https://www.virginradio.it/news/rock-news/1344494/led-zeppelin-le-canzoni-piu-suonate-dal-vivo-nella-storia-della-band-e-non-mancano-le-sorprese.html
LED ZEPPELIN, LE CANZONI PIÙ SUONATE LIVE NELLA STORIA DELLA BAND (E NON SONO SORPRESE)
La storia delle canzoni suonate in concerto dalla band di Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham La carriera dei Led Zeppelin ha senza dubbio rappresentato una delle pagine più prolifiche, variegate ed emozionanti della storia del rock, a partire dalla nascita del gruppo dimensione dal vivo.
La chimica tra i quattro straordinari membri del gruppo, Jimmy Page, Robert Plant, John Bonham e John Paul Jones, ha dato vita a qualcosa di difficilmente replicabile, regalando ai fortunati spettatori che hanno avuto la fortuna di assistere a uno dei loro concerti in 12 anni di carriera (dal 1968 al 1980) un'esperienza memorabile. Canzoni che in studio avevano una durata di circa sei o sette minuti dal vivo finivano per durare più di mezz'ora, dando alla band l'opportunità di sperimentare senza limiti la propria arte e la propria visione sonora.
Con una discografia così varia e invidiabile, la band potrebbe spaziare tra capolavori irraggiungibili come Stairway To Heaven, No Quarter e Achilles Last Stand. Eppure le scelte delle formazioni operate dal gruppo sorprendono per la varietà dei brani, spesso tra i più “sconosciuti” o che consentivano una maggiore improvvisazione. Una recente ricerca ha svelato una classifica davvero significativa dei brani più suonati dal vivo dai Led Zeppelin e le sorprese non mancano di certo.
Dazed and Confused' – 413 volte
'Whole Lotta Love' – 312 volte
Moby Dick' – 309 volte
Da quando ti amo' – 298 volte Since I've been loving you
'Stairway to Heaven' – 271 volte
Rompicuori' – 259 volte Heartbreaker
'Interruzione della comunicazione' – 253 volte comunication
Black Dog' – 230 volte
'Rock and Roll' – 218 volte
White Summer/Black Mountain' – 209 volte
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This is um, ah, this is a bottle of water and as kind of semi survivors from the 60's I guess that we all had our dream along the way about music and ideals and stuff and in the middle of one of them we ended up in the Sahara desert, and we wrote, hello, we wrote this. It's called Achilles Last Stand.
June 20, 1980 - Brussels, Belgium
Achilles Last Stand
Questa è... questa è una bottiglia d'acqua e come semi sopravvissuti agli anni '60 credo che tutti noi abbiamo avuto i nostri sogni lungo la strada riguardo alla musica e agli ideali e cose del genere e nel mezzo di uno di questi siamo finiti nel deserto del Sahara e abbiamo scritto, ciao, abbiamo scritto questo. Si chiama Achilles Last Stand.
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Led Zeppelin - Live in Bloomington, MN (Jan. 18th, 1975) -
0:00 Intro
1:29 Rock and Roll
5:10 Sick Again
18:47 When the Levee Breaks
28:43 The Song Remains the Same
34:00 The Rain Song
43:03 Kashmir
52:17 The Wanton Song
56:30 No Quarter
1:11:28 Trampled Underfoot
1:18:41 Moby Dick
1:36:57 In My Time of Dying
1:47:49 Stairway to Heaven
2:01:43 Whole Lotta Love
2:02:35 Black Dog
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14 giugno 1977
New YorkNew YorkNOIMadison Square Garden
The Song Remains The Same, (The Rover intro) Sick Again, Nobody's Fault But Mine, Over the Hills and Far Away, Since I've Been Loving You, No Quarter, Ten Years Gone, Battle of Evermore, Going to California, Black Country Woman, Bron-Y-Aur Stomp, White Summer ~ Black Mountainside, Kashmir, (Out On the Tiles intro) Moby Dick, Jimmy Page assolo, Achilles Last Stand, Stairway to Heaven, Whole Lotta Love ~ Rock and Roll.
NEW YORK — Anche se milioni di giovani sono riusciti ad acquisirlo, i Led Zeppelin rimangono un gusto acquisito. Il quartetto rock britannico, che questa settimana ha aperto una serie di sei concerti da tempo sold-out al Madison Square Gardens, propone un tipo di musica mostruosamente rumoroso, deliberatamente abrasivo, molto lontano non solo dai dolci fruscii della musica classica, jazz e Tin Pan Alley, ma anche dalle melodiose e ritmiche canzoni rock degli anni '60.
Detto questo, questo è stato il miglior spettacolo dei Led Zeppelin che questo osservatore abbia mai ascoltato, e questo include la colonna sonora del recente film del concerto del gruppo. Era certamente superiore ai concerti del Garden del 1975, gli ultimi che la band aveva tenuto a New York. Quella volta il chitarrista, Jimmy Page, aveva un dito ferito. Da allora i Led Zeppelin sono fuori strada, in attesa che il cantante, Robert Plant, si riprenda prima da un incidente d'auto e poi da un'infezione alla gola.
Questo tour equivale a una riaffermazione della preminenza della band nel volubile mercato giovanile d'America, e alle sue condizioni lo spettacolo di apertura è stato certamente una trionfante riaffermazione. È durato tre ore e includeva circa 18 canzoni, a seconda di come conti: una "canzone" dei Led Zeppelin è spesso una scusa per uno strumentale tortuoso che risucchia ogni sorta di materiale estraneo mentre procede e talvolta sfocia sottilmente in qualcosa di completamente diverso .
Il repertorio includeva molto di ciò che era prevedibile, da "The Song Remains the Same" a "Stairway to Heaven" passando per "In My Time of Dying" (dedicata un po' malvagiamente alla regina Elisabetta II e al suo giubileo d'argento): "The Battle of Evermore" (era anche dedicato al monarca britannico). "No Quarter", "Kashmir", "Achilles Last Stand" e altri, ma c'era anche un set acustico che alleggeriva il carico heavy metal.
L'atmosfera del concerto al Garden, fuori dal palco e dentro, sembrava più fresca e meno ostile di alcuni concerti dei Led Zeppelin e della folla di un tempo. Il pubblico ha aspettato più o meno docilmente per 70 minuti oltre l'orario di inizio programmato prima che la band apparisse. Quando lo ha fatto, l'umore dei musicisti era bonario e quasi malizioso. E Plant ha lodevolmente e seriamente tentato di scoraggiare il lancio di petardi e bombe ciliegia.
A parte la sua assoluta imponenza e il suo umore, questa è stata una performance dei Led Zeppelin di prima classe su diversi criteri oggettivi. La voce di Plant suonava fresca dappertutto, ma soprattutto durante la parte acustica, in "Going to California". Ed è stato aiutato da un'intera batteria di effetti di eco e filtro.
Allo stesso modo il modo di suonare la chitarra di Page, sempre interessato all'esplorazione coloristica, era decisamente caleidoscopico sotto questo aspetto. E il suo lavoro insieme a quello di tutti gli altri è stato proiettato con forza e chiarezza dal sistema audio. Anche gli altri due hanno alzato le estremità. (J. Rockwell, 7.2.77)
I Led Zeppelin eseguono "Whole Lotta Love / Rock and Roll" al Madison Square Garden di New York, il 14 giugno 1977.
Film-concerto dei Led Zeppelin che esegue "The Song Remains the Same" e "Sick Again" al Madison Square Garden di New York, il 14 giugno 1977.
Led Zeppelin - Live in New York, NY (June 14th, 1977) -
https://www.ledzeppelin.com/show/madison-square-garden-june-14-1977?fbclid=IwAR1M8IOyLXqpw_ZUBgUEasy4hn9AA5gvy1wmWMp0lGoE2fjE7PFjoW0tMF8
https://www.ledzeppelin.com/show/madison-square-garden-june-14-1977
14 giugno 1977
New YorkNew YorkNOIMadison Square Garden
The Song Remains The Same, (The Rover intro) Sick Again, Nobody's Fault But Mine, Over the Hills and Far Away, Since I've Been Loving You, No Quarter, Ten Years Gone, Battle of Evermore, Going to California, Black Country Woman, Bron-Y-Aur Stomp, White Summer ~ Black Mountainside, Kashmir, (Out On the Tiles intro) Moby Dick, Jimmy Page assolo, Achilles Last Stand, Stairway to Heaven, Whole Lotta Love ~ Rock and Roll.
NEW YORK — Anche se milioni di giovani sono riusciti ad acquisirlo, i Led Zeppelin rimangono un gusto acquisito. Il quartetto rock britannico, che questa settimana ha aperto una serie di sei concerti da tempo sold-out al Madison Square Gardens, propone un tipo di musica mostruosamente rumoroso, deliberatamente abrasivo, molto lontano non solo dai dolci fruscii della musica classica, jazz e Tin Pan Alley, ma anche dalle melodiose e ritmiche canzoni rock degli anni '60.
Detto questo, questo è stato il miglior spettacolo dei Led Zeppelin che questo osservatore abbia mai ascoltato, e questo include la colonna sonora del recente film del concerto del gruppo. Era certamente superiore ai concerti del Garden del 1975, gli ultimi che la band aveva tenuto a New York. Quella volta il chitarrista, Jimmy Page, aveva un dito ferito. Da allora i Led Zeppelin sono fuori strada, in attesa che il cantante, Robert Plant, si riprenda prima da un incidente d'auto e poi da un'infezione alla gola.
Questo tour equivale a una riaffermazione della preminenza della band nel volubile mercato giovanile d'America, e alle sue condizioni lo spettacolo di apertura è stato certamente una trionfante riaffermazione. È durato tre ore e includeva circa 18 canzoni, a seconda di come conti: una "canzone" dei Led Zeppelin è spesso una scusa per uno strumentale tortuoso che risucchia ogni sorta di materiale estraneo mentre procede e talvolta sfocia sottilmente in qualcosa di completamente diverso .
Il repertorio includeva molto di ciò che era prevedibile, da "The Song Remains the Same" a "Stairway to Heaven" passando per "In My Time of Dying" (dedicata un po' malvagiamente alla regina Elisabetta II e al suo giubileo d'argento): "The Battle of Evermore" (era anche dedicato al monarca britannico). "No Quarter", "Kashmir", "Achilles Last Stand" e altri, ma c'era anche un set acustico che alleggeriva il carico heavy metal.
L'atmosfera del concerto al Garden, fuori dal palco e dentro, sembrava più fresca e meno ostile di alcuni concerti dei Led Zeppelin e della folla di un tempo. Il pubblico ha aspettato più o meno docilmente per 70 minuti oltre l'orario di inizio programmato prima che la band apparisse. Quando lo ha fatto, l'umore dei musicisti era bonario e quasi malizioso. E Plant ha lodevolmente e seriamente tentato di scoraggiare il lancio di petardi e bombe ciliegia.
A parte la sua assoluta imponenza e il suo umore, questa è stata una performance dei Led Zeppelin di prima classe su diversi criteri oggettivi. La voce di Plant suonava fresca dappertutto, ma soprattutto durante la parte acustica, in "Going to California". Ed è stato aiutato da un'intera batteria di effetti di eco e filtro.
Allo stesso modo il modo di suonare la chitarra di Page, sempre interessato all'esplorazione coloristica, era decisamente caleidoscopico sotto questo aspetto. E il suo lavoro insieme a quello di tutti gli altri è stato proiettato con forza e chiarezza dal sistema audio. Anche gli altri due hanno alzato le estremità. (J. Rockwell, 7.2.77)
https://www.ledzeppelin.com/show/madison-square-garden-june-14-1977
14 giugno 1977
New York
New York
NOI
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