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Robert Plant è tornato in tour con i Saving Grace… e suona il basso
Robert Plant ha dato il via al suo ultimo tour con i Saving Grace nel Regno Unito questa settimana, iniziando con uno spettacolo a Brighton il 1° novembre, per poi esibirsi a Guildford il 2 novembre e poi esibirsi a Londra ieri sera come parte di un concerto per l'ottantesimo compleanno di Bert Jansch.
La band ha apportato alcune modifiche per questo ultimo tour, la più notevole delle quali è che Plant suona il basso per una parte dello spettacolo - apparentemente durante la canzone "It Don't Bother Me". Plant ha già discusso di come suonare il basso, dicendo a Rolling Stone nel 2005 : "Ero un bassista occasionale".
Robert Plant ha dato il via al suo ultimo tour con i Saving Grace nel Regno Unito questa settimana, iniziando con uno spettacolo a Brighton il 1° novembre, per poi esibirsi a Guildford il 2 novembre e poi esibirsi a Londra ieri sera come parte di un concerto per l'ottantesimo compleanno di Bert Jansch.Robert Plant kicked off his latest tour with Saving Grace in the UK this week, beginning with a show in Brighton on November 1 before going on to perform in Guildford on November 2 and then performing in London last night as part of an 80th birthday concert for Bert Jansch.
La band ha apportato alcune modifiche per questo ultimo tour, la più notevole delle quali è che Plant suona il basso per una parte dello spettacolo - apparentemente durante la canzone "It Don't Bother Me". Plant ha già discusso di come suonare il basso, The band have made some changes for this latest tour, the most nostable of which is Plant playing bass for part of the show - seemingly during the song “It Don’t Bother Me”. Plant has previously discussed playing bass, dicendo a Rolling Stone nel 2005 telling Rolling Stone in 2005: "Ero un bassista occasionale".: “I was an occasional bass player.”
E Saving Grace ha aggiunto nuove canzoni alla scaletta di questo tour? Questa è l'affermazione fatta da Stewart Gunn nel suo resoconto dell'apertura del tour a Brighton l'1 novembre con due o più nuove canzoni rivendicate.
Una potenziale nuova canzone, "The Dimming Of My Light", sembra essere in realtà "The May Queen" dall'album solista di Plant del 2017 "Carry Fire". E un'altra nuova misteriosa canzone elencata come "Is That You?" su Setlist FM per lo spettacolo della sera successiva potrebbe in realtà essere una cover di “Out In The Woods” di Leon Russell, a giudicare dalla scaletta della sera precedente .
Quando Plant lasciò il palco a Brighton il 1° novembre, a quanto pare disse: "Siamo solo una band, niente merchandise, niente sito web e niente musica registrata da venderti". È un mantra appropriato per i Saving Grace, una band senza album, merchandise o qualsiasi presenza online ufficiale.
E Saving Grace ha aggiunto nuove canzoni alla scaletta di questo tour? Questa è l'affermazione fatta da Stewart Gunn And has Saving Grace added new songs into its setlist for this tour? That’s the claim made by Stewart Gunn nel suo resoconto dell'apertura del tour a Brighton l'1 novembre in his account of the tour opener in Brighton on November 1con due o più nuove canzoni rivendicate. with two or more new songs claimed.
Una potenziale nuova canzone, "The Dimming Of My Light", sembra essere in realtà "The May Queen" dall'album solista di Plant del 2017 "Carry Fire". E un'altra nuova misteriosa canzone One potential new song, “The Dimming Of My Light”, seems to actually be “The May Queen” from Plant’s 2017 solo album “Carry Fire”. And another mysterious new song elencata come "Is That You?" su Setlist FM listed as “Is That You?” on Setlist FMper lo spettacolo della sera successiva potrebbe in realtà essere una cover di “Out In The Woods” di Leon Russell, a giudicare dalla for the next night’s show may actually be a cover of “Out In The Woods” by Leon Russell, judging from scaletta della sera precedente the setlist for the previous night..
Quando Plant lasciò il palco a Brighton il 1° novembre, a quanto pare disse: "Siamo solo una band, niente merchandise, niente sito web e niente musica registrata da venderti". È un mantra appropriato per i Saving Grace, una band senza album, merchandise o qualsiasi presenza online ufficiale.As Plant left the stage in Brighton on November 1, he apparently said “We’re just a band, no merch, no website and no recorded music to sell to you.” It’s a fitting mantra for Saving Grace, a band without an album, merchandise or any official online presence.
Saturday 4th November, Celebrating the enduring legacy of Bert Jansch, 80th Birthday Concert with Saving Grace: Robert Plant and Suzi Dian, Martin Simpson, Jacqui McShee, Bernard Butler, Kathryn Williams, Sam Lee and more at Royal Festival Hall, Southbank Centre.
Sabato 4 novembre, celebrazione dell'eredità duratura di Bert Jansch, concerto per l'ottantesimo compleanno con Saving Grace: Robert Plant e Suzi Dian, Martin Simpson, Jacqui McShee, Bernard Butler, Kathryn Williams, Sam Lee e altri alla Royal Festival Hall, Southbank Centre.
Robert Plant si è esibito come parte di Saving Grace al concerto per l'80° compleanno di Bert Jansch a Londra ieri sera. Hanno suonato "It Don't Bother Me" (con Plant al basso), "Gospel Plow", "Go Your Way" e "The Cuckoo". Foto: Peter Chow.
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Robert Plant: un live senza spazio per i fantasmi del passato
Da tempo Robert Plant ha abbandonato per strada il fardello dei Led Zeppelin e percorre sentieri diversi (una volta nuovi) e quando l’attuale tragitto incrocia le strade del passato queste vengono percorse su un lato diverso, con una marcia differente e soprattutto con altri giri motore.
Saving Grace la band
Di tutto questo ancora una volta il 75enne cantante inglese ne ha dato dimostrazione con questo progetto dal titolo “Saving Grace” realizzato con il featuring della cantante Suzi Dian (che suona pure il basso e la fisarmonica) e il supporto strumentale di Oli Jefferson (batteria e percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche ed elettriche), e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche elettriche e baritono, cuatro). Con questa formazione Plant è arrivato in Italia per sette date a cavallo tra agosto e settembre.
Il progetto “Saving Grace”, che è nato nel 2019 ed è stato rodato in piccoli locali nel Regno Unito, affonda la sua ragion d’essere nel folk ma non disdegna altro, pescando nella black music e aggiungendo una spruzzata di Led Zeppelin, ma non quelli di “Whole Lotta Love” o di “Stairway To Heaven” ma di “Friends”, “Rain Song”, “Four Sticks” o ancora quelli che si tuffano nel folk con “Gallows Pole”.
Qua e là Robert butta anche qualche altra citazione della sua vecchia band, ma il resto dei 18 brani in scaletta sono tutte cover (o auto cover), molte direttamente dalla tradizione folk, altre di chiara ispirazione folk. Si tratta di brani di Leon Russell, Low, Moby Grape, Los Lobos, Richard & Linda Thompson e altri.
Non solo folk
Ma il folk non è l’unico elemento stilistico, diventa una sorta di porta girevole con cui entrare ed uscire da mondi sonori e stilistici diversi. C’è una spruzzata di blues, un tuffo nel folk rock, momenti di grande intimità, finestre che si aprono sul rock, un accenno mediterraneo/arabeggiante. Una varietà che arricchisce il tutto senza renderlo caotico ma seguendo una linea artistica ben precisa, segnata dal suono, dalla strumentazione e dagli arrangiamenti.
Tutto è sempre molto intimo, pacato, anche se non manca qualche sferzata più rock (soprattutto nel mondo Zep). L’elemento dominante è l’eleganza, la bellezza, la cura sonora e formale dei brani che tuttavia non diventano mai stucchevoli o patinati. Il gruppo supporta al meglio le doti vocali di Plant che a sua volta spazia allontanandosi dal registro storico che lo contraddistingueva nel Led Zeppelin e che proprio su quei brani (con qualche aiutino e artifizio tecnologico) torna a farsi sentire.
La voce è ok
Tanti sono gli anni di scena di Robert Plant ma la sua voce sembra risentire poco del passare del tempo, si è modificata, il repertorio è diverso e chiede qualcosa d’altro ma la voce non si rompe e regge bene la scena pure nei momenti di maggior performance.
Anche il suo stare sul palco è inevitabilmente differente. Niente più torso nudo, niente più esuberanze giovanili ora sul palco con lui sale il carisma, la sua storia. Restano nel backstage la nostalgia e il fantasma del passato che la voce di “Black Dog” o “Dazed and Confused” sembra aver esorcizzato definitivamente. Ora forse il vero legame con il passato sono i suoi capelli, ancora folti e riccioluti, anche se non più fulvi come in gioventù. Lui è una star eppure sul palco lascia spazio (anche defilandosi fisicamente) ai suoi compagni di avventura, si “inchina” idealmente alla bravura della sua compagna di avventure Suzi Dian e ai suoi superbi musicisti. Sembra quasi intimorito e perplesso dall’esultanza e affetto che il pubblico dimostra per lui.
Il ricordo di Milano
Nella ora e mezzo del concerto di Milano c’è tempo e spazio per i suoi ricordi da bambino, delle sue scoperte musicali giovanili ma anche un cenno, con un po’ di sarcasmo e ironia, agli incidenti e la guerriglia del luglio 1971 al Velodromo Vigorelli nel capoluogo lombardo in occasione del loro concerto in città.
Alla fine tutti a letto con l’augurio di una buonanotte che i cinque protagonisti cantano insieme a cappella tra gli applausi del pubblico.
Ecco perché piace
Eleganza, qualità della performance (anche se non nuovissima rispetto alle ultime esibizioni di Plant), una buona scaletta, ricordo non nostalgico del passato, grande rispetto per l’artista (accolto da subito con una standing ovation che si sono ripetute in altre occasioni - immancabili sul repertorio Zep - sino a quella prolungata finale) sono gli elementi vincenti che l’ex Led Zeppelin porta sul palco convincendo il pubblico... con la consapevolezza di vincere facile.
https://www.rockol.it/news-739228/robert-plant-e-suzi-dian-live-saving-grace-recensione-concerto-milano
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https://www.coolmag.it/celebrando-la-storia-e-la-musica-robert-plant-rinuncia-a-celebrare-se-stesso/
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