venerdì 21 gennaio 2022

30..♥ღ♥ DAL MIO DIARIO:..”Ciao Anima mia..posso raccontarti una favola?


 La cucina economica: quella che scaldava le case del passato, quella con cui si cucinava, quella dove si mettevano ad asciugare i panni, quella dove si facevano le caldarroste, quella dove si mettevano sul piano le bucce di arancia, quella che sapeva di amore e di famiglia...

❤.quella che sapeva di antico e di atmosfera avvolgente..di vacanze dalla nonna..di festività.e di tanto amore.


21 Gennaio giornata mondiale degli abbracci 💞
Gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare.
..pensiero di Musa e non solo...
l'abbraccio è un simbolo di unione, di pace, di conforto, d'amore.
“Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?
Un abbraccio è esprimere la propria esistenza
a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada,
nella gioia e nel dolore.
Esistono molti tipi di abbracci,
ma i più veri ed i più profondi
sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti.
A volte un abbraccio,
quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno,
fissa quell’istante magico nell’eterno.
Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso,
fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa
o si ha paura di sapere.
Ma il più delle volte un abbraccio
è staccare un pezzettino di sé
per donarlo all’altro
affinché possa continuare il proprio cammino meno solo”.
Pablo Neruda



In Islanda si celebra in questo periodo il Þorrablót, una festa dedicata al dio nordico Thor o, secondo alcune saghe islandesi, al leggendario re Thorri Snaerson (che significa Brina, figlio di un altrettanto mitico re Neve).
❄️ In questa occasione ci si ritrova con parenti e amici per mangiare le specialità tradizionali islandesi, che sono davvero particolari, come ad esempio carne di squalo fermentata, testa di pecora bollita o sangue di pecora congelato e avvolto in uno stomaco di ariete...
❄️ Per mandare giù meglio queste prelibatezze, di solito si usa bere un liquore tradizionale chiamato Brennivin, soprannominato anche Black Death, una potente grappa fatta con patate e cumino dei prati.
❄️ Oltre a mangiare, bere e divertirsi, durante il Þorrablót si raccontano le gesta del dio Thor, che spesso, a causa del carattere particolare di questa divinità, sono tra le più avventurose e divertenti della mitologia norrena.
❄️ Per mantenere la tradizione, qui potete ascoltare una delle leggende più amate che vedono Thor come protagonista, tenendo vive le usanze del Þorrablót:
MitieLeggendo - Thrym e il Martello




C'è uno spirito ,là fuori, nella notte.
Si agita nel vento e si tormenta.
Spirito, cessa il tuo pianto, le braci ardenti dicono che sarà un giorno di vittoria domani,per la mia gente.
Domani, spirito inquieto, danzerai insieme a tutti noi
la danza della gioia.
Presagio di vittoria Cheyenne



21 Gennaio giornata mondiale degli abbracci 💞
21 January world day of hugs 💞
Gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare.
“Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?


21 Gennaio giornata mondiale degli abbracci 💞
21 January world day of hugs 💞
Gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare.
“Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?




------------------------------------
"La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace."





"Vi è data solo una piccola scintilla di follia. Non perdetela."💞🌹



💞🌹💞
Buongiorno anime belle
Mi piace la gente
«Gente che mi piace» è una poesia dell’uruguaiano Mario Benedetti (1920-2009).
Leggete: potrebbe diventare il manifesto di ciascuno.
Mi piace la gente che vibra,
che non devi continuamente sollecitare
e alla quale non c’è bisogno di dire cosa fare
perchè sa quello che bisogna fare e lo fa.
Mi piace la gente che sa misurare
le conseguenze delle proprie azioni,
la gente che non lascia le soluzioni al caso.
Mi piace la gente giusta e rigorosa,
sia con gli altri che con se stessa,
purché non perda di vista che siamo umani
e che possiamo sbagliare
Mi piace la gente che pensa
che il lavoro collettivo, fra amici,
è più produttivo dei caotici sforzi individuali.
Mi piace la gente che conosce
l’importanza dell’allegria.
Mi piace la gente sincera e franca,
capace di opporsi con argomenti sereni e ragionevoli.
Mi piace la gente di buon senso,
quella che non manda giù tutto,
quella che non si vergogna di riconoscere
che non sa qualcosa o si è sbagliata.
Mi piace la gente che, nell’accettare i suoi errori,
si sforza genuinamente di non ripeterli.
Mi piace la gente capace di criticarmi
costruttivamente e a viso aperto:
questi li chiamo “i miei amici”.
Mi piace la gente fedele e caparbia,
che non si scoraggia quando si tratta
di perseguire traguardi e idee.
Mi piace la gente che lavora per dei risultati.
Con gente come questa mi impegno a qualsiasi impresa,
giacché per il solo fatto di averla al mio fianco
mi considero ben ricompensato.








"Ogni cambiamento, ogni traguardo e ogni piccolo successo non si raggiungono dall'oggi al domani. Sono necessari impegno, dedizione, costanza e pazienza."
Buddha
"Every change, every goal and every little success cannot be achieved overnight. It takes commitment, dedication, perseverance and patience."
Buddha











DAL MIO DIARIO: Lettere a Michael..”Ciao Anima mia..posso raccontarti una favola?.


Mi piace la gente

«Gente che mi piace» è una poesia dell’uruguaiano Mario Benedetti (1920-2009).

Leggete: potrebbe diventare il manifesto di ciascuno.

Mi piace la gente che vibra,
che non devi continuamente sollecitare
e alla quale non c’è bisogno di dire cosa fare
perchè sa quello che bisogna fare e lo fa.

Mi piace la gente che sa misurare
le conseguenze delle proprie azioni,
la gente che non lascia le soluzioni al caso.

Mi piace la gente giusta e rigorosa,
sia con gli altri che con se stessa,
purché non perda di vista che siamo umani
e che possiamo sbagliare
Mi piace la gente che pensa
che il lavoro collettivo, fra amici,
è più produttivo dei caotici sforzi individuali.

Mi piace la gente che conosce
l’importanza dell’allegria.

Mi piace la gente sincera e franca,
capace di opporsi con argomenti sereni e ragionevoli.

Mi piace la gente di buon senso,
quella che non manda giù tutto,
quella che non si vergogna di riconoscere
che non sa qualcosa o si è sbagliata.
Mi piace la gente che, nell’accettare i suoi errori,
si sforza genuinamente di non ripeterli.

Mi piace la gente capace di criticarmi
costruttivamente e a viso aperto:
questi li chiamo “i miei amici”.

Mi piace la gente fedele e caparbia,
che non si scoraggia quando si tratta
di perseguire traguardi e idee.

Mi piace la gente che lavora per dei risultati.

Con gente come questa mi impegno a qualsiasi impresa,
giacché per il solo fatto di averla al mio fianco
mi considero ben ricompensato.

Caro amico ti scrivo..... ..mi fermo ad ascoltar parole, a scriver di emozioni, ad afferar aliti di vita percepisco l’essere di noi essenza e tormetar d’anime, ..dipingo affratti di luce mirar di ombre, ..sguardi mi colgon persa fra onde di sospir di lacrime e infinite vibrazioni di gioiosi sorrisi ..arcobaleni dipingo in abbracci di cieli tersi ..carezzar di volti che l’innocenza si appropria --mi fermo a mirar l’infinito di noi esistere... Lella.
..in risposta a chi si crede migliore deglia altri..in risposta a chi alza muri, a chi denigra,offende, perseguita..
in risposta alle tante brutture di noi esseri umani

https://www.youtube.com/watch?v=MvHlUTayVhw&feature=youtu.be

.Peter Pan e Mery Poppins....amo il loro essere "magia"....e allora provo anche io a "volareeeeeeeeeeeeeeee
La luna di Peter Pan

Sentirsi eterni adolescenti
o addirittura curiosi bambini
alla meravigliosa scoperta del mondo.
Presi per mano dalla fantasia,
sospesi fra le nuvole
tra favole ed eroi,
viviamo nella città dei sogni.
In fondo
siamo creature talmente vulnerabili e fragili
che finiscono per provare realmente
i sentimenti e le emozioni che immaginano.
E rifiutare di crescere,
fuggire dalle proprie responsabilità,
annullare la vecchiaia e cancellare la morte.
Tutto è ingenuità,
disarmante stupore,
poetica avventura,
tenerissima immaturità.
Avere per amici solamente
gli artisti,
gli uccelli,
gli acrobati,
gli angeli
e tutti coloro i quali
con i piedi per terra
un senso non hanno.
Viaggiare con la mente,
leggeri come piume
che non atterrano neanche senza vento,
col dono dell'immunità'
verso i problemi pratici quotidiani,
incontaminati dalla crudeltà del materialismo.
Noi siamo Peter Pan,
affetti da una sindrome cronica
che non si potrà mai curare
e che si nutre ogni giorno
di nuovi colori, nuove sensazioni,
abbiamo la luna sempre negli occhi
siam pronti a raggiungerla in ogni magico istante.
Siam veramente malati e patologici?
o forse siamo solo
più fortunati di altri,
capaci di essere noi stessi.
Credo che siamo davvero vicini a Dio
e veniamo da un mondo
che sta al di là.

....il dolore non avrà mai fine... ..oggi è peggio di ieri... e come diceva il Sommo poeta... di doman non v'è certezza... ma voglio immaginare sempre che una certezza ci sia... quella che il suo sacrifio non andrà perduto... ...il suo essere così assoluto vivrà oltre lo sfregio di chi ha voluto privarci della sua figura... ..lo hanno spogliato..ma lui è un Re ed un Re è in assoluto ..non sono gli abiti regali ma è quello che rimane scolpito nell'eternità...il suo essere grande..

In quale minuscola
piega dell’Anima
voi nascete,
o, Lacrime?
Quale tortuoso cammino
dovete percorrere, voi,
calde gocce preziose?
Quale mare profondo placa la vostra sete?
E quale fuoco misterioso vi scalda?
A quale voce dell’anima voi obbedite?
E quale Dio vi ha donato
il vostro gusto salato del dolore?
O di gioia?
O di rabbia?
O di disperazione?
O d’amore?
O di tristezza?
O di felicità?
O di speranza?
Avete mica sapore diverso per ogni sentimento?
Perché siete invisibili?
Perché il Dio non vi ha colorato?
Volevate potervi nascondere
dagli sguardi indiscreti?
Perché nemmeno io non vi posso vedere
sgorgare dai miei occhi?
Perché non vi posso trattenere
nelle mie mani?
Perché a volte non mi sentite,
quando vi chiamo?
Sapete ogni segreto dell’anima mia?
Voi potete parlare con il mio cuore?
Ma quante domande…
E le risposte?
Nessuno le sa.
Siete così silenziose,
ma urlate più delle tempeste…
Salite
veloci
dal cuore stanco
alla gola,
poi
agli occhi.
Sapete solo voi
la strada da fare.
E prima d’essere asciugate
furtivamente
o di toccare la terra
silenziosamente,
che siete
poche o tante,
fa lo stesso…
Voi …
Liberate il cuore.
Sciogliete i nodi.
Placate le tempeste.
Strappate i sorrisi.
Udite le preghiere.
Calmate il dolore.
Per poi morire
per sempre.
E mi lasciate in dono
solo due invisibili
impronte.
E due calde bagnate carezze.

In quale minuscola piega dell’Anima voi nascete, o, Lacrime? Quale tortuoso cammino dovete percorrere, voi, calde gocce preziose? Quale mare profondo placa la vostra sete? E quale fuoco misterioso vi scalda? A quale voce dell’anima voi obbedite? E quale Dio vi ha donato il vostro gusto salato del dolore? O di gioia? O di rabbia? O di disperazione? O d’amore? O di tristezza? O di felicità? O di speranza? Avete mica sapore diverso per ogni sentimento? Perché siete invisibili? Perché il Dio non vi ha colorato? Volevate potervi nascondere dagli sguardi indiscreti? Perché nemmeno io non vi posso vedere sgorgare dai miei occhi? Perché non vi posso trattenere nelle mie mani? Perché a volte non mi sentite, quando vi chiamo? Sapete ogni segreto dell’anima mia? Voi potete parlare con il mio cuore? Ma quante domande… E le risposte? Nessuno le sa. Siete così silenziose, ma urlate più delle tempeste… Salite veloci dal cuore stanco alla gola, poi agli occhi. Sapete solo voi la strada da fare. E prima d’essere asciugate furtivamente o di toccare la terra silenziosamente, che siete poche o tante, fa lo stesso… Voi … Liberate il cuore. Sciogliete i nodi. Placate le tempeste. Strappate i sorrisi. Udite le preghiere. Calmate il dolore. Per poi morire per sempre. E mi lasciate in dono solo due invisibili impronte. E due calde bagnate carezze.

In quale minuscola piega dell’Anima voi nascete, o, Lacrime? Quale tortuoso cammino dovete percorrere, voi, calde gocce preziose? Quale mare profondo placa la vostra sete? E quale fuoco misterioso vi scalda? A quale voce dell’anima voi obbedite? E quale Dio vi ha donato il vostro gusto salato del dolore? O di gioia? O di rabbia? O di disperazione? O d’amore? O di tristezza? O di felicità? O di speranza? Avete mica sapore diverso per ogni sentimento? Perché siete invisibili? Perché il Dio non vi ha colorato? Volevate potervi nascondere dagli sguardi indiscreti? Perché nemmeno io non vi posso vedere sgorgare dai miei occhi? Perché non vi posso trattenere nelle mie mani? Perché a volte non mi sentite, quando vi chiamo? Sapete ogni segreto dell’anima mia? Voi potete parlare con il mio cuore? Ma quante domande… E le risposte? Nessuno le sa. Siete così silenziose, ma urlate più delle tempeste… Salite veloci dal cuore stanco alla gola, poi agli occhi. Sapete solo voi la strada da fare. E prima d’essere asciugate furtivamente o di toccare la terra silenziosamente, che siete poche o tante, fa lo stesso… Voi … Liberate il cuore. Sciogliete i nodi. Placate le tempeste. Strappate i sorrisi. Udite le preghiere. Calmate il dolore. Per poi morire per sempre. E mi lasciate in dono solo due invisibili impronte. E due calde bagnate carezze.



Caro amico ti scrivo..... ..mi fermo ad ascoltar parole, a scriver di emozioni, ad afferar aliti di vita percepisco l’essere di noi essenza e tormetar d’anime, ..dipingo affratti di luce mirar di ombre, ..sguardi mi colgon persa fra onde di sospir di lacrime e infinite vibrazioni di gioiosi sorrisi ..arcobaleni dipingo in abbracci di cieli tersi ..carezzar di volti che l’innocenza si appropria --mi fermo a mirar l’infinito di noi esistere... Lella.
..in risposta a chi si crede migliore deglia altri..in risposta a chi alza muri, a chi denigra,offende, perseguita..
iCaro amico ti scrivo..... ..mi fermo ad ascoltar parole, a scriver di emozioni, ad afferar aliti di vita percepisco l’essere di noi essenza e tormetar d’anime, ..dipingo affratti di luce mirar di ombre, ..sguardi mi colgon persa fra onde di sospir di lacrime e infinite vibrazioni di gioiosi sorrisi ..arcobaleni dipingo in abbracci di cieli tersi ..carezzar di volti che l’innocenza si appropria --mi fermo a mirar l’infinito di noi esistere... Lella.

..in risposta a chi si crede migliore deglia altri..in risposta a chi alza muri, a chi denigra,offende, perseguita..
in risposta alle tante brutture di noi esseri umani

https://www.youtube.com/watch?v=MvHlUTayVhw&feature=youtu.be

.Peter Pan e Mery Poppins....amo il loro essere "magia"....e allora provo anche io a "volareeeeeeeeeeeeeeee
La luna di Peter Pan

Sentirsi eterni adolescenti
o addirittura curiosi bambini
alla meravigliosa scoperta del mondo.
Presi per mano dalla fantasia,
sospesi fra le nuvole
tra favole ed eroi,
viviamo nella città dei sogni.
In fondo
siamo creature talmente vulnerabili e fragili
che finiscono per provare realmente
i sentimenti e le emozioni che immaginano.
E rifiutare di crescere,
fuggire dalle proprie responsabilità,
annullare la vecchiaia e cancellare la morte.
Tutto è ingenuità,
disarmante stupore,
poetica avventura,
tenerissima immaturità.
Avere per amici solamente
gli artisti,
gli uccelli,
gli acrobati,
gli angeli
e tutti coloro i quali
con i piedi per terra
un senso non hanno.
Viaggiare con la mente,
leggeri come piume
che non atterrano neanche senza vento,
col dono dell'immunità'
verso i problemi pratici quotidiani,
incontaminati dalla crudeltà del materialismo.
Noi siamo Peter Pan,
affetti da una sindrome cronica
che non si potrà mai curare
e che si nutre ogni giorno
di nuovi colori, nuove sensazioni,
abbiamo la luna sempre negli occhi
siam pronti a raggiungerla in ogni magico istante.
Siam veramente malati e patologici?
o forse siamo solo
più fortunati di altri,
capaci di essere noi stessi.
Credo che siamo davvero vicini a Dio
e veniamo da un mondo
che sta al di là.

n risposta alle tante brutture di noi esseri umani

https://www.youtube.com/watch?v=MvHlUTayVhw&feature=youtu.be

.Peter Pan e Mery Poppins....amo il loro essere "magia"....e allora provo anche io a "volareeeeeeeeeeeeeeee
La luna di Peter Pan

Sentirsi eterni adolescenti
o addirittura curiosi bambini
alla meravigliosa scoperta del mondo.
Presi per mano dalla fantasia,
sospesi fra le nuvole
tra favole ed eroi,
viviamo nella città dei sogni.
In fondo
siamo creature talmente vulnerabili e fragili
che finiscono per provare realmente
i sentimenti e le emozioni che immaginano.
E rifiutare di crescere,
fuggire dalle proprie responsabilità,
annullare la vecchiaia e cancellare la morte.
Tutto è ingenuità,
disarmante stupore,
poetica avventura,
tenerissima immaturità.
Avere per amici solamente
gli artisti,
gli uccelli,
gli acrobati,
gli angeli
e tutti coloro i quali
con i piedi per terra
un senso non hanno.
Viaggiare con la mente,
leggeri come piume
che non atterrano neanche senza vento,
col dono dell'immunità'
verso i problemi pratici quotidiani,
incontaminati dalla crudeltà del materialismo.
Noi siamo Peter Pan,
affetti da una sindrome cronica
che non si potrà mai curare
e che si nutre ogni giorno
di nuovi colori, nuove sensazioni,
abbiamo la luna sempre negli occhi
siam pronti a raggiungerla in ogni magico istante.
Siam veramente malati e patologici?
o forse siamo solo
più fortunati di altri,
capaci di essere noi stessi.
Credo che siamo davvero vicini a Dio
e veniamo da un mondo
che sta al di là.









....il dolore non avrà mai fine... ..oggi è peggio di ieri... e come diceva il Sommo poeta... di doman non v'è certezza... ma voglio immaginare sempre che una certezza ci sia... quella che il suo sacrifio non andrà perduto... ...il suo essere così assoluto vivrà oltre lo sfregio di chi ha voluto privarci della sua figura... ..lo hanno spogliato..ma lui è un Re ed un Re è in assoluto ..non sono gli abiti regali ma è quello che rimane scolpito nell'eternità...il suo essere grande..

In quale minuscola
piega dell’Anima
voi nascete,
o, Lacrime?
Quale tortuoso cammino
dovete percorrere, voi,
calde gocce preziose?
Quale mare profondo placa la vostra sete?
E quale fuoco misterioso vi scalda?
A quale voce dell’anima voi obbedite?
E quale Dio vi ha donato
il vostro gusto salato del dolore?
O di gioia?
O di rabbia?
O di disperazione?
O d’amore?
O di tristezza?
O di felicità?
O di speranza?
Avete mica sapore diverso per ogni sentimento?
Perché siete invisibili?
Perché il Dio non vi ha colorato?
Volevate potervi nascondere
dagli sguardi indiscreti?
Perché nemmeno io non vi posso vedere
sgorgare dai miei occhi?
Perché non vi posso trattenere
nelle mie mani?
Perché a volte non mi sentite,
quando vi chiamo?
Sapete ogni segreto dell’anima mia?
Voi potete parlare con il mio cuore?
Ma quante domande…
E le risposte?
Nessuno le sa.
Siete così silenziose,
ma urlate più delle tempeste…
Salite
veloci
dal cuore stanco
alla gola,
poi
agli occhi.
Sapete solo voi
la strada da fare.
E prima d’essere asciugate
furtivamente
o di toccare la terra
silenziosamente,
che siete
poche o tante,
fa lo stesso…
Voi …
Liberate il cuore.
Sciogliete i nodi.
Placate le tempeste.
Strappate i sorrisi.
Udite le preghiere.
Calmate il dolore.
Per poi morire
per sempre.
E mi lasciate in dono
solo due invisibili
impronte.
E due calde bagnate carezze.


In quale minuscola piega dell’Anima voi nascete, o, Lacrime? Quale tortuoso cammino dovete percorrere, voi, calde gocce preziose? Quale mare profondo placa la vostra sete? E quale fuoco misterioso vi scalda? A quale voce dell’anima voi obbedite? E quale Dio vi ha donato il vostro gusto salato del dolore? O di gioia? O di rabbia? O di disperazione? O d’amore? O di tristezza? O di felicità? O di speranza? Avete mica sapore diverso per ogni sentimento? Perché siete invisibili? Perché il Dio non vi ha colorato? Volevate potervi nascondere dagli sguardi indiscreti? Perché nemmeno io non vi posso vedere sgorgare dai miei occhi? Perché non vi posso trattenere nelle mie mani? Perché a volte non mi sentite, quando vi chiamo? Sapete ogni segreto dell’anima mia? Voi potete parlare con il mio cuore? Ma quante domande… E le risposte? Nessuno le sa. Siete così silenziose, ma urlate più delle tempeste… Salite veloci dal cuore stanco alla gola, poi agli occhi. Sapete solo voi la strada da fare. E prima d’essere asciugate furtivamente o di toccare la terra silenziosamente, che siete poche o tante, fa lo stesso… Voi … Liberate il cuore. Sciogliete i nodi. Placate le tempeste. Strappate i sorrisi. Udite le preghiere. Calmate il dolore. Per poi morire per sempre. E mi lasciate in dono solo due invisibili impronte. E due calde bagnate carezze.










"Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole"
E la luce del giorno si divide la piazza
Tra un villaggio che ride e te, lo scemo che passa
E neppure la notte ti lascia da solo
Gli altri sognan sé stessi e tu sogni di loro
E se anche tu andresti a cercare
Le parole sicure per farti ascoltare
Per stupire mezz'ora basta un libro di storia
Io cercai di imparare la Treccani a memoria
E dopo maiale, Majakovskij, malfatto
Continuarono gli altri fino a leggermi matto
E senza sapere a chi dovessi la vita
In un manicomio io l'ho restituita
Qui, sulla collina, dormo malvolentieri
Eppure c'è luce, ormai, nei miei pensieri
Qui nella penombra ora invento parole
Ma rimpiango una luce, la luce del sole
Le mie ossa regalano ancora alla vita
Le regalano ancora erba fiorita
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
Di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina
Di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
"Una morte pietosa lo strappò alla pazzia"





Un Matto è qualcuno che continua ad aver fiducia;
un Matto continua a fidarsi
in contrasto con tutte le sue esperienze.
Tu lo inganni, e lui ha fiducia in te;
tu torni a ingannarlo,
e lui si fida di te; di nuovo lo inganni,
e lui si fida.
A quel punto dirai che quella persona è matta,
non impara nulla.
La sua fiducia è incredibile;
la sua fiducia è così pura
che nessuno la può corrompere.
Sii un matto nel senso taoista o Zen.
Non cercare di creare intorno a te
un muro di sapere.
Se un’esperienza ti coinvolge,
lascia che accada,
e poi continua a lasciarla andare.
Continua senza posa a ripulire la tua mente;
continua a morire al passato,
in modo da restare nel presente,
nel qui e ora,
come se fossi appena nato, un infante.
All’inizio sarà difficilissimo.
Il mondo s’approfitterà di te,
lascia che accada.
Quelle persone sono dei poveretti:
anche se vieni ingannato
e imbrogliato e derubato,
lascia che accada,
poiché ciò che realmente ti appartiene
non ti può essere portato via,
ciò che veramente è tuo
non ti può essere rubato da nessuno.
E ogni volta che non permetti alle situazioni di corromperti,
quella diventa un’integrazione interiore.
La tua anima diventa più cristallizzata.
(Osho)



"Fate come gli alberi:
cambiate le foglie e conservate le radici.
Quindi, cambiate le vostre idee
ma conservate i vostri principi."
pensiero di ..Musa..
il mio buongiorno arboreo..anime belle
e come scrive Hesse..
"Per me gli alberi sono sempre stati i predicatori più persuasivi. Li venero quando vivono in popoli e famiglie, in selve e boschi. E li venero ancora di più quando se ne stanno isolati. Sono come uomini solitari. Non come gli eremiti, che se ne sono andati di soppiatto per sfuggire a una debolezza, ma come grandi uomini solitari, come Beethoven e Nietzsche."💞
"Do as the trees:
change the leaves and keep the roots.
So, change your ideas
but keep your principles. "
thought of .. Muse ..
my arboreal good morning..beautiful souls
and as Hesse writes ..
"For me, trees have always been the most persuasive preachers. I worship them when they live in peoples and families, in woods and woods. And I worship them even more when they are isolated. They are like solitary men. Not like hermits, who they slipped away to escape a weakness, but as great lonely men, like Beethoven and Nietzsche. "💞





..ho incontrato una Musa..una di quelle che annota ogni pensier in un libro del tempo da sfogliare in eterno💞
quel "brivido a pelle" unico..





..il Mondo e l'universo sono pieni
di leggiadre Muse...
ci passano accanto quando camminiamo di fretta e assorti in miriadi di pensieri.
sono in un gentil "buongiorno" anche quando il nostro buongiorno ci sembra lontano anni luce..
sono spesso loro stesse in cerca di qualcuno per dire un "ciao"..
sono quelle che ridono al di là di volti incupiti
..ne siamo circondati..ma non ce ne accorgiamo..a volte si ma non le prendiamo molto sul serio..
comunque le leggiadre Muse dove esse si trovino
sanno sempre leggere pensieri nascosti
li annotano in un Libro del tempo
prendendosene sempre cura...
Buon pomeriggio Prodi Miracolati..scrivete sempre i vostri pensieri...
„Se tutto questo dolore non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, liberandoci dalle piccolezze e dalle cose superflue di questa vita, è stato inutile.🌹


Venti e onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili.
[The winds and the waves are always on the side of the ablest navigators].
e come scrive qualcuno a me noto e letto..
La via più breve non è la più diritta possibile, bensì quella in cui i venti più favorevoli gonfiano le nostre vele: così dice l’insegnamento dei navigatori. Il non seguirlo significa essere ostinati: la fermezza di carattere è qui contaminata dalla stupidità.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

𝙈𝙖 𝙞𝙣𝙫𝙚𝙘𝙘𝙝𝙞𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙝𝙤 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙚𝙧𝙩𝙤
𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙨𝙖.
𝙉𝙤𝙣 𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙫𝙞 𝙨𝙥𝙞𝙚𝙜𝙖𝙧𝙚
𝙨𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙣𝙚 𝙝𝙖𝙞 𝙫𝙤𝙜𝙡𝙞𝙖.
🌹💞
𝘽𝙪𝙩 𝙖𝙨 𝙄 𝙜𝙤𝙩 𝙤𝙡𝙙𝙚𝙧 𝙄 𝙛𝙤𝙪𝙣𝙙 𝙤𝙪𝙩
𝙤𝙣𝙚 𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜.
𝙔𝙤𝙪 𝙙𝙤𝙣'𝙩 𝙝𝙖𝙫𝙚 𝙩𝙤 𝙚𝙭𝙥𝙡𝙖𝙞𝙣
𝙞𝙛 𝙮𝙤𝙪 𝙙𝙤𝙣'𝙩 𝙛𝙚𝙚𝙡 𝙡𝙞𝙠𝙚 𝙞𝙩.
🌹💞


🌹



.🌹💞

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