Buongiorno anime belle
"Le Donne da sempre sostengono l'altra parte del Cielo"
Onore alle donne ucraine onore a tutte le donne di questo nostro Mondo così ferito e tormentato
è di una storia o di un’avventura
fuori dal comune, ma le donne
ucraine non sono tali perché sono
persone come tante altre
che, senza clamore né ambizioni
o egoismi fini a se stessi,
in silenzio partecipano accanto
degli uomini per difendere la libertà
di autodeterminazione del proprio
paese. Non hanno paura di mettere
in pericolo le loro vite per difendersi
dai censori e sistemi di sorveglianza
che costringono a sottostare a chi
ha il potere, abrogando
la libertà del popolo di autogestirsi,
di obiettare, di pensare, di parlare
nel modo ritenuto più opportuno.
Certo la guerra non appartiene alla storia
della donna, ma oggi con il loro coraggio
invitano l’umanità a mettersi
al loro fianco perché il loro
sacrificio non venga mai dimenticato.
Allora ne parlo:
dell’occhio verde di un demone in un cielo dai colori vivaci.
Un occhio che sbircia dal sonno di un bimbo.
L’occhio di un emarginato che la paura con l’entusiasmo rimpiazza.
Tutto è iniziato con la musica,
con le cicatrici lasciate dalle canzoni
sentite con gli altri bambini nei matrimoni d’autunno
Gli adulti che facevano musica.
Definizione dell’età adulta: la capacità di suonare
Come se apparisse nella voce una qualche nota nuova,
responsabile della felicità,
come fosse innato questo talento negli uomini:
poter essere sia cacciatore che cantante.
La musica è il respiro caramellato delle donne,
l’odore di tabacco sui capelli di uomini cupi
che tirano fuori il coltello per combattere il demone
che ha appena rovinato il matrimonio.
Musica che oltrepassa il muro del cimitero.
Fiori che crescono dalle tasche delle donne,
scolaretti che sbirciano nelle camere mortuarie.
I sentieri più battuti conducono al cimitero e all’acqua.
Nella terra ci nascondi solo le cose più preziose –
l’arma che matura con l’ira,
i cuori di porcellana dei genitori con il loro scampanellio
da coro scolastico.
Certo che ne parlo
degli strumenti a fiato dell’ansia,
della cerimonia di nozze, memorabile
quanto l’entrata a Gerusalemme.
Riponi sotto il tuo cuore
il ritmo da salmo spezzato dalla pioggia
.
Uomini che ballano così come spengono
gli incendi delle steppe con gli stivali.
Donne che si aggrappano ai loro uomini mentre danzano
come se non volessero lasciarli andare in guerra.
Ucraina orientale, fine del secondo millennio.
Il mondo è pieno di musica e di fuoco.
Nell’oscurità pesci volanti e animali cantanti danno voce.
Nel frattempo, quasi tutti quelli che si sono sposati allora sono morti.
Nel frattempo sono morti i genitori di persone della mia età.
Nel frattempo, la maggior parte degli eroi è morta.
Il cielo si apre, amaro come nelle novelle di Gogol.
Echeggiando, il canto di chi miete.
Echeggiando, la musica di chi porta via i sassi dal campo.
Echeggiando, non si ferma.
Serhyi Zhadan è uno dei poeti e romanzieri più famosi dell’Ucraina,
L'Angelo della Vergine delle Rocce, dipinto
di Leonardo da Vinci.
Alcuni visi sono capaci di trasmettere dolcezza
e amore immenso.
..la vogliamo commentare tutta stà bellezza?????.
cogliere l'attimo e non lasciarlo più..
buongiorno Zepp..
un quadro del Caravaggio o del leonardo da Vinci..
Alcuni visi sono capaci di trasmettere dolcezza
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"Le donne sono straordinarie, Lloyd"
"Non sempre, sir"
"Beh, di sicuro sono delle gran combattenti, forti, incrollabili"
"Spesso sì ma ogni tanto no, sir"
"Stai forse dicendo che le donne sono esattamente uguali a tutte le altre persone, Lloyd?"
"Che sia un otto marzo privo di aggettivi inutili, Lloyd"
"E ricco di pensieri concreti, sir"
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
(William Shakespeare)
Leggenda della mimosa. la leggenda di Mimh
C’era una volta, in un paese lontano, un popolo forte e coraggioso la cui caratteristica principale era il colore dei capelli, che avevano la tonalità del sole. Soprattutto le donne erano orgogliose di quelle nuvole d’oro che pettinavano a lungo durante il giorno, inventando elaborate acconciature con trecce e nastri.
Un giorno Mimh, figlia del capo villaggio, venne rapita dai guerrieri di una tribù nemica, insieme ad altre ragazze, mentre gli uomini del villaggio erano in mare per la pesca.
Il fitto dedalo di scogli dell’arcipelago e l’ostilità dei luoghi fornivano ai rapitori un nascondiglio perfetto. La grotta dove le prigioniere erano state rinchiuse in attesa del loro triste destino era accessibile solo dal mare, e questa aveva un unico condotto d’aria, che sbucava sulla cima di una collinetta, a picco sugli scogli. Tutto intorno il mare, con il continuo soffiare del vento e il rincorrersi dei gabbiani.
La giovane Mimh era però ben decisa a lottare contro il suo triste destino e chiese alle compagne di essere issata sulle loro spalle per potersi infilare nello stretto cunicolo e cercare aiuto dall’alto della collina. Era infatti certa che i loro parenti e soprattutto il suo promesso sposo stessero cercando il nascondiglio per liberarle. Con coraggio e notevole sforzo riuscì infine a raggiungere l’apertura e vi si infilò, incurante dei profondi graffi che la roccia le procurava.
Non appena sporse la testa dalla cavità, Mimh, stremata e mezzo soffocata, vide le veloci imbarcazioni della sua gente ma la sua testa che affiorava dalla collinetta non poteva certo essere notata da così lontano! Allora, consapevole della sua fine ormai prossima, si sciolse le trecce e i suoi lunghi capelli biondi cominciarono a ondeggiare nel vento come una bandiera. Era il segnale che gli uomini stavano ardentemente cercando!
Le compagne di Mimh furono liberate, ma la coraggiosa ragazza morì soffocata e quello stretto cunicolo divenne la sua tomba. Quando il suo promesso sposo si recò sulla collina per onorare la sfortunata compagna con una degna sepoltura, trovò al posto di Mihm una pianta dalle radici profonde e fortissime, e una grande chioma di fiori d’oro che si muovevano al vento… Era nata la mimosa.
Leggenda della mimosa. La leggenda d’amore
Questa leggenda, australiana, lega in un unico abbraccio il popolo dei nativi con quello dei coloni bianchi.
Grande e senza speranza era l’amore tra un povero pescatore bello e con la pelle scura e lucente e una principessa dalle chiome dorate. La ragazza venne mandata in sposa a un nobile duca e il giovane disperato abbandonò il suo mare per andare sulla montagna a fare il guardiano nei boschi e poter piangere da solo il suo amore perduto. Scoppia un terribile incendio e il giovane si prodiga per spegnerlo fino a sacrificare la vita. Quando sente questa notizia la principessa accorre, ma trovato il suo amore morente, vuole morire con lui. Dalle ceneri nasce la pianta meravigliosa con le foglie scure e lucenti e la chioma bionda, delicata e molto profumata, la mimosa.
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AUGURI A TUTTE LE DONNE!!8 marzo: Teresa, la partigiana italiana che «creò» la mimosa
Francesco Oggiano
Qualcuna la accetterà per entusiasmo, qualcuna per educazione; qualcun’altra risponderà che no grazie, non è più tempo. Tra tutti i fiori, la mimosa è il più capace di dividere l’omaggiata. La tradizione di regalarla per la Festa dell’8 marzo, tutta italiana, è sempre più in declino, viste le (legittime) opposizioni a una festa vissuta da molte come anacronistica. Ma la storia della sua «creatrice» , quella sì, è una celebrazione della donna, che comprende una guerra, un paio di arresti e qualche rifiuto dettato da onestà intellettuale.
Si usciva dalla guerra, dunque. L’Italia raccoglieva le sue macerie, le donne andavano per la prima volta al voto, e qualcuno, visto che Mussolini non c’era più, propose di reintrodurre la festa dell’8 marzo, oscurata per vent’anni dai fascisti perché considerata troppo di sinistra. La Dc era piuttosto fredda, la sinistra no. I potenti discutevano di un simbolo di simpatia immediata, magari un fiore. Dei notabili del Partito comunista proposero la violetta, simbolo della sinistra europea. Ma alcune parlamentari si opposero: era un fiore costoso e difficile da trovare. Troppo ricercato.
A quel punto, prese la parola tale Teresa Mattei. Donna dalla vita epica, Teresa. Nata a Genova un anno prima dell’avvento del fascismo, al liceo si distinse per aver protestato contro l’insegnante che stava elogiando le leggi razziali. Durante il ventennio venne arrestata due volte, prima dai fascisti, poi dai nazisti. Fu partigiana, ovviamente. «Chicchi», il nome di battaglia. Finita la guerra, se ne andò coi comunisti. Divenne la più giovane eletta nell’Assemblea Costituente ed entrò nel nuovo Parlamento facendo la gioia di Togliatti: la prima segretaria d’aula, una comunista.
Durante quelle interminabili riunioni per la scelta di un fiore, fece notare che «la campagna nei dintorni di Roma profumava tutta di mimosa». La mimosa sì, che era un fiore povero, e facile da trovare ovunque. «Era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette», ricorderà anni dopo. «Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente». Luigi Longo, futuro segretario del partito, rimase incantato. Proposta accettata.
Fu così che la mimosa divenne il fiore degli anni che seguirono. Teresa Mattei, invece, vide ben presto infrangersi dentro il palazzo del potere l’illusione di una parità di genere che aveva visto durante la guerriglia partigiana: «Le donne in guerra avevano guidato treni, fatto le postine. Finita la guerra erano state rimandate a casa». Venne messa all’angolo persino dal suo partito, più bigotto di quanto non volesse lasciare intendere. Quando rimase incinta di un uomo sposato, si rifiutò di abortire come le aveva ordinato Togliatti. «Le ragazze madri in Parlamento non sono rappresentate, dunque le rappresento io», si impuntò, diventando, agli occhi del capo, «la maledetta anarchica». Lei se ne sbattè e iniziò a denunciare la dittatura del compagno Stalin. Un peccato imperdonabile, nel Pci alleato della Russia. Non si fece più eleggere, Teresa Mattei. Non poteva.
Finita l’esperienza parlamentare, continuò a fare politica, ma in altro modo. Si occupò di diritti dei bambini, dei diritti delle donne, della parità. Fino a a quando non si spegnerà nel 2013, a 92 anni. «Eravamo convinte che quelle leggi sulla parità sarebbero entrate subito in vigore, ma nemmeno un terzo di quanto è stato sancito dalla Costituzione si è realizzato», commenterà amaramente. Il ricordo più bello però ce l’ha per questa giornata qua: «Quando nel giorno della Festa della donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa penso che tutto il nostro impegno non è stato vano».
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donna georgiana che sfida gli idranti piangendo e sventolando la bandiera dell’Unione Europea. Oggi mi sento fiera e responsabile di vivere sotto quei colori.
e concordo con la mia amica Chiara per una delle immagini che ho postato..e ad Ada..
" Sorridi donna, sorridi sempre alla vita anche se lei non ti sorride.
Il tuo sorriso sarà un bacio di mamma, un raggio di sole per tutti!"
( A. Merini)
...questo è essere "donna"..persona libera consapevole del suo tempo e sa bene dove si trova il suo tempo..
Lella..
La presidente della Georgia, Salome Zurabishvili, da New York, dove è attualmente in visita, ha sostenuto la protesta. "Mi rivolgo a voi che rappresentate la Georgia libera", riporta l'Ukrainska Pravda, "la Georgia che vede il suo futuro in Europa e non permetterà a nessuno di privarla di questo futuro", ha sottolineato la presidente, precisando che il suo paese non ha bisogno del disegno di legge sugli "agenti stranieri" e promettendo di porre il veto. Il parlamento di Tbilisi ha però la possibilità di annullare il veto presidenziale, come ha fatto l'anno scorso sulla cosiddetta legge sulle intercettazioni, che era stata criticata dall'Unione Europea e dagli attivisti per i diritti umani.
Giudizio negativo sulla legge anche dall'Europa. "Il parlamento georgiano ha adottato in prima lettura la nuova legge sulla trasparenza dell'influenza straniera. Si tratta di uno sviluppo molto negativo per la Georgia e la sua gente", ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell in una nota. "La legge nella sua forma attuale rischia di avere un effetto dissuasivo sulla società civile e sulle organizzazioni dei media, con conseguenze negative per i molti georgiani che beneficiano del loro lavoro. Questa legge è incompatibile con i valori e gli standard dell'Ue - prosegue Borrell - Va contro l'obiettivo dichiarato della Georgia di aderire all'Unione europea, sostenuto da un'ampia maggioranza di cittadini georgiani. La sua adozione definitiva potrebbe avere gravi ripercussioni sulle nostre relazioni". "L'Unione europea esorta la Georgia a mantenere il suo impegno a favore della promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani e ricorda il diritto delle persone a una protesta pacifica", conclude la nota.
e concordo con la mia amica Chiara per una delle immagini che ho postato..e ad Ada..
" Sorridi donna, sorridi sempre alla vita anche se lei non ti sorride.
Il tuo sorriso sarà un bacio di mamma, un raggio di sole per tutti!"
( A. Merini)
...questo è essere "donna"..persona libera consapevole del suo tempo e sa bene dove si trova il suo tempo..
Lella..
La presidente della Georgia, Salome Zurabishvili, da New York, dove è attualmente in visita, ha sostenuto la protesta. "Mi rivolgo a voi che rappresentate la Georgia libera", riporta l'Ukrainska Pravda, "la Georgia che vede il suo futuro in Europa e non permetterà a nessuno di privarla di questo futuro", ha sottolineato la presidente, precisando che il suo paese non ha bisogno del disegno di legge sugli "agenti stranieri" e promettendo di porre il veto. Il parlamento di Tbilisi ha però la possibilità di annullare il veto presidenziale, come ha fatto l'anno scorso sulla cosiddetta legge sulle intercettazioni, che era stata criticata dall'Unione Europea e dagli attivisti per i diritti umani.
Giudizio negativo sulla legge anche dall'Europa. "Il parlamento georgiano ha adottato in prima lettura la nuova legge sulla trasparenza dell'influenza straniera. Si tratta di uno sviluppo molto negativo per la Georgia e la sua gente", ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell in una nota. "La legge nella sua forma attuale rischia di avere un effetto dissuasivo sulla società civile e sulle organizzazioni dei media, con conseguenze negative per i molti georgiani che beneficiano del loro lavoro. Questa legge è incompatibile con i valori e gli standard dell'Ue - prosegue Borrell - Va contro l'obiettivo dichiarato della Georgia di aderire all'Unione europea, sostenuto da un'ampia maggioranza di cittadini georgiani. La sua adozione definitiva potrebbe avere gravi ripercussioni sulle nostre relazioni". "L'Unione europea esorta la Georgia a mantenere il suo impegno a favore della promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani e ricorda il diritto delle persone a una protesta pacifica", conclude la nota.
A QUALI DONNE FATE GLI AUGURI?
La metà del Paese fa gli auguri alle Donne ma poi le lesbiche no. Le immigrate no. Le musulmane ancora meno. Le madri con l’eterologa no. Le figlie delle coppie gay no.
La metà del Paese fa gli auguri alle Donne e poi se una donna guadagna meno è perché ha il ciclo, se dice “mi piace fare i pomp*ni” è una tro*a, e se è una donna trans la chiamano “il trans” perché un tempo aveva il pisello (o ce l'ha ancora) e se lo merita.
Parliamoci chiaro: voi, che siete la metà del Paese sulle cui gambe corrono le discriminazioni, il migliore augurio che potete fare alle donne, è quello che non v’incontrino mai.
...concordo in pieno e sai Saverio cosa ti dico??? fiera e orgogliosa di essere donna e non solo.
se quando esco incontro un anima degna di chiamarsi "persona" come lo sei tu..
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È la festa della donna ogni volta che: puoi mostrare il tuo viso. Che puoi dire ciò che pensi. Che invece di uno schiaffo ricevi una carezza. Che non sei sottomessa. Che qualunque cosa fai è una tua scelta. Ogni volta che doni la vita. Un abbraccio, te stessa. È la festa della donna, ogni volta che sei libera di vivere la vita. Ogni giorno...
Chiamare la donna il sesso debole è una calunnia; è un'ingiustizia dell'uomo nei confronti della donna. Se per forza s'intende la forza bruta, allora sì, la donna è meno brutale dell'uomo. Se per forza s'intende la forza morale, allora la donna è infinitamente superiore all'uomo. Non ha maggiore intuizione, maggiore abnegazione, maggior forza di sopportazione, maggior coraggio? Senza di lei l'uomo non potrebbe essere. Se la non violenza è la legge della nostra esistenza, il futuro è con la donna. Chi può fare appello al cuore più efficacemente della donna? (Mahatma Gandhi)
𝟴 𝗠𝗔𝗥𝗭𝗢 - 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗼𝗻𝗻𝗮, 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝗹𝗱𝗮!
Voi che avete bevuto le lacrime di tanti distacchi non lasciate che le forze vive della demenza entrino nel vostro dolore e che ne facciano pacchi dono per coloro che non vi ascoltano.
Un rametto di mimosa ti solletica il naso:
è lo starnuto salutare d'aprile e tu sbadigli.
Conviene forse rinascere alla vita?
Si, conviene rinascere altre volte.
Conviene rinascere ogni singolo giorno!
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Credo nelle sensazioni a pelle, nel colpo di fulmine, nell’istinto.
Credo in tutto quello che il mio corpo sceglie prima della mia testa
e a " pelle" ci si riconosce.
Sottopelle ci si resta.
Credo nelle sensazioni a pelle, nel colpo di fulmine, nell’istinto.
Credo in tutto quello che il mio corpo sceglie prima della mia testa
e a " pelle" ci si riconosce.
Sottopelle ci si resta.
Buongiorno anime belle
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"Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare". (Francesco Guccini) -
Buongiorno anime belle
Il vaso di Pandora:
Un mito è la metafora di un mistero che va oltre la comprensione umana. Si tratta di una storia che ci aiuta a capire, per analogia, alcuni aspetti misteriosi di noi stessi. Secondo questa concezione, un mito non è una falsità, ma un modo di raggiungere una profonda verità.
(Christopher Vogler)
Tanti sono i miti che meriterebbero la nostra attenzione. Tra questi quello del vaso di Pandora è tra i più importanti, soprattutto per il periodo storico e sociale che stiamo vivendo.
Il poeta greco Esiodo nelle sue opere “Teogonia” e “Le opere e i giorni“ scritte nel VIII secolo avanti Cristo circa, racconta che Zeus, il sommo capo di tutti gli dei per la religione greca, incatenò Prometeo (nome che significa “colui che pensa prima”) a una rupe per punirlo del furto del fuoco divino (che simboleggia la conoscenza). Prometeo è uno dei titani (dei antichi) che sfida il potere divino per poter dare il fuoco agli uomini.
Sempre Zeus, per vendicarsi del furto, decide di donare al mondo Pandora (nome che significa “tutti i doni”), la quale diventerà la sposa del fratello di Prometeo, Epimeteo (nome che significa “colui che pensa dopo”), uomo cieco nella consapevolezza. Il dio di tutti gli dei sa già come agirà Pandora. La donna, infatti, considerata la prima fra tutte, riceverà la bellezza da Afrodite, l’abilità da Era, la musica da Apollo e la vitalità da Atena. Ermes le donerà la curiosità (termine che deriva dal latino “cura”). Tutte le virtù egli dei. Insieme a Pandora Zeus regalerà anche un vaso che farà custodire ad Epimeteo ordinandogli nessuno dovrà mai aprirlo. Ma la curiosità di Pandora donatele da Ermes la porterà a disubbidire al marito e a scoperchiare il vaso che conteneva al suo interno gli spiriti della vecchiaia, della gelosia, dell’odio, della pazzia e del vizio (i lati bui dell’uomo) che si riversarono così nel mondo mettendo in crisi tutta l’umanità. Dentro al vaso rimase solo la speranza e Pandora, aprendolo una seconda volta, riuscì a donarla al mondo.
Tante sono le riflessioni, i simboli e le immagini che suscitano questo famoso mito. E’ entrata anche nel linguaggio comune l’espressione “hai aperto il vaso di pandora” per indicare un azione in grado di stravolgere la vita di tante persone. Spesso pronunciata con un sentimento di pentimento come per dire “se non aprivi quel vaso tutto sarebbe rimasto uguale, senza guai, crisi e cambiamenti“.
Aprire questo vaso vuol però dire riuscire a guardarsi dentro fino in fondo, a vederci non solo le qualità costruttive (simboleggiate dai doni degli dei a Pandora) ma anche quelle più buie e difficili da accettare. Significa entrare nella completezza. Di una persona, di una situazione, di se stessi. Vuol dire non celare ciò che disprezziamo ma accoglierlo per ascoltare i messaggi che vuole inviarci.
Comunemente si pensa che Pandora, come Eva, sia stata la responsabile dei “mali” del mondo, che per colpa della sua curiosità tutto il buio dell’umanità è venuta a galla, che se fosse stata in grado di resistere alla tentazione di aprire il vaso tutto sarebbe andato bene, senza problemi, senza crisi, senza dolore.
In realtà Pandora è stata una risvegliatrice d’anima. Ha seguito la voce della sua curiosità, non l’ha rifiutata per paura. Ha disobbedito per nutrire la sua anima. E ha avuto il coraggio di andare oltre le regole imposte, di vederci oltre, di dare retta al suo istinto, al richiamo della vita.
Per poter crescere, rinascere ed arricchirsi è doveroso affrontare le proprie paure, ascoltare i messaggi di tutti gli accadimenti della vita, riuscire a non pensare in modo duale (positivo-negativo/ bello-brutto) ma accogliere con fiducia la totalità e trovare in ogni sua manifestazione una grande maestra dell’esistenza.
Simbolicamente il vaso è un contenitore e in questo mito rappresenta ciò che abbiamo dentro di noi. Talvolta questo vaso è esageratamente pieno, sentiamo che è ora di far uscire il suo contenuto, che sta per esplodere. Abbiamo la netta percezione che dobbiamo aprirci e far emergere tutto ciò che c’è. Per vederlo finalmente, toccarlo, comprenderlo. Tuffarsi in questo vaso è l’unico modo per guarirci, per ritrovare il sorriso, per essere in pace.
E per svuotarlo. Non si può infatti mantenere troppo a lungo ciò che c’è dentro. Il vaso di Pandora è descritto nel mito come un vaso che conteneva cibo (il grano per esempio) e come ogni contenitore di cibo se gli alimenti rimangono per troppo lungo in un contenitore possono andare incontro nel tempo a muffe, insetti, funghi.
E’ importante ogni tanto aprirlo, svuotarlo, ripulirlo e posizionare nuovo cibo. Lo stesso vale per il nostro vaso interiore.
Vedere il nostro buio è l’unico modo per poter scorgere la luce. Pandora ci invita a guardare questo buio, a non nasconderlo, a passarci in mezzo per poter crescere, a considerarlo occasione di arricchimento.
“Non c’è luce senza ombre e non c’è pienezza psichica senza imperfezioni. La vita richiede per la sua realizzazione non la perfezione, ma la pienezza. Senza l’imperfezione non c’è né progresso né crescita.”
Jung,
Un mito è la metafora di un mistero che va oltre la comprensione umana. Si tratta di una storia che ci aiuta a capire, per analogia, alcuni aspetti misteriosi di noi stessi. Secondo questa concezione, un mito non è una falsità, ma un modo di raggiungere una profonda verità.
(Christopher Vogler)
Tanti sono i miti che meriterebbero la nostra attenzione. Tra questi quello del vaso di Pandora è tra i più importanti, soprattutto per il periodo storico e sociale che stiamo vivendo.
Il poeta greco Esiodo nelle sue opere “Teogonia” e “Le opere e i giorni“ scritte nel VIII secolo avanti Cristo circa, racconta che Zeus, il sommo capo di tutti gli dei per la religione greca, incatenò Prometeo (nome che significa “colui che pensa prima”) a una rupe per punirlo del furto del fuoco divino (che simboleggia la conoscenza). Prometeo è uno dei titani (dei antichi) che sfida il potere divino per poter dare il fuoco agli uomini.
Sempre Zeus, per vendicarsi del furto, decide di donare al mondo Pandora (nome che significa “tutti i doni”), la quale diventerà la sposa del fratello di Prometeo, Epimeteo (nome che significa “colui che pensa dopo”), uomo cieco nella consapevolezza. Il dio di tutti gli dei sa già come agirà Pandora. La donna, infatti, considerata la prima fra tutte, riceverà la bellezza da Afrodite, l’abilità da Era, la musica da Apollo e la vitalità da Atena. Ermes le donerà la curiosità (termine che deriva dal latino “cura”). Tutte le virtù egli dei. Insieme a Pandora Zeus regalerà anche un vaso che farà custodire ad Epimeteo ordinandogli nessuno dovrà mai aprirlo. Ma la curiosità di Pandora donatele da Ermes la porterà a disubbidire al marito e a scoperchiare il vaso che conteneva al suo interno gli spiriti della vecchiaia, della gelosia, dell’odio, della pazzia e del vizio (i lati bui dell’uomo) che si riversarono così nel mondo mettendo in crisi tutta l’umanità. Dentro al vaso rimase solo la speranza e Pandora, aprendolo una seconda volta, riuscì a donarla al mondo.
Tante sono le riflessioni, i simboli e le immagini che suscitano questo famoso mito. E’ entrata anche nel linguaggio comune l’espressione “hai aperto il vaso di pandora” per indicare un azione in grado di stravolgere la vita di tante persone. Spesso pronunciata con un sentimento di pentimento come per dire “se non aprivi quel vaso tutto sarebbe rimasto uguale, senza guai, crisi e cambiamenti“.
Aprire questo vaso vuol però dire riuscire a guardarsi dentro fino in fondo, a vederci non solo le qualità costruttive (simboleggiate dai doni degli dei a Pandora) ma anche quelle più buie e difficili da accettare. Significa entrare nella completezza. Di una persona, di una situazione, di se stessi. Vuol dire non celare ciò che disprezziamo ma accoglierlo per ascoltare i messaggi che vuole inviarci.
Comunemente si pensa che Pandora, come Eva, sia stata la responsabile dei “mali” del mondo, che per colpa della sua curiosità tutto il buio dell’umanità è venuta a galla, che se fosse stata in grado di resistere alla tentazione di aprire il vaso tutto sarebbe andato bene, senza problemi, senza crisi, senza dolore.
In realtà Pandora è stata una risvegliatrice d’anima. Ha seguito la voce della sua curiosità, non l’ha rifiutata per paura. Ha disobbedito per nutrire la sua anima. E ha avuto il coraggio di andare oltre le regole imposte, di vederci oltre, di dare retta al suo istinto, al richiamo della vita.
Per poter crescere, rinascere ed arricchirsi è doveroso affrontare le proprie paure, ascoltare i messaggi di tutti gli accadimenti della vita, riuscire a non pensare in modo duale (positivo-negativo/ bello-brutto) ma accogliere con fiducia la totalità e trovare in ogni sua manifestazione una grande maestra dell’esistenza.
Simbolicamente il vaso è un contenitore e in questo mito rappresenta ciò che abbiamo dentro di noi. Talvolta questo vaso è esageratamente pieno, sentiamo che è ora di far uscire il suo contenuto, che sta per esplodere. Abbiamo la netta percezione che dobbiamo aprirci e far emergere tutto ciò che c’è. Per vederlo finalmente, toccarlo, comprenderlo. Tuffarsi in questo vaso è l’unico modo per guarirci, per ritrovare il sorriso, per essere in pace.
E per svuotarlo. Non si può infatti mantenere troppo a lungo ciò che c’è dentro. Il vaso di Pandora è descritto nel mito come un vaso che conteneva cibo (il grano per esempio) e come ogni contenitore di cibo se gli alimenti rimangono per troppo lungo in un contenitore possono andare incontro nel tempo a muffe, insetti, funghi.
E’ importante ogni tanto aprirlo, svuotarlo, ripulirlo e posizionare nuovo cibo. Lo stesso vale per il nostro vaso interiore.
Vedere il nostro buio è l’unico modo per poter scorgere la luce. Pandora ci invita a guardare questo buio, a non nasconderlo, a passarci in mezzo per poter crescere, a considerarlo occasione di arricchimento.
“Non c’è luce senza ombre e non c’è pienezza psichica senza imperfezioni. La vita richiede per la sua realizzazione non la perfezione, ma la pienezza. Senza l’imperfezione non c’è né progresso né crescita.”
Jung,
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Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per
quelli che osservano senza fare nulla.
(Albert Einstein)
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“Papà − diceva una giovinetta a una giovinetta sua uguale − “è un bambino con molti mezzi a sua disposizione”.
ciao Papà..il tuo sguardo sempre su ogni mio passo..
di auguri è colmo ogni frase scritta e detta..
per me sei tu il più grande di ogni augurio..
...e la mia carezza ti accompagni sempre..
due nipoti meravigliosi..
...auguri anche a loro Giuseppe e Luca..
Buona festa a tutti i nostri cari..
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Colori dai toni rosso e amaranto
di foglie cadenti nel
firmamento della terra
tingono il cielo al tramonto.
di egual sfumature.
angelo del silenzio,
indichi la via del cielo,
attraverso i suoi baci,
visti da chi
in quel firmamento riconosce
le stelle
donate dalla terra
nel cielo dell’anima.
"If you enter this world knowing you are loved and you leave this world knowing the same, then everything that happens in between can be dealt with." -Michael Jackson-
Trad. Se arrivi in questo mondo sapendo di essere amato, e te ne vai sapendo la stessa cosa, allora tutto quanto è accaduto nel mezzo ne è valsa la pena"- -Michael Jackson-
Ti promettiamo che un giorno tutti sapranno chi eri e cosa hanno perso , e tutti ti ameranno per l'essere umano straordinario che sei stato, e forse allora, "tutto quanto è accaduto nel mezzo" ne sarà valsa la pena, ma solo perchè molti capiranno la sofferenza che hai vissuto ed impareranno che il pregiudizio può uccidere.
Nel frattempo lavoriamo affinchè questo accada presto
Truth4mj.it
Le donne SPIRITUALI sono come uragani ..
.. per questo fanno paura ...
indomite e ribelli ..
.. sono connesse
con le forze primordiali di Madre Natura ...
. nello sguardo che arriva dritto all'anima ..
e scruta l'essenza .. la parte più vera ...
quella che spesso si cela dietro una
splendida facciata o un impeccabile figura ...
hanno trasformato le loro profonde ferite
in lezioni di infinita saggezza ...
. e nonostante abbiano attraversato l'inferno ..
non hanno perso la loro proverbiale dolcezza...
Hanno ben chiaro il loro valore e
non si mettono mai in competizione ...
~NON SONO IN VENDITA LORO !!
non le compri con oggetti preziosi ..
.. belle parole o con l'adulazione...
NON cercano accessori e abiti firmati
da sfoggiare per darsi un tono...
non hanno bisogno di APPARIRE ..
in quanto... profondamente
e felicemente..."SONO"...
ciò che amano negli altri è solo la sostanza ...
.. la grandezza di un'anima è l'unica cosa
a cui danno importanza ...
Le donne Spirituali rifuggono dalle tradizioni
e dai canoni sociali ..
.. non le puoi ingabbiare...
perché non si lasceranno MAI possedere ..
.. da cose o persone ..
.. né si faranno manipolare...
Hanno una grande ..
.. incorruttibile e potente
PERSONALITÀ...
e non cambieranno mai per niente e per NESSUNO....
Sono quelle bellissime donne che odorano di..."DIGNITÀ"...
e lasciano la scia nell'aria al loro passaggio ..
.. di quel raro e pregiato PROFUMO .....
Buongiorno anime belle
“Vi sono alcuni che sono forti sostenitori del potere del Pensiero Positivo.
Essi ‘mettono in pratica quello che dicono’
e sembra che sappiano sempre vedere e vivere il lato luminoso della vita.
che dicono sempre come sia cosa buona e importante essere positivi in tutto.
Eppure ovviamente con loro non funziona
visto che ricadono frequentemente in osservazioni
o valutazioni vagamente negative.
Probabilmente è perché non hanno ancora capito la differenza tra ciò che è ‘positivo’
e ciò che è ‘negativo’
oppure non ne sono consapevoli
quando non sono positivi come pensano!”
Ti sorprenderà sapere che tutto ciò che vedi è stato inventato da persone giocose, non dalle persone serie.
Le persone serie sono troppo orientate verso il passato, continuano a ripetere il passato, perché sannoche funziona.
Non sono mai inventive.
Non hai più tempo per decidere se percorrere o no la strada che ti trovi davanti.
Devi buttarti, proprio adesso, è la strada stessa a chiedertelo.
e..
Per essere sani mentalmente bisogna attraversare molte follie.
..
Ogni minuto che passi arrabbiato, perdi sessanta secondi di felicità
Non mi fermo mai
a chiedermi dov'è che va la mente
trovare una risposta convincente
a chi non crede che sia tutta qua la mia felicità
semplicemente, così
Ed è felicità
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..
nei meandri del tempo..
trovo giardini d'anima
che profumano di antico ardor
il mio vagar infinito
Talvolta con il Cuore
Raramente con l'Anima
Ancora meno con la forza
Pochi - amano davvero.
- Emily Dickinson -
Ti chiederanno : come stai?
ma non ascolteranno le risposte
Ti domanderanno :cosa fai?
ma guarderanno altrove mentre tu
cerchi di rispondere,
ma alla prima occasione ti diranno
che è un periodaccio
e proprio non possono.
Tante altre cose saranno capaci
di dire,
perchè in fondo le parole non
hanno un costo, ma il tempo si
quello è prezioso davvero.
Alcuni si dicono amici, io preferisco
definirli" conoscenti chiacchieroni"
amo circondarmi di fiori veri quelli di
plastica non mi piacciono
perchè non profumano.
Il giorno non nasce in tutte le parti del mondo,
ma solo in segreto,
là dove nessuno lo vede.
Da niente diventa increspatura di vita,
da buio diventa cammino,
noi che abbiamo l'anima
moriamo piu' spesso
"Emily Dickinson"
Inspira e tieni la sera nei polmoni.
– Che bel regalo.– Non capisco. Non c’è la scatola! E nemmeno il nastro con il fiocco!–
Jack, la scatola e i nastri non c’entrano.
È il contenuto che conta!–
No, Sora! Quel che conta, ciò che è davvero speciale, è il gesto di fare un dono.
Desiderare nel profondo del cuore di fare felice qualcuno.
buongiorno anime belle
- What a nice gift. - I don't understand. There is no box! Nor the ribbon with the bow! -
Jack, the box and the tapes don't matter.
It's the content that matters! -
No, Sora! What matters, what is truly special, is the gesture of making a gift.
Deeply wanting to make someone happy.
Kingdom Hearts II
good morning beautiful souls..
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.gli album che vanno custoditi come tesori dell'Umanità..
ciao papà..ciao mamma..
..anche se piccolissima già sapevo chi volevo essere...
..il capuccetto rosso..non aveva paura di niente..
..quella primavera di "alcuni anni fà"..
Buongiorno anime belle..
Le ginestre sono cosi chiare, cosi brillanti, che sembrano iiluminare i luoghi ove fioriscono e il vento agitandole, fa cadere qualche goccia di luce sulla mia anima ..e mi sento piccola piccola..
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