Poi ci sono gli altrove.
Una poesia, una fotografia, una musica, un libro, uno sguardo.
Gli altrove che ti salvano".
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ciao Bonzo...questa è per te..
..apri la grancassa e con un sospiro lieve
fai muovere "questo treno"..
c'è un passeggero che ti stà aspettando..magari è lì affacciato a quel finestrino
capelli biondi al vento e non aspetta altro che sentire quel "fischio così' riconoscibile" che profuma di casa..
erba appena tagliata, e quel canto proveniente dal fuoco..
apri la grancassa amico mio
il cuore è già pronto
..apri la grancassa e con un sospiro lieve
fai muovere "questo treno"..
c'è un passeggero che ti stà aspettando..magari è lì affacciato a quel finestrino
capelli biondi al vento e non aspetta altro che sentire quel "fischio così' riconoscibile" che profuma di casa..
erba appena tagliata, e quel canto proveniente dal fuoco..
apri la grancassa amico mio
il cuore è già pronto
spero e credo che Robert sia comunque contento di questa mia dedica
https://youtu.be/iseMurXp9_I
Page & Plant - Blue Train
https://youtu.be/iseMurXp9_I
Page & Plant - Blue Train
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Oggi caro amico mio
questa giornata è tutta dedicata a te..
"fai quello che vuoi..
divertiti
come solo tu sai fare,rompi,spacca il limite del tempo in mille frammenti,
falli volare leggeri..
tu sai bene poi come fare per ricomporli..
hai la magia in quattro bachette..basta che tu le alzi al cielo
e saranno loro a comporre per te una armonica visione..."
Lella..
""Penso che il feeling sia molto più importante della tecnica.
E' veramente molto bello cimentarsi in un triplo paradiddle, ma poi chi si accorge che
l'hai fatto? Se tu suoni in una maniera troppo tecnica, assomigli a qualsiasi altro,
è l'originalità quella che conta.
John Bonham...detto Bonzo...cuor sincero
È PER MERITO DEI SOGNATORI
SE ANCHE NOI, I DISINCANTATI,
SIAMO UN PO' MENO DI PIETRA E DISPERATI DI QUANTO SAREMMO SENZA DI LORO.
- AMOS OZ -
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LED ZEPPELIN: “IMMIGRANT SONG”, L’URLO DI GUERRA VICHINGO PIÙ FAMOSO DELLA STORIA DEL ROCK
We come from the land of the ice and snow
From the midnight sun, where the hot springs flow
The hammer of the gods
W’ell drive our ships to new lands
To fight the horde, and sing and cry
Valhalla, I am coming!
’apertura di Immigrant Song è una cavalcata selvaggia giocata su di un riff in FA#m, con Robert Plant che urla come se fosse un guerriero vichingo che si lancia in battaglia.
La canzone sembra trarre ispirazione dalle gesta dell’esploratore islandese Leif Ericsson, tratta di mitologia nordica, guerrieri vichinghi, Valhalla e martelli di Thor, e proprio per questo, e a ben ragione, è da molti ritenuta il prototipo dell’heavy metal di stampo epico-mitologico.
Ma qual e’ la genesi di Immigrant Song? Dove e’ stata partorita?
Nel 1970 i Led Zeppelin si trasferirono quasi in eremitaggio a Bron-yr-aur, una località sperduta del Galles, in una tenuta immersa nel verde, del tutto priva di elettricità, acqua corrente e riscaldamento.
Durante la loro permanenza a Bron-yr-aur, servendosi dello studio mobile di registrazione dei Rolling Stones, diedero alla luce Led Zeppelin III, album quasi interamente acustico, ma contenente come brano d’apertura l’aggressiva Immigrant Song, che divenne poi l’inno di apertura dei concerti della band fino al 1972.
Il testo recita cosi’:
AH-AH-AHHH-AH!. AH-AH-AHHH-AH!
Veniamo dalla terra del ghiaccio e della neve, del sole di mezzanotte dove sgorgano le fonti di acqua calda
iI martello degli dei guiderà le nostre navi verso nuove terre per combattere le orde cantando e piangendo: “Valhalla sto arrivando”
AH-AH-AHHH-AH!. AH-AH-AHHH-AH!
WE COME FROM THE LAND OF THE ICE AND SNOW,
FROM THE MIDNIGHT SUN WHERE THE HOT SPRINGS BLOW.
HAMMER OF THE GODS WILL DRIVE OUR SHIPS
TO NEW LANDS TO FIGHT THE HORDE
SINGING AND CRYING: “VALHALLA I AM COMING.”
avanziamo contro vento, il nostro obiettivo è la costa occidentale
ON WE SWEEP WITH, WITH THRESHING OAR.
OUR ONLY GOAL WILL BE THE WESTERN SHORE.
Veniamo dalla terra del ghiaccio e della neve, del sole di mezzanotte dove sgorgano le fonti di acqua calda
Con quanta delicatezza i vostri campi così verdi possono sussurrare storie di sangue, di come abbiamo sedato le ondate di guerra.
Noi siamo i vostri padroni, avanziamo contro vento, il nostro obiettivo è la costa occidentale
AH-AH-AHHH-AH!. AH-AH-AHHH-AH!.
AN’ WE COME FROM THE LAND OF THE ICE AND SNOW,
FROM THE MIDNIGHT SUN WHERE THE HOT SPRINGS BLOW.
HOW SOFT YOUR FIELDS SO GREEN
CAN WHISPER TALES OF GORE OF HOW WE CALMED
THE TIDES OF WAR. WE ARE YOUR OVER LORDS.
ON WE SWEEP WITH THRESHING OAR.
OUR ONLY GOAL WILL BE THE WESTERN SHORE.
Così ora dovreste fermarvi e ricostruire le vostre rovine, perchè la pace e la verità possano vincere oltre il giorno della vostra sconfitta.
SO NOW YOU BETTER STOP AND REBUILD ALL YOUR RUINS.
FOR PEACE AND TRUST CAN WIN THE DAY DESPITE OF ALL YOUR LOSING.
La canzone rappresenta, dunque, l’urlo aggressivo di guerra dei Vichinghi che si apprestano ad approdare nella costa occidentale dell’Inghilterra. Infatti le parole iniziali, “veniamo dalla terra del ghiaccio e della neve, del sole di mezzanotte dove sgorgano le fonti di acqua calda”, si riferiscono all’Islanda. Numerosi sono i riferimenti alla mitologia nordica: il “martello degli dei” HAMMER OF THE GODS che guida l’orda barbarica è il dio celtico “Thor”, espressione utilizzata da Stephen Davis per intitolare la biografia del complesso: Hammer of the Gods: The Led Zeppelin Saga.
Pensate che per riuscire ad averla nel film School of Rock del 2003, il mitico attore e musicista Jack Black ha inscenato, durante le riprese di una delle sequenze finali, un monologo rivolto a Page, Plant e Jones, in cui li esorta e quasi li supplica a concedergli l’uso della canzone nel film.
Una scena del film School of Rock con Jack Black.
Il regista di School of Rock, Richard Linklater, ha dunque filmato la richiesta da parte di Jack Black davanti a migliaia di fan urlanti: tale filmato è stato poi incluso tra gli extra del DVD del film
La melodia di Immigranrt Song la si trova anche in una scena di Shrek terzo, quando Biancaneve (imitando l’urlo di Plant) lancia gli animali della foresta all’attacco di due alberi animati.
Il pezzo è stato anche reinterpretato in chiave ambient e cyberpunk da Trent Reznor dei Nine Inch Nails ed Atticus Ross, insieme a Karen O, e fa parte della soundtrack del film Millennium – Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo ) di David Fincher.
Da segnalare anche che Immigrant Song è stata usata nel film Thor: Ragnarok (in islandese, Ragnarok indica la mitologica battaglia finale tra le potenze della luce e quelle delle tenebre e del caos, in seguito alla quale l’intero mondo verrà distrutto e quindi rigenerato).
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se fate i bravi vi regalo questa..per me il trofeo và a loro..un duo che può trasformarsi in un quartetto micidiale
Ramble On Led Zeppelin's John Bonham & John Paul Jones (Drums & Bass Only)
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At long last, here is the newest soundboard release from Empress Valley Supreme Disc of Zeppelin's first show of their 1975 North American tour. My good friend ledzepfilm patched the new soundboard with the recently liberated audience recording to make the most complete version of the show possible. The show is now musically complete and can be enjoyed in all its glory. Big thanks to him!
0:00 Intro
1:29 Rock and Roll
5:10 Sick Again
11:32 Over the Hills and Far Away
18:47 When the Levee Breaks
28:43 The Song Remains the Same
34:00 The Rain Song
43:03 Kashmir
52:17 The Wanton Song
56:30 No Quarter
1:11:28 Trampled Underfoot
1:18:41 Moby Dick
1:36:57 In My Time of Dying
1:47:49 Stairway to Heaven
2:01:43 Whole Lotta Love
2:02:35 Black Dog
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𝙊𝙜𝙜𝙞 𝙝𝙤 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙪𝙣 𝙛𝙞𝙡𝙢 𝙢𝙪𝙩𝙤 𝙞𝙣 𝙗𝙞𝙖𝙣𝙘𝙤 𝙚 𝙣𝙚𝙧𝙤. – 𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙨𝙞 𝙞𝙣𝙩𝙞𝙩𝙤𝙡𝙖? – 𝘼𝙧𝙘𝙤𝙗𝙖𝙡𝙚𝙣𝙞 𝙪𝙧𝙡𝙖𝙣𝙩𝙞.
Lella.
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Whole lotta love" è qualcosa di cui ho bisogno personalmente, qualcosa che
semplicemente devo avere. L'abbiamo imbottigliata e quando andiamo
sul palco possiamo lasciarla sgorgare.
Robert Plant...
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Il Forum
Rassegna stampa: I LED ZEPPELIN sono apparsi in concerto al Forum di Los Angeles domenica sera senza un atto di supporto. Per quanto riguarda il pubblico, è stato decisamente un bene, perché hanno ricevuto quasi quattro ore di musica dai loro eroi. Non vedevo una folla con tanta energia ed entusiasmo da anni.
Dal momento in cui il gruppo è uscito sul palco, la folla è impazzita, lanciando petardi e fumando cumuli di droga. Gli Zeppelin hanno iniziato con "Immigrant Song" e "Heartbreaker" e si sono fatti strada attraverso molti dei loro più grandi successi, vecchi e nuovi. "Black Dog", "Stairway To Heaven". "Whole Lotta Love" e un sacco di altri sono stati suonati prima che il gruppo si accontentasse di tre numeri acustici.
Questi sono stati seguiti da altri rocker e poi da una serie di pezzi vecchi ma buoni. Sembrava eccezionalmente strano vedere una band come i Led Zeppelin suonare i tre ingredienti degli accordi di "Louie Louie", "Hello Mary Lou", "Heartbreak Hotel", "Let's Have Party" e il loro "Rock and Roll".
In tutto, ci sono stati cinque bis perché il pubblico ha urlato e calpestato come bambini viziati finché non hanno ottenuto quello che volevano.
Mi è stato detto che il gruppo ha eseguito dieci concerti di questo calibro in 14 giorni. È facile capire l'amore dell'America per il gruppo e viceversa. Ho sentito dopo lo spettacolo che la voce di Plant stava cominciando a cedere e Jimmy Page doveva rimanere a letto per ordine del medico. Significa molto quando vedi un gruppo così grande che sta mettendo così tanto nel suo spettacolo.
D. HOLLOWAY, NME 1972.
Jeff Lewis in un' intervista ci diceva " Semplicemente la notte rock più eccitante e incredibile della mia vita... Questo era il mio quarto concerto e non ero preparato per quello che poi ho visto quella notte... Eravamo grandi fan di Zeppelin e amavamo i loro dischi, ma questo concerto era il gold standard...Ero con sette miei amici e ci aspettavamo un gruppo spalla che uscisse per suonare, come in ogni altro concerto, ma non fu' così... Il suono del sintetizzatore riempì il Forum e la batteria verde di John Bonham fu illuminata, e quando i quattro sono saliti sul palco siamo impazziti...Non ho mai fumato una canna, quindi ricordo molto da quella notte, i petardi, i continui " Good evenings " di Robert Plant per tutta la notte...Robert e Jimmy fecero anche qualche passo di danza in tandem ( credo che sia stato durante la sezione di " The Crunge " inclusa in Dazed and Confused...Uno spettacolo di 3 ore e mezza, 4 bis e la folla in delirio ogni volta che sono tornati indietro... È un peccato che non ci siano video di questo spettacolo...Avevo sentito una voce che Jimmy disse che voleva impressionare una ragazza quella notte, forse poteva essere Lori Maddox ???...Prima che me ne accorgessi, lo spettacolo era finito e le ore erano passate come in un sogno...Gli Zeppelin erano ancora al loro apice durante questo periodo e vivranno per sempre in quella fleshiata nella mia piccola mente piena di lacrime... Ho visto gli Zeppelin altre quattro volte negli anni successivi, e l' energia grezza e la magia di quella notte non sono mai state le stesse...I miei amici e io ne parliamo ancora dopo 45 anni... Se Dio ci dasse l' opportunita' di fare un viaggio nel tempo, ritornerei al quel 25 giugno 1972 per rivivere il rock degli Zeppelin alla grande, e tutto per soli $ 7,25 dollari "...
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I Led Zeppelin durante un soundcheck all'Oude Rai il 27 maggio 1972 ad Amsterdam, Paesi Bassi.
01 - Immigrant Song (00:00)
02 - Heartbreaker (04:43)
03 - Black Dog (11:41)
04 - Since I've Been Loving You (18:04)
05 - Celebration Day (26:57)
06 - Stairway to Heaven (32:35)
07 - Bron-Y-Aur Stomp (40:32)
08 - Dazed and Confused (Extended) (45:35)
09 - What Is and What Should Never Be (01:09:54)
10 - Moby Dick (01:15:18)
11 - Whole Lotta Love (W/Medley) (01:28:32)
12 - Rock and Roll (01:52:28)
13 - Communication Breakdown (01:57:59)
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..e stasera meglio di così non si può!!!
da incanto ..stregata
Since I've Been Loving You (Live at MSG 1973
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Nel 1971 i Led Zeppelin pubblicarono il loro quarto album, quello che li consacrerà all’Olimpo del rock: LED ZEPPELIN IV, che in quattro decenni ha raggiunto i 37 milioni di copie vendute. Con questo disco il gruppo, che vedeva Robert Plant alla voce, Jimmy Page alla chitarra, John Paul Jones al basso e John Bonham alla batteria, sfornò alcuni tra i suoi maggiori successi. Come Stairway To Heaven, forse la loro canzone più celebre. O come Black Dog, uno dei pezzi della band più suonato durante i live, famoso per il suo riff, e che si ispira… a un cane.
Ebbene sì, Black Dog dei Led Zeppelin si ispira a un animale in carne ed ossa. In pochi lo direbbero, considerata la natura del testo: si tratta infatti di una canzone che, con tutta la forza dell’hard rock, traduce in musica il desiderio per l’amore di una donna, e la felicità che ne deriva. Cosa ha a che fare un cane con tutto ciò?
Fu proprio Robert Plant a rivelare che il titolo del brano fa riferimento a un animale che la band aveva incontrato. Un Labrador Retreiver di colore nero che era solito aggirarsi intorno agli Headley Grange Studios nel periodo in cui i Led Zeppelin vi stavano registrando l’album. Così, anche se non conosciamo il nome del cane, sappiamo che la band in qualche modo vi si affezionò, si abituò ad averlo sempre intorno.
Ma Black Dog non è un titolo scelto solo per simpatia nei confronti del cane in questione. Si tratta anche di un potente simbolo, secondo quanto spiegato da Plant:
Non è che tutte le mie faccende vadano controllate. Le cose tipo “Black Dog” sono sfrontate, il tipo di cose “facciamolo-nel-bagno”, ma affermano comunque qualcosa di importante.
Si tratta insomma di pura libertà artistica: la band può scrivere una canzone che parli di amore con sonorità hard rock, e può perfino darle un titolo che nulla ha a che vedere con il testo. Black Dog è il titolo perfetto per il brano che ha la stessa sfrontatezza di quel Labrador nero che, nel 1971, si recava nello studio di Headley Grange solo per sentire i Led Zeppelin suonare.
LE CURIOSITÀ DI “BLACK DOG”
La voce di Robert Plant venne registrata in sole due riprese, pochissime considerando il tempo e i mezzi. Tra le altre cose, il cantante era solito improvvisare su qualche parte del pezzo perché, a sua detta, si divertiva. Anche dopo la fine degli Zeppelin, Plant ha continuato a suonarla con una certa frequenza dal 2005, cambiando leggermente gli arrangiamenti ispirati al lavoro di Andy Johns. Quest’ultimo era l’ingegnere del suono della band che adornò, altra curiosità, con casse di uova le pareti del posto in cui cantava Robert. Le casse di uova erano infatti perfetti per isolare gli audio e talvolta vengono usate ancora oggi. Ogni musicista poi registrò in maniera separata, compreso Jimmy Page con le sue sovraincisioni (pratica usata anni dopo anche dai Queen e da Brian May).
testimonianza di Jonsey..
Quando si parla dei Led Zeppelin vengono subito in mente alcune iconiche canzoni come Immigrant Song, Stairway to Heaven, Kashmir e ovviamente Black Dog. E, a proposito di quest’ultima, è una canzone molto amata dai fan, in particolar modo l’esibizione dal vivo della stessa.
L’ICONICO RIFF DEL BRANO BLACK DOG
Il brano, estratto dal quarto album della band Led Zeppelin IV, è stato pubblicato il 2 dicembre del 1971. Nonostante siano passati tantissimi anni dalla pubblicazione, questa iconica canzone dei Led Zeppelin è ancora amatissima e ascoltatissima. Il riff di Black Dog è uno dei più belli di sempre: non a caso si è piazzato al primo posto della speciale classifica di Q Magazine “20 Greatest Guitar Tracks”. Ma come è nato questo iconico riff?
Ciò che rende Black Dog così potente è la natura del suo riff, ideato dal bassista della band John Paul Jones. John, infatti, lo pensò mentre era in treno, di ritorno da una giornata di prove con Page. John Baldwin, senza pensarci troppo, tirò fuori un pezzo di carta e lo trascrisse, usando un antico sistema di notazione che aveva imparato dal padre. L’idea di Jones era quella di creare un qualcosa che fosse complicato ma allo stesso tempo spettacolare. E, alla fine, le difficoltà non ci furono soltanto per il bassista, ma anche per tutta la band.
Il bassista, successivamente, disse di essere stato ispirato da una canzone del musicista statunitense Howlin’Wolf, “Smoke Stack Lightning”. Il brano, pubblicato come singolo nel 1956 e poi incluso nell’album Moanin’ in the Moonlight, è stato reinterpretato da numerosi artisti come Grateful Dead, The Yardbirds e Soundgarden.
Black Dog degli Zeppelin, due o tre cose che la rendono speciale
È musicalmente un pezzo paradigmatico, quindi interessante.
Foto
Il brano, di base, è strutturato in tre parti, con due mini varianti e assolo:
A - motivo cantato da Plant senz’alcun accompagnamento, poi risposta della band con il celebre riff di Page (la parte A2 è una variante di A con Plant “psichedelico”)
B - Innesto altro riff (variante del primo e ripresa del primo)
C - Apertura della band, accordo e mini interventi chitarra e Plant. (C2 variante di C con accordi e Plant)
Poi l'assolo di Page sulla parte C2
La forma è la seguente:
(A A A B C)
(A A A2 C2)
(A A A B C)
(A A A2 C2 con assolo chitarra)
Il linguaggio è prettamente rock-blues: pochi e semplicissimi suoni, timbri crudi; note, per il cantato e il riff, basate sulla scala pentatonica (con cromatismo di settima maggiore); pochissimi accordi (bicordi raddoppiati di quinta e maggiori) e impiantati sulla scala pentatonica LA-DO-RE-SOL/MI.
Ciò che caratterizza questo brano è la metrica e la sincope ritmica di Bonham nella parte A e la ritmica del riff nel B, il resto è semplicissimo e convenzionale.
Il pezzo è in tempo medio (circa 81 bpm), la parte A (solo cantato) è costituita da due misure: 4/4+5/4 (dal vivo di solito ne facevano due di 4/4), il riff entra in controtempo di semicroma sull’ultimo quarto di questo (si percepiscono le bacchette-metronomo di Bonham), per poi estendersi per due battute 4/4+2/4+1/8 (in totale 13/8).
Bonham da par suo non entra con la cassa sul battere ma sul levare, generando ancor più asimmetria e straniamento: soluzioni tanto semplici quanto efficaci.
Nella parte B il riff è la trasposizione, una quarta discendente, dell’attacco del riff A (le prime sette note), innescando così un mini ciclo lungo 9/16 che si sovrappone per tre volte al semplicissimo e drittissimo 4/4 di Bonham. Da qui una sensazione di movimento particolare.
Per produrre musica di qualità, che duri e non si consumi anche dopo mille ascolti, ci si può anche esprimere con forme lessicali e dentro perimetri ultra convenzionali: in Black Dog i Led Zeppelin hanno immesso minimi elementi peculiari, sofisticando la loro musica quel tanto che basta per rendere questo un pezzo di rock ancora oggi corrosivo, granitico.
da ricordare
La registrazione di Led Zeppelin IV è avvenuta in 7 posti diversi:
Headley Grange
The Rolling Stones Mobile Studio
Basign Street Studios (Island Records)
Sunset Sound (Los Angeles)
la macchina di Ronnie Lane
altri due posti a Londra e nell’East Hampshire
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Led Zeppelin Live at Ulster Hall, Belfast, Irlanda del Nord, 5 marzo 1971
L'anno glorioso dei Led Zeppelin 1971 iniziò con un piccolo tour locale chiamato "Return to the Club". È stata una giornata molto storica, con la prima esecuzione dei brani del classico album "IV" e la prima esibizione dal vivo dell'immortale "Stairway to Heaven". La canzone "Black Dog" era così potente. Con mia grande sorpresa, Robert Plant l'ha cantata con tutta la melodia e l'urlo della versione dell'album "IV"
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Led Zeppelin ~ Stairway To Heaven ~ Eternal Magic Berlin 1980
Led Zeppelin
Saturday, January 18, 1975
Met Center, Bloomington, Minnesota
The American Return of Led Zeppelin 0:05
Rock and Roll 1:28
Sick Again 5:09
Over The Hills and Far Away 11:31
When the Levee Breaks 18:46
The Song Remains the Same 28:36
The Rain Song 33:59
Kashmir 43:00
The Wanton Song 52:15
No Quarter 56:28
Trampled Under Foot 1:11:27
Moby Dick 1:18:39
In My Time of Dying 1:36:54
Stairway to Heaven 1:47:46
Whole Lotta Love 2:01:41
(Out on the Tiles) Black Dog 2:02:34
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Led Zeppelin Live at Ulster Hall, Belfast, Irlanda del Nord, 5 marzo 1971
L'anno glorioso dei Led Zeppelin 1971 iniziò con un piccolo tour locale chiamato "Return to the Club". È stata una giornata molto storica, con la prima esecuzione dei brani del classico album "IV" e la prima esibizione dal vivo dell'immortale "Stairway to Heaven". La canzone "Black Dog" era così potente. Con mia grande sorpresa, Robert Plant l'ha cantata con tutta la melodia e l'urlo della versione dell'album "IV".
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