lunedì 23 maggio 2022

42...♥ღ♥ DAL MIO DIARIO:..”Ciao Anima mia..posso raccontarti una favola?


Se hai il coraggio di guardare la luce, imita la primavera e vai avanti verso di essa.

(Markku Envall)



 “Lloyd, credo di essermi perso”

“Davvero, sir?”
“Sono qui in mezzo al niente. Ciò che ho lasciato indietro mi appare ormai piccolo e lontano e davanti non si vede nulla”
“Situazione terribile, sir”
“Pensavo che questa fosse la strada per la felicità, ma forse ho sbagliato tutto”
“Sir, non sia troppo duro con se stesso. In fondo è incappato in un fraintendimento molto comune…”
“Quale, Lloyd?”
“Non esistono strade per la felicità, ma solo percorsi che portano ad essa"
“Ma se non c’è una strada, se non ci sono delle indicazioni, come ci si può arrivare?”
“Alzando lo sguardo e orientandosi con i propri desideri, sir”
“Ricominciamo a camminare Lloyd?”
“Con molto piacere, sir”


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"Ho fatto il cameriere per undici anni.
Fra le tantissime cose che ho imparato c'è questa, che il mondo si divide in due categorie: quelli che passano il piatto al cameriere,
e quelli che non passano il piatto al cameriere.
Quelli che ti passano il piatto sono quelli che ti vedono, si accorgono che sei lì e che stai lavorando sodo, e allora quando hanno finito e ti palesi davanti a loro per portare via il piatto sporco, lo sollevano, te lo porgono, di modo che tu non debba ogni volta sporgerti, col rischio magari di far cadere una posata dai piatti che hai già in mano. Di solito ti dicono anche "Grazie", come non fossero loro in realtà ad averti fatto un favore. L'impulso ogni tanto, me lo ricordo, era di abbracciarli.
Un gesto da niente, non costa nessuna fatica.
Ma un gesto che dice tutto.
Ho sempre amato quelli che ti passano il piatto, perché sono quasi sempre persone molto umili, riconoscono la tua dignità, non trattano come un servo il cameriere: lo sanno quanta parte ha la fortuna nel fatto che loro sono seduti lì a mangiare e lui là in piedi a farsi il mazzo.
Tutto questo per dire che nella mia vita mi è successo di trovarmi a tavola con tante persone: scrittori, uomini politici, a volte anche personaggi della tv, e la maggior parte di loro, per quanto potenti e importanti, magari anche simpatici a volte, erano persone che non passavano il piatto al cameriere.
Alcuni anzi spesso lo trattavano proprio male.
E ieri, però, ieri ero a pranzo con Clara Sànchez. Non so se la conoscete, ma è una scrittrice che vende milioni di copie in tutto il mondo.
Ecco, tutto questo per dire che Clara Sànchez passa il piatto al cameriere.
Non sei una persona "di valore" quando hai folle che ti osannano o conti in banca faraonici.
Lo sei quando nonostante tutto, sei ancora uno che passa il piatto al cameriere."
(Enrico Galiano)

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...adoro questa "coppia"
..la mia preferita Dottoressa
..chissà perchè in Italia
era solo
La Signora del West..💓



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Mjölnir, il martello di Thor, è conosciuto come il Frantumatore, un’arma capace di produrre il fulmine e di tornare nelle mani del dio, dopo essere stato scagliato. È considerato anche il flagello dei giganti, perché ne abbatté in gran numero.
⚡️ Mjölnir venne forgiato dai nani Eitri e Brokkr, sfidati da Loki a creare qualcosa di più straordinario rispetto ai figli di Ivaldi, che invece avevano fabbricato i capelli d’oro di Sif, la lancia di Odino e la barca di Frey. Loki sperava che perdessero la scommessa, perciò si tramutò in mosca e li tormentò mentre lavoravano. I nani riuscirono lo stesso a completare il lavoro, ma il manico di Mjölnir rimase più corto del normale, perciò l’arma non può essere impugnata a due mani.
⚡️ Si tratta di un’arma formidabile, ma è molto più di questo. Mjölnir infatti viene utilizzato anche per santificare, come durante le nozze di Thrym, in cui il martello venne portato per benedire la sposa (che non era altri che Thor sotto mentite spoglie, ansioso di tornare in possesso dell’arma che gli era stata rubata), o al funerale di Balder, dove fu usato per consacrare la nave.
⚡️ Possiede anche il potere di far tornare in vita i due caproni che trainano il carro di Thor. In un’occasione, vennero mangiati al banchetto, ma le loro ossa vennero ricucite all’interno della pelle e, quando Thor li toccò con il suo martello, Tanngrisnir e Tanngnjóstr balzarono in piedi, pronti a riprendere il loro posto davanti al carro.
Questa splendida illustrazione di Alberto Orso è anche la nuova copertina d'autore (o variant cover) del libro "I Miti Norreni":

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«Guai a chi avrà amato solo corpi,
forme, apparenze. La morte gli
toglierà tutto. Cercate di amare
le anime. Le ritroverete».
- Victor Hugo -



Un giorno una persona salì sulla montagna dove si rifugiava una donna eremita che meditava, e le chiese:
- “Cosa fai in tanta solitudine?”
Al che lei rispose:
- “Ho un sacco di lavoro da fare.”
- “E come fai ad avere così tanto lavoro? ...non vedo niente qui...”
- “Devo allenare due falchi e due aquile, tranquillizzare due conigli, disciplinare un serpente, motivare un asino e domare un leone.”
- “E dove sono? ...non li vedo...”
- “Li ho dentro.”
- “I falchi si lanciano su tutto quello che mi viene presentato, buono o cattivo, devo allenarli a lanciarsi su cose buone. Sono i miei occhi.”
- “Le due aquile con i loro artigli feriscono e distruggono, devo insegnare loro a non fare del male. Sono le mie mani.”
- “I conigli vogliono andare dove vogliono, scappano dall’affrontare situazioni difficili, devo insegnare loro a stare tranquilli anche se c'è sofferenza o ostacoli. Sono i miei piedi.”
- “L’asino è sempre stanco, è testardo, molto spesso non vuole portare il suo peso. È il mio corpo.”
- “Il più difficile da domare è il serpente. Anche se è rinchiuso in una gabbia robusta, è sempre pronto a mordere e avvelenare chiunque sia vicino. Devo disciplinarlo. È la mia lingua.”
- “Ho anche un leone. Oh... è fiero, vanitoso, crede di essere il re. Devo domarlo. È il mio ego.”
- “Come vedi, amico, ho molto lavoro da fare. E tu? A cosa stai lavorando?”.
(Antica leggenda Zen)
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, natura e cielo
Jackie Allen




Un giorno una persona salì sulla montagna dove si rifugiava una donna eremita che meditava, e le chiese:
- “Cosa fai in tanta solitudine?”
Al che lei rispose:
- “Ho un sacco di lavoro da fare.”
- “E come fai ad avere così tanto lavoro? ...non vedo niente qui...”
- “Devo allenare due falchi e due aquile, tranquillizzare due conigli, disciplinare un serpente, motivare un asino e domare un leone.”
- “E dove sono? ...non li vedo...”
- “Li ho dentro.”
- “I falchi si lanciano su tutto quello che mi viene presentato, buono o cattivo, devo allenarli a lanciarsi su cose buone. Sono i miei occhi.”
- “Le due aquile con i loro artigli feriscono e distruggono, devo insegnare loro a non fare del male. Sono le mie mani.”
- “I conigli vogliono andare dove vogliono, scappano dall’affrontare situazioni difficili, devo insegnare loro a stare tranquilli anche se c'è sofferenza o ostacoli. Sono i miei piedi.”
- “L’asino è sempre stanco, è testardo, molto spesso non vuole portare il suo peso. È il mio corpo.”
- “Il più difficile da domare è il serpente. Anche se è rinchiuso in una gabbia robusta, è sempre pronto a mordere e avvelenare chiunque sia vicino. Devo disciplinarlo. È la mia lingua.”
- “Ho anche un leone. Oh... è fiero, vanitoso, crede di essere il re. Devo domarlo. È il mio ego.”
- “Come vedi, amico, ho molto lavoro da fare. E tu? A cosa stai lavorando?”.
(Antica leggenda Zen)
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, natura e cielo
Jackie Allen


𝐔𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐧𝐚𝐫𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐟𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐯𝐨𝐜𝐞,
𝐦𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐞
𝐬𝐮𝐬𝐬𝐮𝐫𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐃𝐢𝐨.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima, e assomigli alla parola malinconia.
(Wislawa Szymborska)
💞
A legend has it that butterflies have no voice,
but when they are released they fly up to the sky and
our desires whisper in God's ear.

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𝗟𝗮 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗵𝗮 𝘂𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲:

𝘁𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝘁𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶,
𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶,
𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗮𝗹𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮.
Music has great power:
it takes you back the moment it takes you forward,
so you try,
at the same time, nostalgia and hope.



Thor riuscì un giorno a prendere all'amo Jörmungandr, il gigantesco serpente del mondo, mentre si trovava a pesca.
🐍 Era ospite nelle terre del gigante Hymir, padre del dio Tyr, per procurarsi un calderone abbastanza grande da contenere birra per tutti gli dèi.
🐍 Thor, famoso per la sua ingordigia, divorò tutto il cibo presente, non lasciando nulla per i giorni successivi. Il padrone di casa allora lo pregò di andare a pesca per procurare qualcosa da mangiare.
🐍 Il dio del fulmine scelse una grossa testa di toro come esca, quindi la gettò in mare, sperando di pescare qualcosa di grosso.
🐍 Inizialmente ci rimase male, perché nulla sembrava abboccare, mentre Hymir aveva già pescato due enormi balene.
🐍 Infine uno strattone per poco non rovesciò la barca: qualcosa di gigantesco aveva afferrato l'esca!
🐍 Thor tirò con tutte le proprie forze, e dalle acque affiorò lo spaventoso muso di Jörmungandr, il serpente del mondo, il mostruoso figlio di Loki che Thor stesso aveva scaraventato negli abissi.
🐍 A quel punto Thor lo colpì con il suo martello, facendolo tornare nelle profondità marine, dove ancora attende, covando rancore, il giorno del Ragnarök, quando potrà finalmente avere la sua vendetta.
Edda: il Canto di Odino


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Anche la ferita si è stancata e si è chiusa...
Franz Kafka





Anche la ferita si è stancata e si è chiusa...
Franz Kafka






Il diario è il mio sciacquanima.
le mie onde..i miei voli
il mio atterrare senza paracadute..
così imparo sempre a volare anche senza ali..
Lella..😘





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Il Tempio di Artemide era la più impressionante fra le 7 Meraviglie del Mondo Antico, e la sua fine fu forse la più assurda di tutte...
...la mia attrazione "fatale"...
💕
Quella stessa notte, al di là del Mar Egeo, nella colonia greca di Efeso (nell’attuale Turchia) un uomo qualunque era deciso a conquistare l’immortalità.
Per raggiungere il suo scopo non trovò di meglio che dare fuoco a una delle sette meraviglie del mondo antico, il Tempio di Artemide a Efeso. Addirittura, coloro che lo avevano visto ne parlavano come la più grande delle sette meraviglie, impressionante per le sue dimensioni e per la suggestiva collocazione tra la città e il mare.
Alessandro Magno
https://www.vanillamagazine.it/il-tempio-di-artemide-a-efeso-che-fine-fece-la-terza-meraviglia-del-mondo-antico-1/?fbclid=IwAR2IyIQ6OAcZFwd1MjbpcwS1PafRpp2hUGizLCqE5hm1d8WF7JNKBquSMjs




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.."ancora mi specchio
nella notte"
Lella...
..aspettando il giorno
il mio abbraccio anime belle


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𝐁𝐮𝐨𝐧𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐞 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞
💗💗💗
“𝐋𝐥𝐨𝐲𝐝, 𝐯𝐨𝐫𝐫𝐞𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐨’ 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚”
“𝐍𝐨𝐧 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚, 𝐬𝐢𝐫, 𝐦𝐚 𝐥𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚̀”
“𝐐𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚?”
“𝐋𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐨 𝐞̀ 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐩𝐞𝐬𝐨, 𝐥𝐢𝐞𝐯𝐞 𝐜𝐢𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐮𝐫 𝐚𝐯𝐞𝐧𝐝𝐨𝐥𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐥𝐨 𝐟𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐩𝐢𝐫𝐞, 𝐬𝐢𝐫”
“𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐚, 𝐋𝐥𝐨𝐲𝐝?”
“𝐎 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚, 𝐬𝐢𝐫”
"𝐁𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚, 𝐋𝐥𝐨𝐲𝐝"
"𝐀 𝐥𝐞𝐢... 𝐬𝐢𝐫"
...𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀
𝐓𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞, 𝐦𝐚 𝐭𝐮 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐳𝐳𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐮𝐢 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨.
𝐋𝐞𝐥𝐥𝐚...
Good morning beautiful souls
💗💗💗
"Lloyd, I'd like a little lightness"
"Not lightness, sir, but lightness"
"What would be the difference?"
"Light is what has no weight, light is what, despite having it, does not make it perceive, sir"
"A matter of physics, Lloyd?"
"O virtues of soul, sir"
"Have a good week, Lloyd"
"To you ... sir"
... free thinking
Everyone will tell you what to do, but remember to always keep a piece of flower garden inside you to listen to.
Lella ...


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Non abbiate paura della bontà e della tenerezza.
Liberati da tutto ciò che hai, esci fuori e parla alla notte, alle stelle, alla strada lungo cui cammini. Sentirai parlare te stesso e nient’altro potrà disturbarti dal tuo colloquiarti. Liberati e vedrai come le cose acquistano una forma diversa, un colore diverso, e un profumo che saprà scavarti l’anima e darti la forza di vivere tutto quello che non credevi ci fosse.
Il mio cuore non ama un giorno si e l’altro no. Quando amo ci metto anche l’anima. Lottare e rischiare anche a costo di “giocarsi” tutto è l’unico modo che conosco per amare.



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“E quando trovi il coraggio di raccontarla, la tua storia, tutto cambia.
Perché nel momento stesso in cui la vita si fa racconto, il buio si fa luce e la luce ti indica una strada. E adesso lo sai, il posto caldo, il posto al sud sei tu.”


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𝑷𝒐𝒊 𝒄𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐𝒗𝒆. 𝑼𝒏𝒂 𝒑𝒐𝒆𝒔𝒊𝒂, 𝒖𝒏𝒂 𝒇𝒐𝒕𝒐𝒈𝒓𝒂𝒇𝒊𝒂, 𝒖𝒏𝒂 𝒎𝒖𝒔𝒊𝒄𝒂, 𝒖𝒏 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐, 𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒐. 𝑮𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐𝒗𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒊 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒏𝒐"😘
premio Pulitzer per la fotografia



.mi invento visioni sublimi..
immaginazione di giochi dell'anima...
correndo..sobbalzando mi meraviglio...
sempre,,,,
a volte non conosco ..e ho timore..
poi..come un tuffo dal cielo...
..riesco a volare vicino al sole...
e le mie ali si confondono col dolore..felicità..
..io sono quella che sono..

PENSA AGLI ALTRI
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,
non dimenticare il cibo delle colombe.
Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,
non dimenticare coloro che chiedono la pace.
Mentre paghi la bolletta dell’acqua, pensa agli altri,
coloro che mungono le nuvole.
Mentre stai per tornare a casa, casa tua, pensa agli altri,
non dimenticare i popoli delle tende.

Fino a quando avrò pochi palmi della mia terra!
Fino a quando avrò un ulivo…
un limone…
un pozzo…un alberello di cactus!..
Fino a quando avrò un ricordo,
una piccola biblioteca,
la foto di un nonno defunto.. un muro!
Fino a quando nel mio paese ci saranno parole arabe…e canti popolari





..la mia finestra..sul Mondo..

C’è una crepa in ogni cosa
ed è da lì che entra la luce.
(Leonard Cohen)


Ridere, è rischiare di apparire matti…
Piangere, è rischiare di apparire sentimentali…Tendere la mano,
significa rischiare di impegnarsi…
Mostrare i sentimenti, è rischiare di esporsi… Far conoscere le proprie idee ed i propri sogni, è rischiare di essere respinti…
Amare, è rischiare di non essere contraccambiati…
Vivere, è rischiare di morire…
Sperare, è rischiare di disperare…
Tentare, è rischiare di fallire…
Ma noi dobbiamo correre il rischio! Il più grande pericolo nella vita
è quello di non rischiare.
Colui che non rischia niente… non fa niente… non ha niente…
non è niente!
Rudyard Kipling
Io mi sento di dire "CHE HO TUTTO..E ANCHE SE è POCO..PER ME VALE UN TESORO INESTIMABILE"
Lella-







..approvo...un aneddoto..ho fatto le stagioni estive come cameriera e capo sala ,andavo a scuola e durante le vacanze partivo diciamo in vacanza..premetto che sono stati gli anni più belli, spensierati, avevo poco ma quel poco mi rendeva felice e parlo degli anni 77.80, ho conosciuto tante belle persone e altre un pò meno..ma ho toccato con mano "quelle persone che ti porgono il piatto e ti donano un sorriso e al tuo grazie restituivano un gesto anche di affetto..molte persone le rincontravo l'estate successiva,mi trovavo in una pensione di una volta,dove tutti erano una famiglia e un giorno ho conosciuto una coppia che quando è andata via per fine vacanza mi ha pagato per 4 serate l'entrata gratis ad un negozio di cui erano coproprietari..ho potuto rinnovare il mio guardaroba e ho comprato alcuni regalini per mia mamma..beh ho ancora il loro numero di telefono e ci sentiamo ancora..loro passavano il piatto al cameriere e mi dicevano sempre GRAZIE....Grazie Emma Lindgren Mellone per questo tuo post..e se posso lo condivido sull mio diario..💞🌹





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