Mio amato amore di mille anni fa.
Non ti ho amato per noia o per solitudine o per capriccio.
Ti ho amato perchè il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità.
E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio.
Ma non ho cercato di fermarmi nè di fermarti.
vive in me come un passo in un'orma, come un suono in un'eco, e come un enigma nella sua risposta.
Non muore, questo no. Scivola dall'altra parte della vita.
Non mi costruirò nessuna vita, perchè ho appena imparato ad essere la dimora di quella che è stata la mia.
E mi piace, non voglio altro.
Scrivere a qualcuno è l'unico modo di aspettarlo senza farsi del male.
E io ti ho scritto.
(Alessandro Baricco - da “Oceano Mare)
Anche se la finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo.
- Alda Merini
La musica è una legge morale:Essa dà un'anima all'universo,le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza,un impulso alla gaiezza ..
e la vita a tutte le cose,
Platone
Prometti a te stesso di parlare di bontà, bellezza,
amore a ogni persona che incontri;
di far sentire a tutti i tuoi amici che c’è qualcosa di grande in loro; di guardare al lato bello di ogni cosa e di lottare perché il tuo ottimismo diventi realtà.
Lei disse: "Non chiamare il dottore, voglio addormentarmi serenamente, con la tua mano nella mia. ” Le ha raccontato del passato, di come si sono conosciuti, del loro primo bacio. non hanno pianto, hanno sorriso. Non si sono pentiti di nulla, erano grati. Poi ha ripetuto dolcemente: 'Ti amo per sempre! ' Lui le ha restituito le parole, le ha dato un dolce bacio sulla fronte. Lei chiuse gli occhi e si addormentò serenamente con la mano nella sua. L'amore è davvero tutto ciò che conta perché tutti vengono al mondo con nient'altro che amore e se ne vanno con nient'altro che amore. Pensaci. Professione, carriera, conto corrente, i nostri beni sono solo strumenti, niente di più. Tutto rimane qui. Quindi solo amore... Ama quelli che ti amano davvero. Ama come se non ci fosse niente di più importante nella tua vita.
"Se un giorno non avrai voglia di parlare con nessuno, chiamami, staremo in silenzio."
~Gabriel García Márquez~
Questa è una registrazione contrabbandata (origine sconosciuta) di John Lee Hooker che suona "Boom Boom" con la band di Muddy Waters dal vivo sul set dei Blues Brothers. Questa è la versione che finirebbe per il film, anche se modificata per il tempo e mixata in modo diverso.
John Lee Hooker - Boom Boom (from "The Blues Brothers")
Hanno scelto di registrare Hooker dal vivo perché si adattava al suo stile di esecuzione fluido piuttosto che sincronizzarlo con le labbra su una registrazione in studio. Sicuramente rende omaggio all'eredità dell'iconica Maxwell Street a Chicago, famosa per le numerose esibizioni blues di leggende del genere.
Boom Boom - John Lee Hooker live on the set of the Blues Brothers (full version)
Miticooooooo
“Sir, il suo silenzio”
“Grazie Lloyd”
“Posso consigliarle di fare attenzione?”
“Come mai Lloyd?”
“Questo spiega perché la gente preferisce romperlo…”
“È normale sir, in molti non sanno cosa c'è dentro”
“Dentro al silenzio Lloyd?”
“Dentro se stessi sir”
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....molti lo rompono il silenzio con parole vuote, ciarlerie senza significato, tanto per parlare per darsi una parvenza di presenza,
non avrebbero altro modo per rendersi visibili..
perchè non hanno idea di chi sono
e credono di saper conoscere tutto e tutti
una misera consolazione..
Curzio Malaparte
“Sarà forse che i toscani non sono come i bovi, che vedono tutto in grande: ma è certo che non pèrdono mai di vista la misura del mondo, e i rapporti, palesi e segreti, fra gli uomini e la natura.”
e Camus ribadiva..
“La campagna toscana è stata costruita come un’opera d’arte da un popolo raffinato, quello stesso che ordinava nel ‘400 ai suoi pittori dipinti e affreschi: è questa la caratteristica, il tratto principale calato nel corso dei secoli nel disegno dei campi, nell’architettura delle case toscane. È incredibile come questa gente si sia costruita i suoi paesaggi rurali come se non avesse altra preoccupazione che la bellezza”.
...non voglio essere di parte..
ma io sono nata in questi luoghi
li amo per la loro Luce interiore..per la loro contraddizione,
per la loro dolcezza e ironia..
è la mia "home"..quella che conforta e abbraccia
Buongiorno anime belle
fate della Vostra Home un cammino di vita..
mia zia amava i beatles ma il primo disco vinile che mi fece ascoltare fu quello dei LED..per lei questi ultimi erano "l'essere alieni"..forse aveva capito che in me c'era una parte "aliena"..ciao Zia ..fra LED e Jackson five mi hai fatto andare su Marte ancora prima dell'uomo sulla Luna...
e ci sono ancora
"essere alieni"..così sono andata su Marte e ci sono rimasta
Buongiorno family
stiamo facendo un viaggio a noi conosciuto assai bene .quando poi lo fai con amici eccezionali puoi andare dove veramente ti porta il cuore..e non hai bisogno del biglietto..noi siamo il lasciapassare
Alzi il tuo corpo verso le nuvole di pioggia, il tuo respiro si riempie d’acqua. Guardi la forma delle gocce, te stesso, riflesso come un’immagine.
(Tiina Lehikoinen)
La gente mi chiede come faccio musica. Gli dico che entro in essa. E’ come entrare in un fiume e unirsi al flusso. Ogni momento nel fiume ha la sua canzone. Così io resto nel momento e ascolto.
Michael Jackson..
La musica è per ogni singola persona che cammina sul pianeta.
Robert Plant..
..Viviamo in musica
Vivere in Blu
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Mischiati insieme – odori, gusti, musiche –
compongono un policromo ventaglio.
Mi fa fresco sul prato, nelle sere d’agosto
in attesa del settimo amore.
domani non è settembre..
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Buongiorno settembrino anime belle
Settembre è come il mio paio di jeans preferiti.
Ci sto comoda.
(in quel suo caldo non più violento, in quel suo presentimento di autunno, in quel suo sapore di inizio che non dimentica il passato)
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A settembre succedono giorni di cielo sceso in terra. Si abbassa il ponte levatoio del suo castello in aria e giù per una scala azzurra il cielo si appoggia per un poco al suolo.
(Erri De Luca)
Originariamente le parole erano magie e, ancor oggi, la parola ha conservato molto del suo antico potere magico.
Con le parole un uomo può rendere felice l’altro o spingerlo alla disperazione, con le parole l’insegnante trasmette il suo sapere agli allievi, con le parole l’oratore trascina con sé l’uditorio e ne determina i giudizi e le decisioni.
Le parole suscitano affetti e sono il mezzo comune con il quale gli uomini si influenzano tra loro .
(Sigmund Freud)
Immagine: Opera di Igor Morski - "Volto di Note"
Gioiosa: la Leggendaria Spada di Carlo Magno che “Cambiava colore 30 volte al Giorno”
Gioiosa è la leggendaria spada personale di Carlo Magno, il condottiere medievale che fu primo Imperatore del Sacro Romano Impero. Le leggende sostengono che la spada venne forgiata dai frammenti della Lancia Sacra di Longino, l’arma utilizzata dal legionario romano per sincerarsi della morte di Gesù Cristo, e appartenente al tesoro imperiale della corona austriaca.
Altre leggende affermano che la spada sia stata forgiata degli stessi materiali della “durlindana” di Orlando e della “Cortana” di Ogier.
Nella canzone di Orlando viene descritta, fra gli altri passi, in questo modo:
(Carlo Magno) indossava il suo bel mantello e il copricapo in oro con pietre preziose, al suo fianco era appesa Gioiosa, e non c’era altra spada che lo accompagnasse, il suo colore cambiava trenta volte al giorno
Settecento anni dopo le gesta di Carlo, i racconti della “Mitologia del Bulfinch” descrissero Gioiosa come la spada che decapitò il comandante saraceno Corsuble e nominò cavaliere Ogier il Danese. La spada venne presumibilmente persa in battaglia e recuperata da un cavaliere di Carlo Magno. Il conquistatore, per dimostrare la sua gratitudine, concesse un Feudo di nome “Joyeuse” al cavaliere, probabilmente legato all’odierna cittadina di Joyeuse nella regione dell’Ardéche nel sud della Francia.
La spada che oggi viene non univocamente identificata con la Gioiosa si trova al Louvre di Parigi, e fu utilizzata per l’incoronazione dei re francesi dal 1270 con Filippo III sino al 1824 con Carlo X. La spada venne conservata dal 1505, nella Basilica di Saint Denis, mentre dal 1793 è custodita dal Louvre.
3 Spade Possibili
L’arma oggi conservata al museo di Parigi non è l’unica attribuita a Carlo Magno. Un’altra spada, conservata nel tesoro imperiale austriaco, viene storicamente identificata con l’Imperatore. Una terza versione della leggenda vuole che la Gioiosa sia stata sepolta al fianco dell’imperatore stesso.
La leggenda della sepoltura della spada potrebbe sposarsi con la costruzione del Karlsschrein, l’ossario reale fatto realizzare da Federico II nel 1215, nel quale vennero trasferite le ossa dell’imperatore. Recentissimi studi hanno confermato l’appartenenza delle ossa a Carlo Magno, e Federico II potrebbe aver trovato la spada all’interno della precedente sepoltura nella cattedrale di Aquisgrana e averla conservata, per poi esser utilizzata per incoronare gli imperatori del Sacro Romano Impero dal 1270 in poi.
La Gioiosa conservata al Louvre mostra alcune parti che potrebbero esser compatibili, secondo le analisi scientifiche, con l’epoca in cui visse Carlo Magno. In particolare, il cuore della spada, la lama, è una Oakeshott di tipo XII, datata genericamente al X secolo, quindi di circa un secolo successiva al periodo storico in cui visse l’imperatore. Lo studioso Martin Conway sostiene che l’acciaio potrebbe risalire ai primi anni del IX secolo, aprendo la possibilità che si tratti realmente della spada di Carlo, mentre un altro studioso, Guy Laking, sostiene invece che si tratti di acciaio dell’inizio del XIII secolo, grossomodo quando fu realizzato lo Scrigno di Carlo. Il sito ufficiale del Louvre riporta che il pomolo dell’arma risale al X o all’XI secolo, la guardia crociata al XII e il fodero al XIII secolo.
Probabilmente non sapremo mai se questa fosse la spada dell’Imperatore, ma se andate al Louvre non fatevi scappare una sbirciatina, forse potreste davvero vederle cambiare colore…
Fonte: Enciclopedia Britannica.
https://www.vanillamagazine.it/gioiosa-la-leggendaria-spada-di-carlo-magno-che-cambiava-colore-30-volte-al-giorno/?fbclid=IwAR0lPSr9YsD3Zkuwopf1icZY_V1fpBEwZYlaJmIue3ZLIlYJWfrkXSdrRrc
Che cos’è una carezza?
Fare primavera con la punta delle dita...
~ Franco Arminio ~
"Adone e Venere" ~ Antonio Canova ~ 1794
Museo Arte e Storia ▪︎ Ginevra ▪︎
L'Apollo e Dafne è un gruppo scultoreo realizzato dal famoso artista Gian Lorenzo Bernini tra il 1622 e il 1625 ed esposto nella Galleria Borghese di Roma.
Realizzato tra il 1796 e il 1800.
Marmo bianco, attualmente l'opera è all'Ermitage di San Pietroburgo.
Fu lo Zar Alessandro l a portarla all'Ermitage
nel 1814, dopo averla acquisita dalla collezione di Josephine de Beauharnais, prima moglie di Napoleone Bonaparte.
Vediamo i due innamorati legati da un abbraccio tenero e amorevole, mentre osservano una farfalla, simbolo, ripreso della classicità greca, dell'anima.
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Ho scoperto ben presto di non essere conforme a nessuno standard, e di non poterci rientrare neanche volendo: è una questione mentale e fisica. Viene fuori ogni volta che mi sforzo di appartenere ad un contesto.
quindi io sono "non conforme"
aliena per tanti
me stessa sempre
e ne vado orgogliosa..
La vera storia dell’Ofelia ritratta da John Millais
L'Ofelia esposta alla Tate Britain di Londra e realizzata da John Everett Millais è considerato uno dei capolavori del movimento preraffaellita. A fare da modella per il dipinto fu Elizabeth Siddal, la cui storia si intreccia fatalmente con quella dell'eroina shakespeariana ...
ELIZABETH SIDDAL COME L’OFELIA DI SHAKESPEARE NELL’OPERA DI MILLAIS
Nella letteratura, la giovane figlia di Polonio, dopo il rifiuto dell’amato Amleto e la morte del padre, sarà mossa dalla follia verso una tragica morte, annegando lungo un fiume. Per realizzare il ritratto della sfortunata Ofelia, Millais trascorse molto tempo nella campagna inglese, studiando ogni dettaglio della natura circostante. A fare invece da modella per la donna morente, fu invece la giovanissima Elizabeth Siddal. La ragazza, a sua volta pittrice e poetessa, posò per ore e ore immersa nell’acqua di una vasca da bagno. Questo le provocò irrimediabili problemi di salute, tanto da indurre il padre a chiedere un risarcimento in denaro a Millais.
LA TRAGICA MORTE DI ELIZABETH SIDDAL
Per uno scherzo del fato, la storia di Elizabeth Siddal sembra sovrapporsi a quella di Ofelia. La ragazza dai lunghi capelli rossi e dal volto diafano fu notata anche da Dante Gabriel Rossetti e John Ruskin, che ne apprezzarono le doti artistiche oltre che la bellezza eterea. Ben presto Rossetti e la Siddal si innamorarono, ma l’uomo rinviò più volte le nozze per le umili origini dell’amata sottoponendo la giovane ad un forte carico emotivo, che ne accentuò il temperamento malinconico. A segnare definitivamente la stabilità della donna, fu la perdita durante il parto del suo unico figlio. Elizabeth Siddal morì poco tempo dopo a causa di una dosa eccessiva di laudano, che assunse intenzionalmente per provocare il suicidio.
La sua immagine divenne immortale grazie all’Ofelia di Millais, premonitrice del suo stesso destino, sebbene sono tanti i ritratti che ne fece anche il marito e molti gli schizzi, i disegni, i dipinti e le poesia di cui Elizabeth Siddal fu autrice. Ma al tempo, una donna artista e modella era, secondo l’opinione pubblica, destinata solo a una triste fine.
.......
Questa rappresentazione ci porta in un altro portale come lo chiamo io..
un portale musicale..aperto da Robert PLant..nel suo brano I Believe, dedicato al figlio Karac scomparso nel 1977 all'età di 5 anni,..nel video c'è un riferimento shakespeariano ...
qui sotto il link del video e una immagine molto emblematica
Robert Plant | 'I Believe' | Official Music Video
La vera storia dell’Ofelia ritratta da John Millais
L'Ofelia esposta alla Tate Britain di Londra e realizzata da John Everett Millais è considerato uno dei capolavori del movimento preraffaellita. A fare da modella per il dipinto fu Elizabeth Siddal, la cui storia si intreccia fatalmente con quella dell'eroina shakespeariana ...
https://www.artribune.com/television/2022/06/video-la-vera-storia-dellofelia-ritratta-da-john-millais/?fbclid=IwAR2URsmsZ2EV5JuzFiC76JkVvQjvlBj7dti1qKEWIBpm2vphYrY1eWCPWj8
La vera storia dell’Ofelia ritratta da John Millais
L'Ofelia esposta alla Tate Britain di Londra e realizzata da John Everett Millais è considerato uno dei capolavori del movimento preraffaellita. A fare da modella per il dipinto fu Elizabeth Siddal, la cui storia si intreccia fatalmente con quella dell'eroina shakespeariana ...
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