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ROBERT PLANT LA Più GRANDE VOCE DEL ROCK E NON SOLO..(.INTERVISTE e CITAZIONI VARIE anni 70 80 90 anni 2000. intervista su ricordo di john e di Jason.IMMAGINI)
NELLA SUA GRANDEZZA IL GENIO DISDEGNA LE STRADE BATTUTE E CERCA REGIONI ANCORA INESPLORATE.
È una specie di sensazione di potere sul palco. È proprio la capacità di far sorridere le persone, o semplicemente di girarle in un modo o nell'altro per quella durata di tempo, e di avere qualche effetto più avanti. Non credo proprio che sia potere... è la bontà.
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Robert Plant rivela la più grande musica sessuale per 'Drive the Women Wild!'
Nel 2005, Rolling Stone ha posto a Robert Plant la classica domanda da intervista: "Se fossi bloccato nel deserto, quale CD porteresti?" Ciò ha spinto il giornalista a informarsi sulla migliore "musica del deserto con cui fare sesso" e la risposta di Plant non ha deluso. "Non credo che potrei farcela." Voglio dire, posso farlo senza usare un tablet! Ma forse un po' di Rachid Taha con Steve Hillage – i ritmi da soli sarebbero affascinanti. I cinque e sei conteggi potrebbero far impazzire le donne!
Dato il suo status di rockstar, è sicuro dire che Plant sa di cosa sta parlando! In risposta alla domanda iniziale, il chitarrista rock classico ha scelto l'album Forever Changes di Love, "perché è combattivo e rassicurante". Canzoni come "Old Man" mi danno un po' di ottimismo per il nostro tempo e la nostra situazione".
Robert Plant ha affermato di aver visitato sex club con gli ABBA.
https://youtu.be/tsRKCqGtF8E
I Polar Studios chiesero ai Led Zeppelin di registrare con loro alla fine degli anni '70. Erano più riconosciuti all'epoca per il loro lavoro con il quartetto svedese ABBA. Pertanto, quando i Led Zeppelin sono andati a visitare lo studio e in seguito hanno registrato lì, hanno trascorso un po' di tempo con i membri dell'altra band. Secondo BlabberMouth, alcuni membri degli ABBA potrebbero non essere stati all'altezza dell'immagine incontaminata della band nel loro tempo libero. Plant ha detto in un programma televisivo svedese nel 1978 di essere andato nei sex club con Björn Ulvaeus e Benny Andersson per allontanarsi dai loro coniugi. Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, gli altri due membri degli ABBA, erano sposati con Ulvaeus e Andersson.
"Conoscevo molto bene Benny e Bjorn", ha spiegato Plant in televisione. “Quasi tutte le sere io e Jimmy uscivamo con loro. C'erano alcuni club eccellenti. Altri dormivano davanti a noi su letti a forma di cerchio. Quando bevevamo, uomini e donne cominciavano a fare sesso”. La portavoce degli ABBA ha contestato le accuse. L'anno successivo, Ulvaeus e Fältskog annunciarono il loro divorzio. Andersson e Lyngstad divorziarono nel 1981 e la band eseguì il loro concerto finale insieme nel 1982. I premi per le vendite dell'album d'oro dei Led Zeppelin furono presentati in un sex club svedese.
https://youtu.be/HA1gytJDo_E
A differenza di Ulvaeus e Andersson degli ABBA, i membri dei Led Zeppelin non negano di aver visitato un sex club. Secondo Far Out Magazine, le rock star hanno ricevuto le loro medaglie d'oro per le vendite di album nel 1973 nel sex club più sexy di Stoccolma, il Chat Noir. La bufala è stata ideata dal manager della band per promuovere il loro ultimo album, Houses of The Holy, e il prossimo tour. Le foto che mostrano Plant e il resto della band che si divertono al sex club sono state pubblicate su un'importante rivista maschile svedese. Questi furono infine inclusi in un libro che raccontava occasioni significative nella musica svedese.
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Devi solo mantenere la rotta, e fare quello che fai, e crescere mentre lo fai. Alla fine o si chiuderà il cerchio, o almeno la notte andrai a letto felice.
In un’intervista nel 1977, Robert Plant ha detto: «Io non avrei mai pensato di diventare una rockstar. Volevo solo cantare. Non sapevo neanche cosa fosse una rockstar e non lo so neanche ora». Secondo il cantante dei Led Zeppelin, agli inizi della sua carriera il merito del suo successo come frontman è stato di Jimmy Page che è riuscito a concentrare e fare brillare la sua energia: «Mi ero già esibito con persone che avevano la mia stessa adrenalina e la mia stessa intensità, ma Jimmy ne aveva più di me. Riusciva a mostrarmi come esprimermi al massimo musicalmente è la cosa migliore che mi sia mai successa. È come quando sei a bordo di una piscina e ti dondoli con un piede per sentire se l’acqua è fredda o quanto è profonda: ho trovato qualcuno che non solo aveva i miei stessi gusti ma aveva anche la pazienza di aspettare che trovassi il mio posto, e che mi abituassi a tutte quelle cose che lui conosceva già dai tempi degli Yardbirds. Quella tra me e Jimmy era un relazione perfetta».
Nel 1968 quando Jimmy Page cerca dei nuovi membri per la sua band, gli Yardbirds in cui è entrato nel 1966 e vede cantare per la prima volta Robert Plant, dice a sé stesso: «La sua voce era troppo grandiosa per non essere stata ancora scoperta. Ho pensato subito: deve avere qualcosa che non va a livello personale, deve essere uno con cui è difficile lavorare. Non è possibile che non sia già famoso». L’incontro leggendario avviene in un college di Birmingham, dove Robert Plant si esibisce con la sua band, gli Hobbstweedle. Jimmy Page è stato invitato da Terry Reid, cantante della band Peter Jay and the Jaywalkers che ha scritto brani per The Hollies e Crosby Stills Nash and Young, ed è andato in tour in America come supporto dei Cream di Eric Clapton e dei Rolling Stones. Jimmy Page ha scelto lui come voce della band che vuole formare con il bassista degli Yardbirds, Chris Dreja, a cui ha dato il nome The New Yardbrids. Terry Reid ha un impegno con i Rolling Stones per due tour americani e rifiuta l’offerta (nello stesso periodo Ritchie Blackmore gli offre di sostituire Rod Evans e diventare il nuovo cantante dei Deep Purple, posto che verrà preso da Ian Gillian), ma suggerisce a Jimmy Page il nome di Robert Plant che ha già visto cantare con la sua prima band, i Band of Joy e anche quello del suo batterista, John Bonham.
Un’incredibile serie di circostanze da cui nasce la più grande rock band inglese degli anni 70, i Led Zeppelin. Chris Dreja lascia per intraprendere la carriera di fotografo, Jimmy Page chiama un bassista che conosce dall’epoca in cui era uno dei session man più richiesti negli studi di Londra, John Paul Jones e poi si ricorda di quella sera al college di Birmingham in cui come ha raccontato: «Il pubblico se ne stava andando, ma quelli che erano rimasti avevano lo sguardo fisso sul cantante», segue il suggerimento di Terry Reid e chiama Robert Plant e John Bonham nei New Yardbirds, andando subito in tour con loro in Scandinavia.
https://youtu.be/wEPog_WdPE4
https://www.virginradio.it/.../robert-plant-racconta-i...
https://www.virginradio.it/news/rock-news/1348255/robert-plant-racconta-i-segreti-del-rapporto-perfetto-con-jimmy-page-mi-ha-insegnato-tutto.html?fbclid=IwAR0t9cXBDaytVA7eAgD6MHQ0rxwye5GIWRgp3QfekIEDANS6f8YWr3E83sc
Robert Plant sulla sua "relazione perfetta" con il compagno di band dei Led Zeppelin Jimmy Page
Insieme, Robert Plant e Jimmy Page hanno contribuito a far diventare i Led Zeppelin una delle esportazioni musicali più redditizie del Regno Unito. La coppia è stata presentata dopo un concerto al college di formazione per insegnanti di Birmingham, dove Plant si esibiva con la sua band Hobbstweedle. Page era stato indirizzato al locale da Terry Reid, la prima scelta dell'ex chitarrista degli Yardbirds per il frontman del suo nuovo gruppo, i New Yardbirds dal nome fantasioso. Quando arrivò, la piccola folla aveva già cominciato a disperdersi. Coloro che sono rimasti avevano gli occhi fissi sul frontman del gruppo.
"La sua voce", ricorderà in seguito Jimmy , "era troppo bella per essere sconosciuta. Ho subito pensato che ci dovesse essere qualcosa che non andava in lui dal punto di vista della personalità, o che doveva essere impossibile lavorare con lui. Come si è scoperto, Plant è stato il collaboratore perfetto. Meglio ancora, conosceva il batterista ideale per la nuova band di Page: il suo vecchio compagno di band John Bonham. Nel decennio successivo, i Led Zeppelin andarono sempre più rafforzandosi, con Page, Plant, Bonham e Jones che si consolidarono come maestri dei rispettivi strumenti. Sebbene indubbiamente talentuosi di per sé, i singoli membri dei Led Zeppelin sapevano anche come sostenersi a vicenda, lavorando insieme per creare un marchio di rock da stadio molto più grande della somma delle sue parti.
Discutendo della sua relazione con Jimmy Page nel 1977, a Plant è stato chiesto se avesse sempre sognato di diventare una rockstar. “Beh, non l'ho guardato così. Volevo solo cantare", ha spiegato. “Nessuno lo guarda mai così. Allora non sapevo nemmeno cosa fosse. Ancora no. Plant ha continuato spiegando che il suo successo era in gran parte dovuto alla capacità di Jimmy Page di abbinare e incanalare la sua energia.
"Avevo già suonato con persone che avevano la stessa quantità di adrenalina e guida che avevo io ed è successo che Jimmy avesse più di me", ha iniziato Plant. “Potrebbe incanalarlo. Sapeva da che parte lasciarlo andare. E quella è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata, musicalmente. Avevo trovato qualcuno i cui gusti erano fondamentalmente sulla stessa linea. Chi ha avuto la pazienza di permettermi - è come far penzolare il piede in una piscina per vedere quanto è profonda o quanto fa freddo - abituarmi a tutto ciò che sarebbe arrivato di cui era già a conoscenza dagli Yardbirds. Rapporto perfetto.”
Naturalmente, nel 1977, quel rapporto era cambiato drasticamente. "Sì, perché sono cresciuto", ha detto Plant. “Ovviamente le mie esperienze ora si avvicinano alle sue. Immagino che stiamo entrambi trotterellando insieme piuttosto che lui che mi mostra la strada come ha fatto nei primi giorni.
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