sabato 12 giugno 2021

3..MICHAEL JACKSON SMILE....LIVE ..NOTE




Cardiff (Regno Unito), 26 luglio 1988 - Michael Jackson emoziona i 55.000 spettatori del Cardiff Arms Park esibendosi nell'unica tappa in Galles del suo strepitoso Bad World Tour.
Il concerto in questione riscosse un enorme successo tra i gallesi, che prima di allora non avevano mai assistito a uno spettacolo di tale portata.
Dopo aver accompagnato con applausi scroscianti le iconiche performance di “Wanna Be Startin' Somethin'”, “She's Out of My Life” e “Smooth Criminal”, l'entusiasmo del pubblico giunse al culmine quando il Re del Pop si accinse ad eseguire la potente “Dirty Diana”, all'epoca in cima alle classifiche inglesi.
Ma questo per Cardiff fu solo l’antipasto! Quattro anni più tardi, precisamente il 5 agosto 1992, Michael Jackson sarebbe tornato ad illuminare l'Arms Park con il suo indimenticabile Dangerous World Tour, registrando nuovamente il tutto esaurito.

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A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo privato Michael Jackson FanSquare • ITALIA.


 https://www.facebook.com/notes/380901889890502/

~1 La Grande Opera Umanitaria di MJJ ~ (1963 – 1979) ~

ripropongo questa nota...

mi scuso se le foto sono postate in fondo alla nota stessa...ma è qualche giorno che ho un problema con copia e incolla..arrivo ad un certo punto ,usando le foto fra le varie argomentazioni, non riesco più a scrivere le informazioni..quindi devo scrivere tutto di seguito..ho altre bozze su cui stò lavorando e che mi appresterò a far diventare note, e pertanto mi scuso  se avranno una impaginazione diversa..

grazie..


prima parte...


~⋆~ MJJUMANITARIO ~⋆~


 

~ Pittura di Nate Giorgio dal titolo “Childrens Of The World” ~


~ Pittura di Nate Giorgio dal titolo “Childrens Of The World” ~

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Questa storia non può essere narrata, senza prima di menzionare che la notte del 29 agosto 1958 a Gary, Indiana è nata una stella con una grande anima piena d’amore: Michael Joseph Jackson

~ Michael Jackson all’età di 5 anni ~

~ KATHERINE J. RACCONTA IL GIORNO IN CUI È NATO MICHAEL ~

La toccante esperienza con Brandon e Marlon (il difficile parto dei gemelli provocò la morte di Brandon dopo poche ore dalla nascita – ndt) non mi aveva dissuaso dal rimanere di nuovo incinta.

L’anno seguente, il 29 agosto 1958, detti alla luce un altro figlio.

Ricordo bene quel giorno, perché le acque si ruppero, quando la mia vicina di casa, Mildred Bianco ed io stavamo andando a vedere la nuova scuola in costruzione, Garnett Elementary.

“Oh, mio Dio, Mildred, non posso sedermi in auto in queste condizioni!”, esclamai. “Ragazza, non ti preoccupare”, disse Mildred, aiutandomi a salire in macchina.

In seguito alla mia richiesta Mildred mi accompagnò a casa. Chiamai mia madre. Insieme al mio patrigno John Bridges mi portarono all’ospedale. Poco dopo l’arrivo, iniziarono le prime contrazioni. Di notte, nacque mio figlio.

“Voglio scegliergli un nome…”, disse mia madre. Odiai il suo primo suggerimento: Ronald.

“Che cosa ne dici di Roy, allora?” Mi chiese. “Oh, mio Dio, mamma! No!”

Lei ci pensò ancora un po’ e poi disse: “Lo so! Michael!”

“Questo, sì, mi piace!”, dissi.

A quel tempo mi ero abituata ai bambini che nascono con una testa dalla forma strana, così la testa di Michael non mi sorprese affatto. Le altre due cose che ricordo di quando per la prima volta lo tenni tra le braccia, erano i suoi grandi occhi castani e le mani lunghe, che somigliavano a quelle di mio suocero.

“Scommetto che è stato un incidente!”, mi diceva sempre Michael, provocandomi. Ma non fu così.

[Fonte: “My Family” by Katherine Jackson, 1990]

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~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~

~ MICHAEL JACKSON 1970 ~

~ Quelli che conoscevano bene mio figlio possono confermare che Michael è stato una delle migliori persone che avresti voluto incontrare e avere vicino. Amava tutti, ed è stato un padre amorevole e un figlio molto buono.

Michael è stato generoso, gentile, premuroso, divertente, intelligente, sincero e veramente umile. Dei suoi gesti di bontà e generosità era qualcosa di cui non parlava quasi mai; mentre in realtà è stato davvero uno dei più grandi filantropi del nostro tempo. A un certo punto, era attivo in trentanove enti di beneficenza, e il Guinness Book of Records l’ha riconosciuto per le sue donazioni filantropiche in tutto il mondo.

Michael amava i bambini e ha lavorato assiduamente e con passione per migliorare la vita dei meno fortunati, l’ultima cosa che avrebbe fatto, far male a un bambino. […]

[…] Joe ed io abbiamo cercato di instillare i valori culturali nei nostri figli fin da piccoli. Cosicché loro sono cresciuti rispettando e apprezzando tutte le razze.

Quel giorno Joe, ha insistito che i fan non dovessero essere oggetto di discriminazione e si assicurò che i bambini aborigeni potessero incontrare e scattare delle foto con i ragazzi. Fu attraverso tali episodi, che i ragazzi sono cresciuti con quella sensibilità verso le problematiche della segregazione culturale fin da una età molto precoce. Diversi anni dopo, Michael è tornato in Australia e nella città dove vivevano gli aborigeni. Addolorato e colpito per l’oppressione, Michael sperava di incontrare le tribù e cercare il modo per migliorare la loro situazione. […]

[…] Michael è stato un padre, un figlio e un essere umano straordinario. Una persona che ha collocato, nella propria esistenza, ogni principio con la migliore intenzione e con la speranza di ispirare gli altri attraverso dimostrazioni d’amore ed umanità senza precedenti. Il mondo lo conosceva, ma una gran parte non molto. Mio figlio sapeva che i suoi fan sarebbero stati con lui fino alla fine, in cambio ha dato loro amore, talento, speranza e ha cercato d’ispirare il mondo attraverso la sua musica. Non credo che Michael avesse voluto vivere la sua esistenza in modo diverso. […]

Katherine Jackson

[Fonte: “Never Can Say Good Bye” by Katherine Jackson ]

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~ RAPSODIA ESTIVA PER MICHAEL JACKSON ~

by Aberjhani

Pubblicato: 19 Agosto 2012

Il vicedirettore del programma “Lady Grace” alla stazione radio di Savannah State University WHCJ (90.3 FM) all’inizio di uno dei suoi spettacoli ha sottolineato, che tra giugno ed agosto, l’emittente avrebbe onorato Michael Jackson. Questo significava che gli ascoltatori potevano auspicare di ascoltare in questo periodo, delle trasmissioni speciali dedicate alla musica del compianto artista Mr. Jackson.

È stato poi proposto un programma più esteso senza interruzione e sono rimasto sintonizzato ad ascoltare. La musica ha saggiato tutto il periodo della carriera di eccezionale ricchezza del genio creativo e comprendeva una varietà di nuovi mix da diversi musicisti e produttori.

Al contrario: mi sono ricordato di un autore, e collega, che mi ha detto che secondo lui, stavano “bruciando” Michael Jackson e non vedeva il motivo per cui tante persone diverse, continuano a esprimere la propria devozione a lui e al suo lavoro. Ho ascoltato e rispettato il suo parere. Eppure, allo stesso tempo mi è sembrato abbastanza chiaro che ci fosse – ed è – qualcosa di più del cieco fanatismo che spinge le persone a visitare continuamente dei siti web come MJJ-777, divorare libri come l’Official Michael Jackson Opus, aspettare con ansia l’annuale celebrazione della sua nascita a Brooklyn (e in altri luoghi), e attendere febbrilmente il rilascio dell’edizione del disco Bad25, insieme al documentario sul making dell’album del regista Spike Lee.

Non passò molto tempo che compresi cosa non riusciva a immaginare il mio caro amico.

Una parte dell’Antitodo

Il recente massacro in Aurora, Colorado, la proiezione del film Dark Knight Rises, l’incessante spargimento di sangue in Siria, gli omicidi nel tempio Sikh a Oak Creek, Wisconsin, la carestia in Etiopia e altri eventi qui negli Stati Uniti, sono solo alcune delle atrocità spettrali che hanno reso l’esistenza umana nel 2012 inquietante. In un certo senso, queste cose hanno sempre fatto parte della storia dell’uomo. Inoltre, la nostra percezione su di essi è più intensa che mai a causa del costante martellamento d’informazioni che riceviamo. Nonostante Michael Jackson sia stato spesso un comune bersaglio di “guerriglia decontestualizzata”, lo scopo principale della sua vita è stato quello di aiutare a equilibrare l’accumulo di orrori umani, attraverso il suo più grande amore nel suo senso più potente e di guarigione.

La sua presenza nel mondo era un ingrediente potente dell’antidoto generale per mega-tonnellate di disperazione che può opprimere le anime umane. La pena è così profonda che, per milioni (se non miliardi) di loro, la vita sulla terra sembra più simile all’inferno. La sua voce perpetua ancora nell’antidoto. Si tratta di un antidoto: all’intolleranza, contro la guerra, contro l’ignoranza, contro gli abusi, contro l’oppressione, contro i pregiudizi, contro il bigottismo e anti-paura.

Poesia per un olimpionico

Affrontare una discussione sulla voce di Jackson, presuppone parlare di qualcosa di più del timbro acustico che irradia come la luce del sole vibrante dai suoi polmoni, il cuore e la gola. È riconoscere quelle qualità nobili del genio: donare, vivere, servire, insegnare, amare, esemplificare la semplicità, e la creazione – che comprende l’essenza di tutto ciò che è riuscito a diventare.

La devozione a MJ, per milioni di persone non è tanto per il cantante in sé, ma soprattutto per i principi che ha incarnato combattendo mirabilmente: la generosità di spirito, la perseveranza, la bellezza estetica, e l’eccellenza artistica. Se l’intrattenimento musicale e la filantropia fossero sport, Jackson sarebbe stato un olimpionico pluridecorato.

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L’estate volge a un mito tessuto d’oro,
consegna il suo talento attraverso le età del genio classico
pianta i semi e nutre la bellezza
di tutte le meraviglie luminose che colora la sua danza.

È qualsiasi percorso così esigente come quella di vivere un miracolo?

Come un ginnasta cosmico in un raggio di grazia insolita,
o di un nuotatore che fende le onde di lacrime d’infanzia –
hai trasformato la fortezza in trionfo Olimpico.

I suoi tesori faticosamente conquistati ha nascosto nei cuori di tutti quelli che ha amato.

Il più sincero nell’anima, la più pesante croce ha portato.

La voce di note infilate come perle di speranza divina
intorno alla gola tremante agonia cremisi dell’umanità.
Sulle teste di quelli abusati e diseredati
la tua musica ha ispirato corone di rivelazione.

Non c’è nessuna fede così pericolosa come la fede nell’amore.

Campi estivi profumano di rose e fioriscono di sogni

e la morte amplifica la tua improvvisa assenza con una nuova vita …
piantare i semi e nutrire la bellezza
di tutte le meraviglie luminose che ha colorato la tua danza.

[Fonte:

~⋆~segue

1963 ~ La maestra della scuola materna di Michael ha preservato con cura un documento stupefacente prodotto dal giovane prodigio all’età di cinque anni. Nel 1962 con la crisi dei missili di Cuba, la paura di una guerra nucleare aveva sfiorato il mondo. Agli alunni della classe era stato chiesto di elencare i propri desideri. Quelli di Michael? “Voglio diventare un grande artista. Voglio la pace sulla Terra. “

[Fonte: “Michael Jackson” by Lee McLaren, 1992]

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1965 ~ Uno dei primi spettacoli benefici di Michael Jackson con i Jackson Five fu un’esibizione all’ospedale locale a Gary, Indiana. L’evento, nello stesso giorno, fu caratterizzato dalla presenza di un vero Babbo Natale.

[Fonte: ]

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1965/1968 ~ Rufus Morgan, ex capo dei vigili del Fuoco dell’Associazione Volontari di Gary, Indiana, ricorda il giorno in cui i cinque fratelli calcarono la scena a beneficio dei vigili del fuoco nella loro città.

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Gladys Johnson, direttrice della Garnett Elementary School, luogo storico degli inizi artistici del piccolo Michael, racconta spesso la storia dei nickel, 1200 monete da 5 piccoli centesimi, raccolte grazie a un concerto offerto dai Jackson nel suo tempio d’istruzione elementare.

Jackie, Jermaine e Tito erano già alla Roosevelt High School a quel tempo, ma Michael e Marlon frequentavano ancora la scuola elementare. E la loro esibizione permise di alleviare un po’ le difficoltà finanziarie che l’istituto stava affrontando. Questo recital scolastico è un esempio di come Michael concepisce il suo impegno benefico e se guardiamo in profondità si capisce che lui può essere contemporaneamente uno degli artisti più generosi del mondo e uno dei giovani più ricchi nell’universo conosciuto. La scuola aveva un impellente bisogno di cinquanta dollari, una somma che sembra irrisoria oggi, ma questo accadeva negli anni Sessanta a Gary, Indiana, una città il cui corrispondente del Sunday Times riteneva che “sembrava fare parte di una zona in guerra.”

Nessuno sovvenzionava la scuola e non sapevano come trovare i soldi, quando la signora Johnson ebbe l’idea di coinvolgere la popolarità sorprendente di due dei suoi giovani studenti. Marlon e Michael riuscirono a convincere i loro tre fratelli maggiori di tornare sul luogo delle prime prodezze. E la direttrice poté offrire ai suoi alunni un pomeriggio di divertimento musicale di livello professionale al prezzo imbattibile di 10 centesimi a persona. “Un Roosevelt per un Roosevelt” doppia allusione al presidente, che aveva dato il suo nome alla scuola e la sua faccia alla moneta di 10 centesimi, portò il denaro di cui la scuola aveva un bisogno urgente. La condivisione fifty-fifty delle entrate colmò non solo il triste deficit scolastico, ma permise a Michael di tornare a casa con 60 dollari in tasca.


[Fonte: “Michael Jackson” by Lee McLaren, 1992]

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1967 ~ La città di Gary, Indiana è entrata nei libri di storia nell’autunno del 1967, poco prima di Michael e dei suoi fratelli, quando Richard Hatcher diventò il primo sindaco nero liberamente eletto di una grande città americana. Una vittoria elettorale, la prima della storia degli Stati Uniti, nella quale il ruolo dei Jackson Five fu decisivo. I concerti dei Jackson Five furono organizzati per raccogliere fondi e diffondere il messaggio. Il sindaco non dimenticò mai ciò che il gruppo aveva fatto per lui.

[Fonte: “Michael Jackson” by Lee McLaren, 1992]

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28 giugno 1968 ~ Chicago Chapter di National Association of Television and Radio Announcers (NATRA) tiene il suo spettacolo/danza per la raccolta fondi, ‘Soul In’, in

Sunset Ballroom. Allo spettacolo si esibiscono Jerry Butler, Mable John, Jean Wells, the Esquires, Jackson Five, Maurice & Mac, the Trends, the Mirettes, the Forevers, Bobby King and Fran Oliver.


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27 settembre 1968 ~ I Jackson Five si esibiscono come parte di un concerto benefico per il sindaco Richard Hatcher al Gilroy Stadium di Gary, organizzato dal movimento della Motown Record Corporation a Gary, Indiana.

La Motown Record Corporation ha portato la sua “Sound of Young America”, a Gary, per un programma a beneficio speciale, il cui scopo era quello di sostenere i costi della campagna a sindaco di Richard Hatcher. Ewart Abney ha detto che il supporto Motown era un saluto speciale a Gary, “città del secolo”, per onorare il sindaco Richard Hatcher Gordon, “che possiamo considerare Sindaco del secolo”.

Hatcher è stato il primo sindaco nero di Gary, eletto a novembre del 1967, dopo una lunga disputa, vinta contro un candidato bianco repubblicano. Nonostante Hatcher fosse il candidato della lista democratica, il partito democratico lo aveva disconosciuto, perché temevano che la sua politica radicale avrebbe sovvertito lo “status quo”.

Hatcher come candidato non è stato sostenuto economicamente dal partito democratico, e molti afro-americani da tutto il paese hanno offerto il sostegno. Per loro, Hatcher era diventato un simbolo di cambiamento, di libertà e di auto-determinazione, tanto che ha ottenuto il supporto di celebrità nere di varie linee politiche come Dick Gregory (militante attivista contro la guerra), Sammy Davis Jr. ( conservatore repubblicano) e Berry Gordy il più grande dei suoi sostenitori.

Allo spettacolo di beneficienza si sono esibiti Stevie Wonder, Gladys Knight and the Pipes, Shorty Long, Bobby Taylor & the Vancouvers and Abdullah per un pubblico di 8000 adolescenti. Il prezzo del biglietto di 1,50 dollari, ha reso accessibile l’evento a persone con problemi economici. I proventi di “Motown Soul Day” sono stati devoluti ai “giovani svantaggiati”.

L’apertura è stata eseguita dai Jackson Five come gruppo locale in rappresentanza della città di Gary. Il Sindaco Hatcher ha proclamato nell’occasione il ” Soul Day” e nei giorni dal 27 al 29 settembre il “Weekend Soul”.


~ I Jackson Five con il sindaco Hatcher al Gilroy Stadium, Gary, Indiana. La foto è stata scattata il 30 agosto 1969. I Jackson Five in questo giorno si sono esibiti alla manifestazione “Gary’s Festival” organizzata dal sindaco Richard Hatcher. Hanno partecipato anche altri artisti di Motown, tra cui Martha Reeves, Vandellas, Bobby Taylor, Vancouvers e Yvonne Fair ~

[Fonte:
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~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~

Sono cresciuta nel sud della Louisiana e dall’età di 6 anni, ho cominciato ad appassionarmi di Michael Jackson. La prima volta che ho visto una sua fotografia, sentivo come se in realtà lo conoscessi da molto tempo. Ricordo di aver pensato tra me e me: “Oh, è lui!. ” Crescendo, ho continuato a provare questo mio legame a Michael come qualcosa di importante, antico ed eterno. La mia passione per Michael è cresciuta ancora di più, anno dopo anno, ed è continuata sempre. Nel corso della mia vita (ora 49 enne), con i sogni e le esperienze spirituali, ho capito che avevo ragione, e infatti questo legame con Michael è per l’eternità ….. “per sempre”. Quando il corpo di Michael ha lasciato la vita terrena, il 25 giugno 2009, ero devastata. Mi sentivo come se il pavimento scivolasse via da sotto i miei piedi.

Il senso di tristezza mi ha travolto, finché ho capito che avrei trovato sollievo scrivendo quello che ho sempre creduto essere vero di lui. Ho pregato per Michael, chiedendogli che cosa potevo e dovevo fare per lui. Una notte sono stata svegliata da una voce che diceva: “Devi scrivere un libro e mostrare la verità su di me. ” Da quel momento ho cominciato a pensare al mio libro. Ho preso un quaderno e una matita, e ho iniziato a scrivere subito! Ero certa che attraverso la scrittura avrei potuto esprimere ……. la sua vera intrinseca natura divina.

Con la guida di Michael, l’amore, il sostegno, e la pazienza della mia famiglia, ho scritto il mio libro, il suo libro. In realtà era la voce stessa di Michael che mi ha svegliato il 9 giugno per dirmi: “Devi scrivere un libro e dimostrare a tutto il mondo che ciò che hai sempre creduto su di me è vero “. Così ho acceso la luce, preso la carta, e da quel momento ho iniziato a scrivere. Alcune delle fonti a cui ho fatto riferimento sono: la Bibbia, la numerologia biblica, la numerologia tradizionale, l’astrologia, il sapere della cultura egiziana (Iside, Osiride, Horus), l’evoluzione dello Spirito nella società (età della madre, Età del Padre, New Age of the Child), scritti su l’Arcangelo Michele, gli Dei androgini, le parole stesse di Michael, le azioni umanitarie, e molto di più.

Ho delineato e dimostrato che era / è una creatura divina. Ho posto l’accento sui tanti segni, indizi, simboli e messaggi associati alla vita di Michael, come la data di nascita e i suoi legami. Alcune persone possono dire che queste sono solo incredibili coincidenze. Io invece dico, “Poppy cock!” Potrei accettare una o forse due incredibili “coincidenze”, e dire: “How cool!”, ma non così tante come si trovano circa Michael. Sono davvero troppe per essere semplicemente coincidenze! Lui era sicuramente il messaggero di Dio per la nostra nuova epoca, mandato qui per amare, ispirare e ricordarci ciò che è importante: i nostri figli, il nostro pianeta, noi stessi. Dopo aver letto questo libro, e, naturalmente, indagando per conto proprio, è impossibile non essere d’accordo.

~EM Billeaudeaux, autore del libro “An Angel Among Us: We Called Him Michael Jackson” ~

[Fonte: ]

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1970 ~ I Jackson Five hanno autorizzato la vendita dei biglietti a un costo agevolato, per i giovani svantaggiati, affinché potessero partecipare ai loro concerti di San Francisco e Los Angeles.


~ Il pubblico al Forum di Los Angeles applaude i Jackson Five (Da sinistra: Tito, 16 anni, Marlon, 11 anni; Jackie, 18 anni; Michael, 10 anni, e Jermaine, 15 anni) ~

[Fonte: JET, 24 dicembre 1970]

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12 agosto 1970 ~ Sei settimane dopo il concerto di giugno al Forum di Los Angeles, California, il gruppo dei Jackson Five è tornato sul palco, a Cobo Arena di Detroit, Michigan, come parte di un omaggio al pugile Joe Louis. Nel 1970, il ‘Bomber Brown’ è senza soldi e malato, e il comitato organizzatore spera di raccogliere 100.000 dollari per aiutarlo a coprire i costi ospedalieri. Il 12 agosto il comico Bill Cosby e Redd Foxx e la musica dell’artista Billy Ekstine, Mahalia Jackson, BB King, i Four Tops e i Jackson Five intrattengono un pubblico di 12.000 spettatori. Louis è troppo malato per partecipare, ma una sedia vacante è riservata in prima fila in suo onore. Berry Gordy, ex pugile, è il presidente onorario dell’evento.

[Fonte: ]

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In un numero arretrato del giornale nero di Harlem, “Amsterdam News”, una pubblicità annuncia che il 29 -30 novembre 1974, la Troupe Puppet Brewery farà uno spettacolo con i burattini dal titolo “The Jackson 5 Meet Malcolm X” al Transnational. Si tratta di una commedia d’avventura musicale che racconta attraverso l’arte del teatro figurato, la danza, il canto, l’incontro dei Jackson Five con uno dei più importanti leader neri moderni, Malcolm X”.

[Fonte:

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~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~

Ho [Desiree Johnson, 13 anni] un gattino giallo di nome Charlie. Ha solo quattro mesi di età ed è molto giocherellone e malizioso. Beh, lui e Michael hanno stabilito subito un rapporto affettuoso. Michael era fuori in giardino a giocare con Charlie, in attesa di essere truccato dopo i suoi fratelli. Poi è arrivato il momento in cui il mio papà doveva scattare alcune foto a Michael, ma Charlie non voleva lasciarlo da solo. Loro sono diventati buoni amici e Michael sperava di portare a casa Charlie con sé. Ma Tony ha ricordato a Michael che aveva già due cani a casa, e che Charlie non si sarebbe trovato bene se non come dessert. Michael ha concordato e mi sono sentita sollevata perché non volevo perdere Charlie, anche se lo avrebbe avuto Michael Jackson.

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10 agosto 1970 ~ Magazine “Soul” ~ Intervista.

Sui fratelli a lui più vicini: “Trascorro gran parte del tempo con Randy, perché ‘il resto dei nostri fratelli’ – si divertono ad andare al parco, mentre lui preferisce rimanere a casa in mia compagnia. È l’unico con cui posso svolgere il ruolo di fratello maggiore. Lo aiuto nelle piccole mansioni come aprire un barattolo o gli spiego cose che non comprende”.

Sui loro soprannomi: “Quando Tito e Jackie vogliono davvero farci arrabbiare, chiamano Jermaine ‘Big Head,’ Marlon ‘Liver Lips’ e me ‘Big Nose'”.

Sui suoi animali da compagnia al momento:“[Mi piacciono i topi bianchi e ho anche un serpente che ho trovato in spiaggia]. Eravamo fuori a scattare delle foto per la copertina dell’album ABC e Chris Clark l’ha visto tra i cespugli mentre stavamo tornando verso l’auto. Siamo riusciti ha catturarlo poco prima che strisciasse nella sua tana e l’hanno dato a me”.

Sulla sua vita e le attività che pratica nel tempo libero da quando si è trasferito in California:“[Da quando ci siamo trasferiti da Gary, Indiana in California], prima di tutto, sono molto più alto e la mia voce sta cambiando un po’. Adesso sono più impegnato nei lavoretti in casa, e ho meno tempo per giocare. A volte lavo i piatti, spazzo, porto fuori l’immondizia, cerco di aiutare, perché adesso abitiamo in una casa più grande. Oh, sì… riordino la mia stanza. Disegno per la maggior parte del tempo quando non sono impegnato a registrare o a esibirmi “.

Sulla loro celebrità prima di diventare Jackson Five, le prestazioni nei night-club e come far fronte all’isteria dei fan: “Quando abbiamo fatto i primi due spettacoli da Mr. Lucky a Gary, quella volta ero davvero spaventato. [ride]. Il compenso era di otto dollari a serata, e ho pensato che fossero un sacco di soldi. Ci siamo esibiti nei night-club. La prima volta ho avuto paura a salire sul palco, davanti alle persone, ero spaventato perché pensavo che ci avrebbero fischiato o perché non eravamo di loro gradimento. Poi ho immaginato che fossero solo gentili, e ho superato la paura. […]

A New York una volta, le ragazze hanno raggiunto il palco e mi hanno strappato i vestiti, fortunatamente le guardie erano lì e le hanno portate via. A San Francisco e Los Angeles, sembrava che le mura dell’impianto stessero per cadere nel modo in cui centinaia di loro sono venute allo stadio. […]È un peccato, davvero, perché non possiamo mai finire lo spettacolo come lo abbiamo provato. Dobbiamo sempre fuggire dal palco e non possiamo ringraziare il pubblico e tutto il resto, sai, a noi piacerebbe molto, ma dobbiamo andare via subito “.

Ascoltare le canzoni dei Jackson 5 alla radio e la sua personalità: “Mi è stato chiesto molte volte questo, non mi sento diverso, le ascolto e basta. Non dico alla gente: ‘Ehi, sono io’. Mi sentirei strano se dicessi, lo sai chi sono e che cosa faccio, perché ci sono alcune persone di mia conoscenza che sono gelose e non mi piace essere così”.

“[…] Credo che il peggiore sarebbe se fossi presuntuoso, ma non ho quel tipo di problemi adesso … […]”

[Fonte: ]

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10 Ottobre 1970 ~ I Jackson Five cantano l’inno nazionale americano – “The Star-Spangled Banner” – alla prima partita del campionato nazionale di baseball al Riverfrant Stadium di Cincinnati.


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19 novembre 1970 ~ Nel 1970 la canzone I Want You Back, il primo singolo dei Jackson Five con la Motown dal loro album di esordio, Diana Ross Presents the Jackson Five, è stato rilasciato alla fine del 1969 e la settimana del 31 gennaio 1970, è diventato il loro singolo di successo su Billboard singles chart pop, dove è rimasto per una settimana. Il singolo inoltre è andato al numero uno in classifica della Billboard Black.

I Jackson Five interpretano I Want You Back al Andy Williams Show.

Alla 4th edizione di NAACP Image Awards, Michael Jackson e i Jackson Five ricevono il NAACP Image Award come Best Singing Group of the Year dalla National Association For The Advancement Of Black People.

Questo non era per loro l’unico premio. La loro immagine di ragazzi ben educati e il sano messaggio che trasmettono, è stato interpretato come un buon modello di riferimento per i bambini neri di tutta l’America.

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Per Michael e i Jackson Five, è stata la loro prima candidatura ad una nomina dell’Image Award. Questo evento che riunisce star nere, era il galà di beneficienza più importante dell’anno nella sezione locale di NAACP. Senza i fondi raccolti nel corso di queste serate, le attività dell’organizzazione nel settore dello spettacolo sarebbero state gravemente ostacolate.



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~NATIONAL ASSOCIATION FOR THE ADVANCEMENT OF COLORED PEOPLE ~
( N.A.A.C.P. )


La NAACP, National Association for the Advancement of Colored People ( “Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore”), è una delle prime e più influenti associazioni per i diritti civili negli Stati Uniti.

Il loro obiettivo è di garantire l’uguaglianza politica, educativa, sociale, ed economica dei diritti di tutte le persone e debellare l’odio razziale e la discriminazione razziale. Fu fondata il12 febbraio 1909 in aiuto degli afro-americani. La sua sede principale è a Baltimora nel Maryland, ma ha altri uffici in numerosi stati degli USA.

L’NAACP Image Award è un premio consegnato ogni anno dall’ National Association for the Advancement of Colored People (NAACP) come riconoscimento per il lavoro svolto da gente di colore nel mondo dell’arte (cinema, tv, musica e letteratura), così come gli individui o gruppi che promuovono la giustizia sociale attraverso attività creative.

Simile ad altri premi più famosi come l’Oscar o il Grammy, gli Image Awards – divisi in 35 categorie – sono votati dai membri dell’NAACP. Vengono attribuiti anche premi onorari, inclusi il President’s Award, il Chairman’s Award, il premio al Personaggio dell’Anno e l’Image Award of Fame.

La prima cerimonia di consegna risale al 1969. Dal 1974 al 2006, la cerimonia è stata registrata su videocassetta e mandata in onda in differita dalla Fox. La prima diretta è avvenuta nel 2007 per la 38ª edizione. La consegna dei premi avviene solitamente tra febbraio e l’inizio di marzo, a Los Angeles o dintorni.

[Fonte:


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~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~


~ In ogni generazione, c’è una manciata di persone che vengono in questo mondo dotate della capacità di migliorarlo, grazie al loro grande senso di consapevolezza sulla potenza dell’amore. Per queste persone, l’amore non è solo un sentimento, ma una filosofia di vita, un modo di rapportarsi agli altri. Essi brillano di luce propria, uno stile di vita benevola, premurosa, compassionevole ed empatica. Attraverso la loro capacità di unirsi con l’amore, hanno il potenziale di guarire il mondo. Michael Jackson è stato una di quelle persone.

Nel tentativo di definire l’amore, farò riferimento a Marianne Williamson con il suo libro intitolato “A Return to Love”. Lei dice: “(Love) è la nostra ultima realtà, e il nostro scopo sulla terra. Essere consapevoli di esso, sperimentare l’amore in noi stessi e gli altri, è il senso della vita.”

Sembra che Michael abbia capito davvero quel concetto. Il suo legame con l’amore era così forte che ha avuto una maggiore capacità di toccare profondamente le altre persone con la sua luce. Quando esiste un rapporto con l’amore, esso concentra la sua attenzione su di te in modo positivo, è un flusso di energia che penetra l’anima e il risultato è una sensazione di pura gioia. Una volta che il sentimento gioioso è sperimentato si vuole di più, in modo da essere continuamente attratto alla fonte stessa, che in questo caso è Michael.

Lisa Marie Presley ha fatto riferimento a esso nella sua recente intervista con Oprah Winfrey. Quando le è stato chiesto perché si era innamorata di Michael, ha detto, “perché era una persona incredibilmente dinamica. Se eri vicino a lui, e mostrava chi era, se era disposto a farlo, in qualsiasi modo, io con un uomo, non mi sono mai sentita così bene nella mia vita. Aveva qualcosa di così inebriante in se stesso. ” I fan lo sanno molto bene. Erano sempre al centro della sua attenzione in modo positivo, ma era bello sentire che coloro erano vicino a lui provando lo stesso affetto.

Anche Oprah ha detto di esserne stata ammaliata, quando lo ha incontrato, prima dell’intervista, nel 1992, Oprah ha detto: “È come se ti illuminasse con la sua luce. Quando si apre e lascia filtrare quella luce, desideri solo farne parte, desideri stare vicino ad essa. ”

Lisa Marie ha continuato a descriverlo come se fosse il suo farmaco. “Mi sentivo come ho sempre voluto essere vicino a lui. Ho sempre voluto farne parte. Mi sentivo così bene. Non mi sono mai sentita così insieme ad un altro uomo, ad eccezione di uno … che è mio padre.”

La luce di Michael, che ha colpito milioni di persone nel mondo, è stata così potente che anche dopo la sua morte continua ad attrarre la gente. È passato più di un anno e mezzo dalla sua scomparsa e il mondo sembra non voglia lasciarlo andare. (…) Una volta che sei stato pervaso dalla sua luce, è difficile lasciarla andare. Sei attratto da lui per sempre, perché è attraverso di lui che si è sperimentato l’amore. (…) ~

~Linda Higgins, 2010 ~

[Fonte:

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~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~


Tour USA ~ 1971

~ Più lo guardavo e più lo amavo. Era semplicemente magico, una delle persone più nobili del mondo. Nessun uomo sulla Terra si può confrontare alla sua bellezza interiore ed esteriore. Ho incontrato così tante star, parlato con loro, lavorato con loro, ma nessuno si è avvicinato al carisma di Michael. (…) ~

~ Ruska Bergman, Michael´s stylist in second half of 2000´s and a friend ~

[Fonte:

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Gennaio 1971 ~ I Jackson Five ricevono l’NAACP Image Award presso Hollywood Palladium, Hollywood, California come miglior gruppo vocale dell’anno.


~ I Jackson Five, per il secondo anno consecutivo, accettano con gioia l’NAACP Image Award nella categoria “Best Contemporary Vocal Group”. L’attrice Gail Fisher, della serie TV “Mannix”, ha presentato l’annuale evento a Hollywood ~



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5 gennaio 1971~ I Jackson Five partecipano all’evento benefico in onore di Muhammad Ali, celebrato a Hollywood Palladium, per raccogliere fondi a favore della fondazione Angeles Brotherhood Crusade. L’organizzazione è stata fondata nel 1968 e si adopera nella raccolta di fondi e alle risorse per sostenere detta comunità, e poi distribuirli affinché la stessa possa crescere e prosperare.


~ Michael Jackson & Muhammad Ali, Marlon Jackson ~

segue...



~ Michael Jackson all’età di 5 anni ~

MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~ MICHAEL JACKSON 1970 ~


1963 ~ La maestra della scuola materna di Michael ha preservato con cura un documento stupefacente prodotto dal giovane prodigio all’età di cinque anni. Nel 1962 con la crisi dei missili di Cuba, la paura di una guerra nucleare aveva sfiorato il mondo. Agli alunni della classe era stato chiesto di elencare i propri desideri. Quelli di Michael? “Voglio diventare un grande artista. Voglio la pace sulla Terra. “ 1965-1979_Pagina_008_Immagine_0001[Fonte: “Michael Jackson” by Lee McLaren, 1992]

~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~ Sono cresciuta nel sud della Louisiana e dall’età di 6 anni, ho cominciato ad appassionarmi di Michael Jackson. La prima volta che ho visto una sua fotografia, sentivo come se in realtà lo conoscessi da molto tempo. Ricordo di aver pensato tra me e me: “Oh, è lui!. ” Crescendo, ho continuato a provare questo mio legame a Michael come qualcosa di importante, antico ed eterno. La mia passione per Michael è cresciuta ancora di più, anno dopo anno, ed è continuata sempre. Nel corso della mia vita (ora 49 enne), con i sogni e le esperienze spirituali, ho capito che avevo ragione, e infatti questo legame con Michael è per l’eternità ….. “per sempre”. Quando il corpo di Michael ha lasciato la vita terrena, il 25 giugno 2009, ero devastata. Mi sentivo come se il pavimento scivolasse via da sotto i miei piedi. Il senso di tristezza mi ha travolto, finché ho capito che avrei trovato sollievo scrivendo quello che ho sempre creduto essere vero di lui. Ho pregato per Michael, chiedendogli che cosa potevo e dovevo fare per lui. Una notte sono stata svegliata da una voce che diceva: “Devi scrivere un libro e mostrare la verità su di me. ” Da quel momento ho cominciato a pensare al mio libro. Ho preso un quaderno e una matita, e ho iniziato a scrivere subito! Ero certa che attraverso la scrittura avrei potuto esprimere ……. la sua vera intrinseca natura divina. Con la guida di Michael, l’amore, il sostegno, e la pazienza della mia famiglia, ho scritto il mio libro, il suo libro. In realtà era la voce stessa di Michael che mi ha svegliato il 9 giugno per dirmi: “Devi scrivere un libro e dimostrare a tutto il mondo che ciò che hai sempre creduto su di me è vero “. Così ho acceso la luce, preso la carta, e da quel momento ho iniziato a scrivere. Alcune delle fonti a cui ho fatto riferimento sono: la Bibbia, la numerologia biblica, la numerologia tradizionale, l’astrologia, il sapere della cultura egiziana (Iside, Osiride, Horus), l’evoluzione dello Spirito nella società (età della madre, Età del Padre, New Age of the Child), scritti su l’Arcangelo Michele, gli Dei androgini, le parole stesse di Michael, le azioni umanitarie, e molto di più. Ho delineato e dimostrato che era / è una creatura divina. Ho posto l’accento sui tanti segni, indizi, simboli e messaggi associati alla vita di Michael, come la data di nascita e i suoi legami. Alcune persone possono dire che queste sono solo incredibili coincidenze. Io invece dico, “Poppy cock!” Potrei accettare una o forse due incredibili “coincidenze”, e dire: “How cool!”, ma non così tante come si trovano circa Michael. Sono davvero troppe per essere semplicemente coincidenze! Lui era sicuramente il messaggero di Dio per la nostra nuova epoca, mandato qui per amare, ispirare e ricordarci ciò che è importante: i nostri figli, il nostro pianeta, noi stessi. Dopo aver letto questo libro, e, naturalmente, indagando per conto proprio, è impossibile non essere d’accordo. ~EM Billeaudeaux, autore del libro “An Angel Among Us: We Called Him Michael Jackson” ~ [Fonte:http://www.truemichaeljackson.com/highly-developed-soul-and-messenger/ ]

1965/1968 ~ Rufus Morgan, ex capo dei vigili del Fuoco dell’Associazione Volontari di Gary, Indiana, ricorda il giorno in cui i cinque fratelli calcarono la scena a beneficio dei vigili del fuoco nella loro città. ~⋆~ Gladys Johnson, direttrice della Garnett Elementary School, luogo storico degli inizi artistici del piccolo Michael, racconta spesso la storia dei nickel, 1200 monete da 5 piccoli centesimi, raccolte grazie a un concerto offerto dai Jackson nel suo tempio d’istruzione elementare. Jackie, Jermaine e Tito erano già alla Roosevelt High School a quel tempo, ma Michael e Marlon frequentavano ancora la scuola elementare. E la loro esibizione permise di alleviare un po’ le difficoltà finanziarie che l’istituto stava affrontando. Questo recital scolastico è un esempio di come Michael concepisce il suo impegno benefico e se guardiamo in profondità si capisce che lui può essere contemporaneamente uno degli artisti più generosi del mondo e uno dei giovani più ricchi nell’universo conosciuto. La scuola aveva un impellente bisogno di cinquanta dollari, una somma che sembra irrisoria oggi, ma questo accadeva negli anni Sessanta a Gary, Indiana, una città il cui corrispondente del Sunday Times riteneva che “sembrava fare parte di una zona in guerra.” Nessuno sovvenzionava la scuola e non sapevano come trovare i soldi, quando la signora Johnson ebbe l’idea di coinvolgere la popolarità sorprendente di due dei suoi giovani studenti. Marlon e Michael riuscirono a convincere i loro tre fratelli maggiori di tornare sul luogo delle prime prodezze. E la direttrice poté offrire ai suoi alunni un pomeriggio di divertimento musicale di livello professionale al prezzo imbattibile di 10 centesimi a persona. “Un Roosevelt per un Roosevelt” doppia allusione al presidente, che aveva dato il suo nome alla scuola e la sua faccia alla moneta di 10 centesimi, portò il denaro di cui la scuola aveva un bisogno urgente. La condivisione fifty-fifty delle entrate colmò non solo il triste deficit scolastico, ma permise a Michael di tornare a casa con 60 dollari in tasca.

[Fonte: “My Family” by Katherine Jackson, 1990]

~ RAPSODIA ESTIVA PER MICHAEL JACKSON ~ by Aberjhani Pubblicato: 19 Agosto 2012 Il vicedirettore del programma “Lady Grace” alla stazione radio di Savannah State University WHCJ (90.3 FM) all’inizio di uno dei suoi spettacoli ha sottolineato, che tra giugno ed agosto, l’emittente avrebbe onorato Michael Jackson. Questo significava che gli ascoltatori potevano auspicare di ascoltare in questo periodo, delle trasmissioni speciali dedicate alla musica del compianto artista Mr. Jackson. È stato poi proposto un programma più esteso senza interruzione e sono rimasto sintonizzato ad ascoltare. La musica ha saggiato tutto il periodo della carriera di eccezionale ricchezza del genio creativo e comprendeva una varietà di nuovi mix da diversi musicisti e produttori. Al contrario: mi sono ricordato di un autore, e collega, che mi ha detto che secondo lui, stavano “bruciando” Michael Jackson e non vedeva il motivo per cui tante persone diverse, continuano a esprimere la propria devozione a lui e al suo lavoro. Ho ascoltato e rispettato il suo parere. Eppure, allo stesso tempo mi è sembrato abbastanza chiaro che ci fosse – ed è – qualcosa di più del cieco fanatismo che spinge le persone a visitare continuamente dei siti web come MJJ-777, divorare libri come l’Official Michael Jackson Opus, aspettare con ansia l’annuale celebrazione della sua nascita a Brooklyn (e in altri luoghi), e attendere febbrilmente il rilascio dell’edizione del disco Bad25, insieme al documentario sul making dell’album del regista Spike Lee. Non passò molto tempo che compresi cosa non riusciva a immaginare il mio caro amico. Una parte dell’Antitodo Il recente massacro in Aurora, Colorado, la proiezione del film Dark Knight Rises, l’incessante spargimento di sangue in Siria, gli omicidi nel tempio Sikh a Oak Creek, Wisconsin, la carestia in Etiopia e altri eventi qui negli Stati Uniti, sono solo alcune delle atrocità spettrali che hanno reso l’esistenza umana nel 2012 inquietante. In un certo senso, queste cose hanno sempre fatto parte della storia dell’uomo. Inoltre, la nostra percezione su di essi è più intensa che mai a causa del costante martellamento d’informazioni che riceviamo. Nonostante Michael Jackson sia stato spesso un comune bersaglio di “guerriglia decontestualizzata”, lo scopo principale della sua vita è stato quello di aiutare a equilibrare l’accumulo di orrori umani, attraverso il suo più grande amore nel suo senso più potente e di guarigione. La sua presenza nel mondo era un ingrediente potente dell’antidoto generale per mega-tonnellate di disperazione che può opprimere le anime umane. La pena è così profonda che, per milioni (se non miliardi) di loro, la vita sulla terra sembra più simile all’inferno. La sua voce perpetua ancora nell’antidoto. Si tratta di un antidoto: all’intolleranza, contro la guerra, contro l’ignoranza, contro gli abusi, contro l’oppressione, contro i pregiudizi, contro il bigottismo e anti-paura. Poesia per un olimpionico Affrontare una discussione sulla voce di Jackson, presuppone parlare di qualcosa di più del timbro acustico che irradia come la luce del sole vibrante dai suoi polmoni, il cuore e la gola. È riconoscere quelle qualità nobili del genio: donare, vivere, servire, insegnare, amare, esemplificare la semplicità, e la creazione – che comprende l’essenza di tutto ciò che è riuscito a diventare. La devozione a MJ, per milioni di persone non è tanto per il cantante in sé, ma soprattutto per i principi che ha incarnato combattendo mirabilmente: la generosità di spirito, la perseveranza, la bellezza estetica, e l’eccellenza artistica. Se l’intrattenimento musicale e la filantropia fossero sport, Jackson sarebbe stato un olimpionico pluridecorato. ~⋆~

28 giugno 1968 ~ Chicago Chapter di National Association of Television and Radio Announcers (NATRA) tiene il suo spettacolo/danza per la raccolta fondi, ‘Soul In’, in Sunset Ballroom. Allo spettacolo si esibiscono Jerry Butler, Mable John, Jean Wells, the Esquires, Jackson Five, Maurice & Mac, the Trends, the Mirettes, the Forevers, Bobby King and Fran Oliver.

~ I Jackson Five con il sindaco Hatcher al Gilroy Stadium, Gary, Indiana. La foto è stata scattata il 30 agosto 1969. I Jackson Five in questo giorno si sono esibiti alla manifestazione “Gary’s Festival” organizzata dal sindaco Richard Hatcher. Hanno partecipato anche altri artisti di Motown, tra cui Martha Reeves, Vandellas, Bobby Taylor, Vancouvers e Yvonne Fair ~ [Fonte: http://mjjforever.wordpress.com/2010/09/27/today-in-mjj-history-81/%5D [Fonte: http://j5collector.blogspot.it/2011/01/from-jackson-street-to-jackson-5-blvd.html%5D

1970 ~ I Jackson Five hanno autorizzato la vendita dei biglietti a un costo agevolato, per i giovani svantaggiati, affinché potessero partecipare ai loro concerti di San Francisco e Los Angeles. 1965-1979_Pagina_013_Immagine_0001~ Il pubblico al Forum di Los Angeles applaude i Jackson Five (Da sinistra: Tito, 16 anni, Marlon, 11 anni; Jackie, 18 anni; Michael, 10 anni, e Jermaine, 15 anni) ~

1970 ~ I Jackson Five hanno autorizzato la vendita dei biglietti a un costo agevolato, per i giovani svantaggiati, affinché potessero partecipare ai loro concerti di San Francisco e Los Angeles. 1965-1979_Pagina_013_Immagine_0001~ Il pubblico al Forum di Los Angeles applaude i Jackson Five (Da sinistra: Tito, 16 anni, Marlon, 11 anni; Jackie, 18 anni; Michael, 10 anni, e Jermaine, 15 anni) ~

12 agosto 1970 ~ Sei settimane dopo il concerto di giugno al Forum di Los Angeles, California, il gruppo dei Jackson Five è tornato sul palco, a Cobo Arena di Detroit, Michigan, come parte di un omaggio al pugile Joe Louis. Nel 1970, il ‘Bomber Brown’ è senza soldi e malato, e il comitato organizzatore spera di raccogliere 100.000 dollari per aiutarlo a coprire i costi ospedalieri. Il 12 agosto il comico Bill Cosby e Redd Foxx e la musica dell’artista Billy Ekstine, Mahalia Jackson, BB King, i Four Tops e i Jackson Five intrattengono un pubblico di 12.000 spettatori. Louis è troppo malato per partecipare, ma una sedia vacante è riservata in prima fila in suo onore. Berry Gordy, ex pugile, è il presidente onorario dell’evento.

agosto 29, 2014 di grazia28 ~ La Grande Opera Umanitaria di MJJ ~ (1963 – 1979) ~ 1 Vote ~⋆~ MJJUMANITARIO ~⋆~ 1965-1979_Pagina_004_Immagine_0001~ Pittura di Nate Giorgio dal titolo “Childrens Of The World” ~ ~⋆~ Questa storia non può essere narrata, senza prima di menzionare che la notte del 29 agosto 1958 a Gary, Indiana è nata una stella con una grande anima piena d’amore: Michael Joseph Jackson1965-1979_Pagina_005_Immagine_0001 ~ Michael Jackson all’età di 5 anni ~ ~ KATHERINE J. RACCONTA IL GIORNO IN CUI È NATO MICHAEL ~ La toccante esperienza con Brandon e Marlon (il difficile parto dei gemelli provocò la morte di Brandon dopo poche ore dalla nascita – ndt) non mi aveva dissuaso dal rimanere di nuovo incinta. L’anno seguente, il 29 agosto 1958, detti alla luce un altro figlio. Ricordo bene quel giorno, perché le acque si ruppero, quando la mia vicina di casa, Mildred Bianco ed io stavamo andando a vedere la nuova scuola in costruzione, Garnett Elementary. “Oh, mio Dio, Mildred, non posso sedermi in auto in queste condizioni!”, esclamai. “Ragazza, non ti preoccupare”, disse Mildred, aiutandomi a salire in macchina. In seguito alla mia richiesta Mildred mi accompagnò a casa. Chiamai mia madre. Insieme al mio patrigno John Bridges mi portarono all’ospedale. Poco dopo l’arrivo, iniziarono le prime contrazioni. Di notte, nacque mio figlio. “Voglio scegliergli un nome…”, disse mia madre. Odiai il suo primo suggerimento: Ronald. “Che cosa ne dici di Roy, allora?” Mi chiese. “Oh, mio Dio, mamma! No!” Lei ci pensò ancora un po’ e poi disse: “Lo so! Michael!” “Questo, sì, mi piace!”, dissi. A quel tempo mi ero abituata ai bambini che nascono con una testa dalla forma strana, così la testa di Michael non mi sorprese affatto. Le altre due cose che ricordo di quando per la prima volta lo tenni tra le braccia, erano i suoi grandi occhi castani e le mani lunghe, che somigliavano a quelle di mio suocero. “Scommetto che è stato un incidente!”, mi diceva sempre Michael, provocandomi. Ma non fu così. 479107556_36a2b6df2f_o[Fonte: “My Family” by Katherine Jackson, 1990] ~⋆~ ~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~ 1965-1979_Pagina_006_Immagine_0003~ MICHAEL JACKSON 1970 ~ ~ Quelli che conoscevano bene mio figlio possono confermare che Michael è stato una delle migliori persone che avresti voluto incontrare e avere vicino. Amava tutti, ed è stato un padre amorevole e un figlio molto buono. Michael è stato generoso, gentile, premuroso, divertente, intelligente, sincero e veramente umile. Dei suoi gesti di bontà e generosità era qualcosa di cui non parlava quasi mai; mentre in realtà è stato davvero uno dei più grandi filantropi del nostro tempo. A un certo punto, era attivo in trentanove enti di beneficenza, e il Guinness Book of Records l’ha riconosciuto per le sue donazioni filantropiche in tutto il mondo. Michael amava i bambini e ha lavorato assiduamente e con passione per migliorare la vita dei meno fortunati, l’ultima cosa che avrebbe fatto, far male a un bambino. […] […] Joe ed io abbiamo cercato di instillare i valori culturali nei nostri figli fin da piccoli. Cosicché loro sono cresciuti rispettando e apprezzando tutte le razze. Quel giorno Joe, ha insistito che i fan non dovessero essere oggetto di discriminazione e si assicurò che i bambini aborigeni potessero incontrare e scattare delle foto con i ragazzi. Fu attraverso tali episodi, che i ragazzi sono cresciuti con quella sensibilità verso le problematiche della segregazione culturale fin da una età molto precoce. Diversi anni dopo, Michael è tornato in Australia e nella città dove vivevano gli aborigeni. Addolorato e colpito per l’oppressione, Michael sperava di incontrare le tribù e cercare il modo per migliorare la loro situazione. […] […] Michael è stato un padre, un figlio e un essere umano straordinario. Una persona che ha collocato, nella propria esistenza, ogni principio con la migliore intenzione e con la speranza di ispirare gli altri attraverso dimostrazioni d’amore ed umanità senza precedenti. Il mondo lo conosceva, ma una gran parte non molto. Mio figlio sapeva che i suoi fan sarebbero stati con lui fino alla fine, in cambio ha dato loro amore, talento, speranza e ha cercato d’ispirare il mondo attraverso la sua musica. Non credo che Michael avesse voluto vivere la sua esistenza in modo diverso. […] Katherine Jackson [Fonte: “Never Can Say Good Bye” by Katherine Jackson ] ~⋆~ ~ RAPSODIA ESTIVA PER MICHAEL JACKSON ~ by Aberjhani 197364_191306500904455_1648148_n Pubblicato: 19 Agosto 2012 Il vicedirettore del programma “Lady Grace” alla stazione radio di Savannah State University WHCJ (90.3 FM) all’inizio di uno dei suoi spettacoli ha sottolineato, che tra giugno ed agosto, l’emittente avrebbe onorato Michael Jackson. Questo significava che gli ascoltatori potevano auspicare di ascoltare in questo periodo, delle trasmissioni speciali dedicate alla musica del compianto artista Mr. Jackson. È stato poi proposto un programma più esteso senza interruzione e sono rimasto sintonizzato ad ascoltare. La musica ha saggiato tutto il periodo della carriera di eccezionale ricchezza del genio creativo e comprendeva una varietà di nuovi mix da diversi musicisti e produttori. Al contrario: mi sono ricordato di un autore, e collega, che mi ha detto che secondo lui, stavano “bruciando” Michael Jackson e non vedeva il motivo per cui tante persone diverse, continuano a esprimere la propria devozione a lui e al suo lavoro. Ho ascoltato e rispettato il suo parere. Eppure, allo stesso tempo mi è sembrato abbastanza chiaro che ci fosse – ed è – qualcosa di più del cieco fanatismo che spinge le persone a visitare continuamente dei siti web come MJJ-777, divorare libri come l’Official Michael Jackson Opus, aspettare con ansia l’annuale celebrazione della sua nascita a Brooklyn (e in altri luoghi), e attendere febbrilmente il rilascio dell’edizione del disco Bad25, insieme al documentario sul making dell’album del regista Spike Lee. Non passò molto tempo che compresi cosa non riusciva a immaginare il mio caro amico. Una parte dell’Antitodo Il recente massacro in Aurora, Colorado, la proiezione del film Dark Knight Rises, l’incessante spargimento di sangue in Siria, gli omicidi nel tempio Sikh a Oak Creek, Wisconsin, la carestia in Etiopia e altri eventi qui negli Stati Uniti, sono solo alcune delle atrocità spettrali che hanno reso l’esistenza umana nel 2012 inquietante. In un certo senso, queste cose hanno sempre fatto parte della storia dell’uomo. Inoltre, la nostra percezione su di essi è più intensa che mai a causa del costante martellamento d’informazioni che riceviamo. Nonostante Michael Jackson sia stato spesso un comune bersaglio di “guerriglia decontestualizzata”, lo scopo principale della sua vita è stato quello di aiutare a equilibrare l’accumulo di orrori umani, attraverso il suo più grande amore nel suo senso più potente e di guarigione. La sua presenza nel mondo era un ingrediente potente dell’antidoto generale per mega-tonnellate di disperazione che può opprimere le anime umane. La pena è così profonda che, per milioni (se non miliardi) di loro, la vita sulla terra sembra più simile all’inferno. La sua voce perpetua ancora nell’antidoto. Si tratta di un antidoto: all’intolleranza, contro la guerra, contro l’ignoranza, contro gli abusi, contro l’oppressione, contro i pregiudizi, contro il bigottismo e anti-paura. Poesia per un olimpionico Affrontare una discussione sulla voce di Jackson, presuppone parlare di qualcosa di più del timbro acustico che irradia come la luce del sole vibrante dai suoi polmoni, il cuore e la gola. È riconoscere quelle qualità nobili del genio: donare, vivere, servire, insegnare, amare, esemplificare la semplicità, e la creazione – che comprende l’essenza di tutto ciò che è riuscito a diventare. La devozione a MJ, per milioni di persone non è tanto per il cantante in sé, ma soprattutto per i principi che ha incarnato combattendo mirabilmente: la generosità di spirito, la perseveranza, la bellezza estetica, e l’eccellenza artistica. Se l’intrattenimento musicale e la filantropia fossero sport, Jackson sarebbe stato un olimpionico pluridecorato. ~⋆~ L’estate volge a un mito tessuto d’oro, consegna il suo talento attraverso le età del genio classico pianta i semi e nutre la bellezza di tutte le meraviglie luminose che colora la sua danza. È qualsiasi percorso così esigente come quella di vivere un miracolo? Come un ginnasta cosmico in un raggio di grazia insolita, o di un nuotatore che fende le onde di lacrime d’infanzia – hai trasformato la fortezza in trionfo Olimpico. I suoi tesori faticosamente conquistati ha nascosto nei cuori di tutti quelli che ha amato. Il più sincero nell’anima, la più pesante croce ha portato. La voce di note infilate come perle di speranza divina intorno alla gola tremante agonia cremisi dell’umanità. Sulle teste di quelli abusati e diseredati la tua musica ha ispirato corone di rivelazione. Non c’è nessuna fede così pericolosa come la fede nell’amore. Campi estivi profumano di rose e fioriscono di sogni e la morte amplifica la tua improvvisa assenza con una nuova vita … piantare i semi e nutrire la bellezza di tutte le meraviglie luminose che ha colorato la tua danza. [Fonte: http://www.examiner.com%5D ~⋆~ 1963 ~ La maestra della scuola materna di Michael ha preservato con cura un documento stupefacente prodotto dal giovane prodigio all’età di cinque anni. Nel 1962 con la crisi dei missili di Cuba, la paura di una guerra nucleare aveva sfiorato il mondo. Agli alunni della classe era stato chiesto di elencare i propri desideri. Quelli di Michael? “Voglio diventare un grande artista. Voglio la pace sulla Terra. “ 1965-1979_Pagina_008_Immagine_0001[Fonte: “Michael Jackson” by Lee McLaren, 1992] ~⋆~ 1965 ~ Uno dei primi spettacoli benefici di Michael Jackson con i Jackson Five fu un’esibizione all’ospedale locale a Gary, Indiana. L’evento, nello stesso giorno, fu caratterizzato dalla presenza di un vero Babbo Natale. [Fonte:http://www.mjjunderground.com ] ~⋆~ 1965/1968 ~ Rufus Morgan, ex capo dei vigili del Fuoco dell’Associazione Volontari di Gary, Indiana, ricorda il giorno in cui i cinque fratelli calcarono la scena a beneficio dei vigili del fuoco nella loro città. ~⋆~ Gladys Johnson, direttrice della Garnett Elementary School, luogo storico degli inizi artistici del piccolo Michael, racconta spesso la storia dei nickel, 1200 monete da 5 piccoli centesimi, raccolte grazie a un concerto offerto dai Jackson nel suo tempio d’istruzione elementare. Jackie, Jermaine e Tito erano già alla Roosevelt High School a quel tempo, ma Michael e Marlon frequentavano ancora la scuola elementare. E la loro esibizione permise di alleviare un po’ le difficoltà finanziarie che l’istituto stava affrontando. Questo recital scolastico è un esempio di come Michael concepisce il suo impegno benefico e se guardiamo in profondità si capisce che lui può essere contemporaneamente uno degli artisti più generosi del mondo e uno dei giovani più ricchi nell’universo conosciuto. La scuola aveva un impellente bisogno di cinquanta dollari, una somma che sembra irrisoria oggi, ma questo accadeva negli anni Sessanta a Gary, Indiana, una città il cui corrispondente del Sunday Times riteneva che “sembrava fare parte di una zona in guerra.” Nessuno sovvenzionava la scuola e non sapevano come trovare i soldi, quando la signora Johnson ebbe l’idea di coinvolgere la popolarità sorprendente di due dei suoi giovani studenti. Marlon e Michael riuscirono a convincere i loro tre fratelli maggiori di tornare sul luogo delle prime prodezze. E la direttrice poté offrire ai suoi alunni un pomeriggio di divertimento musicale di livello professionale al prezzo imbattibile di 10 centesimi a persona. “Un Roosevelt per un Roosevelt” doppia allusione al presidente, che aveva dato il suo nome alla scuola e la sua faccia alla moneta di 10 centesimi, portò il denaro di cui la scuola aveva un bisogno urgente. La condivisione fifty-fifty delle entrate colmò non solo il triste deficit scolastico, ma permise a Michael di tornare a casa con 60 dollari in tasca. [Fonte: “Michael Jackson” by Lee McLaren, 1992] ~⋆~ 1967 ~ La città di Gary, Indiana è entrata nei libri di storia nell’autunno del 1967, poco prima di Michael e dei suoi fratelli, quando Richard Hatcher diventò il primo sindaco nero liberamente eletto di una grande città americana. Una vittoria elettorale, la prima della storia degli Stati Uniti, nella quale il ruolo dei Jackson Five fu decisivo. I concerti dei Jackson Five furono organizzati per raccogliere fondi e diffondere il messaggio. Il sindaco non dimenticò mai ciò che il gruppo aveva fatto per lui. [Fonte: “Michael Jackson” by Lee McLaren, 1992] ~⋆~ 28 giugno 1968 ~ Chicago Chapter di National Association of Television and Radio Announcers (NATRA) tiene il suo spettacolo/danza per la raccolta fondi, ‘Soul In’, in Sunset Ballroom. Allo spettacolo si esibiscono Jerry Butler, Mable John, Jean Wells, the Esquires, Jackson Five, Maurice & Mac, the Trends, the Mirettes, the Forevers, Bobby King and Fran Oliver. 1965-1979_Pagina_009_Immagine_0004 ~⋆~ 27 settembre 1968 ~ I Jackson Five si esibiscono come parte di un concerto benefico per il sindaco Richard Hatcher al Gilroy Stadium di Gary, organizzato dal movimento della Motown Record Corporation a Gary, Indiana. La Motown Record Corporation ha portato la sua “Sound of Young America”, a Gary, per un programma a beneficio speciale, il cui scopo era quello di sostenere i costi della campagna a sindaco di Richard Hatcher. Ewart Abney ha detto che il supporto Motown era un saluto speciale a Gary, “città del secolo”, per onorare il sindaco Richard Hatcher Gordon, “che possiamo considerare Sindaco del secolo”. Hatcher è stato il primo sindaco nero di Gary, eletto a novembre del 1967, dopo una lunga disputa, vinta contro un candidato bianco repubblicano. Nonostante Hatcher fosse il candidato della lista democratica, il partito democratico lo aveva disconosciuto, perché temevano che la sua politica radicale avrebbe sovvertito lo “status quo”. Hatcher come candidato non è stato sostenuto economicamente dal partito democratico, e molti afro-americani da tutto il paese hanno offerto il sostegno. Per loro, Hatcher era diventato un simbolo di cambiamento, di libertà e di auto-determinazione, tanto che ha ottenuto il supporto di celebrità nere di varie linee politiche come Dick Gregory (militante attivista contro la guerra), Sammy Davis Jr. ( conservatore repubblicano) e Berry Gordy il più grande dei suoi sostenitori. Allo spettacolo di beneficienza si sono esibiti Stevie Wonder, Gladys Knight and the Pipes, Shorty Long, Bobby Taylor & the Vancouvers and Abdullah per un pubblico di 8000 adolescenti. Il prezzo del biglietto di 1,50 dollari, ha reso accessibile l’evento a persone con problemi economici. I proventi di “Motown Soul Day” sono stati devoluti ai “giovani svantaggiati”. L’apertura è stata eseguita dai Jackson Five come gruppo locale in rappresentanza della città di Gary. Il Sindaco Hatcher ha proclamato nell’occasione il ” Soul Day” e nei giorni dal 27 al 29 settembre il “Weekend Soul”. 1965-1979_Pagina_010_Immagine_0001~ I Jackson Five con il sindaco Hatcher al Gilroy Stadium, Gary, Indiana. La foto è stata scattata il 30 agosto 1969. I Jackson Five in questo giorno si sono esibiti alla manifestazione “Gary’s Festival” organizzata dal sindaco Richard Hatcher. Hanno partecipato anche altri artisti di Motown, tra cui Martha Reeves, Vandellas, Bobby Taylor, Vancouvers e Yvonne Fair ~ [Fonte: http://mjjforever.wordpress.com/2010/09/27/today-in-mjj-history-81/%5D [Fonte: http://j5collector.blogspot.it/2011/01/from-jackson-street-to-jackson-5-blvd.html%5D ~⋆~ ~ MICHAEL JACKSON: KING OF HEARTS ~ 1965-1979_Pagina_011_Immagine_0002Sono cresciuta nel sud della Louisiana e dall’età di 6 anni, ho cominciato ad appassionarmi di Michael Jackson. La prima volta che ho visto una sua fotografia, sentivo come se in realtà lo conoscessi da molto tempo. Ricordo di aver pensato tra me e me: “Oh, è lui!. ” Crescendo, ho continuato a provare questo mio legame a Michael come qualcosa di importante, antico ed eterno. La mia passione per Michael è cresciuta ancora di più, anno dopo anno, ed è continuata sempre. Nel corso della mia vita (ora 49 enne), con i sogni e le esperienze spirituali, ho capito che avevo ragione, e infatti questo legame con Michael è per l’eternità ….. “per sempre”. Quando il corpo di Michael ha lasciato la vita terrena, il 25 giugno 2009, ero devastata. Mi sentivo come se il pavimento scivolasse via da sotto i miei piedi. Il senso di tristezza mi ha travolto, finché ho capito che avrei trovato sollievo scrivendo quello che ho sempre creduto essere vero di lui. Ho pregato per Michael, chiedendogli che cosa potevo e dovevo fare per lui. Una notte sono stata svegliata da una voce che diceva: “Devi scrivere un libro e mostrare la verità su di me. ” Da quel momento ho cominciato a pensare al mio libro. Ho preso un quaderno e una matita, e ho iniziato a scrivere subito! Ero certa che attraverso la scrittura avrei potuto esprimere ……. la sua vera intrinseca natura divina. Con la guida di Michael, l’amore, il sostegno, e la pazienza della mia famiglia, ho scritto il mio libro, il suo libro. In realtà era la voce stessa di Michael che mi ha svegliato il 9 giugno per dirmi: “Devi scrivere un libro e dimostrare a tutto il mondo che ciò che hai sempre creduto su di me è vero “. Così ho acceso la luce, preso la carta, e da quel momento ho iniziato a scrivere. Alcune delle fonti a cui ho fatto riferimento sono: la Bibbia, la numerologia biblica, la numerologia tradizionale, l’astrologia, il sapere della cultura egiziana (Iside, Osiride, Horus), l’evoluzione dello Spirito nella società (età della madre, Età del Padre, New Age of the Child), scritti su l’Arcangelo Michele, gli Dei androgini, le parole stesse di Michael, le azioni umanitarie, e molto di più. Ho delineato e dimostrato che era / è una creatura divina. Ho posto l’accento sui tanti segni, indizi, simboli e messaggi associati alla vita di Michael, come la data di nascita e i suoi legami. Alcune persone possono dire che queste sono solo incredibili coincidenze. Io invece dico, “Poppy cock!” Potrei accettare una o forse due incredibili “coincidenze”, e dire: “How cool!”, ma non così tante come si trovano circa Michael. Sono davvero troppe per essere semplicemente coincidenze! Lui era sicuramente il messaggero di Dio per la nostra nuova epoca, mandato qui per amare, ispirare e ricordarci ciò che è importante: i nostri figli, il nostro pianeta, noi stessi. Dopo aver letto questo libro, e, naturalmente, indagando per conto proprio, è impossibile non essere d’accordo. ~EM Billeaudeaux, autore del libro “An Angel Among Us: We Called Him Michael Jackson” ~ [Fonte:http://www.truemichaeljackson.com/highly-developed-soul-and-messenger/ ] ~⋆~ 1970 ~ I Jackson Five hanno autorizzato la vendita dei biglietti a un costo agevolato, per i giovani svantaggiati, affinché potessero partecipare ai loro concerti di San Francisco e Los Angeles. 1965-1979_Pagina_013_Immagine_0001~ Il pubblico al Forum di Los Angeles applaude i Jackson Five (Da sinistra: Tito, 16 anni, Marlon, 11 anni; Jackie, 18 anni; Michael, 10 anni, e Jermaine, 15 anni) ~ 1965-1979_Pagina_015_Immagine_0001[Fonte: JET, 24 dicembre 1970] ~⋆~ 12 agosto 1970 ~ Sei settimane dopo il concerto di giugno al Forum di Los Angeles, California, il gruppo dei Jackson Five è tornato sul palco, a Cobo Arena di Detroit, Michigan, come parte di un omaggio al pugile Joe Louis. Nel 1970, il ‘Bomber Brown’ è senza soldi e malato, e il comitato organizzatore spera di raccogliere 100.000 dollari per aiutarlo a coprire i costi ospedalieri. Il 12 agosto il comico Bill Cosby e Redd Foxx e la musica dell’artista Billy Ekstine, Mahalia Jackson, BB King, i Four Tops e i Jackson Five intrattengono un pubblico di 12.000 spettatori. Louis è troppo malato per partecipare, ma una sedia vacante è riservata in prima fila in suo onore. Berry Gordy, ex pugile, è il presidente onorario dell’evento. 1965-1979_Pagina_016_Immagine_0002copia[Fonte: http://j5collector.blogspot.com/2010_06_01_archive.html ] ~⋆~ In un numero arretrato del giornale nero di Harlem, “Amsterdam News”, una pubblicità annuncia che il 29 -30 novembre 1974, la Troupe Puppet Brewery farà uno spettacolo con i burattini dal titolo “The Jackson 5 Meet Malcolm X” al Transnational. Si tratta di una commedia d’avventura musicale che racconta attraverso l’arte del teatro figurato, la danza, il canto, l’incontro dei Jackson Five con uno dei più importanti leader neri moderni, Malcolm X”.


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