12 gennaio 1975
BruxellesESSEREVorst National
Led Zeppelin - Live in Houston 1971 (Rare Film Series)
-------------------------------------------------------
Continuiamo, continuiamo. Proveremo... c'è stata una richiesta. Avete presente quei balli a cui si andava di solito, dove tutti camminavano in una lunga fila, e il povero gruppo prendeva circa sette sterline e dieci scellini? Suoneremo qualcosa dei Led Zeppelin".
16 novembre 1971 - Ipswich, Regno Unito
"We keep on, right on. We;re gonna try um, there's been a request. Do you know those dances that you use to go to where everybody used to walk around in a big long line, and the poor group was getting about seven pounds ten shillings? We're gonna play something by Led Zeppelin."
Nov 16, 1971 - Ipswich, UK
Uno spettacolo eccellente con un'ottima qualità del suono. Plant è un po' malato, ma questo contiene la seconda e ultima esecuzione dal vivo di Gallows Pole.
0:00 Intro
0:57 Immigrant Song
4:43 Heartbreaker
12:47 Black Dog
19:34 Since I've Been Loving You
28:06 Rock and Roll
33:22 Stairway to Heaven
46:39 Going to California
53:11 That's the Way
1:02:30 Tangerine
1:07:20 Dazed and Confused
1:35:40 What Is and What Should Never Be
1:41:12 Celebration Day
1:47:06 Whole Lotta Love
2:13:45 Weekend
2:17:45 Gallows Pole
Un concerto per conquistarli tutti: quando i Led Zeppelin infuocarono il Tampa Stadium con uno show memorabile
Ecco come Robert Plant, cantante dei Led Zeppelin, descriveva il concerto al Tampa Stadium. Erano passati pochi anni dagli esordi della band che avrebbe cambiato per sempre il volto del rock, influenzando indistintamente chiunque sarebbe venuto dopo. La dimensione del successo della formazione britannica andava di pari passo con la folla che gremiva arene e stadi dove questa si esibiva. I primi quattro dischi di Plant e soci (ognuno dei quali portava un numero progressivo, fino a IV), avevano determinato a un’eccezionale escalation di vendite ma anche plasmato il volto di un gruppo che, se pur con pochi anni di attività, era già da considerarsi all’interno dell’Olimpo degli Dei a sette note.
Non solo, la fama di bad boys che si trascinavano dietro Robert Plant, John Paul Jones, Jimmy Page e Jason Bonham, alimentava ogni giorno di più interesse, curiosità e fanatismo attorno gli autori di “Stairway To Heaven” e “Black Dog”. Il pubblico degli Stati Uniti, giunto in Florida da ogni angolo del paese dello zio Sam, affollò il concerto con una voglia di esaltazione collettiva incredibilmente contagiosa. Non c’era un posto libero, neanche per un spillino. Il calore dei kids presenti allo stadio era perfettamente coerente con l’umidità registrata nell’aria, attestata intorno al 70%. A ciò si aggiunga la distesa di asfalto fuori la struttura, dove la gente si era affollata in attesa di entrare allo Stadium, e ben si potrà capire il “calore” dei fans.
“A volte salivi sul palco e dicevi: Porca puttana! Da dove vengono tutti questi? Ma di solito appena cominciava la performance te ne dimenticavi, perché avevi altro a cui pensare. Non c’era nessuno nella band che vomitasse nei camerini, ma eri comunque nervoso prima di uscire e questo faceva aumentare l’adrenalina. Bisogna tenere presente che non sono stati 60mila da un momento all’altro. Sono stati mille, cinquemila, diecimila, ventimila e così via. Ricordo di essere tornato al Madison Square Garden dopo avere suonato davanti a 60mila spettatori e di avere pensato ‘Hmmm, è minuscolo’ “. John Paul Jones.
Artefici del memorabile concerto al Tampa Stadium del 5 maggio 1973 furono Peter Grant e Danny Goldberg, rispettivamente manager e consulente della band. Il tour nei più grandi stadi degli Stati Uniti era un successo annunciato ma, una volta arrivati nella “Terra dei sogni“, le previsioni superarono le aspettative. La Zeppelin-mania era già inarrestabile. Le rockstar viaggiavano a bordo dello Starship, aereo brandizzato con cui si spostavano da una gig all’altra.
“Lo Starship costava appena 14mila dollari in più (del Falcon a nove posti), perché la Boeing voleva farsi pubblicità e così via. Abbiamo pensato: Beh, perché no? Avremo un Boeing 720. Il primo giorno, a Chicago, l’avevamo parcheggiato accanto all’aereo di Hugh Hefner. Tutta la stampa era lì, e qualcuno mi ha detto: beh, come pensate che possa essere paragonato a quello di Mister Hefner? Ho risposto: il suo in confronto sembra un modellino“. Peter Grant.
“L’avevamo fatto nella forma più spoglia, ma poi la cosa è cresciuta. C’erano più luci, quindi dovevi indossare abiti che le riflettessero un pò di più. Se ti fossi aggirato per un palco bene illuminato in jeans e t-shirt, non sarebbe stata una bella vista. Faceva parte della tradizione Zeppelin parlare di cosa avremmo indossato prima di andare effettivamente in scena. Quindi a volte c’erano tre di noi in jeans e uno col completo bianco. I vestiti scintillanti sono diventati all’ordine del giorno. Avevo quella stupida giacca coi pon-pon perché quelli che avevano confezionato il costume da drago di Page sono arrivati con un furgone pieno di vestiti e noi tutti abbiamo cominciato a dire: oh, quello sembra divertente“. John Paul Jones.
Quel giorno, a Tampa, erano presenti 57.000 spettatori. In un solo colpo i Led Zeppelin batterono il precedente record d’affluenza detenuto dai compatrioti Beatles (otto anni prima, allo Shea Stadium di New York City, i baronetti portano 55.600 spettatori paganti). Secondo le stime il botteghino registrò circa 275mila dollari di incassi, una cifra pazzesca considerando il periodo storico.
Il concerto fu un gigantesco delirio collettivo. Il palco prendeva fuoco a ogni solo di chitarra di Page, tremava sotto la batteria dirompente di Bonham, oscillava a ogni vibrazione del basso di Jones e si eccitava a ogni armonizzazione vocale di Plant. La folla, totalmente su di giri, non ebbe un attimo di respiro con una scaletta che condensò al massimo tutte le hit composte dalla band fino a quel momento. Anche a distanza di tutti questi anni si parla di quel concerto come uno show nello show, quello in cui i Led Zeppelin riscrissero la storia. Ancora una volta.
Rock and Roll
Celebration Day
Black Dog
Over The Hills and Far Away
Misty Mountain Hop
Since I’ve Been Loving You
No Quarter
The Song Remains The Same
The Rain Song
Dazed And Confused
Stairway To Heaven
Moby Dick
Heartbreaker
Whola Lotta Love
The Ocean (encore)
Communication Breakdown (encore)
Led Zeppelin - Live in Tampa, FL (May 5th, 1973) -
Appunti
Una notizia da WTVT, Tampa-St. Petersburg, in Florida, con il giornalista John Jones al Tampa Stadium è presente nell'uscita in DVD / Blu-Ray del 2007 di The Song Remains the Same . (Una clip di questo rapporto è stata utilizzata anche per presentare la band al concerto di reunion degli O2).
Comunicato stampa : I LED ZEPPELIN SUPERANO IL RECORD DI PRESENZE E UNA VECCHIA BARRIERA DEL SILENZIO
Il pubblico e gli incassi da record del tour sono stati rivendicati da molti gruppi rock: Beatles, Rolling Stones, Three Dog Night, Grand Funk Railroad. Ora i Led Zeppelin stanno reclamando uno - il più grande pubblico per un atto mai registrato negli Stati Uniti.
Era il 5 maggio al Tampa Stadium, la notte dopo che il gruppo britannico aveva iniziato il suo tour negli Stati Uniti ad Atlanta. La partecipazione a Tampa è stata di 56.800, con un incasso di $ 309.000. I Led Zeppelin sono in tournée di 33 concerti e 30 città nei mesi di maggio e luglio, con giugno libero per le vacanze, prevedendo un incasso totale di 3 milioni di dollari. Il quartetto si esibisce senza atto di apertura o intervallo, per due ore e mezza.
Ma se qualcuno pensa di essere indifferente all'idea di suonare davanti a un pubblico così numeroso come a Tampa, "si sbaglia". Più tardi abbiamo parlato al telefono con il cantante Robert Plant a New Orleans. Ha detto: "Penso che sia stata la più grande emozione che ho avuto. Faccio finta - mi prendo in giro - non sono molto nervoso in una situazione del genere. Cerco di rimbalzare come al solito.
"Ma, se fai una cosa proporzionata, sarebbe come fermare la popolazione inglese. "È stata una vera sorpresa. Tampa è l'ultimo posto in cui mi aspetterei di vedere 60.000 persone. Non è la città più grande del paese. Era fantastico. Si potrebbe pensare che sarebbe molto difficile comunicare; con 60.000 persone alcuni devono essere abbastanza distanti. Non c'erano schermi cinematografici che ci mostrassero, come ad Atlanta. L'unica cosa su cui potevano scegliere era l'atmosfera completa di ciò che la musica veniva fatta".
Plant e Page scrivono la maggior parte delle canzoni del gruppo. Alcuni sono una collaborazione di tutti e quattro. Gli album d'oro sono stati "Led Zeppelin", "Led Zeppelin II", "Led Zeppelin III" e "Houses of the Holy", Atlantic, quest'ultimo è stato l'album più venduto negli Stati Uniti nelle prime due settimane di maggio. Il gruppo ha anche un singolo d'oro, "Whole Lotta Love". Ma i singoli non sono una cosa importante con i Led Zeppelin.
"Non puoi capire cosa facciamo in tre minuti." Plant aggiunge che alcune persone pensavano che il gruppo fosse rock pesante e sexy dal suo singolo di successo. "Ora penso che si rendano conto che c'è di più. Si rendono conto che abbiamo sottigliezza e uno spettro. Non puoi continuare a inviare rock pesante tutto il lime.
"Ogni volta che realizziamo un album, le nostre inclinazioni musicali avanzano sempre di più. Una persona non sarà ripetitiva se ha un minimo di talento artistico. Sembra egoistico ma penso che questo gruppo abbia i musicisti più talentuosi in Inghilterra. Jimmy Page ha ha suonato come backup con innumerevoli persone, da Burt Bacharach ai Rolling Stones.
"È come il padre del gruppo. Il bassista John Paul Jones ha fatto arrangiamenti per persone famose in tutto il mondo. Sono uscito ruggendo dal blues e il batterista John Bonham era come me.
“Dopo aver battuto il rock contagioso, abbiamo iniziato a stabilizzarci in un gruppo artisticamente inclinato. Non c'è stato alcun grande clamore dietro di esso. La musica è filtrata attraverso le persone. Il primo album era sensibile, canzoni tradizionali come aveva fatto Joan Baez. Da allora è andato sempre più rafforzandosi. Un pubblico può sempre anticipare in anticipo come sarà il nostro prossimo album.
"Dal vivo, improvvisiamo molto. I numeri saranno più o meno gli stessi, ma ciò che accade all'interno, a parte le linee melodiche, cambierà ogni notte. Ci sono molti lanci di frasi tra batterista, bassista e chitarrista e sono famoso per aver usato la mia voce come strumento.
"Molti gruppi sono troppo spaventati per suonare lontano dalla traccia dei dischi. Li vedi due volte e sai esattamente cosa ascolterai la terza volta. Ed è il motivo per cui il nostro gruppo non ha mai cambiato personale.
Molti gruppi fanno i bagagli e si formano di nuovo. C'è un conflitto interno a causa della noia musicale, che si attacca alla stessa vecchia cosa. Rimaniamo creativi: penso che sia esattamente ciò per cui siamo conosciuti." (AP - maggio 1973)
A short clip of Led Zeppelin performing Rock and Roll
Jan 12, 1975 - Brussels, Belgium
----------------
We just come back from Hong Kong. We went away for two days, and came back from Hong Kong, and we're all well knackered I'm afraid. This is off the fifth album, and we still have yet to find a name for it. We'll call it The Campaign. Yes, yes." - Oct 9, 1972 - Osaka, Japan
Led Zeppelin 764 October 9 1972 Festival Hall Osaka Japan
This is another new track from Physical Grafitti. This is another song of lust. A little habit I picked up after meeting Phil Carson, one of my idles. This is called The Wanton Song.
Jan 12, 1975 - Brussels, Belgium
Questo è un altro nuovo brano dei Physical Grafitti. È un'altra canzone di lussuria. Una piccola abitudine che ho preso dopo aver incontrato Phil Carson, uno dei miei amici. Si chiama The Wanton Song.
12 gennaio 1975 - Bruxelles, Belgio
0:43 Rock and Roll
4:26 Sick Again
10:01 Over the Hills and Far Away
16:13 When The Levee Breaks
25:36 The Song Remains the Same
30:45 The Rain Song
39:29 Kashmir
48:23 The Wanton Song
53:05 No Quarter
1:06:01 Trampled Underfoot
1:12:58 In My Time of Dying
1:23:45 Stairway to Heaven
1:37:10 Whole Lotta Love
1:38:09 Black Dog
1:47:12 Communication Breakdown
Led Zeppelin - Live in Brussels, Belgium (Jan. 12th, 1975)
Appunti
Nel backstage, Robert Plant viene intervistato per la televisione della BBC da Bob Harris prima dello spettacolo. (Disponibile nel dvd dei Led Zeppelin 2003)
Led Zeppelin - Robert Plant Interview (Brussels 1975)
Rassegna stampa francese : NUOVO TOUR EUROPEO DEI LED ZEPPELIN
Traduzione online: Quello che colpisce sempre dei Led Zeppelin, il clima creato da una macchina rock che esplode di potenza ancora giovane e ha i suoi momenti di poesia e lirismo. Ciascuno dei quattro membri della band formata qui ora sette, è di per sé una parte essenziale, nel determinare l'originalità dei Led Zeppelin. E c'è in questa musica una combinazione di anima e cuore, con una bella e vasta tecnica di intelligenza, per cui fluisce in modo più naturale da un mondo sviluppato e da un finale rock, dove l'umorismo alla finepuò giocare un ruolo.
Ciò che appare, ovviamente, in primo piano, è il chitarrista dei dialoghi Jimmy Page e il cantante Robert Plant. Musicista alle ultime scoperte elettroacustiche, capace di coniugare magnificamente le melodie più delicate con il rock "duro" emotivamente intenso, Jimmy Page ha modo di esporsi al tema, di soffermarsi un po' prima di lanciarsi in un discorso dove le idee crescono a vicenda l'altro, dove grandi movimenti lirici lasciano bruscamente il posto a brevi crepitii, una furia devastante. La voce e il gesto di Robert Plant completano per dare a tutti un'irresistibile impressione di purezza.
I Led Zeppelin hanno aperto domenica sera al Forest National di Bruxelles un tour europeo che quest'anno non passerà da Parigi. La band ha suonato una serie di brani scritti per il prossimo album, dando a volte l'impressione di cercare di uscire dal modo in cui si è finora installata correttamente rinforzata, anche se i tentativi falliti erano evidenti. [IL MONDO | 17.01.1975 | FLEOUTER CLAUDE]
altra recenzione
La prima registrazione del 1975 e il secondo spettacolo della band in quasi diciotto mesi. La folla esplode mentre Rock and Roll si mette in movimento. Il finale è immediatamente seguito dagli esplosivi accordi di apertura della prima apparizione di Sick Again . Dopo Over the Hills e Far Away , Plant dice alla folla "tra i nuovi numeri ci sono alcuni vecchi numeri che non abbiamo mai veramente provato prima... questo è uno che ci è sempre piaciuto davvero e che finalmente siamo riusciti a suonare" prima della prima rara apparizione di Quando l'argine si rompe . La fragorosa intro di Bonzo riecheggia nell'arena. L'esplosione iniziale di armonica di Plant minaccia di distruggere l'attrezzatura del cono. Il lavoro con le diapositive di Page sembra leggermente stonato dappertutto,
Page si è recentemente rotto un dito della mano sinistra, costringendolo ad adottare uno stile di gioco a tre dita con risultati variabili, come si è sentito durante un poco brillante The Song Remains the Same. The Rain Song è seguito dalla prima apparizione del Kashmir . Dopo un taglio nel nastro, Plant introduce la prima rara apparizione di The Wanton Song come "un'altra canzone di lussuria". Page massacra l'assolo di chitarra. La folla inizia ad applaudire ritmicamente durante la strofa finale di un irregolare No Quarter . La band martella durante la prima apparizione di Trampled Underfoot .
Le nuove canzoni sono accolte con approvazione dalla folla eccitata. Nonostante alcuni passi falsi, la band strappa la prima apparizione di In My Time of Dying . Stairway to Heaven viene presentato come "un favorito permanente". Plant fa a pezzi la sua voce durante la strofa finale. Whole Lotta Love è stato ridotto a un minuto di introduzione a Black Dog . Plant dimentica il testo di quest'ultimo. Le dita di Page rimangono impigliate nelle corde durante l'assolo di chitarra. La band chiude lo spettacolo con un Communication Breakdown
Robert & the boys swing it up during "Bron-Y- Aur Stomp" at a Seattle concert in 1977.
Robert e i ragazzi si scatenano durante "Bron-Y- Aur Stomp" in un concerto a Seattle nel 1977.
Robert & the boys swing it up during "Bron-Y- Aur Stomp" at a Seattle concert in 1977.
https://youtu.be/n1qtruVYWjs
Thank you very much indeed/ Thank you. We'll see you again. Shhh, ease it."
Sept 4, 1970 - Inglewood, CA
Grazie mille davvero/ Grazie. Ci rivedremo. Shhh, calma".
4 settembre 1970 - Inglewood, CA
Led Zeppelin - 1970/09/04 - The Forum, Inglewood, CA - Tour: "North American Tour Summer 1970"
Setlist:
01 - Immigrant Song
02 - Heartbreaker
03 - Dazed and Confused (Jake Holmes cover)
04 - Bring It On Home (Willie Dixon cover)
05 - That's the Way
06 - Bron-Yr-Aur
07 - Since I've Been Loving You
08 - Thank You (with Organ Solo)
09 - What Is and What Should Never Be
10 - Moby Dick
11 - Whole Lotta Love (Medley of the following)
12 - Boogie Chillen' (John Lee Hooker cover)
13 - Some Other Guy (Bryan Barret cover)
14 - I've Got a Woman (Ray Charles cover)
15 - I'm Movin' On (Hank Snow cover)
16 - Think It Over (Buddy Holly cover)
17 - The Lemon Song
Encore:
18 - Communication Breakdown (Medley of the following)
19 - Good Times Bad Times
20 - For What It's Worth (Buffalo Springfield cover)
21 - I Saw Her Standing There (The Beatles cover)
Encore 2:
22 - Out on the Tiles
23 - Blueberry Hill (Sammy Kaye & His Orchestra cover)
Led Zeppelin - 1970/09/04 - The Forum, Inglewood, CA
-----------
Led Zeppelin LIVE In Inglewood, California 9/4/1970 COMPLETE/REMASTERED
Led Zeppelin
Friday, September 4, 1970
The Forum, Inglewood, California
Intro by J.J. Jackson
Immigrant Song
Heartbreaker
Dazed and Confused
Bring It On Home
That’s the Way
Bron-Yr-Aur
Since I’ve Been Loving You
Organ Solo
Thank You
What Is and What Should Never Be
Moby Dick
Whole Lotta Love (Medley)
Communication Breakdown (Medley)
Out on the Tiles
Blueberry Hill
----------------
LED ZEPPELIN LIVE 8mm - LA Forum Sept. 4, 1970 "Blueberry Hill" - THE FILM
My 8mm film of Led Zeppelin on Sept. 4, 1970. Just in time for the 52nd anniversary, the long awaited 8mm footage emerges from the vault!
Also check out my 1971 film at https://www.youtube.com/watch?v=zqDjQ...
Enjoy!
Eddie Vincent
---------
"LED ZEPPELIN - 1970-09-04 - LA Forum - NEW AUDx4 MATRIX (16bit)
"'As far as I know there can be no Led Zeppelin tapes available. After hearing some time ago that there was going to be an attempt to bootleg some tapes of the band, I flew to America. We've managed to retrieve all the tapes and we know nothing in existence that can be issued.' -- Peter Grant [Melody Maker, October 3, 1970: "Led Zeppelin Hammer Bootlegs"]
Led Zeppelin - "Ultimate Blueberry Hill: Live at the LA Forum 9/4/70"
Recorded Friday evening, September 4, 1970 at the Forum, Inglewood, California
0:00 Intro
1:11 Immigrant Song
4:24 Heartbreaker
11:18 Dazed and Confused
28:30 Bring It on Home
39:37 That's the Way
48:04 Bron-Yr-Aur
51:37 Since I've Been Loving You
59:07 Organ Solo
1:05:08 Thank You
1:12:34 What Is and What Should Never Be
1:17:36 Moby Dick
1:35:34 Whole Lotta Love
1:53:33 Communication Breakdown
2:05:55 Out On the Tiles
2:09:52 Blueberry Hill
---------------
LED ZEPPELIN - L.A. Forum Photos, Sept. 4, 1970 (Part 1)
Thought I would upload a few of my shots from that memorable night ... they're a little dark and fuzzy, but you won't see them anywhere else ...
Audio is from "Return to Blueberry Hill", with a few tweaks.
I hope you enjoy it.
All images © Eddie Vincent.
LED ZEPPELIN - L.A. Forum Photos, Sept. 4, 1970 (Part 2)
In the interest of completeness, I thought I would upload the rest of my shots from that memorable night ... they're from slides and pretty dark, but again you won't see them anywhere else ... and if you're like me, you'll agree that "ANY Zeppelin is GOOD Zeppelin!"
Audio is from "Return to Blueberry Hill", with a few tweaks.
I hope you enjoy it!
All images © Eddie Vincent.
----------------
Il 4 settembre 1970 sul palco del Forum di Inglewood, in California, i Led Zeppelin furono protagonisti di uno show storico, tra i concerti più famosi della leggendaria band britannica grazie al bootleg “Live on Blueberry Hill”. Sul palco della venue losangelina Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham suonarono al pubblico alcuni loro brani, poi diventati iconici, tratti dai loro primi tre album in studio accanto a citazioni blues, rock and roll e folk rock. La scaletta dello spettacolo includeva, per esempio, “Communication breakdown” dal primo album della formazione inglese del 1969, “Whole lotta love” da “Led Zeppelin II” e “Immigrant song” dal successivo disco uscito l’anno dopo.
Nei giorni scorsi, dopo decenni in cui tra i fan è circolata la testimonianza audio di quel concerto dei Led Zeppelin al Forum di Inglewood, sono emerse in rete alcune immagini video dello show. Di recente un fan di nome Eddie Vincent, che riuscì a intrufolare all’interno del Forum la sua Kodak Brownie 8mm, ha infatti ritrovato alcune riprese video dello spettacolo. Essendo la camera dotata di un semplice motore a molla con carica manuale, Vincent poteva registrare solo 30 secondi di live alla volta, ma riuscì a catturare alcuni momenti delle esecuzioni di “What is and what should never be”, “Whole lotta love”, “Thank you” e altri brani.
Una volta riportati alla luce i filmati, Eddie Vincent ha inviato le registrazioni a un altro fan dei Led Zeppelin, John Water, che ha montato le immagini con l’audio del bootleg “Live on Blueberry Hill”, spesso riconosciuto come una delle prime registrazioni non autorizzate di concerti live.
Il risultato è disponibile ora in un video pubblicato in questi giorni su YouTube con una didascalia in cui si leggere: “Le riprese di questo vecchio concerto sono importanti e vanno preservate. Se avete girato video di show in passato, collezionato o scambiato bobine, è importante che le preserviate. Se avete qualche registrazione di concerti rock, per favore contattatemi: Finatic13@hotmail.com”. Alla fine del messaggio c’è poi scritto: “Grazie a Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham per la loro musica”.
“Avevo dei posti fantastici al concerto”, ha raccontato Eddie Vincent a "Classic Rock" in un'intervista ripresa da "Ultimate Classic Rock": “Mi trovavo in prima fila, proprio dietro il palco e la postazione di John Bonham. L’unico problema è che non si riusciva a vedere John e c’era davanti uno dei suoi gong. Però durante il set acustico si è avvicinato e ha chiacchierato con noi delle prime file. Vincent, che si era dimenticato dell’esistenza del filmato che è quindi rimasto nascosto per oltre 50 anni, ha aggiunto: “La musica deve essere pubblicata. Conosco molti collezionisti che non condividono i loro materiali, ed è un peccato secondo me. La musica va condivisa e oggi ne abbiamo più bisogno che mai in questo mondo pazzo. Se questo film riesce a far felici diverse persone, abbiamo fatto un buon lavoro”.
Ecco la scaletta del concerto dei Led Zeppelin del 4 settembre 1970 al Forum di Inglewood, riportata su setlist.fm:
SETLIST
Immigrant Song
Heartbreaker
Dazed and Confused - Cover di Jake Holmes
Bring It On Home - Cover di Willie Dixon
That's the Way
Bron-Yr-Aur
Since I've Been Loving You
Thank You
What Is and What Should Never Be
Moby Dick
Whole Lotta Love
The Lemon Song
Communication Breakdown
Good Times Bad Times
BIS #1
Out on the Tiles
BIS #2
Blueberry Hill - Cover di Sammy Kaye and His Orchestra
https://www.rockol.it/news-731936/led-zeppelin-video-concerto-inglewood-los-angeles-1970-blueberry-hill?fbclid=IwAR1wwouDa97kaAbw5m2JZ7df8ZZ2RagqqYIWn4ELX62L4afB1e5zURKU6sM
------------
Appunti
Uno spettacolo storico immortalato nel primo bootleg di un LP, Blueberry Hill . Dopo il concerto, JP, RP e JB suonano al Troubadour con la Fairport Convention. "Sono stati principalmente Plant e Page che sono saliti sul palco e si sono uniti ai Fairport. Hanno fatto cose come "Hey Joe", "That's Alright Mama", "Mystery Train" e altre cose. Questo è stato dopo che Sandy Denny aveva lasciato i Fairport, quindi era la formazione tutta maschile dei Fairport". -Joe Boyd
Rassegna stampa : i Led Zeppelin suonano per il pubblico del forum
Musicalmente reazionario, prepotente, plagio e sfruttatore. Sebbene questi aggettivi possano rimanere occasionalmente applicabili, non sono più sufficienti a riassumere i Led Zeppelin, come è stato abbastanza lucido durante l'esibizione del venerdì sera del gruppo al Forum.
Chiudersi dopo aver semplicemente catalogato le carenze musicali del gruppo è prima di tutto avvizzire di fronte alla responsabilità di spiegare il suo incredibile successo commerciale (indicato dal fatto che quello attuale è il secondo tour americano consecutivo negli ultimi cinque mesi durante i quali il gruppo ha suonato al massimo del pubblico in luoghi proporzionati al Forum).
Questo successo può essere attribuito almeno in parte all'accelerazione della popolarità tra il pubblico rock and roll di adolescenti di barbiturici e anfetamine, droghe che rendono i loro utenti più sensibili al volume schiacciante e al feroce istrionismo del tipo che Zeppelin ha finora trattato in esclusiva.
Combina questa condizione del pubblico con la venerazione di Jimmy Page come super-chitarrista e l'abilità di Robert Plant di caricaturizzare brillantemente l'archetipo del cantante sexy e di frantumare bottiglie a 40 passi con le sue urla e non è affatto difficile vedere come il gruppo abbia raggiunto risultati sorprendenti successo.
È opportuna anche una considerazione contestuale. L'avvento di tali praticanti all'incirca come Mountain e Grand Funk, che ha ripreso da dove gli Zeppelin si erano interrotti sacrificando tutto il possibile al volume e all'istrionismo, ha avuto l'effetto di far sembrare gli Zeppelin fantastici in confronto.
Whole Lotta Love, ad esempio, colpisce le orecchie che sono sopravvissute a Mark Farner e Black Sabbath come un capolavoro di sottigliezza. Il che non significa che molti degli allenamenti ridicolmente esagerati di Zeppelin non siano un enorme divertimento assurdo da soli, perché lo sono.
Infine, va detto che, apparentemente un po' annoiato dall'essere enormemente divertente, gli Zeppelin hanno preso l'abitudine di infilare pezzi silenziosi e decisamente musicali tra i suoi temuti urlatori, pezzi come un piacevole (anche se tutt'altro che abbagliante) intermezzo d'organo di John Paul Jones. [J.Mendelsohn/LATimes/9-7-70]
https://www.ledzeppelin.com/show/forum-september-4-1970?fbclid=IwAR3CFraee6d72MK8J-clvDVKLbp95txkhmme8TfYa2GkhzZHkOF3954Ifxs
-------------------
Japanese bootleg label Empress Valley will release a largely unheard audience recording of Led Zeppelin's April 12, 1970 Bloomington, Minnesota show. Parts of the recording emerged online last year
Lingua originale: inglese. Traduzione di
.
L'etichetta bootleg giapponese Empress Valley pubblicherà una registrazione del pubblico in gran parte inedita dello spettacolo dei Led Zeppelin del 12 aprile 1970 a Bloomington, Minnesota. Parti della registrazione sono emerse online lo scorso anno
LED ZEPPELIN - live at the Royal Albert Hall
9 gennaio 1970 - Londra
L'Albert Hall è stato un grande concerto per noi e volevamo davvero fare del nostro meglio. Era un luogo magico. È stato costruito in epoca vittoriana e tu sei lì dentro a pensare a tutta la storia musicale che ti ha preceduto. Inoltre, è stato una specie di ritorno a casa per me e John Paul Jones, perché entrambi eravamo cresciuti lì. Quindi stavamo tutti davvero prestando attenzione a quello che stavamo facendo. Jimmy Page, Guitar World, 2003
Led Zeppelin - What Is and What Should Never Be (Live at The Royal Albert Hall 1970)
Nel giorno del 26° compleanno del loro leggendario chitarrista, i Led Zeppelin tengono alla Royal Albert Hall uno dei loro indimenticabili concerti, uno di quelli per cui, un'amante del rock giustamente sconfortato può domandarsi: "Lo (ri)vedrò mai un concerto del genere?".
“Ho suonato alla Albert Hall con i Led Zeppelin. Ogni membro della band era nervoso per buone ragioni. Avevamo già suonato alla Albert Hall in occasione dei Pop Proms, ma oggi, nel 1970, dovevamo presentare il nostro spettacolo nel luogo più prestigioso di quel tempo. Durante l'anno precedente avevamo trascorso molto tempo in America e avevamo registrato il secondo album, pubblicato il 22 ottobre 1969. Sarebbe stato un test critico delle nostre capacità; non solo per i nostri fan, ma per la stampa, le nostre famiglie erano tutte presenti quella sera. Quella sera incontrai Charlotte, la madre di mia figlia Scarlet. ⠀
Sempre in questo giorno, ma del 1969, fu la prima notte al Fillmore di San Francisco, il mio compleanno e una serata storica per i Led Zeppelin.
Setlist⠀
We're Gonna Groove⠀
I Can't Quit You Baby⠀
Heartbreaker⠀
Dazed and Confused⠀
White Summer / Black Mountainside⠀
Since I've Been Loving You⠀
What Is and What Should Never Be⠀
Moby Dick⠀
How Many More Times⠀
Whole Lotta Love⠀
Communication Breakdown⠀
Organ solo / Thank You⠀
Bring It On Home⠀
C'Mon Everybody⠀
Something Else⠀
Long Tall Sally”
In questa eccezionale prova dal vivo, gli arrangiamenti rendono l'esibizione assolutamente originale rispetto ai brani in studio
E' uno show storico che fece dei Led Zeppelin, in quel momento gia' molto popolari in America ma molto meno in Inghilterra, delle star anche in patria: a partire dalla cover di 'We're Gonna Groove' di Ben E. King (pubblicata ufficialmente sull'album 'Coda'), Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham si mostrano in forma smagliante pescando dai primi due album di studio ma anche dal repertorio degli Yardbirds (nella 'White Summer' eseguita da solo Page con accompagnamento finale di Bonham, poi protagonista dell'assolo di 'Moby Dick'), con versioni estese e improvvisate di 'Dazed And Confused' e 'How Many More Times' (quindici e venti minuti circa, rispettivamente) e le cover di 'C'mon Everybody' e 'Something Else' del rock and roll hero Eddie Cochran e della 'Long Tall Sally' di Litte Richard (in conclusione, ed 'editata' con un minutaggio di 3 minuti e 41 secondi). Le quattro bonus tracks di fonte soundboard provengono da una performance tenuta il 17 maggio del 1969 presso gli studi televisivi TV-Byen di Gladsaxe, in Danimarca, dove gli Zeppelin tennero il 7 settembre del 1968 il loro primo concerto in assoluto ancora sotto il nome Yardbirds
I Led Zeppelin, per noi la più grande rock band di sempre, vengono anche riconosciuti come la migliore Rock Live Band, a sottolineare il fatto che ogni loro concerto è qualcosa di unico e irripetibile. Ciò è dovuto al fatto che essi amano stupire e lasciare a bocca aperta i fans, oltre che per la straordinaria inventiva e capacità tecnica, anche per l'esecuzione dei brani che avviene in maniera sempre differente, lasciando larghi spazi a improvvisazioni, non perdendo mai la loro magica "alchimia". Da notare nei concerti del gruppo la tipica assenza di altri musicisti di accompagnamento.
Il Concerto si apre con una piccola inquadratura oscura che riprende l'ingresso dei Led zeppelin tra i fischi e gli scroscianti applausi. Giusto pochi istanti, una mini prova di John Bonham alla batteria, Robert si avvicina al microfono e dopo un semplice "good evening" comincia la musica. Con il potente sound di We're Gonna Groove, si capisce subito il sapore della serata. La carica dei Led Zeppelin traspare, come sempre, dai ritmi dannati dettati da quell'indiavolato di Bonzo, assistito magnificamente dal basso del "composto" John Paul Jones (solo nei movimenti s'intende). Si passa alle bellissime note blues di I Can't Quit You Baby, dove Robert Plant ha la possibilità di far valere la sua potente e modulabile voce in formidabili duetti con la rude ma strabiliante Gibson di Jimmy. Poi è la volta di Dazed and Confused, brano dalla mistica atmosfera e uno di quei pezzi immancabili nei loro concerti. Durante il pezzo Jimmy si cimenta in una delle esibizioni che l'ha reso ulteriormente famoso, suonare la chitarra con l'archetto del violino. Sono i momenti dei live in cui un'po' "esagera", ma spesso sono proprio questi momenti che il pubblico dell'epoca maggiormente ricercava (a destra un fan d'eccezzione).
Con White Summer/Black Mountain Side si passa al solo della chitarra (a tratti accompagnato dalle percussioni), Jimmy suona un brano cover eseguito solo nei concerti e mai usciti nella discografia ufficiale dei Led Zeppelin, con momenti davvero degni di nota.
Segue What Is and What Should Never Be, con il sublime basso di John e lo slide di Jimmy, per poi cominciare il lungo bootleg di How Many More Times/Boogie Mama/ Blues. E' impressionante il loro ritmo nelle esecuzioni, non un'attimo di pausa, sembra che se il viaggio musicale è cominciato, non deve essere interrotto da pause o parole superflue, niente sketch con il pubblico, solo musica. L'unica pausa che si concedono i chirarristi e il cantante in più di un'ora e mezza è durante l'esecuzione di Moby Dick.
E' uno dei momenti salienti dello spettacolo, Bonzo con l'assolo che lo ha reso uno dei batteristi più stimati della scena mondiale, stupisce per abilità e velocità senza mai annoiare. La macchina da presa e il nostro occhio riescono solo a percepire le scie dei suoi incredibili movimenti.
Poi è il turno di Whole Lotta Love, il pezzo dei Led Zeppelin più famoso (assieme a Stairway to Heaven) che eseguono brevemente senza il lungo psichedelico intermezzo, visto che Jimmy si era già esibito con l'archetto precedentemente.
Immancabile anche Communication Breakdown, che ottimamente si adatta a variazioni live. E così alla fine del brano, senza salutare, i Led Zeppelin abbandonano gli strumenti ed escono. La classica scena del bis, con i fans che invocano il rientro, viene fatta sembra più per rito, infatti quasi fulmineamente ritornano sul palco e con altrettanza veemenza suonano C'mon Everybody e Something Else. 2 pezzi rock'n'roll belli e grintosi che subito riaccellerano il ritmo per il gran finale di Bring it on Home.
La canzone viene accompagnata a ritmo dal pubblico, Robert prende l'armonica e seguendo il riff di Jimmy comincia l'ultimo brano di una grandissima serata di musica rock. Infine un semplice saluto
- Thank You.... Thank you very much....Goodbye
e i Led Zeppelin ci lasciano.
Visivamente il risultato, può essere giudicato scarso. Scenografia scura, niente effetti di luci o altro inserito nel montaggio. Gli effetti video si limitano a qualche serie di fotografie "istantanee" e un paio di effetti cromatici. Ma come già ho detto, per loro lo spettacolo è unicamente la musica (cosa che condividiamo totalmente). Per gli amanti del Rock, assolutamente imperdibile e con il live at the Madison Square Garden del 75' sono le migliori performance live della mitica rock band inglese. Tutto da godere in tv soprattutto forniti di un buon impianto audio.
----------------------------------
..ottimo per festeggiare un compleanno speciale..
Li ho sentiti per la prima volta negli anni ’70 trasmessi da una radio AM. Era il periodo in cui Stairway to Heaven era popolarissima. Avevo 6 o 7 anni e stavo cominciando a sentire musica, ma solo con l’adolescenza sono arrivato ad ascoltare i primi due dei Led Zeppelin. Me li passarono dei fattoni. Ce n’erano in sacco nelle periferie in Virginia, col loro armamentario di muscle car, fusti di birra, Zeppelin, acidi, erba. Quando c’era uno di questi elementi, c’erano anche gli altri. A me però gli Zeppelin pareva avessero un che di spirituale. Frequentavo una scuola cattolica e stavo mettendo in dubbio l’esistenza di dio, però credevo nei Led Zeppelin. Avevo fede, ma non in senso cristiano: avevo fede nei Led Zeppelin in quanto entità spirituale. Mi fecero capire che la musica proviene da un altro luogo e che gli esseri umani la canalizzano. Quella musica non veniva da un songbook, non da un produttore e nemmeno da un insegnante. Veniva da quattro musicisti che la portavano in posti in cui non era mai stata. Avevo l’impressione che venisse da un altrove. Ecco perché i Led Zeppelin sono il più grande gruppo di tutti i Tempi Non poteva essere altrimenti.
https://www.rollingstone.it/.../dave-grohl.../529207/... Non poteva essere altrimenti.
Li ho sentiti per la prima volta negli anni ’70 trasmessi da una radio AM. Era il periodo in cui Stairway to Heaven era popolarissima. Avevo 6 o 7 anni e stavo cominciando a sentire musica, ma solo con l’adolescenza sono arrivato ad ascoltare i primi due dei Led Zeppelin. Me li passarono dei fattoni. Ce n’erano in sacco nelle periferie in Virginia, col loro armamentario di muscle car, fusti di birra, Zeppelin, acidi, erba. Quando c’era uno di questi elementi, c’erano anche gli altri. A me però gli Zeppelin pareva avessero un che di spirituale. Frequentavo una scuola cattolica e stavo mettendo in dubbio l’esistenza di dio, però credevo nei Led Zeppelin. Avevo fede, ma non in senso cristiano: avevo fede nei Led Zeppelin in quanto entità spirituale. Mi fecero capire che la musica proviene da un altro luogo e che gli esseri umani la canalizzano. Quella musica non veniva da un songbook, non da un produttore e nemmeno da un insegnante. Veniva da quattro musicisti che la portavano in posti in cui non era mai stata. Avevo l’impressione che venisse da un altrove. Ecco perché i Led Zeppelin sono il più grande gruppo di tutti i Tempi Non poteva essere altrimenti.
https://www.rollingstone.it/.../dave-grohl.../529207/... Non poteva essere altrimenti.
https://www.rollingstone.it/musica/dave-grohl-racconta-i-led-zeppelin-non-facevano-musica-ma-esorcismi/529207/?fbclid=IwAR20Zm7Hj6bDNh_qig7zqsFQAPZPRol2nUH5wKZJBaHMPYkfYPrmifz_-8Ypo
Dave Grohl racconta i Led Zeppelin: «Non facevano musica, ma esorcismi»
La scoperta dei dischi della band, lo stile di Jimmy Page, gli acidi e la spiritualità: il musicista di Nirvana e Foo Fighters racconta come, quando e perché è stato folgorato dalla band di ‘Black Dog’
Senza i Led Zeppelin non ci sarebbe stato il metal. E anche se ci fosse stato, avrebbe fatto schifo. Erano qualcosa di più di un gruppo rock, erano una combinazione perfetta di passione, mistero e talento. M’è sempre parso che fossero alla ricerca di qualcosa. Non erano mai paghi, cercavano di buttarsi in esperienze sempre nuove. Erano capaci di tutto e chissà dove sarebbero arrivati se John Bonham non fosse morto. Rappresentavano la fuga da un sacco di cose. In quel che facevano c’era un elemento fantasy, anzi era parte essenziale del loro carattere, di quel che li rendeva importanti. Senza i Led Zeppelin, fatico a immaginare tutta quella gente che va al cinema a vedere Il signore degli anelli.
Non erano amati dalla critica: troppo sperimentali, troppo estremi. Fra il ’69 e il ’70 girava un sacco di musica strana e loro era i più strani di tutti. Per me Jimmy Page era più strambo persino di Jimi Hendrix. Hendrix era un genio portentoso, Page un genio posseduto. I dischi e i concerti degli Zeppelin erano esorcismi. Hendrix, Jeff Beck ed Eric Clapton spaccavano i culi, ma Page stava a un altro livello, suonava in modo umano e imperfetto. Sembrava un vecchio bluesman che si è calato dell’acido. Ascolto i suoi assoli nei bootleg dei Led Zeppelin e mi ritrovo ora a ghignare e ora a versare lacrime. Sentite una versione a caso di Since I’ve Been Loving You e vi scoprirete a ridere e piangere nello stesso tempo. Per Page, la chitarra non è solo uno strumento. È un traduttore di emozioni.
Quando John Bonham suonava la batteria sembrava non sapesse che cosa sarebbe accaduto da un momento all’altro, pareva sempre sull’orlo di un precipizio. Nessuno ha mai fatto qualcosa del genere e nessuno, credo, ci si avvicinerà mai. È e resterà il più grande batterista di tutti i tempi. Ho passato anni in camera mia – parlo davvero di anni – ad ascoltare le tracce di batteria di Bonham e a cercare di imitarne lo swing, il modo in cui restava indietro sul beat, la velocità, la potenza. Non volevo solo imparare a memoria quel che suonava. Volevo ereditare il suo istinto. Ho tatuaggi di Bonham ovunque: sui polsi, sulle braccia, sulle spalle. Me ne sono fatto uno a 15 anni: sono i tre cerchi che rappresentano il suo simbolo su Zeppelin IV e che erano riprodotti sulla sua grancassa.
Black Dog, da Zeppelin IV, rappresenta i Led Zeppelin al top della potenza rock, è l’esempio perfetto di quant’erano possenti. Non avevano bisogno di grandi distorsioni o di suonare velocemente: erano heavy e bastava. Avevano pure un lato sensibile, una cosa che la gente tende a non prendere in considerazione perché li vede come animali rock, ma Zeppelin III era pieno di momenti belli e delicati. È stata la colonna sonora ai giorni in cui stavo mollando la scuola. Lo ascoltavo ogni giorno sul mio Maggiolone e intanto riflettevo su quel che avrei fatto nella vita. Per un motivo o per l’altro, quel disco mi ha regalato un po’ di luce.
Li ho sentiti per la prima volta negli anni ’70 trasmessi da una radio AM. Era il periodo in cui Stairway to Heaven era popolarissima. Avevo 6 o 7 anni e stavo cominciando a sentire musica, ma solo con l’adolescenza sono arrivato ad ascoltare i primi due dei Led Zeppelin. Me li passarono dei fattoni. Ce n’erano in sacco nelle periferie in Virginia, col loro armamentario di muscle car, fusti di birra, Zeppelin, acidi, erba. Quando c’era uno di questi elementi, c’erano anche gli altri. A me però gli Zeppelin pareva avessero un che di spirituale. Frequentavo una scuola cattolica e stavo mettendo in dubbio l’esistenza di dio, però credevo nei Led Zeppelin. Avevo fede, ma non in senso cristiano: avevo fede nei Led Zeppelin in quanto entità spirituale. Mi fecero capire che la musica proviene da un altro luogo e che gli esseri umani la canalizzano. Quella musica non veniva da un songbook, non da un produttore e nemmeno da un insegnante. Veniva da quattro musicisti che la portavano in posti in cui non era mai stata. Avevo l’impressione che venisse da un altrove. Ecco perché i Led Zeppelin sono il più grande gruppo rock di sempre. Non poteva essere altrimenti.
Il testo che avete letto fa parte della lista 100 Greatest Artists che Rolling Stone USA ha pubblicato tra il 2004 e il 2005. Potete leggerla qui.
-----------------------------
Led Zeppelin - Live at the Royal Albert Hall (Jan. 9th, 1970) - BEST SOUND/MOST COMPLETE
In onore del compleanno di Jimmy e dell'anniversario di questo concerto, ecco la versione più completa e (a mio parere) meglio suonante del leggendario concerto della band alla Royal Albert Hall di Londra nel gennaio del 1970. Si tratta di una fusione messa insieme da un mio amico che desidera rimanere anonimo. Ha preso varie versioni di questo concerto e le ha fuse insieme per ottenere la presentazione più autentica di questo spettacolo. Un grande plauso a loro e grazie a Mysterii per la miniatura!
0:00 Intro
0:21 We're Gonna Groove
3:34 I Can't Quit You Baby
10:31 Dazed and Confused
26:39 Heartbreaker (cut)
30:41 White Summer/Black Mountain Side
43:02 Organ Solo (cut)
43:25 Thank You (cut)
43:56 What Is and What Should Never Be
49:08 Moby Dick
1:04:28 How Many More Times
1:28:54 Whole Lotta Love
1:35:15 Communication Breakdown
1:41:01 C'mon Everybody
1:43:40 Somethin' Else
1:46:26 Bring It On Home
1:55:05 Long Tall Sally
Led Zeppelin - Live in Bristol, UK (Jan. 8th, 1970)
0:00 We're Gonna Groove (cut) [first recorded live performance]
3:23 I Can't Quit You Baby
10:42 Dazed and Confused
32:41 White Summer/Black Mountain Side
46:26 Since I've Been Loving You (first recorded live performance)
53:36 Organ Solo (first recorded live performance)
54:18 Thank You (first recorded live performance)
59:23 Moby Dick (cut)
1:01:54 How Many More Times
1:23:38 Whole Lotta Love
1:29:28 Communication Breakdown
As requested by Dr Cool, here is the very first recorded gig of the band for 1970. In addition, this contains the first recorded live performances of We're Gonna Groove, Since I've Been Loving You, the Organ Solo, and Thank You. The sound itself is fairly mediocre, but we should be thankful such a historic document exists. Special thanks to Blackmikito for providing the CDR copy used for this particular version of the recording!
ecco il primo concerto registrato della band nel 1970. Inoltre, contiene le prime esecuzioni dal vivo di We're Gonna Groove, Since I've Been Loving You, Organ Solo e Thank You. Il suono è piuttosto mediocre, ma dobbiamo ringraziare l'esistenza di questo documento storico. Un ringraziamento speciale a Blackmikito per aver fornito la copia del CDR utilizzata per questa particolare versione della registrazione!
Planty si diverte a spese del povero Jonesy praticamente in ogni concerto degli Zeppelin!
Led Zeppelin - Live in Sheffield, UK (Jan. 2nd, 1973)
Led Zeppelin - Live in Sheffield, UK (Jan. 2nd, 1973)
Per celebrare il 48° anniversario di questo spettacolo, dopo essere stato richiesto da numerose persone, eccolo qui. Questo concerto è conosciuto dai fan degli Zeppelin come "lo spettacolo che ha ucciso la voce di Plant". La storia racconta che lui e Bonham stavano andando a questo concerto quando la loro auto si ruppe, costringendoli a fare l'autostop. Plant finì per prendersi l'influenza, riducendo la sua voce a un gracidio per gran parte del concerto.
Si è ripreso gradualmente con il passare dei mesi, ma poi ha dovuto operarsi per noduli alle corde vocali nel 1974.
Ha dovuto sottoporsi ad altro intervento negli anni 90..
--------------------------
Robert Plant ha ricordato il momento in cui John Bonham ha perso il cappello nella toilette dell'aereo privato dei Led Zeppelin . Conosciuto come Starship, il Boeing 720 da tempo demolito è stato oggetto di speculazioni per decenni, con voci di comportamenti eccessivi che circolano sempre. Ma in una nuova intervista con Vulture , Plant ha deciso di concentrarsi su una storia "carina e PG" che coinvolge il batterista della band.
"È stato un brivido perché significava che potevamo lasciare gli spettacoli, arrivare al posto successivo e riposarci un po' e tutte le cose che fanno le persone", ha detto il cantante del jet. “Quando l'aereo è atterrato per il nostro primo viaggio in uno dei tour, si riusciva a malapena a vedere attraverso la verniciatura a secco sul lato dell'aereo che diceva 'Led Zeppelin, Elvis Presley'. Non avevano ancora finito il lavoro di verniciatura.
Ha raccontato la storia di un volo da Dallas a New Orleans quando “John Bonham era in quel periodo di tempo in cui indossava un fedora e un bastone nero con un top d'argento. Siamo saliti a circa 8.000 piedi o qualunque cosa fosse - piuttosto basso. Trova che è ora di visitare rapidamente il bagno. E mentre apriva la porta, il suo cappello è volato via ed è stato risucchiato nel gabinetto. C'era questa grande specie di sibilo. I ragazzi che erano di nuovo sulla pista di atterraggio si erano dimenticati di riavvitare lo scivolo dove venivano svuotati i bagni, quindi c'era un serbatoio sotto il bagno e si sono dimenticati di rimettere il tappo.
Di conseguenza, non è stato possibile pressurizzare la cabina. "Quindi John aveva perso il cappello, ma poi abbiamo perso tutti la testa perché ci siamo resi conto che non potevamo andare più in alto perché le nostre orecchie stavano iniziando ad andare", rise Plant. "Abbiamo volato da Dallas a New Orleans a 8.000 piedi".
"Vedi, questo è il problema", ha osservato. "Ci sono così tante... cose che so che sono assolutamente isteriche. Voglio dire, non importa il mistero. Possiamo fare a meno del mistero e parlare solo delle cose folli che sono successe. Tutto è bene ciò che finisce bene. È stata solo un'altra notte in Paradiso."
Read More: Quando John Bonham perse il suo cappello nella toilette dell'aereo dei Led Zeppelin | https://ultimateclassicrock.com/led-zeppelin-john.../...
Read More: Quando John Bonham perse il suo cappello nella toilette dell'aereo dei Led Zeppelin | https://ultimateclassicrock.com/led-zeppelin-john.../....
"È stato un brivido perché significava che potevamo lasciare gli spettacoli, arrivare al posto successivo e riposarci un po' e tutte le cose che fanno le persone", ha detto il cantante del jet. “Quando l'aereo è atterrato per il nostro primo viaggio in uno dei tour, si riusciva a malapena a vedere attraverso la verniciatura a secco sul lato dell'aereo che diceva 'Led Zeppelin, Elvis Presley'. Non avevano ancora finito il lavoro di verniciatura.
Ha raccontato la storia di un volo da Dallas a New Orleans quando “John Bonham era in quel periodo di tempo in cui indossava un fedora e un bastone nero con un top d'argento. Siamo saliti a circa 8.000 piedi o qualunque cosa fosse - piuttosto basso. Trova che è ora di visitare rapidamente il bagno. E mentre apriva la porta, il suo cappello è volato via ed è stato risucchiato nel gabinetto. C'era questa grande specie di sibilo. I ragazzi che erano di nuovo sulla pista di atterraggio si erano dimenticati di riavvitare lo scivolo dove venivano svuotati i bagni, quindi c'era un serbatoio sotto il bagno e si sono dimenticati di rimettere il tappo.
Di conseguenza, non è stato possibile pressurizzare la cabina. "Quindi John aveva perso il cappello, ma poi abbiamo perso tutti la testa perché ci siamo resi conto che non potevamo andare più in alto perché le nostre orecchie stavano iniziando ad andare", rise Plant. "Abbiamo volato da Dallas a New Orleans a 8.000 piedi".
"Vedi, questo è il problema", ha osservato. "Ci sono così tante... cose che so che sono assolutamente isteriche. Voglio dire, non importa il mistero. Possiamo fare a meno del mistero e parlare solo delle cose folli che sono successe. Tutto è bene ciò che finisce bene. È stata solo un'altra notte in Paradiso."
Read More: Quando John Bonham perse il suo cappello nella toilette dell'aereo dei Led Zeppelin | https://ultimateclassicrock.com/led-zeppelin-john.../...
Read More: Quando John Bonham perse il suo cappello nella toilette dell'aereo dei Led Zeppelin | https://ultimateclassicrock.com/led-zeppelin-john.../....
https://ultimateclassicrock.com/led-zeppelin-john-bonham-airplane-toilet/?fbclid=IwAR3zAOIVul_ZA2tmI2ku9jMHi97enAWyq6-ZeVJYVVHJcfeVp729Ez4QS2w
Led Zeppelin - That's the way - Out-takes
è assolutamente da ascoltare se si è fan di Bonham. Fin dall'inizio, il suo modo di suonare è esplosivo e fulmineo.
un grande Bonzo
0:00 Intro
0:57 The Song Remains the Same
6:21 The Rover/Sick Again
13:33 Nobody's Fault But Mine
21:03 In My Time of Dying
32:54 Since I've Been Loving You
42:29 No Quarter (cut)
1:09:01 Ten Years Gone
1:19:30 The Battle of Evermore
1:26:16 Going to California
1:32:05 Black Country Woman
1:33:49 Bron-Y-Aur Stomp (cut)
1:39:47 White Summer/Black Mountain Side
1:46:04 Kashmir
1:57:22 Over the Top
2:17:54 Guitar Solo (cut)
2:28:46 Achilles Last Stand
2:39:21 Stairway to Heaven
2:52:34 Rock and Roll
2:57:13 Trampled Underfoot
Stand By Me - Led Zeppelin - Live in Osaka, Japan (October 9th, 1972)
-----------------
The last show Led Zeppelin performed with John Bonham on drums. One of the final Zeppelin shows was recorded Live at Eissporthalle, Berlin, Germany on July 7, 1980.
Led Zeppelin: Eternal Magic - 09) Since I've Been Loving You.
The last show Led Zeppelin performed with John Bonham on drums. One of the final Zeppelin shows was recorded Live at Eissporthalle, Berlin, Germany on July 7, 1980.
Led Zeppelin: Eternal Magic: 10) White Summer ~ Black Mountain Side
--------------
Live at Eissporthalle, Berlin, Germany on July 7, 1980.
full concert
Il 16 gennaio 1964 il leggendario Whisky A-Go-Go apriva sulla famosa Sunset strip di Los Angeles.
Whiskey à Go-Go è stato un importante nightclub in molte carriere musicali per band come Janis Joplin, Buffalo Springfield e The Doors ed è diventato una vetrina per grandi artisti britannici come Cream, The Who, The Kinks e Led Zeppelin pubblicati nell'Un Stati Uniti.
--------------------------------
Le canzoni dei Led Zeppelin non si sono mai esibite dal vivo
Nonostante il loro nome, i Led Zeppelin sono saliti come un pallone ad elio in cima al rock 'n' roll della fine degli anni '60 e '70 insieme a The Rolling Stones e The Who. Il loro approccio blues più pesante, alimentato dalle fragorose percussioni di John Bonham e dalla chitarra estatica di Jimmy Page, ha scolpito qualcosa di senza precedenti poiché ha sostenuto la voce potente e dinamica di Robert Plant.
Dall'iconica perversione headbanging di "Whole Lotta Love" del 1969 alla caotica e impetuosa "Carouselambra" del 1979, i Led Zeppelin sono maturati dentro e fuori dal palco, documentando la loro odissea musicale con otto seminali album in studio. Il gruppo è entrato nella mischia con sicurezza strumentale, ma negli anni '70 si è dimostrato creativo e maestro dei compositori.
Nel vero spirito prog-rock, i Led Zeppelin non hanno mai evitato la complessità, e se si avvicinassero alle coste della pretesa, allora così sia: dove sarebbe l'arte senza pretesa? Nel 1971, la band pubblicò "Stairway to Heaven", una delle loro epopee più durature, che diede il tono alle complessità del materiale futuro.
Mentre il protratto piacere delle classifiche attira l'attenzione al livello di "Bohemian Rhapsody" dei Queen, non era la traccia tecnicamente più complessa del suo album di casa, Led Zeppelin IV. La caratteristica "Black Dog" dà senza dubbio filo da torcere a "Stairway", ma "Four Sticks" è stata l'unica canzone a lasciare completamente perplessi la band quando cercava di ricreare una registrazione in studio sul palco.
A un orecchio inesperto, l'oscuro successo del 1971 non appare tanto complesso quanto semplice, caotico e sconnesso. Ahimè, è il caos sconnesso di questa frenesia oscillante del suono che ha reso così difficile da suonare.
Lo schema di batteria passa da una sezione di strofe in 5/4 a una in 6/8, e in studio si è rivelata una vera sfida per Bonham portare le sue bacchette in giro. Secondo il bassista John Paul Jones: “Gli ci sono voluti anni per ottenere 'Four Sticks.' Sembravo essere l'unico in grado di contare davvero le cose. Page suonava qualcosa e [John] diceva: "È fantastico". Dov'è il primo battito? Lo sai, ma devi dircelo...' In realtà non riusciva a contare quello che stava suonando. Sarebbe una bella frase, ma non si potrebbe riferire a un conteggio. Se pensi che "uno" sia nel posto sbagliato, sei completamente fottuto.
Bonham è finalmente riuscito a registrare le sue tracce di batteria in studio, usando due bacchette per mano - da cui il titolo della canzone - per ottenere quel caratteristico suono di clic. A causa della complessità della canzone, i Led Zeppelin hanno aggiunto "Four Sticks" a un elenco di brani che avrebbero trascurato nelle scalette. Hanno provato la canzone dal vivo solo una volta, in un concerto del 1971 a Copenaghen, prima di abbandonarla definitivamente. Ascolta sotto.
L'elenco che segue raccoglie le 19 canzoni che i Led Zeppelin hanno omesso da tutti gli spettacoli dal vivo, sia per motivi di complessità che di avversione. Ironia della sorte, "Houses of the Holy", un'ode all'esperienza live dei Led Zep, fa la sua comparsa nella lista.
Le canzoni che i Led Zeppelin non hanno mai suonato dal vivo
'Living Loving Maid (She's Just a Woman)'
'La La'
'Hats off to (Roy) Harper'
'Hey, Hey, What Can I Do'
'D'yer Maker'
' The Rover'
'Houses of the Holy'
'In the Light'
'Down by the Seaside'
'Night Flight'
'Boogie With Stu'
'Royal Orleans'
'Candy Store Rock'
'Hots on for Nowhere'
'Tea for One'
' South Bound Suarez'
'Fool in the Rain'
'Carouselambra'
'I'm Gonna Crawl'
------------------------
"It's a song about ah, love affairs that go adrift, and last night, some love affairs in Dusseldorf went adrift. Tonight, who knows? This is called Rain Song."
June 17, 1980 - Dortmund, Germany
"È una canzone che parla di storie d'amore che vanno alla deriva, e ieri sera alcune storie d'amore a Dusseldorf sono andate alla deriva. Stasera, chi lo sa? Si chiama Rain Song".
17 giugno 1980 - Dortmund, Germania
"Now things are starting to vibe up a bit. Now listen, we got to get one thing straight. Stop acting like pigs then, right? Just cool it, a little bit. I think this is a song of ah, shhh. I think this is a song of hope, and it's a very quiet song so shut up." - July 27, 1973 - New York City
"Ora le cose cominciano a vibrare un po'. Ora ascoltate, dobbiamo chiarire una cosa. Smettetela di comportarvi come maiali, ok? Calmatevi un po'. Penso che questa sia una canzone di ah, shhh. Penso che sia una canzone di speranza, ed è una canzone molto tranquilla, quindi state zitti". - 27 luglio 1973 - New York City
This Is A Song Of Hope
Since I've Been Loving You - Led Zeppelin - Live in Oakland, California (September 2nd, 1970)
"Good evening. I got to tell ya, it's more than ah, more that a pleasure to be back. I've got a touch of the flu. What have you done to the weather here? It's cold, yeah? Anyway, flu or not, tonight we're gonna do some stuff off ah, a new album Physical Grafitti that comes out ah, ah, ah, in about two weeks. Soemthing like that. This is one that's a little bit older than that. John Paul Jones, orchestra. I don't know what I'm gonna do about this flu. Well thank you. Right. If I could possibly shake off this flu, the next number is in no way going to help me. You'll see why in a minute. This is a track from the fourth album. Is there anybody there? Thank you. One gentleman who hasn't got the flu. One gentleman who's as fit as a fiddle, John Bonham. Moby Dick, John Bonham. I'm gonna need a little bit of help from you if I'm gonna get rid of the flu for tomorrow. Here's one, here's one you're gonna recognize."
Jan 20, 1975 - Chicago, IL
Buonasera. Devo dirvi che è più che un piacere essere tornato. Ho un po' di influenza. Cosa avete fatto al tempo qui? Fa freddo, vero? Comunque, influenza o no, stasera faremo qualcosa dal nuovo album Physical Grafitti che uscirà tra circa due settimane. Qualcosa del genere. Questo è un pezzo un po' più vecchio. John Paul Jones, orchestra. Non so cosa fare con questa influenza. Beh, grazie. Grazie, grazie. Se riesco a scrollarmi di dosso questa influenza, il prossimo numero non mi aiuterà in alcun modo. Capirete perché tra un minuto. Questo è un brano del quarto album. C'è qualcuno? Grazie, signore e signori. Un signore che non ha l'influenza. Un signore che è in forma come un violino, John Bonham. Moby Dick, John Bonham. Ho bisogno di un po' di aiuto da parte vostra se voglio liberarmi dell'influenza per domani. Eccone una, una che riconoscerete".
20 gennaio 1975 - Chicago, IL
Robert Plant Has The Flu
"Good evening. Do you want John Bonham to sing? Yes, John Bonham sing."
Oct 9, 1972 - Osaka, Japan
"Buonasera. Volete che John Bonham canti? Sì, John Bonham canta".
9 ottobre 1972 - Osaka, Giappone
-------------------
Led Zeppelin - Live in Osaka, Japan (October 9th, 1972)
0:00 Intro
0:23 Rock and Roll
4:29 Black Dog
10:03 Over the Hills and Far Away
17:07 Misty Mountain Hop
21:38 Since I've Been Loving You
30:13 Dancing Days
34:47 The Song Remains the Same
40:08 The Rain Song
48:45 Dazed and Confused
1:16:35 Stairway to Heaven (partial)
1:21:30 Moby Dick
1:37:42 Whole Lotta Love
2:07:57 Stand By Me
2:14:17 Immigrant Song
The full Led Zeppelin concert from Kingdome in Seattle, WA, on July 17, 1977
Led Zeppelin - Seattle, WA 7/17/77 (pro shot)
Led Zeppelin- Funky Interlude about the Reggae mon, Earls Court 1975
Earl's Court 1975. Interlude during Communication Breakdown
Achilles Last Stand and Rock and Roll from Seatlle Kingdome July 17, 1977.
Led Zeppelin - Achilles Last Stand & Rock and Roll (Seattle 1977) Best Version
Led Zeppelin Nut Rocker
Questo è un frammento di No Quarter. Di tanto in tanto, la band faceva una jam su Nut Rocker, una versione della "Marcia dei Soldatini" di Tchaikovsky dalla Suite dello Schiaccianoci, durante la parte centrale di No Quarter nel tour americano del 1977. Questa versione proviene da uno dei miei spettacoli preferiti del '77: la seconda serata a Cleveland, Ohio. Una performance molto migliore rispetto al più famoso concerto dei Destroyer della sera precedente.
0:00 8/7/71 - Montreux
**** 8/19/71 - Vancouver
3:27 8/21/71 - Los Angeles
7:16 11/13/71 - Dundee
10:15 11/16/71 - Ipswich
16:56 6/14/72 - Uniondale
Led Zeppelin - Weekend (Eddie Cochran Cover) Compilation
0:00 4/25/77 - Louisville
2:03 4/28/77 - Cleveland
4:25 5/22/77 - Fort Worth
6:37 6/7/77 - New York
The 4 full versions we have of the song, plus the teases at NY and Berkeley. I left out the references from some 1975 TUF live versions, not really the song just some lyrics.
0:00 9/19/70 - New York
**** 3/18/71 - Newcastle
1:08 5/3/71 - Copenhagen
6:32 5/4/71 - Odense
**** 5/10/71 - Liverpool
12:19 8/19/71 - Vancouver
17:36 9/13/71 - Berkeley
18:29 11/16/71 - Ipswich
Led Zeppelin - Gallows Pole (Rare Song) Compilation
Led Zeppelin - Live in Los Angeles, CA (August 21st 1971) 8mm CREDIT TO JOHN WATERS / EDDIE VINCENT
Peter Grant of Led Zeppelin - Rock & Roll's Dodgiest Deals 2017 (BBC Segment)
Il 16 gennaio 1964 il leggendario Whisky A-Go-Go apriva sulla famosa Sunset strip di Los Angeles.
Whiskey à Go-Go è stato un importante nightclub in molte carriere musicali per band come Janis Joplin, Buffalo Springfield e The Doors ed è diventato una vetrina per grandi artisti britannici come Cream, The Who, The Kinks e Led Zeppelin pubblicati nell'Un Stati Uniti.
Sempre in sincronia dall'inizio alla fine.
Nessun commento:
Posta un commento