A word frees us from all the burden and pain of life: that word is love. Happy birthday. Robert ...
Good morning to you
Una parola ci libera da tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore. Buon compleanno. Robert...
conserva sempre quella magia che riesce ad accendere l'anima
always retains that magic that manages to ignite the soul
Buongiorno a Voi anime belle
la sua voce, il suo essere Pearcy non sono cambiati..hanno valicato orizzonti inesplorati..la voce si è fatta corpo e anima, adattandosi alle increspature del tempo e non solo,..la propria identità emotiva ha creato altro tempo, altra visione..è sempre stato "oltre" e lo sarà fin quando lui deciderà di aver trovato il giusto posto e dimensione di quell'Oltre..
"𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒏𝒊, 𝒔𝒊 𝒇𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆".
𝑺𝒊̀, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑹𝒐𝒃𝒆𝒓𝒕 𝑷𝒍𝒂𝒏𝒕 𝒆̀ 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒇𝒓𝒐𝒏𝒕𝒎𝒂𝒏 𝒊𝒏 𝒈𝒓𝒂𝒅𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒆𝒅𝒖𝒓𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒈𝒈𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒊𝒏𝒂𝒏𝒊𝒎𝒂𝒕𝒊, 𝒄𝒐𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒖𝒂𝒍𝒊, 𝒖𝒏𝒂 𝒇𝒊𝒔𝒊𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆𝒔𝒖𝒃𝒆𝒓𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒂𝒑𝒂𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒊𝒎𝒃𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒊𝒖𝒈𝒂𝒓𝒆 𝒓𝒐𝒄𝒌, 𝒆𝒓𝒐𝒕𝒊𝒔𝒎𝒐, 𝒅𝒐𝒍𝒄𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒆 𝒔𝒑𝒊𝒓𝒊𝒕𝒖𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀.
Il compleanno di Robert Plant è la festa di una leggenda: da promesso contabile a voce iconica dei Led Zeppelin
Il compleanno di Robert Plant fa parte di quelle celebrazioni che ci ricordano quanto grande sia l’Olimpo del rock. A lui dobbiamo le voci di Steven Tyler, Axl Rose, Bon Scott e Brian Johnson, che da lui hanno ereditato quel sincretismo canoro tra rock e blues grazie ai leganti dello screaming e dell’hollering, figli naturali del blues.
Nella ricetta di Robert Plant, infatti, c’è l’amore indiscusso per Elvis Presley – che dell’arte di foraggiare il rock’n’roll con il blues è ancora maestro – e la passione per il delta blues, tanto da considerarlo un rito iniziatico al mondo della musica con l’esperienza nella Delta Blues Band. Mentre il giovane Robert salmodiava su Muddy Waters, però, suo padre non approvava e gli faceva pressione per farlo diventare un contabile.
Robert scelse la sua strada. Nel 1965 incontrò John Bonham che un giorno sarebbe diventato il batterista dei Led Zeppelin. Nel 1968 incontrò Jimmy Page e tutto il resto è leggenda con l’arrivo del bassista John Paul Jones.
I Led Zeppelin reinventarono il rock a partire dal primo album, l’omonimo, pubblicato nel 1969 e già pieno di pezzi leggendari per essere un disco di debutto: Good Times Bad Times, You Shook Me e Dazed And Confused.
Oggi Robert Plant, a quanto pare, non vuole più saperne dei Led Zeppelin seppur gli ottimi rapporti con Jimmy Page non lascino spazio a rumors su eventuali attriti tra gli ex membri. Ha una carriera solista, ha sempre una parola speciale per l’amico John Bonham scomparso nel 1980, ha una voce certamente diversa da quella camaleontica che portava sul palco negli anni d’oro della sua carriera.
..dettoo ciò..la sua voce, il suo essere Pearcy non sono cambiati..hanno valicato orizzonti inesplorati..la voce si è fatta corpo e anima, adattandosi alle increspature del tempo e non solo,..la propria identità emotiva ha creato altro tempo, altra visione..è sempre stato "oltre" e lo sarà fin quando lui deciderà di aver trovato il giusto posto e dimensione di quell'Oltre..
Lella..
Sì, perché il compleanno di Robert Plant è quello di un frontman in grado di sedurre anche gli oggetti inanimati, con quelle pose sensuali, una fisicità esuberante e la capacità imbattuta di coniugare rock, erotismo, dolcezza e spiritualità.
Buon compleanno....L’età non si misura in anni.
Ma in emozioni...auguri Pearcy
e ricordiamo sempre
La più bella età di una persona è quando smette di compiere gli anni e inizia a compiere i sogni.
e di sogni tu ne sei la visione
conserva sempre "quella magia che accende l'anima"
--
20 AGOSTO 1948
"NON SI CONTANO GLI ANNI, SI FANNO CONTARE".
Sì, perché il compleanno di Robert Plant è quello di un frontman in grado di sedurre anche gli oggetti inanimati, con quelle pose sensuali, una fisicità esuberante e la capacità imbattuta di coniugare rock, erotismo, dolcezza e spiritualità.
Il compleanno di Robert Plant è la festa di una leggenda: da promesso contabile a voce iconica dei Led Zeppelin
Il compleanno di Robert Plant fa parte di quelle celebrazioni che ci ricordano quanto grande sia l’Olimpo del rock. A lui dobbiamo le voci di Steven Tyler, Axl Rose, Bon Scott e Brian Johnson, che da lui hanno ereditato quel sincretismo canoro tra rock e blues grazie ai leganti dello screaming e dell’hollering, figli naturali del blues.
Nella ricetta di Robert Plant, infatti, c’è l’amore indiscusso per Elvis Presley – che dell’arte di foraggiare il rock’n’roll con il blues è ancora maestro – e la passione per il delta blues, tanto da considerarlo un rito iniziatico al mondo della musica con l’esperienza nella Delta Blues Band. Mentre il giovane Robert salmodiava su Muddy Waters, però, suo padre non approvava e gli faceva pressione per farlo diventare un contabile.
Robert scelse la sua strada. Nel 1965 incontrò John Bonham che un giorno sarebbe diventato il batterista dei Led Zeppelin. Nel 1968 incontrò Jimmy Page e tutto il resto è leggenda con l’arrivo del bassista John Paul Jones.
I Led Zeppelin reinventarono il rock a partire dal primo album, l’omonimo, pubblicato nel 1969 e già pieno di pezzi leggendari per essere un disco di debutto: Good Times Bad Times, You Shook Me e Dazed And Confused.
Oggi Robert Plant, a quanto pare, non vuole più saperne dei Led Zeppelin seppur gli ottimi rapporti con Jimmy Page non lascino spazio a rumors su eventuali attriti tra gli ex membri. Ha una carriera solista, ha sempre una parola speciale per l’amico John Bonham scomparso nel 1980, ha una voce certamente diversa da quella camaleontica che portava sul palco negli anni d’oro della sua carriera.
..dettoo ciò..la sua voce, il suo essere Pearcy non sono cambiati..hanno valicato orizzonti inesplorati..la voce si è fatta corpo e anima, adattandosi alle increspature del tempo e non solo,..la propria identità emotiva ha creato altro tempo, altra visione..è sempre stato "oltre" e lo sarà fin quando lui deciderà di aver trovato il giusto posto e dimensione di quell'Oltre..
Lella..
Sì, e lo ripeto
perché il compleanno di Robert Plant è quello di un frontman in grado di sedurre anche gli oggetti inanimati, con quelle pose sensuali, una fisicità esuberante e la capacità imbattuta di coniugare rock, erotismo, dolcezza e spiritualità.
A word frees us from all the burden and pain of life: that word is love. Happy birthday. Robert ...
Good morning to you
Robert Plant's birthday is the celebration of a legend: from promised accountant to iconic voice of Led Zeppelin
Robert Plant's birthday is part of those celebrations that remind us how great the Olympus of rock is. To him we owe the voices of Steven Tyler, Axl Rose, Bon Scott and Brian Johnson, who inherited from him that singing syncretism between rock and blues thanks to the bindings of screaming and hollering, natural children of the blues.
In Robert Plant's recipe, in fact, there is the undisputed love for Elvis Presley - who is still a master of the art of foraging rock'n'roll with the blues - and the passion for the delta blues, so much so that he is considered a initiatory rite to the world of music with the experience in the Delta Blues Band. While young Robert chanted about Muddy Waters, however, his father did not approve and pressured him to become an accountant.
Robert chose his path. In 1965 he met John Bonham who would one day become the Led Zeppelin drummer. In 1968 he met Jimmy Page and everything else is legend with the arrival of bassist John Paul Jones.
Led Zeppelin reinvented rock starting with the first album, the namesake, released in 1969 and already full of legendary songs to be a debut album: Good Times Bad Times, You Shook Me and Dazed And Confused.
Today Robert Plant, apparently, does not want to know more about Led Zeppelin even if the excellent relations with Jimmy Page do not leave room for rumors about possible friction between the former members. He has a solo career, he always has a special word for his friend John Bonham who passed away in 1980, he has a voice that is certainly different from the chameleonic one he brought on stage in the golden years of his career.
... having said that ... his voice, his being Pearcy have not changed ... they have crossed unexplored horizons ... the voice has become body and soul, adapting to the ripples of time and beyond ... created another time, another vision .. it has always been "beyond" and it will be until he decides that he has found the right place and dimension of that Beyond ..
Lella ..
Yes, because Robert Plant's birthday is that of a frontman able to seduce even inanimate objects, with those sensual poses, an exuberant physicality and the unbeaten ability to combine rock, eroticism, sweetness and spirituality.
𝒅𝒐𝒎𝒂𝒏𝒊 20 𝒂𝒈𝒐𝒔𝒕𝒐 1948
"𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒏𝒊, 𝒔𝒊 𝒇𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆".
💞𝑺𝒊̀, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝑹𝒐𝒃𝒆𝒓𝒕 𝑷𝒍𝒂𝒏𝒕 𝒆̀ 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒇𝒓𝒐𝒏𝒕𝒎𝒂𝒏 𝒊𝒏 𝒈𝒓𝒂𝒅𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒆𝒅𝒖𝒓𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒈𝒈𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒊𝒏𝒂𝒏𝒊𝒎𝒂𝒕𝒊, 𝒄𝒐𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒖𝒂𝒍𝒊, 𝒖𝒏𝒂 𝒇𝒊𝒔𝒊𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆𝒔𝒖𝒃𝒆𝒓𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒂𝒑𝒂𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒊𝒎𝒃𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒊𝒖𝒈𝒂𝒓𝒆 𝒓𝒐𝒄𝒌, 𝒆𝒓𝒐𝒕𝒊𝒔𝒎𝒐, 𝒅𝒐𝒍𝒄𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒆 𝒔𝒑𝒊𝒓𝒊𝒕𝒖𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀.
Il compleanno di Robert Plant è la festa di una leggenda: da promesso contabile a voce iconica dei Led Zeppelin
Il compleanno di Robert Plant fa parte di quelle celebrazioni che ci ricordano quanto grande sia l’Olimpo del rock. A lui dobbiamo le voci di Steven Tyler, Axl Rose, Bon Scott e Brian Johnson, che da lui hanno ereditato quel sincretismo canoro tra rock e blues grazie ai leganti dello screaming e dell’hollering, figli naturali del blues.
Nella ricetta di Robert Plant, infatti, c’è l’amore indiscusso per Elvis Presley – che dell’arte di foraggiare il rock’n’roll con il blues è ancora maestro – e la passione per il delta blues, tanto da considerarlo un rito iniziatico al mondo della musica con l’esperienza nella Delta Blues Band. Mentre il giovane Robert salmodiava su Muddy Waters, però, suo padre non approvava e gli faceva pressione per farlo diventare un contabile.
Robert scelse la sua strada. Nel 1965 incontrò John Bonham che un giorno sarebbe diventato il batterista dei Led Zeppelin. Nel 1968 incontrò Jimmy Page e tutto il resto è leggenda con l’arrivo del bassista John Paul Jones.
I Led Zeppelin reinventarono il rock a partire dal primo album, l’omonimo, pubblicato nel 1969 e già pieno di pezzi leggendari per essere un disco di debutto: Good Times Bad Times, You Shook Me e Dazed And Confused.
Oggi Robert Plant, a quanto pare, non vuole più saperne dei Led Zeppelin seppur gli ottimi rapporti con Jimmy Page non lascino spazio a rumors su eventuali attriti tra gli ex membri. Ha una carriera solista, ha sempre una parola speciale per l’amico John Bonham scomparso nel 1980, ha una voce certamente diversa da quella camaleontica che portava sul palco negli anni d’oro della sua carriera.
..dettoo ciò..la sua voce, il suo essere Pearcy non sono cambiati..hanno valicato orizzonti inesplorati..la voce si è fatta corpo e anima, adattandosi alle increspature del tempo e non solo,..la propria identità emotiva ha creato altro tempo, altra visione..è sempre stato "oltre" e lo sarà fin quando lui deciderà di aver trovato il giusto posto e dimensione di quell'Oltre..
Lella..
Sì, perché il compleanno di Robert Plant è quello di un frontman in grado di sedurre anche gli oggetti inanimati, con quelle pose sensuali, una fisicità esuberante e la capacità imbattuta di coniugare rock, erotismo, dolcezza e spiritualità.
20 AUGUST 1948
"THE YEARS ARE NOT COUNTED, THEY CAN BE COUNTED".
Yes, because Robert Plant's birthday is that of a frontman capable of seducing even inanimate objects, with those sensual poses, exuberant physicality and the unbeaten ability to combine rock, eroticism, sweetness and spirituality.
Robert Plant's birthday is the celebration of a legend: from promised accountant to iconic voice of Led Zeppelin
Robert Plant's birthday is part of those celebrations that remind us how great the Olympus of rock is. To him we owe the voices of Steven Tyler, Axl Rose, Bon Scott and Brian Johnson, who inherited from him that singing syncretism between rock and blues thanks to the bindings of screaming and hollering, natural children of the blues.
In Robert Plant's recipe, in fact, there is the undisputed love for Elvis Presley - who is still a master of the art of foraging rock'n'roll with the blues - and the passion for the delta blues, so much so that he is considered a initiatory rite to the world of music with the experience in the Delta Blues Band. While young Robert chanted about Muddy Waters, however, his father did not approve and pressured him to become an accountant.
Robert chose his path. In 1965 he met John Bonham who would one day become the Led Zeppelin drummer. In 1968 he met Jimmy Page and everything else is legend with the arrival of bassist John Paul Jones.
Led Zeppelin reinvented rock starting with the first album, the namesake, released in 1969 and already full of legendary songs to be a debut album: Good Times Bad Times, You Shook Me and Dazed And Confused.
Today Robert Plant, apparently, does not want to know more about Led Zeppelin even if the excellent relations with Jimmy Page do not leave room for rumors about possible friction between the former members. He has a solo career, he always has a special word for his friend John Bonham who passed away in 1980, he has a voice that is certainly different from the chameleonic one he brought on stage in the golden years of his career.
.. that said .. his voice, his being Pearcy have not changed .. they have crossed unexplored horizons .. the voice has become body and soul, adapting to the ripples of time and beyond, .. his own emotional identity has created another time, another vision .. it has always been "beyond" and it will be until he decides that he has found the right place and dimension of that Beyond ..
Lella ..
Yes, because Robert Plant's birthday is that of a frontman able to seduce even inanimate objects, with those sensual poses, an exuberant physicality and the unbeaten ability to combine rock, eroticism, sweetness and spirituality.
DOMANI 20 AGOSTO 1948
"NON SI CONTANO GLI ANNI, SI FANNO CONTARE".
Sì, perché il compleanno di Robert Plant è quello di un frontman in grado di sedurre anche gli oggetti inanimati, con quelle pose sensuali, una fisicità esuberante e la capacità imbattuta di coniugare rock, erotismo, dolcezza e spiritualità.
Il compleanno di Robert Plant è la festa di una leggenda: da promesso contabile a voce iconica dei Led Zeppelin
Il compleanno di Robert Plant fa parte di quelle celebrazioni che ci ricordano quanto grande sia l’Olimpo del rock. A lui dobbiamo le voci di Steven Tyler, Axl Rose, Bon Scott e Brian Johnson, che da lui hanno ereditato quel sincretismo canoro tra rock e blues grazie ai leganti dello screaming e dell’hollering, figli naturali del blues.
Nella ricetta di Robert Plant, infatti, c’è l’amore indiscusso per Elvis Presley – che dell’arte di foraggiare il rock’n’roll con il blues è ancora maestro – e la passione per il delta blues, tanto da considerarlo un rito iniziatico al mondo della musica con l’esperienza nella Delta Blues Band. Mentre il giovane Robert salmodiava su Muddy Waters, però, suo padre non approvava e gli faceva pressione per farlo diventare un contabile.
Robert scelse la sua strada. Nel 1965 incontrò John Bonham che un giorno sarebbe diventato il batterista dei Led Zeppelin. Nel 1968 incontrò Jimmy Page e tutto il resto è leggenda con l’arrivo del bassista John Paul Jones.
I Led Zeppelin reinventarono il rock a partire dal primo album, l’omonimo, pubblicato nel 1969 e già pieno di pezzi leggendari per essere un disco di debutto: Good Times Bad Times, You Shook Me e Dazed And Confused.
Oggi Robert Plant, a quanto pare, non vuole più saperne dei Led Zeppelin seppur gli ottimi rapporti con Jimmy Page non lascino spazio a rumors su eventuali attriti tra gli ex membri. Ha una carriera solista, ha sempre una parola speciale per l’amico John Bonham scomparso nel 1980, ha una voce certamente diversa da quella camaleontica che portava sul palco negli anni d’oro della sua carriera.
Sì, perché il compleanno di Robert Plant è quello di un frontman in grado di sedurre anche gli oggetti inanimati, con quelle pose sensuali, una fisicità esuberante e la capacità imbattuta di coniugare rock, erotismo, dolcezza e spiritualità.
Robert Plant 73 primavere (20 agosto 1948)
il dio pagano del rock
..articolo del 2020..che purtroppo posso solo annotare qualche considerazione..ma che vale la pena, perchè emotivamente mi coinvolge, rendere palese...
mi ricordo che era a firma di Fabio Fiorina..
"""" Il suo compleanno è come la cerimonia celebrativa di un dio pagano. Ormai atemporale si discioglie nei colori delle proiezioni universali come un gioco di elementi psichedelici che generano euforia
Robert Plant: inizia il rito celebrativo
Pensate a come sarebbe se il suo compleanno fosse un rito ad un dio pagano: come se fosse un faraone! Come inizierebbe la celebrazione? Secondo me così. Robert Plant assiso sul trono del rock contornato da fiaccole. Il sacerdote di fronte all’assemblea: ” Che gli dei del rock siano con tutti voi ” – ” e con il tuo spirito” Risponderebbero gli adepti. “Preghiamo” esorterebbe il celebrante: “voglio tanto amore, voglio tanto amore, voglio tanto amore, voglio tanto amore“.
’identificazione della divinità
Come in ogni rito che si rispetti, avremmo un sacerdote che rivolgendosi agli adepti definirebbe la divinità, e lo farebbe più o meno così: “Oh! Robert Plant, noi ti amiamo e onoriamo e cerchiamo con te il legame con la madre arte, dona a noi la potenza della tua parola“.
In questo momento il sacerdote potrebbe dire: ” Robert Plant, tu che sei nato nelle oscure terre del nord e che ci hai mostrato un cuore aperto all’amore, donaci di esser parte della tua parola“. Uno degli adepti salirebbe sul palco per leggere dai sacri testi: “Dal primo libro dei Led Zeppelin“. “Ohhh io so che mai ti lascerò. Ma devo proprio andarmene da questo posto. Devo proprio abbandonarti. Non senti che qualcosa mi chiama? Donna, io so che sarà bello riaverti. E so che un giorno sarò la cosa che conterà di più, sì è così. Cammineremo tutti i giorni nel parco insieme“.
La seconda lettura vuole confermare il concetto dell’amore che Robert Plant dona. Dal terzo libro dei Led Zeppelin: “Sono davvero stato il migliore dei folli, ho fatto quello che potevo.
Ti amo, oh! Quanto ti amo tesoro. Ma piccola, da quando mi sono innamorato di te sto per perdere la mia mente“.
Robert Plant dona armonia alle nostre anime
Il momento in cui si va verso la richiesta di armonizzazione di tutti gli elementi armonici. Il sacerdote ricorda quanto sia stata influente la poetica di Robert Plant nel grande universo rock. Ma soprattutto, come i suoi elementi creativi abbiano donato vibrazioni. “Che l’unione armonica sia con tutti voi“.
È in questo momento che tutti pregano come riconoscimento della divinità. L’Assemblea accetta come fondamento armonizzate nella vita comunitaria, la via che Plant traccia verso il paradiso. “C’è una donna che è certa che tutto ciò che luccica sia oro, E sta comprando una scala per il paradiso. Quando vi sarà giunta, se i magazzini saranno tutti chiusi. Con una parola lei potrà ottenere quello per cui è venuta. Ooh. Ooh, e lei sta comprando una scala per il Paradiso. Il suo destino è segnato ma lei vuole essere certa di non prendere lucciole per lanterne.
Su di un albero vicino al ruscello un uccello canoro Canta. Alle volte tutti i nostri pensieri creano apprensione. Ooh, questo mi dà da pensare. Ooh, questo mi dà da pensare“.
La gioia comunitaria del rock universo
L’enfasi esplode nel cuore della comunità come atto di ringraziamento al dio pagano, cantano e ballano inneggiando agli dei del rock. Buon compleanno Mr. Plant!
domani 20 agosto 1948
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