Page parte con l’arpeggio di STAIRWAY a cui segue il prevedibile boato
Al “Does anybody remember laughter?” la risposta del pubblico è commovente. La versione convince e anche l’assolo di Page non è niente male, da segnalare l’accompagnamento reggae. In cuffia si percepisce la convinzione del gruppo e il sound tutt’altro che spiacevole, ricordo che in quegli anni tutti i grandi gruppi Rock avevano un sound spesso modesto e incerto. La frase finale cantata insieme al pubblico dà qualche brivido. Plant saluta un pubblico a quel punto caldissimo.
RP “Good evening! I said, good evening! Good evening!! Eye thank yew”
RP “Buonasera! Ho detto, buona sera! Buona serata!! Occhio grazie”
Il gruppo torna per una tonante ROCK AND ROLL.
Page appare un pò giù di tono mentre Plant appare molto determinato.
RP “Thank you. Thank you very much. It’s extremely nice of you. Right now we’re, uh, before the clubs shut we’d like to do, uh, one more. We’d also like to say that what you read in the papers today, and in the … magazine, is not true. The doctor isn’t in fact behind the stage, he’s playing the drums. And we’re gonna bring on a drummer, a very good friend of ours, uh, a guy from a group called Bad Company. Does anybody remember Bad Company? Simon Kirke on drums. Simon Kirke. Another man from mother England, Simon Kirke. And this is gonna be, uh, a little bit of an experiment for the, uh, next show that you’ll have in town. In other words, it sells more if there are more people on stage. Thank you.”
RP “Grazie. Grazie mille. È estremamente gentile da parte tua. In questo momento siamo, uh, prima che i club chiudano, vorremmo fare, uh, un altro. Vorremmo anche dire che quello che si legge oggi sui giornali, e sulla… rivista, non è vero. Il dottore infatti non è dietro il palco, suona la batteria. E porteremo un batterista, un nostro grande amico, uh, un ragazzo di un gruppo chiamato Bad Company. Qualcuno si ricorda di Bad Company? Simon Kirke alla batteria. Simone Kirke. Un altro uomo della madre Inghilterra, Simon Kirke. E questo sarà, uh, un piccolo esperimento per il prossimo spettacolo che avrai in città. In altre parole, vende di più se ci sono più persone sul palco. Grazie."
Per WHOLE LOTTA LOVE si aggiunge alla band SIMON KIRKE della BAD COMPANY. Page accenna a MOBY DICK e poi si lancia nel riff che immortale il piombo zeppelin nella sua precisa essenza. La doppia batteria aggiunge ulteriore groove, il gruppo si lancia in una furiosa sezione funk compresa tra la fine del secondo ritornello (cantato dal pubblico) e l’assolo di Page. I cinque musicisti sperimentano e improvvisano, ci sono dei cambi di tempo
Seguono ad ogni modo BOOGIE CHILLUM e BOOGIE MAMA. Il risultato non è esattamente quello del film THE SONG REMAINS THE SAME (sempre NY 1973), ma va riconosciuto a Page il coraggio: buttarsi (nelle sue condizioni) in parti come quelle non è da tutti. Il risultato non è malaccio. I ragazzi chiudono un po’ a fatica la sezione rock and roll, si sente che stanno improvvisando, ma per il finale di WLL tornano in pista con la potenza della doppia batteria.
RP “Simon Kirke on drums. Goes to the back of the stage, where there’s, uh. Thank you very much, Munchen. Good night and thank you very much, good night.”
Questo di Monaco di Baviera fu il penultimo concerto dei LED ZEPPELIN. Due giorni dopo a Berlino per il final acclaim e nemmeno tre mesi dopo, con la morte di BONHAM, la chiusura definitiva. Rimane questa testimonianza, questa gran bella registrazione audience che ci lascia intendere che, sebbene alle prese con uno stato di forma certamente non ottimale, vedere i LZ in concerto era una di quelle esperienze ultrasensoriali e stratosferiche da non lasciarsi sfuggire.
Il Mondo ruotava intorno a loro..potevano alzare un dito e farti toccare il cielo..
Whole Lotta Love - Led Zeppelin [1980-07-05 - Live at Munich]
Stairway To Heaven - Led Zeppelin [1980-06-26 - Live at Vienna]
https://timtirelli.com/.../bootleg-led-zeppelin-live.../https://timtirelli.com/2016/12/30/bootleg-led-zeppelin-live-omega-13-munich-olympihalle-5-july-1980-winston-remaster/?fbclid=IwAR0aDn1XG7pioNi2c2fXuFDS9WzV67MPRnIPWh0TjiUqym87aoeVfSg4fOQ
In questi ultimissimi mesi WINSTON REMASTER, noto fan del pianeta Zeppelin, ha pubblicato i remaster della seconda parte del tour del 1980 dei LZ. Il suo labour of love è disponibile sulle consuete piattaforme di download bootleg che ricordiamo sono assolutamente legali e sono frequentate da appassionati interessati alle registrazioni dal vivo. Non si tratta di pirateria dunque, ma di “scambio” di materiale live tra fan che non interferisce col materiale pubblicato ufficialmente dagli artisti.
Il segreto per gustarsi i concerti dei 1980 dei LZ è ascoltarsi bootleg tratti da fonte “audience”, semplici registrazioni fatte da qualcuno tra il pubblico con un registratore. Sì, meglio quelle piuttosto dei bootleg soundboard (registrazioni prese dal mixer), spesso troppo secchi e in questo caso impietosi nel mettere alla berlina il fragile chitarrismo dell’epoca di JIMMY PAGE. Ecco dunque perché scelgo di parlare del concerto di Monaco piuttosto che concentrarmi sui soundboard delle tre date precedenti. Mettersi in cuffia, magari sdraiati sul divano e con due dita di Matusalem invecchiato 15 anni a portata di mano, in una serata libera è l’ideale per ritagliarsi l’illusione di assistere ad un concerto del proprio gruppo preferito. La registrazione audience del concerto di MUNICH del 5 luglio del 1980 è eccellente, non è dunque faticoso mettersi all’ascolto del bootleg in questione. I pochi vuoti lasciati dalla fonte n.1 sono riempito con la fonte n.2, la qualità scade un po’ in quei momenti ma è tutto transitorio.
Come sempre scarno l’artwork di WR, ma è bella la foto scelta per la copertina con Simon Kirke alla batteria e con Jones e Plant sorridenti, foto che personalmente non avevo mai visto.
TRAIN KEPT A-ROLLIN’ apre il concerto, tirata al punto giusto non fa prigionieri, sebbene all’epoca mica tutti i fan conoscevano quel pezzo reso famoso dagli YARDBIRDS e usato dai LZ per aprire i primissimi concerti del 1968/69.
https://youtu.be/QVwj2u67f8E
La ferocia con cui il gruppo affronta NOBODY’S FAULT BUT MINE è notevole. Siamo agli albori degli anni ottanta, la musica sta cambiando, l’atteggiamento dei LZ è consono al mood in voga. Dall’assolo si capisce che non siamo davanti al PAGE di THE SONG REMAINS THE SAME (il live del 1973), ma il tutto risulta convincente. Molto bello l’attacco del basso Becvar di JONES. Finito il brano PAGE si avvicina al microfono.
JP “Good evening. Good evening! Right, a happy gathering? Yes. Well we got a little number now from the annals of rock history, and it’s called ‘Black Dog.’
Con l’ascolto in cuffia la potenza del gruppo è impressionante nononstante la precaria condizione fisica e psichica di PAGE e BONHAM. Di nuovo il basso Becvar 8 corde su BLACK DOG è spaventosamente efficace.
https://youtu.be/7rErxOnLKm0
PLANT saluta il pubblico.
RP “Well alright! Uh, it’s very nice to be, to, uh, good evening to Munich, Munchen. It’s been quite a while since we’ve been here, nonetheless, we haven’t been wasting our time. Before we carry on there is a plea from the front here. If you could move back a little bit, there’s lots of people gettin, uh, so can you move back one meter please, everybody. From the back, from by Benji is what we have hope. Move back. Thank you. I trusted that you could do that. This is a track from the last album, In Through the Out Door. It’s called ‘In The Evening.’
IN THE EVENING viene accolta con grande calore, l’album IN THROUGH THE OUT DOOR uscito l’anno prima, non sarà oggi uno dei capisaldi del gruppo, ma ricordo che allora fu un gran successo in termini di vendite anche qui in Europa. Forse un pelo veloce la versione dal vivo di questo pezzo, con un incedere meno frenetico avrebbe mantenuto il groove greve che avrebbe giovato alla performance. Inizio concerto ad ogni modo assai possente, quattro pezzi veloci, quattro cannonate.
https://youtu.be/W-rX6V48ENU
RP “Eye thank yew. It’s, uh, it’s getting a little warm in here, yeah? This is, uh, a song that will maybe cool things out just a touch. It’s a little quieter, and a little more laid back. It’s called ‘The Rain Song.’
Non appena il pubblico risente il famigliare giro inizale scatta l’ovazione; anche in THE RAIN SONG il chitarrista parte troppo veloce, ma d’altra parte erano anni di alterzaione chimica per PAGE, normale purtroppo che si facesse prendere dalla foga del momento. Il lavoro chitarristico è spartano, mancano le finezze e gli abbellimenti del 1973. Bravissimo JONES con la pedaliera basso; PLANT canta le parti lente con molto pathos.
Led Zeppelin Munich 5-7-1980
RP “Thank you. May we please, uh, first of all let me thank you. And certainly, can you keep on moving back? ‘Cuz there’s a lot of people here who aren’t enjoying it as much as you are, so just push it back a little bit. This is not Wolverhampton Wanderers winning the European Cup Final, you know. Eye thank yew. It’s a song that deals with the preoccupation for, uh, the southern states of, uh, United States of America. It’s about Texas. It’s called ‘Hot Dog.”
HOT DOG, pur essendo un pezzo sciocchino e semplice nello sviluppo, chitarristicamente parlando è piuttosto impegnativo, non è dunque del tutto comprensibile il perché fu messo in scaletta in quegli anni. Come di consueto durante l’assolo PAGE evita le difficili frasi della versione da studio e se la gioca su note tirate allo spasimo con lo stringbender. Va evidenziato ancora una volta il gran lavoro di JONES che mentre suona una parte al piano tutt’altro che semplice con i piedi tiene un giro da pazzi sulla pedaliera basso.
RP “Lifting your right hand in the air, please, everybody, right hand in the air. With the fingers spread like this, see. Take them down to your nose and then say, Eye thank yew. After three: one, two, three. Excellent, the show begins”
Il pubblico gradisce molto l’intro di ALL MY LOVE, è chiaro che i nuovi pezzi sono molto apprezzati. Tutto bene sino all’assolo di PAGE, al solito sconclusionato. Salta all’orecchio di quanto JONES fosse imprescindibile nei latter days dei LED ZEPPELIN. Quando suona in contemporanea tastiere e pedaliera basso è in modo evidente il punto focale del gruppo. Bello comunque il finale del pezzo.
RP “Ok, we’re gonna hot things up a little bit, but you gotta move back in exchange. Just push a little bit. Push, push, push! Move it back a little bit. Eye thank yew. Ok, well we’ll dedicate this to all the wonderous times that we’ve all had in Munich, both recording here, and all that sort of thing, and, uh, and, uh, especially to Vera, wherever you are, Vera.”
In TRAMPLED UNDERFOOT il pubblico tiene il tempo con le mani, pur essendo un pezzo dal punto di vista strumentale vagamente sinistro la voglia di ballare e di lasciarsi andare non viene meno. Il gruppo è solido e convinto e sembra quasi che voglia cantarle ai gruppi punk del periodo…vecchi dinosauri un cazzo sembra vogliano dire; JONES pompa sul clavinet che è un piacere. Assolo tipicamente trascendentale da parte di Jimmy. Hardrock-funk psichedelico.
https://youtu.be/uj4kmqIxKzM
Led Zeppelin Munich 5-7-1980
SIBLY è il sesto pezzo di fila con JONES alle tastiere. Il pubblico tiene il tempo sul terzinato del più bel blues bianco di sempre. JONES al piano elettrico pulito fa scendere un manto di candore quantomeno insolito rispetto alla carnalità elettrica del passato. Le differenze tra il PAGE del 73 e quello del 1980 si notano tutte in questo blues. Non ho mai capito il perché dell’allungamento della parte dedicata all’assolo di chitarra proposta negli anni 1979/80. Sarebbe stato uno stratagemma efficace per far risaltare ancora di più il cosmico chitarrismo di PAGE del 1973, ma nel 1980 forse non era il caso.
RP “Thank you very much. Jimmy Page was on guitar there. Now as this tour is the first tour we’ve done for three years and, uh, it’s been quite an, uh, an interesting sketch actually, but it’s getting a little bit towards the end now. We’ve got one more show after this, and then who knows, you know? Perhaps we’ll have to do another one after that one. But this is about where it leaves us, ‘Achilles Last Stand.”
Pure la scelta di suonare ACHILLES LAST STAND, pezzo impegnativo, con un PAGE un po’ in confusione non fu azzeccatissima. Il Becvar 8 corde di JONES comunque spinge a tutto vapore. L’assolo di chitarra non è un granché; a circa metà pezzo la qualità audio peggiora per poi tornare a quella ottima della source 1.
Anche in questo concerto trova conferma il fatto che JOHN BONHAM fa giusto il suo nl tour del 1980. Rimane il batterista formidabile che conosciamo, ma il suo drumming è più controllato e meno appariscente.
RP “A little virtuoso piece, and there are a few about. Jimmy Page, guitar.”
Altra scelta discutibile fu quella di riproporre i lunghi ricami chitarristici di WHITE SUMMER / BLACK MOUNTAIN SIDE, un poco per l’inadeguatezza rispetto ai tempi musicali che correvano in quegli anni un po’ perché PAGE non era in grado di offrire prestazioni convincenti. WHITE SUMMER ad ogni modo entusiasma il pubblico nella parte veloce con BONHAM a supporto. Il pubblico torna a scaldarsi durante il giro di BMS. Tra i tanti orpelli ridondanti PAGE porta comunque in scena alcune figure molto molto interessanti, fino a che il tutto non sfuma in KASHMIR, che si distingue per una coda finale interminabile…sembra quasi che i tre musicisti non sappiano decidere quale sia il giro conclusivo.
RP “John Bonham was on drums, John Bonham. John Henry Bonham, ‘Moby Dick.’ Well, alright.Did that sound a bit American to you? Sorry about that”
Page parte con l’arpeggio di STAIRWAY a cui segue il prevedibile boato. La velocità data al brano è ancora errata, troppo veloce, ma l’arpeggio ha sempre un qualcosa di virginale e candido, l’incanto è assicurato. In momenti come questo mi chiedo ancora come abbia fatto a perdermi il concerto di Zurigo di qualche giorno prima. Uno dei miei rimpianti più grandi.
Led Zeppelin Munich 5-7-1980
Al “Does anybody remember laughter?” la risposta del pubblico è commovente. La versione convince e anche l’assolo di Page non è niente male, da segnalare l’accompagnamento reggae. In cuffia si percepisce la convinzione del gruppo e il sound tutt’altro che spiacevole, ricordo che in quegli anni tutti i grandi gruppi Rock avevano un sound spesso modesto e incerto. La frase finale cantata insieme al pubblico dà qualche brivido. Plant saluta un pubblico a quel punto caldissimo.
◊ ◊ ◊
https://youtu.be/0YvJFFDXkLY
RP “Good evening! I said, good evening! Good evening!! Eye thank yew”
Il gruppo torna per una tonante ROCK AND ROLL. Ancora, sembra una risposta al punk in voga all’epoca. Assolo di Page sghembo mentre Plant appare molto determinato.
RP “Thank you. Thank you very much. It’s extremely nice of you. Right now we’re, uh, before the clubs shut we’d like to do, uh, one more. We’d also like to say that what you read in the papers today, and in the … magazine, is not true. The doctor isn’t in fact behind the stage, he’s playing the drums. And we’re gonna bring on a drummer, a very good friend of ours, uh, a guy from a group called Bad Company. Does anybody remember Bad Company? Simon Kirke on drums. Simon Kirke. Another man from mother England, Simon Kirke. And this is gonna be, uh, a little bit of an experiment for the, uh, next show that you’ll have in town. In other words, it sells more if there are more people on stage. Thank you.”
Per WHOLE LOTTA LOVE si aggiunge alla band SIMON KIRKE della BAD COMPANY. Page accenna a MOBY DICK e poi si lancia nel riff che immortale il piombo zeppelin nella sua precisa essenza. La doppia batteria aggiunge ulteriore groove, il gruppo si lancia in una furiosa sezione funk compresa tra la fine del secondo ritornello (cantato dal pubblico) e l’assolo di Page. I cinque musicisti sperimentano e improvvisano, ci sono dei cambi di tempo sempre sull’onda del funk più spericolato e dissoluto. Le sei frasette dell’assolo di chitarra sono suonate in modo quasi ridicolo. C’è da chiedersi perché Page non abbia mai voluto ripassarle o suonarle nel modo classico e abbia sempre preferite, negli ultimi due tour, gettarle via senza motivo. Seguono ad ogni modo BOOGIE CHILLUM e BOOGIE MAMA. Il risultato non è esattamente quello del film THE SONG REMAINS THE SAME (sempre NY 1973), ma va riconosciuto a Page il coraggio: buttarsi (nelle sue condizioni) in parti come quelle non è da tutti. Il risultato non è malaccio. I ragazzi chiudono un po’ a fatica la sezione rock and roll, si sente che stanno improvvisando, ma per il finale di WLL tornano in pista con la potenza della doppia batteria.
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https://youtu.be/XWUV3CuF08E
RP “Simon Kirke on drums. Goes to the back of the stage, where there’s, uh. Thank you very much, Munchen. Good night and thank you very much, good night.”
Questo di Monaco di Baviera fu il penultimo concerto dei LED ZEPPELIN. Due giorni dopo a Berlino per il final acclaim e nemmeno tre mesi dopo, con la morte di BONHAM, la chiusura definitiva. Rimane questa testimonianza, questa gran bella registrazione audience che ci lascia cintendere che, sebbene alle prese con uno stato di forma certamente non ottimale, vedere i LZ in concerto era comunque una esperienza da non lasciarsi sfuggire.
Il seguente spezzone video è relativo a Munich 5-7-1980
(e non a Zurich come erroneamente scritto nel corso del filmato)
Il seguente spezzone video è relativo a Munich 5-7-1980
(e non a Zurich come erroneamente scritto nel corso del filmato)
..io sono quella dei "viaggi"..spazio nel tempo ..fra fiori nei capelli e terre lontane mitiche navigazioni dove eroi e condottieri hanno fatto la storia scritta e immaginaria..dove anime viandanti hanno trovato sia il conforto sia il coraggio di andare avanti...
e penso di avere reso l'idea di quale è il mio percorso
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"Ascolta, perché a tutti non piace sedersi? Perché ah, adesso ci sediamo, quindi forse ti siedi anche tu. Ti daremo cinque minuti. Siediti. Bene, ora questo è ah , questa parte di ciò che facciamo richiede che tu sia molto silenzioso, quindi se non puoi stare tranquillo, abbiamo un problema. Quindi, se tu, questa è ah, questa è la prima parte del nostro sederci a cantare, ed è consiste in, stai zitto. Non credo che valga la pena di fare tutta questa strada solo per fare un incontro urlante, quindi per favore stai zitto. A beneficio di coloro che non vogliono sentirti urlare. Questa è una canzone su ah, un posto lontano chiamato California. Oggi penso di vedere che il suo amico dovrebbe sedersi, quindi forse ah, ho passato cinque anni a scoprirlo. Per favore, collabora con i tuoi fratelli dietro perché devi vederli domani, quindi per accidenti, siediti. Ecco, ci siamo quasi ora. Solo un po' di più e passeremo una serata davvero bella, davvero bella. In effetti, passa un bel pomeriggio. Ora siediti. "
https://youtu.be/hZviZAzG0lgMay 28, 1972 - Brussels
28 maggio 1972 - Bruxelles bravo elevato alla potenza
Led Zeppelin - Live in Brussels, Belgium (May 28th, 1972)
0:00 Intro
0:48 Immigrant Song
5:16 Heartbreaker
13:48 Black Dog
21:52 Since I've Been Loving You
31:15 Stairway to Heaven
44:07 Going to California (false start)
45:17 Going to California (cut)
51:27 That's the Way
58:17 Bron-Y-Aur Stomp
1:04:31 Dazed and Confused (cut)
1:25:11 What Is and What Should Never Be
1:29:59 Whole Lotta Love (cut)
“Il canto di Plant era eccellente. All'inizio in canzoni come "No Quarter" e una nuova canzone "Kashmir" la sua voce suonava roca e stonata. Ma dopo mezz'ora ha cominciato a far corrispondere le sue rotazioni da slancio di c.... con una voce piena di sesso fino all'orlo. Stephen Weir, The Eyeopener, Ryerson University, Toronto
Montreal, 1975 (di Pierre Guertin)
è un buongiorno ROSSO..ROSSISSIMO..come la passione più sfrenata
Pearcy è un diesel..parte in sordina e poi non ti lascia più scampo..ti lascia sul campo stordito e confuso..
“Plant's singing was excellent. At first in songs like "No Quarter" and a new song "Kashmir" his voice was hoarse and out of tune. But after half an hour he started matching his c-momentum rotations with a voice full of sex to the brim. Stephen Weir, The Eyeopener, Ryerson University, Toronto
Montreal, 1975 (by Pierre Guertin)
it is a RED good morning .. VERY RED .. like the wildest passion
Pearcy is a diesel ... he starts quietly and then he leaves you no way out ... he leaves you on the field stunned and confused ...
San Bernardino, 22 giugno 1972
“Faceva parte della tradizione degli Zeppelin non discutere mai di cosa indossavi prima di salire sul palco. Quindi a volte avresti tre tipi in jeans e uno in abito bianco. – John Paul Jones
“It was part of the Zeppelin tradition to never discuss what you were wearing before taking the stage. So sometimes you would have three guys in jeans and one in a white suit. - John Paul Jones
"A long time ago, in the south of America, in the south of North America, there was a guy called Robert Johnson who wrote a lot of really good blues things, and this maybe should be a tribute to his art or capabilities, this next song, cause, in a way, it's slightly relative in where it comes from. "
Introducting Trampled Underfoot - March 11,1975 - Long Beach,CA
Led Zeppelin - Long Beach, California March 11, 1975
1. Introduction
2. Rock And Roll
3. Sick Again
4. Over The Hills And Far Away
5. In My Time Of Dying
6. The Song Remains The Same
7. The Rain Song
8. Kashmir
9. No Quarter
10. Trampled Underfoot
11. Moby Dick
12. Dazed And Confused
13. Stairway To Heaven
14. Whole Lotta Love
15. Black Dog
Led Zeppelin - Live in Long Beach, CA (March 11th, 1975) - Grame Remaster
0:00 Intro
1:30 Rock and Roll
5:16 Sick Again
11:21 Over the Hills and Far Away
19:27 In My Time of Dying
31:36 The Song Remains the Same
37:00 The Rain Song
46:25 Kashmir
56:06 No Quarter
1:17:49 Trampled Underfoot
1:26:46 Moby Dick
1:50:17 Dazed and Confused
2:19:45 Stairway to Heaven (partial)
2:25:10 Whole Lotta Love
2:32:06 Black Dog
"Got to tell you, we're all sick and bad, and poorly, and it's amazing we've even been able to stand up, but ah, nevertheless, we're gonna rock on. Turn the light's out."
Feb 20, 1972 - Melbourne, Australia
"Devo dirtelo, siamo tutti malati e cattivi, e male, ed è incredibile che siamo stati anche in grado di alzarci in piedi, ma ah, comunque, ci accendiamo. Spegni la luce."
20 febbraio 1972 - Melbourne, Australia
e come scrive una mia cara amica..Fedora..
"Melbourne 1972...ed è Robertino, tra un brano e l'altro. Robert Intermezzo Plant."
ed io le rispondo...
adoro i suoi intermezzi..non sono ne inter nè mezzi..sono tutti interi
..Ci accendiamo.Spengi la luce
Led Zeppelin 597 February 20 1972 Melbourne Australia
Led Zeppelin 598 February 20 1972 Melbourne Australia
Led Zeppelin - 1972/02/20 @ Kooyong Stadium, Melbourne, Australia
01 - Immigrant Song (00:00)
02 - Heartbreaker (04:30)
03 - Black Dog (11:46)
04 - Since I've Been Loving You (17:16)
05 - Stairway to Heaven (26:05)
06 - Going to California (35:14)
07 - That's the Way (41:12)
08 - Tangerine (47:41)
09 - Bron-Y-Aur Stomp (51:52)
10 - Dazed and Confused (58:50)
11 - Rock and Roll (01:24:03)
12 - Whole Lotta Love (01:28:33)
Mentre si trova a Melbourne, Paul Turner, direttore di Kinney Music, consegna quattro dischi d'oro ai Led Zeppelin, per le vendite dei Led Zeppelin I-IV in Australia .
Rassegna stampa: MELBOURNE – UN INIZIO LENTO MA, UN FINE SELVAGGIO
Prima della domenica del concerto dei Melbourne Zeppelin, tutti pensavano che forse i locali all'aperto non fossero così belli, principalmente perché c'era la possibilità di una ripetizione dei tre pollici di pioggia tra mezz'ora.
La giornata stessa era buona, cielo relativamente sereno e persino sole. Il sospiro di sollievo del promotore si è sentito in tutta Melbourne.
Alle 2 in punto, più della metà dello stadio era pieno e c'era un flusso costante di macchine e persone in arrivo. Alle 3 il locale era gremito e la folla si chiedeva cosa sarebbe successo, perché nessuno stava annunciando nulla - dove diavolo fosse lo Zeppelin. Le tre e cinque minuti e dopo aver camminato, la folla ha impiegato un secondo o due per rendersi conto che stavano arrivando per suonare senza preavviso.
"Buon pomeriggio" disse Plant, e la folla ruggì in risposta "Non ti sento", quindi "la risposta è arrivata più forte, e poi Jimmy Page ha iniziato il primo numero. Hanno iniziato con numeri di album recenti come Black Dog, cercando di ottenere un accumulo istantaneo. Sfortunatamente, l'acustica dello stadio era contraria e il vento che soffiava sul palco ha gettato gran parte del suono in strada alla folla (" Perché non entri? - Pianta)
Verso la fine del loro set acustico. Zeppelin ha leccato il suono e da allora non c'è stato altro che accumulo. Il lavoro con la chitarra di Page è diventato meno imperfetto, mentre si pavoneggiava e camminava per il palco e per qualche motivo mi ha ricordato Chuck Berry, quando era solito camminare sul palco con la sua chitarra abbassata.
Jimmy Page ha anche cambiato le chitarre regolarmente per quasi tutti i numeri, ora elettriche, ora acustiche e per un numero un lavoro a doppio manico con un manico a sei corde e un manico a dodici corde. Anche John Bonham e John Paul Jones devono valutare le menzioni per quanto riguarda la musica, perché erano parte integrante del suono. Page e Plant, tuttavia, dominano l'aspetto visivo, quindi sono questi due che ricordi quando te ne vai. Devo menzionare il set acustico del gruppo, che è diverso dagli Zeppelin che mi aspettavo di sentire e quindi è stata una piacevole sorpresa.
Quando il set acustico fu terminato, il posto era gremito, almeno da 13.000 a 14.000 persone, con tutti i corridoi pieni di persone che non riuscivano a prendere posto. Fino a quando il problema del suono non è stato superato, la folla era disattenta e insieme all'eco acustica c'era un mormorio generale da parte delle persone che parlavano. Infatti, Plant disse due volte alla folla di stare zitto.
A metà delle due ore in cui il gruppo ha suonato, il pubblico è stato catturato, e alla fine del concerto, quando ti sei guardato intorno, tutto ciò che hai visto è stato un mare in movimento di corpi, e corpi che si ammassavano su e giù contro il cielo. Plant ha continuato a scherzare continuamente tra i numeri. commentando tutto, dal tempo a ciò che le singole persone stavano facendo tra il pubblico (sì, tu).
Il gruppo ha smesso di suonare per una decina di minuti verso la fine del concerto quando ha iniziato a piovere leggermente, ma sono tornati promettendo di suonare di nuovo alla prima scossa (o in fumo più simile).
Gli ultimi due numeri dopo questa pausa sono stati probabilmente i migliori della giornata, con il vento che ha aggiunto un altro aspetto alla musica di guida degli Zeppelin e alle buffonate di Plant nei suoi jeans attillati.
Un grande concerto che si è concluso con il pubblico che si è scatenato.
"Got to tell you, we're all sick and bad, and poorly, and it's amazing we've even been able to stand up, but ah, nevertheless, we're gonna rock on. Turn the light's out."
Feb 20, 1972 - Melbourne, Australia
"Devo dirtelo, siamo tutti malati e cattivi, e male, ed è incredibile che siamo stati anche in grado di alzarci in piedi, ma ah, comunque, ci accendiamo. Spegni la luce."
20 febbraio 1972 - Melbourne, Australia
e come scrive una mia cara amica..Fedora..
"Melbourne 1972...ed è Robertino, tra un brano e l'altro. Robert Intermezzo Plant."
ed io le rispondo...
adoro i suoi intermezzi..non sono ne inter nè mezzi..sono tutti interi
..Ci accendiamo.Spengi la luce
Led Zeppelin 597 February 20 1972 Melbourne Australia
Led Zeppelin 598 February 20 1972 Melbourne Australia
Led Zeppelin - 1972/02/20 @ Kooyong Stadium, Melbourne, Australia
01 - Immigrant Song (00:00)
02 - Heartbreaker (04:30)
03 - Black Dog (11:46)
04 - Since I've Been Loving You (17:16)
05 - Stairway to Heaven (26:05)
06 - Going to California (35:14)
07 - That's the Way (41:12)
08 - Tangerine (47:41)
09 - Bron-Y-Aur Stomp (51:52)
10 - Dazed and Confused (58:50)
11 - Rock and Roll (01:24:03)
12 - Whole Lotta Love (01:28:33)
Mentre si trova a Melbourne, Paul Turner, direttore di Kinney Music, consegna quattro dischi d'oro ai Led Zeppelin, per le vendite dei Led Zeppelin I-IV in Australia .
Rassegna stampa: MELBOURNE – UN INIZIO LENTO MA, UN FINE SELVAGGIO
Prima della domenica del concerto dei Melbourne Zeppelin, tutti pensavano che forse i locali all'aperto non fossero così belli, principalmente perché c'era la possibilità di una ripetizione dei tre pollici di pioggia tra mezz'ora.
La giornata stessa era buona, cielo relativamente sereno e persino sole. Il sospiro di sollievo del promotore si è sentito in tutta Melbourne.
Alle 2 in punto, più della metà dello stadio era pieno e c'era un flusso costante di macchine e persone in arrivo. Alle 3 il locale era gremito e la folla si chiedeva cosa sarebbe successo, perché nessuno stava annunciando nulla - dove diavolo fosse lo Zeppelin. Le tre e cinque minuti e dopo aver camminato, la folla ha impiegato un secondo o due per rendersi conto che stavano arrivando per suonare senza preavviso.
"Buon pomeriggio" disse Plant, e la folla ruggì in risposta "Non ti sento", quindi "la risposta è arrivata più forte, e poi Jimmy Page ha iniziato il primo numero. Hanno iniziato con numeri di album recenti come Black Dog, cercando di ottenere un accumulo istantaneo. Sfortunatamente, l'acustica dello stadio era contraria e il vento che soffiava sul palco ha gettato gran parte del suono in strada alla folla (" Perché non entri? - Pianta)
Verso la fine del loro set acustico. Zeppelin ha leccato il suono e da allora non c'è stato altro che accumulo. Il lavoro con la chitarra di Page è diventato meno imperfetto, mentre si pavoneggiava e camminava per il palco e per qualche motivo mi ha ricordato Chuck Berry, quando era solito camminare sul palco con la sua chitarra abbassata.
Jimmy Page ha anche cambiato le chitarre regolarmente per quasi tutti i numeri, ora elettriche, ora acustiche e per un numero un lavoro a doppio manico con un manico a sei corde e un manico a dodici corde. Anche John Bonham e John Paul Jones devono valutare le menzioni per quanto riguarda la musica, perché erano parte integrante del suono. Page e Plant, tuttavia, dominano l'aspetto visivo, quindi sono questi due che ricordi quando te ne vai. Devo menzionare il set acustico del gruppo, che è diverso dagli Zeppelin che mi aspettavo di sentire e quindi è stata una piacevole sorpresa.
Quando il set acustico fu terminato, il posto era gremito, almeno da 13.000 a 14.000 persone, con tutti i corridoi pieni di persone che non riuscivano a prendere posto. Fino a quando il problema del suono non è stato superato, la folla era disattenta e insieme all'eco acustica c'era un mormorio generale da parte delle persone che parlavano. Infatti, Plant disse due volte alla folla di stare zitto.
A metà delle due ore in cui il gruppo ha suonato, il pubblico è stato catturato, e alla fine del concerto, quando ti sei guardato intorno, tutto ciò che hai visto è stato un mare in movimento di corpi, e corpi che si ammassavano su e giù contro il cielo. Plant ha continuato a scherzare continuamente tra i numeri. commentando tutto, dal tempo a ciò che le singole persone stavano facendo tra il pubblico (sì, tu).
Il gruppo ha smesso di suonare per una decina di minuti verso la fine del concerto quando ha iniziato a piovere leggermente, ma sono tornati promettendo di suonare di nuovo alla prima scossa (o in fumo più simile).
Gli ultimi due numeri dopo questa pausa sono stati probabilmente i migliori della giornata, con il vento che ha aggiunto un altro aspetto alla musica di guida degli Zeppelin e alle buffonate di Plant nei suoi jeans attillati.
Un grande concerto che si è concluso con il pubblico che si è scatenato.
- SALLY AURISCH
Led Zeppelin - How Many More Times - Live in Southampton, UK (January 22nd 1973) RARE ENCORE
una rara esibizione..esplosiva
il genio non si ripete mai..sono sempre prime esibizioni..
li vedi e li senti una sera..e quella dopo ti appaiono in tutto il loro splendore..ritorni il giorno dopo e ne rimani folgorato..
Robert Plant - vocals
Jimmy Page - guitars
John Paul Jones - bass and keys
John Bonham - drums
1. Rock and Roll
2. Over The Hills And Far Away
3. Black Dog
4. Misty Mountain Hop
5. Since I've Been Loving You
6. Dancing Days
7. The Song Remains The Same
8. The Rain Song
9. Dazed and Confused
10. Stairway to Heaven
11. Whole Lotta Love
12. Heartbreaker
13. Thank You
14. How Many More Times
15. Communication Breakdown
Led Zeppelin at Southampton University January 22, 1973 (full concert)
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Buongiorno Zeppfamily
fate attenzione a questi passaggi...
sono incredibili
attenzione a questi passaggi qui sotto..andati a quei minuti
Time stamps for JPJ’s bass issues: Jonsey è un genio..e Bonzo lo accompagna..geniali..Pearcy glorioso Jimmy il direttore che fà un passo indietro
10:40 first big problem
11:09 it all falls apart
14:46 signs of life that JPJ will be back
Led Zeppelin live in California - 10th January 1969
Fillmore West
Train Kept a Rollin'
I Can't Quit You Baby
As Long As I Have You
Dazed And Confused
How Many More Times
White Summer/Black Mountain Side
Killing Floor
You Shook Me
Pat's Delight
Babe I'm Gonna Leave You
Communication Breakdown
show at the Fillmore West. Jones' bass is experiencing some issues and Robert's voice is buried, but this is otherwise a great recording of an excellent performance.
Led Zeppelin - Live in San Francisco, CA (April 24th, 1969)
0:00 Intro/Tune up
1:55 As Long As I Have You
20:12 Killing Floor
29:06 White Summer/Black Mountain Side
39:31 Babe I'm Gonna Leave You
46:42 Pat's Delight
attenzione a questi passaggi qui sotto..
Time stamps for JPJ’s bass issues:
10:40 first big problem
11:09 it all falls apart
14:46 signs of life that JPJ will be back
fate attenzione a questi passaggi...
sono incredibili
attenzione a questi passaggi qui sotto..andati a quei minuti
Time stamps for JPJ’s bass issues: Jonsey è un genio..e Bonzo lo accompagna..geniali..Pearcy glorioso Jimmy il direttore che fà un passo indietro
10:40 first big problem
11:09 it all falls apart
14:46 signs of life that JPJ will be back
il primo spettacolo della band alla leggendaria Carnegie Hall di New York City! Questa è una performance fantastica, con versioni eccezionali di White Summer, What Is e What Should Never Be e Moby Dick, tra gli altri. Lo stesso John Bonham considerava questo Moby Dick il migliore in assoluto ed è sicuramente uno dei migliori che abbia mai fatto. Grazie a June72 per aver reso possibile questo rilascio, a Glyn per il trasferimento del nastro e, soprattutto, al cono originale!
Led Zeppelin - Live in New York, NY (Oct. 17th, 1969 - early show) - NEW SHOW
0:00 Intro
1:05 Communication Breakdown (cut)
7:53 I Can't Quit You Baby
15:48 Heartbreaker
20:49 Dazed and Confused
38:36 White Summer/Black Mountain Side (cut)
52:01 What Is And What Should Never Be
57:09 Moby Dick
1:14:43 How Many More Times (cut)
un viaggiatore del tempo e dello spazio...
a traveler of time and space ...
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