martedì 3 giugno 2025

10 SINNERGIA.🦊JANNIK SINNER PRIMO SLAM ROLLAND GARROS..

    quarti di finale 

..Questo è jannik Sinner!!!..
non ha eguali
Vincente in ogni caso..❤👏
..Questo è jannik Sinner!!!..
non ha eguali
Vincente in ogni caso..❤👏
 



Jannik si distingue sempre...
Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale.
"Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo". Jannik Sinner.
(beh io credo che molti dovrebbero imparare da lui - io ho una certa avversione per chi non concede nemmeno una parola di stima soprattutto se si parla di italiani)
certo il tennis è individuale ,ognuno vuol vincere(detto da Jannik non tanto tempo fa)..va bene così..
--
E'uno Jannik Sinner ancora una volta irresistibile quello che a Parigi travolge anche il russo Andrey Rublev.

Non uno qualunque, ma un avversario che il numero uno del mondo conosce bene per averlo affrontato tante volte, per questo Jannik ha cambiato qualcosa nel suo gioco ma il risultato è stato lo stesso. un dominio pressoché totale del match, anche se nel terzo set Rublev ha ritrovato una certa efficacia nel servizio.

E' molto bello far parte di questo pezzo di storia. Credo che l'Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo. Non c'è più da nascondersi": lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa a Parigi dopo la vittoria contro Rublev al Roland Garros. L'azzurro ha anche dichiarato che l'odierna vittoria, nel giorno della Festa della Repubblica italiana, è una cosa che "fa piacere''. Lorenzo Musetti? "E' un giocatore fortissimo. Attualmente è il numero sette al mondo, per lui il prossimo step sarà i primi cinque - dice Sinner -. Io sono il suo primo tifoso, perché mi piace tantissimo il suo gioco. Ieri ho guardato la sua partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio e forse il suo tennis è anche più bello da vedere rispetto al mio. E' bellissimo per il tennis italiano.
Ci sono tanti italiani dietro e come ho sempre detto più ce ne sono e meglio è". Una finale di Parigi Musetti-Sinner sarebbe un sogno? ''Andiamoci piano ragazzi - ha ribattuto Sinner - qui può succedere di tutto, le cose possono cambiare in un attimo. Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale. Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo".


"Con Andrey abbiamo giocato tante volte contro, quindi ho provato a cambiare qualcosina - le parole di Sinner dopo la fine del match -. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set". "Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione - aggiunge -. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari".
Per Sinner che festeggiava le 52 settimane da numero uno del mondo non c'è stato modo migliore per celebrare questa ricorrenza. Così oggi a Parigi ha colto la 18/a vittoria consecutiva in tornei dello Slam e già guarda avanti, ovvero alla sfida dei quarti di finale in cui affronterà la sorpresa del torneo, il kazako Alexander Bublik, n. 62 del mondo che ha battuto a sorpresa Jack Draper, n. 5 del ranking. Centesima gara a Parigi e ancora una vittoria, che lo riporta tra i candidati al successo finale. Novak Djokovic si prende senza troppi affanni il match con il britannico Cameron Norrie (tre set e punteggio, 6-2 6-3 6-2, che misura le forze in campo): quarti di finale centrati al Roland Garros, dove incontrerà Alexander Zverev. Per il tedesco un passaggio di turno facilitato dal ritiro del suo avversario, l'olandese Tallon Griekspoor, nel corso del secondo set.

da Ansa.






""Ragazzi, stiamo facendo la storia
Jannik Sinner..""
non io ma noi...
..da oggi Lui è il nostro "Jannik detto Luigi"❤
Jannik Sinner per i pronostici. Io non ce l’ho: per me vince il torneo
Il tennis italiano non è più ospite nei piani alti del circuito: è protagonista fisso. E Jannik Sinner ne è il volto, il simbolo e il motore.
Sinner: Intensità incessante e prestazioni al top
"Sinner è stato incredibilmente intelligente oggi, prendendo di mira costantemente il rovescio di Rublev, che ha creato errori e ha aperto il campo al suo dritto. Ha anche mosso la palla eccezionalmente bene, mantenendo Rublev in equilibrio". Questa profondità strategica e consapevolezza tattica sono ciò che distingue Sinner dal gruppo.
Sinner batte Rublev 6-1 6-3 6-4 


Jannik si distingue sempre...
Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale.
"Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo". Jannik Sinner.
(beh io credo che molti dovrebbero imparare da lui - io ho una certa avversione per chi non concede nemmeno una parola di stima soprattutto se si parla di italiani)
certo il tennis è individuale ,ognuno vuol vincere(detto da Jannik non tanto tempo fa)..va bene così..
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E'uno Jannik Sinner ancora una volta irresistibile quello che a Parigi travolge anche il russo Andrey Rublev.

Non uno qualunque, ma un avversario che il numero uno del mondo conosce bene per averlo affrontato tante volte, per questo Jannik ha cambiato qualcosa nel suo gioco ma il risultato è stato lo stesso. un dominio pressoché totale del match, anche se nel terzo set Rublev ha ritrovato una certa efficacia nel servizio.

E' molto bello far parte di questo pezzo di storia. Credo che l'Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo. Non c'è più da nascondersi": lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa a Parigi dopo la vittoria contro Rublev al Roland Garros. L'azzurro ha anche dichiarato che l'odierna vittoria, nel giorno della Festa della Repubblica italiana, è una cosa che "fa piacere''. Lorenzo Musetti? "E' un giocatore fortissimo. Attualmente è il numero sette al mondo, per lui il prossimo step sarà i primi cinque - dice Sinner -. Io sono il suo primo tifoso, perché mi piace tantissimo il suo gioco. Ieri ho guardato la sua partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio e forse il suo tennis è anche più bello da vedere rispetto al mio. E' bellissimo per il tennis italiano.
Ci sono tanti italiani dietro e come ho sempre detto più ce ne sono e meglio è". Una finale di Parigi Musetti-Sinner sarebbe un sogno? ''Andiamoci piano ragazzi - ha ribattuto Sinner - qui può succedere di tutto, le cose possono cambiare in un attimo. Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale. Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo".


"Con Andrey abbiamo giocato tante volte contro, quindi ho provato a cambiare qualcosina - le parole di Sinner dopo la fine del match -. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set". "Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione - aggiunge -. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari".
Per Sinner che festeggiava le 52 settimane da numero uno del mondo non c'è stato modo migliore per celebrare questa ricorrenza. Così oggi a Parigi ha colto la 18/a vittoria consecutiva in tornei dello Slam e già guarda avanti, ovvero alla sfida dei quarti di finale in cui affronterà la sorpresa del torneo, il kazako Alexander Bublik, n. 62 del mondo che ha battuto a sorpresa Jack Draper, n. 5 del ranking. Centesima gara a Parigi e ancora una vittoria, che lo riporta tra i candidati al successo finale. Novak Djokovic si prende senza troppi affanni il match con il britannico Cameron Norrie (tre set e punteggio, 6-2 6-3 6-2, che misura le forze in campo): quarti di finale centrati al Roland Garros, dove incontrerà Alexander Zverev. Per il tedesco un passaggio di turno facilitato dal ritiro del suo avversario, l'olandese Tallon Griekspoor, nel corso del secondo set.

da Ansa.





È stato uno degli ospiti d'onore al Roland Garros e nella due giorni parigina si è goduto lo spettacolo dei due azzurri più importanti al momento nel panorama tennistico italiano: Sinner e Musetti.
L'ex campione di Davis ha rivelato le sue sensazioni nel vedere dal vivo i due assi azzurri durante l'appuntamento tradizionale con Paolo Bertolucci nel podcast "La telefonata".
"Io ti devo confessare una cosa. Jannik l'ho visto già altre volte ma stavolta a pochi metri dal campo me ne sono resto conto in modo ancora più chiaro. Sinner mette veramente paura: lui non vuole solo vincere ma ti vuole proprio menà, ti vuole gonfià, ti vuole distruggere", ha detto Panatta usando il dialetto romano. "Lehecka poverino, mi ha fatto una tenerezza che non puoi capire, è tre categorie sotto Jannik. Lui è proprio su un altro pianeta perché questi avversari qui giocano con un braccio di ghisa. Non hanno sensibilità", ha proseguito Panatta.
Poi è stata la volta di Bertolucci che ci ha messo su il carico da novanta: "Jannik lui batte tutti con una tazzina di tè in mano, è questa la verità. C’è solo Alcaraz che può ostacolarlo, per gli altri non c'è alcuna speranza. La prima settimana degli Slam è per i giocatori di seconda fascia, il torneo dei big conincia nella seconda e ultima".
L'impatto enorme della racchetta sul gioco (e le vittorie) di Sinner
Panatta analizza più nel dettaglio uno dei segreti del successo di Sinner: "Io ho capito che, al di là del fatto che è un fenomeno, lui ha anche un valore aggiunto che gli regala la racchetta con la quale gioca. Diciamocelo, è un’arma letale. La palla non esce in maniera normale ma con un effetto fionda con le corde tese. È impressionante come ormai questi tennisti abbiano un’arma vera in mano: l’effetto del colpo sulla palla è clamoroso rispetto ai nostri tempi".



Andre Agassi incensa Sinner dai microfoni di TNT Sports: "Jannik ti fa sembrare di essere in controllo del punto ma in realtà sei inerme"

ROLAND GARROS – Nel corso del primo episodio di “Agassi - Ace a cut above”, il leggendario Andre Agassi - talent d’eccezione di TNT Sports USA – analizza le peculiarità di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Sono due ragazzi con un gioco diverso. Sinner ti fa pensare di essere in controllo del punto ma in realtà sei senza armi, Alcaraz può estrarti la magia in ogni cm quadrato di campo".
..metto anche una foto indimenticabile
Criniera al vento..ricordi anche per me..




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""Ragazzi, stiamo facendo la storia
Jannik Sinner..""
non io ma noi...
..da oggi Lui è il nostro "Jannik detto Luigi"❤
Jannik Sinner per i pronostici. Io non ce l’ho: per me vince il torneo
Il tennis italiano non è più ospite nei piani alti del circuito: è protagonista fisso. E Jannik Sinner ne è il volto, il simbolo e il motore.
Sinner: Intensità incessante e prestazioni al top
"Sinner è stato incredibilmente intelligente oggi, prendendo di mira costantemente il rovescio di Rublev, che ha creato errori e ha aperto il campo al suo dritto. Ha anche mosso la palla eccezionalmente bene, mantenendo Rublev in equilibrio". Questa profondità strategica e consapevolezza tattica sono ciò che distingue Sinner dal gruppo.
Sinner batte Rublev 6-1 6-3 6-4 






Grazie Fabrizio Delprete

Nonostante tutto e tutti, nonostante le infamie e nonostante le invidie...
e per essere Numero Uno..si vince con qualsiasi difficoltà,superficie,
con modestia,rispetto
e senza falsità..
Ambizione, sogno...e dedizione..e tanto tanto sacrificio e lavoro..
Fare i fenomeni per un ora sono capaci tutti..
poi
esserlo per un anno(e tanto altro)
è tutt'altra cosa...
e in molti ancora non lo capiscono purtroppo...





HL Sinner versus Rublev.
Jannik si distingue sempre...
Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale.
"Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo". Jannik Sinner.
(beh io credo che molti dovrebbero imparare da lui - io ho una certa avversione per chi non concede nemmeno una parola di stima soprattutto se si parla di italiani)
certo il tennis è individuale ,ognuno vuol vincere(detto da Jannik non tanto tempo fa)..va bene così..
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E'uno Jannik Sinner ancora una volta irresistibile quello che a Parigi travolge anche il russo Andrey Rublev.

Non uno qualunque, ma un avversario che il numero uno del mondo conosce bene per averlo affrontato tante volte, per questo Jannik ha cambiato qualcosa nel suo gioco ma il risultato è stato lo stesso. un dominio pressoché totale del match, anche se nel terzo set Rublev ha ritrovato una certa efficacia nel servizio.

E' molto bello far parte di questo pezzo di storia. Credo che l'Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo. Non c'è più da nascondersi": lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa a Parigi dopo la vittoria contro Rublev al Roland Garros. L'azzurro ha anche dichiarato che l'odierna vittoria, nel giorno della Festa della Repubblica italiana, è una cosa che "fa piacere''. Lorenzo Musetti? "E' un giocatore fortissimo. Attualmente è il numero sette al mondo, per lui il prossimo step sarà i primi cinque - dice Sinner -. Io sono il suo primo tifoso, perché mi piace tantissimo il suo gioco. Ieri ho guardato la sua partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio e forse il suo tennis è anche più bello da vedere rispetto al mio. E' bellissimo per il tennis italiano.
Ci sono tanti italiani dietro e come ho sempre detto più ce ne sono e meglio è". Una finale di Parigi Musetti-Sinner sarebbe un sogno? ''Andiamoci piano ragazzi - ha ribattuto Sinner - qui può succedere di tutto, le cose possono cambiare in un attimo. Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale. Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo".


"Con Andrey abbiamo giocato tante volte contro, quindi ho provato a cambiare qualcosina - le parole di Sinner dopo la fine del match -. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set". "Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione - aggiunge -. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari".
Per Sinner che festeggiava le 52 settimane da numero uno del mondo non c'è stato modo migliore per celebrare questa ricorrenza. Così oggi a Parigi ha colto la 18/a vittoria consecutiva in tornei dello Slam e già guarda avanti, ovvero alla sfida dei quarti di finale in cui affronterà la sorpresa del torneo, il kazako Alexander Bublik, n. 62 del mondo che ha battuto a sorpresa Jack Draper, n. 5 del ranking. Centesima gara a Parigi e ancora una vittoria, che lo riporta tra i candidati al successo finale. Novak Djokovic si prende senza troppi affanni il match con il britannico Cameron Norrie (tre set e punteggio, 6-2 6-3 6-2, che misura le forze in campo): quarti di finale centrati al Roland Garros, dove incontrerà Alexander Zverev. Per il tedesco un passaggio di turno facilitato dal ritiro del suo avversario, l'olandese Tallon Griekspoor, nel corso del secondo set.

da Ansa.




Jannik si distingue sempre...
Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale.
"Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo". Jannik Sinner.
(beh io credo che molti dovrebbero imparare da lui - io ho una certa avversione per chi non concede nemmeno una parola di stima soprattutto se si parla di italiani)
certo il tennis è individuale ,ognuno vuol vincere(detto da Jannik non tanto tempo fa)..va bene così..
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E'uno Jannik Sinner ancora una volta irresistibile quello che a Parigi travolge anche il russo Andrey Rublev.

Non uno qualunque, ma un avversario che il numero uno del mondo conosce bene per averlo affrontato tante volte, per questo Jannik ha cambiato qualcosa nel suo gioco ma il risultato è stato lo stesso. un dominio pressoché totale del match, anche se nel terzo set Rublev ha ritrovato una certa efficacia nel servizio.

E' molto bello far parte di questo pezzo di storia. Credo che l'Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo. Non c'è più da nascondersi": lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa a Parigi dopo la vittoria contro Rublev al Roland Garros. L'azzurro ha anche dichiarato che l'odierna vittoria, nel giorno della Festa della Repubblica italiana, è una cosa che "fa piacere''. Lorenzo Musetti? "E' un giocatore fortissimo. Attualmente è il numero sette al mondo, per lui il prossimo step sarà i primi cinque - dice Sinner -. Io sono il suo primo tifoso, perché mi piace tantissimo il suo gioco. Ieri ho guardato la sua partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio e forse il suo tennis è anche più bello da vedere rispetto al mio. E' bellissimo per il tennis italiano.
Ci sono tanti italiani dietro e come ho sempre detto più ce ne sono e meglio è". Una finale di Parigi Musetti-Sinner sarebbe un sogno? ''Andiamoci piano ragazzi - ha ribattuto Sinner - qui può succedere di tutto, le cose possono cambiare in un attimo. Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale. Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo".


"Con Andrey abbiamo giocato tante volte contro, quindi ho provato a cambiare qualcosina - le parole di Sinner dopo la fine del match -. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set". "Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione - aggiunge -. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari".
Per Sinner che festeggiava le 52 settimane da numero uno del mondo non c'è stato modo migliore per celebrare questa ricorrenza. Così oggi a Parigi ha colto la 18/a vittoria consecutiva in tornei dello Slam e già guarda avanti, ovvero alla sfida dei quarti di finale in cui affronterà la sorpresa del torneo, il kazako Alexander Bublik, n. 62 del mondo che ha battuto a sorpresa Jack Draper, n. 5 del ranking. Centesima gara a Parigi e ancora una vittoria, che lo riporta tra i candidati al successo finale. Novak Djokovic si prende senza troppi affanni il match con il britannico Cameron Norrie (tre set e punteggio, 6-2 6-3 6-2, che misura le forze in campo): quarti di finale centrati al Roland Garros, dove incontrerà Alexander Zverev. Per il tedesco un passaggio di turno facilitato dal ritiro del suo avversario, l'olandese Tallon Griekspoor, nel corso del secondo set.

da Ansa.


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Sinner scopre chi c’era a vederlo: “Oggi sono un’altra persona, ma loro mi mancano. Non dimentico”
Al Roland Garros per Sinner c’erano due tifosi davvero speciali: Piatti e Volpini, i suoi ex allenatori, lo hanno seguito in Francia per assistere agli ottavi di finale facendogli una grande sorpresa.


Jannik Sinner continua la sua marcia inesorabile al Roland Garros: dopo la vittoria per 6-1, 6-3, 6-4 su Rublev si è guadagnato i quarti di finale dove incontrerà Bublik, ma la sorpresa più grande per lui arriva fuori dal campo. Sugli spalti c'erano due persone speciali che sono arrivate fino in Francia per sostenerlo, due figure fondamentali per la sua vita e la sua carriera che gli hanno permesso di diventare il grande campione che è oggi. Sono Riccardo Piatti e Andre Volpini, i due allenatori con i quali è cresciuto al Piatti Tennis Center, l'accademia di tennis più conosciuta in Italia.

Durante l'intervista post gara a Eurosport il giornalista lo informa dei due spettatori d'eccezione e il tennista resta stupito. Non dimentica il suo passato e le persone che gli hanno permesso di compiere la scalata fino al primo posto nel ranking mondiale, anche se non fanno più parte della sua vita sportiva. L'altoatesino ripercorre tutti i momenti che hanno vissuto insieme, ricoprendoli con un velo di nostalgia.

Piatti e Volpini al Roland Garros per Sinner
Il volto di Sinner cambia completamente quando gli viene detto che a seguirlo c'erano anche Piatti e Volpini, i due allenatori che lo hanno aiutato a costruire la sua carriera: "Non lo sapevo, quindi grazie per l'informazione. Qualsiasi persona da cui sono passato mi ha dato tantissimo sennò non sarei qua. Gli anni passati con Riccardo erano importantissimi per me e per la mia carriera, poi ho fatto un'altra scelta che comunque mi ha fatto diventare il giocatore che sono ora. Ha un bellissimo centro, tante cose belle lì, ho passato tanti anni lì, è grazie anche a lui che sono qua. Ho speso tanti momenti con il suo team nei tornei, con Andrea Volpini e Giulia Bruschi".

Mi hai dato una bella notizia, senza gli anni con Riccardo non sarei qua’ 🥰🥰🥰

https://x.com/Eurosport_IT/status/1929655530894524420?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1929655530894524420%7Ctwgr%5Eaf984c17a96e9493850bb536197cfcc680e2cea0%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.fanpage.it%2Fsport%2Ftennis%2Fsinner-scopre-chi-cera-a-vederlo-oggi-sono-unaltra-persona-ma-loro-mi-mancano-non-dimentico%2F
Con loro il tennista si sentiva parte della famiglia: "A casa, che per me era molto importante avere Luca e la sua famiglia che non mi scorderò mai, siamo ancora tanto tanto stretti. Devo dire che comunque mi mancano Luca e la famiglia perché ero un po' come il terzo figlio, sono stati tempi bellissimi, sono un'altra persona ora, un altro giocatore, però ecco questi momenti con Riccardo, Andrea Giulia e tutto lo staff non li scorderò mai. È una bella notizia che era qui".

Chi sono i due allenatori

I ricordi e l'emozione prendono il sopravvento sulla partita appena conclusa, facendo fare a Sinner un tuffo nel passato. Il numero uno al mondo si è separato da Piatti nel 2022 con una rottura piuttosto drastica: è stato il suo storico allenatore, conosciuto quando aveva soltanto 10 anni e tutta una strada davanti ancora da percorrere. È stato il momento in cui l'altoatesino ha deciso di accantonare lo sci per dedicarsi al tennis, entrando nell'accademia più prestigiosa in Italia. Piatti lo ha guidato, diventando non solo il suo coach ma un vero punto di riferimento per la sua vita. Ad accompagnarlo a ogni torneo c'era anche Volpini che da qualche anno è stato nominato direttore sportivo del Piatti Tennis Center. Anche lui ha guidato Sinner nella sua scalata verso il successo e ancora adesso sono legati da un rapporto di affetto che va oltre ogni divergenza sportiva.

continua su: https://www.fanpage.it/sport/tennis/sinner-scopre-chi-cera-a-vederlo-oggi-sono-unaltra-persona-ma-loro-mi-mancano-non-dimentico/
https://www.fanpage.it/















Sinner - Rublev | HIGHLIGHTS | Roland Garros 2025

https://youtu.be/kINM0YLdDq4
https://youtu.be/kINM0YLdDq4

Roland Garros, Sinner show sotto le stelle..

Usiamo una parola molto in voga in questo periodo: 𝐈𝐍𝐆𝐈𝐎𝐂𝐀𝐁𝐈𝐋𝐄.
https://x.com/i/status/1929627988829598039



Bravo Jannik, riportali alla concretezza in cui tu vivi sempre, troppe parole a vanvera e sopratutto poco rispetto per gli avversari. Questi giornalistoidi forse non sanno che dall'altra parte del campo ci sono tennisti che non vedono l'ora di buttare fuori i nostri ragazzi, ed è anche giusto così perché si vede che finalmente sono avversari validi e non più sottovalutati. Una partita alla volta, senza mettere pressione a Lorenzo e a Jannik, che già ne hanno abbastanza sulle spalle. Fateli respirare e lasciateli in pace, se non avete domande intelligenti da fare, state zitti.
..riprendo un commento di una utente che approvo in toto👍👏



Sinner liquida anche Rublev al Roland Garros: ai quarti c’è Bublik, lui aveva già capito tutto
Jannik Sinner ha battuto anche Andrey Rublev al Roland Garros e si è qualificato per i quarti di finale, dove affronterà Alexander Bublik. Proprio Bublik, già nel 2021, aveva intuito il grande potenziale di Sinner, definendolo “non umano” dopo una loro sfida.
Altro giro, altra corsa per Sinner. Anche Rublev paga dazio allo strapotere del numero uno al mondo, che s’impone 6-1, 6-3, 6-4 e conquista i quarti di finale del Roland Garros. Qui ritroverà quel Bublik che, già nel 2021, aveva capito tutto: dopo un match disse al 19enne Jannik, “Tu non sei umano, hai 15 anni e giochi così? Complimenti”.
solidità al servizio di Jannik: tra primo e secondo set, il numero uno del mondo ha infilato una serie di 20 punti consecutivi al servizio.
La svolta è arrivata proprio nel decimo game, quando Sinner ha prodotto l'allungo vincente facendo scorrere i titoli di coda sul match. Un game, quello in questione, giocato con la determinazione di chi vuole chiudere il discorso. Ora appuntamento a mercoledì per la partita contro Bublik
Sinner e Bublik si conoscono da molto tempo. Sono quattro i precedenti tra i due, con tre vittorie per Jannik e una per il kazako. Nell’ultimo confronto, infatti, nel 2023, fu Bublik ad avere la meglio anche grazie al ritiro dell’italiano. In precedenza, tre affermazioni su tre per Sinner, che a Miami ricevette un complimento particolare da parte di Sascha: "Tu non sei umano, sembri un quindicenne e giochi così". E figuriamoci come gioca ora…

Sinner, non sei umano", la frase rubata a Bublik a Miami..

aprile 2021

Sul Philippe-Chatrier presente anche Riccardo Piatti ad assistere al match tra Sinner e Rublev 🧡
Piatti è stato coach di Jannik per 7 anni e insieme sono arrivati fino alla top10 del ranking ATP.

Adesso viviamo per vedere questa foto ❤😉😊

buona Festa della Repubblica a tutti..
e ..
godiamoci questa giornata aspettando stasera
lo "schiacciasassi"😉☺️
o meglio la "danza del fenicottero"
e non dimentichiamoci mai
chi è Jannik Siinner..
non importanto tanti appellativi o aggettivi..
BASTA IL NOME JANNIK SINNER.
e i numeri parlano chiaro: ricordiamocelo sempre!!!
Jannik Sinner ha completato contro Jiri Lehecka una vittoria che ha messo in evidenza in maniera lampante la sua attuale superiorità del ceco. Ecco alcuni numeri che lo testimoniano
3 - I game persi da Sinner che si è imposto 60 61 62. È la sua vittoria più netta in un torneo del Grande Slam. In precedenza ne aveva ceduti quattro negli ottavi dell'Australian Open 2024 contro Sebastian Baez, cinque al primo turno dello US Open 2023 contro Yannick Hanfmann e sei contro Alex De Minaur nei quarti dell’Australian Open di quest’anno.
94 - I minuti di gioco. Ritiri a parte, non aveva mai concluso nessuna partita in un tempo più breve al Roland Garros. Non è però la più breve in uno Slam. Ha infatti impiegato un'ora e mezza esatta, 90 minuti, per battere 62 62 62 Juan Manuel Cerundolo al primo turno di Wimbledon 2023.
0 - Il numero di doppi falli e di palle break fronteggiate
9 - Il numero di punti persi da Sinner sul proprio servizio durante l’intero match e di errori gratuiti (uno nel primo set, 3 nel secondo e 5 nel terzo.
57% - I punti vinti in risposta contro la prima di Lehecka, 45 su 81. Curiosamente, in percentuale ha ottenuto meno contro la seconda dell’avversario (53%).
8 - Il numero di giochi in cui Sinner si è procurato almeno una palla break. In totale ne ha avute 18 e ne ha convertite 7.
31 Il numero di vincenti di Sinner, di cui 14 nel secondo set. Il ceco ha invece totalizzato 17 vincenti e 29 errori non forzati.
46 Il numero di punti di differenza tra Jannik Sinner e Jiri Lehecka. Sinner ne ha vinti 20 in più negli scambi da 1 a 4 colpi (56 contro 36), 15 in più negli scambi da 5 a 8 colpi (22 contro 7). Ha vinto infine 13 dei 15 scambi andati sopra i 9 colpi.
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Sinner tra i grandi: inizia la 52ma settimana da numero 1

Sinner è il quinto giocatore a raggiungere questo traguardo alla prima esperienza in vetta al ranking ATP..
Jannik Sinner oggi inizia la sua 52ma settimana consecutiva in vetta alla classifica ATP. E' il quinto giocatore, dei 29 che sono stati al numero 1 da quando esiste il ranking computerizzato (dal 1973), capace di a mantenere la vetta per un anno intero durante la prima esperienza da numero 1.
Prima Sinner, ci erano riusciti Roger Federer (237 settimane, da febbraio 2004 ad agosto 2008), Jimmy Connors (160 da luglio 1974 ad agosto 1977), Lleyton Hewitt (75 da novembre 2001 ad aprile 2003) e Novak Djokovic (53 da luglio 2011 a luglio 2012). Se Bjorn Borg non avesse strappato a Connors per una sola settimana il primato il 23 agosto 1977, Jimbo avrebbe potuto vantare 245 settimane consecutive da numero 1 alla prima esperienza, poiché il 29 agosto riconquistò subito la vetta da Borg e la mantenne per altre 80 settimane fino all’8 aprile 1979.
Solo altri quattro hanno detenuto il numero 1 per un anno ininterrotto in qualsiasi momento della carriera: Ivan Lendl, Pete Sampras, John McEnroe e Rafael Nadal.
Sinner è diventato il primo italiano numero 1 del mondo il 10 giugno 2024, dopo il Roland Garros. Ha vinto a Halle il primo torneo giocato da numero 1 del mondo, poi ha consolidato il suo primato con i titoli a Cincinnati e allo US Open, parte di una striscia di 15 vittorie consecutive, interrotta solo nella finale di Pechino. Sono poi arrivate altre 26 vittorie consecutive. Ha trionfato a Shanghai e alle Nitto ATP Finals nel 2024, ha difeso con successo il titolo all'Australian Open e raggiunto la finale agli Internazionali BNL d'Italia.
A metà del Roland Garros, dove l’anno scorso ha raggiunto la semifinale, secondo le proiezioni in tempo reale del ranking ATP, che non tengono in considerazione i punti del Roland Garros 2024, Sinner ha un solido vantaggio di oltre 2.500 punti su Carlos Alcaraz (n.2). Da qui al prossimo Slam, l’italiano perderà 500 punti per il titolo di Halle e 400 per i quarti di finale a Wimbledon. Tuttavia, Alcaraz ne perderà ben 2.000 per il titolo vinto a Wimbledon nel 2024.









Bolle: "Sinner quando gioca sembra un ballerino

Jannik è creativo, prende palle impossibili"
Un ragazzo fantastico, mi piace come si rapporta con gli altri. Jannik è gentilezza, dedizione al lavoro. Lo trovo molto creativo. Prende palle impossibili, è sorprendente, non soltanto a livello di numeri e statistiche. È divertente e a volte mi pare arrivare al limite dell'umano. Fa dei salti che sembrano quei passi di danza. Balla sulla terra rossa o sulle altri superfici. Pare incredibile".



Intervista del 9 dicembre 2024
con lo sguardo indietro:
Rublev ,credo che sia uno dei "pochi"
che ha mandato messaggi di supporto e vicinanza
a Jannik nel periodo della sospensione...
in una intervista
ha espresso tutta la sua comprensione e ha difeso
jannik..
"Non puoi augurare a nessuno quello che ha passato Jannik" ha detto Rublev in un'intervista all'agenzia di stampa France Presse.
"Ha gestito molto bene la cosa, ha continuato a giocare al suo meglio ed è riuscito a dominare il circuito vincendo titoli nonostante tutto. È davvero impressionante" ha detto Rublev.
Nel tennis le regole sono molto severe, più che in altri sport" ha concluso Rublev. "Ho la sensazione che ogni piccolo errore, anche quando non è intenzionale, possa minacciare la tua carriera".
da Super Tennis.


“Può succedere di tutto nel tennis, le cose possono cambiare in un attimo, non diamo nulla per scontato.”
Non è solo filosofia da spogliatoio. È consapevolezza vera, quella di chi conosce i trabocchetti del mestiere. La vittoria non è mai solo una questione di gambe e braccia:
"Magari domani ti svegli e hai male da qualche parte, non si sa. Il nostro corpo è talmente tanto sotto stress che appena ti rilassi un attimo hai la febbre.”
e poi
“Non credo che si possa giudicare il mio gioco sulla terra da uno o due tornei, ma penso di essere migliorato rispetto allo scorso anno.”
Chiaro e diretto. Niente scuse, solo fatti. Jannik è cresciuto. L’ha dimostrato a Roma, lo sta confermando a Parigi. E lo dice con la freddezza di chi ha già metabolizzato i traguardi.
“Sono molto più libero mentalmente e questo si riflette nel gioco.”
Il dato tecnico si trasforma in lezione di vita. Dopo tre mesi di stop, è tornato ai quarti. E dietro non c’è solo il talento, ma la testa.
“È solo il mio secondo torneo dopo lo stop, ma sento che il mio livello è alto.”
e poi sull'Italia

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🇮🇹“È bellissimo far parte di questo pezzo di storia. L’Italia si merita giocatori forti.”
E qui spunta il Jannik tifoso, quello che applaude da dentro.
“Sono felice per Musetti, si merita tutto. Sta trovando stabilità, è fortissimo. Ieri ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio, forse anche molto più bello.”
E poi il colpo che non ti aspetti:
“Mi piace tantissimo il suo gioco. Forse è più bello del mio. Bellissimo per il tennis italiano, più arrivano e meglio è.”
Altro che rivalità: qui c’è solo rispetto, e un amore vero per il gioco.
“Non so cosa sia più difficile tra diventare n.1 e restarci, ma sono contento di non essere cambiato.”
Questa, forse, è la frase che racconta meglio il Sinner 2025. Il numero 1 con i piedi per terra.
“Ho sempre cercato di migliorarmi. Basta vedere come giocavo un anno fa e come gioco ora.”
L’obiettivo? Crescere. Dentro e fuori.
“Ho scelto il meglio per me stesso, anche fuori dal campo.”
E su Bublik?
“Ogni sfida è diversa. Lui ha caratteristiche diverse da Rublev, ma ci siamo preparati bene. Sta servendo bene, gioca forte da fondo. Per battere Draper serviva stare bene.”
e cosa penso io ?
E alla fine, ascoltando Jannik, ti rendi conto che il vero segreto non sta solo nei colpi vincenti o nei trofei in bacheca.
Sta in quella sua calma disarmante, nella lucidità con cui riconosce la bellezza del gioco altrui senza perdere un briciolo della propria ambizione.
Lui non ha bisogno di gesti teatrali per dominare: gli basta la racchetta e quella mente che sa aspettare, adattarsi, colpire.


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Jannik Sinner ha analizzato la propria prestazione in conferenza stampa: “Può succedere di tutto nel tennis, le cose possono cambiare in un attimonon diamo nulla per scontato. Siamo contenti di avere due italiani nei quarti di finale. Ad esempio a Draper è girata molto male, sono le piccole cose a fare la differenza. Ho già vissuto partite, momenti, dove le cose possono cambiare in un attimo. Magari domani ti svegli e hai male da qualche parte, non si sa. Il nostro corpo è talmente tanto sotto stress che appena ti rilassi un attimo domani hai la febbre. Dobbiamo stare attenti a molte cose, voi vedete solo le 2-3 ore in campo, ma ci sono tanti problemi dietro che noi dobbiamo mettere da parte”.
Un passaggio sul suo gioco sulla terra rossa: “Non credo che sia possibile fare un confronto sulla base di uno o due tornei sulla terra battuta (prima del Roland Garros aveva giocato soltanto a Roma, n.d.r.). In ogni modo penso di esser migliorato rispetto allo scorso anno, e questo dovrebbe essere l’obiettivo, di migliorare il livello di gioco: i risultati sono solo la conseguenza. Lo scorso anno sono arrivato in semifinale qui, quest’anno ho raggiunto almeno i quarti, quindi un buon torneo. Le condizioni oggi erano piacevoli, non c’era troppo vento come invece c’era nel pomeriggio, in ogni caso ottimo risultato questa sera“.

Jannik Sinner ha sconfitto Andrey Rublev in totale scioltezza e si è qualificato ai quarti di finale del Roland Garros, dove se la dovrà vedere con il kazako Alexander Bublik, capace di eliminare il più quotato britannico Jack Draper. Il numero 1 del mondo prosegue la propria cavalcata sulla terra rossa di Parigi senza concedere set agli avversari, imponendosi con un perentorio 6-1, 6-3, 6-4 contro la testa di serie numero 17 del tabellone.

Il russo non ha avuto i mezzi per impensierire il fuoriclasse altoatesino, che si sta trovando a suo agio sul mattone tritato della capitale francese e che punta a raggiungere l’atto conclusivo del secondo Slam della stagione. L’azzurro partirà con tutti i favori del pronostico contro Bublik, ma il rivale non andrà sottovalutato vista l’impresa firmata agli ottavi di finale e una particolare attitudine su questa superficie, dove si sta confermando in eccellenti condizioni fisiche.

Jannik Sinner ha analizzato la propria prestazione in conferenza stampa: “Può succedere di tutto nel tennis, le cose possono cambiare in un attimonon diamo nulla per scontato. Siamo contenti di avere due italiani nei quarti di finale. Ad esempio a Draper è girata molto male, sono le piccole cose a fare la differenza. Ho già vissuto partite, momenti, dove le cose possono cambiare in un attimo. Magari domani ti svegli e hai male da qualche parte, non si sa. Il nostro corpo è talmente tanto sotto stress che appena ti rilassi un attimo domani hai la febbre. Dobbiamo stare attenti a molte cose, voi vedete solo le 2-3 ore in campo, ma ci sono tanti problemi dietro che noi dobbiamo mettere da parte”.

Un passaggio sul suo gioco sulla terra rossa: “Non credo che sia possibile fare un confronto sulla base di uno o due tornei sulla terra battuta (prima del Roland Garros aveva giocato soltanto a Roma, n.d.r.). In ogni modo penso di esser migliorato rispetto allo scorso anno, e questo dovrebbe essere l’obiettivo, di migliorare il livello di gioco: i risultati sono solo la conseguenza. Lo scorso anno sono arrivato in semifinale qui, quest’anno ho raggiunto almeno i quarti, quindi un buon torneo. Le condizioni oggi erano piacevoli, non c’era troppo vento come invece c’era nel pomeriggio, in ogni caso ottimo risultato questa sera“.

Il fuoriclasse altoatesino si è soffermato anche sul grande momento del tennis italiano e su Lorenzo Musetti: “È molto bello far parte di questo pezzo di storia, credo che l’Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo, non c’è più da nascondersi. Sono contento di quello che sta facendo Lorenzo, si merita tutto. Ha trovato tanta stabilità dentro e fuori, ed è fortissimo. Ora è n.7 al mondo, il prossimo step sarà i primi 5. Sono sempre il primo tifoso quando gioca, mi piace tantissimo il suo gioco. Ieri ho guardato la partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio, forse anche molto più bello da vedere rispetto al mio. Bellissimo per il tennis italiano, più arrivano e meglio è“.

Jannik Sinner svetta in testa al ranking ATP da un anno: “Non so cosa sia più difficile tra diventare n.1 e rimanere al n.1, ma sono contento. Non di essere diventato n.1 ma di non essere cambiato come persona, ho sempre cercato di lavorare, di migliorarmi e alla fine l’obiettivo è guardare un anno indietro e rendersi conto di essere migliorati. Credo che ci siamo riusciti, basta vedere come giocavo e come gioco su terra ora. Ho fatto la prima finale in un 1000 sul rosso a Roma, sono di nuovo nei quarti qua. Ma al di là di quelle parti lì comunque sono migliorato, questo deve essere l’obiettivo. Sono successe tante cose, ho sempre cercato di avere intorno a me persone che sono molto oneste con me e mi danno una cosa in più. Sono scelte da fare e e io ho scelto sempre il meglio per me stesso, per stare bene anche fuori dal campo“.

In chiusura l’analisi sul suo avversario ai quarti di finale: “Sono due giocatori totalmente diversi (Rublev e Bublik, n.d.r.), ma questo è il bello di questo sport, ogni sfida è diversa, ogni situazione in campo è diversa. Ci siamo preparati bene tatticamente, sono riuscito a giocar bene quella parte lì. Io e Rublev ci conosciamo, sappiamo cosa aspettarci l’uno dall’altro. Lui ha servito molto bene, c’era un po’ di vento, e credo un po’ da fuori si vedeva. Ma posso essere contento della prestazione. Bublik ha caratteristiche diverse, ma ogni partita ha la sua storia. Lui sta servendo molto bene, giocando bene da fondo, e per battere Jack in questo stato di forma devi stare bene“.

Il numero 1 del mondo si è soffermato anche sul suo livello di tennis: “Sto sicuramente giocando un buon tennis. Ovviamente sono molto più libero mentalmente e questo si riflette nel gioco che riesco a esprimere in campo. Tuttavia è solamente il mio secondo torneo dopo tre mesi di stop: sono ai quarti e questo è molto significativo. Sento che il mio livello di gioco è alto, ma le cose possono cambiare molto velocemente, i prossimi avversari saranno diversi dai giocatori affrontati finora quindi devo rimanere concentrato”.

Il fuoriclasse altoatesino si è soffermato anche sul grande momento del tennis italiano e su Lorenzo Musetti: “È molto bello far parte di questo pezzo di storia, credo che l’Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo, non c’è più da nascondersi. Sono contento di quello che sta facendo Lorenzo, si merita tutto. Ha trovato tanta stabilità dentro e fuori, ed è fortissimo. Ora è n.7 al mondo, il prossimo step sarà i primi 5. Sono sempre il primo tifoso quando gioca, mi piace tantissimo il suo gioco. Ieri ho guardato la partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio, forse anche molto più bello da vedere rispetto al mio. Bellissimo per il tennis italiano, più arrivano e meglio è“.

Jannik Sinner svetta in testa al ranking ATP da un anno: “Non so cosa sia più difficile tra diventare n.1 e rimanere al n.1, ma sono contento. Non di essere diventato n.1 ma di non essere cambiato come persona, ho sempre cercato di lavorare, di migliorarmi e alla fine l’obiettivo è guardare un anno indietro e rendersi conto di essere migliorati. Credo che ci siamo riusciti, basta vedere come giocavo e come gioco su terra ora. Ho fatto la prima finale in un 1000 sul rosso a Roma, sono di nuovo nei quarti qua. Ma al di là di quelle parti lì comunque sono migliorato, questo deve essere l’obiettivo. Sono successe tante cose, ho sempre cercato di avere intorno a me persone che sono molto oneste con me e mi danno una cosa in più. Sono scelte da fare e e io ho scelto sempre il meglio per me stesso, per stare bene anche fuori dal campo“.

In chiusura l’analisi sul suo avversario ai quarti di finale: “Sono due giocatori totalmente diversi (Rublev e Bublik, n.d.r.), ma questo è il bello di questo sport, ogni sfida è diversa, ogni situazione in campo è diversa. Ci siamo preparati bene tatticamente, sono riuscito a giocar bene quella parte lì. Io e Rublev ci conosciamo, sappiamo cosa aspettarci l’uno dall’altro. Lui ha servito molto bene, c’era un po’ di vento, e credo un po’ da fuori si vedeva. Ma posso essere contento della prestazione. Bublik ha caratteristiche diverse, ma ogni partita ha la sua storia. Lui sta servendo molto bene, giocando bene da fondo, e per battere Jack in questo stato di forma devi stare bene“.

https://youtu.be/fEHeFECY9Lo

Lui sempre parole di supporto x i suoi compagni.da Musetti mai udito una parola di supporto x Jannik..

https://youtu.be/fEHeFECY9Lo



da OA sport.

https://youtu.be/tS5OkrPtTa0
Roland-Garros 2025 - Jannik Sinner : "Mentalmente sono più libero di sicuro"
https://youtu.be/pmrELuVrg1M

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