mercoledì 26 maggio 2021

John Bonham dei Led Zeppelin: il Dio della Batteria Rock

 

John Bonham dei Led Zeppelin: il Dio della Batteria Rock


Perchè John Bonham, batterista dei Led Zeppelin, è considerato il Dio della batteria rock? In questo video analizzo e provo a raccontare quello che non si trova nei video più comuni: il background, le influenze stilistiche, il micro-timing, il groove spiegato nel dettaglio, con guide all'ascolto di vari brani estratti dalla discografia dei Led Zeppelin: The Crunge, Four Sticks, Ramble On, Custard Pie, When the Levee Breaks, Poor Tom, In My Time of Dying, Darlene, Fool in The Rain...

Perchè John Bonham, batterista dei Led Zeppelin, è considerato il Dio della batteria rock? In questo video analizzo e provo a raccontare quello che non si trova nei video più comuni: il background, le influenze stilistiche, il micro-timing, il groove spiegato nel dettaglio, con guide all'ascolto di vari brani estratti dalla discografia dei Led Zeppelin: The Crunge, Four Sticks, Ramble On, Custard Pie, When the Levee Breaks, Poor Tom, In My Time of Dying, Darlene, Fool in The Rain... ➡ Playlist Spotify Bonham Top Tracks: https://open.spotify.com/playlist/3VX... ➡ Bonham Isolated Tracks: https://suonarelabatteria.it/john-bon... ➡ Il suono e l'accordatura di John Bonham: https://suonarelabatteria.it/il-suono...

https://suonarelabatteria.it/john-bonham-le-tracce-di-batteria-31ff88e25b2a

John Bonham: le tracce isolate per batteria

Ascolta le “Isolated Tracks” del batterista dei Led Zeppelin


John Bonham, il batterista dei Led Zeppelin

John Bonham è da molti considerato il più grande e influente batterista rock di sempre.

In poco più di un decennio, con il gruppo inglese dei Led Zeppelin, ha inciso alcuni tra i brani più rappresentativi della storia del rock, rivoluzionando per sempre il modo di suonare la batteria.

John Bonham da giovane

John Henry Bonham nasce a Redditch, in Inghilterra, il 31 maggio del 1948 e fin da bambino si appassiona alle percussioni, cominciando a suonare il rullante all’età di 10 anni.

Cinque anni dopo, i genitori, vedendo in lui una vera passione, gli regalano la prima batteria su cui esercitarsi.

Il suo stile assorbe l’influenza dei grandi miti del momento, tra cui Gene Krupa, Louie Bellson e Buddy Rich per il jazz, Keith Moon e Ginger Baker per il rock, oltre ad essere affascinato dalla musica soul.

John Bonham alla batteria

In pochi anni Bonham si fa un’ottima reputazione come batterista, grazie alla sua tecnica, la presenza scenica e l’incredibile energia nel suo modo di suonare.

Alcuni locali si rifiutano addirittura di farlo suonare per la foga e il volume che emette con la sua batteria.

Lavora così con diverse formazioni, ma sarà l’incontro con Robert Plant a segnare il destino di Bonham, che si unisce a lui e al fenomenale chitarrista Jimmy Page nella band dei “New Yardbirds”.

Accettando questo nuovo progetto, Bonham rifiuta diverse richieste, tra cui quella di un giovane artista, Joe Cocker, che sarebbe a breve diventato una star.

Dopo poco si unisce alla band anche il bassista John Paul Jones e nasce così la leggenda dei Led Zeppelin.

I Led Zeppelin con il jet privato
I Led Zeppelin

E’ il 1968 e lo stile di Bonham è già molto ben definito, un suono molto potente ma allo stesso raffinato e dinamico.

John è dotato anche di un’ottima tecnica, di cui fa sfoggio sin dalle primissime incisioni con i Led Zeppelin, in particolare con “Good times bad times”, il brano di apertura del primo disco “Led Zeppelin I” del 1969.

Durante il tour in America di quell’anno, Bonham conosce il batterista dei Vanilla Fudge, Carmine Appice, che lo introduce alle batterie “Ludwig”.

Nasce il famoso suono di John Bonham, profondo e potente e dal quel momento in poi si lega al marchio per il resto della carriera (leggi l’articolo sul suono di John Bonham.


La sua strumentazione per i concerti è piuttosto innovativa, inserisce infatti, oltre al set tradizionale, percussioni come congas, campanacci, timbales, timpani sinfonici e un enorme gong, che talvolta usa incendiare alla fine dei concerti. (leggi l’articolo: che piatti usava John Bonham).

Gli eccessi e la morte di John Bonham

Dopo il grande successo del primo disco, i Led Zeppelin diventano delle stelle nel panorama mondiale, ma il successo, lo stress e la lontananza dalla famiglia portano Bonham ad avere atteggiamenti auto-distruttivi negli anni a venire.

I lunghi tour, l’uso smodato di droghe ed alcolici, oltre alla naturale predisposizione ai cambiamenti di personalità, gli fanno guadagnare il soprannome di “The beast” (la bestia).

Il 25 settembre del 1980, all’età di 32 anni, John Bonham muore per soffocamento in seguito ad abuso di alcolici durante una festa nella villa dell’amico Jimmy Page, dove si tenevano le prove per l’imminente tour.

Articolo sulla morte di John Bonham, batterista dei Led Zeppelin

Nella loro carriera i Led Zeppelin registrano nove album in studio, vendendo quasi 200 milioni di dischi nel mondo. Il solo Led Zeppelin IV, ha venduto 23 milioni negli Stati Uniti.

I Led Zeppelin con Jason Bonham
I Led Zeppelin con Jason Bonham

Nel Dicembre 2007 il gruppo si è riunito per un solo concerto alla “The O2 Arena” di Londra, accompagnato alla batteria da Jason Bonham, figlio di John Bonham, entrando nel Guinness dei Primati per “Maggior richiesta di biglietti per una singola esibizione dal vivo”.

John Bonham, il motore dei Led Zeppelin, lascia un’eredità immensa alle generazioni di batteristi successivi, che non hanno mai fatto mai mistero di essere stati fortemente influenzati dal suo stile.

John Bonham SPIEGATO

John Bonham: le tracce isolate di sola batteria

Per capire meglio il suono, lo stile e le influenze di John Bonham, ascolta le tracce per batteria delle canzoni dei Led Zeppelin (ossia solo con la batteria).

Clicca sul video qui sotto e espandi la playlist di video per selezionare il brano che vuoi ascoltare in alto a destra.

John Bonham Isolated Drum Tracks (Playlist)







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