venerdì 4 febbraio 2022

DRUSILLA FOER UNICITA'







Io sono una persona molto fortunata a essere qui, ma vi chiedo di farmi un altro regalo per dare un senso alla mia presenza su questo palco. Facciamo un atto rivoluzionario, il più rivoluzionario che si possa fare oggi: l’ascolto. L’ascolto di sé stessi, l’ascolto degli altri, l’ascolto delle unicità. Ascoltiamo, doniamoci agli altri, confrontiamoci gentilmente, accogliamo il dubbio anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni. Vi prego. Facciamo scorrere i pensieri in libertà, senza pregiudizio, senza vergogna’.
..Drusilla Foer
Iva Zanicchi: "Quanto sei alta? “
Drusilla Foer: "Più di te!”.
Iva Zanicchi : “Hai anche altre cose più di me!”.
Drusilla: “Sono colta”.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
.Colpita e affondata!!!
La signora Iva pronta maliziosamente ad inveire..e provocare, nel suo stile di sentirsi nobildonna..
la Signora Drusilla, quella con la esse maiuscola, ha lanciato la sfida..
Drusilla sa bene parare i colpi e contrattaccare magistralmente💞
parola di..Musa...
Buongiorno Prodi Miracolati..
portate in alto la "parola UNICITA'"
“Abbracciamo la nostra unicità per aprirci all’unicità dell’altro”. E ancora: "Facciamo scorrere i pensieri in libertà e senza pregiudizio e senza vergogna. Facciamo scorrere i sentimenti con libertà e liberiamoci dalla prigionia dell'immobilità. Immaginate se il mondo non ruotasse e fisso stesse, se tutto il buio fosse nero pesto".
umil pensiero..
in fondo in fondo io sono un pò DRUSILLA..e ne sono onorata..💞...abbiamo la capacità di vedere nell'unicità quell'OLtre dell'orizzonte , che ancora in molti purtroppo non sanno nè vedere, nè sentire, nè onorare
grazie ancora Drusilla Foer


Ieri Oggi e domani
è Lei la mia Unicità..💞🌹







Iva Zanicchi: "Quanto sei alta? “
Drusilla Foer: "Più di te!”.
Iva Zanicchi : “Hai anche altre cose più di me!”.
Drusilla: “Sono colta”.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻


https://www.raiplay.it/video/2022/02/Sanremo-2022-terza-serata-Drusilla-Foer-e-il-monologo-sullunicita-24de2899-b1a0-4bb2-a382-3ec3a36c8f61.html?fbclid=IwAR1Bc-lk78xKr8RAoY0K123jPp486JPLJgHPC2PpWO3Q6xhy2Cp5QFPzPIA









 https://www.facebook.com/RadiocorriereTv/videos/995142971357921

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https://www.facebook.com/donna.fanpage/videos/1058961924949223

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Nobildonna, attrice, cantante, autrice, pittrice e non per ultimo, star del web: questi sono soltanto alcuni dei mille volti di Drusilla Foer. Questa sera sarà al Festival di Sanremo, una delle co-conduttrici più attese.

..come ha detto ieri sera Drusilla..
non diversità..ma unicità
perciò..
calzini spaiati, la giornata di sensibilizzazione sull'autismo e altre unicità. Una giornata dedicata alla solidarietà. Spaiati, colorati, allegri e perfetti così. Buona giornata dei calzini spaiati!💞🌹
VADO ..LO FACCIO..OSO
Sono come due cuori spaiati
sempre diversi, unici mai sbagliati;
insieme non sono in sintonia,
sono ben altro: sono magia.

Drusilla Foer: "Non giudicate l’involucro ma quello che faccio"
Attrice, scrittrice, star del web, Drusilla aggrega, divide, incuriosisce. Lo farà anche dal palco dell’Ariston dove Amadeus l’ha voluta al suo fianco. Nell'intervista esclusiva a D, in edicola sabato 29 gennaio, racconta: "Premessa: io non voglio convincere nessuno. Se la mia vena naïf può servire alla causa Lgbtq+, sono felice. Ma vorrei essere paladina di chiunque sia tenuto ai margini"
Emozionata? Sì, è chiaro: il Festival è come le partite dell’Italia quando ci sono i Mondiali, ci si immedesima, si sta sul divano a tifare. Ci saranno tutti, a vedere Sanremo: chi mi conosce e soprattutto chi no. E quindi mi sto preparando. Certo, anche a scendere le scale. Che poi, alla mia età, diciamolo pure, si fa molta più fatica a salirle…».

La terza serata di Sanremo 2022 è stata illuminata dalla presenza di Drusilla Foer, essere mitologico che ha legittimato il ruolo di conduttrice, nonostante il sogno di fare la valletta. Non si esce dall'impasse di una co conduzione al femminile più in sordina, fatta di interventi lampo e abiti glamour, qualcosa che assomiglia più a un finger food che a quella pessima consuetudine che furono i tris di primi negli anni 80. E invece ci saremmo sporcati volentieri le mani e fatti pure la scarpetta.
Poca Drusilla, ma abbastanza per lasciare il segno. "Caro Amedeo, si chiedono se sono un travestito, così mi sono travestita" ha detto, mostrandosi con baffi e mantello, nelle vesti di un moderno Zorro pronto ad attentare il naso del direttore artistico, che ne ha avuto più del solito per arrivare a sceglierla. Un personaggio nato in teatro dalla mente di Gianluca Gori, attore e cantante, appassionato di arte e fotografia, profondamente diviso dall'anima della sua creatura.
Sono separati in casa, "ognuno ha il suo luogo e non vuole rinunciarci" hanno spiegato, e infatti nessuno dei due accetta di parlare dell'altro, nonostante siano vicendevolmente grati al loro ingegno e alla loro profonda sensibilità. Garbo, ironia, eleganza, anzi eleganzissima, come l'ha battezzata una giovanissima fan sui social. Una conduttrice perfetta per una kermesse come Sanremo, evento di musica e di costume, un costume che con lei non ha avuto il bisogno di trovare una traduzione univoca.
Si chiedono se l'enorme successo di questa donna fine e arguta, dotata di un'intelligenza viva e di una ironia capace di corrompere anche i più diffidenti, debba essere letto come il successo di uomo. Ma si può essere donne anche quando la natura si distrae, evitare di inciampare nelle definizioni limitandosi a fruire di ciò che si vede, "accogliere il dubbio anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni". Con lei abbiamo assistito a uno spettacolo degno delle aspettative, qualcosa che ha alimentato la voglia di rilancio per un Festival capace di gettare il cuore oltre l'ostacolo, di badare a qualcosa di più di una discesa dalle scale senza intoppi.
In quanto alle due anime di Drusilla Foer, un ultimo (non richiesto) consiglio: non si disunisca mai. Sarebbe davvero un peccato.
di Eleonora D'Amore


https://video.repubblica.it/dossier/sanremo-2022/sanremo-2022-drusilla-foer-prossima-conduzione-femminile-magari-e-vorrei-anche-un-papa-donna/407288/407998?ref=fbpr&fbclid=IwAR1ySue-g3DSb-3FsTkZq4IZ9HmVbeO72yvF9A5x1O_LLrU9UGri675A8Kw


Sanremo 2022, Drusilla Foer: "Prossima conduzione femminile? Magari, e vorrei anche un Papa donna"

"Un Sanremo 2023 con una conduzione tutta al femminile? Sarebbe ganzo, sarebbe molto carino. Ma non solo a Sanremo, anche in altri campi: io vorrei anche un Papa donna". Così Drusilla Foer, la nobildonna toscana inventata dall'attore Gianluca Gori che ne ha fatto il suo alter ego, risponde in conferenza stampa sulle ipotesi per il Sanremo del prossimo anno. Poi però aggiunge: "A patto che la scelta cada su persone capaci. Io sono per la meritocrazia".
https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/02/04/news/drusilla_e_la_professionalita_che_paga-8661133/?ref=fbph&fbclid=IwAR1PYnNqqDbaF1s-gFgI_uzpPYPzpBGcrRn3FMF9PCm8UHraQ6nqUQeonQ4

Il talento di Drusilla. Certe scale sono solo per chi le sa scendere



Io mi chiedo perché si debba essere sempre così pesanti. Appare sullo schermo e, soprattutto, su un palcoscenico importante, un personaggio, che sia donna uomo o un panda sinceramente poco a me interessa. Qualcuno che si sa muovere come pochi sanno ormai fare. Con padronanza e senso dei tempi e delle battute. Un personaggio elegante, ironico, colto, intrigante. Ma davvero la discussione deve limitarsi a “cosa sia o chi sia”?

Drusilla Foer è un personaggio teatrale che niente toglie a noi donne, anzi, e sinceramente io come donna non mi sento né sostituita, né offesa, né sminuita dalla una presenza come la sua. Perché mischiare sempre temi così diversi, perché escludere il bello che capita perché, altrove, non è stato altrettanto permesso? 

Il merito, il talento delle donne che sia riconosciuto senza fatica e senza strumentalizzazioni, è una lotta ormai senza fine ma questo è un altro discorso e, soprattutto, dopo le vicende politiche delle ultime settimane tanto ce ne sarebbe da dire. Ma Drusilla è altro. Non c’entra con tutto questo e ben venga. Ben venga questo di più se ci ricorda quanto sia importante il racconto di come gusto, charme, uso pungente e attento delle parole possa esse davvero molto più efficace di una metaforica spada.

Ok è toscana e questo noi del Granducato sappiamo che è decisamente una marcia in più nell’ambito della battuta tagliente e solo apparentemente innocua. Ma il suo innegabile fascino è aver ricordato ieri sera, soprattutto a chi l’ha vista per la prima volta, che la professionalità, la qualità, sono elementi importanti. Che siano un vestito cucito a mano da una sconosciuta artigiana o una battuta sapiente, una citazione dimenticata.

Se non la conoscete e amate da tempo, come chi scrive, andate a cercarvi le sue ormai iconiche telefonate. Scoprirete che si può fare satira deliziosa  dicendo a un ipotetico Salvini dall’altro capo di un cellulare: “Ma davvero crede che basti mettere una felpa blu per sembrare uno vicino al popolo? Ma se lei ha sempre la faccia di uno che si è svegliato da cinque minuti!“ oppure a una Giorgia, scambiata all’inizio solo per la cantante “...Lei ha sempre quell’aria della sorella maggiore che ha paura di fare una figura di... quando parla il fratello minore”.

Ecco questa è Drusilla, signora bon ton entrata nel nostro immaginario per farci sorridere con intelligenza. Drusilla o Gianluca Gori che siano (lui peraltro bravissimo e vi invito a cercare in rete qualche sua performance teatrale e ad ascoltarlo). Drusilla ci riporta alla bellezza, al sapore di cose che restano perché fatte bene, perché contano.

Ieri sera ha dimostrato che certe scale davvero sono solo per chi le sa scendere, parlando di spettacolo, che la preparazione non si improvvisa, che la cultura è il bagaglio che ti fa stendere elegantemente chi vorrebbe metterti all’angolo con la propria ignorante arroganza. Certo, ha davvero qualcosa in più e godiamoci semplicemente questa incursione e questa unicità.

Per comprendere la propria unicità“ ci ha detto “e accettare la propria unicità è necessario capire di che cosa è composta, di che cosa è fatta, di che cosa siamo fatti noi. Certamente delle cose belle no? Le ambizioni, i valori, le convinzioni, i talenti. E si però dei talenti bisogna allenarli, vanno seguiti. Delle proprie convinzioni bisogna avere la responsabilità. Delle proprie forze bisogna averne cura e queste son le cose che sulla carta son fighe”.

Quindi, seguiamo il suo consiglio, prendiamo per mano le cose belle che ci capitano e portiamole in alto. Ricordiamoci l’uso potente delle parole, del saperle scegliere con cura, della forza di saperle dire nella giusta misura, nel giusto momento e ricordiamoci di quanto, per fare tutto questo, sia necessario il bagaglio prezioso di quella naturale cultura che rimane dopo che tanto si è dimenticato.

Perché solo così l’effetto che ne consegue è naturale, non pedante, brillante ed efficace. Ricordandolo in un mondo oggi in cui sembrano regnare finzione e improvvisazione, ma il sentire dell’ arrivo dell’evidenza per cui in ogni campo, politica o spettacolo che siano, non sia più possibile per nessuno  improvvisare. Semplicemente perché non è più credibile e non passa. Non resta, probabilmente direbbe Drusilla, come un bell’abito, cucito bene e con cura.






Non sappiamo ancora se Amadeus tornerà a condurre la prossima edizione del Festival di Sanremo, se terrà per se solo il ruolo di direttore artistico o se lascerà entrambi gli incarichi. Da ormai un anno si dice che a succedergli sarà “una donna” e visto come sono andate le elezioni del Presidente della Repubblica sulla questione “una donna” tutto lascia presagire che Amadeus rimarrà ancora. Sarebbe auspicabile comunque che chiunque spetterà il compito di organizzare il prossimo Festival di Sanremo, tenga a mente che su quel palco bisogna lasciare spazio alla professionalità e al talento, perché non ci si improvvisa conduttori o conduttrici e, parafrasando Simone de Beauvoir conduttori, come le donne, non si nasce ma si diventa.
Perché non Drusilla, allora? Pensaci, Rai.



https://www.huffingtonpost.it/dossier/sanremo-2022/2022/02/04/news/chi_e_gianluca_gori_drusilla_foer-8659859/?ref=fbph&fbclid=IwAR1PYnNqqDbaF1s-gFgI_uzpPYPzpBGcrRn3FMF9PCm8UHraQ6nqUQeonQ4

Ha lavorato con Ozpetek, Dandini e Chiambretti. Sul palco di Sanremo ha portato la sua ironica nobildonna toscana, star del web e della tv
La regina della serata è stata lei, Drusilla Foer. Al fianco di Amadeus nella terza serata di Sanremo dedicata alle cover, ha dato sinora la prova più convincente tra le co-conduttrici scelte per l’edizione 2022. Ironica nobildonna toscana, star del web e della tv, Drusilla nasce come alter ego di Gianluca Gori.

Nato nel 1967 a Firenze, Gori (chiamato Gigo dagli amici) ha 54 anni ed è alto 1,85.Attore e cantante, nel suo passato c'è anche la fotografia. Ha studiato all'Istituto d'Arte e ha cominciato la sua carriera all'inizio degli anni 2000 in rete, poi ha lavorato a teatro, in tv e al cinema.

"Qualcuno mi definisce un'icona di stile, ma tenderei a lasciar perdere. Altri credono che sia una fashion icon, figuriamoci", si presenta così Drusilla nella propria biografia pubblicata sul suo sito. "La stampa adora definirmi una nobildonna - ma precisa - non lo sono affatto. Provengo certamente da una famiglia privilegiata, ma ho ricevuto un'educazione antiborghese che tende all'essere liberi".
https://www.huffingtonpost.it/dossier/sanremo-2022/2022/02/04/news/chi_e_gianluca_gori_drusilla_foer-8659859/?ref=fbph&fbclid=IwAR1PYnNqqDbaF1s-gFgI_uzpPYPzpBGcrRn3FMF9PCm8UHraQ6nqUQeonQ4
E' sui social, soprattutto su YouTube, che Gori lancia il suo alter ego attraverso video di performance esilaranti e anticonformiste fino all'approdo in tv nel 2012 con il programma di Serena Dandini 'The show must go off'. Nello stesso anno arriva l'esordio sul grande schermo con un ruolo nel film di Ferzan Ozpetek 'Magnifica presenza'. Cinque anni dopo veste i panni di un giudice di 'StraFactor' e, a seguire, appare sempre più spesso nel salotto del 'Maurizio Costanzo Show' e diventa uno dei volti più gettonati di 'CR4 - La Repubblica delle Donne', trasmissione di Piero Chiambretti.

Personaggio irriverente e trasgressivo, si presta spesso al sostegno di cause sociali importanti. E' autrice e interprete di due spettacoli teatrali: 'Eleganzissima', recital fra musica e racconto, e 'Venere Nemica', spettacolo ispirato alla favola di Amore e Psiche. Nel 2021 è la voce narrante in scena dell'Histoire du Soldat di Stravinskij al Teatro Olimpico di Vicenza. Ha scritto 'Tu non conosci la vergogna'. La mia vita eleganzissima" (Mondadori), in cui racconta i luoghi, gli incontri, i sentimenti e gli appunti di memorie sparpagliate e disordinate di una vita incredibile.

Attualmente "canto e racconto storie in teatro - dice Drusilla - sostenuta da un grande artista, Franco Gori, un bell'uomo dai capelli bianchi che detesta essere definito il mio agente. Siamo una coppia creativamente appassionata quanto spericolata".

Ha lavorato con Ozpetek, Dandini e Chiambretti. Sul palco di Sanremo ha portato la sua ironica nobildonna toscana, star del web e della tv
La regina della serata è stata lei, Drusilla Foer. Al fianco di Amadeus nella terza serata di Sanremo dedicata alle cover, ha dato sinora la prova più convincente tra le co-conduttrici scelte per l’edizione 2022. Ironica nobildonna toscana, star del web e della tv, Drusilla nasce come alter ego di Gianluca Gori.
Nato nel 1967 a Firenze, Gori (chiamato Gigo dagli amici) ha 54 anni ed è alto 1,85.Attore e cantante, nel suo passato c'è anche la fotografia. Ha studiato all'Istituto d'Arte e ha cominciato la sua carriera all'inizio degli anni 2000 in rete, poi ha lavorato a teatro, in tv e al cinema.
"Qualcuno mi definisce un'icona di stile, ma tenderei a lasciar perdere. Altri credono che sia una fashion icon, figuriamoci", si presenta così Drusilla nella propria biografia pubblicata sul suo sito. "La stampa adora definirmi una nobildonna - ma precisa - non lo sono affatto. Provengo certamente da una famiglia privilegiata, ma ho ricevuto un'educazione antiborghese che tende all'essere liberi".
E' sui social, soprattutto su YouTube, che Gori lancia il suo alter ego attraverso video di performance esilaranti e anticonformiste fino all'approdo in tv nel 2012 con il programma di Serena Dandini 'The show must go off'. Nello stesso anno arriva l'esordio sul grande schermo con un ruolo nel film di Ferzan Ozpetek 'Magnifica presenza'. Cinque anni dopo veste i panni di un giudice di 'StraFactor' e, a seguire, appare sempre più spesso nel salotto del 'Maurizio Costanzo Show' e diventa uno dei volti più gettonati di 'CR4 - La Repubblica delle Donne', trasmissione di Piero Chiambretti.
Personaggio irriverente e trasgressivo, si presta spesso al sostegno di cause sociali importanti. E' autrice e interprete di due spettacoli teatrali: 'Eleganzissima', recital fra musica e racconto, e 'Venere Nemica', spettacolo ispirato alla favola di Amore e Psiche. Nel 2021 è la voce narrante in scena dell'Histoire du Soldat di Stravinskij al Teatro Olimpico di Vicenza. Ha scritto 'Tu non conosci la vergogna'. La mia vita eleganzissima" (Mondadori), in cui racconta i luoghi, gli incontri, i sentimenti e gli appunti di memorie sparpagliate e disordinate di una vita incredibile.
Attualmente "canto e racconto storie in teatro - dice Drusilla - sostenuta da un grande artista, Franco Gori, un bell'uomo dai capelli bianchi che detesta essere definito il mio agente. Siamo una coppia creativamente appassionata quanto spericolata".


https://www.facebook.com/pieropelufficiale/videos/1096056294522788

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Sanremo, è il turno di Drusilia Foer - La vita in diretta 03/02/2022



Drusilla Foer un ciclone di eleganza ed intelligenza- Storie italiane - 04/02/2022



L’apertura ufficiale del Festival alle ore 21 è stata dominata dalla presenza di Drusilla Foer (alter ego femminile dell'attore Gianluca Gori), nobildonna fiorentina che ha avuto innumerevoli incredibili esperienze in giro per il mondo, personaggio notissimo a Firenze e ormai protagonista della scena LGBT italiana. Drusilla ha presentato ‘I Will Survive’ un suo nuovo videoclip, quindi ha
divertito
il pubblico rispondendo a modo suo alle domande di Bruno Casini e Roberta Vannucci. Infine si è esibita cantando dal vivo una canzone brasiliana accompagnata alla chitarra da Franco Godi, il suo produttore, noto anche come ‘Mister jingle’ per aver inventato le musiche di celebri spot pubblicitari degli anni ’70, come il bi-di-bo-di-bu della Permaflex.



ORNELLA E IL MATRIMONIO
Cosa abbiamo imparato dal video?
-Gommaio anziché gommista 😄
-"È soltanto la mia opinione: magari mi sbaglio, ma tenderei ad escluderlo"
-"il Brunelleschi del cartongesso"
-NO macramè verde menta = jalisse puro!


Drusilla Foer: in Eleganzissima racconto la mia vita randagia e canto di tutto!
Vi presentiamo la nostra video intervista esclusiva a Drusilla Foer, in scena al Teatro Ambra Jovinelli lunedì 10 dicembre con il suo recital Eleganzissima. La poliedrica artista tra le altre cose ci ha raccontato del suo recital, in cui porta in scena tra humour sagace e malinconia commovente aneddoti tratti dalla sua vita da giramondo, e della sua esperienza come giudice di Strafactor. Ad accompagnarla in scena il Maestro Loris Di Leo al pianoforte, che ha curato anche gli arrangiamenti, e Nico Gori al clarinetto e al sax.


TEATRO POLITEAMA PRATESE - 6 OTTOBRE 2019 -


Icona di stile, cantante e attrice dalla spiccata personalità, Drusilla Foer, regina di "StraFactor", ha stupito con il suo eclettismo teatrale, il 16 aprile 2019, alle 20.45, in data unica, il pubblico del Teatro Manzoni di Milano con il suo recital “Eleganzissima - Recital”. Cento minuti in cui l’artista racconta episodi della sua vita, fra il reale e il verosimile, e canta dal vivo le canzoni ad essi collegate, da Amy Winehouse a Giorgio Gaber, da Enzo Jannacci a David Bowie fino alla sua personale rilettura di "I Will Survive", accompagnata da Loris Di Leo al pianoforte e da Nico Gori al sax e clarinetto.
DRUSILLA FOER in "ELEGANZISSIMA" (4 Bis + Saluti + Applausi finali) - TEATRO MANZONI (MI), 16.4.2019


Il cantante riserva delle parole intense in diretta a Drusilla Foer che reagisce con un gesto molto dolce: perché Michele si è esposto
Michel Bravi da pelle d’oca nel corso della terza puntata del Festival di Sanremo 2022: non solo per l’interpretazione intensa di ‘Inverno dei fiori‘, ma anche per le parole riservate a Drusilla Foer, co-conduttrice al fianco di Amadeus.
“Sono felicissimo che sei qua, la tua presenza racconta proprio la meritocrazia”. Questo è ciò che ha detto in un flash per nulla programmato a Drusilla, dopo essersi esibito. Foer lo ha accarezzato teneramente avendo compreso pienamente il significato delle sue parole e il motivo di un simile complimento in mondovisione. Dal canto suo Amadeus, maestro televisivo, ha lasciato scorrere fluidamente l’episodio, senza interromperlo e senza nemmeno chiedere altro. Chapeau! In casi simili, c’è soltanto da ascoltare, senza prendersi la scena con domande barbose. Ma perché Bravi si è sbilanciato in quel modo?
Perché in Drusilla vede un simbolo di libertà e appunto meritocrazia. Per chi non lo sapesse Foer è un ‘en travesti’, il cui nome all’anagrafe è Gianluca Gori (nato a Firenze, classe 1967). Ma cosa significa ‘en travesi’? Non si tratta ne di un trans, né di un ‘travestito’, tantomeno di una drag queen. Semplicemente è un personaggio che sul palco o davanti alla telecamera viene interpretato da un artista di sesso opposto: Gianluca è un uomo, Drusilla una donna che scompare quando Gori si toglie il trucco dal volto e i tacchi.
Ebbene, Bravi, che da sempre non ama etichette e categorizzazioni, ha voluto sottolineare che, seppur in Italia ci sono ancora molti pregiudizi e pensieri retrogradi, c’è anche chi ha vinto le discriminazioni, riuscendo a imporsi e ad arrivare in alto per meriti propri. Indirettamente le sue parole hanno anche dato valore alla scelta fatta da Amadeus che ha voluto Foer sul palco. Per quel che concerne l’orientamento di Michele, lui stesso, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, si è così espresso:
“Non vorrei usare etichette, appartengono alle vecchie generazioni e discendono da un modo di ragionare che considero superato e anche un po’ discriminatorio. Preferisco parlare di relazioni fluide. I miei fan, quando gli ho detto che il nuovo disco avrebbe parlato di una storia d’amore, non mi hanno chiesto se si trattava di un uomo o di una donna, e il linguaggio amoroso oggi sul web usa frasi come “sei la mia persona”. Non ho bisogno di fare coming out perché nessun giovane si stupisce che mi sia innamorato di un ragazzo, e penso che nessuno dei miei coetanei si tirerebbe indietro se gli capitasse di provare un’emozione per una persona dello stesso sesso”.
Michele Bravi, l’incidente e l’inferno
Il 22 novembre 2018 la vita di Michele Bravi è stata sconvolta: a Milano, il cantante rimase coinvolto in un incidente stradale che causò la morte di una motociclista di 58 anni. Dopo la tragedia, gli impegni previsti del cantante vennero annullati.
Secondo le indagini preliminari Bravi fece un’inversione vietata per immettersi in una via nel senso di marcia opposto. Venne così accusato di omicidio stradale e rinviato a giudizio nel luglio 2019. Nel corso dell’udienza preliminare del 23 gennaio 2020, il cantante, tramite i suoi legali, fece richiesta di patteggiamento per un anno e sei mesi di reclusione con sospensione della pena e non menzione nel casellario giudiziale. Il GUP di Milano accettò la richiesta degli avvocati.
L’artista sparì naturalmente dalle scene musicali per mesi. Quando tornò, con la sua inconfondibile sensibilità, fece capire da aver attraversato l’inferno emotivo. “La mia vita a un certo punto ha subito uno strappo e il buio è arrivato davanti ai miei occhi in maniera violenta: avevo perso contatto con il reale“, spiegava a Verissimo, aggiungendo di aver iniziato un importante percorso di terapia per superare il trauma.


https://luce.lanazione.it/drusilla-foer-regina-sul-palco-di-sanremo-voglio-essere-la-bandiera-delle-mie-convinzioni/?fbclid=IwAR1o9JjwgLPdVPFgetk8-sImj8bwup96HS7nPzxbudLx06E8Db4s3En5RoY

Drusilla Foer regina sul palco di Sanremo: “Voglio essere la bandiera delle mie convinzioni”

Parola di Dru: " Mi espongo su temi lgbt, violenza donne, diritti sul lavoro", ha assicurato la co-conduttrice della terza serata di Festival. Poi un pizzico di ironia: "La prossima conduzione al femminile? Io vorrei anche una papa donna"

“Che idea porterò all’Ariston? Io non ho molte idee (ride, nda). Ho piuttosto delle convinzioni. Cercherò di portare quella che sono, ciò che penso, le mie preoccupazioni. La fortuna che ho avuto, in questa carriera da anziana, è quella di essere ascoltata”. Non si scompone più di tanto Drusilla Foer, in attesa di diventare la prima co-conduttrice ‘en-travesti’ sul palco di Sanremo durante la terza serata del Festival.

Drusilla Foer è una nobildonna toscana, icona fashion, inventato dall’attore Giancluca Gori

Drusilla Foer è una nobildonna toscana, icona fashion, inventato dall’attore Giancluca Gori

Anche gli spettatori, come lei, una convinzione ce l’hanno di sicuro: sarà la presenza più elegante, più charmant e probabilmente più divertente mai vista al fianco del direttore artistico Amadeus, che l’ha scelta e voluta. Il personaggio di una nobildonna toscana un po’ vanesia, diva dello spettacolo e stella del web, è un’icona fashion, inventato da Gianluca “Gigo” Gori, attore toscano di 55 anni, che ne ha fatto il suo alter ego e da anni appare nelle sue sembianze in tv e in spettacoli teatrali ma anche sui social, dove Drusilla ha un proprio account.

“Dovevo essere la figura scandalosa di questo festival, ma non mi sembra che ne manchino, sia tra gli ospiti che tra gli artisti in gara. Alla fine io sono solo molto alta”, le sue parole durante la conferenza stampa di presentazione.

Drusilla Foer e il direttore artistico di Sanremo 2022, Amadeus, durante la conferenza stampa di presentazione

Drusilla Foer e il direttore artistico di Sanremo 2022, Amadeus, durante la presentazione della terza serata

“Sono molto contenta di essere in questo luogo musicale che è anche un luogo di aggregazione dell’Italia che ama la musica, che ama stare insieme davanti alla tv, è una manifestazione colma di amore per la musica” ha proseguito madame Drusilla, congratulandosi anche per i dati sul pubblico giovane, in crescita.

Terza serata di Sanremo 2022, Drusilla Foer sul palco dell'Ariston

Terza serata di Sanremo 2022, Drusilla Foer sul palco dell’Ariston

“Sono serate colme di affettività e dove c’è affetto io mi diverto e intendo divertirmi con Amadeus” ha promesso, dicendosi contenta del fatto che “sia dagli ospiti che dagli interpreti è emersa la volontà e la determinazione di parlare di certi temi. La musica è un veicolo importantissimo. Ed è una vittoria sia per la musica che per i contenuti”. “Avrò otto vestiti da sera… quando mi ricapita più – ha confidato sorridendo – . Grazie di avermi dato questa possibilità che mi emoziona e diverte. E provo tenerezza verso me stessa, un sentimento che mi piace”.

Sulla performance di Checco Zalone

Drusilla Foer e il direttore artistico di Sanremo 2022, Amadeus, durante la conferenza stampa di presentazione

Drusilla Foer e il direttore artistico di Sanremo 2022, Amadeus, durante la conferenza stampa di presentazione

“Checco ha fatto un’operazione molto forte, ha voluto smuovere le acque e laddove ci sono acque smosse sono sempre contenta. Un tv di stato che permette che un artista smuova le acque è una tv irrorata di civiltà e di positività. Mi va benissimo, sono contenta che sia successo, è un segno di civiltà“, il commento di Drusilla Foer sulla favola scorretta di Zalone sul palco dell’Ariston martedì sera, che ha diviso la comunità lgbtq+.
“La mia opinione – sottolinea l’attrice – è che ognuno può esprimere la propria arte, le proprie convinzioni, il proprio pensiero. Sanremo è un luogo di grandissima visibilità, non ho un’opinione molto precisa sul lavoro di Zalone, ma se questo solleva un dibattito che porta qualcuno ad avere una convinzione, credo sia comunque un momento di valore”.

Donne al timone del festival

“Donne al timone del festival? Sarebbe molto ganzo. Ammesso che questa signora sia brava nel farlo, perché io sono prima per la meritocrazia. E vado oltre, perché non un Papato donna?”. Drusilla non ha risparmiato le sue zampate al festival di Sanremo, parlando di gender gap. “Certi lavori sono fatti da più tempo dagli uomini, e quindi le donne non potevano guadagnare terreno. Gli scienziati uomini per lungo tempo? Solo perché a loro era permesso studiare. E comunque al festival vorrei vedere 12 vallettoni belli sul palco”.

Il suo arrivo

Così Drusilla Foer, con la sua fine ironia, è finalmente sbarcata a Sanremo, co-conduttrice al fianco di Amadeus durante la terza serata. Aristocratica, elegantissima, fascino d’antan, sagace, tagliente, ironica, divertente, Drusilla Goer è una signora piena di talento: dalle deliziose pillole web con spassosissime telefonate (memorabili quelle con la domestica Ornella) al recital Eleganzissima che continua a macinare sold out.

Insomma, una come lei ci voleva proprio a dare una scossa alla kermesse. La presenza più chic, ma anche la più avanti del parterre sanremese, ben di più di una co-conduttrice. Sarà una vera regina del palco, c’è da aspettarselo. “Confesso che voglio divertirmi come fossi sulla poltrona di casa, un po’ per allentare l’emozione – le sue parole a RollingStone -. La mia idea è andare a vedere Sanremo a Sanremo, sul palco“.

Gianluca "Gigo" Gori nei panni di Drusilla Foer

Gianluca “Gigo” Gori nei panni di Drusilla Foer

Artista di lungo corso, da vero professionista lascerà poco al caso, Gianluca Gori: “Mi piace quando non si porta solo musica, ma anche un’idea. Poi ci sono tante canzoni che ho amato, come Vacanze romane dei Matia Bazar – prosegue l’intervista a RollingStone -. E l’anno scorso io pazza del gruppo glam rock Måneskin: fighi, bravi, talentuosi, si divertono, sudano, si baciano, tutto quello che mi piace nella vita. E poi ringhiano. Sono conquistata che i giovani si mettano addosso tutine d’oro e ci raccontino una storia. Mi piacciono Achille Lauro e coloro che cercano di sgretolare questa situazione stagnante, un po’ faticata, di un mondo che gira con stanchezza”.

L’approvazione del mondo lgbtq+

“Sono contenta dell’approvazione del mondo lgbtq+ – sottolinea Drusilla Foer – , così come del pubblico femminile, che non si sente in competizione con me. Sono felice per tutti coloro che sanno quanto tenga a dare ascolto a zone che sento stridere, di disagio e ingiustizia. Voglio essere la bandiera delle mie convinzioni. Chi è d’accordo con me, bene. Chi non è d’accordo con me, se ne può parlare”.

“Tante persone hanno espresso approvazione che io ci fossi perché si sentono rappresentate e io non mi sottraggo alle responsabilità – ha sottolineato Drusilla Foer in conferenza stampa – ha concluso – I temi su cui si esprime non saranno solo quelli lgbtq+ ma molti altri, come la violenza sulle donne e il lavoro. Mi sento una bandiera di quello che penso”.

L’emozione

“Emozionata? E vabbè, non è che vado alla fiera del cinghiale. La prima reazione quando mi hanno proposto Sanremo è stata il buio assoluto, ho detto sì per la mia fame di esperienze. Parto per Sanremo, ma dalle mie colleghe che sono là so che c’è già un bel fermento, poi quello è un palco che agita, che emoziona. Per ora io sono tranquilla, ma probabilmente arriverò lì e mi verrà un attacco di panico“, ha detto madame Drusilla Foer durante Parola di Dru, il suo appuntamento settimanale, all’interno di Facciamo finta che, il programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101.

Sanremo 2022: Drusilla Foer e Amadeus

Sanremo 2022: Drusilla Foer e Amadeus

“Io però cercherò di divertirmi – ha aggiunto Drusilla rispondendo alle domande di Costanzo – credo che non penserò a tutti gli occhi che mi guardano, penserò di essere che ne so alla fiera della salsiccia o in onda con voi a fare quattro chiacchiere”. Concetto che ribadisce con forza anche in seguito: “Dalle chiacchierate che ho fatto con Amadeus qua e là ci troviamo molto bene e poi si vedrà. Cerchiamo di divertirci, non si guida uno shuttle, siamo su un palcoscenico, si ascolta la musica, si commenterà”.

‘Dru’ e Sanremo

“Sanremo – ha spiegato – è una cosa aggregante, è come una partita della Nazionale, Sanremo è un contenitore dove l’Italia si riconosce e si sente un po’ Italia. Infatti svariate colleghe o colleghi o giornalisti mi hanno chiesto una cosa piuttosto antipatica, mi hanno chiesto ‘ma lei che è così pipiripi pipiripi pipiripi, dove pipiripi si intende gran dama, come si sente a diventare un personaggio nazionalpopolare?’ Io bene, sono felice di piacere al popolo di una nazione, nazionalpopolare è un valore“.

Sul palco del Festival di Sanremo 2022. Prima fila da SX: Amadeus, Ornella Muti, Lorena Cesarin. Seconda fila da SX: Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli

Sul palco del Festival di Sanremo 2022.
Prima fila da sx: Amadeus, Ornella Muti, Lorena Cesarin. Seconda fila da SX: Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli

Quando Carlotta Quadri le ha chiesto poi “come ci si sente a vivere tutto il giorno quando qualunque cosa dici potrà essere usata contro di te“, Drusilla ha risposto: “Ma io ci sono abbastanza abituata, ormai da anziana io dico tutto quello che mi pare perché se no è inutile anche invecchiare se non si ha il privilegio di dire quello che ti passa per la testa. Se dico una bischerata diranno che ho detto una bischerata, se dico una cosa ragionevole diranno che ho detto una cosa ragionevole. Il giornalismo deve fare il suo lavoro e io mi divertirò”. E sicuramente, grazie a lei sul palco dell’Arison, lo faranno anche gli spettatori. Parola di ‘Dru’.








Prossimo Festival di Sanremo..
Drusilla Forever 🌹
con aiutanti
Amadeus e Fiorello..e se non se la sentono..
Drusilla può fare anche senza di loro
..Drusilla è intelligenza, ironia, cultura e coraggio
forse preferirà l'Arte dell'Unicità
e non l'essere rinchiusa in una scatola dorata
Grazie Drusilla..💞🌹
Io sono una persona molto fortunata a essere qui, ma vi chiedo di farmi un altro regalo per dare un senso alla mia presenza su questo palco. Facciamo un atto rivoluzionario, il più rivoluzionario che si possa fare oggi: l’ascolto. L’ascolto di sé stessi, l’ascolto degli altri, l’ascolto delle unicità. Ascoltiamo, doniamoci agli altri, confrontiamoci gentilmente, accogliamo il dubbio anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni. Vi prego. Facciamo scorrere i pensieri in libertà, senza pregiudizio, senza vergogna’.
Drusilla Foer regina sul palco di Sanremo: “Voglio essere la bandiera delle mie convinzioni”
Parola di Dru: " Mi espongo su temi lgbt, violenza donne, diritti sul lavoro", ha assicurato la co-conduttrice della terza serata di Festival. Poi un pizzico di ironia: "La prossima conduzione al femminile? Io vorrei anche una papa donna"
Iva Zanicchi: "Quanto sei alta? “
Drusilla Foer: "Più di te!”.
Iva Zanicchi : “Hai anche altre cose più di me!”.
Drusilla: “Sono colta”.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
.Colpita e affondata!!!
La signora Iva pronta maliziosamente ad inveire..e provocare, nel suo stile di sentirsi nobildonna..
la Signora Drusilla, quella con la esse maiuscola, ha lanciato la sfida..
Drusilla sa bene parare i colpi e contrattaccare magistralmente💞

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