(Dangerous Tour, Hippodrome de Vincennes a Parigi … 13 settembre 1992)
Intervista di MJFrance a Cécile, la ragazza immortalata in questa suggestiva foto sul palco con Michael Jackson, durante il concerto del Dangerous Tour a Parigi nel 1992. Ecco la sua storia…..
Ciao Cécile,
- Abbiamo visto una foto su internet di te sul palco con Michael Jackson durante il concerto Dangerous, del 13 settembre 1992 a Vincennes Racecourse. Oltre a questo magico momento immortalato nella foto, colpisce in particolare il tuo sguardo, la posizione delle mani e la loro fermezza. Prima di parlarci di questo avvenimento, potresti presentarti, condividere la tua storia di fan e dire perché hai deciso di andare a vedere Michael Jackson in concerto quel famoso 13 settembre 1992?
Naturalmente !! Ciao François e a tutti i membri di MJFrance. Il mio nome è Cécile, ho 40 anni. Sono diventata una fan di Michael Jackson, quando per la prima volta l’ho sentito e visto cantare Billie Jean al programma televisivo “Platinum 45″, che presentava i singoli più venduti (45 giri si diceva all’epoca) negli Stati Uniti e in Europa. Nonostante fossi molto giovane, rimasi subito molto colpita dalla musica e la sua voce. Come qualsiasi altro fan, mi tenevo informata sulle poche riviste di allora (Ok, Podium o Salut, per non parlare dei numeri speciali) e anche la radio NRJ era un riferimento importante al momento. Bisogna ricordare non c’era né Internet, né cellulari con news, come ci sono oggi.
Ogni nuovo singolo o album era molto atteso ed imperdibile. Ricordo di aver visto due giorni dopo alla televisione francese il leggendario Moonwalk presentato allo speciale Motown 25 ed era semplicemente sbalordivo !!! Poi, il video di Beat It, che era davvero fantastico e dopo, naturalmente, l’anteprima alla TV francese di Thriller… E’ importante sapere che in quel momento, Michael era argomento in tutte le conversazioni, un vero fenomeno e ogni nuova creazione era più sorprendente della precedente. Immaginate, in esclusiva il video di Bad in un telegiornale, solo quello era in grado di suscitare un tale entusiasmo.
Uno dei miei sogni era, ovviamente, di vederlo in un concerto e ho avuto questa speranza quando il “Victory Tour”, in giro negli Stati Uniti doveva arrivare in Europa, e quindi anche in Francia. Questa speranza, però fu rapidamente delusa …
Infine, nel giugno 1988, ho avuto la fortuna di partecipare ad uno dei due concerti di Parigi, del “Bad tour” al Parco Princes e mi ha lasciato un ricordo meraviglioso.
Più tardi, quando uscì l’album Dangerous e il “Dangerous Tour” fu annunciato con una data vicino a casa mia, all’Ippodromo Vincennes la domenica del 13 settembre 1992, non esitai un secondo !!! Il mio amico Didier ed io comprammo un biglietto ciascuno e arrivammo all’ippodromo molto presto per trovare una buona posizione, poiché la maggior parte dei posti erano in piedi sul prato.
Penso, che non immaginavi di salire sul palco quel giorno lì! Puoi raccontarci come sei stata scelta?
Quando il concerto iniziò, il movimento della folla era tale, che a un certo punto ho perso di vista il mio amico e altri fan che avevo conosciuto sul posto. Sta di fatto che, mi sono ritrovata nelle prime file davanti al palco. Ero felice, perché volevo soprattutto vedere bene il concerto, cosa che non ero riuscita a fare al “Bad Tour”. Dopo l’apertura con (Rozalla), il calore e la pressione della folla si sono fatte sentire sempre di più. Poi finalmente è iniziata la canzone Jam seguita da Wanna Be Startin ‘Something, e ricordo che al momento di I just can’t stop loving you ho iniziato a stare poco bene e ho preferito uscire, facendomi sollevare e passando sopra il resto del pubblico. Una persona mi ha dato l’acqua e, quando gli ho detto che alcuni bambini erano stati calpestati e che avevano bisogno di acqua, un uomo della sicurezza afro-americano con un walkie talkie mi ha individuato e ha detto: “Tu” ed io: “Sì?!?!” “Parli inglese ??” “Sì! “, ho risposto. “Vuoi andare sul palco con Michael Jackson? “
Lì, ho capito che stava parlando She’s out of my life, perché sapevo che una ragazza era invitata sul palco ad ogni concerto per questa canzone come parte dello spettacolo. Sinceramente ho esitato per un attimo. Ritenevo un po’ “eccessiva”, la reazione delle ragazze che avevo visto in altri concerti, non rispecchiava il mio modo di essere fan, non era il mio stile. Ma allo stesso modo, quando si è fan di qualcuno da tanti anni, sarebbe stato addirittura stupido di rifiutare !!!!
Pertanto, ho detto “Sì!” e qui il responsabile della sicurezza ha parlato nel suo walkie-talkie e una cosa incredibile è successa. Un altro membro della sicurezza, un francese (probabilmente dell’ippodromo) è venuto da noi con una ragazza bionda e si è messo a parlare per alcuni minuti con il signore americano indicando la ragazza con insistenza, ma l’altro imperturbabile ha detto “No!” e indicò me, e siccome era lui che rispondeva della sicurezza di Michael, ovviamente ebbe l’ultima parola e fui scelta.
Ricordo di aver chiesto all’uomo che cosa dovevo fare una volta lì, lui mi ha detto di prendergli la mano, stringere forte e dirgli che lo amavo. E allora ho chiesto, “Michael è timido?” e lui “Sì, è molto timido“, e vedendo che ero calma, ha detto: “Devi essere emozionata, ok? “, e ho risposto “OK!“, ma sapevo già che il mio stato d’animo non sarebbe cambiato.
Pur sapendo che si trattava di un rituale e una consuetudine per Michael di fare “questo lento” così particolare ad ogni concerto, volevo godermi questo momento al massimo, lasciandomi trasportare pur rimando entro i limiti. Anche se non mi fu chiesto, ho lasciato la mia giacca e la cintura con il marsupio ad un’altra guardia del corpo americana, che mi ha fatto un grande sorriso.
Quindi sono andata verso una piccola scala vicino al palco, le prime note dell’intro di She’s out of my life hanno cominciato a risuonare nell’ippodromo …
- Cosa si prova ad avere questa immensa fortuna di avvicinare Michael e di poterlo abbracciare? Quali pensieri affollavano la tua mente, nel breve lasso di tempo, che ti stavi avvicinando sempre di più verso di lui?
In realtà, è una sensazione strana, perché come fan si ha l’impressione di sapere tutto di una persona, ma quando è di fronte a te, ti rendi conto di non sapere niente, e che sei solo parte di uno spettacolo davanti a una folla di 80.000 persone con qualcuno che ti ha fatto sognare da sempre, ma non lo sa. Ecco, ho lasciato semplicemente che si avvicinasse. Michael era di fronte a me, la luce della scena era così accecante da oscurare tutto e ho visto solo lui. Eravamo di profilo, il pubblico a sinistra e i musicisti (in fondo al palco) a destra. Salendo la scaletta, mi sono resa conto che quello che ho visto così grande non era in effetti quanto ciò (naturalmente, dobbiamo considerare che avevo già 18 anni …).
Ci siamo messi uno di fronte all’altro, poi mi ha preso la mano e siamo rimasti così tenendoci per mano, nell’altra mano teneva il microfono e mentre cantava mi guardava ……
- Passiamo ora a questo sublime momento, che tutte le fan del Re del Pop hanno sognato di avere in tutta la sua carriera. Raccontaci la tua esperienza, in particolare, perché questa fermezza nelle tue mani, le tue braccia, e questo tuo sguardo. Michael ti ha parlato? Se, sì, che cosa ti ha detto? Qual era il suo atteggiamento? E tu, gli hai parlato?
In effetti, si è avvicinato molto gentilmente e mi ha tenuto nelle sue braccia, come se dovessimo ballare un lento. Mi stringeva forte, ma allo stesso tempo ho percepito una grande fragilità come una sorta di timore o di timidezza. Allora gli ho sussurrato le parole: “We love you very much, keep the faith“, che sembravano aver fatto effetto, lui si è allontanato, tenendomi sempre per mano per poi avvicinarsi di nuovo a me, ma questa volta mi ha completamente cinta tra le sua braccia, e ha cantato She’s out of my life, molto dolcemente nel mio orecchio. Sono rimasta colpita dal suono, che era molto diverso da quello riprodotto al microfono. Poi mi ha baciato sulla guancia e ho restituito il bacio accarezzandogli i capelli.
Credo che la fotografia sia stata scattata in questo attimo, dal modo in cui lo stringevo a me con una mano sui capelli mentre lui cantava vicino al mio orecchio. La posizione delle mie mani su Michael Jackson, nell’immagine, riflette ciò che ho provato in quell’istante ed è stato molto intenso per me. Ho avuto come un istinto di protezione nei confronti di questo grande artista adulato da tutti all’epoca, ma che mi è sembrato come un bambino, in senso emotivo, in ogni caso, è quello che ho provato a quel tempo. Era molto truccato ed emanava una forte aura. Penso che il ballo sia durato uno o due minuti al massimo, ma a me è sembrato molto di più, per come ho apprezzato intensamente ogni secondo.
Posso dirvi una cosa: questo è il più insolito lento che io abbia ballato con qualcuno, perché sembrava che Michael dondolasse, piuttosto che danzare un lento con me, e soprattutto, lui teneva nella sua mano destra un microfono abbastanza grande, questo spiega la posizione un po’ strana del suo braccio destro nella fotografia con il gomito piegato, da questo lato “non è visibile”, ma cinge completamente la partner, pur potendo raggiungere il microfono per cantare!!!
- Chi ha deciso quando dovevi lasciarlo? Come è avvenuto e hai vissuto il momento del distacco?
Come tutte le cose belle hanno una fine, la guardia del corpo che mi ha fatto salire sul palco è venuta verso di me e mi ha preso una mano mentre Michael mi teneva l’altra mano. Mi sono allontanata da lui, molto lentamente, scendendo giù per la scala e rilasciando la mano di Michael, dopo avergli lanciato piccoli baci. È stato incantevole!!!! Sono rimasta a guardarlo ancora, e credo che sia stato filmato, nel momento toccante in cui esprime “l’immenso dolore”, che tutti conosciamo.
Poi, la canzone successiva è iniziata, mi hanno fatto scendere e sono stata qualche secondo vicino alla scena pensando di poter rimanere lì a guardare la fine del concerto, prima di tornare dal mio amico. Purtroppo, il ritorno alla realtà è stato rapido, perché il personale della sicurezza dell’Racecourse, come si è accorto che ero senza pass mi ha riaccompagnata tra la folla. Ho chiesto che non volevo ritornare nelle prime file, perché avevo paura della reazione di alcune ragazze che mi avevano lanciato degli sguardi fulminanti prima che salissi sul palco. E poi ho guardato il resto del concerto, come ho potuto, non ero molto lontana e stavo ancora fantasticando quando ho trovato il mio amico e gli altri fan che avevo conosciuto. Erano tutti molto felici per me e il mio amico mi ha detto che era molto commosso quando mi ha riconosciuto sul palco con Michael.
- Quali sono stati i tuoi sentimenti appena subito l’incontro, e, infine, alcuni giorni più tardi, e anni dopo?
È difficile descrivere ciò che si prova quando si è giovani e si è avuto la fortuna di incontrare qualcuno che ha fatto parte della tua vita fin dall’infanzia con le sue canzoni senza conoscerlo realmente, ma solo con una fugace stretta di mano e non un vero incontro. Naturalmente ero al settimo cielo, benché non riuscissi a rendermi conto di quello che era successo. Da una parte avrei voluto farlo sapere a tutto il mondo, e dall’altra custodirlo solo per me, perché era qualcosa di molto intimo, anche se era uno spettacolo dei suoi concerti.
La vita riprende il suo corso, infine è giusto così, anche se rimane il ricordo di questo momento speciale. A tutt’oggi sono ancora una fan, sono cambiata come persona e il concerto al Vincennes mi ha fatto conoscere tanti fan con i quali ho condiviso momenti felici e jacksoniani eccezionali, tra cui James, il “BOS”, che è diventato il mio migliore amico. Questa esperienza, mi ha fatto acquisire una maggiore fiducia in me stessa, sono diventata più determinata nel raggiungere i miei obiettivi, e forse non avrei mai osato tanto, se non fosse successo ciò.
- Avevi già visto l’immagine? Che cosa rappresenta per te oggi? Circa la foto, come mai è stata diffusa a distanza di tanto tempo? Chi ce l’aveva? Come hai fatto a trovarla?
Vedere la foto è stato un mio sogno per 22 anni …
Il giorno dopo l’evento, ho subito provato con tutti i mezzi possibili (senza internet) a trovare qualcosa che testimoniasse questo mio momento, una foto o video. Mi sono messa in contattato con Sony France, giornalisti, e altri che mi hanno chiesto di rilasciare interviste, ma nessuno è stato in grado di aiutarmi. Sembrava davvero “mission impossible”.
Gli anni sono passati, e ho visto le foto e video di tutte le ragazze sul palco con lui del “Dangerous Tour” pubblicate su internet, sperando che un giorno forse avrei visto la mia stessa fotografia in un modo o nell’altro o sfocata, e invece niente …
E improvvisamente, il mese scorso, appena passato il mio 40° compleanno, James ha trovato per caso questa mia fotografia in bianco e nero su un sito italiano e me l’ha inviata. Dopo 22 anni, una vera sorpresa!!!! Tutto è riaffiorato nella mia mente, la gioia provata, la dolcezza, la magia di quei secondi… e tanta, tanta emozione. In principio mi sono un po’ preoccupata che una fotografia potesse “infrangere” un po’ o cambiare il ricordo e le immagini che ho tenuto per tanto tempo nella mia mente, ma, è stato tutto al contrario !! Tanto più, che è uno scatto molto da vicino e il bianco e nero la rende misteriosa e molto artistica, anche se la persona “più importante del concerto” è vista di spalle!!!
Pertanto, ora, sto cercando di scoprire da dove viene questa foto, chi l’ha scattata e come mai è stata pubblicata su un sito di fan, dato che Michael è di spalle…!!! Mi piacerebbe avere altre immagini della stessa serie o anche un video (lo so è una richiesta pazzesca !!), quindi se qualcuno conosce la fonte di questa foto, o un mezzo per contattare il suo proprietario o se sa come avere altre foto o video, ringrazio infinitamente per la cortesia, di contattare MJFrance, sarei enormemente felice!
- Immagino che tu sappia, fino a che punto sono pericolose le fan gelose tra il pubblico e ancora oggi sicuramente a tutte quelle che guardano questa immagine, che cosa vuoi dire loro?
Vorrei dire loro che capisco, che avrebbero voluto essere al mio posto, e a quelle di altre che sono andate sul palco durante She’s out of my life o You’re not alone, ma è stata solo una grande fortuna e avrebbe potuto accadere anche a loro. Ho vissuto un momento straordinario, ma prima di tutto ho voluto essere me stessa pur rispettando un uomo che ho molto ammirato. Ho percepito, da lui, come persona, una grande delicatezza e tenerezza. Credo che sinceramente amasse i suoi fan.
- Grazie per questa intervista e noi siamo rimasti veramente colpiti da questa fotografia e la posizione delle braccia, le mani e lo sguardo, vorresti dire qualcos’altro su questo importante momento che hai vissuto?
Sì, vorrei ringraziare James per aver appagato uno dei miei sogni più reconditi e grazie a te, François e al team MJFrance per avermi permesso di condividere questo momento indimenticabile con questa toccante e misteriosa fotografia, che testimonia che tutti dobbiamo credere nei propri sogni.
Fonte: MJFrance
https://everydayirishman.wordpress.com/
.about-michael /
dal web..
..aggiungo alcune cose...in premessa..e puntualizzo..
...This is it..abbiamo saputo cosa c'era dietro a tutto questo...c'è stato un processo e un altro ancora che hanno rivelato quanti avvoltoi stavano girando intorno a lui...ma Lui era lì...fino all'ultimo ..non avrebbe mai voluto deludere i suoi fans..i suoi bambini..il suo immenso amore per il Mondo intero..Michael fino all'ultimo ha voluto porgere la sua Grandezza e la sua Saggezza..fino all'ultima sera..dove ha salutato tutti pensando all'Amore per i popoli ,,per Madre Terra..per i suoi figli ..per i suoi fans che amava..con la sofferenza nel fisico e nel cuore ha continuato ad erigersi come messaggero di meravigliosa bellezza..è per questo che voglio far riflettere le persone..Lui non ha mai indietreggiato..mai ha abbondonato il suo Essere grande...e mi ricordo con lo strazio..quella registrazione infame fatta da quel...l'abbiamo ascoltata tutti..il suo Amore è così grande che non pensava allaa sua pena ma pensava ai mali del Mondo...a quei bambini che avrebbero avuto un luogo dove potessero vedere finalmente un futuro...This is it per me è ,si una ferita al cuore che mai si cicatrizzerà
'Blues in trasferta: Cinque ragioni per non essere triste su Michael'
'Mostrami un eroe e ti scriverò una tragedia.' - F. Scott Fitzgerald
Quando ho sentito parlare della morte di Michael Jackson, ero seduto in un bar con un amico. Ero già sulla via di ubriachezza; Non mezz'ora prima ero stato zampillante su quanto vedevo l'ora per il concerto di O2. Sky News era nel bar, così ho visto la storia spunta nella parte inferiore dello schermo, come un incubo incredibile ...
Ci sono notizie che Michael Jackson è morto
Non avevo bisogno i rapporti da confermare. Sapevo che era vero.
Shock. Come un proiettile. Ho cominciato ad ottenere subito testi. Corsi fuori a chiamare un amico, che era in Spagna, ma sarebbe comunque sempre la prima persona che ho chiamato. Ero piegato contro un muro fuori dal pub. Più tardi ho chiesto al mio amico quello che ho detto in quella telefonata; mi ha detto che ha appena annunciato che era morto, e poi pianto.
Mi raddrizzai, entrai. Bevuto un po 'di più con il mio amico. Gridò un po '. Ho cercato di pensare ad altre cose.
E 'stato quando ho lasciato il mio amico che il dolore veramente si è scatenato. Ho camminato nell'ufficio di mio padre, che era nelle vicinanze e dove ho alloggiato spesso, è crollato sul pavimento e ha dimenticato che ho avuto alcuna responsabilità per qualsiasi cosa.
Pare che da questo momento la mia famiglia era in preda al panico cercando di raggiungere me. Mio padre alla fine mi ha trovato in ufficio; Io mi sono ammalato tutto il pavimento e più tardi nella macchina di mio padre.
Mio padre mi ha portato a casa. Ho dormito per qualche ora incostanti poi si alzò e andò al lavoro, ancora ubriaco e sconvolto, e ora sentirsi come mi era venuta giù con l'influenza. Stavo stampando le cose sbagliate nel lavoro, difficoltà a parlare coerentemente al telefono. Ho lasciato non appena avevo fatto quello che dovevo fare quel giorno.
Ho passato la maggior parte del fine settimana a letto, sguazzando nella copertura telegiornali. Non ho potuto ascoltare la sua musica o vedere il suo volto senza tristezza gonfiore dentro di me.
Era Lunedi prima che le cose cominciarono a cambiare. Il mio migliore amico, tornato dalla Spagna, stava per venire alla seguente Venerdì a guardare alcuni DVD MJ con me, e mi sono trovato guardando attraverso la mia collezione per vedere quale particolare versione live di Billie Jean mi piacerebbe il suo show, se noi ' d guardare parti del Moonwalker o Ghosts ...
Alcuni dei video che non vedevo da qualche tempo, anche se io ancora li conoscevo dentro e fuori. E ho scoperto che non potevo fare a meno di sorridere, come ho visto la danza uomo, visto che la perfezione ha toccato più volte nelle sue performance. C'erano così tante ragioni per essere tristi, ma soprattutto ho appena sentito grato che ero diventato un fan e conosciuto la musica e la vita di MJ così per gli ultimi 13 anni.
Questo è un momento di profondo cambiamento per i fan di Michael Jackson. Noi non abbiamo più la presenza fisica del nostro idolo da seguire. Ma possiamo prendere il cuore in molte cose. Ecco i miei due (o meglio cinque) centesimi.
1. Ha fatto l'uso migliore di se stesso
Nessuno di noi, tranne forse il più travagliato, scegliere quando lasciamo questa terra. E così tutto quello che possiamo fare è fare il miglior uso di noi stessi nel tempo stiamo concesso: se è attraverso l'arte abbiamo bisogno di creare, la gentilezza mostriamo agli altri, l'eredità di una famiglia, o semplicemente individuare una linea di lavoro che siamo nati per vivere in Michael Jackson ha fatto il miglior uso della sua vita: il suo lavoro umanitario e caritatevole senza fine;. la sua devozione ai suoi figli, come confermato da tutti coloro che lo conoscevano. Più di tutto, era costantemente la creazione di musica e con la sua splendida talento a destra fino alla fine.
2. C'è ancora musica per guardare al futuro
Ironia della sorte, il mondo vedrà più materiale Michael Jackson 'nuovo' ora che abbiamo negli ultimi dieci anni della sua vita. Ogni registrazione inedita, ogni demo tape, ogni concerto il film sarà rispolverata, confezionato e appaiono sul scaffali dei negozi di dischi. C'è già parla di produzione di un DVD dal riprese delle prove dei concerti di Londra, che include un vestito pieno professionalmente girato prove di due giorni prima di morire. L'ex CEO di Sony Music Tommy Mottola descrive l'archivio di canzoni inedite di MJ come 'senza fine', e sappiamo nel corso degli ultimi anni, Michael era stato di registrazione con artisti contemporanei per un nuovo album. Se i pochi brani inediti sul 2004 di Ultimate Collection sono alcuna indicazione di ciò che è nella volta di Sony, Michael ha lasciato molto grandezza ancora sconosciuta. Mentre il mercantilismo senza fine senza dubbio rivelarsi nauseante, c'è qualche conforto nel pensiero che scopriremo ancora di più profondo, ricco patrimonio musicale che ci ha lasciato.
3. Il mondo ricorda quanto lo amava
Per più di dieci anni, nei media mainstream, la musica di Michael è stato una nota in calce agli scandali; ora, gli scandali sono diventati la nota e la musica e l'uomo sono la storia. Naturalmente c'è ancora il tabloid / TV circo e detrattori sono ancora lì, ma la tenerezza e la compassione con cui MJ è stato trattato è sorprendente: la lode e apprezzamento è venuto ad arrivare da tutte le sezioni dei media e del pubblico in generale. Tutto ad un tratto si era 'Michael' e non '*'. L'aumento delle vendite della sua musica è stato coperto ovunque. Nei giorni seguenti la sua morte, gli album di MJ hanno rappresentato il 15 dei migliori 20 album di Amazon e tutti i top 10; HMV nel Regno Unito ha visto un 80 volte aumento delle vendite dei suoi album durante la notte - il più grande per qualsiasi artista mai; nella classifica inglese MJ aveva cinque album nella top 20, tra cui il numero uno spot per Number Ones; sul grafico mostra Big Top 40 nel Regno Unito L'uomo nello specchio ha raggiunto il numero uno 20 anni dopo la sua uscita originale e lui aveva 12 altre canzoni nella top 40; 43 delle prime 200 canzoni nel Regno Unito erano melodie MJ; a un certo punto 50 delle 100 canzoni più scaricate su iTunes-erano canzoni di MJ; le sue canzoni hanno superato download di iTunes in tutti i paesi tranne il Giappone; ha venduto un record di 2,6 milioni di download in una settimana, facendo di lui il primo artista mai a vendere oltre un milione in sette giorni; nei soli Stati Uniti, quasi mezzo milione dei suoi album sono stati venduti nella settimana dopo la sua morte; negli Stati Uniti, i primi nove album sul grafico catalogo pop di Billboard erano il suo; In Irlanda attualmente, Michael ha sette album nella top 20, tra cui quello, due e tre punti, e 16 delle sue canzoni sono tra i primi 40 singoli; nel grafico globale, ha quattro album nella top 20 e 11 canzoni nella top 40 singles. A livello personale, gli amici hanno condiviso storie delle loro canzoni preferite, album e video, le cose che musicato le loro vite - anche amici che avevano poco interesse per MJ stanno scoprendo e riscoprendo le cose che gli piacevano di lui. Sull'autobus dentro e fuori di lavoro questa settimana, tante volte ho sentito persone, per lo più adolescenti, ascoltare o cantare Michael Jackson, e chiacchierando su di lui in termini entusiastici. Una nuova generazione è trovare e lo scaricamento. Il mondo amava veramente quest'uomo; ha dimenticato che per un po ', ma non dimenticherà mai più.
4. Tornò
Dopo il processo di quattro anni fa, Michael Jackson era un uomo vuoto: si vedeva mentre lascia il palazzo di giustizia. Ha trascorso anni come nomade, viaggiando di paese in paese, prima di annunciare i suoi concerti rimonta nella O2. La notte prima di morire, ha detto Randy Phillips della AEG Live, promotore della mostra di Londra: 'Ora so che posso fare questo.' Guardate il video prova che è stato rilasciato e saprete che poteva avere anche. Michael sembra migliore, più forte di lui ha in età. Lui non gioca pieno fuori, ma si può dire che è lì, in attesa dietro i movimenti incerti di una prova: il suo tempismo e precisione sono perfetti. Michael è morto facendo quello che è nato per fare: pronto per il palco. E 'tornato. Non c'era più nulla da dimostrare.
5. Che altro poteva dare?
Questo punto finale ritorna al primo. Sia la vita e l'arte sono circa una costante ricerca della perfezione. Siamo sempre seguendo un ideale, se è l'immagine che abbiamo nella nostra testa del libro perfetto vogliamo scrivere, o la nostra sognato per tutta la vita: tre bambini, una bella moglie, e abbastanza denaro per fornire - qualunque sia il sogno può essere . Tutti dobbiamo accontentarci di pezzi di perfezione, le cose che troviamo come prendiamo piacere nel viaggio, perseguendo sempre l'ideale, ma non rendersene conto, almeno in tutto il nostro modo di immaginare. Forse si arriva a baciare la ragazza che tanto amiamo, ma non sposarla; forse la canzone che abbiamo voluto scrivere nella nostra testa risulta essere molto diversa su carta; forse, come Michael Jackson ha trovato, essendo la persona di maggior successo sul pianeta è gemellata con inevitabile tragedia - la perdita di un'infanzia, l'innocenza non essere ripreso. Non vi è alcun pura perfezione su questa terra; se ci fosse, il mondo sarebbe finito, perché è la tensione tra il trionfo e la tragedia che di fatto mantiene il mondo in movimento. Nessun grande creazione senza follia. Nessun grande apprendimento senza sofferenza. Nessun progresso senza perdita. Dobbiamo amare le persone come vengono (e ci lasciano) e, alla fine, non chiedere di più. Molto più facile per iscritto che a farsi, naturalmente. Michael Jackson passa alla storia come l'artista di maggior successo di tutti i tempi (secondo il Guinness dei primati), la vendita di 750 milioni di dischi; Thriller - l'album più venduto di tutti i tempi; è stato introdotto due volte nella Rock and Roll Hall of Fame e inserito nella Songwriters Hall of Fame; ha vinto 18 Grammy Awards, 22 American Music Awards, 12 World Music Awards e da innumerevoli altri riconoscimenti tra cui Artista del Decennio, Artista della generazione, Artista del secolo e artista del Millennio; ha rotto i confini musicali e sociali del colore e genere, guadagnando influenza globale senza precedenti e di ricorso; ha sostenuto più beneficenza di qualunque altro intrattenitore e impostare la Heal the World Foundation. Divenne, molto semplicemente, il re non solo della musica popolare, ma della cultura popolare globale. Non male per un mezzo secolo. E MJ stava rompendo i record destra fino - e anche dopo - la fine. Ha stabilito un record per il più veloce vendita dei biglietti Londra con i suoi concerti O2. Dopo la sua morte così tante persone erano alla ricerca di colui che Google interpretato come un attacco automatico - a un certo punto il 70 per cento di tutte le ricerche erano in tutto il mondo per il suo nome. Michael Jackson vive e continuerà a vivere, fino a quando la terra si sbriciola in polvere. Per tutto ciò che fa di lui una leggenda, però, forse la cosa più bella è che - secondo coloro che lo circondano - nei suoi ultimi giorni, quest'uomo era così felice. Aveva dato così tanto da guadagnare. E 'bello ricordarlo sorridendo.
..aggiungo alcune cose...e puntualizzo
...This is it..abbiamo saputo cosa c'era dietro a tutto questo...c'è stato un processo e un altro ancora che hanno rivelato quanti avvoltoi stavano girando intorno a lui...ma Lui era lì...fino all'ultimo ..non avrebbe mai voluto deludere i suoi fans..i suoi bambini..il suo immenso amore per il Mondo intero..Michael fino all'ultimo ha voluto porgere la sua Grandezza e la sua Saggezza..fino all'ultima sera..dove ha salutato tutti pensando all'Amore per i popoli ,,per Madre Terra..per i suoi figli ..per i suoi fans che amava..con la sofferenza nel fisico e nel cuore ha continuato ad erigersi come messaggero di meravigliosa bellezza..è per questo che voglio far riflettere le persone..Lui non ha mai indietreggiato..mai ha abbondonato il suo Essere grande...e mi ricordo con lo strazio..quella registrazione infame fatta da quel...l'abbiamo ascoltata tutti..il suo Amore è così grande che non pensava allaa sua pena ma pensava ai mali del Mondo...a quei bambini che avrebbero avuto un luogo dove potessero vedere finalmente un futuro...This is it per me è ,si una ferita al cuore che mai si cicatrizzerà
http://www.ocalastyle.com/styleadmin/newsadmin/templates/style-template.asp?articleid=1735&zoneid=34
- Bruce Swedien e le sue "Memorie di Michael"
L'ingegnere del suono vincitore di Grammy Bruce Swedien, che possiede una piccola fattoria con i cavalli ad Ocala (località in Florida, dove è pubblicata la rivista da cui è tratto l'articolo, ndt), condivide i suoi 20 ricordi più personali dell'amato e controverso Re del Pop.
Bruce Swedien sembra molto lontano dal mondo ad alta pressione della Top 40 radio. Un uomo tranquillo, con i capelli d'argento, un guardaroba semplice e un sorriso dolce, Bruce potrebbe passare per vostro nonno, vendendolo vagabondare nell'atrio del Paddock Mall. Ma lo sguardo può essere molto ingannevole.
Vedete, Bruce è uno dei migliori tecnici del suono in tutta la storia della musica, e ha i Grammy - 5 in tutto - per dimostrarlo. Ma al di là di tutti i dettagli tecnici di una carriera di cinque decenni nel settore della musica, Bruce ricorda le storie, soprattutto quelle dell'artista con cui ha registrato più di ogni altro, Michael Jackson.
Bruce ha collaborato con Michael dalle hit di esordio nella carriera solista del cantante fino alla sua prematura scomparsa all'inizio di quest'anno, e ricorda un lato dell'artista solitario visto raramente. Per il sempre cortese Bruce, l'enigmatico cantante dovrebbe essere ricordato per molto di più che il dormire con i minorenni, le ossa di Elephant Man, la camera iperbarica, o anche la danza che definisce la generazione. Per lui, Michael passerà alla storia come il "musicista supremo".
Queste sono le sue storie.
1. La superstar cordiale
"E' molto importante per me che il pubblico capisca che il Michael che conoscevo era molto diverso da quello che pensano di conoscere. Non ho mai incontrato il Michael di cui si parla nella stampa. Il vero Michael è il massimo in termini di cortesia e gentilezza, con una vera passione per la sua arte. Diceva sempre 'per favore' e 'grazie' in un settore dove non si sentono mai quelle parole. Ha preso da sua madre".
2. Una nuova tecnica vocale
"Quando stavamo registrando 'Rock With You' per l'album Off The Wall, volevo che la batteria avesse un proprio spazio. Dopo averci pensato per un po', l'unica soluzione era quella che i falegnami dello studio mi costruissero una piattaforma per la batteria di tre metri quadrati, alta 25 cm dal pavimento, molto solida e rinforzata. Non molto tempo dopo, misi Michael sulla mia piattaforma per registrare la sua voce. Usai la superficie non verniciata del compensato per riverberare la voce di Michael verso il microfono. Tenere la piattaforma non verniciata conserva una superficie più porosa possibile, per mantenere della superficie riflettente nel campo acustico. Da allora l'ho usata per la sua voce".
3. Un gruppo estemporaneo
"Quando finii di mixare 'The Girl Is Mine' erano circa le otto di sera. Ero impegnato a fare le copie di sicurezza del master nella sala controllo, quando mi girai e vidi tutti i Fleetwood Mac - Mick Fleetwood, Stevie Nicks, Lindsey Buckingham, e Christine e John McVie. Christine sorrise e mi disse: 'Abbiamo sentito che stai facendo un disco di successo qui. Possiamo sentire?'. In quel momento mi accorsi che circa un centinaio di persone - le più famose persone della musica che si possa immaginare, tra cui Paul McCartney e Ringo Starr - erano tranquillamente entrati mentre ero occupato. Feci sentire loro il master per le successive tre ore e lo apprezzarono molto. Michael si nascose con me nella sala controllo, ma aveva un grande sorriso sul suo volto".
4. Quanto puoi andare in basso (ovviamente parla di note basse, ndt)?
"Un giorno ero in studio a fare un mix speciale di 'The Way You Make Me Feel' per uno dei miei seminari quando ebbi un'ispirazione improvvisa. Misi al massimo della potenza il coro vocale di Michael, che ti sbatte contro il muro. Michael disse: 'Wow! Chiama la Epic e dì loro di far uscire il tuo mix, esattamente così, come un disco dance'. Andò al numero uno delle classifiche dance e ci rimase per tre settimane. Poi il proprietario di un popolare dance club di Francoforte mi chiamò e disse, con un forte accento tedesco, 'Mi devi otto woofer!'. Sembra che una delle mie enormi note basse avesse buttato giù otto dei suoi subwoofer molto costosi – proprio la prima nota!".
5. Tutto Michael, per tutto il tempo
"Naturalmente, Michael stesso canta tutte le voci in sottofondo. Michael è così esperto nel raddoppiare il sottofondo e le altre parti vocali che raddoppia anche perfettamente la sua frequenza di vibrato. La sua intonazione è impeccabile! Il passo successivo è lui che doppierà la stessa traccia nella stessa posizione al microfono. Dopo questa traccia, andrà indietro di due passi e registrerà un terzo passaggio della stessa melodia. Amalgamato con le prime due tracce viene fuori un effetto meraviglioso, che inganna l'orecchio facendo percepire una profondità di campo che in realtà non c'è".
6. Le lacrime
"Quando stavamo registrando la parte vocale di Michael [su 'She's Out Of My Life'], lui piangeva alla fine di ogni registrazione. Finita l'ultima registrazione – ne abbiamo fatte circa sei o sette - Michael era troppo imbarazzato per entrare in sala controllo. Uscì in punta di piedi dalla porta sul retro, entrò nella sua auto, e lasciò l'edificio".
7. Un lampo di brillantezza
"Mi ricordo chiaramente un episodio piuttosto interessante che è successo mentre stavamo lavorando nel bellissimo Studio D di Westlake, sul Beverly Boulevard a Hollywood. Una giovane donna camminava lentamente davanti alla finestra anteriore dello studio, che consentiva di vedere solo dall'interno verso il marciapiede e la strada. Tutto ad un tratto, mentre stavamo guardando, si tirò il vestito sopra la testa. Non indossava assolutamente nulla sotto! Io, [il produttore] Quincy [Jones] e [l'autore] Rod [Temperton] ci siamo girati e c'era Michael, devoto Testimone di Geova, che, nascosto dietro il mixer, si riempiva gli occhi con la visione!".
Bruce Swedien e le sue "Memorie di Michael" L'ingegnere del suono vincitore di Grammy Bruce Swedien, che possiede una piccola fattoria con i cavalli ad Ocala (località in Florida, dove è pubblicata la rivista da cui è tratto l'articolo, ndt), condivide i suoi 20 ricordi più personali dell'amato e controverso Re del Pop.
8. Non serviva nessun foglio con il segnale di inizio
"Michael era un artista così dedito alla sua arte che restava sveglio la notte prima di una sessione di registrazione per imparare i testi a memoria, in modo da poter registrare al buio. Questa non è la norma, soprattutto al giorno d'oggi. Gli artisti più recenti non sembrano curarsene così tanto, ma con Michael era facile trattare in studio. Per esempio, quando registravamo la voce, c'erano raramente più di cinque o sei registrazioni. Michael è sempre totalmente preparato".
9. Il bambino non è mio figlio
"'Billie Jean era una storia vera. C'era una ragazza che scavalcò il muro di casa di Michael e si mise sdraiata a bordo piscina. Poi accusò Michael di essere il padre di uno dei suoi gemelli".
10. Un finale emozionante
"In quei giorni, il mezzo principale era l'LP (stiamo parlando di vinile, ovviamente, ndt) e per avere più quantità di tempo registrato (praticamente un album più lungo in termini di minuti, ndt) bisognava ridurre il volume fisico, cioè ridurre al minimo l'impatto sonoro della musica. Quando riascoltammo l'album Thriller, vidi Michael sgattaiolare fuori dalla sala controllo e andare all'altro studio. Anche Quincy lo vide e lo seguì. Io ero dietro. Mi ricordo che Michael stava piangendo, era addolorato. Stavo per dire 'te l'avevo detto', ma Quincy venne in soccorso. Disse alla Epic che l'album non era ancora pronto e che avevano bisogno di altri otto giorni, uno per ogni canzone, per rieditarle e renderle migliori. Abbiamo dovuto snellire i due lati del disco fino a 20 minuti ciascuno, anche se il secondo lato era ancora un po' lungo, così mi feci furbo e misi tutte le canzoni alte, che prendono più spazio fisico, sul lato uno. Il resto è storia. Entro l'ottobre 1984, Thriller aveva venduto 120 milioni di copie nei soli Stati Uniti (forse al giornalista è partito uno zero di troppo: Thriller alla fine del 1984 aveva venduto 33 milioni di copie in tutto il mondo, ndt) e rimane l'album più venduto fino ad oggi".
11. La verità sul “Doggone”...è una parola che è difficile da tradurre
"Per me, il fulcro di “Thriller” è il brano del titolo, uno studio preciso di contrasti e di strati. Ho usato una bobina intera da 24 tracce solo per costruire l'intro spaventosa! Originariamente volevo che 'Max', il mio alano che pesava 90 chili, facesse il lupo, ma lui non lo voleva fare. Abbiamo lavorato per giorni. Abbiamo messo Max vicino al fienile perché ascoltasse i coyote... non successe niente. Così Michael disse: 'Farò io il lupo'. E lo fece".
12. Da una stella all'altra
"Sapete qual era la sua canzone preferita? 'Smile' di Charlie Chaplin. L'ho registrata con Michael che cantava dal vivo con la Filarmonica di New York nell'album HIStory".
13. Hai visto la mia infanzia?
"Quella canzone ['Childhood'] era splendida, semplicemente bellissima. Quando finimmo di registrare, Michael mi chiese se poteva andare in studio e incontrare l'orchestra. Gli fecero una standing ovation. Tutti i membri dell'orchestra di 50 elementi si alzarono e iniziarono a battere sui loro leggii con gli archetti più forte che potevano. Michael era entusiasta".
14. Who's Bad?
"Amo Prince. Stava per fare un duetto con Michael, 'Bad', così venne e registrammo una traccia di partenza, ma non so cosa sia successo. Non deve essere stato per i soldi, perché avrebbe venduto così tante copie che quello non sarebbe stato un problema. In ogni caso, quando Prince lasciò lo studio, si rivolse a tutti noi nella sala controllo e disse: 'Anche se non sono su questa canzone, sarà un grande successo'. Aveva ragione".
15. Tutto in famiglia
"Me la svignavo quando si trattava del resto della famiglia, perché poteva essere difficile trattarci. Suo padre, Joe, non era un uomo simpatico. Ma, si può dire che Joe aveva instillato in Michael una forte etica del lavoro. Janet è una ragazza bella e la più simile a Michael di tutti i fratelli. Quando ho iniziato a lavorare con Michael, si diceva che Janet e Michael erano la stessa persona. Non è terribile? Ha fatto 'Scream' solo per dimostrare che la gente sbagliava".
16. Il papà asilo
"I bambini amavano il loro papà. Ho passato un sacco di tempo con loro e sono dei bravi ragazzini. Stavamo lavorando alla Hit Factory di New York e Michael cambiava i pannolini, faceva tutte le cose che non ti aspettavi facesse. I bambini erano entusiasti ogni volta che lo vedevano".
17. Non è consentito telefonare a casa
"Walter Yetnikoff [presidente della CBS Records] era un un uomo duro. Ho fatto una registrazione con Michael, 'E.T.: The Storybook Album', ma Walter non l'ha pubblicato. A Michael si spezzò il cuore. Era bellissimo".
18. Vuole essere colui che ha il controllo
"A partire da Dangerous, ho avuto la sensazione che Michael volesse essere responsabile di tutto, ed è in quel momento che Quincy ha abbandonato il progetto. Ecco perché non credo che si sentirà musica migliore di quella che è in Thriller".
19. Un imbarazzante riproduzione
"Michael odia fare le sessioni di riproduzione, dove si fa sentire il nuovo album ai pezzi grossi della casa discografica. Il manager di allora di Michael lo convinse ad essere presente a quella tenuta per far ascoltare ai dirigenti Sony l'album HIStory per la prima volta ai Larrabee Studios di North Hollywood. Quando suonò l'ultima nota, tutti questi geni dalla casa discografica semplicemente si alzarono e lasciarono lo studio senza dire una parola. Nessun applauso, nessun commento, nessuna reazione. Michael mi disse, con le lacrime agli occhi, 'Non lo farò mai più'".
20. Un capolavoro non ascoltato?
"Ho registrato una canzone con Michael, 'Don't Be Messin' Around', una delle mie preferite, e non è mai stata pubblicata. La sua passione per la musica era senza limiti".
nel 1993
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