. Il brano comincia immediatamente con una corsa a perdifiato, e se si riesce a distrarsi un momento dall'intricato quadro disegnato da Page ci si accorge immediatamente di un altro protagonista; John Bonham è colui che delinea allo stesso tempo sia la possanza che la concitazione del pezzo, e se è corretto dire che Presence nasce soprattutto dalle mani e dalla mente di Jimmy Page, è pur vero che Bonzo dà il meglio di sé come e più del solito. Delineare il merito di Bonham, di rado accreditato a qualche pezzo, non è mai facile; d'altra parte non è tanto quello che scrive o propone, ma proprio un fatto di personalità e di stile, entrambi unici. Questo non vuol dire che il cantante ed il bassista, il cui apporto appare meno spiccato del solito, facciano un lavoro mediocre; pur senza grandi picchi creativi, quel che sanno fare lo fanno al meglio, come sempre. Jones tiene il passo di Page sfoderando il suo basso a otto corde, mentre Robert Plant riesce ad elevarsi, in senso metaforico, oltre la sedia a rotelle che lo imprigiona ed a lanciarsi in echeggianti urla che ricordano da vicino quelle di The Immigrant Song; un accostamento forse non del tutto casuale. Il consueto incisivo alternarsi di breaks e fills di Bonzo, caratterizzato da rapidissime rullate, apre ben presto la strada al primo exploit di Jimmy Page, che prima rallenta il tempo ed alza i toni facendo salire la tensione, poi torna improvvisamente a correre sul riff principale della canzone. La voce di Plant è tesa e quasi sofferente, limitandosi a riempire lo spazio tra l'orchestra personale di Page e l'assolo centrale del chitarrista, vero e proprio virtuosismo carico di tensione eroica. Sempre accompagnato dal sottofondo delle proprie sovraincisioni, Page tira l'assolo fino allo stremo per rallentare proprio nell'istante di massima tensione, portato all'estremo dall'improvviso e pesante incedere di basso e batteria; pare davvero di guardare un guerriero allo stremo delle forze rialzarsi nonostante tutto, fino a quando il chitarrista non riprende tutta la sua energia nell'assolo per portarlo a termine e continuare a correre, ancora e ancora. E' a questo punto che la voce di Plant cessa di essere semplice cornice e si trasforma in vero e proprio strumento, essenziale ed evocativo, i cui lamenti divengono veri e propri urli di guerra. La sua situazione fisica, altrimenti un handicap (anche psicologico), è più che adatta a delineare un eroismo che fa capo ad ogni energia rimasta pur di sopravvivere. Achilles Last Stand segue questo schema fino alla fine, ma tra mille sfumature sempre diverse eppure sempre uguali, fino a sfumare su un arpeggio vacuo e tranquillo, circolare; come se la battaglia non avesse avuto davvero fine, ma durasse in eterno. Il testo di Robert Plant è un ottimo esempio della migliore poetica del cantante: criptico, ricco di metafore evocative e volto ad una sorta di "ricerca del sé" dai toni epici, esistenzialismo e misticismo che diventano vera e propria guerra interiore, ed ogni figura o esperienza esterna dall'Io è un simbolo che ricava il proprio valore su un piano che è allo stesso tempo individuale ed universale. Non è la prima volta che Plant accosta tematiche di tale natura a sonorità dai toni epici, ed è ammirevole come egli dimostri quanto questi aspetti abbiano, in realtà, così tanti elementi concettuali da spartire. Fosse stato un altro, forse il testo di Achilles Last Stand avrebbe parlato di antichi guerrieri britanni impegnati a resistere coraggiosamente contro l'avanzata dei romani, o di pochi cavalieri caledoni soverchiati dai normanni; ma lo stile di Robert Plant era un altro e, piaccia o no, questo brano non fa eccezione. I riferimenti al viaggio in Marocco (e nel Mediterraneo in generale), sono puramente di stampo evocativo e paesaggistico. Uno tra tutti riguarda l'ultima strofa, laddove il cantante cita il mitologico titano Atlante (Atlas) che sorregge il mondo, in un riferimento alla catena montuosa dell'Atlante situata proprio tra Marocco, Algeria e Tunisia. Ma vi sono altre ispirazioni, come ad esempio William Blake ed il suo The Dance of Albion, ove Plant afferma: "i resti di Albione ora dormono per sorgere di nuovo". Un omaggio sia allo scrittore che al paese d'origine del cantante, dal momento che Albione è il più antico nome delle isole britanniche; un luogo di cui Plant aveva grande nostalgia, visto l'esilio fiscale dei Led Zeppelin. Come prevedibile, data la complessa natura compositiva del brano, eseguire Achilles Last Stand dal vivo rappresentò una bella sfida per i quattro musicisti, e tuttavia non mancò mai di venir suonata durante tutto il tour del '77, dimostrando ampiamente quanto questa canzone avesse fatto breccia nel cuore del pubblico. Nonostante l'ostica struttura chitarristica, Page non ebbe nemmeno bisogno di ricorrere alla sua iconica Gibson a doppio manico, preferendo affidarsi alla solida sicurezza della sua vecchia Les Paul Standard del '59. Riassumendo: Achilles Last Stand è un piccolo capolavoro, nonché senza dubbio il brano più potente ed incisivo di Presence. Basterebbe questo pezzo da solo a dare un senso all'intero album, alla faccia di alcune drastiche critiche che gli furono mosse. Non sorprende affatto che i Led Zeppelin avessero deciso di usarlo per aprire il loro disco, piuttosto che porlo come "baricentro" dell'opera così come fu per pezzi come Kashmir e Stairway to Heaven. Perché questa canzone è l'emblema stesso dell'album che la ospita, quel che occorre per dire: siamo ancora in campo, feriti ma non sconfitti, e questa è la nostra Presenza. Come da consuetudine, la traccia che segue tende a smorzare la tensione per portarsi su sonorità più distese; è la tipica alternanza di "luci e ombre" tanto cara a Jimmy Page.
https://youtu.be/YWOuzYvksRw
Achilles Last Stand
LED ZEPPELIN
Presence
1976 - Swan Song Records
Un urlo la cui essenza è rappresentata dal primo brano del disco: "Achilles Last Stand (L'ultima resistenza di Achille)". Innanzitutto una precisazione riguardo il titolo: il termine "last stand", qui riferito al personaggio mitologico di Achille e da me tradotto "ultima resistenza", non è traducibile in italiano. "Last stand" è un'espressione di origine militare che sottintende una battaglia disperata, un'ultima difesa quasi certamente perdente contro un nemico soverchiante. In virtù del titolo e di alcuni passi del testo, molti fans hanno pensato che Achilles Last Stand fosse stata ispirata dall'incidente occorso a Robert Plant in Grecia, o più in generale alla situazione in cui allora versavano i Led Zeppelin. Non è impossibile che sia così per quel che riguarda il titolo, ma l'ispirazione per le liriche ebbe origine un paio di mesi prima i fatti di Rodi, da un viaggio in Marocco che il cantante intraprese insieme a Jimmy Page. Con i suoi oltre dieci minuti di durata, la ricercatezza poetica, l'incisività e la potenza di basso e batteria, nonché per la complessità compositiva delle sue parti di chitarra, questa canzone merita un posto d'onore nella top ten dei migliori pezzi Zeppelin. Ma non è solo per l'aspetto tecnico; Achilles Last Stand riesce a trasmettere con grande intensità un senso di eroismo e dramma, anche senza capire un'acca del testo. Esattamente quanto si propone fin dal titolo. Gran parte del merito va al lavoro svolto da Jimmy Page, che in pochi giorni di lavoro intensivo confezionò una complessa struttura compositiva: numerose tracce di chitarra sovraincise, magistralmente condotte verso uno degli assoli più importanti della carriera di Page nei Led Zeppelin. L'intento del chitarrista era di far sì che le due sezioni da cui è composto il pezzo non fossero ridondanti, ma esprimessero lo stesso concetto attraverso sensazioni differenti, e decise di raggiungere tale obiettivo orchestrando tra loro le varie parti di chitarra. D'altronde, considerato che era praticamente l'unico a preoccuparsi della resa creativa, cos'altro poteva inventarsi Jimmy Page se non portare all'estremo un espediente già usato (con successo) in pezzi come Stairway to Heaven e Ten Years Gone? A detta di Page, Jones e gli altri pensavano che una simile "guitar army" non potesse funzionare, rendendo la resa generale sconclusionata e confusa. Ed invece, funzionò. La sola sovraincisione delle tracce, per alcuni addirittura una dozzina, per altri circa sei, venne realizzata in appena una notte di lavoro no-stop, nello spirito che contraddistingue l'intero album; la fretta di dover realizzare un lavoro così importante in pochi giorni, così come i dubbi sulla salute di Plant ed il futuro del gruppo, si rifletterono sul lavoro di Jimmy Page, rendendo il suono teso, cupo e drammatico. Achilles Last Stand è un continuo prendere la rincorsa ed accelerare, soccombere solo per rialzarsi faticosamente e tornare a correre, senza tregua né pietà. Il brano comincia immediatamente con una corsa a perdifiato, e se si riesce a distrarsi un momento dall'intricato quadro disegnato da Page ci si accorge immediatamente di un altro protagonista; John Bonham è colui che delinea allo stesso tempo sia la possanza che la concitazione del pezzo, e se è corretto dire che Presence nasce soprattutto dalle mani e dalla mente di Jimmy Page, è pur vero che Bonzo dà il meglio di sé come e più del solito. Delineare il merito di Bonham, di rado accreditato a qualche pezzo, non è mai facile; d'altra parte non è tanto quello che scrive o propone, ma proprio un fatto di personalità e di stile, entrambi unici. Questo non vuol dire che il cantante ed il bassista, il cui apporto appare meno spiccato del solito, facciano un lavoro mediocre; pur senza grandi picchi creativi, quel che sanno fare lo fanno al meglio, come sempre. Jones tiene il passo di Page sfoderando il suo basso a otto corde, mentre Robert Plant riesce ad elevarsi, in senso metaforico, oltre la sedia a rotelle che lo imprigiona ed a lanciarsi in echeggianti urla che ricordano da vicino quelle di The Immigrant Song; un accostamento forse non del tutto casuale. Il consueto incisivo alternarsi di breaks e fills di Bonzo, caratterizzato da rapidissime rullate, apre ben presto la strada al primo exploit di Jimmy Page, che prima rallenta il tempo ed alza i toni facendo salire la tensione, poi torna improvvisamente a correre sul riff principale della canzone. La voce di Plant è tesa e quasi sofferente, limitandosi a riempire lo spazio tra l'orchestra personale di Page e l'assolo centrale del chitarrista, vero e proprio virtuosismo carico di tensione eroica. Sempre accompagnato dal sottofondo delle proprie sovraincisioni, Page tira l'assolo fino allo stremo per rallentare proprio nell'istante di massima tensione, portato all'estremo dall'improvviso e pesante incedere di basso e batteria; pare davvero di guardare un guerriero allo stremo delle forze rialzarsi nonostante tutto, fino a quando il chitarrista non riprende tutta la sua energia nell'assolo per portarlo a termine e continuare a correre, ancora e ancora. E' a questo punto che la voce di Plant cessa di essere semplice cornice e si trasforma in vero e proprio strumento, essenziale ed evocativo, i cui lamenti divengono veri e propri urli di guerra. La sua situazione fisica, altrimenti un handicap (anche psicologico), è più che adatta a delineare un eroismo che fa capo ad ogni energia rimasta pur di sopravvivere. Achilles Last Stand segue questo schema fino alla fine, ma tra mille sfumature sempre diverse eppure sempre uguali, fino a sfumare su un arpeggio vacuo e tranquillo, circolare; come se la battaglia non avesse avuto davvero fine, ma durasse in eterno. Il testo di Robert Plant è un ottimo esempio della migliore poetica del cantante: criptico, ricco di metafore evocative e volto ad una sorta di "ricerca del sé" dai toni epici, esistenzialismo e misticismo che diventano vera e propria guerra interiore, ed ogni figura o esperienza esterna dall'Io è un simbolo che ricava il proprio valore su un piano che è allo stesso tempo individuale ed universale. Non è la prima volta che Plant accosta tematiche di tale natura a sonorità dai toni epici, ed è ammirevole come egli dimostri quanto questi aspetti abbiano, in realtà, così tanti elementi concettuali da spartire. Fosse stato un altro, forse il testo di Achilles Last Stand avrebbe parlato di antichi guerrieri britanni impegnati a resistere coraggiosamente contro l'avanzata dei romani, o di pochi cavalieri caledoni soverchiati dai normanni; ma lo stile di Robert Plant era un altro e, piaccia o no, questo brano non fa eccezione. I riferimenti al viaggio in Marocco (e nel Mediterraneo in generale), sono puramente di stampo evocativo e paesaggistico. Uno tra tutti riguarda l'ultima strofa, laddove il cantante cita il mitologico titano Atlante (Atlas) che sorregge il mondo, in un riferimento alla catena montuosa dell'Atlante situata proprio tra Marocco, Algeria e Tunisia. Ma vi sono altre ispirazioni, come ad esempio William Blake ed il suo The Dance of Albion, ove Plant afferma: "i resti di Albione ora dormono per sorgere di nuovo". Un omaggio sia allo scrittore che al paese d'origine del cantante, dal momento che Albione è il più antico nome delle isole britanniche; un luogo di cui Plant aveva grande nostalgia, visto l'esilio fiscale dei Led Zeppelin. Come prevedibile, data la complessa natura compositiva del brano, eseguire Achilles Last Stand dal vivo rappresentò una bella sfida per i quattro musicisti, e tuttavia non mancò mai di venir suonata durante tutto il tour del '77, dimostrando ampiamente quanto questa canzone avesse fatto breccia nel cuore del pubblico. Nonostante l'ostica struttura chitarristica, Page non ebbe nemmeno bisogno di ricorrere alla sua iconica Gibson a doppio manico, preferendo affidarsi alla solida sicurezza della sua vecchia Les Paul Standard del '59. Riassumendo: Achilles Last Stand è un piccolo capolavoro, nonché senza dubbio il brano più potente ed incisivo di Presence. Basterebbe questo pezzo da solo a dare un senso all'intero album, alla faccia di alcune drastiche critiche che gli furono mosse. Non sorprende affatto che i Led Zeppelin avessero deciso di usarlo per aprire il loro disco, piuttosto che porlo come "baricentro" dell'opera così come fu per pezzi come Kashmir e Stairway to Heaven. Perché questa canzone è l'emblema stesso dell'album che la ospita, quel che occorre per dire: siamo ancora in campo, feriti ma non sconfitti, e questa è la nostra Presenza. Come da consuetudine, la traccia che segue tende a smorzare la tensione per portarsi su sonorità più distese; è la tipica alternanza di "luci e ombre" tanto cara a Jimmy Page.
da completare
Robert Plant - Led Zeppelin, 2 marzo 1973 a Copenhagen, Danimarca (Foto di Jorgen Angel/Redferns)
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https://www.facebook.com/notes/649428815767510/
le storie dietro delle foto perle rare
Festival internazionale del pop del Texas, Lewisville, Texas. Il 31 agosto 1969.
Quante altre volte (incl. Suzie Q / The Hunter / The Lemon Song / Boogie / All Shook Up)
incredibile..performance da oscar
1969-01-31 - New York, New York Fillmore East They are the opening act for Iron Butterfly..
1969 How Many More Times
performance da..urlo...da non perdere✌️❤️..e in una..siamo oltre ogni limite..non riuscirete ad immaginare...che cosa fà sul palco..purtroppo non si vede..ma si sente..e si sente bene eccome
non perdetele assolutamente..
vi dò un indizio..una versione "particolare" molto particolare
di How Many More Times 1969...
altri filmati sempre stessa canzone e stesso live..
1969-05-27 - Boston, Massachusetts
1969-05-30 - New York, New York Great show
1969-05-30 - New York, New York
1969-01-31 - New York, New York
1969-01-31 - New York, New York Fillmore East
Led Zeppelin - Keith Moon On Stage (Los Angeles 1977) (Rare Film Series)
Keith Moon joins Led Zeppelin on stage in Los Angeles in 1977
*RARE LOST SONG* Led Zeppelin: Untitled Drum Track non è proprio una canzone, ma appartiene a una canzone di cui nessuno sa nulla. È stato registrato per In Through the Out Door in studio, il che significa che Jimmy ce l'ha da qualche parte. Tutto ciò che abbiamo per questa canzone, però, è la traccia di batteria, i sintetizzatori di JPJ all'inizio e qualche chitarra che sanguina nel mix di tanto in tanto.
non è proprio una canzone, ma appartiene a una canzone di cui nessuno sa nulla. È stato registrato per In Through the Out Door in studio, il che significa che Jimmy ce l'ha da qualche parte. Tutto ciò che abbiamo per questa canzone, però, è la traccia di batteria, i sintetizzatori di JPJ all'inizio e qualche chitarra che sanguina nel mix di tanto in tanto.
Led Zeppelin Japan 1971 (8mm film) RARe
Brief patches in Rock and Roll synced to 1975.02.07.
Led Zeppelin - 1975.02.08 Philadelphia - 8mm film
Led Zeppelin - 1971.08.22 LA - 8mm film
Led Zeppelin - 1969.08.31 Texas Pop Festival - 16mm film
31 agosto 1969
Lewisville, TX negli Stati Uniti
Festival pop internazionale del Texas
Gli Zeppelin concludono il loro tour estivo negli Stati Uniti.
Stampa: L'avanguardia di circa 100.000 fan del rock era già accampata venerdì nel vasto parco federale intorno al bacino idrico di Garza-Litlle Elm vicino a Lewisville, in Texas. Il parco è vicino al Dallas International Motor Speedway, dove oggi si apre un festival di tre giorni. Tra le attrazioni del festival del Texas c'erano Janis Joplin, Herbi Mann, Led Zeppelin, Johnny Winter e Tony Joe White.
Led Zeppelin: Badgeholder Blues - The Best of LA 77 on Video (Trailer
Prova di Carouselambra, con il titolo provvisorio The Epic, al Castello di Clearwell nel 1978. Da quanto si sa, questa è la prima canzone che è stata provata per In Through the Out Door.
Played once during the 1980 Tour Over Europe. This was part of the encore in the June 30th show in Frankfurt, Germany. It features Atlantic vice president Phil Carson joining the band to play bass while Jonesy played piano.
Ha suonato una volta durante il Tour Over Europe del 1980. Questo faceva parte del bis dello spettacolo del 30 giugno a Francoforte, in Germania. Presenta il vicepresidente di Atlantic Phil Carson che si unisce alla band per suonare il basso mentre Jonesy suonava il piano.
*RARE SONG* Led Zeppelin: It'll Be Me (With Mick Ralphs of Bad Company) Cover della canzone scritta da Jack Clement nel 1957, con un tocco classico degli Zeppelin. I Led Zeppelin hanno suonato questa canzone solo due volte durante il tour del 1977, questa versione ha una qualità immensamente migliore. https://youtu.be/6ev7FLnXD2k
*RARE SONG* Led Zeppelin: It'll Be Me (With Mick Ralphs of Bad Company)
Cover della canzone scritta da Jack Clement nel 1957, con un tocco classico degli Zeppelin. I Led Zeppelin hanno suonato questa canzone solo due volte durante il tour del 1977, questa versione ha una qualità immensamente migliore.
Questa fu registrata quando la band iniziò a provare per In Through The Out Door, al Castello di Clearwell nel maggio 1978. Alcuni dicono che questa canzone "suona come la sezione iniziale di un capolavoro epico non portato al compimento".
Questa fu registrata quando la band iniziò a provare per In Through The Out Door, al Castello di Clearwell nel maggio 1978. Alcuni dicono che questa canzone "suona come la sezione iniziale di un capolavoro epico non portato al compimento".
Led Zeppelin - Nut Rocker (Live in Cleveland, April 28, 1977)
Questo è uno snippet di No Quarter. Di tanto in tanto, la band faceva una jam su Nut Rocker, una versione di "March of the Toy Soldiers" di Tchaikovsky da The Nutcracker Suite, durante la metà di No Quarter nel tour americano del 1977. Questa versione è tratta da uno dei miei 77 programmi preferiti: la seconda notte a Cleveland, Ohio. Una performance decisamente migliore rispetto al più famoso concerto dei Destroyer della notte precedente.
Il 20 settembre del 1968, Robert Plant, John Bonham, Jimmy Page e John Paul Jones si recano presso gli Olympic Studios di Londra per iniziare le registrazioni del loro primo album. Il debut sulla cui copertina il dirigibile in fiamme che ‘racconta’ il disastro di Hindenburg. Le registgra
Le sessioni si sono svolte prima che il gruppo si fosse assicurato un contratto discografico (la band si presentò all’Atlantic con i nastri in mano, senza chiedere del denaro prima di entrare in studio – parola di Jimmy Page) e sono durate 36 ore, nell’arco di alcune settimane. Uno dei motivi principali del breve tempo di registrazione è dato dal fatto che il materiale selezionato per l’album era stato ben preparato e pre-organizzato dalla band durante il tour scandinavo, quando ancora i quattro non si chiamavo Led Zeppelin. Le registrazioni sono state pagate direttamente dallo stesso Page, che aveva una certa esperienza con il music business per via della sua precedete militanza negli Yarbirds, e dal manager dei Led Zeppelin, Peter Grant, e sono costate 1.782 sterline (equivalenti a 29.546 sterline nel 2019). Sono stati prodotti da Page…
Il resto… è ormai storia!!!
Led Zeppelin: Nut Rocker [MSG 1977]
Played June 7th, 1977, in No Quarter
Prominently featured in a competing "lost song" collection
Led Zeppelin - Live in Long Beach, CA - March 12, 1975 (
Up until recently, the majority of this show was only available in a rather distorted and overloaded audience recording. However, recently, a new source popped up that is much better. It's a tad bass heavy but still very listenable. This has been patched with the previously mentioned distorted source, along with an outstanding third source taped by the legendary Mike Millard. Unfortunately, due to a traffic accident, Millard was only able to capture Stairway and the encores. Still, by mixing these sources, the entire show has been preserved very well, with mostly excellent sound quality. This is easily one of the best shows of 1975. The energy is high right from the start and stays high for all three hours. Page is on fire, and Plant actually sounds pretty decent for this period. Unfortunately, I had to leave off Stairway in order to avoid a copyright claim. To my knowledge, this three source mix is not on YouTube, so here it is. Here's a guide to the songs and which source encompasses which song:
Fino a poco tempo fa, la maggior parte di questo spettacolo era disponibile solo in una registrazione del pubblico piuttosto distorta e sovraccarica. Tuttavia, recentemente, è apparsa una nuova fonte che è molto migliore. I bassi sono un po' pesanti ma sono comunque molto ascoltabili. Questo è stato corretto con la fonte distorta menzionata in precedenza, insieme ad una terza fonte eccezionale registrata dal leggendario Mike Millard. Sfortunatamente, a causa di un incidente stradale, Millard è riuscito a catturare solo Stairway e i bis. Tuttavia, mescolando queste fonti, l'intero spettacolo è stato preservato molto bene, con una qualità del suono per lo più eccellente. Questo è senza dubbio uno dei migliori spettacoli del 1975. L'energia è alta fin dall'inizio e rimane alta per tutte e tre le ore. La pagina è in fiamme e Plant suona davvero abbastanza bene per questo periodo. Sfortunatamente, ho dovuto interrompere Stairway per evitare un reclamo sul copyright. Per quanto ne so, questo mix di tre fonti non è su YouTube, quindi eccolo qui. Ecco una guida alle canzoni e quale fonte comprende quale canzone:
0:00 Intro *** 1:34 Rock and Roll *** 5:25 Sick Again *** 11:39 Over The Hills And Far Away *** 19:39 In My Time Of Dying *** 31:39 The Song Remains The Same (False Start) *** 33:10 The Song Remains The Same *** 38:25 The Rain Song *** 46:56 Kashmir *** 56:59 No Quarter *** 1:21:02 Trampled Under Foot *** 1:29:08 Moby Dick *** 1:46:34 Dazed And Confused ***/* 2:19:42 Whole Lotta Love (incl. The Crunge) ** 2:27:34 Black Dog ** 2:33:04 Audience Sound *** 2:39:25 Heartbreaker *** * - Source 1 (Long source) ** - Source 2 (Mike Millard source) *** - Source 3 (New source)
Led Zeppelin - In My Time Of Dying - Long Beach 03-12-1975 Part 4
Led Zeppelin 1975-03-12 Long Beach Arena CA
In My Time Of Dying
01. Intro-Rock and Roll
02. Sick Again
03. Over The Hills And Far Away
04. In My Time Of Dying
05. The Song Remains The Same
06. The Rain Song
07. Kashmir
08. No Quarter
09. Trampled Underfoot
10. Moby Dick
11. Dazed & Confused
12. Stairway To Heaven
13. WHole Lotta Love(Featuring The Crunge)
14. Black Dog
15. Heartbreaker
One of the best, most visceral shows of 1975! The sound is crisp and bassy and really adds to the show. The opening string of numbers is brutal and fast and this may be one of the best versions of No Quarter ever! It is savage and the improvisations are excellent. In My Time Of Dying was dedicated to Bob Dylan: "An old work song. A long time before Mr Zimmerman listened to it in the Village back in the Sixties." The reason why The Song Remains The Same was repeated is that Jimmy Page broke a string. Trampled Underfoot moves like nobody's business and Dazed And Confused, dedictaed tonight to Roy Harper (:Wherever you are Roy, don't stay in thatstate too long!"), is a glorious 1975 version in full flight. An exquisite Stairway To Heaven closes the show and the relentless and surprising inclusions in the encores end a show that seems leagues ahead of the sluggishness of just the night before!
The band's second night in Long Beach begins with a brief soundcheck before Rock and Roll explodes into motion. Page blazes through the guitar solos during a blistering Sick Again. He hints at White Summer briefly at the beginning of Over the Hills and Far Away. In My Time of Dying is devastatingly heavy. Page's guitar cuts out at the beginning of The Song Remains the Same, causing the band to stop playing and start over after a short pause. Bonzo hammers at his drums with incredible intensity as Page's fingers tear across the fretboard at lightning speed. A fantastically epic Kashmir is dedicated to "anybody who got divorced today." The walls of the arena quake under the power of the band's thunderous attack. An excellent performance, one of the best thus far.
No Quarter is preceded by a haunting electric piano introduction. Page solos wildly as Bonzo and Jones explore an upbeat jazzy rhythm during the outstanding instrumental section. A truly amazing performance. Unfortunately, the song is cut during the final verse. Page shreds frantically through the guitar solo during a frenzied Trampled Underfoot. Plant introduces Dazed and Confused as "the first climax that we reached together" before dedicating the song to an absent Roy Harper. The Woodstock interlude is brutally heavy. The band is absolutely on fire during the guitar solo/workout section. Bonzo thrashes wildly at anything within reach as Page erupts in a furious cascade of notes. The relentless sonic assault threatens to destroy the taper's equipment. The frenzy reaches its peak with the explosive outro jam. A phenomenal performance, one of the best thus far.
Before Stairway to Heaven, Plant tells the crowd "the vibes are really good tonight, they're better than last night... too many reds," adding "by the time we get to The Forum, we should be sky high!" Page delivers a fantastic guitar solo, one of the best in recent memory. As the band returns to the stage, Plant leads the crowd in a Happy Birthday sing-along in honor of their attorney Steve Weiss. The funky theramin freakout during Whole Lotta Love features an excellent rendition of Licking Stick-Licking Stick in addition to the usual The Crunge interlude. Plant is in top form during a riotous Black Dog. Heartbreaker features an outstanding I'm a Man blues interlude between the guitar solos. A truly amazing performance. Must hear.
Uno degli spettacoli migliori e più viscerali del 1975! Il suono è nitido e basso e aggiunge davvero valore allo spettacolo. La serie di numeri di apertura è brutale e veloce e questa potrebbe essere una delle migliori versioni di No Quarter di sempre! È selvaggio e le improvvisazioni sono eccellenti. In My Time Of Dying è stata dedicata a Bob Dylan: "Una vecchia canzone di lavoro. Molto tempo prima che il signor Zimmerman la ascoltasse al Village negli anni Sessanta". Il motivo per cui The Song Remains The Same è stato ripetuto è che Jimmy Page ha rotto una corda. Trampled Underfoot si muove come nessuno è affare di nessuno e Dazed And Confused, dedicato stasera a Roy Harper (:Ovunque tu sia Roy, non restare in quello stato troppo a lungo!"), è una gloriosa versione del 1975 in pieno volo. Chiude una squisita Stairway To Heaven lo spettacolo e le implacabili e sorprendenti inclusioni nei bis concludono uno spettacolo che sembra molto più avanti della lentezza della sera prima!
La seconda serata della band a Long Beach inizia con un breve soundcheck prima che il Rock and Roll esploda. Page divampa negli assoli di chitarra durante una violenta Sick Again. Accenna brevemente a White Summer all'inizio di Over the Hills and Far Away. In My Time of Dying è tremendamente pesante. La chitarra di Page si interrompe all'inizio di The Song Remains the Same, facendo sì che la band smetta di suonare e ricominci da capo dopo una breve pausa. Bonzo martella sulla sua batteria con incredibile intensità mentre le dita di Page sfrecciano sulla tastiera alla velocità della luce. Un Kashmir straordinariamente epico è dedicato a "tutti coloro che hanno divorziato oggi". Le pareti dell'arena tremano sotto la potenza del fragoroso attacco della banda. Un'ottima prestazione, una delle migliori finora.
No Quarter è preceduto da un'inquietante introduzione di pianoforte elettrico. Page assolo sfrenati mentre Bonzo e Jones esplorano un ritmo jazzistico ottimista durante l'eccezionale sezione strumentale. Una prestazione davvero sorprendente. Sfortunatamente, la canzone viene tagliata durante la strofa finale. Page distrugge freneticamente l'assolo di chitarra durante una frenetica Trampled Underfoot. Plant presenta Dazed and Confused come "il primo climax che abbiamo raggiunto insieme" prima di dedicare la canzone all'assente Roy Harper. L'intermezzo di Woodstock è brutalmente pesante. La band è assolutamente in fiamme durante la sezione di assolo di chitarra/allenamento. Bonzo si scaglia selvaggiamente contro qualsiasi cosa gli capiti a tiro mentre Page esplode in una furiosa cascata di note. L'implacabile assalto sonoro minaccia di distruggere l'attrezzatura del cono. La frenesia raggiunge il suo apice con l'esplosiva jam outro. Una performance fenomenale, una delle migliori finora.
Prima di Stairway to Heaven, Plant dice al pubblico "le vibrazioni sono davvero buone stasera, sono migliori di ieri sera... troppi rossi", aggiungendo "quando arriviamo al Forum, dovremmo essere alle stelle!" Page offre un fantastico assolo di chitarra, uno dei migliori degli ultimi tempi. Mentre la band torna sul palco, Plant guida il pubblico in un canto di buon compleanno in onore del loro avvocato Steve Weiss. Il funky freak-theramin durante Whole Lotta Love presenta un'eccellente interpretazione di Licking Stick-Licking Stick oltre al consueto interludio di The Crunge. La pianta è al top della forma durante uno sfrenato Black Dog. Heartbreaker presenta un eccezionale intermezzo blues di I'm a Man tra gli assolo di chitarra. Una prestazione davvero sorprendente. Devo sentire.
Led Zeppelin - Live in Long Beach, CA 1975 (Rare Film Series)
Led Zeppelin - Live in Long Beach, CA - March 12, 1975 (Three Source Mix)
Up until recently, the majority of this show was only available in a rather distorted and overloaded audience recording. However, recently, a new source popped up that is much better. It's a tad bass heavy but still very listenable. This has been patched with the previously mentioned distorted source, along with an outstanding third source taped by the legendary Mike Millard.
Unfortunately, due to a traffic accident, Millard was only able to capture Stairway and the encores. Still, by mixing these sources, the entire show has been preserved very well, with mostly excellent sound quality.
This is easily one of the best shows of 1975. The energy is high right from the start and stays high for all three hours. Page is on fire, and Plant actually sounds pretty decent for this period. Unfortunately, I had to leave off Stairway in order to avoid a copyright claim.
To my knowledge, this three source mix is not on YouTube, so here it is. Here's a guide to the songs and which source encompasses which song:
Led Zeppelin - Live in Long Beach, CA - 12 marzo 1975 (Three Source Mix)
Fino a poco tempo fa, la maggior parte di questo spettacolo era disponibile solo in una registrazione del pubblico piuttosto distorta e sovraccarica. Tuttavia, recentemente, è apparsa una nuova fonte che è molto migliore. I bassi sono un po' pesanti ma sono comunque molto ascoltabili. Questo è stato corretto con la fonte distorta menzionata in precedenza, insieme ad una terza fonte eccezionale registrata dal leggendario Mike Millard.
Sfortunatamente, a causa di un incidente stradale, Millard è riuscito a catturare solo Stairway e i bis. Tuttavia, mescolando queste fonti, l'intero spettacolo è stato preservato molto bene, con una qualità del suono per lo più eccellente.
Questo è senza dubbio uno dei migliori spettacoli del 1975. L'energia è alta fin dall'inizio e rimane alta per tutte e tre le ore. La pagina è in fiamme e Plant suona davvero abbastanza bene per questo periodo. Sfortunatamente, ho dovuto interrompere Stairway per evitare un reclamo sul copyright.
Per quanto ne so, questo mix di tre fonti non è su YouTube, quindi eccolo qui. Ecco una guida alle canzoni e quale fonte comprende quale canzone:
0:00 Intro ***
1:34 Rock and Roll ***
5:25 Sick Again ***
11:39 Over The Hills And Far Away ***
19:39 In My Time Of Dying ***
31:39 The Song Remains The Same (False Start) ***
33:10 The Song Remains The Same ***
38:25 The Rain Song ***
46:56 Kashmir ***
56:59 No Quarter ***
1:21:02 Trampled Under Foot ***
1:29:08 Moby Dick ***
1:46:34 Dazed And Confused ***/*
2:19:42 Whole Lotta Love (incl. The Crunge) **
2:27:34 Black Dog **
2:33:04 Audience Sound ***
2:39:25 Heartbreaker ***
* - Source 1 (Long source)
** - Source 2 (Mike Millard source)
*** - Source 3 (New source)
Bootleg: "Old School" 3 source mix (David E.)
Led Zeppelin -The Crunge - Long Beach 03-12-1975 Part 13
Led Zeppelin -The Crunge - Long Beach 03-12-1975 Part 13
Money (That's What I Want) - Led Zeppelin
Dal concerto del 30 giugno 1980 a Francoforte, in Germania
Hanno suonato solo una volta durante il Tour Over Europe del 1980. Questo faceva parte del bis dello spettacolo del 30 giugno a Francoforte, in Germania. Presenta il vicepresidente di Atlantic Phil Carson che si unisce alla band per suonare il basso mentre Jonesy suonava il piano.
le storie dietro delle foto perle rare
TBL ARCHIVE GENNAIO 1975
LUNEDI '20 GENNAIO 1975
CHICAGO, ILLINOIS
CHICAGO STADIUM
testimonianza
Set: Rock and Roll / Sick Again / Over The Hills And Far Away / When The Levee Breaks / The Song Remains The Same / The Rain Song / Kashmir / The Wanton Song / No Quarter / In My Time Of Dying / Calpestato sotto i piedi / Moby Dick / Quante altre volte / Stairway To Heaven / Whole Lotta Love - Black Dog / Interruzione della comunicazione.
La canna fumaria di Robert è ora in pieno effetto e Jimmy sta lottando con un dito ferito. How Many More Times 'è stato richiamato sul set per lasciare spazio all'improvvisazione con la chitarra. Come Page ha detto a Chris Charlesworth di Melody Maker: “Abbiamo dovuto tagliare 'Dazed And Confused' dal set e sostituire 'How Many More Times' che non suonavamo da quattro anni. Sto ancora eseguendo la routine dell'arco da violino, ma abbiamo dovuto modificare anche quella e non posso farlo come vorrei. Posso dire che non è buono come di solito, ma il pubblico non sembra accorgersene.
Oltre a questi problemi, il sistema audio era un po 'difettoso, assicurando che le recensioni della stampa non erano tutte del tutto favorevoli.
"Led Zeppelin: i malfunzionamenti riducono la potenza", ha riferito Al Rudis: "I Led Zeppelin sono vivi, ma non stanno bene. La voce influenzata dall'influenza di Robert Plant ha ferito la band britannica nel suo concerto lunedì. Anche Jimmy Page si stava allattando un dito rotto. La cosa peggiore di tutte era il vecchio bugaboo del rock and roll: apparecchiature audio difettose. Nel caso degli Zeppelin, è comprensibile che il gruppo non vorrebbe essere gravato dal mantenimento del proprio sistema audio se andasse in tour solo ogni anno e mezzo; ma sono quelli che hanno affittato il sistema usato lunedì sera, quindi devono essere ritenuti responsabili ".
"I Kinky Led Zeppelin sono ancora i re del funky", ha scritto Jack Hafferkamp: "Da parte sua, la band ha suonato una nuova variazione sul suo standard pesante-pesante, super rumoroso, a torso nudo, decadente vittoriano, smalto per unghie e rossetto, bacio -me-because-I'm-really-funky, cartoon performance. Vale due ore.
“C'erano ancora alcune sorprese. La mia compagna, ad esempio, ha notato che possiede una camicetta proprio come quella che indossava Robert Plant. John Bonham ha suonato quello che doveva essere l'assolo di batteria più lungo nella storia dell'umanità. E Plant ha rivelato ancora e ancora e ancora di avere l'influenza. Lo ha detto quasi tutte le volte che ha menzionato il titolo del nuovo disco della band. In effetti, penso che il punteggio finale sia stato New Record 8, Flu 5. "
Led Zeppelin - Live in Chicago 1975 (Rare Film Series)
LED ZEPPELIN LIVE CHICAGO 1975/01/20
Led Zeppelin live in Chicago 21st January 1975
Led Zeppelin - 1971.09.05 Chicago - 8mm film (SYNCED)
Rare 8mm film of Led Zeppelin performing in Chicago on 1/21/75
Led Zeppelin - Live in Chicago, IL (Jan. 22nd, 1975)
Trampled Under Foot Chicago 1975 Led Zeppelin
Led Zeppelin - Live in Chicago, IL (Jan. 22nd, 1975)
MARTEDI '21 GENNAIO 1975
CHICAGO, ILLINOIS
CHICAGO STADIUM
Set: Rock And Roll / Sick Again / Over The Hills And Far Away / When The Levee Breaks / The Song Remains The Same / The Rain Song / Kashmir / The Wanton Song / No Quarter / In My Time Of Dying / Trampled Underfoot / Moby Dick / How Many More Times / Stairway To Heaven / Whole Lotta Love - Black Dog / Communication Breakdown
La seconda notte a Chicago è stata un netto miglioramento, come notoriamente riportato da Lisa Robinson: “Quindici secondi sul palco e tutti sanno che farà CALDO. Sono stati veramente depressi e confusi tutto il giorno per il primo spettacolo di Chicago. Non importa, stasera suonano di nuovo con quella vecchia magia nera degli Zeppelin e il pubblico si scatena. Sembra che i Beatles abbiano combattuto gli Stones in un parcheggio e gli Zeppelin abbiano vinto! "
Snapshot Listen - come suonava oggi:
Led Zeppelin Live On The Levee (Silver Rarities)
Lo spettacolo di Chicago del 21 gennaio è disponibile su varie versioni di CD - In realtà è composto principalmente dalla 20a notte con quattordici minuti dal 21. Ce l'ho sulle Silver Rarities acquistate alla Victoria Record Fair nei primi anni '90. Il nastro è una registrazione del pubblico abbastanza chiara anche se rumorosa, ma a volte soffre di interruzione del nastro e fluttuazioni.
"Ho un tocco di influenza" ammette Robert all'inizio e la sua voce sta sicuramente soffrendo. Da parte sua, Jimmy continua a combattere indipendentemente dal problema alle dita. Over The Hills si sta già estendendo in lunghezza con quel meraviglioso assolo lirico. Jimmy è anche ben animato per When the Levee Breaks e In My Time of Dying riprodotti uno dopo l'altro - dal punto di vista strumentale entrambi sono risultati davvero fantastici - che emozione deve essere stata assistere a questa rara doppia dose di spavalderia da collo di bottiglia dal vivo sul palco. Levee è particolarmente minaccioso.
Kashmir ("Jonesy su mellotron - salva tutto il pane per il popolo dell'orchestra") funziona bene nonostante Robert a volte fatica. The Wanton Song ("dall'album tanto atteso anche da noi") è un pezzo forte, Page che attacca il riff con forte intento. È un vero peccato che non siano rimasti nel set. No Quarter è ancora in uno stato di transizione prima che diventasse una specie di maratona, Trampled Underfoot è una consegna abbastanza standard mentre Moby Dick è tornato con il solito aplomb Bonham ("Un uomo ha l'influenza, un uomo è in forma come un violino!") E poi a Quante altre volte.
Una consegna compatta di undici minuti che presenta l'episodio dell'arco e poi passa al segmento di Oh Rosie e al rettilineo di casa. Stairway To Heaven è una performance epica e da questo punto, Robert si raduna bene vocalmente. In effetti, in una qualsiasi notte del 1975, Stairway è stata eseguita con immensa dedizione. Encores - qualcosa di un arrangiamento unico per Whole Lotta Love with Plant che va dritto nel solito ritornello di chiusura "mantieni un bambino figo, voglio essere il tuo uomo della porta sul retro" e poi hanno colpito Black Dog frontalmente e ragazzo - dopo tutti gli inconvenienti fisici , la potenza dei Led Zeppelin nel 1975 è chiaramente in evidenza.
Ci sarebbe voluto un po 'prima che tornassero alla forma fisica al 100% in questo tour, ma c'erano già indicazioni sugli abbellimenti sul palco a venire.
Continua…
DL - 22 gennaio 2020
https://www.wikiwand.com/en/Led_Zeppelin_North_American_Tour_1975
Storia
Led Zeppelin - Live in Chicago 1975 (Rare Film Series)
LED ZEPPELIN LIVE CHICAGO 1975/01/20
Led Zeppelin live in Chicago 21st January 1975
Led Zeppelin - Live in Chicago, IL (Jan. 22nd, 1975)
Trampled Under Foot Chicago 1975 Led Zeppelin
Led Zeppelin - Live in Chicago, IL (Jan. 22nd, 1975)
Led Zeppelin dal vivo allo stadio di Chicago , gennaio 1975.
Questo tour ha avuto luogo quasi 18 mesi dopo la conclusione del loro precedente tour di concerti , che è stata la pausa più lunga tra i concerti mai presa dalla band. Di conseguenza, alcuni critici hanno suggerito che la band sembrava pigra e arrugginita al loro ritorno sul palco, con il gruppo privo di dinamiche e che dava prestazioni piuttosto "pesanti". [1]
A peggiorare le cose, il chitarrista Jimmy Page ha subito un anulare rotto dopo aver sbattuto la punta in una porta del treno prima di lasciare l'Inghilterra per questo tour. Questo lo ha costretto a prendere antidolorifici ea sviluppare una tecnica di gioco con tre dita durante la prima parte del tour. [2] Inoltre, Robert Plant ha contratto un brutto caso di influenza all'inizio del tour, causando la cancellazione di uno spettacolo e influenzando negativamente la sua capacità di canto per gran parte del resto del tour, portando ad alcune recensioni sfavorevoli. [3] Tuttavia, verso la fine del tour è stato notato che il gruppo sembrava essersi ripreso, portando ad alcune performance memorabili. [1] [4] Infatti, alla fine di questa serie di date, lo stesso Plant ha affermato che:
Questo è stato il nostro tour di maggior successo a tutti i livelli e mi sono divertito moltissimo. [2]
Per questo stint di concerti, Led Zeppelin impiegato un molto più grande spettacolo di luci di quanto era stato utilizzato durante i giri precedenti, con un grande neon -lit 'Led Zeppelin' del contesto e krypton laser effetti per Jimmy Page 's violino arco intermezzo . [5]
Un concerto in programma in questo tour, il 4 febbraio al Boston Garden , è stato cancellato dal sindaco di Boston , Kevin White , quando i fan, che aspettavano i biglietti al freddo, sono stati presi da pietà dai proprietari dello stadio e sono stati lasciati dentro ma si è ribellato e ha distrutto lo stadio. Anche un concerto dell'8 marzo al West Palm Beach Speedway in Florida è stato cancellato in seguito al fallimento dei promotori di apportare miglioramenti alla proprietà presso la sede.
Il tour di concerti è stato promosso dalla società Concerts West e ha segnato uno dei primi tour in cui una società di promozione di concerti individuali ha promosso l'intero tour negli Stati Uniti di un artista o gruppo. La compagnia stabilì ulteriormente il suo marchio promuovendo il successivo tour del 1977 della band in Nord America .Un'immagine di Katharine Hepburn in Christopher Strong con indosso il suo abito da aviatore è apparsa sul poster del tour.Durante questo tour i Led Zeppelin hanno assunto indosso il suo abito da aviatore è apparsa sul poster del tour.Durante questo tour i Led Zeppelin hanno assunto The Starship , un ex aereo passeggeri Boeing 720B della United Airlines , per il trasporto tra le città. Questa è stata la seconda e ultima volta che la band ha utilizzato questo aereo, dopo averlo fatto inizialmente nel loro precedente tour del Nord America nel 1973 .Verso la fine di questo tour, Lynette Alice "Squeaky" Fromme , un membro della "Famiglia" di Charles Manson , ha affrontato Danny Goldberg , vicepresidente della casa discografica della band chiedendo di parlare con Jimmy Page per avvertirlo della "cattiva energia . " Fromme ha affermato di aver previsto il futuro e di voler avvertire Page del pericolo imminente. L'ultima volta che è successo, ha giurato di aver visto qualcuno colpito a morte davanti ai suoi occhi. Goldberg ha dichiarato che nemmeno lui avrebbe potuto vedere Page fino alla notte successiva, a cui Fromme ha risposto "domani sera sarà probabilmente troppo tardi". Goldberg la convinse a scrivere una lunga nota a Page, dopodiché se ne andò. La nota è stata bruciata, non letta. [6]Nello stesso anno, Fromme ha tentato senza successo di assassinare il presidente degli Stati Uniti Gerald Ford .
La seconda tappa del tour negli Stati Uniti della band si è conclusa a marzo ed è stata seguita da una serie di spettacoli all'Earl's Court di Londra nel maggio 1975 . La band aveva programmato di continuare il tour dopo una pausa, con un ulteriore round di otto spettacoli negli Stati Uniti in programma dal 23 agosto al 9 settembre; questa tappa sarebbe iniziata con due date esaurite all'Oakland Coliseum e includeva uno spettacolo al Rose Bowl di Pasadena, in California, oltre ai concerti a Tempe, Arizona ( Sun Devil Stadium ), Kansas City, Missouri ( Arrowhead Stadium ), Atlanta ( Atlanta – Fulton County Stadium ),New Orleans ( Louisiana Superdome ) e Norman, Oklahoma ( Lloyd Noble Center ). [7] Per l'autunno era previsto anche un tour europeo, incluso un concerto in programma a Helsinki . Questi piani furono cancellati quando Robert Plant rimase gravemente ferito in un incidente d'auto sull'isola greca di Rodi il 5 agosto. Durante la convalescenza di Plant, nel tempo originariamente assegnato per il tour, la band decise di prendersi una pausa prima di scrivere per l' album Presence .
Registrazioni
Le registrazioni audio di molti degli spettacoli del tour sono state conservate su registrazioni bootleg non ufficiali. Diversi di alta qualità tavola armonica registrazioni bootleg di spettacoli di questo tour sono emerse negli ultimi anni, tra cui il 12 febbraio al Madison Square Garden, il 13 e 14 febbraio contea di Nassau Coliseum, e 16 febbraio date St. Louis Arena. La registrazione dello spettacolo di Dallas del 5 marzo rivaleggia con la qualità delle registrazioni ufficialmente rilasciate e mostra che nelle fasi successive del tour, la band suonava abilmente come nei tour precedenti.
Scaletta
La nuova scaletta includeva materiale dall'album recentemente pubblicato dalla band, Physical Graffiti . Le canzoni di quell'album che furono suonate per la prima volta in questo tour includevano " Sick Again ", " In My Time of Dying ", " Kashmir ", " The Wanton Song " e " Trampled Under Foot ". Questo nonostante il fatto che l'album stesso non sia stato pubblicato fino alla seconda metà del tour. Ritardi imprevisti nella produzione dell'elaborata copertina dell'album ne hanno impedito l'uscita prima dell'inizio del tour. [2]Inizialmente, sia " When the Levee Breaks " che "The Wanton Song" sono stati inclusi nel set; l'unico periodo durante il quale queste canzoni sono state suonate dal vivo dai Led Zeppelin. Entrambi sono stati abbandonati dopo poche settimane. È stata anche l'ultima volta che è stato giocato " How Many More Times ", essendo stato temporaneamente riportato per sostituire "Dazed and Confused", che Page non è stato in grado di riprodurre fino a quando il suo dito ferito non è guarito. [2] " Since I've Been Loving You ", l'altra canzone che Page non è riuscita a suonare a causa di un infortunio al dito, è stata suonata solo tre volte durante il tour: il 14 febbraio al Nassau Coliseum ,Forum di Los Angeles . [10]La scaletta abbastanza tipica per il tour era:" Rock and Roll " ( Page , Plant , Jones , Bonham )
" Sick Again " (Page, Plant)
" Over the Hills and Far Away " (Page, Plant)
" When the Levee Breaks " ( Minnie , Bonham, Page, Plant, Jones) (rilasciato dopo il 21 gennaio)
" In My Time of Dying " (Page, Plant, Jones, Bonham)
" Since I've Been Loving You " (Page, Plant, Jones) (solo il 14 febbraio, 21 marzo e 27 marzo)
" The Song Remains the Same " (Page, Plant)
" The Rain Song " (Page, Plant)
" Kashmir " (Bonham, Page, Plant)
" The Wanton Song " (Page, Plant) (rilasciato dopo il 25 gennaio)
" No Quarter " (Page, Plant, Jones)
" Calpestato sotto i piedi " (Page, Plant, Jones)
" Moby Dick " (Bonham)
" How Many More Times " (Page, Jones, Bonham) (dal 18 gennaio al 2 febbraio) / " Dazed and Confused " (Page) (dal 3 febbraio al 27 marzo) *
" Stairway to Heaven " (Page, Plant)
Encores (variazioni del seguente elenco):" Whole Lotta Love " (Bonham, Dixon , Jones, Page, Plant) (incluso " The Crunge ")
" Black Dog " (Page, Plant, Jones)
" Heartbreaker " ( Bonham , Page, Plant) (riprodotto dal 6 al 16 febbraio e 4, 12, 14, 20, 21 e 24 marzo)
" Communication Breakdown " (Bonham, Jones, Page) (riprodotto il 20, 22, 24 e 29 gennaio, 1, 3 e 13 febbraio e 21 marzo)
* Le esibizioni di questa canzone durante la prima tappa del tour includevano " San Francisco ", mentre la band passò a " Woodstock " durante la seconda tappa. Inoltre, durante l'esecuzione, è stato incluso "Mars, Bringer of War"AppuntiA Uniondale dal 13 al 14 febbraio, Ronnie Wood si unisce alla band durante il bis di " Communication Breakdown "
DataCittàNazioneLuogoSpettacoli di riscaldamento europei11 gennaio 1975RotterdamOlandaAhoy Hallen12 gennaio 1975BruxellesBelgioForest NationalTappa 1 - Nord America18 gennaio 1975Bloomingtonstati UnitiCentro sportivo metropolitano20 gennaio 1975ChicagoStadio di Chicago21 gennaio 197522 gennaio 197524 gennaio 1975RichfieldRichfield Coliseum25 gennaio 1975IndianapolisMarket Square Arena29 gennaio 1975GreensboroGreensboro Coliseum31 gennaio 1975DetroitOlympia Stadium1 febbraio 1975PittsburghArena civica3 febbraio 1975New York CityMadison Square Garden4 febbraio 1975UniondaleNassau Coliseum
Sostituito il concerto annullato al Boston Garden, originariamente previsto per questa data6 febbraio 1975MontrealCanadaIl Forum7 febbraio 1975New York Citystati UnitiMadison Square Garden8 febbraio 1975FiladelfiaLo spettro10 febbraio 1975LandoverCapital Center12 febbraio 1975New York CityMadison Square Garden13 febbraio 1975UniondaleColosseo di Nassau14 febbraio 197516 febbraio 1975St. LouisSt. Louis ArenaTappa 2 - Nord America27 febbraio 1975Houstonstati UnitiSam Houston Coliseum28 febbraio 1975Baton RougeCentro di assemblaggio LSU3 marzo 1975Fort WorthCentro congressi della contea di Tarrant4 marzo 1975DallasDallas Memorial Auditorium5 marzo 19755 marzo 19758 marzo 1975West Palm BeachCircuito internazionale di Palm Beach10 marzo 1975San DiegoSan Diego Sports Arena11 marzo 1975Lunga spiaggiaArena civica12 marzo 197514 marzo 1975San DiegoSan Diego Sports Arena17 marzo 1975SeattleSeattle Center Coliseum19 marzo 1975VancouverCanadaPacific Coliseum20 marzo 197521 marzo 1975Seattlestati UnitiSeattle Center Coliseum24 marzo 1975InglewoodIl Forum25 marzo 197527 marzo 1975Date del tour
da completare..
Blues..invenzione..carisma..talento..fascino
AMNESTY INTERNATIONAL
Former Led Zeppelin members singer Robert Plant and guitarist Jimmy Page perform at the Amnesty International Human Rights concert, presented by The Body Shop at Bercy Stadium, Paris. The concert is aid of of the 50th anniversary of the Universal Declaration of Human Rights. (Photo by Peter Jordan - PA Images/PA Images via Getty Images)
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Former Led Zeppelin members singer Robert Plant and guitarist Jimmy Page perform at the Amnesty International Human Rights concert, presented by The Body Shop at Bercy Stadium, Paris. The concert is aid of of the 50th anniversary of the Universal Declaration of Human Rights. (Photo by Peter Jordan - PA Images/PA Images via Getty Images)
The Paris Concert for Amnesty International (1999)
01. Get Up, Stand Up (Gabriel, Chapman, Springsteen, N'Dour) 02. Baba (Morissette) 03. Hand in My Pocket (Morissette) 04. Thank U (Morissette) 05. Medley (Kassiv') 06. Se Dam Bon Jou (Kassiv') 07. Black White (Asian Dub Foundation) 08. Buzzin' (Asian Dub Foundation) 09. Free Satpal Ram (Asian Dub Foundation) 10. Signal to Noise (Peter Garbiel with Youssou N'Dour) 11. In Your Eyes (Peter Garbiel with Youssou N'Dour) 12. New Beginning (Tracy Chapman) 13. Fast Car (Tracy Chapman) 14. Baby I Can Hold You (Tracy Chapman) 15. No Surrender (Bruce Springsteen) 16. Born in the USA (Bruce Springsteen) 17. Working on the Highway (Bruce Springsteen) 18. When the World Was Young (Jimmy Page and Robert Plant) 19. Babe I'm Gonna Leave You (Jimmy Page and Robert Plant) 20. Gallows Pole (Jimmy Page and Robert Plant) 21. Rock and Roll (Jimmy Page and Robert Plant) 22. You're Still the One (Shania Twain) 23. Black Eyes, Blue Tears (Shania Twain) 24. Karma Police (Radiohead) 25. Bones (Radiohead) 26. Paranoid Android (Radiohead) 27. Shaking the Tree (Youssou N'Dour with Peter Gabriel) 28. 7 Seconds (N'Dour, Gabriel, Chapman and Jocelyn Beroard) Peter Gabriel, Bruce Springsteen, Alanis Morissette, Tracy Chapman, Jimmy Page and Robert Plant, Shania Twain, Radiohead, Kassiv', Asian Dub Foundation e Youssou N'Dour.
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Former Led Zeppelin members singer Robert Plant and guitarist Jimmy Page perform at the Amnesty International Human Rights concert, presented by The Body Shop at Bercy Stadium, Paris. The concert is aid of of the 50th anniversary of the Universal Declaration of Human Rights. (Photo by Peter Jordan - PA Images/PA Images via Getty Images)
The Paris Concert for Amnesty International (1999)
01. Get Up, Stand Up (Gabriel, Chapman, Springsteen, N'Dour) 02. Baba (Morissette) 03. Hand in My Pocket (Morissette) 04. Thank U (Morissette) 05. Medley (Kassiv') 06. Se Dam Bon Jou (Kassiv') 07. Black White (Asian Dub Foundation) 08. Buzzin' (Asian Dub Foundation) 09. Free Satpal Ram (Asian Dub Foundation) 10. Signal to Noise (Peter Garbiel with Youssou N'Dour) 11. In Your Eyes (Peter Garbiel with Youssou N'Dour) 12. New Beginning (Tracy Chapman) 13. Fast Car (Tracy Chapman) 14. Baby I Can Hold You (Tracy Chapman) 15. No Surrender (Bruce Springsteen) 16. Born in the USA (Bruce Springsteen) 17. Working on the Highway (Bruce Springsteen) 18. When the World Was Young (Jimmy Page and Robert Plant) 19. Babe I'm Gonna Leave You (Jimmy Page and Robert Plant) 20. Gallows Pole (Jimmy Page and Robert Plant) 21. Rock and Roll (Jimmy Page and Robert Plant) 22. You're Still the One (Shania Twain) 23. Black Eyes, Blue Tears (Shania Twain) 24. Karma Police (Radiohead) 25. Bones (Radiohead) 26. Paranoid Android (Radiohead) 27. Shaking the Tree (Youssou N'Dour with Peter Gabriel) 28. 7 Seconds (N'Dour, Gabriel, Chapman and Jocelyn Beroard) Peter Gabriel, Bruce Springsteen, Alanis Morissette, Tracy Chapman, Jimmy Page and Robert Plant, Shania Twain, Radiohead, Kassiv', Asian Dub Foundation e Youssou N'Dour.
DENVER, CO - SEPTEMBER 30: Guitarist Jimmy Page and Singer Robert Plant, late of the rock band "Led Zeppelin", perform onstage at the Fiddler's Green on September 30, 1995 in Denver, Colorado. (Photo by Larry Hulst/Michael Ochs Archives/Getty Images)
DENVER, CO - SEPTEMBER 30: Guitarist Jimmy Page and Singer Robert Plant, late of the rock band "Led Zeppelin", perform onstage at the Fiddler's Green on September 30, 1995 in Denver, Colorado. (Photo by Larry Hulst/Michael Ochs Archives/Getty Images)
AUSTRALIA - JANUARY 01: Photo of Jimmy PAGE and PAGE & PLANT and Robert PLANT and LED ZEPPELIN; L-R: Robert Plant, Jimmy Page of Led Zeppelin performing live onstage (Photo by Bob King/Redferns)
https://www.rollingstone.it/musica/tutti-i-dischi-di-robert-plant-dal-peggiore-al-migliore/533623/#undici
Chiusa l'avventura coi Led Zeppelin, Plant ha flirtato con il synth pop, ha fatto hard rock, ha suonato blues americano e africano, ha rievocato folk e psichedelia. Ma quali sono i suoi album più riusciti?
La sera del 10 dicembre del 2007, sul palco della O2 Arena di Londra accanto a Jimmy Page, John Paul Jones e Jason Bonham, Robert Plant aveva puntati addosso gli occhi adoranti del mondo, 20 mila fortunati spettatori – fan, rock star, celebrities, addetti ai lavori – accorsi all’Ahmet Ertegun Tribute Concert per assistere con il fiato sospeso alla prima rimpatriata dei Led Zeppelin in quasi trent’anni. Un evento mediatico di proporzioni enormi, con 20 milioni di richieste di biglietti pervenute on line e una pressione difficile da reggere per i musicisti: subito dopo lo show il cantante si dileguò, rifugiandosi in un anonimo ristorante turco di Chalk Farm Road, periferia nord della capitale inglese, per scaricare stress e adrenalina davanti a un piatto di hummus e a mezza bottiglia di vodka. Il 22 dicembre del 2019, prima che il blocco totale dei concerti mandasse all’aria il suo calendario di impegni per il nuovo anno, lo si è visto in azione alla Town Hall di Birmingham in un concerto di basso profilo: stavolta molto più rilassato e a fianco dei Saving Grace, quartetto di semisconosciuti innamorati come lui del blues, del folk angloamericano e della musica acustica con cui si esibisce nei club e in piccoli teatri senza alcun clamore pubblicitario.
La si potrebbe leggere come la malinconica parabola discendente di una rock star sul viale del tramonto, ma è tutt’altra cosa perché l’ultima impresa all’insegna dell’understatement di Mr. Plant dice molto della sua personalità volitiva e imprevedibile, della sua natura di uomo e artista irrequieto e curioso. Tetragono alle offerte multimilionarie e ricorrenti di chi (non ultimo lo stesso Page) vorrebbe rimettere in piedi una volta ancora i Led Zeppelin, sempre attento ad anteporre le sue priorità esistenziali e la ricerca di nuovi stimoli alle lusinghe del music business, sistematicamente impegnato a demolire la figurina stereotipata del dio dorato, l’icona sexy dalla voce deflagrante che aveva il mondo ai suoi piedi.
Ci sono corsi e ricorsi, nel cammino tutto stop e ripartenze del vocalist di West Bromwich la cui carriera solista viene oggi riassunta da Digging Deep: Subterranea, doppio CD retrospettivo nato sulla scia di una omonima e apprezzata serie di podcast e confezionato pescando da tutto il suo back catalog (escluse le collaborazioni con Jimmy Page e con Alison Krauss, e il mini album degli Honeydrippers) con tre titoli inediti inclusi tra i 30 brani selezionati. Primo ex Zeppelin a reagire al torpido sbigottimento che colse la band dopo la morte di John Bonham, fin dal primo album pubblicato a proprio nome e dai primi concerti senza i vecchi compagni, all’alba degli anni ’80, Percy ha messo in chiaro l’intenzione di voltare pagina. In seguito, è vero, il repertorio storico del quartetto è rientrato nelle scalette dei suoi show: ma sempre reinventato, rielaborato e rigurgitato con modalità che a volte sconcertano chi viene ad ascoltarlo indossando magliette con i simboli runici di IV o il logo dell’etichetta Swan Song.
Nei dischi – escludendo il ricongiungimento con Page celebrato a metà anni ’90 con il progetto No Quarter/Unledded – se n’è tenuto alla larga cercando e trovando altre strade. Ha flirtato con il synth pop e con l’elettronica, è tornato a strizzare l’occhio all’hard rock dialogando con chitarristi abili e virtuosi che nello stile richiamavano spesso l’ingombrante predecessore. Ha recuperato sigle utilizzate nel suo passato recente e remoto – Honeydrippers, Band Of Joy – per progetti una tantum e messo in piedi nuove, agguerrite band – gli Strange Sensation, poi evolutisi nei Sensational Space Shifters – per tornare ad antichi amori e coltivare infatuazioni più recenti. L’r&b e il rockabilly degli anni ’50 e la psichedelia californiana dei Sixties, il blues di Chicago e quello del Mali, la grande canzone d’autore americana e la musica del deserto maghrebino, il folklore delle Marche gallesi e quello degli Appalachi statunitensi. Sfoggiando, senza pedanteria, una immensa passione e cultura musicale coltivate in decenni di ricerche e di ascolti voraci.
Squisito interprete di cover, riconosce i suoi limiti autorali e per questo predilige da sempre il lavoro di squadra mostrando un fiuto particolare nella scelta dei collaboratori, si tratti del nashvilliano Buddy Miller o di Justin Adams, inglese cresciuto in Egitto che tanta world music gli ha fatto scoprire. Con altrettanta intelligenza, ha saputo fare i conti con l’usura delle sue, un tempo poderose, corde vocali trovando nuove sfumature timbriche e toni più contenuti in una voce che resta inconfondibile ed emozionante, capace di sorprendere per duttilità ed eleganza di fraseggio in uno straordinario disco di Americana come Raising Sand, inciso in coppia con la star del bluegrass Alison Krauss e con T Bone Burnett in cabina di regia (album dell’anno e cinque premi complessivi ai Grammy 2009, oltre un milione di copie vendute nei soli Stati Uniti e probabilmente la cosa migliore da lui incisa nel dopo Zeppelin).
È un provinciale delle Midlands inglesi ancora disposto a sorprendersi e un disincantato cittadino del mondo, Robert Plant. Una icona del rock perfettamente a suo agio nei panni dell’anti star. Un’eccezione quasi unica, tra i sopravvissuti del classic rock che continuano a ripetere se stessi cavalcando l’onda retro-maniaca di questi anni. Un hippie impenitente incapace di star fermo, un’anima inquieta che, a 72 anni suonati, non ne vuole sapere di scrivere un’autobiografia da tanti richiesta «perché c’è ancora tanto da fare e certe cose è meglio tenerle per sé». Sempre in ebollizione, oggi tiene il piede in più scarpe – i Saving Grace, i Sensational Space Shifters, i Band of Joy in procinto di pubblicare un secondo album anticipato da un pezzo della nuova antologia – e preannuncia una nuova impresa a fianco dell’angelica Krauss, mentre con il vecchio amico Jimmy (ultimo progetto comune l’incerto Walking Into Clarksdale nel 1998) le uniche occasioni d’incontro sembrano confinate a premi, serate di gala e conferenze stampa di lancio di qualche operazione celebrativa (che lui, Robert, affronta sempre con ironico distacco e nonchalance).
L’ascolto di Digging Deep: Subterranea spinge a riascoltare e approfondire i dischi di cui rappresenta una sintesi e una chiave di lettura: non tutti di primissimo livello, in parte anche dimenticabili, ma sempre – dal peggior titolo al migliore – contraddistinti da un coraggio e da una voglia di rimettersi in gioco che non possono non suscitare rispetto e ammirazione.
Robert Plant, sensualità hard rock
Un artista dal timbro unico, potente, graffiante e allo stesso tempo delicato, pervaso da una sensualità immortale, fortemente voluto da Jimmy Page per dare parole e voce alla musica del nascente hard rock dei Led Zeppelin
Le sue origini sono britanniche, Robert nasce nel West Midlands e cresce all’interno di un nucleo familiare che non approva il suo intenso amore per la musica. Per questo motivo, a diciassette anni va via di casa per inseguire i suoi sogni e per immergersi totalmente nell’apprendimento e nella conoscenza del blues. Fino a quando, nel 1965, durante la sua militanza nei The Crawing King Snakes, incontra un tanto gioviale quanto fenomenale batterista dal nome di John Bonham. Tra i due si crea un legame profondissimo, un’amicizia che sarà destinata a durare nel tempo per la loro affinità musicale e umana. Suonano insieme anche nella Band of Joy, nel ’67, esperienza in cui fondono il loro amato blues con le nuove vibrazioni psichedeliche che arrivavano dalla West Coast californiana.
Plant, nel mentre, è comunque alle prese con una turbinosa serie di collaborazioni. Tra queste, quella con i Hobbstweedle, un gruppo folk rock che univa blues, elementi psichedelici e tematiche connesse a Il Signore degli Anelli di Tolkien, un’opera di cui è un grande appassionato. Ma presto, una realtà più concreta avrebbe bussato alla sua porta. È durante la prima metà del 1968 che il chitarrista Jimmy Page è alla ricerca di un cantante adatto al sound del suo nuovo gruppo. Page viene a sapere che ce n’è uno dal carisma impressionante e dalla voce estremamente blues. A Birmingham assiste a una performance di Robert, ne rimane così impressionato che gli propone di raggiungerlo nella sua abitazione galleggiante a Londra per parlare di un innovativo progetto musicale. I due trascorrono alcuni giorni immersi nell’ascolto di vecchi dischi blues e folk, si confrontano sul nuovo suono e sull’impatto che il rock avrebbe dovuto dare negli anni Settanta, e propongono idee senza riserve. Era l’inizio di un’incredibile alchimia che avrebbe portato ad una epocale collaborazione. Il 21 ottobre di quell’anno Plant diventa padre di Carmen Jane, e pochi giorni dopo, durante le sessioni di registrazione di Led Zeppelin I, sposa la sua compagna indiana Maureen Wilson. Una tranquillità completamente sconvolta dal clamoroso successo della band: vita on the road
Plant diventa un sex symbol senza precedenti, con le sue pose e i suoi atteggiamenti sfrontati al limite dell’osceno, con la sua voce dotata di un’unica e selvaggia sensualità, i suoi abiti aderenti e la sua lunghissima criniera di lucenti riccioli biondi. La sua carriera è impegnativa, lo costringe spesso ad allontanarsi da casa, ma non gli impedisce di coronare il sogno di Maureen e avere un secondo figlio nell’aprile del ‘71, Karac Pendragon.📷
Qualche anno più tardi per Robert arriva un’operazione alle corde vocali per via di alcuni noduli. Una battuta d’arresto che comporterà gravi ripercussioni sulla sua incredibile voce che, col passare del tempo cambia livello di estensione e timbrica. E ancora, altro brutto imprevisto nell’agosto del ’75 quando viene coinvolto, insieme alla sua famiglia e alla figlia di Page, in un incidente. La convalescenza e la riabilitazione di Plant, sulla sedia a rotelle, ritardano l’inizio del tour e condizionano le vendite del nuovo disco, a causa della poca promozione dal vivo e della generale debolezza delle composizioni. La caparbia volontà del frontman riceve il colpo di grazia il 26 luglio ’77, con la tragica notizia della prematura morte del piccolo Karac, forse per un’infezione. I Led Zeppelin cancellano la tournèe e Robert si chiude in sè stesso arrivando a meditare anche un ritiro dalle scene. Le sorti del gruppo restano in sospeso sino al maggio successivo, quando i componenti si riuniscono al Castello di Clearwell per discutere sul da farsi: nuove registrazioni verso fine ’78 e un nuovo tour. Un bel periodo coronato con l’avvio del 1979, che regala a Robert e Maureen la nascita di un altro figlio, Logan Romero.
Nonostante il doloroso scioglimento dei Led Zeppelin nel 1980, a seguito della morte di Bonham, Plant non ha mai smesso di fare musica. Lui che ha introdotto radicali innovazioni non solo nello stile ma anche nelle tecniche di scrittura dei testi e nelle tematiche trattate, con quell’intuitivo accostare testi oscuri e mistici a esoterismo e filosofia. E di questa fusione, i Led Zeppelin sono i primi artefici. Perché l’hard rock epico non si era ancora visto, e non era altro che il punto di partenza per quella corrente heavy ed epic metal che sarebbe arrivata nei decenni successivi.
- Un incredibile esponente del carisma e della sensualità emanati da una voce cambiata, vissuta, ma pur sempre fantastica.
Robert Plant joins Rockpile for a steaming version of Little Sister at the Concerts for the People of Kampuchea event, filmed at Hammersmith Odeon, London, UK on December 29, 1979. "Concert For Kampuchea" https://youtu.be/ylt5i8srOPI Robert Plant - Little Sister 1979..in un intervallo dopo il concerto live dei LED..del 1979 gli fu chiesto di partecipare..prima di cominciare poi il tour 1980 e questa è veramente una chicca stratosferica.. https://youtu.be/htGxkpt64ho?list=RDhtGxkpt64ho
Robert Plant joins Rockpile for a steaming version of Little Sister at the Concerts for the People of Kampuchea event, filmed at Hammersmith Odeon, London, UK on December 29, 1979.
"Concert For Kampuchea"
Robert Plant - Little Sister 1979..in un intervallo dopo il concerto live dei LED..del 1979
gli fu chiesto di partecipare..prima di cominciare poi il tour 1980
e questa è veramente una chicca stratosferica..
https://youtu.be/htGxkpt64ho?list=RDhtGxkpt64ho
..e per ricordare che Robert è stato operato a noduli alle corde vocali nel 1974 cosa assai abituale in cantanti che hanno e usano tonalità quasi a freddo nel cantare
,infatti i primi concerti negli stati uniti del 1975 ha fatto un pò fatica..ma poi..cambiando cure e svariati dottori è riuscito a ritrovare equilibrio..
cosa che negli agli inizi anni 90 lo vede ancora in difficoltà, con l'aggravante che gli fu predetto che doveva smettere di cantare perchè avrebbe perso la voce,
ma facendo leva su professionisti più competenti e sulla "ginnastica vocale" come si chiama in gergo, ha scongiurato tutto ciò...
certo la sua voce ha calato di un tono..ma la potenza di estensione è incredibilmente eterogenea..anzi in alcuni vibrati più profonda..
lui è sempre stato capace di modulare la sua timbrica come nessun altro ha mai fatto..cantanti versatili come lui non ce ne sono..
a parte quel mio mito d'anima e di cuore che è Michael Jackson..due genialità e talenti stratosferici..diversi fra loro..
ma unici nel loro genere...
Since I've been loving you from No Quarter: Jimmy Page and Robert Plant Unledded with the London Metropolitan Orchestra Vocals: Robert Plant...
Led Zeppelin perform 'Rock And Roll' live at Knebworth in 1979
Robert Plant # The Early Years Robert Plant esordi prima di LED ZEPPELIN https://youtu.be/-NWJ827VaII
Robert Plant # The Early Years Robert Plant esordi prima di LED ZEPPELIN
Robert Plant # The Early Years Robert Plant esordi prima di LED ZEPPELIN https://youtu.be/-NWJ827VaII
Robert Plant # The Early Years Robert Plant esordi prima di LED ZEPPELIN
Led Zeppelin - Bring It On Home (Live at Royal Albert Hall 1970)
Robert Plant - You Shook Me - Montreux 1993
Robert Plant - Going to California [Montreux - 1993]
Robert Plant - Montreux 1993 (Fate of Nations) concerto live
Robert Plant..2006
..uno sguardo che "blocca"..e ti dice "attenta...ti osservo..
è magnetismo.. arriva dritto..
sempre ...
Album: Manic Nirvana Rilasciato: 19 marzo 1990 Video: Jockey Club Paraguayo, Asunción Paraguay, 19 marzo 2015 Robert Anthony Plant, CBE (nato il 20 agosto 1948 a West Bromwich) è un musicista, cantante e autore di canzoni inglese meglio conosciuto come cantante e paroliere della rock band Led Zeppelin. Una gamma vocale potente e ampia (particolarmente evidente nella sua voce acuta) gli ha dato una carriera da solista di successo che dura da oltre 30 anni. Plant è considerato uno dei più grandi cantanti nella storia del rock and roll; ha influenzato altri cantanti rock come Freddie Mercury, Axl Rose e Chris Cornell. Nel 2006, la rivista Heavy Metal Hit Parader ha nominato Plant il "Greatest Metal Vocalist of All Time". Nel 2009, Plant è stata votata "la più grande voce del rock" in un sondaggio condotto da Planet Rock. Nel 2008, gli editori di Rolling Stone lo hanno classificato al 15 ° posto nella loro lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi. Nel 2011, i lettori di Rolling Stone hanno classificato Plant il più grande di tutti i cantanti principali. https://youtu.be/crTtQq3Exc0
Album: Manic Nirvana
Rilasciato: 19 marzo 1990
Video: Jockey Club Paraguayo, Asunción Paraguay, 19 marzo 2015
Robert Anthony Plant, CBE (nato il 20 agosto 1948 a West Bromwich) è un musicista, cantante e autore di canzoni inglese meglio conosciuto come cantante e paroliere della rock band Led Zeppelin. Una gamma vocale potente e ampia (particolarmente evidente nella sua voce acuta) gli ha dato una carriera da solista di successo che dura da oltre 30 anni. Plant è considerato uno dei più grandi cantanti nella storia del rock and roll; ha influenzato altri cantanti rock come Freddie Mercury, Axl Rose e Chris Cornell. Nel 2006, la rivista Heavy Metal Hit Parader ha nominato Plant il "Greatest Metal Vocalist of All Time". Nel 2009, Plant è stata votata "la più grande voce del rock" in un sondaggio condotto da Planet Rock. Nel 2008, gli editori di Rolling Stone lo hanno classificato al 15 ° posto nella loro lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi. Nel 2011, i lettori di Rolling Stone hanno classificato Plant il più grande di tutti i cantanti principali.
Watching You - (Robert Plant) LIVE
Led Zeppelin - Going to California - Live Earls Court 1975 (Full Performance)
Led Zeppelin - Going to California - Live Earls Court 1975 (Full Performance)
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Led Zeppelin - Going to California - Live Earls Court 1975 (Full Performance)
Led Zeppelin - Going to California - Live Earls Court 1975 (Full Performance)
When The Levee Breaks - Led Zeppelin live at Brussels (1/12/1975)
Led Zeppelin - Live in Houston, TX - May 21, 1977 (
Nel '77 decisero di aprire con The Song Remains the Same, che, se sia Percy che Jimmy stanno bene, è una delle migliori introduzioni di sempre! Quando escono le prime note è già un vero spasso! La qualità della tavola armonica ti aiuta ad ascoltare l'alambicco di Jonesy e la batteria di Bonzo, in cui entrambi sono i maghi dello spettacolo; Ti dirò, le uniche cose a cui ho prestato attenzione, soprattutto, in questo spettacolo sono stati quei due magnifici musicisti; A Sick Again Bonzo è una vera macchina, inoltre, il basso di Jonesy ha rimosso completamente la necessità di una chitarra ritmica! (Se mai ce ne fosse uno)
È solo durante Nobody's Fault But Percy's, noterai che Robert ha avuto alcuni piccoli problemi con la sua voce, ma sembrava averli superati entro la fine della performance
Sia Nobody's Fault But Mine che In My Time of Dying sono ora accreditati come "Blues act from the turn of the century, with a bit of Zepp on it", la definizione perfetta per queste due tracce; Su entrambi Bonzo è una vera macchina, se hai mai dubitato di lui, cosa che io dubito tu abbia mai fatto, ascolta quelle; In seguito una versione potente e sorprendente di SIBLY (da quando ho amato, faresti meglio a fare attenzione, più tardi lo chiamerò SIBLY tutto il tempo hahahaha)
Nonostante abbia brillato durante lo spettacolo fino ad ora, No Quarter è stato il tempo reale di Jonesy per farlo; 25 minuti di pura eccitazione, più una speciale jam blues della band (dopo questa lunga jam in realtà dimentichi quale canzone stavano suonando per primo)
Un punto di forza del '77 è che Percy sembrava sempre più rilassato e per niente preoccupato quando si esibiva, di solito divagando alcune battute e divagando alcuni discorsi divertenti (A questo spettacolo, la morte di suo figlio era a un mese di distanza: /); Se ascolti completamente questo, vedrai che da Ten Years Gone alla fine del set acustico menziona e scherza con Jonesy circa 7 volte
Dopo un breve discorso, viene riprodotta una bellissima versione di Ten Years Gone, e una molto speciale per me, dato che è la prima volta che sento la `` Turchia '' a tre manici di Jonesy (secondo Percy, è un tacchino , ascoltalo, si sta divertendo!)
Quindi, abbiamo il set acustico! È passato un po 'di tempo dall'ultima volta che non l'avevo ascoltato dal vivo, ma è sempre una grande parte dello spettacolo; The Battle of Evermore, con Jonesy che canta, non ha prezzo, Going to California non è come le versioni del '72, ma è comunque molto bello; C'è una presa in giro di Custard Pie di Jimmy e Robert prima di un cortometraggio Black Country Woman e un grande Bron-Y-Aur Stomp
Da quando ho avuto la spiacevole esperienza di ascoltare Tempe '77 sono stato traumatizzato con Achilles Last Stand suonato dal vivo, ma mentre lo ascoltavo il trauma scompare, e mi sono reso conto che Jimmy cullava! (Achille continuava a stare in piedi!)
Stairway, secondo lo stesso Percy, non aveva bisogno di presentazioni, e davvero no; Ha cantato molto bene e la strumentale è perfetta!
Per il bis più insolito che abbia mai sentito suonare i Led, una delle migliori versioni che ho sentito da un po 'di tempo di Rock And Roll, che non credo davvero dovrebbe essere suonato come bis, più come intro, e Trampled Sotto i piedi
Godere!
* Jonesy è la cosa principale a cui ho prestato attenzione in questo spettacolo, ecco perché l'immagine selezionata per il caricamento è sua, te lo meriti Jonesy!
* Dopo Sick Again Percy spiega il loro ritardo dicendo "Mi dispiace per il ritardo, ma c'era del cibo nel camerino"
Led Zeppelin - Live in Houston, TX - May 21, 1977 (
Nel '77 decisero di aprire con The Song Remains the Same, che, se sia Percy che Jimmy stanno bene, è una delle migliori introduzioni di sempre! Quando escono le prime note è già un vero spasso! La qualità della tavola armonica ti aiuta ad ascoltare l'alambicco di Jonesy e la batteria di Bonzo, in cui entrambi sono i maghi dello spettacolo; Ti dirò, le uniche cose a cui ho prestato attenzione, soprattutto, in questo spettacolo sono stati quei due magnifici musicisti; A Sick Again Bonzo è una vera macchina, inoltre, il basso di Jonesy ha rimosso completamente la necessità di una chitarra ritmica! (Se mai ce ne fosse uno)
È solo durante Nobody's Fault But Percy's, noterai che Robert ha avuto alcuni piccoli problemi con la sua voce, ma sembrava averli superati entro la fine della performance
Sia Nobody's Fault But Mine che In My Time of Dying sono ora accreditati come "Blues act from the turn of the century, with a bit of Zepp on it", la definizione perfetta per queste due tracce; Su entrambi Bonzo è una vera macchina, se hai mai dubitato di lui, cosa che io dubito tu abbia mai fatto, ascolta quelle; In seguito una versione potente e sorprendente di SIBLY (da quando ho amato, faresti meglio a fare attenzione, più tardi lo chiamerò SIBLY tutto il tempo hahahaha)
Nonostante abbia brillato durante lo spettacolo fino ad ora, No Quarter è stato il tempo reale di Jonesy per farlo; 25 minuti di pura eccitazione, più una speciale jam blues della band (dopo questa lunga jam in realtà dimentichi quale canzone stavano suonando per primo)
Un punto di forza del '77 è che Percy sembrava sempre più rilassato e per niente preoccupato quando si esibiva, di solito divagando alcune battute e divagando alcuni discorsi divertenti (A questo spettacolo, la morte di suo figlio era a un mese di distanza: /); Se ascolti completamente questo, vedrai che da Ten Years Gone alla fine del set acustico menziona e scherza con Jonesy circa 7 volte
Dopo un breve discorso, viene riprodotta una bellissima versione di Ten Years Gone, e una molto speciale per me, dato che è la prima volta che sento la `` Turchia '' a tre manici di Jonesy (secondo Percy, è un tacchino , ascoltalo, si sta divertendo!)
Quindi, abbiamo il set acustico! È passato un po 'di tempo dall'ultima volta che non l'avevo ascoltato dal vivo, ma è sempre una grande parte dello spettacolo; The Battle of Evermore, con Jonesy che canta, non ha prezzo, Going to California non è come le versioni del '72, ma è comunque molto bello; C'è una presa in giro di Custard Pie di Jimmy e Robert prima di un cortometraggio Black Country Woman e un grande Bron-Y-Aur Stomp
Da quando ho avuto la spiacevole esperienza di ascoltare Tempe '77 sono stato traumatizzato con Achilles Last Stand suonato dal vivo, ma mentre lo ascoltavo il trauma scompare, e mi sono reso conto che Jimmy cullava! (Achille continuava a stare in piedi!)
Stairway, secondo lo stesso Percy, non aveva bisogno di presentazioni, e davvero no; Ha cantato molto bene e la strumentale è perfetta!
Per il bis più insolito che abbia mai sentito suonare i Led, una delle migliori versioni che ho sentito da un po 'di tempo di Rock And Roll, che non credo davvero dovrebbe essere suonato come bis, più come intro, e Trampled Sotto i piedi
Godere!
* Jonesy è la cosa principale a cui ho prestato attenzione in questo spettacolo, ecco perché l'immagine selezionata per il caricamento è sua, te lo meriti Jonesy!
* Dopo Sick Again Percy spiega il loro ritardo dicendo "Mi dispiace per il ritardo, ma c'era del cibo nel camerino"
Robert Plant and Pearl Jam - Fool in the Rain Live
Robert Plant and Pearl Jam - Fool in the Rain Live
- LA CANZONE IN CUI JOHN BONHAM DIMOSTRA DI ESSERE UN FENOMENO
Ma allora quale è la canzone dei Led Zeppelin in cui John Bonham ha dato il meglio di sè, secondo Robert Plant? Il cantante del gruppo ha definito il pezzo “The Crunge” come la canzone che vede John Bonham dare il suo 200% tirando fuori dal cilindro una cosa straordinaria. “The Crunge” è tratto da Houses of the Holy del 1973 ed è nota come una canzone in stile James Brown con un insolito tempo in 5/4. Si tratta di una canzone piuttosto particolare ma che Plant ama tantissimo.
LE PAROLE DI ROBERT PLANT
“È davvero un pezzo molto bello e quello che suono Bonzo è fantastico, soprattutto la grancassa. Il suo contributo è davvero molto coerente ed estremo allo stesso punto e purtroppo davvero sottovalutato. Ci sono tanti mood diversi in quello che suona, bastava al tempo mettere solo una parte riempitiva di batteria. Ma quando ha iniziato a suonare…”. Inutile dire che Robert era innamorato del lavoro di Bonzo.
Led Zeppelin 1975-03-12 Long Beach Arena CA
The Crunge
https://youtu.be/lqub8fRn3w8
This is a clip from a 1985 UK charity gig performed by Robert Plant. Band includes Robbie Blunt, Richie Haywood and a few others.
Robert Plant - Georgia On My Mind
https://youtu.be/lqub8fRn3w8
This is a clip from a 1985 UK charity gig performed by Robert Plant. Band includes Robbie Blunt, Richie Haywood and a few others.
Robert Plant - Georgia On My Mind
A cover of the famous Ray Charles song, played live once during the 1973 tour. This was improvised while Jimmy has a broken guitar string replaced.
A cover of the famous Ray Charles song, played live once during the 1973 tour. This was improvised while Jimmy has a broken guitar string replaced.
RARE SONG* Led Zeppelin: Georgia on My Mind
A cover of the famous Ray Charles song, played live once during the 1973 tour. This was improvised while Jimmy has a broken guitar string replaced.
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le storie dietro delle foto perle rare
LED ZEPPELIN: RARO BOOTLEG DELLE PROVE PRIMA DEL CONCERTO
Questo raro estratto che vi proponiamo oggi è sicuramente uno dei più discussi tra gli appassionati dei Led Zeppelin. Si combatte tra chi lo associa alle prove tenutesi al Chicago Auditorium il 6 luglio del 1973, chi invece associa la registrazione a quelle del 17 Gennaio del 1975 al Metropolitan Sports Center in Minneapolis.
Chi sostiene la data più tarda fa notare che la voce di Robert Plant sembra essere chiaramente quella più affaticata della metà dei '70; inoltre, è presente del materiale musicale contenuto poi nell'album Chi sostiene la data più tarda fa notare che la voce di Robert Plant sembra essere chiaramente quella più affaticata della metà dei '70; inoltre, è presente del materiale musicale contenuto poi nell'album Physical Graffiti, pubblicato il mese successivo.
D'altronde, chi invece rimarca l'attribuzione al '73 lo fa sostenendo che comunque molti brani del disco erano già parzialmente strutturati qualche anno prima e difatti nelle registrazioni si sentono strutture per certi versi non ancora "sgrezzate" per come saranno nell'album. In più, lo stato della voce di Plant poteva anche essere un calo temporaneo.
Indipendentemente da chi ha ragione, è sicuramente un documento molto interessante.
Led Zeppelin - Soundcheck 1973 Awesome RARE
https://youtu.be/7gnEYJMZAQk Led Zeppelin at an unknown venue on an unknown date, probably sometime between May and July, 1973. Many dates are speculated, but none are confirmed. This soundcheck recording is everywhere, so I figured I'd do it some justice. I remastered the entire thing, and edited it down to make it as coherent as possible. 0:00 Sugar Baby (Strawberry Jam) [Unknown, probably Page and Plant] 3:22 The Wanton Song {Work in Progress} [Page, Plant] 4:51 The Rover [Page, Plant] 8:55 Night Flight [Jones, Page, and Plant] 11:31 School Days [Chuck Berry] 14:16 Nadine [Chuck Berry] 15:17 Around and Around [Chuck Berry] 18:04 Move On Down the Line [Roy Orbison] 19:41 Please Don't Tease [Cliff Richard] 22:17 Move It [Cliff Richard] 23:39 Dynamite [Cliff Richard] 24:23 Shakin' All Over [Johnny Kidd, Gus Robinson] 26:56 Hungry For Love [Gordon Mills] 28:37 I'll Never Get Over You [Gordon Mills] 30:51 Reelin' and Rockin' [Chuck Berry]
Led Zeppelin at an unknown venue on an unknown date, probably sometime between May and July, 1973. Many dates are speculated, but none are confirmed. This soundcheck recording is everywhere, so I figured I'd do it some justice. I remastered the entire thing, and edited it down to make it as coherent as possible. 0:00 Sugar Baby (Strawberry Jam) [Unknown, probably Page and Plant] 3:22 The Wanton Song {Work in Progress} [Page, Plant] 4:51 The Rover [Page, Plant] 8:55 Night Flight [Jones, Page, and Plant] 11:31 School Days [Chuck Berry] 14:16 Nadine [Chuck Berry] 15:17 Around and Around [Chuck Berry] 18:04 Move On Down the Line [Roy Orbison] 19:41 Please Don't Tease [Cliff Richard] 22:17 Move It [Cliff Richard] 23:39 Dynamite [Cliff Richard] 24:23 Shakin' All Over [Johnny Kidd, Gus Robinson] 26:56 Hungry For Love [Gordon Mills] 28:37 I'll Never Get Over You [Gordon Mills] 30:51 Reelin' and Rockin' [Chuck Berry]
(LZ Minneapolis tour rehearsals 1975)
FIRST ALBUM:
– “The Bells” (with Steve Winwood)
– “Babe I’m Gonna Leave You” (with Steve Winwood)
– Untitled guitar/keyboard instrumentals
– Unknown soul ballad (mentioned by Page in 2009)
– “Chest Fever” (rehearsed, maybe recorded)
– “Flames” (rehearsed, maybe recorded)
– “As Long As I Have You” (rehearsed, maybe recorded)
– “Fresh Garbage” (possibly rehearsed)
– “Watch Your Step” (rehearsed but probably not recorded)
– “The Train Kept A-Rollin'” (rehearsed but probably not recorded)
Led Zeppelin-As Long As I Have You Medley part1
Led Zeppelin As Long As I Have You Medley part2
SECOND ALBUM:
– “Sugar Mama” (June 1969, Morgan Studios)
– rest of Bonham’s solo from “Moby Dick”
Led Zeppelin-Suga Mama
THIRD ALBUM:
– “Jennings Farm Blues (instrumental electric version of BRON YR AUR STOMP ndtim)” (December 1969, Olympic Studios)
– “Blues Mama” (May 1970, Olympic Studios)
– all-piano-piece by John Paul Jones
– possibly an early version of “Down By The Seaside”
– unknown song titles (at least 17 songs were written for the album, but only 14 are confirmed to have been recorded)
Led Zeppelin - Feel So Bad - That's Alright Mama
FOURTH ALBUM:
– “St. Tristan’s Sword” (1970)
– “Sloppy Drunk” (possibly just an early title for “Boogie With Stu”)
– possibly an early version of “No Quarter”
– unknown song titles (at least 14 songs were written for the album, but only 11 are confirmed to have been recorded)
HOUSES OF THE HOLY:
– “Slush” (possibly just an early title for “The Rain Song”)
The Rain Song "è una ballata di oltre 7 minuti di lunghezza. Il chitarrista Jimmy Page ha originariamente costruito la melodia di questa canzone nella sua casa di Plumpton, in Inghilterra, dove aveva recentemente installato una console da studio. Un nuovo modello Vista, è stato in parte realizzato dal Pye Mobile Studio che era stato utilizzato per registrare la performance della Royal Albert Hall del 1970 e l'album The Who's Live at Leeds.
Page è stato in grado di portare un arrangiamento completo della melodia, per il quale il cantante Robert Plant ha composto alcuni testi. Questi testi sono considerati dallo stesso Plant la sua migliore performance vocale complessiva. La canzone presenta anche un mellotron suonato da John Paul Jones per aggiungere all'effetto orchestrale, mentre Page suona una chitarra Danelectro.
Sicuramente questa canzone ha il testo più intenso scritto da Plant.
“Tu sei luce del sole nella mia crescita. Sentivo cosi poco calore prima”. Un verso semplice ma proprio per questo devastante, che immortala questa poesia tra le più belle canzoni d’amore mai scritte. E poi, una di quelle melodie che riesce a farti cambiare dimensione…
La leggenda vuole che sia nata per controbattere all’affermazione di George Harrison riguardo il fatto che i Led Zeppelin componessero poche ballad. L’essenza languida e finanche sensuale del brano si trasforma nel finale in un senso di liberazione, un lasciarsi alle spalle “le tenebre” carico di positività e rinnovata saggezza. Ed è su queste sensazioni, su questi ampi spazi carezzati dal vento, dove infelicità e gioia sembrano alternarsi e dipendere da un meccanismo naturale, che anche noi ci lasciamo trasportare, nel personale perseguimento della nostra, unica felicità.
versione acustica, molto emozionante di Plant e Page.
– “Friends” (with the Bombay Symphony Orchestra)
– “Four Sticks” (with the Bombay Symphony Orchestra)
1972 Friends Final Mix Take 1 1972 Complete Bombay Sessions
1972 Four Sticks Final Mix Stereo 1972 Complete Bombay Sessions
PHYSICAL GRAFFITI:
– “Let There Be Drums” (October 1973, Headley Grange)
– “Baby I Don’t Care” (October 1973, Headley Grange)
– “Jailhouse Rock” (October 1973, Headley Grange)
– “One Night” (October 1973, Headley Grange)
– “Don’t Be Cruel” (October 1973, Headley Grange)
– “The Girl Of My Best Friend” (October 1973, Headley Grange)
– “Money Honey” (October 1973, Headley Grange)
– “Summertime Blues” (October 1973, Headley Grange)
– 3 alternate versions of “In The Light” (1973-74, Headley Grange)
– “Swan Song” (February 1974, Headley Grange)
– “Lost In Space” (1973-74)
Rare* Led Zeppelin In The Light *In The Morning*
Led Zeppelin Physical Graffiti Outtake *Swan Song*
PRESENCE: da passare su album foto
– “Don’t Start Me Talkin'” (October 1975 rehearsal at SIR Studios)
– “Minnie The Moocher/Tea For One” (October 1975 rehearsals at SIR Studios)
Outtake - Don't Start Me Talking
IN THROUGH THE OUT DOOR: da passare su album foto
– “Fire” (May 1978 rehearsal at Clearwell Castle)
– unknown song title (brief clip available on bootleg as ‘Polar Studio Fragment’)
– unknown song title (drum track available on bootleg)
Led Zeppelin In Through The Outdoor Sessions (1978)
Led Zeppelin In Through The Outdoor Sessions (1978)
https://classicrockreview.wordpress.com/category/led-zeppelin-in-through-the-outdoor-sessions/
73:59): All My Love, Fire, Carouselambra, canzone sconosciuta, Wearing And Tearing, Fool In The Rain, Hot Dog, In The Evening, Southbound Suarez, Darlene, Fool In The Rain
In Through The Outdoor Sessions è un'altra eccellente raccolta di outtakes precedentemente disponibili dalle sessioni finali in studio dei Led Zeppelin. La qualità del suono su Boogie Mama è paragonabile alle migliori versioni disponibili di questi nastri, ed è confezionata in un attraente digipack e molto conveniente per il collezionista medio.
Il disco inizia con l'incredibile outtake di "All My Love" registrato a Stoccolma nel novembre 1978. Questa è la ripresa usata per la versione finale, ma manca di sovraincisioni, l'assolo di tastiera nel mezzo e non si dissolve. La sezione finale, che è stata purtroppo modificata, ha un piccolo assolo di chitarra lirico di Jimmy Page.
Le due tracce successive risalgono alle demo di Clearwell Castle del maggio 1978. Questa è stata la prima prova della band degli Zeppelin dalla brusca fine del tour dell'anno precedente a causa della tragedia personale di Robert Plant. È una registrazione amatoriale che contiene la traccia incompiuta "Fire". Questo suona come l'inizio di quella che sarebbe una traccia epica scritta e dominata da Page. è in contrasto con i numeri dominati dalle tastiere che avrebbero formato l'album finale con la forte batteria di Bonham e Page che prendeva il volo nel caos. È simile a "When The Levee Breaks", ed è un peccato che gli Zeppelin non abbiano mai completato la canzone.
Il numero si interrompe per alcune conversazioni prima che il nastro si interrompa. Questa canzone purtroppo non è mai passata oltre il palco delle prove e, per quanto ne sappiamo, non è mai stata registrata in studio.
Ci sono tre riprese del brano di John Paul Jones scritto "Carouselambra". Le tre riprese arrivano fino alla prima sezione. Gli altri due, il ponte a movimento lento suonato sul doppio manico e le sezioni "disco" dal ritmo veloce, non sarebbero stati scritti fino a molto tempo dopo.
Si dice che gli Zeppelin lo abbiano provato per i concerti di Knebworth e il successivo tour estivo in Europa, ma non sono mai arrivati alla scaletta. Si dice anche che questo sarebbe stato presentato nel tour nordamericano tra la fine del 1980 e l'inizio del 1981, ma con la fine della band non lo sapremo mai. Questo è quanto di più vicino abbiamo a una versione live di questo pezzo ed è piacevole sentirlo suonare con abbandono.
Il resto del disco è occupato da mix alternativi di canzoni dalle sessioni di Stoccolma alla fine del 1978 che hanno prodotto In Through The Outdoor a partire dalla "canzone sconosciuta", un frammento di otto secondi di Dio sa cosa.
"Wearing And Tearing" sarebbe stato un EP speciale per commemorare i concerti di Knebworth, ma è stato demolito e non sarebbe stato pubblicato fino a Coda del 1982. Questa è la versione finale del pezzo con un count-in di Bonham e ulteriori interiezioni di Plant durante la canzone.
"Fool In The Rain" inizia con un count-in di Bonham. E Plant, riferendosi al sapore latino della canzone, grida "quartro!" C'è un ulteriore "oh sì" all'inizio, ma mancano il fischio, la voce di Plant al ponte e l'assolo di chitarra.
"Hot Dog" è lo stesso della versione finale tranne che con l'assolo di chitarra mancante e Plant che lancia in divertenti interiezioni come "questo è il mio tipo di musica" e "dai, signor Philips, puoi farlo di nuovo".
"In The Evening" suona noioso e confuso rispetto agli altri. Dal momento che ha la voce, l'assolo di chitarra e le sovraincisioni di voce e chitarra, questo è il prodotto finale ma ha un'introduzione drone piuttosto che quella utilizzata per la ripresa finale.
Questa è una versione molto forte di Boogie Mama. Negli ultimi due anni hanno rilasciato diversi ottimi titoli Zeppelin. In Through The Outdoor Sessions, pur avendo del materiale comune, offre un'ottima presentazione per coloro che potrebbero non averlo già, o per coloro che non possono permettersi i costosi set Empress Valley e Scorpio.
Led Zeppelin May 1978 rehearsal at Clearwell Castle in England da passare su album foto
This is something I found on a website that a friend of mine sent me. A song called Fire. Recorded in May 1978 at Clearwell Castle in England. Rehearsals right before they recorded "In Through the Out Door".
Fire (Say You're Gonna Leave Me) is an outtake from the Clearwell Castle Sessions, recorded in 1978. Led Zeppelin composed and rehearsed some new material of their album In Through the Out Door there in 1978. Years later, this song was used by Jimmy Page for his album The Firm, recorded with his new band. The song's riff became part of Closer, the first track of The Firm self-titled and first album, released in 1985. The powerful Hard Rock style of the song put off to the epic parts of Achilles Last Stand, the best song from Led Zeppelin's album Presence, released in 1976.
THE COMPLETE BBC SESSION GIA’ PASSATO SUL ALBUM FOTO
Provided to YouTube by Rhino Atlantic Whole Lotta Love (Medley) (1/4/71 Paris Theatre) (2016 Remaster) · Led Zeppelin The Complete BBC Sessions ℗ 2016 BBC Worldwide Guitar, Theremin: Jimmy Page Producer: Jimmy Page Drums: John Bonham Bass Guitar: John Paul Jones Vocals: Robert Plant Writer: Arthur Crudup Writer: Bukka White Writer: Doc Pomus Writer: Jimmy Page Writer: John Bonham Writer: John Lee Hooker Writer: John Paul Jones Writer: Mort Shuman Writer: Robert Plant Writer: Willie Dixon
Travelling Riverside Blues (29/6/69 Top Gear) (2016 Remaster) · Led Zeppelin The Complete BBC Sessions ℗ 2016 BBC Worldwide Guitar: Jimmy Page Producer: Jimmy Page Drums: John Bonham Remastering Engineer: John Davis Bass Guitar: John Paul Jones Vocals: Robert Plant Writer: Jimmy Page Writer: Robert Plant Writer: Robert Johnson
The Girl I Love She Got Long Black Wavy Hair (Live on Tasty Pop Sundae from BBC Sessions) (2016 Remaster) · Led Zeppelin The Complete BBC Sessions ℗ 2016 BBC Worldwide Guitar: Jimmy Page Producer: Jimmy Page Drums: John Bonham Remastering Engineer: John Davis Bass Guitar: John Paul Jones Vocals: Robert Plant Writer: Jimmy Page Writer: Robert Plant Writer: John Paul Jones Writer: John Bonham Writer: John Estes Writer: Willie Dixon Writer: Robert Johnson
You Shook Me (10/8/69 Playhouse Theatre) (2016 Remaster) · Led Zeppelin The Complete BBC Sessions ℗ 2016 BBC Worldwide Guitar: Jimmy Page Producer: Jimmy Page Drums: John Bonham Remastering Engineer: John Davis Bass Pedals Keyboards: John Paul Jones Organ: John Paul Jones Harmonica, Vocals: Robert Plant Writer: J B Lenoir Writer: Willie Dixon
Stairway to Heaven (Live: 1/4/71 Paris Theatre) (2016 Remaster) · Led Zeppelin The Complete BBC Sessions ℗ 2016 BBC Worldwide Guitar: Jimmy Page Producer: Jimmy Page Drums: John Bonham Remastering Engineer: John Davis Bass Pedals Keyboards: John Paul Jones Organ: John Paul Jones Electric Piano: John Paul Jones Vocals: Robert Plant Writer: Jimmy Page Writer: Robert Plant.
Since I've Been Loving You (1/4/71 Paris Theatre) (2016 Remaster) · Led Zeppelin The Complete BBC Sessions ℗ 2016 BBC Worldwide Guitar: Jimmy Page Producer: Jimmy Page Drums: John Bonham Remastering Engineer: John Davis Bass Pedals Keyboards: John Paul Jones Organ: John Paul Jones Vocals: Robert Plant Writer: Jimmy Page Writer: Robert Plant Writer: John Paul Jones
Led Zeppelin - Live in Bloomington, MN (Jan. 18th, 1975) - NEW SOUNDBOARD PORTIONS
https://youtu.be/-i5_4CArPL4 già passato su album foto
At long last, a portion of the soundboard for the band's first show of their 1975 North American tour has just come out. This show is notable for occurring before Plant became sick with the flu, and for its unique setlist. Special thanks to TAFCIA for liberating and transferring this soundboard!
0:00 Intro
1:02 The Song Remains the Same
6:18 The Rain Song
14:58 Kashmir
23:49 The Wanton Song (cut)
Bootleg: Led Zeppelin: Wanton Song 1975 Met Center (no label)
Silver CD - EAC - WAV - TLH - FLAC
Due frammenti di una registrazione inedita della performance dei Led Zeppelin del 18 gennaio 1975 a Minneapolis sono emersi online all'inizio di questa settimana.
Non sono state rilasciate registrazioni del pubblico o della tavola armonica dello spettacolo, rendendo gli snippet potenzialmente il primo audio dello spettacolo emerso dal 1975.
Il primo campione mostra Robert Plant che racconta alla folla l'infortunio di Jimmy Page al suo dito. "Jimmy ha avuto la sfortuna di rompersi una delle sue dita ... una delle sue dita", dice, prima dell'inizio di "The Song Remains The Same".
Il secondo esempio include Plant che fa riferimento a "Kashmir", che presumibilmente la band ha appena suonato, e poi introduce "The Wanton Song". Lo snippet termina a metà della canzone.
Recensione di giornali: i Led Zeppelin sono scesi a Minneapolis lo scorso fine settimana e hanno dimostrato a una folla gremita di oltre 20.000 devoti che è ancora la prima band heavy metal rock and roll al mondo.
Il concerto, che ha dato il via al tour nordamericano della band nel 1975, ha segnato la prima apparizione dei Led Zeppelin su questo lato dell'Oceano Atlantico in quasi 18 mesi. Pochi gruppi sono in grado di avvicinarsi al livello di energia che Jimmy Page e la compagnia hanno mantenuto dall'inizio alla fine durante la performance di 2 ore e mezza di Zep. Ancora intatti dopo quasi sette anni insieme come un'unità musicale compatta e coesa, i Led Zeppelin si sono evoluti dai suoi inizi come un gruppo blues pesante, specializzato in prosciutti lunghi serpeggianti in un sofisticato gruppo rock professionale ad alta energia, in grado di vendere fino a 50.000- sede di uno stadio di calcio dopo l'altro tutto da solo, senza il beneficio di un atto di riscaldamento.
Il gruppo è apparso sul palco quasi esattamente all'orario di inizio previsto per le 20:00, con un fragoroso ruggito dalla folla e ha fatto irruzione nel Rock and Roll, guidato dalle linee di chitarra dure e taglienti di Jimmy Page. Con l'eccezione di Moby Dick, la vetrina standard della band per il batterista John Bonham, e un breve estratto di 30 secondi da Whole Lotta Love durante il bis, il gruppo ha limitato la sua attenzione ai suoi album più recenti, Led Zeppelin 4 e Houses Of The Holy, insieme a una serie di selezioni dal suo prossimo LP Physical Grafitti. Il nuovo materiale è stato un punto culminante particolare, in particolare Kashmir, un numero minacciosamente lunatico con alcuni intriganti lavori di sintetizzatore di John Paul Jones e Trampled Underfoot, un rocker in ascesa il cui titolo è molto autoesplicativo. Una tremenda Una tremenda versione di Stairway To Heaven,
È stata la presenza scenica dinamica del gruppo che mi ha colpito più di ogni altra cosa. Questi ragazzi sono totalmente responsabili della situazione in ogni momento, con l'istrionismo vocale travolgente di Plant e il corpo allampanato e biondo (estremamente sexy, secondo la maggior parte delle ragazze con cui ho parlato prima e dopo lo spettacolo) che attira l'attenzione di tutti. . Page è diventato un performer energico ed eccitante, saltellando e scambiando sorrisi consapevoli con Plant mentre lancia una serie di assoli stupendi, ognuno più incredibile del precedente.
Altre chicche per la serata includevano arrangiamenti straordinariamente potenti di When The Levee Breaks e The Song Remains The Same, che, insieme al materiale Physical Graffiti, venivano eseguiti per la prima volta, secondo Plant. Verso la fine, Plant si è scusato con il pubblico perché la band era "arrugginita". Non doveva preoccuparsi: se i Led Zeppelin funzionassero solo a metà velocità, mi sarebbe difficile immaginare quanto sarebbe stata sensazionale questa band in una buona notte!
Durante la sua lunga permanenza in cima alla classifica del rock heavy metal, i Led Zeppelin hanno affrontato e sconfitto le sfide di un numero incalcolabile di pretendenti al suo trono, e se la performance dello scorso sabato è un'indicazione di ciò che verrà, dubito seriamente che esiste una band capace di eguagliare, molto meno di superare, ciò che i Led Zeppelin potrebbero fare nel sonno. Il superbo sistema audio del gruppo e gli effetti di luce colorati, che hanno immerso gli artisti in una varietà Avide di colori intensi; aggiunto considerevolmente all'effetto complessivo. In questa epoca altamente inflazionistica, i Led Zeppelin danno ai suoi fan il valore dei loro soldi e anche di più. Cinque anni fa ho pagato volontariamente $ 10 per un biglietto della diciottesima fila per lo spettacolo del gruppo nello stesso Bloomington Sports Center (1970), la casa del club di hockey del Minnesota North Stars,
Mi sarebbe piaciuto vedere il gruppo suonare più a lungo, e dubito che ci fossero più di una manciata di persone che avrebbero lasciato l'edificio se il gruppo avesse suonato 15 bis nelle prime ore del mattino. - Free Press, 23 gennaio 1975 .
At long last, a portion of the soundboard for the band's first show of their 1975 North American tour has just come out. This show is notable for occurring before Plant became sick with the flu, and for its unique setlist. Special thanks to TAFCIA for liberating and transferring this soundboard! 0:00 Intro 1:02 The Song Remains the Same 6:18 The Rain Song 14:58 Kashmir 23:49 The Wanton Song (cut) Bootleg: Led Zeppelin: Wanton Song 1975 Met Center (no label) Silver CD - EAC - WAV - TLH - FLAC
già passato su album
Most people know the soundboard for this show (known as "Flying Circus") or the excellent matrix by Bluecongo (known as "Four Blocks in the Snow"), but the raw audience source is damn good in and of itself. Stairway once again had to be edited due to copyright. 0:00 Intro 1:46 Rock and Roll 5:26 Sick Again 11:58 Over the Hills and Far Away 21:01 In My Time of Dying 33:14 The Song Remains The Same 38:42 The Rain Song 47:58 Kashmir 57:35 No Quarter 1:16:08 Trampled Underfoot 1:25:16 Moby Dick 1:46:05 Dazed and Confused 2:19:15 Stairway to Heaven (partial) 2:31:38 Whole Lotta Love 2:33:02 Black Dog 2:40:33 Heartbreaker/That's Alright Mama Bootleg: AUD Master Cassette - DAT - CD - SHN
You're watching Led Zeppelin perform 'I Can't Quit You Baby' in front of a sold out crowd, live at Royal Albert Hall in 1970. già passato su album
Led Zeppelin - Kashmir (Stereo) già passato su album
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Bron y Aur Stomp on Led Zeppelin's 1977 tour. CLICK HERE FOR JAZZ 7:53 The concert was shot on film cameras that were not set for the low light levels on stage. The result is both artistic and frustrating at times.
Bron y Aur Stomp on Led Zeppelin's 1977 tour. CLICK HERE FOR JAZZ 7:53 The concert was shot on film cameras that were not set for the low light levels on stage. The result is both artistic and frustrating at times.
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25 MAGGIO - EARLS COURT ARENA, LONDRA, REGNO UNITO (DOMENICA, 20:00) Il
DJ Alan "Fluff" Freeman ha presentato la band. L'intero concerto è stato registrato e filmato professionalmente. I frammenti sono stati usati nel video promozionale di "Whole Lotta Love" nel 1997, Latter Days - The Very Best Of Led Zeppelin Volume 2 nel 2000 e DVD nel 2003. l'ultima esibizione in assoluto di Dazed And Confused.
Stairway To Heaven era dedicato alla figlia di Plant: "Carmen - questa canzone è per una bambina che si siede probabilmente chiedendosi di cosa si tratta ... quindi, dov'è il ponte? Beh, Carmen, hai avuto la possibilità di scoprire dove si trova il ponte ... e se lo sai, fammelo sapere dopo lo spettacolo. "
al minuto 2.53.16 la dedica a sua figlia Carmen..
led zeppelin live 25/05/1975 ful(show completo)
Led Zeppelin - Immigrant Song - Rehearsal/Practice Tape già passata su album
Led Zeppelin - The Wanton Song - Practice Rehearsal Soundcheck Tape già passata su album
The Wanton Song - Led Zeppelin live in Indianapolis (25/1/1975) già passata su album
hanno iniziato e Percy ha avuto un raffreddore, un terribile terribile e un raffreddore che ha rovinato la vita, Jimmy ha avuto un dito rotto, ..alcuni problemi anche Jonesy e Bonzo
in questo concerto Robert canta in tonalità più bassa, dato che ha un raffreddore ancora fastidioso..
non è stato un ottimo live...in quella sera...Robert lo dice all'inizio che la sua voce ha problemi
Led Zeppelin outtakes/studio sessions già passato su album
Led Zeppelin outtakes/studio sessions
Robert canta a cappella....
e si vanno un sacco di risate....
parte da solo..poi si aggiunge la chitarra..poi la batteria..
blues all'estrema potenza..
Led Zeppelin outtakes/studio sessions
posto un commento che ho già descritto in altri post....cosa dobbiamo aggiungere?...niente..tutto è nato..tutto si è compiuto..e possiamo dire..solo...c'eravamo..e ci siamo ancora...questa è l'Arte con la A maiuscola..perchè la musica è un patrimonio della intera esperienza umana..a volte io penso che ci siano genialità aliene..nascono..arrivano dritto a compimento dell'intento preposto e ne solcano poi il cammino futuro..
Led Zeppelin In My Time of Dying già passato su album
Led Zeppelin In My Time of Dying
Led Zeppelin In My Time of Dying https://youtu.be/B9lBKVjuNFU
Led Zeppelin: Communication Breakdown 5/25/1975 HD già compreso in album foto
Led Zeppelin: Communication Breakdown 5/25/1975 HD con balletto compreso
Led Zeppelin - Ripartizione della comunicazione live maggio / 25/1975
Robert ha parlato:
Un momento.
Vorremmo farne un altro. Stiamo solo facendo una chiacchierata, se volete scusarci un minuto. Beh, nel frattempo, vedrai che i signori con le camicie bianche passeranno un cappello perché l'attrezzatura e Dennis ci costano così tanto che abbiamo preso, non abbiamo pane per volare via dal paese. Quindi, se vedete arrivare un cappello, metteteci il pane dentro. Qualcuno deve fare soldi da qualche parte. Aspetta un minuto. Stiamo solo provando a pensare se mai avessimo avuto qualche colpo. Non facciamo saltare la nostra immagine facendo due chiacchiere, vero? C ' è un gentiluomo quaggiù che, che ci ha suggerito di Credo che dovremmo farlo, sì, ok? Questo è un problema che non capiamo, ma forse alcuni, alcune persone sì. Charles Scharr Murry, ovunque tu sia, continua a prendere le pillole.
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Beh, sono passate circa tre ore quarantacinque minuti da quando siamo arrivati, ed è ora di tornare indietro e ascoltare Bob Marley and the Wailers. Grazie mille per averci mostrato che l'Inghilterra è ancora viva e viva. Ed è buona notte da parte mia e buona notte da parte sua. Buonanotte e attenzione al Santo Graal.
Berkeley, California 1971. GIà PASSATO SU ALBUM FOTO
Berkeley, California 1971.
Boogie Chillun'- Hello Mary Lou - My Baby Left Me - Mess O' Blues 9-14-71
Led Zeppelin - For What It's Worth (Buffalo Springfield cover GIà PASSATO SU ALBUM FOTO
Led Zeppelin che coprono dal vivo For What it's Worth di Buffalo Springfield. In questo video sono incluse due esibizioni dal vivo della copertina. Il primo è stato durante il medley Communication Breakdown registrato nel famoso bootleg "Live on Blueberry Hill", il secondo viene da un'esecuzione molto più oscura e inquietante della canzone registrata dal vivo a Seattle il 21 marzo 1975, entrambi sono tra i miei preferiti momenti live dei Led Zeppelin. BTW aggiungi & fmt = 18 alla fine dell'URL per ottenere un suono di alta qualità.
Inoltre è estremamente bello quando Plant canta alcuni testi di I Shot the Sheriff nella seconda versione.
Led Zeppelin - For What It's Worth (Buffalo Springfield cover
Led Zeppelin che coprono dal vivo For What it's Worth di Buffalo Springfield. In questo video sono incluse due esibizioni dal vivo della copertina. Il primo è stato durante il medley Communication Breakdown registrato nel famoso bootleg "Live on Blueberry Hill", il secondo viene da un'esecuzione molto più oscura e inquietante della canzone registrata dal vivo a Seattle il 21 marzo 1975, entrambi sono tra i miei preferiti momenti live dei Led Zeppelin. BTW aggiungi & fmt = 18 alla fine dell'URL per ottenere un suono di alta qualità.
Inoltre è estremamente bello quando Plant canta alcuni testi di I Shot the Sheriff nella seconda versione.
LED ZEPPELIN-"BLUEBERRY HILL" GIà PASSATO SU ALBUM FOTO
Led Zeppelin nel 1970 che si esibivano a Blueberry Hill su
Led Zeppelin nel 1970 che si esibivano a Blueberry Hill su
LED ZEPPELIN-"BLUEBERRY HILL"
Una performance audio bootleg dei Led Zeppelin nel 1970 che si esibivano a Blueberry Hill suonando la canzone "Blueberry Hill" Tutte le immagini in questa presentazione sono del 1970, anno di questo concerto.
https://www.facebook.com/notes/1272661146433149/
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LED ZEPPELIN..I PIU’ GRANDI DI TUTTI..UNICI..MITICI..INEGUAGLIABILI
le storie dietro delle foto perle rare
The Rain Song: testo e significato del brano romantico dei Led Zeppelin
Il titolo provvisorio di questa traccia era "Slush", un riferimento al suo finto arrangiamento orchestrale di facile ascolto.
immagine
The Rain Song "è una ballata di oltre 7 minuti di lunghezza. Il chitarrista Jimmy Page ha originariamente costruito la melodia di questa canzone nella sua casa di Plumpton, in Inghilterra, dove aveva recentemente installato una console da studio. Un nuovo modello Vista, è stato in parte realizzato dal Pye Mobile Studio che era stato utilizzato per registrare la performance della Royal Albert Hall del 1970 e l'album The Who's Live at Leeds.
Page è stato in grado di portare un arrangiamento completo della melodia, per il quale il cantante Robert Plant ha composto alcuni testi. Questi testi sono considerati dallo stesso Plant la sua migliore performance vocale complessiva. La canzone presenta anche un mellotron suonato da John Paul Jones per aggiungere all'effetto orchestrale, mentre Page suona una chitarra Danelectro.
Sicuramente questa canzone ha il testo più intenso scritto da Plant.
“Tu sei luce del sole nella mia crescita. Sentivo cosi poco calore prima”. Un verso semplice ma proprio per questo devastante, che immortala questa poesia tra le più belle canzoni d’amore mai scritte. E poi, una di quelle melodie che riesce a farti cambiare dimensione…
La leggenda vuole che sia nata per controbattere all’affermazione di George Harrison riguardo il fatto che i Led Zeppelin componessero poche ballad. L’essenza languida e finanche sensuale del brano si trasforma nel finale in un senso di liberazione, un lasciarsi alle spalle “le tenebre” carico di positività e rinnovata saggezza. Ed è su queste sensazioni, su questi ampi spazi carezzati dal vento, dove infelicità e gioia sembrano alternarsi e dipendere da un meccanismo naturale, che anche noi ci lasciamo trasportare, nel personale perseguimento della nostra, unica felicità.
versione acustica, molto emozionante di Plant e Page.
immagine
https://youtu.be/Mvw--mNvPXQ
https://youtu.be/BeDylD8dV7U
Per la sua bellezza vale la pena riportare il testo completo. Lo trovate qui sotto, inclusa traduzione.
“This is the springtime of my loving
The second season I am to know
You are the sunlight in my growing so little warmth I’ve felt before.
It isn’t hard to feel me glowing
I watched the fire that grew so low.
It is the summer of my smiles
Flee from me Keepers of the Gloom.
Speak to me only with your eyes. It is to you I give this tune.
Ain’t so hard to recognize These things are clear to all from time to time.
Talk Talk
I’ve felt the coldness of my winter
I never thought it would ever go. I cursed the gloom that set upon us…
But I know that I love you so
These are the seasons of emotion and like the winds they rise and fall
This is the wonder of devotion I see the torch we all must hold.
This is the mystery of the quotient
Upon us all a little rain must fall”“È la primavera del mio amore
La seconda stagione che sto conoscendo
Tu sei luce del sole nella mia crescita
Sentivo cosi poco calore prima
Non è difficile farmi sentire ardente
Ho guardato il fuoco crescere lentamente
È l’estate dei miei sorrisi
Fuggono da me i custodi del buio.
Parlami solo con i tuoi occhi
Per te porto questa melodia
Non è difficile da riconoscere
Queste cose sono chiare per tutti da sempre
Parlami, parlami
Ho sentito il freddo del mio inverno
Non ho mai pensato che se ne sarebbe andato
Ho maledetto l’oscurità scesa sopra noi
Ma io so che ti amo cosi
Ma lo so che ti amo cosi
Queste sono le stagioni delle emozioni e come il vento salgono e scendono
Questa è la meraviglia della devozione
Vedo la torcia che tutti dobbiamo tenere
Questo è il mistero del nostro scopo
Su tutti noi un po’ di pioggia deve cadere”
HOUSES OF THE HOLY:
– “Slush” (possibly just an early title for “The Rain Song”)
https://youtu.be/TRt4hQs3nH0
https://youtu.be/z43dnzHu8n4
https://youtu.be/HZ4uzD_hLds
https://youtu.be/CxEu0QN6nzk
https://youtu.be/BeDylD8dV7U
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